Presentazione realizzata da un gruppo di alunni di 2° media riguardo al Traslatore di Kempe, una macchina matematica che consente di ottenere traslazioni nel piano euclideo.
2. “Una macchina matematica ha come scopo fondamentale
(indipendentemente dall’uso che poi si farà della macchina) di risolvere
questo problema: obbligare un punto, o un segmento, o una figura
qualsiasi (sostenuti da un opportuno supporto materiale che li renda
visibili) a muoversi nello spazio o a subire trasformazioni, seguendo
con esattezza una legge, astrattamente, matematicamente
determinata”. (Definizione del prof. Marcello Pergola cofondatore dell'
Associazione Macchine Matematiche di Modena)
Possiamo trovare descrizioni di macchine matematiche in diversi
trattati di geometria scritti da matematici come Cavalieri, Van
Schooten, Newton, etc .
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3. Dopo l'invenzione del primo pantografo di Scheiner
nel 1631, il merito di Kempe fu quello di aver scorto
nei sistemi articolati una tecnica per realizzare vere
e proprie trasformazioni geometriche; questi sistemi
articolati diventeranno, nell’Ottocento, di uso
comune e diffuso.
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4. Macchina della traslazione di Kempe
Lo strumento, da noi
riprodotto, è stato
costruito in legno e
serve per traslare figure
nel piano.
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5. Per costruire la macchina, abbiamo agito in questo modo: per
prima cosa abbiamo tagliato il legno in 4 piccole assi lunghe 20
cm e 3 piccole assi lunghe 18 cm; alle estremità di ognuna di
esse abbiamo fatto un foro con il trapano, per fissare, una
sopra all'altra,le asticelle con delle viti.
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6. Poi abbiamo disposto l'insieme
dei pezzi su un piano di legno,
per fissarli tra di loro con le viti e i
bulloni in modo da formare due
parallelogrammi con un lato in
comune; uno dei due lati paralleli
l'abbiamo fissato al piano (il lato
fissato alla tavola è lungo 18 cm
e anche i suoi lati paralleli).
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7. Quindi i 2 vertici fissati non hanno gradi di libertà
ovvero non possono muoversi, i 2 vertici del lato in
comune hanno 1 grado di movimento mentre gli altri
due vertici hanno 2 gradi di movimento.
La macchina funziona per mezzo di un puntatore (P) e
di un tracciatore con una mina dentro (Q) come dallo
schema precedente.
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9. Questo presentazione è stata realizzata da:
Rebecca Folli
Gaia Grandi
Mattia Laghi
Lorenzo Baldi
Luca Gurioli
Classe II^ A
Scuola “G. Ungaretti” - Solarolo
Anno scolastico 2013/2014
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10. Questo presentazione è stata realizzata da:
Rebecca Folli
Gaia Grandi
Mattia Laghi
Lorenzo Baldi
Luca Gurioli
Classe II^ A
Scuola “G. Ungaretti” - Solarolo
Anno scolastico 2013/2014
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