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ASSOCIAZIONE
           AMBIENTALISTA
           “il riccio”
        CASTROVILLARI (CS)                           Associazione Medici per l'Ambiente
       www.ilriccio.info                                         ISDE Italia


             INCENERIMENTO E
           RISCHI PER LA SALUTE
                          Dott. Ferdinando LAGHI
           Direttore U.O. di Medicina Interna – Ospedale di Castrovillari (CS)

Grazie a Patrizia Gentilini, per alcune diapositive, gentilmente fornite.
ESEMPI di INTOSSICAZIONI da METALLI:

1. Vapori di mercurio per i cappellai britannici (da cui
   l’aforisma “matto come un cappellaio”)

2. Saturnismo per gli ultimi imperatori romani (per il
   piombo ampiamente utilizzato per acquedotti e stoviglie)
I DETERMINANTI DELLA SALUTE
Individuali    Socio economici              Ambientali                    Stile di vita   Accesso ai servizi

•Patrimonio    •Povertà           •Clima                            •Alimentazione        •Sistema scolastico
genetico                          Ozono,radiazioni ultraviolette

               •Occupazione       •Luogo di vita                    •Attività fisica      •Sistema sanitario
•Sesso                            Abitazione, trasporti,traffico,
               •Esclusione        attività lavorative,              •Fumo                 •Servizi sociali
•Età                              rumore,
                                  radiazioni fisiche,
               •Ambiente socio-   onde
                                                                    •Alcool               •Trasporti
               culturale
                                  Elettromagnetiche
                                                                    •Attività sessuale    •Attività ricreative
                                  •Aria
                                  Biossido di azoto, particolato,   •Farmaci
                                  anidride solforosa,
                                  Inquinanti organici,
                                  e inorganici,….


                                  •Acqua e alimenti
                                  Metalli pesanti,
                                  pesticidi, disinfettanti,
                                  Inquinanti organici,
                                  Diossine,…..
I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA
                  SALUTE?
                        1946              1978               1994
   Benzene
 parti per milione      100                 10                 0.3
       (ppm)

                             1991                         2001
                              (OMS)                (Comunità Europea)

  Diossine
miliardesimo di mg       10 pg/kg/die                 2   pg/kg/die
        (pg)

                     Segnalati effetti di “disruption endocrine” a dosi
   Atrazina           30.000 volte inferiori di quelle considerate
                                          sicure
                                                      (Hayes T.B., 2002)
I limiti di legge sono sempre
    calcolati su individui adulti:
    i bambini e gli organismi in
accrescimento possono avere una
suscettibilità totalmente diversa!!!
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO
                                                        DIOSSINE, FURANI        INQUINAMENTO
                                                         + ALTRI TOSSICI
                                                                                    AEREO
                                                        E CANCEROGENI



                                                                           AUMENTO
        IMPIANTO DI                                                        MALATTIE
         SELEZIONE
       SECCO/UMIDO
                                                                     CENERI
35 %    C.D.R                            INCENERITORE
                                                                    TOSSICHE
                                                                   30% del totale

         ALTRO: FOS, metalli ed altro.
30 %     Cioè rifiuti per DISCARICA o
         operazioni di bonifica, NON
         ADATTI COME FERTILIZZANTI
         O ALTRI UTILIZZI                                          DISCARICA
                                                                 (per rifiuti tossici, anche   da
                                                                        altre regioni)
35 %      DISCARICA
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO:
           COSA DETERMINA



                                         AUMENTO
                                         MALATTIE




                                DISCARICA
                              per rifiuti tossici, anche   da
                                     altre regioni
LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI
SONO UN POTENZIALE PERICOLO PER LA
          SALUTE UMANA

  •GAS
  •CENERI VOLANTI
  •CENERI DI FONDO
  •ACQUE DI LAVAGGIO
  •ALTRI RESIDUI
  •EMISSIONI INCONTROLLATE
LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI
SONO UN POTENZIALE PERICOLO PER LA
          SALUTE UMANA
Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da un
               inceneritore secondo la IARC
       agente             Grado di evidenza                   Effetto cancerogeno
                               IARC
      Arsenico                   1                 Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon
       Berillio                  1                                 Polmone
       Cadmio                    1                             Polmone, prostata
       Cromo                     1                                 Polmone
        Nickel                   1                                 Polmone
      Mercurio                   2b            Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene

       Piombo                    2b                  Polmone, vescica, rene, gastroenterica
      Benzene                    1                                 Leucemia
Idrocarburi policiclici          2b                       Fegato, polmone, leucemia

    Cloroformio                  2b                     Vescica, rene, encefalo, linfoma
     Clorofenoli                 2b           Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin

   Tricloroetilene               2a                       Fegato, linfomi non Hodgkin
        TCDD                     1                       Linfomi, sarcomi non Hodgkin
EMISSIONI DA
                               INCENERITORI

CONOSCIUTI: MENO DEL 10%
(comp. org. volatili, diossine, metalli pesanti…)
SCONOSCIUTI: OLTRE 5000 !!
POLVERI
Lo smog nel mondo…
LO SMOG IN ITALIA
EPIDEMIOLOGIA




VITTIME DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL MONDO:

             3 MILIONI ALL’ANNO
EPIDEMIOLOGIA




VITTIME DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN EUROPA :

                100.000/ANNO
EPIDEMIOLOGIA

              VITTIME
        DELL’INQUINAMENTO
      ATMOSFERICO NELLE      8
     PRINCIPALI CITTA’ D’ITALIA:

           3.500/ANNO
POLVERI
Effetti sulla salute umana in % per ogni
          incremento di 10 microgrammi/m3 di PM10 e
                                PM2.5
                Effetti                              PM10*     PM10**   PM2.5***
          Mortalità generica
                                                         0.6    1.3        6
       Mortalità per patologie
            respiratorie
                                                         1.3    2.1
       Mortalità per patologie
          cardiovascolari
                                                         0.9    1.4       12
        Ricoveri ospedalieri
                                                         0.7
        Pazienti over 65 anni
Mortalità per cancro al polmone
                                                                          14
*Anderson HR WHO Regional Office for Europe 2004
**MISA Meta Analisi Italiana su otto grandi città italiane
***Pope A.C., Journal American Association 2002
   Pope Circulation 2004
MALATTIE RESPIRATORIE…
                                  PM 10
• Malattie allergiche
• Asma bronchiale
• Bronchiti acute e croniche
• Enfisema polmonare
• Tumori polmonari e
  dell’apparato respiratorio
  in genere              PM 2,5
… del CUORE
         Heart failure, also called
         congestive heart failure
         (CHF), is a disorder in
         which the heart loses its
         ability to pump blood
         efficiently.

                      MEDLINE Plus Encyclopedia
POLVERI SOTTILI E RISCHIO DI INFARTO




Nelle giornate più inquinate, il rischio di infarto aumenta del 5%.
                                G.Di Pasquale 37°Congresso Anmco. Firenze dal 31/5 – 3 /6 2006.


Abbassare i livelli delle polveri sottili potrebbe evitare ogni anno
almeno 900 decessi per cause cardiovascolari.
POLVERI e ICTUS

                       Associations of Fine and Ultrafine
                          Particulate Air Pollution With Stroke
                          Mortality in an Area of Low Air
                          Pollution Levels
                                                        Stroke 2007;38;918-922



We therefore evaluated the effects of several particle measures including, for
the first time to our knowledge, ultrafine particles (<0.1 µm) on stroke.
…PM2.5, but also ultrafine particles and carbon monoxide, are
associated with increased risk of fatal stroke…
POLVERI, CUORE e ICTUS


Long-Term Exposure to Air Pollution and Incidence
 of Cardiovascular Events in Women
65,893 postmenopausal women; 36 U.S. metropolitan areas from 1994 to 1998

   High levels of particulate pollution increases the risk of
   dying from heart disease or stroke, having a heart attack
    or stroke, or requiring a bypass. Efforts to reduce such
     pollution could improve the health of the population.
                                                  N Engl J Med 2007;356:447-58.
… del COLON
     Know your colon!
… del FEGATO
… del RENE
… del SANGUE
LE DIOSSINE
Nel 1997, l’ Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
   pubblicava i risultati sulla valutazione della tossicità della
  Tetra Cloro Dibenzo para Diossina (TCDD), ovvero la più
                   pericolosa tra le diossine.


   La TCDD è cancerogena per l’uomo

   L’ esposizione al TCDD aumenta il rischio di particolari
      tumori quali i sarcomi dei tessuti molli e le leucemie.
TOSSICITA’ DA DIOSSINE
1976 Incidente di Seveso
       Direttiva UE per ridurre le emissioni degli inceneritori.
1989
       Diossine nei fumi: 100 pg/m3
1991 L'OMS fissa la dose giornaliera tollerabile di diossine a 10 pg/kg peso
       Il V piano d' azione della UE prevede di ridurre l'emissioni di diossine del
1993
           90% entro il 2005, in tutti i paesi membri
1997 La IARC conferma che le diossine sono cancerogene per l'uomo
       Il Governo Giapponese fissa i limiti di rilascio totale di diossine da
1997
           inceneritori (5.000 pg/kg di materiale post consumo trattato)
1998 L'OMS riduce la dose tollerabile giornaliera per l' uomo a 1-4 pg/kgpeso
       Nuova direttiva UE su incenerimento.
2000
         Si conferma il limite alle emissioni di 100 pg/m3
       Strategia comunitaria sulle diossine:
2001
          la dose tollerabile giornaliera è stabilita a: 2 pg/kg peso
LE DIOSSINE
• Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e
  rimangono nei tessuti.
• Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra
  nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce.
Incineration is not
                                    good for agriculture
                                      Incinerators burn the
                                   organics which are needed
                                       for organic farming.

                                   Incinerators emit persistent
                                    pollutants (like dioxin and
                                       toxic metals) which
                                     accumulate in food and
  Prof. Paul CONNETT                            soil.
St. Lawrence University–New York
Piana di Sibari
    45 % della produzione
     agricola calabrese
• 30.000 ettari di agrumeti (di cui 20.000 di
clementine apirene)
• 6.500 ettari di frutta estiva (pescheti con
produttività di 250 q.li/ettaro e fatturato > di 83
milioni di euro (esportata per il 70 %)
• 25.000 ettari di uliveto
• 15.000 ettari di colture orticole e foraggere
• 350 ettari di colture ad alta redditività
• Allevamento di bestiame (bovini da latte)
         fonte: Confagricoltura, CIA, Coldiretti - 2002
Piana di Sibari
  45 % della produzione
  OCCUPAZIONE:
   agricola calabrese
                 26.000
• 30.000 ettari di agrumeti (di cui 20.000 di
clementine apirene)

            impiegati > di 83
• 6.500 ettari di frutta estiva (pescheti con
produttività di 250 q.li/ettaro e fatturato
   (tra diretto e indotto)
milioni di euro (esportata per il 70 %)
• 25.000 ettari di uliveto
• 15.000 ettari di colture orticole e foraggere
                   dati INPS
• fonte: Confagricoltura, CIA, redditività- 2002
  350 ettari di colture ad alta Coldiretti
• Allevamento di bestiame (bovini da latte)
         fonte: Confagricoltura, CIA, Coldiretti - 2002
LE DIOSSINE
• Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e
  rimangono nei tessuti.
• Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra
  nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce.

• L’uomo non può eliminare le diossine che assorbe.
LE DIOSSINE
• Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e
  rimangono nei tessuti.
• Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra
  nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce.

• L’uomo non può eliminare le diossine che assorbe.
• La donna le trasferisce al bambino quando partorisce.
ESPOSIZIONE ALLE      DIOSSINE …
… INIZIA DAL CONCEPIMENTO E CONTINUA DURANTE LA
GESTAZIONE E L’ALLATTAMENTO
Associazione Medici per l'Ambiente
                                                   ISDE Italia
L’Associazione Medici per l’Ambiente chiede che:
1. Venga istituita immediatamente una moratoria sui
progetti di termodistruzione (o termovalorizzazione) in
corso;
2. Venga incentivata economicamente la politica delle “R”;
3. A cura delle Autorità competenti, vi sia una efficiente ed efficace azione di verifica e controllo, in
continuo, dei possibili inquinanti (al camino, aria, terra e falde acquifere) per gli impianti già in funzione
e che questi controlli siano simultaneamente affiancate da rigorosi monitoraggi sanitari delle
popolazioni già potenzialmente esposte;
4. Siano istituzionalizzati i Garanti delle popolazioni che dovranno conoscere in tempo reale i risultati
delle campagne ambientali, sanitarie e l’andamento delle misurazioni di tutte le possibili emissioni
causate dal sistema di smaltimento operante, al fine di proporre tempestive soluzioni.

* a cura del Gruppo di lavoro ISDE Italia sui rifiuti: F. Balestreri (Cremona); R. Bragheri
(Pavia); F.Cavasin (Treviso); A. Cristofolini (Trento); G. Diaferia (Torino); F. Fabbri (Roma);
S. Galli (Firenze); G.Garetti (Firenze); G.Valerio (Genova); P. Gentilini (Forlì) M.Guerra
(Parma ); F. Laghi (Cosenza); M.Mocci (Civitavecchia); G.Rivezzi (Caserta); R. Romizi
(Arezzo); L.Tomatis (Trieste).
December 2005
I rifiuti. Le frasi fatte:

 • Se li produciamo li dobbiamo anche smaltire…

 • Da qualche parte li dobbiamo mettere…

 • Mica ce li possiamo mangiare…

I rifiuti. Una soluzione concreta…
PROPOSTA DI PIANO ALTERNATIVO

ABITAZIONI
                 RIFIUTI RACCOLTI IN
                                                                                 UTILIZZAZIONE DEI
                   MONOMATERIALI                                                MONOMATERIALI NON
                                                                                   COMPOSTABILI
                                       IMPIANTO DI
                 - CARTA E CARTONE
                                       VALORIZZAZIONE
IMPRESE -        - PLASTICA            DELLA RACCOLTA
ATTIVITA’                              DIFFERENZIATA (RD)     FILIERE DI
                 - VETRO                                                      IMPIANTI DI PRODUZIONE
                                       PORTA A PORTA        SMALTIMENTO
                 - METALLI                                                    MATERIA PRIMA.
                 - INGOMBRO
CONFERIMENTO
DA ENTI          - ELETTRICO-          (NON
                                       TERMOVALORIZZA
                        ELETTRONICI    ZIONE).
                 - PERICOLOSI
RACCOLTA DIFF.   (SOLVENTI, FARMACI,
PORTA A PORTA    VERNICI, BATTERIE)                           IMPIANTO DI
                 - ORGANICO – UMIDO.                          COMPOSTAGGIO


                                                                      COMPOST di QUALITA’ (VENDIBILE )

                                                            Cascami da smaltire in       DISCARICA (tipo A)
                                                            discarica IN MINIMA             (t/a inversamente
                                                            PARTE                       Proporz. alla RD ) ~ 15 %
Ci vuole troppo tempo per attuare la RD (?)

                     “la raccolta differenziata dello
                    scarto organico…è la strategia
                         più veloce e anche più
                              economica…”

                   “…io sorrido… quando mi si dice
                   che l’incenerimento è la strategia
                    per affrontare l’emergenza…”



                  Dott. Enzo Favoino - Scuola Agraria del Parco di Monza
                  Castrovillari 28-01-2005
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO:
                COSA DETERMINA

 AUMENTO                            DISCARICA
                                  (per rifiuti tossici, anche   da
 MALATTIE                                altre regioni)




  PROPOSTA DI PIANO ALTERNATIVO
 PRODUZIONE                          DISCARICA
                                  (t/a inversamente
MATERIA PRIMA.                       proporzionale alla RD )

COMPOST di QUALITA’
    (VENDIBILE )
Dove incenerire ?


         CARATTERISTICHE COMUNI
• AREE PERIFERICHE
• BASSA DENSITA’ ABITATIVA
• SCARSO PESO POLITICO-ELETTORALE
• BASSA (PRESUMIBILE) CAPACITA’ DI
MOBILITAZIONE SOCIALE
INCENERIMENTO DEI RIFIUTI:

  COSA “PORTARE A CASA” ?

1. E’ PERICOLOSO PER LA SALUTE

2. E’ ANTIECONOMICO

3. E’ INUTILE
ASSOCIAZIONE
  AMBIENTALISTA
                     Associazione Medici per l'Ambiente
  “il riccio”                    ISDE Italia
CASTROVILLARI (CS)
www.ilriccio.info




                     Grazie per
                     l’attenzione

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Incenerimento e rischi per la salute

  • 1. ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA “il riccio” CASTROVILLARI (CS) Associazione Medici per l'Ambiente www.ilriccio.info ISDE Italia INCENERIMENTO E RISCHI PER LA SALUTE Dott. Ferdinando LAGHI Direttore U.O. di Medicina Interna – Ospedale di Castrovillari (CS) Grazie a Patrizia Gentilini, per alcune diapositive, gentilmente fornite.
  • 2. ESEMPI di INTOSSICAZIONI da METALLI: 1. Vapori di mercurio per i cappellai britannici (da cui l’aforisma “matto come un cappellaio”) 2. Saturnismo per gli ultimi imperatori romani (per il piombo ampiamente utilizzato per acquedotti e stoviglie)
  • 3. I DETERMINANTI DELLA SALUTE Individuali Socio economici Ambientali Stile di vita Accesso ai servizi •Patrimonio •Povertà •Clima •Alimentazione •Sistema scolastico genetico Ozono,radiazioni ultraviolette •Occupazione •Luogo di vita •Attività fisica •Sistema sanitario •Sesso Abitazione, trasporti,traffico, •Esclusione attività lavorative, •Fumo •Servizi sociali •Età rumore, radiazioni fisiche, •Ambiente socio- onde •Alcool •Trasporti culturale Elettromagnetiche •Attività sessuale •Attività ricreative •Aria Biossido di azoto, particolato, •Farmaci anidride solforosa, Inquinanti organici, e inorganici,…. •Acqua e alimenti Metalli pesanti, pesticidi, disinfettanti, Inquinanti organici, Diossine,…..
  • 4. I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA SALUTE? 1946 1978 1994 Benzene parti per milione 100 10 0.3 (ppm) 1991 2001 (OMS) (Comunità Europea) Diossine miliardesimo di mg 10 pg/kg/die 2 pg/kg/die (pg) Segnalati effetti di “disruption endocrine” a dosi Atrazina 30.000 volte inferiori di quelle considerate sicure (Hayes T.B., 2002)
  • 5. I limiti di legge sono sempre calcolati su individui adulti: i bambini e gli organismi in accrescimento possono avere una suscettibilità totalmente diversa!!!
  • 6. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO DIOSSINE, FURANI INQUINAMENTO + ALTRI TOSSICI AEREO E CANCEROGENI AUMENTO IMPIANTO DI MALATTIE SELEZIONE SECCO/UMIDO CENERI 35 % C.D.R INCENERITORE TOSSICHE 30% del totale ALTRO: FOS, metalli ed altro. 30 % Cioè rifiuti per DISCARICA o operazioni di bonifica, NON ADATTI COME FERTILIZZANTI O ALTRI UTILIZZI DISCARICA (per rifiuti tossici, anche da altre regioni) 35 % DISCARICA
  • 7. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO: COSA DETERMINA AUMENTO MALATTIE DISCARICA per rifiuti tossici, anche da altre regioni
  • 8. LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI SONO UN POTENZIALE PERICOLO PER LA SALUTE UMANA •GAS •CENERI VOLANTI •CENERI DI FONDO •ACQUE DI LAVAGGIO •ALTRI RESIDUI •EMISSIONI INCONTROLLATE
  • 9. LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI SONO UN POTENZIALE PERICOLO PER LA SALUTE UMANA
  • 10. Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da un inceneritore secondo la IARC agente Grado di evidenza Effetto cancerogeno IARC Arsenico 1 Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon Berillio 1 Polmone Cadmio 1 Polmone, prostata Cromo 1 Polmone Nickel 1 Polmone Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene Piombo 2b Polmone, vescica, rene, gastroenterica Benzene 1 Leucemia Idrocarburi policiclici 2b Fegato, polmone, leucemia Cloroformio 2b Vescica, rene, encefalo, linfoma Clorofenoli 2b Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin Tricloroetilene 2a Fegato, linfomi non Hodgkin TCDD 1 Linfomi, sarcomi non Hodgkin
  • 11.
  • 12. EMISSIONI DA INCENERITORI CONOSCIUTI: MENO DEL 10% (comp. org. volatili, diossine, metalli pesanti…) SCONOSCIUTI: OLTRE 5000 !!
  • 14. Lo smog nel mondo…
  • 15. LO SMOG IN ITALIA
  • 16. EPIDEMIOLOGIA VITTIME DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL MONDO: 3 MILIONI ALL’ANNO
  • 18. EPIDEMIOLOGIA VITTIME DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLE 8 PRINCIPALI CITTA’ D’ITALIA: 3.500/ANNO
  • 20. Effetti sulla salute umana in % per ogni incremento di 10 microgrammi/m3 di PM10 e PM2.5 Effetti PM10* PM10** PM2.5*** Mortalità generica 0.6 1.3 6 Mortalità per patologie respiratorie 1.3 2.1 Mortalità per patologie cardiovascolari 0.9 1.4 12 Ricoveri ospedalieri 0.7 Pazienti over 65 anni Mortalità per cancro al polmone 14 *Anderson HR WHO Regional Office for Europe 2004 **MISA Meta Analisi Italiana su otto grandi città italiane ***Pope A.C., Journal American Association 2002 Pope Circulation 2004
  • 21. MALATTIE RESPIRATORIE… PM 10 • Malattie allergiche • Asma bronchiale • Bronchiti acute e croniche • Enfisema polmonare • Tumori polmonari e dell’apparato respiratorio in genere PM 2,5
  • 22. … del CUORE Heart failure, also called congestive heart failure (CHF), is a disorder in which the heart loses its ability to pump blood efficiently. MEDLINE Plus Encyclopedia
  • 23. POLVERI SOTTILI E RISCHIO DI INFARTO Nelle giornate più inquinate, il rischio di infarto aumenta del 5%. G.Di Pasquale 37°Congresso Anmco. Firenze dal 31/5 – 3 /6 2006. Abbassare i livelli delle polveri sottili potrebbe evitare ogni anno almeno 900 decessi per cause cardiovascolari.
  • 24. POLVERI e ICTUS Associations of Fine and Ultrafine Particulate Air Pollution With Stroke Mortality in an Area of Low Air Pollution Levels Stroke 2007;38;918-922 We therefore evaluated the effects of several particle measures including, for the first time to our knowledge, ultrafine particles (<0.1 µm) on stroke. …PM2.5, but also ultrafine particles and carbon monoxide, are associated with increased risk of fatal stroke…
  • 25. POLVERI, CUORE e ICTUS Long-Term Exposure to Air Pollution and Incidence of Cardiovascular Events in Women 65,893 postmenopausal women; 36 U.S. metropolitan areas from 1994 to 1998 High levels of particulate pollution increases the risk of dying from heart disease or stroke, having a heart attack or stroke, or requiring a bypass. Efforts to reduce such pollution could improve the health of the population. N Engl J Med 2007;356:447-58.
  • 26. … del COLON Know your colon!
  • 31. Nel 1997, l’ Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro pubblicava i risultati sulla valutazione della tossicità della Tetra Cloro Dibenzo para Diossina (TCDD), ovvero la più pericolosa tra le diossine. La TCDD è cancerogena per l’uomo L’ esposizione al TCDD aumenta il rischio di particolari tumori quali i sarcomi dei tessuti molli e le leucemie.
  • 32. TOSSICITA’ DA DIOSSINE 1976 Incidente di Seveso Direttiva UE per ridurre le emissioni degli inceneritori. 1989 Diossine nei fumi: 100 pg/m3 1991 L'OMS fissa la dose giornaliera tollerabile di diossine a 10 pg/kg peso Il V piano d' azione della UE prevede di ridurre l'emissioni di diossine del 1993 90% entro il 2005, in tutti i paesi membri 1997 La IARC conferma che le diossine sono cancerogene per l'uomo Il Governo Giapponese fissa i limiti di rilascio totale di diossine da 1997 inceneritori (5.000 pg/kg di materiale post consumo trattato) 1998 L'OMS riduce la dose tollerabile giornaliera per l' uomo a 1-4 pg/kgpeso Nuova direttiva UE su incenerimento. 2000 Si conferma il limite alle emissioni di 100 pg/m3 Strategia comunitaria sulle diossine: 2001 la dose tollerabile giornaliera è stabilita a: 2 pg/kg peso
  • 33. LE DIOSSINE • Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e rimangono nei tessuti. • Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce.
  • 34. Incineration is not good for agriculture Incinerators burn the organics which are needed for organic farming. Incinerators emit persistent pollutants (like dioxin and toxic metals) which accumulate in food and Prof. Paul CONNETT soil. St. Lawrence University–New York
  • 35. Piana di Sibari 45 % della produzione agricola calabrese • 30.000 ettari di agrumeti (di cui 20.000 di clementine apirene) • 6.500 ettari di frutta estiva (pescheti con produttività di 250 q.li/ettaro e fatturato > di 83 milioni di euro (esportata per il 70 %) • 25.000 ettari di uliveto • 15.000 ettari di colture orticole e foraggere • 350 ettari di colture ad alta redditività • Allevamento di bestiame (bovini da latte) fonte: Confagricoltura, CIA, Coldiretti - 2002
  • 36. Piana di Sibari 45 % della produzione OCCUPAZIONE: agricola calabrese 26.000 • 30.000 ettari di agrumeti (di cui 20.000 di clementine apirene) impiegati > di 83 • 6.500 ettari di frutta estiva (pescheti con produttività di 250 q.li/ettaro e fatturato (tra diretto e indotto) milioni di euro (esportata per il 70 %) • 25.000 ettari di uliveto • 15.000 ettari di colture orticole e foraggere dati INPS • fonte: Confagricoltura, CIA, redditività- 2002 350 ettari di colture ad alta Coldiretti • Allevamento di bestiame (bovini da latte) fonte: Confagricoltura, CIA, Coldiretti - 2002
  • 37. LE DIOSSINE • Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e rimangono nei tessuti. • Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce. • L’uomo non può eliminare le diossine che assorbe.
  • 38. LE DIOSSINE • Le Diossine sono liposolubili, si accumulano e rimangono nei tessuti. • Oltre il 90 % della dose giornaliera assorbita penetra nell’organismo tramite latte e derivati, carne, pesce. • L’uomo non può eliminare le diossine che assorbe. • La donna le trasferisce al bambino quando partorisce.
  • 39. ESPOSIZIONE ALLE DIOSSINE … … INIZIA DAL CONCEPIMENTO E CONTINUA DURANTE LA GESTAZIONE E L’ALLATTAMENTO
  • 40. Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia L’Associazione Medici per l’Ambiente chiede che: 1. Venga istituita immediatamente una moratoria sui progetti di termodistruzione (o termovalorizzazione) in corso; 2. Venga incentivata economicamente la politica delle “R”; 3. A cura delle Autorità competenti, vi sia una efficiente ed efficace azione di verifica e controllo, in continuo, dei possibili inquinanti (al camino, aria, terra e falde acquifere) per gli impianti già in funzione e che questi controlli siano simultaneamente affiancate da rigorosi monitoraggi sanitari delle popolazioni già potenzialmente esposte; 4. Siano istituzionalizzati i Garanti delle popolazioni che dovranno conoscere in tempo reale i risultati delle campagne ambientali, sanitarie e l’andamento delle misurazioni di tutte le possibili emissioni causate dal sistema di smaltimento operante, al fine di proporre tempestive soluzioni. * a cura del Gruppo di lavoro ISDE Italia sui rifiuti: F. Balestreri (Cremona); R. Bragheri (Pavia); F.Cavasin (Treviso); A. Cristofolini (Trento); G. Diaferia (Torino); F. Fabbri (Roma); S. Galli (Firenze); G.Garetti (Firenze); G.Valerio (Genova); P. Gentilini (Forlì) M.Guerra (Parma ); F. Laghi (Cosenza); M.Mocci (Civitavecchia); G.Rivezzi (Caserta); R. Romizi (Arezzo); L.Tomatis (Trieste).
  • 42. I rifiuti. Le frasi fatte: • Se li produciamo li dobbiamo anche smaltire… • Da qualche parte li dobbiamo mettere… • Mica ce li possiamo mangiare… I rifiuti. Una soluzione concreta…
  • 43. PROPOSTA DI PIANO ALTERNATIVO ABITAZIONI RIFIUTI RACCOLTI IN UTILIZZAZIONE DEI MONOMATERIALI MONOMATERIALI NON COMPOSTABILI IMPIANTO DI - CARTA E CARTONE VALORIZZAZIONE IMPRESE - - PLASTICA DELLA RACCOLTA ATTIVITA’ DIFFERENZIATA (RD) FILIERE DI - VETRO IMPIANTI DI PRODUZIONE PORTA A PORTA SMALTIMENTO - METALLI MATERIA PRIMA. - INGOMBRO CONFERIMENTO DA ENTI - ELETTRICO- (NON TERMOVALORIZZA ELETTRONICI ZIONE). - PERICOLOSI RACCOLTA DIFF. (SOLVENTI, FARMACI, PORTA A PORTA VERNICI, BATTERIE) IMPIANTO DI - ORGANICO – UMIDO. COMPOSTAGGIO COMPOST di QUALITA’ (VENDIBILE ) Cascami da smaltire in DISCARICA (tipo A) discarica IN MINIMA (t/a inversamente PARTE Proporz. alla RD ) ~ 15 %
  • 44. Ci vuole troppo tempo per attuare la RD (?) “la raccolta differenziata dello scarto organico…è la strategia più veloce e anche più economica…” “…io sorrido… quando mi si dice che l’incenerimento è la strategia per affrontare l’emergenza…” Dott. Enzo Favoino - Scuola Agraria del Parco di Monza Castrovillari 28-01-2005
  • 45. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E INCENERIMENTO: COSA DETERMINA AUMENTO DISCARICA (per rifiuti tossici, anche da MALATTIE altre regioni) PROPOSTA DI PIANO ALTERNATIVO PRODUZIONE DISCARICA (t/a inversamente MATERIA PRIMA. proporzionale alla RD ) COMPOST di QUALITA’ (VENDIBILE )
  • 46.
  • 47. Dove incenerire ? CARATTERISTICHE COMUNI • AREE PERIFERICHE • BASSA DENSITA’ ABITATIVA • SCARSO PESO POLITICO-ELETTORALE • BASSA (PRESUMIBILE) CAPACITA’ DI MOBILITAZIONE SOCIALE
  • 48.
  • 49. INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: COSA “PORTARE A CASA” ? 1. E’ PERICOLOSO PER LA SALUTE 2. E’ ANTIECONOMICO 3. E’ INUTILE
  • 50. ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA Associazione Medici per l'Ambiente “il riccio” ISDE Italia CASTROVILLARI (CS) www.ilriccio.info Grazie per l’attenzione