1. Lapresentepubblicazionenonè invendita-èstampatainproprioevieneriportatasulsitoInternet www.ancescaolazio.it
Con il mese di settembre si
ricomincia l’ “anno sociale”.
Le cose non vanno bene, eppure
la fiducia che il peggio stia pas-
sando rimane, anche se priva di
prove.
Ne abbiamo passate di peggio,
direbbero i più anziani, pas-
serà anche questa. E rieccoci
nel Centro Anziani a raccontare
della propria vacanza o della
non vacanza, a riorganizzare
i nostri impegni quotidiani in
famiglia, magari con i nipotini
da assistere o accompagnare a
scuola, mentre i genitori vanno
al lavoro o vanno in cerca di la-
voro!
Anche il Papa, questo Papa, si
fa partecipe di tutto questo: il 28
settembre in piazza San Pietro
benedice “la lunga vita” ed il 15
ottobre incontra alla “Sala Ner-
vi” un foltissima delegazione di
persone anziane e di dirigenti
iscritti alla nostra associazione.
Faremo tesoro delle sue parole
e soprattutto della sua testimo-
nianza.
Noi continueremo il nostro im-
pegno per dare maggiore qual-
ità alla vita delle persone anzi-
ane qualificando sempre meglio
la funzione e le attività dei Cen-
tri Anziani, migliorando la ca-
pacità e qualità dei loro dirigen-
ti, sollecitando crescita sociale,
solidale, culturale, civile.
Parteciperemo alle numer-
ose iniziative per la salute, per
l’educazione, per la parteci-
pazione perché vogliamo es-
sere protagonisti del cambia-
mento e della costruzione di
un futuro migliore per tutti, in
un disegno di più ampia e pro-
fonda solidarietà tra le gener-
azioni.
Staremo alle calcagna del Gov-
erno Regionale e di tutte le
amministrazioni provinciali e
comunali perché siano attente
alle esigenze delle persone an-
ziane e sappiano nello stesso
tempo trovare il modo di met-
terle in valore per l’intera co-
munità.
Buon Lavoro a tutti
ANCeSCAO Lazio
SI RICOMINCIA
diPasqualinoCarconi
FARE CENTRFARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo
PROGETTI
REGIONE LAZIO...............2
FESTA PROVINCIALE
PROVINCIA DI RIETI........4
FILM DEL MESE.............. 6
L’EUROPA CHE
VORREI.............................8
SETTEMBRE -OTTOBRE 2014
NUMERO UNICO
Pagina 2 FARE CENTR
Tre bandi rivolti “al tema del-
la casa, a chi ha problemi per
mangiare, a chi si trova in una
condizione di disagio e di soli-
tudine”. Così la Regione Lazio
investe sul sociale “mettendo a
disposizione risorse per coloro
che, anche per colpa della cri-
si, sono rimasti indietro”.
Ad annunciare lo stanziamen-
to di fondi è stato il governa-
tore del Lazio, Nicola Zinga-
retti, presentando nei locali
della chiesa di San Francesco
a Ripa i tre nuovi concorsi re-
gionali a favore delle politiche
sociali, che puntano a supera-
re uno dei paradossi della crisi
economiche: “Le politiche so-
ciali servono per aiutare chi ha
bisogno.
Il numero di queste persone
cresce con la crisi, ma le polit-
iche di welfare sono le prime
che, proprio in tempi di crisi,
si tagliano”.
“La seconda novità è che vogli-
amo costruire una grande al-
leanza, tra istituzioni e questo
popolo meraviglioso della
solidarietà, fatto di comitati,
di associazioni, di associazioni
laiche e religiose che spesso in
questi anni di crisi è stato las-
ciato solo. Anche per questo,
il luogo più appropriato per
questo annuncio ci sembrava
essere un convento frances-
cano, che da anni ha aperto le
sue porte a chi ha problemi di
casa e di inserimento antici-
pando le indicazioni e gli in-
segnamenti che il Pontefice sta
dando a tutta la Chiesa”.
Il primo bando si chiama
“Fraternità”, è rivolto agli or-
ganismi del Terzo settore, as-
sociazionismo, volontariato,
cooperazione e impresa so-
ciale, enti religiosi e fondazi-
oni, e assegnerà 4 milioni di
euro per un massimo di 20mila
euro a progetto, sostenendo
circa 200-250 interventi diffusi
su tutto il territorio regionale.
E’ previsto, inoltre, il fi-
nanziamento fino al 25%
dell’importo totale del proget-
to per l’acquisto di beni stru-
mentali.
“I progetti- spiega la Regione
- saranno rivolti alla rigen-
erazione urbana dei luoghi
di aggregazione sociale, cul-
turale e sportiva e anche al su-
peramento dei fattori di disa-
gio e di esclusione sociale, al
miglioramento della qualità
dei servizi della vita di relazi-
one dei cittadini, con parti-
colare attenzione ad anziani,
giovani, donne, immigrati e
seconde generazioni di immi-
grati, persone con disabilità
e con patologie psichiatriche,
alla piccola imprenditoria
femminile e alla conciliazione
tra tempi di vita e di lavoro,
oltre che la promozione delle
reti familiari di mutuo aiuto e
PROGETTI REGIONE LAZIO
Stanziati più di 7 milioni di euro per le gare rivolte al Terzo settore,
agli Enti locali e alle imprese sociali
2. FARE CENTRPagina 4Pagina 3FARE CENTR
NELLA PROVINCIA DI RIETI
LA NONA FESTA PROVINCIALE DELLA TERZA ETA’
CON TUTTI I CENTRI AFFILIATI ANCeSCAO
di fruizione dei servizi educa-
tivi e di cura”.
Con uno stanziamento di 1,5
milioni parte invece il bando
“Innova tu” rivolto per in-
vestire “sulla valorizzazione
delle imprese sociali, ovvero
quelle realtà imprenditoriali
che coniugano lo sviluppo
economico e la creazione di
posti di lavoro con attività di
utilità sociale per il loro terri-
torio”.
All’avviso pubblico potranno
partecipare le imprese so-
ciali e le cooperative sociali. l
progetti, finanziabili con un
importo massimo di 50 mila
euro, dovranno riguardare:
l’agricoltura sociale, il co-
working, i nuovi modelli di
erogazione di servizi alla per-
sona, le social street e il wel-
fare di quartiere, i progetti di
coabitazione e assistenza tra
famiglie come i condomini
solidali, la rigenerazione ur-
bana dei quartieri degradati,
lo sviluppo di app e sistemi
informatici per i contact center
di pronto soccorso sociale”.
‘Bene in Comune’ è invece ri-
volto agli Enti locali (Roma
Capitale, i Municipi romani e
tutti i Comuni della Regione)
e ai soggetti pubblici.
Il bando assegnerà 1,650 mil-
ioni a progetti finanziabili con
un importo massimo di 20
mila euro.
Gli Enti locali potranno parte-
cipare al bando anche in part-
nership con gli organismi del
Terzo settore.
In particolare, 1 milione sarà
destinato ai progetti per
gli anziani, alle attività per
l’invecchiamento attivo, alle
iniziative intergenerazionali e
alla valorizzazione dei servizi
territoriali come i Centri anzi-
ani.
Invece 650mila euro saranno
rivolti al sostegno delle attività
di potenziamento dei servizi
socio-assistenziali che abbiano
una ricaduta sociale signifi-
cativa e i progetti dovranno
riguardare preferibilmente la
creazione di servizi sociali a
carattere innovativo o speri-
mentale e l’inclusione sociale
e lavorativa di persone con
disabilità o svantaggio sociale.
Saranno premiate in partico-
lare, sottolinea la Regione, le
iniziative che punteranno sul
coinvolgimento attivo dei cit-
tadini e sulla ripetibilità del
modello, ovvero sulla possi-
bilità di replicare il progetto in
contesti territoriali diversi in
modo da favorire la circolazi-
one delle buone pratiche so-
ciali.
In una spettacolare cornice
della natura della natura, nel
paese medievale pedemon-
tano di Casperia, posto sulla
cima di un affranto roccioso,
tra stradine a scalette ed archi
dove puoi camminare a piedi
e dove possono passare solo
i muli e gli asini da soma per
trasportare ogni genere di ma-
teriali e viveri, paese domina-
to dalla torre campanaria del
1300 affiancata dalle chiesa
romanica, il tutto posto a cor-
nice della grande vallata sot-
tostante che va fino a toccare i
lontani paesi tiberini; in ques-
to splendido scenario della
natura si è svolta, il 21 Settem-
bre la nona edizione della festa
della terza Eta’ con la parteci-
pazione di 20 paesi i cui cen-
tri sono affiliati ANCeSCAO.
In questo splendido paese
addobbato a festa per
l’occasione sono affluiti circa
650 soci ANCeSCAO proveni-
enti dai vari punti della pro-
vinciareatinaperparteciparea
questa grande manifestazione
accolti dai suoni degli ottoni
della locale banda Comu-
nale e dalle belle Majorette
che nei loro splendidi cos-
tumi rosso cardinale ricchi di
brillantini arricchivano con i
balletti la surreale atmosfera.
Hanno presenziato a ques-
ta festa, Il Sindaco di Cas-
peria, con fascia tricolore,
il Prefetto di Rieti, Dott.ssa
Chiara Marolla, Il Presiden-
te del locale Centro Sociale
Antonio Masci signor Ange-
lelli Franco, 12 Sindaci dei
Paesi Sabini e quattro Asses-
sori, Il Presidente Regionale
ANCeSCAO Lazio Carconi
Pasqualino ed il Presidente
Provinciale ANCeSCAO di
Rieti Cav.Giuliano Liberati.
Vari e molteplici sono stati
gli interventi dei vari person-
aggi istituzionali intervenuti
alla manifestazione, ad inizi-
are dal saluto di benvenuto
del Presidente del Locale
Centro sociale, del sindaco
Petrocchi che ha salutato i
colleghi e tutte le persone
3. Pagina 6 FARE CENTR
La storia è quella di Davide
Bias (Riccardo Scamarcio)
un creativo pubblicitario
col sogno di scrivere qual-
cosa di bello, di vero.
Convive quotidianamente
con ansia e insoddisfazio-
ne: per tenerle a bada, solo
le pillole. Neanche la fidan-
zata Silvia (Cristiana Capo-
tondi) sa come sollevarlo
dalle sue insicurezze.
Quando il padre, uno sce-
neggiatore di film di serie
B, improvvisamente muore,
da Milano il giovane si tra-
sferisce a Roma dove incon-
tra la bellissima Ludovica
(Sharon Stone), un’editrice
interessata a pubblicare un
libro autobiografico che il
papà di Davide aveva in-
tenzione di scrivere....
• DATA USCITA: 18
settembre 2014
• GENERE: Drammati-
co
• ANNO: 2014
• REGIA: Pupi Avati
• SCENEGGIATURA:
Pupi Avati, Tommaso Avati
• ATTORI: Sharon Sto-
ne, Riccardo Scamarcio,
Cristiana Capotondi, Gio-
vanna Ralli, Guia Zapponi,
Viola Graziosi,Tiziana Bul-
dini, Christian Stellut
FARE CENTRFARE CENTR
Direttore
Pasqualino Carconi
Caporedattore
Elio D’Orazio
RedazioniProvinciali
Viterbo: Arnaldo Picchetto,
Gabriella Rasetti
Rieti: Giuliano Liberati
Frosinone:Ferdinando Matarese
Latina: Aldo Pastore, Benina Mira
Direzione,GraficaeStampa
Luca D’Orazio
Sede
Via di Casal Bruciato, 15
00159
Roma
Tel e Fax 0643599220
FILM DEL MESE
Pagina 5FARE CENTR
intervenute,del Prefetto Marolla
che si è complimentato per la folta
partecipazione, l’organizzazione
e lo spirito solidale di parteci-
pazione; alla fine dei discorsi il
Presidente Liberati nel suo breve
intervento ha rivolto un appello
ai Sindaci dei territori ad ospi-
tare questa festa per le prossime
edizioni, a migliorare le strutture
ricreative che ospitano gli anziani
meritevoli di rispetto quale spina
dorsale per le famiglie e per le Is-
tituzioniperillavorochesvolgono
ogni giorno, alla fine del discorso
ha donato una targa con il crest
della’ANCeSCAO al Sindaco Ste-
fano Petrocchi a ricordo di questa
grande giornata, poi ha consegna-
to una targa ricordo al presidente
del Centro ospitante Franco An-
gelelli ed infine ha donato il crest
ANCesCAO al Prefetto unita-
mente ad un libro di storie di vita
del paese di Forano. A chiusura
Della cerimonia sono state date
delle targhe ricordo a tutti Sindaci
ed Assessori presenti ed a tutti i
presidenti dei Centri Ancescao.
A chiusura della prima parte del-
la manifestazione, il parroco del
paese ha celebrato la Santa Messa
solenne all’aperto augurando a
tutti una buona giornata. Al ter-
mine della messa i vari gruppi
hanno raggiunto i ristoranti as-
segnati per consumare il pranzo in
allegria e fare poi ritorno in piaz-
za dove un complesso locale “AR-
GENTO VIVO” intratteneva tutti
con musiche da ballo, trasforman-
do la piazza in una grande balera,
fino a sera all’ora di far ritorno ai
propri paesi stanchi ma soddis-
fatti per aver partecipato ad una
giornata diversa degli altri giorni.
Il bilancio positivo e la positiv-
ità della giornata ci spingono ad
andare avanti nell’iniziative con la
speranza che un giorno, in ques-
ta occasione sia presente anche
il presidente dell’ANCeSCAO
Giuliano Liberati
4. FARE CENTRPagina 8Pagina 7FARE CENTR
Trama
Donne fiere che non cedono a
minacce né a lusinghe, pronte
ad affrontare il loro destino.
Donne misteriose che compa-
iono e scompaiono nel volge-
re di un viaggio in nave. Don-
ne soavi e inebrianti, come
la Sicilia. Donne scandalose,
perché non hanno paura di
prendere ciò che è loro, com-
presa la libertà.
Semplicemente, donne. Sono
loro le protagoniste di questo
libro, viste da un Andrea Ca-
milleri in carne e ossa, prima
di diventare lo scrittore più
amato d’Italia.
È il ragazzino timido che sco-
pre il piacere di riaccompa-
gnare a casa una compagna
di classe, magari tenendola
per mano. È il diciassettenne
che di fronte al volto inten-
so e tenero di una diva del
cinema scoppia in lacrime e
decide di abbandonare la sua
terra. È il giovane che in pie-
na notte corre ad Agrigento
in bicicletta, sotto il diluvio,
per raggiungere una statua-
ria bellezza tedesca ossessio-
nata dall’igiene. È il marinaio
improvvisato che, nell’estate
del ‘43, durante un bombar-
damento soccorre una bam-
bina, e grazie al miracolo di
un abbraccio riesce a dimen-
ticare orrori e distruzione. Un
intimo, giocoso catalogo delle
donne che nel corso dei secoli
gli uomini hanno di volta in
volta amato e odiato.
Un viaggio di scoperta del-
la seduzione, del sesso e di
quel formidabile, irrisolvibile
enigma che è l’universo fem-
minile.
Autore
Andrea Camilleri è nato
nel 1925 a Porto Empedocle
(Agrigento). Sceneggiatore,
regista teatrale e televisivo,
ha esordito come scrittore nel
1978. Ha pubblicato romanzi
polizieschi con protagonista
il celebre commissario Mon-
talbano e romanzi storici. Da
Rizzoli sono usciti la Biogra-
fia del figlio cambiato (Bur,
2000), Le parole raccontate.
Piccolo dizionario dei termini
teatrali (2001), L’ombrello di
Noè (2002), e il libro-intervi-
sta con Saverio Lodato La li-
nea della palma (Bur, 2002).
Ha inoltre curato l’antologia
Pagine scelte di Luigi Piran-
dello (Bur, 2007)
Noteeditore
Le donne sono le protagoni-
ste del nuovo romanzo di Ca-
milleri che ci presenta il ge-
nere femminile in tutta la sua
varietà e fantasia. Le donne e
il loro fascino sono raccontati
in queste pagine che ci porta-
no in un viaggio alla scoperta
dell’universo femminile.
L’autore parla delle sue espe-
rienze con le donne, dalla
timidezza che lo accompa-
gnava da ragazzino, agli ab-
bracci, ai suoi approcci con le
ragazze.
Un’autobiografia sugli amori
e sulle relazioni con donne
amate e odiate.
LIBRO DEL MESE L’EUROPA CHE VORREI
Forse non è ben chiaro a tutti:
l’Europa è su un binario mor-
to. E’ incapace di decidersi a
diventare quello che abbia-
mo auspicato nel momento
in cui è stata scelta la moneta
unica, la banca centrale: l’Eu-
ropa politica a governo piena-
mente legittimato a governare
l’economia, la finanza, la po-
litica estera, ecc. . quella dei
governi che si compongono
sulla base di un mandato par-
lamentare a sua volta frutto
di un mandato dei cittadino
sganciato dalla appartenenza
ai singoli paesi membri.
E’ complicato e difficile, ma
sono passati 14 anni dalla in-
troduzione della moneta uni-
ca anche se su un’area ristret-
ta, ma non c’è più tempo da
perdere.
Diversamente il sogno eu-
ropeo svanisce e ciascuno si
sentirà autorizzato a tornare a
casa propria, al suo provincia-
lismo, alle sue lirette o ai suoi
marchi prepotenti.
Politiche orientate alla stabili-
tà monetaria e finanziaria, al
rigorismo estremo, al conser-
vatorismo delle prerogative
finora hanno portato giova-
mento solo ai paesi membri
più forti che hanno approfit-
tato della loro posizione per
soggiogare sempre di più
quelli più deboli o tener in
scacco quelli che sono rimasti
imbrigliati nel circolo vizioso
del debito pubblico.
L’Europa che avevamo auspi-
cato era quella della solidarie-
tà verso chi stava indietro per
portarlo al livello degli avvan-
taggiati, non per affossarlo.
Ma questo gioco cieco è stato
talmente perverso che adesso
anche i profittatori vengono
travolti dalla spirale da essi
stessi attivata: la deflazione,
la decrescita, l’impoverimento
generale delle fasce più deboli
della popolazione. Diminui-
sce l’attività produttiva, dimi-
nuisce l’occupazione, cresce
la disoccupazione giovanile,le
pensioni, i salari, gli stipendi
rimangono bloccati e perdo-
no il 30% del potere d’acqui-
sto, non si propongono nuove
strategie industriale, né di ri-
cerca e di innovazione di pro-
cesso e di prodotto.
L’Europa governata dalla
destra conservatrice è molto
attenta a tutelare le rendite
parassitarie di ogni tipo, so-
prattutto quelle finanziarie
ed immobiliari, non ha alcun
interesso ad stimolare l’im-
presa produttiva che crea oc-
cupazione e nuovo sviluppo,
ma se continua così anche chi
oggi pensa di stare al sicuro
verrà travolto.
Svegliati Europa prima che sia
troppo tardi.
E, infine, i mutamenti demo-
grafici e l’incremento percen-
tuale della popolazione anzia-
na sono dati irreversibili che
in altri tempi si risolvevano
con le pesti e con le guerre.
Non credo che l’Europa e gli
Europei vogliano questo: e
allora occorre veramente cam-
biare registro. Questo diremo
in seno alla nostra organizza-
zione europea “Age Platform”
e questo diremo ai nuovi
parlamentari eletti da noi nel
Parlamento Europeo negli in-
contri previsti nel prossimo
autunno, questo diremo an-
che al nostro governo nazio-
nale, nella speranza che abbia
ancora orecchie per ascoltarci.
Elio D’Orazio