2. DISASTER è un evento distruttivo esteso e che avviene
inaspettatamente.
RECOVERY ripristino dell’operatività progressivamente e nei
tempi attesi.
Esempi:
Disastri naturali
Errore di un utente o di un amministratore di sistema
Rottura o danno ad un dispositivo
Interruzione di corrente
ecc…
Gli studi dimostrano che, nello scorso anno, un terzo delle
organizzazioni contattate ha dovuto mettere in opera (eseguire) i
loro piani di disaster recovery*
*http://eval.symantec.com/mktginfo/enterprise/other_resources/b-symc_disaster_recovery_study_findings_2008.en-us.pdf
4. RPO: recovery point objective
– Quanti dati posso perdere. In pratica la massima
indica il livello di protezione e di perdita dei dati
ammissibile.
RTO: recovery time objective
– Per quanto tempo si può non disporre di una
applicazione data. In pratica il tempo massimo di
assenza del servizio/applicazione
– RTO near zero= Architettura ridondata, cluster
– RTO 48/72=Backup su Nastro
TTO: test time objective
– Quanto tempo occorre per testare l’intero processo
di DR ?
5. Focus sulla protezione dell'applicazione
•Local Cluster
•Remote hot site
Performance elevata, ma a che prezzo?
•RTO, RPO quasi zero
Prezzi elevati
•Infrastruttura duplicata hw e sw
•Costi x2
•Maggiore complessità
•Local cluster non protegge da un
disastro su tutto il data center
6. Focus sulla protezione dati
•Tape Back-up
•Imaging / Ghost
Performance Limitate
•RTO, RPO calcolabile in giorni
Costo basso, ma a che prezzo ?
•Se dispongo di sistemi fisici ?
•Come rimettere i dati in una forma funzionale ?
•Quanto tempo per ricostruire un server ?
•La soluzione è stata testata ?
•E se dispongo di Hardware diverso ?
7. Server consolidation può facilitare la creazione di un
piano di DR. Ma:
• Non copre eventuali server fisici non candidati alla
virtualizzazione
• Non è efficente in piani di recovery multi-tier o Ship
To site (at 4 hr in virtuale at day 5 in fisico).
• Costo complessivo include il costo della server
consolidation e il costo del disaster recovery
• Mettere mano alla infrastruttura di produzione →
complessità e costo di progetto
Forge può essere utile prima e dopo un'eventuale
server consolidation
8. Soluzione Costo RPO RTO TTO Note
Server
Clustering/
Hw duplicato
$$$$$$
Quasi
Zero
Quasi
Zero
Quasi zero
(aggiunge rischi in
produzione durante i test)
Hardware duplicato
Installazione
complicata
PlateSpin
Forge
$$$$ Minuti Minuti
Minuti
(Nessun impatto sulla
produzione durante i test)
Flessibile e rapido nel
ripristino
Facile da implementare
e testare
Cattura delle
immagini
$$$ 24 ore Ore
Ore
(Richiede hw aggiuntivo)
Flessibilità limitata nel
ripristino
Tape/Backup $
24
Ore+
Giorni
Giorni
(Impraticabile)
Difficile da
amministrare e testare
Lento, possibili errori
8
9.
10. Soluzione
• Inventory e monitor per trovare e allocare
dinamicamente la capacità virtuale
necessaria a bilanciare i le risorse in virtuale.
• ServerSync per allineare il sistema di
recovery
• Live replication del workload (fisico o
virtuale) all’interno di una macchina virtuale
OffLine.
• Test del restore e del failover in un Click!
Technical Requirements
• Connettività IP tra i site
• Frequenza di variazione dimensionata per a
finestra di replica prevista.
Benefici
• Drastica riduzione TCO e RTO
raggiungendo ila competa protezione del
workload
• Semplificazione dei test con backup pronti
per il boot direttamente sul device Forge.
• Strategia di protezione comune per workload
fisici e virtuali.
WAN
Primary Site
Consolidated Secondary Site
11. 11
Rapidità nel
testare il
workload di
ripristino
Tutti i test sono
loggati per
reportistica e
compliance
Test in
isolamento per i
workload di
ripristino
12. 12
Il workload di
ripristino gira su
Forge
Failback su
hardware dissimile
da quello originale
La preparazione del
ripristino riduce i
tempi del failover
15. 15
Riduce i rischi di ripristino
tornando all'ultima
configurazione
funzionante
Accesso ai file cancellati
prima dell'ultimo backup
Il numero dei punti di
ripristino può essere
personalizzato per
bilanciare con lo storage
disponibile
16. Nuova versione 3.0 di Platespin
Protect e Platespin Forge.
•Unificazione del codice PlateSpin Protect e
Forge
•Supporto per server Linux SUSE e RedHat
•Supporto per i cluster MSCS Windows
18. Step 1: Add Workload
Aggiunta del Workload:
• L’utente si collega a PlateSpin
Forge® via WEB interface.
• L’utente entra nel menu
principale e lancia “Add
Workload”
• Forge si connette al Workload
primario usando WMI e
ottiene le info di inventory dai
registri via WMI
• Le informazioni del workload
primario vengono compilate
da Forge e salvate in un DB
SQL
Primary
Workload
Forge User
Forge Server
H
T
T
P
S
Add Workload
WMI/Remote Registry
19. Step 1: Add Workload
• Clic sul bottone ‘Add Workload” dalla pagina Workload
accessibile dalla DashBoard.
• Inserire Local Admin o Domain Admin credentials e click ‘Submit’
• Servizio WMI deve essere abilitato e girare sul sistema Source
20. • PlateSpin Forge® validerà le credenziali inserite sul
Workload Primario
Step 1: Add Workload
21. Step 1: Add Workload
• La schermata Add Workload vi ridirige sulla Workloads Page
principale e lo stato “Adding Workload’ viene visualizzato.
• Cliccando sul nome workload name verrà visalizzata la barra con
stato di avanzamento dell’aggiunta.
22. Step 2: Configure Protection
Configurazione dei parametri di protezione:
• L’utente esegue il comando “Configure Protection”
• La pagina con dettagli di Workload Details appare per essere compilata.
• Cliccando su Salva verranno assegnati dei settings di protezione
all’oggetto di protezione workload nel DB di forge Forge
23. • In questa sezione, configurare lo schema e la schedulazione di
protection per repliche incrementali e definire I settaggi per gli intervalli
di verifica dei failure.
• Selezionare i criteri (Tiers) esistenti (Orario, Notturno, o Settimanale),
già presenti o crearne di nuovi selezionando “Custom”
• I “Tiers” possono essere cambiati in qualsiasi momento
24. • In questa sezione si seleziona il metodo di replica, la
rete di replica da utilizzare e i volumi da proteggere e
replicare
25. Step 2: Configure Protection
Replication Settings – Transfer Methods
• PlateSpin Forge® consente tre metodi di replica live
per replicare i workloads:
– File based
– Snapshot based (VSS)
– Block based
26. Step 2: Configure ProtectionSource Credentials
• Questa sezione fornisce le credenziali amministrative
per accedere al workload primario.
27. • In questa sezione, si configurano i settaggi di rete da utilizzare
per la replica dei workload.
28. • In questa sezione, selezionare quali volumi del
Workload primario devono essere protetti
• Il System Volume non può essere disabilitato
• La sezione Non-Volume Partition mastra tuttie le
partizioni non-volume reilevate sul workload. For
esampio, le vendor partitions
29. • Questa sezione consente di definire quali servizi
stoppare sul Primary Workload durante la replica
30. • Nella sezione di Failover si definiscono il settaggio del
Workload di Recovery durante il Failover
31. Step 2: Configure ProtectionFailover Settings – Target Services
• In questa sezione, specificare la rete virtuale per
definire dove attesatare il Workload di Recovery che
sarà preparato durante per la fase di “Prepare for
Failover”
32. • I settaggi di Test Failover Settings definiscono quali
settings userà il Recovery workload durante il job di
‘Test Failover’
33. Sono disponibili tre commandi sulla parte bassa dello schermo nella
pagina Workload Configuration.
Una volta salvati i settaggi di protezione, vine visualizzata una
scheramata di overview con i comandi di workload
Per cambiare i settaggi di protezione scorrere in alto e cliccare su Edit.
34. Preparazione Replicazione:
•Eseguire il comando “Prepare
Replication”
•Il Controller PlateSpin® viene
aggiunto al Workload Primario
•Il software PlateSpin di
Replicazione viene installato
sul Workload Primario
•L’ambiente di Recovery
Workload (virtual machine)
viene costruito sull’ appliance
PlateSpin Forge®
Primary
Workload
Forge User
Forge Server
H
T
T
P
S
Prepare Replication
35. • Per iniziare la preparazione, click su “Prepare
Replication” e sui bottoni “Execute” e “Confirm”
• La WUI passerà sulla
Workloads Page
visualizzando “Preparing
Replication” sotto la colonna
“Replication Status”
Preparazione Replica
36. Attivazione Replicazione:
•Eseguire il comando “Run
Replication”
•Vine eseguito il boot del
Recovery Workload e il controller
local è creato
•Viene iniziata la replica tra il
Primary Workload e il Recovery
Workload. Entrambi I controller
tracciano le metriche di replica
(velocità di trasferimento file, etc.)
sulla Forge management VM. Primary
Workload
Forge User
Forge Server
H
T
T
P
S
Run Replication
37. Step 4: Run Replication
• Per iniziare la replica, clic su “Run Replication” e
Execute nella schermata “Command Confirmation”
screen
All’esecuzione del comando WUI, la
schermata passerà sulla pagina di
Workloads principale visualizzando
Running First Replication”
sotto la colonna Replication Status
38. Test Processo di Failover :
• Eseguire il comando “Test Failover”
• PlateSpin Forge® esegue boot and
e configura il Recovery workload e
lo connette sulla rete di test.
• L’utente si connette workload
usando VMware Virtual
Infrastructure client e valida la
funzionalità del workload.
• L’utente marca i risultati del test ed
esegue lo shuts down del
Recovery Workload
• PlateSpin Forge ripristina il
recovery workload al suo ultimo
stato di “known good state”
Primary
Workload
Forge User
Forge Server
H
T
T
P
S
Test Failover
39. Test Failover
• Cliccando sul nome del Workload è
visualizzato l’indicatore di progress
• Viene inviata un Email quando il
workloads è pronto per la verifica
43. 43
Clever Consulting srl, forte del know-how acquisito e dei casi di successo realizzati presso
primari gruppi bancari e assicurativi, ha adottato uno specifico approccio tecnico-organizzativo
orientato alla:
•riduzione dei costi
•sensibile semplificazione e consolidamento delle procedure di Disaster Rercovery per
la protezione di tutti i sistemi presenti nel Data Center.
•Hardware
•Software
•Delivery Services
•Procedure
•Training
•Test & Result