Explore Talks on "Maps" - 26 gennaio 2017 | L'intervento di Massimo Carta, architetto e urbanista con un PhD in Progettazione urbana, territoriale ed ambientale presso l'Università di Firenze è stata un'esplorazione tra fonti, parole chiave, alcuni nodi problematici e alcune direzioni di ricerca sulle mappe, tra cui le mappe emozionali e le mappe di comunità. Massimo Carta è anche vicepresidente dello spin-off accademico "Mhc - progetto di territorio" dell'Università di Firenze. L'acronimo sta per "mapping hyperlocal communities", realtà con la mission di introdurre innovazione in metodi e strumenti di rappresentazione interattiva per accrescere l’efficacia dei processi partecipati di trasformazione urbana e territoriale (http://www.urbanisticapartecipata.org/).
Explore Talks on "Manufacturing 4.0" | From Operation Technology to Informati...
Costruire mappe per i progetti di territorio: interpretare contesti e "comunità"
1.
2. In rosso alcuni nodi problematici
In blu alcune direzioni di ricerca
3. disegnare “mappe” (o della
cartografia) è un processo.
nella selezione, interpretazione,
sistematizzazione, si indaga, si
conosce, si progetta.
Si mettono in relazione elementi
“misurati”
4. costruire mappe “per” significa
anche esplorare (conoscere),
descrivere (interpretare)
confrontare (misurare)
rappresentare (condividere)
11. “luogo”: è al centro del nostro
interesse, è l’entità alla quale le
nostre attenzioni sono rivolte.
I luoghi (in tutte le loro
componenti, incluse quelle
sociali) sono il soggetto che si
tenta di capire, rappresentare,
interpretare
12. approfondimento: altri strumenti,
come la fotografia, il video, il
racconto testuale, la pittura, la
ricostruzione virtuale, l’happening,
ci possono condurre ad una
“evidenza” del luogo
13.
14.
15.
16.
17. le mappe nel progetto urbano e
territoriale | per statuti, regole e
progetti
statuto: esplicitazione condivisa dei fattori di coesione sociale
regole: comportamenti coerenti con lo statuto
progetti: entro un orizzonte condiviso al quale tendere
18. propensione “narrativa” rivolta al
passato
il territorio è un testo che ha molto da dire
sul nostro passato: la successione delle
“mappe” alle diverse date consente di
ricostruire le dinamiche (alcune)
19. interpretare e comunicare “valori”
es. carte del patrimonio territoriale:
costruzione delle carte operata con piena
consapevolezza disciplinare, orientata alla
evidenziazione degli elementi utili per il
progetto di territorio
20. riconoscere l’individualità
ad esempio, mappe delle figure territoriali
e paesaggistiche. Le identità territoriali,
combinazioni uniche complesse ed
irripetibili di elementi diversi
21.
22. mettere in valore gli elementi
selezionati: scenari di
trasformazione
una indicazione di futuro, un senso
generale alle azioni settoriali, un immagine
alla quale tendere, una esplicitazione di
obiettivi e desideri
25. problemi: difficile comunicazione dei
concetti, dei contenuti e delle
conoscenze sia all’interno delle
discipline che fuori da esse;
uso di linguaggio specialistico, criptico,
gergale?
26. problemi: come si affronta la
difficoltà nel coinvolgimento degli
abitanti alla costruzione delle
rappresentazioni?
27. il “disegno collettivo”
mappe di comunità e interazione
web
L’importanza della sintonia e della
“simpatia” con i contesti:
chi non sa ascoltare non ha idee
32. problemi: che ruolo riveste l’interprete
(spesso esperto) del confronto con la
comunità? La scala dell’osservazione è
troppo ravvicinata? Quanto è
importante il “processo”, quanto il
“prodotto”?
33. problemi: come si colloca la
costruzione “autoriale” delle
rappresentazioni, che tende alla
dimensione “artistica, che si può
trasformare in marchio (come
avviene in architettura)?
38. problemi: che tipo di barriera
costituisce la modalità on-line? che
distanza esiste (se esiste) tra territorio
e social network? quale integrazione
con gli strumenti di piano?