1. 2015-07-07 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1
infraBG
ESERCITAZIONE STORICO-URBANA IN E FRA LA CITTÀ DI BERGAMO
Bozza aggiornamento 20150704
Antonio Cortinovis architetto 036392243 cortinovis_879@yahoo.it
Alfredo Verzeri architetto 035516437 info@alfredoverzeri.it
2. 2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 2
arch. Antonio Cortinovis
036392243 cortinovis_879@yahoo.it
arch. Alfredo Verzeri
035516437 info@alfredoverzeri.it
ESERCITAZIONE
STORICO-
URBANA
IN e FRA
la CITTÀ di
BERGAMO
Bozza agg. 20150704
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C
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 3
4. A Bergamo. Torquato Tasso
Terra che ’l Serio bagna e ’l Brembo inonda,
che monti e valli mostri a l’una mano
ed a l’altra il tuo verde e largo piano,
or ampia ed or sublime ed or profonda;
perch’io cercassi pur di sponda in sponda
Nilo, Istro, Gange o s’altro è piú lontano,
o mar da terren chiuso o l’oceano,
che d’ogni intorno lui cinge e circonda,
riveder non potrei parte piú cara
e gradita di te, da cui mi venne
in riva al gran Tirren famoso padre,
che fra l’arme cantò rime leggiadre;
benché la fama tua pur si rischiara
e Si dispiega al ciel con altre penne.
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5. A Bergamo per Bergamo
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 9
È presumibile che il Serio, a cui l’ospite, seppure in poche occasioni in casa a
Famiglia Tassis, si riferisse alle diramazioni delle acque in rogge e canali, che sia
nei pressi della residenza in Bergamo, borgo S. Antonio e Pignolo, quanto nella
casa di Zanica, conformavano il paesaggio oltre che la struttura insediativa
urbana e produttiva di quell’epoca.
Che il fiume Serio si considerato diverso dal Brembo, potrebbe non essere per la
diversità di carattere - torrentizio e problematico per entrambi - ma perché
cavandovene acque con opere idrauliche importanti, portava il suo vitale flusso
alle terre e alle manifatture del territorio bergamasco, al punto tale da
renderne tale condizione un elemento caratterizzante, ispiratore e
paragonabile alla «acquaticità» del poeta di sangue orobico, seppure
trasferitosi a Sorrento. Diverso sarebbe che Bergamo venisse trattata con
quella sua rilettura del territorio definito per acque più che per pietre o terre.
6. Le circostanze per ri-pensarci
Diverse e reiterate sono le opportunità per affrontare
e seguire i temi della città, ascoltare, riflettere e
confrontarsi è un esercizio di continuità, poco
importa se si ripercorrono istanze precedenti, o
processi abbandonati, se l’occasione sia pertinente o
marcata in forma convertita: conta cogliere lo
stimolo e ri-provarci per contribuire come atto di
presenza e disponibilità fondata sulla consapevolezza
di fornire proposte e riflessioni adeguate ma sincere
anche se criticabili.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 10
10. Conoscere/Constatare
È un dualismo da praticare congiuntamente, che va
alimentato disponendosi a riesaminare le progressive
acquisizioni frutto di esperienze proprie ed altrui, e
condivise.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 14
13. Prime note
Sequenza di appunti e primi confronti di valutazione
d’interesse sul tema di confronto di un’ipotesi, fra le
tante possibili.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 17
14. • Bg public space note alfredoverzeri
• Rilievi 1 focus group 20150307 Revisione 20150702
• Il sistema acque non va considerate qualesolo segno memoriale poichè oltre che costitutivo può tornare caratterizzante,
peculiare e riproformativo dell'assetto sia locale che generale. La placiviltá del ritmo e della massenza di questo scorrere
primigenio é la qualificazione più prossima alle dimensioni naturale dell'umanità,e, della civiltà dei rapporti e relazioni
che fluiscono nel tempo e negli spazi, come per secoli é avvenuto per Bergamo città, borghi e provincia nelle varie
dislocazioni. L'apporto energetico e di trasporto delle vie d'acqua storiche sono il fondamento delle civitas quali Bergamo
che hanno saputo mutare le proprie condizioni orogenetiche introducendo un elemento complementare e determinante
come i canali d'acqua, ed in ciò si accomuna ai saperi e alle civiltà di memoria biblica. Tale valore non a caso é analogo
obbiettivo e mira lungimirante della riscoperta dei navigli milanesi, per la cui storicità le rogge bergamasche non hanno
nulla da invidiare, se non l'assenza nel dibattito urbanistico di un loro interesse strategico per la rigenerazione urbana: In
tal direzione, pur comprendendo i limiti della contingenza (ma forse proprio per questo é il caso di mirare più in
prospettiva) occorre riconoscerne la primarietá costituente il Sistema, e che solo da qui può riqualificarsi propriamente,
sia come moderatore edificatorio naturale sia come compagno di contesto sociale, storico e culturale, oltre che
straordinario paradigma ambientale per la città. Il confronto con i temi qualificanti di una prospettiva urbanistica a medio
lungo termine non possono limitarsi ad una fase pur significativa (e stravolgente) dell’adattamento di una parte del
centro cittadino che peraltro non era commisurata coi livelli di funzioni e traffico successivamente incrementati e
problematici. Accanto alle rivisitazioni puntuali occorrerebbe una strategia complessiva con cui misurarsi, perciò ad
esempio, una piazza entro un reticolo trafficato ne verrà sempre da tale condizione predeterminata, nuova o
rifunzionalizzata che si voglia. Ogni primo obbiettivo urbano é quello della gestione della viabilità, ovvero la distinzione
almeno elementare di traffico da scorrimento da quello di accesso, carrale e pedonale, singolo e collettivo, ed é questo
un elemento con cui misurarsi. Fiera nuova, centro piacentiniano o meno (in fondo rispondeva ad una richiesta di
corollario d'arredo urbano rispetto ad un assetto viabilistico e trasferimenti funzionali definiti dall'ente banditore del
concorso secondo un complessivo riordinamento cittadino, simile a ciò con cui oggi è richiesto di misurarsi con
medesima prospettiva di rilievo internazionale) rappresentano il tassello cruciale dell'impianto moderno del capoluogo.
Tale sito, vivendolo sul posto ci si rende conto come il termine di paragone rende l'aspetto architettonico (se malamente
inteso solo in relazione complementare ed estetica) é condizionato nella sua fruizione da rumore, barriera veicolare e
scansioni temporali determinate dal traffico automobilistico. Non avere l'ardire di misurarsi oggi con le potenzialità
disponibili al cospetto di opere epocali come il Fossatum Pergami, ridenominatosi Roggia Serio, le cinte murarie
conseguenti, la fiera e poi il cosiddetto centro piacentiniano rischia di derogare le problematiche aggravandone o
intralciando le soluzioni radicali. Sarà un azzardo, ma anche una cittadina di provincia può misurarsi con condotto
sotterraneo che restituisca la presenza del canale storico d'acqua e sopratutto le funzioni a quota pedonale per come si
determinò, ovvero con un sistema veicolare ciclabile, umano o animale che fosse.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 182015-07-15
15. Cari lettori,
trattasi una bozza di sottopasso viabilistico del centro di Bergamo bassa che in
occasione della partecipazione a BG Public Space del Comune di Bergamo si è
“buttata giù” dopo che qualche riflessione e la visita terra-terra o meglio
pavimento-asfalto nel cosiddetto Centro Piacentiniano. Ciò ha indotto a pensare
sul generale anzichè nel particolare circa questo pseudo centro che si potrebbe
abbellire con interventi di “firma nobile”, ma dominato dal traffico come non era,
da Piacentini e/o altri, previsto funzionasse nella sua progressiva conformazione a
favore (oltre che del lustro dei progettisti) e degno della vitalità cittadina di tutti i
giorni, nonchè della loro capacità di riorganizzare i propri luoghi (compreso
l’avvalersi di competenze extracittadine).
Certo che liberare definitivamente dal traffico, senza escluderne la funzione e la
sua potenzialità attrattiva e reddituale, per ricostituire (o ricucire come un bypass)
o rinnovare le relazioni fra spazio e tempo “infraBG” (recuperando anche la
matrice storica di elementi determinanti la forma e la funzione urbana quali le
Rogge, le muraine, gli spazi aperti ecc.) resta l’obbiettivo di prospettiva strategica,
mentre il come è la sfida che in questa esercitazione si gradirebbe confrontare,
così di primo acchito riservandosi altre considerazioni e minimi riferimenti che si
vanno raccogliendo, ma che come sapete potrebbero senza aperto confronto
essere autogiustificative e probabilmente inutili dato la vacuità della proposta.
Ranica, bozza 20140408 Revisione 20150702
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 192015-07-15
16. Altre note 20150409-1 Revisione 20150702
In tale prima (e pure ultima…) fase interessa di più sapere se buttata lì la cosa
senza impazzire più di tanto, ci sia qualcuno che eventualmente ne segua i riflessi
ed eventuali approfondimenti, sui temi (storico, urbanistico, fattibilità, socio
economico, ecc.) o sulle eventuali alternative oltre che sulla proposta in sé.
Sul prolungare qui o là certo che si può, come si nota delle lettere «Aperture-
Svincoli-Rogge-Imbocchi-ecc. per segnalare i vari elementi da particolareggiare
(cosa solo di metodo, mica si intende farlo salvo l’esempio che come tema riguarda
lo svincolo dei giardino del palazzo provinciale dove vi è possibilità di rivalorizzare
Roggia Serio e Muraine): si è iniziato dal nodo/tratto fra Porta Nuova e Sentierone
e poi proseguendo sempre cercando di lasciare ai vari svincoli una penetrazione
sempre a raso e per i mezzi pubblici, parcheggi e ZTL; comunque servirebbero
valutazioni complessive ed opzionali fra effetti principali e secondari, fra
finanziabilità e compartecipazione privata e lotti in sequenza. Appena mettiamo su
la mega società di ingegneria la si fà elaborare ai sottoposti megaqualificati, nel
frattempo ecco colto della pappardella in elaborazione colma di problemi di
limatura per ridurla a una pragmatica prima semplificazione.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 202015-07-15
17. Altre note 20150409-2 Revisione 20150702
La formazione del centro ex fiera seguiva, seppure nell’anelito di accellerazione e
incremento del transito meccanizzato, il criterio dell’incontro conciliante e
transitivo che per secoli furono gli incroci viari, I quali non a caso hanno
conformato le piazza italiane. In seguito sia per numero sia per espansione del
sistema e del convogliamento di flussi non direttamente interessati a giungere in
quel dato sito, ma costretti a passarci, nonchè la mutazione funzionale del mezzo
meccanico singolo o collettivo, personale o commerciale ne mutarono i requisiti
delle componenti (spazio, architetture, mezzi, fruitori) trasformando un luogo
d’incontro in un luogo di distinzione, quindi polarizzando diversamente i connotati
costitutivi di piazza con slargo come quelli d’incrocio con attraversamento. Vieppiù
emblematica risulta così la piazza che voleva intercettare il viale ferdinandeo
d’accesso principale alla città proprio in virtù di quella prerogativa originaria,
divenendone allopposto oggi la sua maggior negazione. Riconsiderare il centro
novecentesco e le sue eventuali rielaborazioni solo per singoli elementi o
tematiche fornirebbe tentativi marginali o a latere senza incidere sul vero
obbiettivo, col rischio di rivelarsi solo una nominalistica rigenerazione, e peggio
precludere migliori e complessivi interventi.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 212015-07-15
18. Altre note 20150409-3 Revisione 20150702
Nessuna edificazione dell’ultimo secolo deve o ha qualcosa da ricevere a fronte del
guadagno immobiliare sovvenuto dallo sviluppo della matrice di addensamento
del centro fra gli antichi borghi, ma tutti devono qualcosa per recuperare e
rivalorizzare l’intero sistema, e con ciò si necessita d’opportuni criteri di
perequazione e risarcimento in vista di un procedimento dello sviluppo
rigenerativo complessivo, ovviamente escluso per i sedimenti storici precedenti
che hanno pagato già nell’ultima fase urbana il prezzo delle svalorizzazioni
competitive che il giusto criterio di tutela diffuso (fatte salve le debite eccezioni
per vari interventi incongrui nei borghi o nei siti sensibili) è riuscito a mantenere.
Oggi non è praticabile pensare quanto scelte e investimenti decisivi per lo sviluppo
delle infrastrutture territoriali non attengano alla diretta partecipazione della Res
pubblica vigente, pertanto senza un’adesione fattiva e convinta dei promotori e
beneficiari sia pubblici sia privati si possa dar corso a questa od analoghe
operazioni. Infatti le stesse linee di finanziamento comunitarie ne richiedono
l’implementazione.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 222015-07-15
19. Ritorno al Futuro (passato….)
Emblematicamente sono ricorrenti le news dei vari media locali
come ad esempio quello di ecodibergamo.it che riproponeva per
un verso con le antiche foto di Storylab fra cui quella del tram a
cavalli al Sentierone in “Contrada di Prato”, con il flusso di
pedoni ai propilei di Porta Nuova, contro per l’altro verso
l’annuncio Comunale per una delle ‘straordinarie’ (sic, a solo
scopo ludico peraltro, come lamentato non a caso dai
commentatori) ‘mezze giornate’ di pedonalizzazione domenicale
del medesimo luogo tramite il ripiego dello sbarramento al
traffico. Roba da ritorno al futuro. Analogamente i reiterati temi
e sollecitazioni dei lettori di bergamonews.it si confrontano fra
l’aspirazione alla pedonalizzazione completa e continua e la
pragmatica e necessaria accessibilità diretta ai mezzi privati liberi
portatori di risorse.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 23
20. Domenica centro pedonalizzato Molti eventi e auto sconsigliate - Cronaca Bergamo 1Domenica centro pedonalizzato Molti eventi e auto sconsigliate - Cronaca Bergamo 2
Ritorno al Futuro (passato….) 1
Domenica centro pedonalizzato Molti eventi e auto sconsigliate - Cronaca Bergamo 3 Commenti
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 24
21. Ritorno al Futuro (passato….) 1
Vox populi ………
h. w. scrive: 11-04-2015 - 13:28h mi chiedo solo se la festa
di primavera consisterà nelle solite bancarelle che vendono le
solite cose e che sono sul Sentierone ogni 15 giorni...sembra
che il comune tenga moltissimo a queste genere di
vendite...in compenso il mercatino dell'antiquariato di città
alta è relegato in luoghi improbabili per delle bancarelle, è
diventa sempre più triste e squallido... Seriate e Costa di
Mezzate, per citare due esempi, danno più spazio e visibilità ai
loro mercatini dell'antiquariato mentre Bergamo sembra
detestarlo.
a. b. scrive: 11-04-2015 - 07:17h Ottimo sistema per
accorciare la vita di BERGAMO come città, diventerà il borgo
rurale prima dell'arrivo dei veneziani
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 25
22. Domenica senza auto in centro E senza pullman per Città Alta - Cronaca
Bergamo 1
Ritorno al Futuro (passato….) 2
Storylab Bergamo Tram A Cavalli In Contrada I Prato
Ecodibergamo 20150410 richiamo storylab foto antiche traffico piazza Sant' Anna e porta Nuova tram Cavalli
Domenica senza auto in centro E senza pullman per Città Alta - Cronaca Bergamo 2 Commenti
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 26
23. Ritorno al Futuro (passato….) 2
Vox populi ………
P. F. scrive: 10-04-2015 - 05:42h @C.: ...lo so, infatti ero ironico (come da
faccina) , e vedo sotto che hanno già anticipato la mia previsione :)
O. Z. scrive: 09-04-2015 - 20:53h Amministrazione "strabica". Vorrebbe
incentivare la "chiusura" della Città senza incentivi. Perchè, in concomitanza di tali
"chiusure" non spronare i cittadini e le famiglie all'uso del mezzo pubblico con
biglietto di andata/ritorno di validità giornaliera al costo della sola andata?
Proposta già inoltrata ma inascoltata. S decide ed impone, sull'onda di una
vivibilità parlata ma non praticata nè resa praticabile. Semplice vernissage. O. Z., A.
di c.i"M.".
m. c. scrive: 09-04-2015 - 20:08h Paolo non si può' far contenti tutti!!
P. F. scrive: 09-04-2015 - 18:41h Poi lunedì, ci sarà qualche lettera di un
lamentone....Se chiudono il centro per qualche manifestazione, insorgeranno gli
automobilisti indignati, se lo lasciano aperto per assenza di eventi, i festaioli
depressi, se lasciano aperto e organizzano eventi, la medesima persona si
lamenterà del troppo traffico per arrivare sul sentierone e il troppo casino nel
circolare e godersi gli eventi :)
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 27
24. Ritorno al Futuro (passato….) 3
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 28
25. Ritorno al Futuro (passato….) 3.1
Vox populi ………
Commenti Ztl natalizia in centro
S. M.: Lun, 15/12/2014 - 23:42 La collaborazione dei commercianti è benvenuta. A patto che siano disponibili a rafforzare e non a
indebolire il progetto, a instillare la cultura del godimento pedonale del centro e non a favorire ulteriormente lo strapotere delle auto.
Non siamo disponibili a passi indietro, abbiamo già perso troppo tempo con T. e la L..
G.: Lun, 15/12/2014 - 23:03 G. sta facendo incredibilmente un danno dietro l'altro, basta a pagare poi il conto come sempre sono i
cittadini!
d.: Lun, 15/12/2014 - 16:26 Ha fatto BENISSIMO. Solite lamentele strumentali. Quando piove comunque la gente va SOLO nei centri
commerciali.
C.: Lun, 15/12/2014 - 14:12 fantasmaG.co sindaco !! chiude il centro nelle due settimane prenetalizie ... un genio del marketing !!
A.Z. BG: Lun, 15/12/2014 - 13:51 Questa amministrazione vuole una città deserta, non vuole che i Bergamaschi siano padroni della
propria città, in modo da lasciarla in mano ai loro amici extracomunitari,spacciatori,centri sociali, zingari e quant'altro.Una volta
capito questo si comprende il perché di chiusure varie,da città alta alla bassa,di eliminazione di parcgeggi(piazza Mascheroni ad es.),di
costruzioni di inutili piste ciclabili togli pardheggi,ecc.Il centro città si svuota e si va per qualunque cosa fuori Bergamo.
Gi.: Lun, 15/12/2014 - 18:37 fantastico, c'è in giro un estimatore di piazze storiche adibite a parcheggio! oltre che dispensatore di
ridicoli luoghi comuni
A. b.: Lun, 15/12/2014 - 13:31 Giusto, quindi chiudiamo il centro totalmente. E' provato che la gente ama passeggiare dove non ci
sono auto E' semplice Anche in città alta togliamo più auto possibili nella cittadella per esempio Sarebbe bellissima vuota! Bisogna
favorire chi va a piedi o in bicicletta Ma come è possibile che sulla funicolare non si possa portare ne la bici ne il cane??
C. P.: Lun, 15/12/2014 - 16:37 Pianamente d'accordo con te.Nonostante il tempaccio, dopo tanto tempo ho potuto assaporare la mia
città svuotata dalle auto. Ma è mai possibile che non si voglia copiare e capire quello che le città europee hanno adottato ormai 30
anni orsono? Commercianti? non dico nulla su di loro, altrimenti codesta redazione non mi pubblica il commento.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 29
26. Ritorno al Futuro (passato….) 3.2
Vox populi ………Commenti Da febbraio centro senza auto una volta al mese
R. B.: Mer, 14/01/2015 - 16:41 chiusura di tutto il centro ! diminuzione dei servizi pubblici ! spostare le stazioni fuori dal centro così si crea lavoro
con opere pubbliche ! biciclette vietate perchè troppo pericolose e chiusura di tutti gli esercizi alle venti ! ecco la città a misura di pedone! il mio
sogno !!1
D.: Mer, 14/01/2015 - 20:27 A me sembra un progetto apocalittico..
ah beh: Mer, 14/01/2015 - 16:54 sei in pensione? Mica tutti si possono permettere questi tempi e ritmi...
g.: Mer, 14/01/2015 - 15:43 dai commenti vedo che alcune persone non hanno ancora capito che senza auto la gente (purtroppo) non si sposta,
visto che il servizio pubblico è pessimo. quindi chiudendo il traffico in centro di certo il flusso di persone non aumenterà
si certo: Mer, 14/01/2015 - 16:21 mi sa che è lei che deve fare qualche riflessione. In città alta le macchine non ci sono. Ci è mai passato nelle
giornate di sole, alla domenica? ...
s.i: Mer, 14/01/2015 - 14:35 Speriamo cosi' ilcosto delle case schizza in alto e noi in centro senza smog e senza traffico che meraviglia!!! e fuopri dal
centro smog traffico fantastico !!!
G.: Mer, 14/01/2015 - 10:33 Ecco come uccidere definitivamente il commercio in città. Abbiamo un sindaco davvero brillante.....
Gin.: Mer, 14/01/2015 - 19:02 C'è un'enormità di città dove la zona dello shopping e delle attività di ristorazione è lungo una via esclusivamente
pedonale !
D.: Mer, 14/01/2015 - 13:20 Quindi secondo lei per sostenere il commercio è necessario far sì che tutti i potenziali acquirenti si possano muovere in
auto fino in centro città? Ho un'idea. Per incentivare le vendite perché non apriamo la circolazione al Sentierone, Via XX e Piazza Pontida?
ok: Mer, 14/01/2015 - 14:17 e l'accesso ai locali da ristorazione, bar ect...sempre con mezzi motorizzati... =)
D.: Mer, 14/01/2015 - 15:33 Il fatto che i fast-food drive in stiano prendendo piede nella nostra provincia mi inquieta non poco... a breve verranno
messe a disposizione dei cittadini sedie a rotelle elettriche per trasportarli in giro per le vie dello shopping.
t.: Mar, 13/01/2015 - 22:20 chiudetela sempre, non solo alla domenica !!!!
E.: Mar, 13/01/2015 - 21:58 Giá abbiamo il centro piú morto di tutte le cittá della Lombardia, chiudiamolo anche alle macchine cosí siamo a posto
p.: Mer, 14/01/2015 - 08:47 ehm... forse senza macchine diventa più vivile. il livello di vitalità non si misura con il traffico e lo smog.
A.: Mer, 14/01/2015 - 10:58 sono concorde con te, ma la gente non imparerà mai che facendo 2 passi lasciando l'auto distante serve a migliorare la
vita e non a peggiorarla.
w.: Mer, 14/01/2015 - 08:37 Le sembra che nei centri commerciali girino macchine o motociclette?...
d. : Mar, 13/01/2015 - 21:43 ottimo! direzione da seguire e perseverare incrementando, grazie
j.: Mar, 13/01/2015 - 21:39 OOOOOOoooohhHHHH! Addirittura una volta al mese???? Ma va là, tirate fuori un po' di coraggio e chiudi il centro una
volta per tutte!
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 30
27. Recupero memoriale
La suggestione dei luoghi è tale perché incarna tempi
e presenze multidimensionali, in questo è
indipendente assumere un punto di partenza od una
direzione poiché il flusso del tempo scorre e si lascia
scorrere a partire da qualsiasi punto di
imbarco/approdo. Poi serve anche metodo per
sapersi rapportare con tale condizione di ricerca e
coinvolgimento. Quindi recupero memoriale inteso
come facoltà ri-cognitiva, ovvero capacità discente
nel sapersi collocare fra passato e futuro.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 31
28. Storylab, Anni ’50,Il Comune Invita a transitare sulle Zebre
Storylab, Bancarella Fuori Porta Nuova, fine ‘800
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29. Storylab, Bergamo Tram Elettrico Porta Nuova, inizi XX Sec. Storylab, Bergamo Centro, 1946
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31. Storylab, Bergamo, piazza vecchia, Istituto Tecnico a colori, 1905 Storylab, Bergamo Porta Nuova, a colori, 1905
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 35
32. Storylab, Bergamo Porta Nuova, partenza per la Colonia-Bagni di Sole, 1930 Storylab, Bergamo seminario, incrocio di funicolari
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 36
33. Storylab, Bergamo Sentierone con La Fiera
Storylab, Bergamo stampa Porta Nuova e Città Alta
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34. Storylab, Bergamo, tram a cavalli in Contrada di Prato
Storylab, Bergamo Viale Vittorio Emanuele, anni ‘20
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35. Storylab, Bergamo, viale Papa Giovanni
Storylab, Città Alta, panorama dal Conventino, 1910
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 39
36. Storylab, Bergamo, dal Ponte di S. Caterina
Storylab, Bergamo , Il gelataio di fine ‘800 in Porta Nuova
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 40
37. Storylab, Colognola, La Guidana, scolaresca, 1952
Storylab, Locandina Referendum
Municipalizzazione Servizio Trasporto, 1907
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 41
38. Storylab, parte interrata delle Muraine,
Via Palma Il Vecchio
Storylab, Porta Nuova, cartolina emessa per l’abolizione dei
cancelli daziari, 1901
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 42
39. Storylab, Porta Nuova-città alta, panorama 1938
Storylab, Porta Nuova deserta 1910
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 43
40. Storylab, Porta Nuova, pedoni movimento in città
Storylab, prototipi filobus sulle mura, 1921
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 44
41. Storylab, scavi a Bergamo in piazza Dante,
(Diurno), rifugio antiaereo
Storylab, Porta Nuova tram cavalli, inizio ‘900
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 45
42. PROGETTUALE
Progetto alla ricerca di una risposta e come metodo
d’indagine fra aspetti generali e strategici nonché
d’opportunità e spunti dal «particulare», ovvero
quanto il segno di una parte sussume e può
indirizzare l’intero.
Progetto nell’accezione di «ponte alla conoscenza»,
ovvero la preventiva indagine stratigrafica ed
archeologica del sottosuolo, sia ai fini di una sua
preservazione sia una verifica di compatibilità nel
caso di inserimenti per sottoservizi o infrastrutture di
sottopasso, ecc..
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 46
57. Dal Piano del Verde
al Piano «dal» Blu
Per tematismo può assumersi analogamente ai Piani del Verde
(i quali sostanzialmente constatano la residualità prodottasi
dall’inurbamento), il Piano ‘dal’ Blu inteso non solo quale rete
e presenze irrigue del territorio, ma quale percorso formativo
e performativo che deriva e dipende(va) dalle promanazioni di
tale risorsa; sia in riferimento alle terre coltive irrigate sia
conformativo delle parti di città derivate e costituitesi anche
in relazione alla forza motrice ed uso per lavorazioni, vitali
sino a poco più di mezzo secolo fa: Bergamo Città dei Mille…
«molini, magli, rote, folli».
Obbiettivo è ponderare quale riattivazione idraulico-
energetica sia possibile oltre ad assumere un piano di lettura
sistemico di tali reti, non solo funzionalisticamente anche se
ciò possa rivelarsi ancora proficuo.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 73
58. Dal Piano del Verde
al Piano «dal» Blu
Casi esemplificativi
Ad esempio Parco Caprotti dalla Roggia Serio Nuova, trasse alimento
formando arredo e giochi d’acqua. Oggi isolato, non conoscibile da relazioni
manifeste, racchiuso dall’edificazione progressiva al contorno, mostra elementi
di degrado, dovuti al semplice disinteresse civico per scarsa attenzione
manutentiva ordinaria evidenti dalle sculture e salita del patio di ingresso e del
suo belvedere. Il correlato dell’ex Stabilimento di Via Pradello a suo tempo
anche Istituto Tessile di rilevante valore formativo pare del tutto estraneo
infatti.
Oppure il tratto scoperto al Parco del Monastero Celestini nega con lo stesso
arredo verde la valenza storico, paesistica, funzionale che ha costituito il
sistema stesso.
Anche al confine del cortile Gamec ex Convento Servite non pare valorizzato e
«significato» rispetto al complesso storico, al suo pregio
architettonico/paesistico (che segue al parco Suardi sic et simpliciter) e alla
sua funzione di attraversamento dell’edificato quale opera ingegneristica
recuperabile forse anche al retro dell’Accademia Carrara.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 74
59. FLORA BERGAMASCA Notiziario FAB 44 parco suardi_01 FLORA BERGAMASCA Notiziario FAB 44 parco suardi_29
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 75
60. FLORA BERGAMASCA Notiziario FAB 44 parco suardi_30 FLORA BERGAMASCA Notiziario FAB 45 parco Caprotti_26
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 76
65. Logo, Logica
Simbolo, sintesi, trasfigurazione, trasmissione sono
forma di esercizio metaforico per un verso e
immediato (senza mediazione perché diretto) per
altro verso. Tentativo ed opportunità di sintesi
comunicativa ed evocativa.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 81
68. Tematicità e tematizzazione
Sviluppi del contenuto di una ricerca e di una
proposta quale organizzazione e riorganizzazione di
un approccio alla condivisione degli intenti.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 86
69. BG bypass; BG__+: BG bypass; danno il senso di una cucitura e ricucitura attenta, a cuore aperto,
termine e tecnica moderna e internazionale.
infraBG dà il senso di un percorso fra storia e presente fra dimensioni materiali e immateriali, lingua
antica, originante e riattualizzabile globalmente.
dizionario-latino.com: Lemma infrā. Avverbio. Vedi la declinazione di questo lemma
Parte del discorso invariabile. 1 disotto, in basso, nella parte inferiore. 2 sotto terra, nell'Averno, nell'aldilà.
3 (di tempo) dopo, più tardi. 4 (rispetto al grado) più basso, sotto, al grado inferiore infractĭo.
(infractĭo, infractionis) sostantivo femminile III declinazione. Vedi la declinazione di questo lemma
1 rottura, l'atto di rompere, di sbriciolare. 2 (in senso figurato) avvilimento, afflizione, scoraggiamento.
infractus
(infractus, infractă, infractum). aggettivo I classe. Vedi la declinazione di questo lemma
1 spezzato, interrotto, sconnesso. 2 balbettante. 3 abbattuto, scoraggiato. 4 snervato, effeminato. 5 non
spezzato. 6 (in senso figurato) non abbattuto
infrăgĭlis. (infragilis, infragilis, infragile). aggettivo II classe. Vedi la declinazione di questo lemma
1 solido, infrangibile. 2 (in senso figurato) fermo, costante, solido, forte
Traduzione inglese (non comune.) Definizioni di infra Adverb (in a written document) below; further on.
"see note, infra vedi anche infrared (latino ultrarubrum).
Traduzione Italiano: Qui di seguito, al di sotto di, sotto, qui sotto, di seguito.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 872015-07-15
infraBG
70. Lemma infraluoghi, infracittà.
Neologismi, ridenominazioni, crasi, ecc. trattasi di intendersi sul senso: con «infraluoghi» vuolsi
indicare e riferirisi alle relazioni ed alle trame che costituesi in contesti spazio temporali propri, e
comunque in divenire, possono riconoscersi se indagati e correlati di possibilità memoriali.
Perciò ad esempio come esemplificato al caso Parco Caprotti e lo stabilimento sulla Roggia Nuova,
oggi interposte da asse stradale ed edificati, hanno necessità di essere in qualche modo considerati
parti del medesimo evento generatore o trasformatore. A maggior ragione segnare-segnalare
seppur piccoli lacerti ed elementi identificativi delle rogge storiche ne costituiscono una
salvaguardia patrimoniale e sensoriale che resta in gioco seppure con le residue carte (a volte
decisive) da porre sul piatto dell’urbanità identitaria, prima di quella funzionale e transeunte o
contingente.
A ciò serve la pianificazione per in-terposizione e fra-pposizione tesa a compendiarne le
connessioni od a preservarne l’eventualità.
Relazioni materiali ed immateriali che, una volta individuate, possono svilupparsi e preservarsi
quantomeno per fornire indicazioni ed opzioni direttorie nel progetto di luogo e di città.
In ciò l’archeologia urbana è disciplina chiamata all’elaborazione degli indirizzi urbanistici, quindi
esternando le sue competenze vincolistiche in proposte di ridisegno urbano atemporale, esso
stesso mutevole e pertanto soggetto a continuo monitoraggio e partecipazione pianificatoria
(pubblico-privata), non solo declarativa ma per obbiettivi e per contabilità socio economiche al pari
di tutte le azioni di gestione territoriale.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 882015-07-15
71. A- Consultazione del luogo -1
Il centro di Bergamo ‘bassa’ richiede un’analisi
epigenetica
(Termine originariamente coniato per descrivere come l’informazione genetica viene
utilizzata durante lo sviluppo per produrre un organismo) oggi usato per descrivere tutte
quelle modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la
sequenza del DNA.
1. Relativo all’epigenesi, come dottrina embriologica: teoria epigenetica.
2. In petrografia e geografia fisica, formatosi per epigenia, e in genere formatosi o
manifestatosi per un processo diverso e successivo: minerali, giacimenti minerarî e.,
formatisi per processi genetici successivi a quelli della roccia di cui fanno parte; apparato
vulcanico e., attività vulcanica e., posteriori rispetto ad altro vulcano o ad altra
manifestazione precedenti; valli e. (o valli di sovrimposizione), valli originatesi per
progressiva erosione di coltri sedimentarie lasciate da regressioni marine, ad opera delle
acque correnti superficiali.) che dalle fonti documentarie e dalle sequenze storiche
chiariscano il divenire di un assetto strutturatosi nella modalità attuale.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 892015-07-15
72. A- Consultazione del luogo -2
Spunti di ricerca
1) Il prato di S. Alessandro era luogo d’interpolazione
fra i borghi S. Alessandro e Pignolo, che nella fase
recente dopo la demolizione della Fiera di pietra ha
assunto la funzione nodale dell’intero sistema.
2) luogo di incontro che funge da riferimento per
coloro che provengono dal territorio orobico,
assumendo valenza extracittadina; avere accolto
funzioni provinciali, che assieme a quelle comunali,
ne hanno determinato l’assetto.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 902015-07-15
73. A- Consultazione del luogo -3
Spunti di ricerca
3) venne strutturato sulla base di configurazioni
spaziali e di servizio tipiche di un’epoca di transizione
dei sistemi viari e delle zonizzazioni urbane.
Tali parametri già in mutazione nel periodo di
formazione, si sono progressivamente modificati pur
mantenendo la configurazione spaziale costitutiva: il
risultato oggi è ‘cosa altra’ da quella ricercata e
progettata.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 912015-07-15
74. A- Consultazione del luogo -4
Spunti di ricerca
4) Da un lato si può correggere, adeguare un sistema
urbano per mantenerne il funzionamento e le
caratteristiche sostanziali, dall’altro ci si può illudere
di poter agire sulle componenti del medesimo
sistema, ma che è venuto via via alterandosi, perché
disgregato da modalità d’uso che si sono modificate
nel tempo/sistema. Pertanto necessitasi ripensare
agli obiettivi funzionali ed espressivi del sistema
complessivo e commisurabili agli organismi
morfologici esistenti oltre che ai diversi criteri d’uso
delle infrastrutture ad essi congruenti.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 922015-07-15
75. B- Punto dell’idea(le) di città
Ascesi epocale
1) Caratterizzatosi in origine come punto di transito-incontro,
poi come luogo di scambio commerciale ed economico e
quindi come ambito privilegiato per sedi delle istituzioni
sociali e culturali, oggi - oltre quale amalgama dei precedenti
ruoli - vede dominare soprattutto la funzione di
attraversamento estraneo e prevalente sulle altre.
Questo non è solo un aspetto determinato dal sistema
viabilistico e dalla presa di possesso della rendita urbana ed
immobiliare preponderanti dal dopoguerra nella fase
edilizia/architettonica/urbanistica, ma anche il manifestarsi
delle modificazioni profonde delle modalità di rapporto nello
spazio e nel tempo, che si incontrano/contrappongono
rispetto all’intero contesto sia urbano che sovra-urbano.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 932015-07-15
76. C- Ri-con-figurazioni del possibile -1
Tentativi per ipotesi
1) Dal primo insediamento sul monte, alle propaggini
dei borghi, alla crescita del sistema produttivo
innervato colle connessioni viarie e di rogge,
all’organizzazione delle cinte murarie fra urbano ed
extraurbano, al superamento del sistema delle mura
venete, alla scissione delle cinte daziarie, al nuovo
assetto viabilistico: le scelte definite e progettate dai
vari attori e decisori in svariate successioni,
impongono la questione necessaria, consapevoli
dalla condizione vigente, di come mirare ad una
prospettiva futura di riedito organismo.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 942015-07-15
77. C- Ri-con-figurazioni del possibile -2
Tentativi per ipotesi
Tali fasi possono rivelarsi e porre istanze d’interventi
straordinari sia a seguito di processi progressivi sia per
occasionalità estemporanee indipendenti per
opportunità ex novo di ordine culturale, tecnologico,
economico. Tuttavia occorre sapersi calare in tale
ipotetica condizione anche se non apparrebbe vi siano le
condizioni straordinarie che le propongono, poiché ad
oggi tale condizione straordinaria può essere rilevabile
(anche grazie alla capacità storico-analitica) in forma
sottesa al contesto di crisi generale, ovvero quale flebile
ma decisiva chiamata a precorrere il possibile e probabile
ulteriore declino del sistema città se non riconfigurato
anzitempo.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 952015-07-15
78. Tema BG Public Space «Centro
Piacentiniano/Murnigotti» -1
Il tema posto da BG Public Space «Centro Piacentiniano» pone due questioni:
A) Centro: di cosa, di come, da quando.
B) Piacentiniano e/o Murnigottiano: di chi, per chi.
A) È più un baricentro, poiché al di là delle funzioni istituzionali, commerciali
ecc. si pone in relazione equidistante con le formazioni storiche, costitutive e
caratteriali della Bergamo composta fra Città Alta, borghi, e le zone antiche
«fuori le mura». Un centro dovrebbe essere luogo di incontro della
cittadinanza, carattere che dalla sua costituzione di fine ‘800 ha
effettivamente maturato, ma si è costituito con i limiti della progressiva
captazione di questi requisiti scontando comunque l’aver dovuto assumere la
riorganizzazione viabilistica, sia la rendita urbana di pregio (nel senso neutro
del termine ovvero la convenienza di un luogo rispetto ad altri per scelte di
legittimo mercato edilizio). Quale capoluogo, dovendo introiettare servizi
ulteriori alle dimensioni compatibili con un centro urbano, il centro
«semistorico di Bergamo bassa» subisce le inesorabili interferenze tra le
attività pubbliche e quelle private, conseguentemente con quanto ne ne
ricade sulla vivibilità residenziale, turistica e commerciale oltre che culturale
del centro (e di riflesso degli altri centri/poli).
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 962015-07-15
79. Tema BG Public Space «Centro
Piacentiniano/Murnigotti» -2
In teoria c’è tutto, ma le relazioni fra le parti costitutive sono condizionate da
carenze ed interferenze che si devono man mano mediare: sia recuperando
caratteri decaduti, ma che, se riproposti, potrebbero divenire rigeneranti,
oppure istituendone di aggiornati rispetto alle mutate condizioni del contesto
e delle prospettive di ulteriore e migliore qualità urbana.
B) la firma finale, ovvero la dizione tramandata alla storia, va intesa come
attestazione di un processo programmato e pianificato anteriormente da circa
mezzo secolo. Occorre evidenziare, e ciò potrà sorprendere, ma la
rappresentazione della riorganizzazione effettiva affidata ad un concorso
«trafficato» ed «assegnato» a Piacentini, ricalca in modo sostanziale indirizzi
che già il progetto dell’ingegner Giuseppe Murnigotti (peraltro non certo
inferiore a Piacentini …..) nel 1892 proponeva (questione già nota e studiate).
Forse suona male, e si capisce che chi materialmente realizzò di fatto la sua
proposta (praticamente simile in toto compresa l’architettura di relazione con
Città Alta), ne assumesse la denominazione: tuttavia rendere merito al vero
ideatore del centro di Bergamo sarebbe cosa corretta, anche se
comporterebbe qualche integrazione descrittiva ormai invalsa nell’uso.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 972015-07-15
80. Tema BG Public Space «Centro
Piacentiniano/Murnigotti» -3
Sta di fatto che il noto ‘Centro Piacentiniano’ si pone
come un tassello del complessivo tracciato. Si tratta di
riconoscere tale scelta di impianto architettonico, di
formazione urbanistica seguente alla dismissione
fieristica ed al superamento del sistema di cinta daziaria.
In particolare si deve riconoscere che, rispetto ad altre
scelte, oggi sarebbe assai più incongrua la previsione di
una pseudo-piazza con transito stradale; occorre quindi
riconsiderare come i caratteri che fondevano le trame
edilizie di quei progetti si basavano sulla misura
dell’incontro «transitivo» fra mezzi e persone che potè
convivere per lungo tempo, dal passaggio dell’uso della
trazione animale a quella elettrica sino a quando il
motore a scoppio non prevalse definitivamente
imponendo i propri ritmi alla fine degli anni ’40.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 982015-07-15
81. Tema BG Public Space «Centro
Piacentiniano/Murnigotti» -4
Il confronto si è quindi spostato da quello delle funzioni
urbane rispetto ai fruitori/gestori cittadini con gli
amministratori dei luoghi, a quello dell’accessibilità dei
mezzi/reti di trasporto/comunicazione rispetto alla
redditività immobiliare delle risorse infrastrutturali.
Non che i due binomi siano necessariamente
inconciliabili, ma occorre comprenderne le valenze, i pesi
e le prospettive: quali azioni urbane possono mettersi in
campo per recuperare le valenze dell’impianto centrale
(inteso come attrattore/emanatore non meramente
fisico geometrico) in questione?
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 992015-07-15
82. Tema BG Public Space «Centro
Piacentiniano/Murnigotti» Ipotesi
Affrontare il tema significa farlo contestualmente sia
per via analitico-critica che ipotetico-operativa. Come
premesso, abbozzare ipotesi di intervento consente
di misurare e di misurarsi sul tema, disponibili ad
aprirsi ai contributi specialistici auspicati e sempre
utili nel dibattito sulla città.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1002015-07-15
83. Ipotesi in+fra+BG -1
Dal semplice e diretto vissuto, in presenza o chiusura traffico,
ci si chiede se e come sia possibile riottenere la condizione
«naturale» del centro ovvero quella «di incontro» nella
modalità non condizionate dai veicoli; al contempo come
recuperare le peculiarità del luogo, storicamente connotato
per forme ed infrastrutture costitutive quali: le delimitazioni
di cinta protettiva e daziaria, l’afflusso di risorse ed energia
idrica, gli spazi di sosta e transito fra le parti costruite e/o
aperte: in sostanza, trasformare i caratteri di «esternità» del
centro per rivalorizzarlo nella trasformazione in una nuova
«internità» nella città.
Quindi un ripercorrere per in-filtrazione dei contesti a-
temporali, fra strumenti ed infrastrutture, questo sedimento
storico/urbano parte di un complesso tipicamente da città
capoluogo come la sigla di area vasta BG vuol denotare.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1012015-07-15
84. Ipotesi in+fra+BG -2
Forse è destino tornare alle figurazioni futuriste che all’epoca del concorso 1906
cominciavano ad affrontare il problema-opportunità di gestire il flusso di presenze
veicolari e spaziali nei dinamismi vitalistici della città, quindi banalmente senza
rinunciare alla presenza ed attrattività per l’accessibilità nel centro e delle sue
percorrenze urbane ed extraurbane per veicoli pubblici e privati, si pone l’opportunità di
distinguere e regolamentare le interferenze incompatibili sia col senso fondativo del
luogo d’incontro baricentrico sia con il suo potenziale sviluppo e miglioramento. Questo
vale per una fruibilità libera e svincolata da impedimenti vari («oddio devo andare in
centro…….») e nondimeno per una valorizzazione socio-economica necessaria a
giustificare l’eventuale investimento istituzionale/immobiliare/infrastrutturale (anche se
è da rimarcare come il centro del capoluogo deve rendere servizio e proficuità al
territorio di pertinenza provinciale). Certo che oggi la viabilità digitale configura ulteriori
scenari anche rispetto ai futuribili mezzi di trasporto individuali o collettivi, ma che
restano pur sempre dei mezzi finalizzati all’incontro fisico e diretto dei soggetti. Le
terminologie sono disparate, mutuabili dalle reti informatiche o dagli interventi
biomedici come i bypass, ma in Italia le radici storico-linguistiche che hanno informato
la corrente semantica di riferimento (fra 30 anni chissà) espressa cum latin sensu di
«infra» lega sia colla tradizione che coll’anglosassone inglese attuale.
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1022015-07-15
85. Ipotesi in+fra+BG -3
• Caratteristiche/obiettivi
• Costi al metro lineare € 50.000
• Sviluppo circa 1.000 m
• Tot costo € 50.000.000
• Aumento valori immobiliari per la nuova zona pedonale
• Incremento attrattività turistico commerciale
• Scambi volumetrici per eventuali demolizioni
• Riduzione consumi, inquinamento (filtraggio, recupero calore),
tempi privati e pubblici (risparmio mezzi)
• Integrabilità parcheggi e spazi sotterranei/seminterrati
• Tariffa transito (possibile)
• Ammortamento anni 10
infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1032015-07-15
86. Consultazione attiva
Competenze e strumenti di informazione e di
conoscenza servono per guidarci alle fonti e potersi
interfacciare con esse. Il senso e il fine di una
proposta aperta sta nell’esercizio di progressiva
aquisizione infradisciplinare e infraesperienziale.
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 104
120. Rapu 1956 bergamo063 Planimetria centrale Prg Muzio città
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 147
121. Riferimenti
Raccolta e link bibliografico e documentario da
compendiare
2015-07-15 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 148
122. 2015-07-07 infraBG CortinovisVerzeri 20150704 1
infraBG
ESERCITAZIONE STORICO-URBANA IN E FRA LA CITTÀ DI BERGAMO
Bozza aggiornamento 20150704
Antonio Cortinovis architetto 036392243 cortinovis_879@yahoo.it
Alfredo Verzeri architetto 035516437 info@alfredoverzeri.it