1. I ISTITUTO COMPRENSIVO
Scuola Secondaria I Grado Don Vincenzo Meo, Classe IB
Anno Scolastico 2013/2014
Docenti: Silvana Errico, Antonella Arseni, Angela Argentieri
Esperta: dott.ssa Angela Marulli
Dirigente Scolastico Prof. Antonio Santoro
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Diario di
Bordo
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Se è vero che i bambini sono la nostra speranza, allora il piccolo libro scritto dagli allievi della IB
della Scuola Meo ci dice che possiamo essere fiduciosi nel futuro.
Questo libro contiene infatti i risultati di un anno di lavoro, svolto in aula come Laboratorio di
cittadinanza attiva ed incentrato su un tema di vitale importanza e grande attualità come il paesaggio.
Sotto la guida di insegnanti sensibili e preparati gli allievi hanno imparato a conoscere gli
strumenti della legislazione italiana ed europea che tutelano il patrimonio culturale e paesaggistico,
dall’art. 9 della Costituzione Italiana, alla Convenzione Europea del Paesaggio, firmata a Firenze nel 2000.
Hanno imparato, soprattutto, che il paesaggio non è un concetto estetico, ma un valore culturale di
fondamentale importanza per l’identità di un popolo, poiché esso costituisce l’esito dei continui processi
di interazione fra comunità umane ed ambiente. Il paesaggio ci rappresenta, prendersene cura significa
avere cura di noi.
La cosa più importante di questo lavoro è, però, che adesso i bambini sono in grado di spiegarci
cosa può fare una società civile per prendersi cura del proprio patrimonio millenario, custodito nel
paesaggio. Sono loro ad indicarci un percorso in cui conoscenza, partecipazione e creatività si intrecciano
per salvaguardare la bellezza dei paesaggi, che riflettono la bellezza della nostra storia. Partendo
dall’archeologia, dal nostro remoto passato – conservato a San Vito sulla collina del Castello di Alceste-, i
bambini hanno contribuito ad elaborare un progetto per il futuro, coerente con le ‘utopie’ della
candidatura del territorio salentino a Capitale Europea della Cultura 2019.
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Credo che il lavoro degli allievi dell’Istituto Meo sia uno degli esempi più belli di ‘buone pratiche’
da inserire nel libro della candidatura, il famoso Bid Book attraverso il quale il Salento indica quale
percorso vuole seguire per conseguire il prestigioso titolo. Esso è, però, innanzitutto un modello in cui si
fondono i principi didattici più innovativi, unitamente alla passione civile che anima i docenti: è un
concentrato di solide nozioni e di entusiasmo creativo.
Il Museo Diffuso del Castello di Alceste è un punto di riferimento importante nel lavoro dei
bambini, in piena coerenza con gli obiettivi condivisi con l’Amministrazione Comunale di San Vito dei
Normanni fin dal momento in cui, più di quindici anni fa, si dette avvio al processo di valorizzazione del
sito archeologico. L’attenzione specifica al tema dell’educazione delle giovani generazioni riveste un
ruolo importante sia nell’allestimento del museo all’aperto, che nella realizzazione del sito web e
nell’attivazione del Laboratorio Ecomuseale.
Ringrazio la prof.ssa Silvana Errico per avermi chiesto di dedicare queste poche parole alla
presentazione del lavoro, da lei coordinato con grande entusiasmo e con la sua nota competenza. Ne
sono onorata e felice perché penso che i piccoli cittadini della scuola Meo saranno i migliori depositari
del nostro bene più prezioso e i più bravi custodi, nel futuro, della bellezza del territorio salentino.
Prof.ssa Grazia Semeraro
Responsabile scientifico scavi Castello di Alceste
Università del Salento
Lecce 25/5/2014
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LABORATORIO di CITTADINANZA ATTIVA
Aula Verde
Il Museo Narrante
La classe IB della Scuola Don Vincenzo Meo (Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni, Brindisi)
all’inizio dell’anno ha aderito al Progetto il “Museo Narrante” e avviato, così, il Laboratorio di cittadinanza
attiva “Aula Verde”. Sono stati realizzati cinque cartelloni di foto, pensieri, opinioni frutto delle attività svolte
in classe durante l’ora di Cittadinanza e Costituzione. Questi i Temi e le attività svolte:
•La Partecipazione come metodo di lavoro
•Le emozioni evocate dal nostro Paesaggio (colori e Forme)
•La lettura della Mappa di Comunità del paesaggio di San Vito dei Normanni (sia cartacea che interattiva)
•La raccolta della documentazione necessaria e il collage di immagini ritagliate.
Il laboratorio è impegnato sul confronto e sulle proposte per un a buona gestione del Museo Diffuso Castello
D’Alceste: si studia il sito, le attività che all’interno vi si possono svolgere (Giornata del Paesaggio, mostra,
corto cinematografico sulla storia antica).
L’obiettivo finale è scrivere e condividere il Manifesto dell’Ecomuseo dei Ragazzi, o meglio:il Manifesto della
Bellezza dell ’Ecomuseo dei ragazzi di San Vito dei Normanni.
Il Museo Diffuso di Castello D’Alceste: una risorsa fondamentale per il nostro territorio che non si vuole esaurire nella
sola sistemazione paesaggistica e successiva manutenzione, ma La sfida che si vuole lanciare è quella della creazione o
perlomeno di un primo tentativo di MUSEO PARTECIPATIVO, orientato a un coinvolgimento attivo e intelligente della
comunità e dei visitatori per renderlo luogo maggiormente dinamico, stimolante, interattivo, rilevante e aperto ad un
gruppo di persone che sia il più ampio e differenziato possibile.
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Dopo alcuni incontri preliminari nel mese di
ottobre, il 5 novembre abbiamo già elaborato
il nostro programma e la nostra idea del
progetto.
12. La Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile
(dal 18 al 24 novembre 2013) chiude la prima fase del
Laboratorio di cittadinanza attiva Aula Verde. Questa ottava
edizione della Settimana DESS, dedicata ai temi del Paesaggio,
della bellezza e della creatività, è perfettamente in linea con i
contenuti e le finalità del nostro progetto.
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A dicembre ci si incontra nelle
strade e nelle piazze di tutto il
mondo, e anche attraverso
internet, per dar vita alla
grande festa inaugurale
delTerzo Paradiso . È
un’opportunità straordinaria di
creare insieme con gioia e
entusiasmo il nostro futuro
destino, partecipando, con ogni
mezzo espressivo (performance,
musica, suoni, installazioni,
immagini...) alla creazione di
una grande opera comune.
Rebirth-day è un
appuntamento annuale, una
festa che ogni anno si rinnova:
lavoriamo tutti insieme al
Rebirth-day al Museo!
Da: Città dell’arte Fondazione
Pistoletto Il termine paradiso proviene dall’antico persiano e significa giardino
protetto. l simbolo del Terzo Paradiso è una riformulazione del segno
matematico dell’infinito
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“Se v’è per l’umanità
una speranza di
salvezza e di aiuto,
questo aiuto non
potrà venire che dal
bambino, perché in
lui si costruisce
l’uomo”
Maria Montessori
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Il metodo della
partecipazione
(Brainstorming) per la
costruzione di una
mostra e
l’individuazione dei
canali ufficiali di
diffusione delle
informazioni_KIDS ART
TOURISM
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PROGRAMMA:
Esposizione Cartelloni realizzati
Installazione alberello di Legno
con le foglie che raccontano il
nostro patrimonio materiale e
Immateriale
Proiezione Diario di Bordo
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Ancora Urbanistica: cenni sul Piano Regolatore
Generale di San Vito dei Normanni redatto
dall’Arch. Cervellati
Ecomuseo, Paesaggio, Urbanistica
Il Museo come Patrimonio Attivo:
crea legami, riflessioni e
narrazioni non autoritarie.
Il Patrimonio deve servire per
migliorare la qualità della vita
delle persone, deve Creare
Legami e Relazioni!
MUSEO
Di
LEGAME
Tra Patrimonio e Collettività
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Ognuno di noi compila una
scheda abbinata ad un mese,
colorando di verde il Martedì,
il giorno della settimana che
per noi ha coinciso con l’Aula
Verde.
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Perché non provare a leggere i Fenomeni urbani e
suburbani attraverso gli indizi lasciati dalla musica?
Ascoltiamo il Ragazzo della Via Gluck, Adriano Celentano, 1966
“a piedi nudi a giocare nei prati, mentre qua in centro respiro cemento”
Celentano in questa canzone parla di Periferia, di suburbio.
E il brano si conclude con uno sfogo, rafforzato dalla nostalgia:
“non so perché continuano a costruire le case e non lasciano l’erba”
Il Brano ha suscitato grande interesse artistico nella corrente neo-realistica di
Pasolini, che ne avrebbe voluto trarne un film.
..e di vie Gluck ce ne sono tante e le città, ovunque si trovino, non sono fatte solo di
edifici.
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5 Giugno 2014 in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente
#WorldEnvironmentDay #Ecomuseo #AulaVerde #ilMuseoNarrante
A conclusione del nostro progetto ci rechiamo al Museo Diffuso Castello D’Alceste ed
esponiamo i nostri lavori e l’albero di legno
L’arrivo al Museo
che in quanto
Ecomuseo è:
Museo del
Legame
Museo della
Prossimità
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Siamo sullo scavo, la
Prof.ssa Semeraro e gli
archeologi
dell’Università del
Salento ci raccontano
le tracce antiche degli
Ambienti del “Grande
Edificio”
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La ricostruzione della
Capanna di Età Arcaica
(VI sec. a.C.)
..e se rappresentassimo
la vita dei Messapi o la
leggenda di Alceste con
una rappresentazione
teatrale?
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Entriamo nella Capanna,
fedele ricostruzione della tipica abitazione del villaggio
dell’Età del Ferro (VIII a.C.)
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Il Paesaggio è il vero Museo.
Il Paesaggio come Museo Vivente dell’evoluzione
culturale.
Il progetto Aula Verde_Il Museo Narrante, con la realizzazione dei cartelloni e del Diario di Bordo finale, vuole
essere una restituzione soprattutto visiva del lungo viaggio fatto in aula, una serie di immagini e scatti che
raccontano i momenti più significativi delle attività svolte. Metodo, contenuti, rapporti umani e professionali
raccolti e documentati da sguardi che si incrociano, mani che disegnano , colorano, ritagliano; forme e colori che
si compongono; testi, gesti, fonti e ricerche che formano come un grande puzzle a testimoniare e narrare un
percorso, un territorio e il paesaggio, il nostro. Le immagini e gli scatti, opportunamente scelti, pensiamo siano lo
strumento più vero, diretto ed emozionale affinché di un momento irripetibile rimanga traccia.
I cartelloni, l’albero di legno, il report prodotti sono stati uno strumento creativo che ha coinvolto con vivacità e
spontaneità tutti gli alunni. Il laboratorio è stata un’occasione unica di ricostruire in termini attuali e aggiornati il
legame tra i ragazzi, i luoghi e l’Ecomuseo. È un racconto efficace, semplice, diretto e accessibile a tutti. Questo
progetto diventa così una sorta di naturale e spontanea evoluzione di quell’archivio permanente di memoria locale
e racconto paesaggistico che è la Mappa di Comunità del Paesaggio di San Vito dei Normanni, trasmettendone il
valore e significato ecomuseale.
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Il Museo Diffuso Castello di Alceste , questo insediamento arcaico fatto di atmosfere sospese, di
testimonianze raccontate dai tracciati antichi, diventa una finestra su un passato antichissimo, ma
con la sorpresa di scoprire un sito che è un documento storico e paesaggistico, un patrimonio
culturale unico .
Nel complesso, nel percorso, le principali dimensioni emerse sono:
Sociale e culturale: si è posto l’accento su ciò che si conosce e si valorizza del proprio territorio;
Cognitivo: è stato realizzato un approccio positivo, costruttivo e conoscitivo con il proprio
patrimonio storico, artistico, naturalistico finalizzato alla lettura del valore paesaggistico;
Relazionale: Si è valorizzato il rapporto personale dei ragazzi con la propria comunità e lo spirito
collaborativo dell’operare.
Questa presentazione dell’esperienza fortemente voluta dalle docenti e dall’esperta esterna, mette in
evidenza , non solo il percorso, ma il modo di operare nell’ambito della ricerca e della
sensibilizzazione .
L’esperta in processi partecipativi ed ecomuseali, Resp. del Progetto Angela Marulli
Le docenti: Silvana Errico, Antonella Arseni, Angela Argentieri
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L’aula Verde:
Silvana Errico, Antonella Arseni, Angela Argentieri, Angela Marulli, Bassi Angelo Luca,
Carucci Emanuele, D’Agnano Daria, De Leonardis Gianluigi, De Leonardis Martina,
Iannotta Swami, Lore Sara, Marinò Sara, Nappo Alex, Pizzuto Mattia, Ruggero Danilo,
Ruggiero Francesca, Saponaro Annarita, Siciliano Noemi, Turco Alessandro, Turrisi
Giuseppe, Veneziano Andrea, Vingi Armida, Zurlo Alessandro.
Fonti:
“L’insediamento arcaico sulla collina del castello di Alceste a San Vito dei Normanni” Grazia Semeraro
“Itinerario di visita del Castello di Alceste” Grazia Semeraro
“Ecomusei, paesaggi e comunità” Francesco Baratti
“Mappa di Comunità del Paesaggio di San Vito dei Normanni” Francesco Baratti e Angela Marulli
Mappa Di Comunità interattiva a cura di Angela Marulli
http://www.castellodialceste.it/Ita.html
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GRAZIE A
Il Comune di San Vito dei Normanni
La Prof.ssa Grazia Semeraro: Docente dell’Università del Salento
L’arch. Francesco Baratti: coordinatore Ecomusei Puglia
Christian Napolitano: Archeologo, Università del Salento, Libera Università
di Amsterdam
Antonietta Recchia: Associazione LaMusicaDentro
Gionata Atzori: Associazione AmaRezza
Gianluca Rollo: Animatore Territoriale per Lecce2019
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Un Ringraziamento speciale al
Dirigente scolastico, Prof. Antonio Santoro per aver condiviso
e sostenuto il nostro progetto.