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L’analisi e la valutazione critica
                                     delle immagini

                              Conoscere le principali scuole di critica dell’arte
                              Saper utilizzare un modello di lettura dell’opera
Antonio Alborino 2012 13
Quando un manufatto è opera d’arte?
Quando l’opera d’arte è un capolavoro?
Come quantificare il valore di un’opera d’arte?
Le opere d’arte sono prodotti speciali


Tutto quello che ha prodotto o modificato l’uomo ha
valore di documento in grado di testimoniare la
cultura e la civiltà che lo ha generato?
L’uomo oltre all’arte ha prodotto infinite
varietà di oggetti e strumenti di uso comune,
alcuni veramente importanti e geniali
                        Ma
   Solo l’arte, sul piano della testimonianza
   storica e sociale, ha un valore superiore.

        L’opera d’arte ha un contenuto
 significativamente più importante perché è
  un prodotto speciale, complesso e ricco di
                  significati ...
L’opera d’arte comunica

                      Ma

           Pochi sanno “leggerla”.

 Pochi sanno cogliere gli aspetti molteplici
( filosofici, sociali, estetici) che la collegano
        alla cultura che l’ha generata
Ma
Tutte le opere sono pezzi d’arte?
Non è facile affermarlo
Perché nella storia i canoni di giudizio sono
              spesso cambiati.

               Certo è che ...

Non tutte le opere hanno lo stesso livello di
              qualità artistica.
Qualcuno potrebbe sostenere che più l’opera
 assomiglia al modello reale più l’opera ha
               valore artistico
Ma è sempre vero?

La fedeltà al vero può essere un criterio di
                 giudizio?
In alcuni periodi storici, come durante
l’Espressionismo, il concetto di bello è stato
      sostituito con quello di “brutto”.
Il pubblico poco preparato
               spesso crede
che il grado di somiglianza di un’opera
             al modello reale
sia una garanzia del suo valore artistico
                e culturale.
In realtà
   il grado di realismo non può essere
    considerato un criterio di giudizio.

                  Perché
         la riproduzione del vero
non è un semplice trasferimento speculare
           del reale nell’opera.
L’imitazione
è un concetto molto complesso
               ed è
strettamente legato alla cultura
      delle diverse epoche.
Inoltre,
La riproduzione oggettiva della realtà
           non è possibile.

              Perché?
È impossibile che l’artista, copiando la
     realtà, non ci “metta del suo”,
      sono troppe le cose che deve
  considerare per realizzare un’opera.

  Per riprodurre la realtà l’artista si deve
  preoccupare della composizione, della
struttura, delle proporzioni, dei contrasti,
     delle armonie, di forme e colori
Renè Magritte - 1948
Per riprodurre la realtà l’artista si deve
    preoccupare della composizione, della
struttura, delle proporzioni, dei contrasti, delle
           armonie, di forme e colori.
La rappresentazione, anche fedele
                     dell’oggetto, non è l’oggetto stesso.
                   Anche se fedeli al modello reale le due riproduzioni della stessa
                               sedia non sono altro che riproduzioni




Foto della sedia




                                                                            Descrizione della sedia




                   Jospeh Kosuth – 1966
La capacità critica è
 consapevolezza.
Noi tutti,
        anche se non esperti d’arte,
              siamo in grado
 di esprimere un giudizio dell’opera d’arte
  partendo dalle sensazioni che essa ci fa
           provare o comunica.

Tutti siamo in grado di cogliere i suoi aspetti
     espressivi psicologici fondamentali.
Ma per comprendere pienamente il valore
             dell’opera d’arte
    è necessario approfondire la ricerca.

                  Come fare?

    Ogni opera ha in se elementi soggettivi
 appartenenti alla personalità e cultura di chi
                l’ha prodotta
e elementi provenienti dalla cultura , società e
     epoca a cui essa anche appartiene.
e...
Il bello è sempre una garanzia?
Il bello e il brutto
Il concetto di bellezza non è sempre
          uguale a se stesso
e non è sempre lo stesso in contesti
                diversi
anche il bello non può essere un
          criterio di giudizio



Ma teniamo presente che ciò che è
 bello per noi oggi, forse, un tempo
        era giudicato banale
Occorre allora
    saper mettere in relazione tutti gli
       aspetti costitutivi dell’opera
ricostruendo le relazioni tra il contesto e
       gli aspetti stilistico-formali.

Per questo esistono molte metodologie
      di analisi critica dell’opera.
Storia della critica d’arte
La critica formalista
Heirich wolfflin, fine ottocento
 La scuola formalista è interessata agli aspetti
   formali.
L’analisi dell’opera si basa sulla raccolta delle
   informazioni visive.
Secondo la teoria “purovisibilista” si deve
   prestare attenzione agli aspetti espressivi, ai
   valori plastici, formali, spaziali, tecnici e
   materiali.
Sono posti in secondo piano sia il soggetto che
   l’artista stesso.
La psicologia della Gestalt
Germania secondo decennio del novecento.

l metodo di analisi elaborato della Gestalpsycologie ( psicologia della
   forma) richiama la psicologia della visione e privilegia l’analisi dei
   caratteri visivi dell’opera ma va oltre il “puro visibilismo”. Secondo
   la gestalt il nostro sistema percettivo coglie l’immagine come un
   insieme organizzato di elementi e non come la somma di
   particolari isolati.
La Gestalt afferma che il giudizio su un’immagine nasce nell’atto
   stesso del vedere, dipende da come il nostro cervello organizza le
   forme usando le proprie categorie analitiche: equilibrio, semplicità,
   configurazione e spazio.

Per la Gestalt il pittore si serve di proprietà espressive di colori e forme
   che sono vere e proprie leggi e per tanto non sono soggettive ma
   percepibili da chiunque.
Il metodo iconologico
                    ikeon (immagine) logo ( discorso)

Aby Warbur ( 1866-1929).
Metodo iconologico cioè interpretazione dell’immagine.
Dichiara inscindibili i contenuti culturali e iconografici dagli
   aspetti stilistici legati alla condizione culturale in cui
   l’artista opera.
Il metodo Iconologico vuole approfondire la ricerca del
   contenuto simbolico dell’opera.
Cercando la relazione tra l’iconografia, la personalità
   dell’artista e i suoi principi filosofici e religiosi dell’epoca.

L’opera è il prodotto di idee e credenze , vero retroterra
   storico e culturale, da cui scaturiscono i tratti stilistici
   dell’opera.
Interpretazione sociologica
                 dell’immagine
F. Antal e A. Hauser secondo dopoguerra.
L’arte come prodotto dell’attività umana dipende
   dalle esigenze del particolare gruppo sociale che
   l’ha prodotto, voluto e influenzato.
 Compito della critica è riflettere sulla funzione
   dell’opera nella società, la committenza, il
   pubblico, i processi di produzione, i meccanismi
   economici, le ideologie.
 L’opera è letta come documento delle relazioni
   sociali del suo tempo.
Un modello schematico per la lettura visiva
             dell’opera d’arte
Oggi la critica d’arte.
   La tendenza generale oggi
vuole una riunione delle diverse
     metodologie storiche
      in modo da giungere
 ad una maggiore scientificità e
   completezza dell’indagine.
Oggi la critica d’arte.
        La lettura critica moderna
     prevede livelli di lettura diversi
       partendo dai dati oggettivi
     (come forma, colore, composizione, ecc.)
fino a giungere alla comprensione del suo
           significato più profondo
 attraverso l’analisi del contesto storico e
   culturale e della personalità dell’artista.
La scheda di lettura critica
Primo livello:       Dati identificativi:

Raccolta dei dati.   1.   Tipologia ( pitturasculturaarchitetturagrafica, ecc...)
                     2.   Dimensioni
                     3.   Materiali e tecniche
                     4.   Data e luogo di realizzazione
                     5.   Attribuzione
                     6.   Titolo
                     7.   Collocazione originale
                     8.   Stato di conservazione
Primo livello:          Analisi iconografica:

Analisi del soggetto.   1. Cosa è rappresentato? (descrivi il
                            soggetto)



                        2. Genere iconografico (natività,
                            annunciazione, crocifissione, sacra
                            conversazione, ecc...)



                        3. Sono presenti particolari
                           attributi iconografici? (si tratta di
                            un soggetto originale o convenzionale?
                            Perché?)
Primo livello:       Analisi iconologica:
                     (ambito storico-culturale –artistico)
Autore e contesto.
                     1. Contesto storico-culturale in
                        cui l’opera è stata realizzata.
                     2. Quale è stile prevalente
                        nell’epoca?
                     3. Elementi che caratterizzano lo
                        stile dell’autore.
primo livello:            Eventuale individuazione
                            della committenza:
L’autore e il contesto.

                          1. Quel era la funzione
                             prevalente dell’opera?
                          2. L’opera è stata realizzata su
                             commissione?
                          3. Chi è il committente?
                          4. Che vincoli ha posto il
                             committente all’artista?
                          5. A chi èera rivolta l’opera.
Analisi formale:
Secondo livello:            1.           Elementi del linguaggio visivo utilizzati:
                            a)           Puntolinea ( caratteristiche formali e espressive del segno grafico: retta, spezzata, continua curva,
                                         mista. Assolve alla finzione di contorno e limite tra forma e sfondo? Orientamento, spessore,
                                         tessituratrama di linee,)
                            b)           Formae (Aperte, chiuse, morbide, geometriche, naturali, astratte, irreali, stilizzate, deformazione
                                         espressiva, unitaria, frammentaria) è possibile realizzare uno schema che evidenzi lo scheletro strutturale
                                         dell’immagine o dell’elemento presente.

Analisi dell’oggetto        c)           Superficie (come è trattata la superficie ha qualità tattili o ottiche? Levigata, ruvida, liscia,
                                         granatrama, naturale, artificiale, simula altri materiali, realizzata con materiali diversi come con il
                                         collages, possiede una texture, ecc..)
                            d)           Figurasfondo (nel rapporto tra f. e s. quale dei due prevale?          Per ragioni
(Da sviluppare con schemi                formadimensionecoloreombraluce?)
                            e)           Colore (relazione tra colori contrastoaccordo, colore locale dell’oggettocolore ambientale, gradazione
esplicativi).                            colore tonale influenzato da luceombra, temperatura caldofreddo, primarisecondaricomplementari,
                                         mescolanza, trasparenza, gamme cromatiche , funzione comunicativasimbolica, )
                            f)           Luceombra ( contrasto, ombere proprieportate, zone di oscurità , luce naturaleartificialesimbolica,
                                         luce direttaindirettadiffusa, filtrata, intensitàpenombraoscurità, luce frontale, laterale, controluce)
                            g)           Spazioprofondità (contrattodilatato,semplicecomplesso, realisticofantasticosimbolico,
                                         prospetticobidimensionalesuperficiale, prospettiva centrale, accidentale, dal bassodall’alto, spazialità
                                         tonale, per piani paralleli)
                            h)           Composizionestrutturaritmomovimentopunti focali
                                         è opportuno esprimersi con esempi grafici per descrivere lo schema
                                         strutturalele linee di forzai punti focali, ecc.
                                         (composizione: formato del quadrotondoovalequadratorettengolere.
                                         Simmatricaasimmetricaarmonicasbilanciatadisarmonicaequilibrata, simmetria
                                         centraleradialespecularetraslata.
                                         Corrispondenze tra formecolorielementi vari.
                                         Ritmo: alternocrescentedecrescenterapidolentocostanteuniformealternoconcetrico
                                         modularebloccatocontinuo )


                            N.B.- i descrittori elencati sono solo un esempio guida per orientarsi con i concetti e il lessico specifico per la lettura
                                          visiva dell’opera.
Terzo livello:               Individuazione dei rapporti
                               formali e contenutistici:
Ricostruzione critica
dell’opera attraverso la
sintesi dei dati raccolti.   1. Come si lega l’espressività
                                dell’opera ai suoi significati
                                simbolici, culturali e sociali?
                             2. Dai dati raccolti individua
                                quale possa essere il
                                significato dell’opera e cosa
                                indendesse esprimere l’artista.
Metodo della critica dell'arte  di Antonio Alborino

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Metodo della critica dell'arte di Antonio Alborino

  • 1. L’analisi e la valutazione critica delle immagini Conoscere le principali scuole di critica dell’arte Saper utilizzare un modello di lettura dell’opera Antonio Alborino 2012 13
  • 2. Quando un manufatto è opera d’arte?
  • 3. Quando l’opera d’arte è un capolavoro?
  • 4. Come quantificare il valore di un’opera d’arte?
  • 5. Le opere d’arte sono prodotti speciali Tutto quello che ha prodotto o modificato l’uomo ha valore di documento in grado di testimoniare la cultura e la civiltà che lo ha generato?
  • 6. L’uomo oltre all’arte ha prodotto infinite varietà di oggetti e strumenti di uso comune, alcuni veramente importanti e geniali Ma Solo l’arte, sul piano della testimonianza storica e sociale, ha un valore superiore. L’opera d’arte ha un contenuto significativamente più importante perché è un prodotto speciale, complesso e ricco di significati ...
  • 7. L’opera d’arte comunica Ma Pochi sanno “leggerla”. Pochi sanno cogliere gli aspetti molteplici ( filosofici, sociali, estetici) che la collegano alla cultura che l’ha generata
  • 8. Ma Tutte le opere sono pezzi d’arte?
  • 9.
  • 10. Non è facile affermarlo Perché nella storia i canoni di giudizio sono spesso cambiati. Certo è che ... Non tutte le opere hanno lo stesso livello di qualità artistica.
  • 11. Qualcuno potrebbe sostenere che più l’opera assomiglia al modello reale più l’opera ha valore artistico
  • 12. Ma è sempre vero? La fedeltà al vero può essere un criterio di giudizio?
  • 13. In alcuni periodi storici, come durante l’Espressionismo, il concetto di bello è stato sostituito con quello di “brutto”.
  • 14. Il pubblico poco preparato spesso crede che il grado di somiglianza di un’opera al modello reale sia una garanzia del suo valore artistico e culturale.
  • 15. In realtà il grado di realismo non può essere considerato un criterio di giudizio. Perché la riproduzione del vero non è un semplice trasferimento speculare del reale nell’opera.
  • 16. L’imitazione è un concetto molto complesso ed è strettamente legato alla cultura delle diverse epoche.
  • 17. Inoltre, La riproduzione oggettiva della realtà non è possibile. Perché?
  • 18. È impossibile che l’artista, copiando la realtà, non ci “metta del suo”, sono troppe le cose che deve considerare per realizzare un’opera. Per riprodurre la realtà l’artista si deve preoccupare della composizione, della struttura, delle proporzioni, dei contrasti, delle armonie, di forme e colori
  • 20. Per riprodurre la realtà l’artista si deve preoccupare della composizione, della struttura, delle proporzioni, dei contrasti, delle armonie, di forme e colori.
  • 21. La rappresentazione, anche fedele dell’oggetto, non è l’oggetto stesso. Anche se fedeli al modello reale le due riproduzioni della stessa sedia non sono altro che riproduzioni Foto della sedia Descrizione della sedia Jospeh Kosuth – 1966
  • 22. La capacità critica è consapevolezza.
  • 23. Noi tutti, anche se non esperti d’arte, siamo in grado di esprimere un giudizio dell’opera d’arte partendo dalle sensazioni che essa ci fa provare o comunica. Tutti siamo in grado di cogliere i suoi aspetti espressivi psicologici fondamentali.
  • 24. Ma per comprendere pienamente il valore dell’opera d’arte è necessario approfondire la ricerca. Come fare? Ogni opera ha in se elementi soggettivi appartenenti alla personalità e cultura di chi l’ha prodotta e elementi provenienti dalla cultura , società e epoca a cui essa anche appartiene.
  • 25. e... Il bello è sempre una garanzia?
  • 26. Il bello e il brutto
  • 27. Il concetto di bellezza non è sempre uguale a se stesso e non è sempre lo stesso in contesti diversi
  • 28. anche il bello non può essere un criterio di giudizio Ma teniamo presente che ciò che è bello per noi oggi, forse, un tempo era giudicato banale
  • 29. Occorre allora saper mettere in relazione tutti gli aspetti costitutivi dell’opera ricostruendo le relazioni tra il contesto e gli aspetti stilistico-formali. Per questo esistono molte metodologie di analisi critica dell’opera.
  • 31. La critica formalista Heirich wolfflin, fine ottocento La scuola formalista è interessata agli aspetti formali. L’analisi dell’opera si basa sulla raccolta delle informazioni visive. Secondo la teoria “purovisibilista” si deve prestare attenzione agli aspetti espressivi, ai valori plastici, formali, spaziali, tecnici e materiali. Sono posti in secondo piano sia il soggetto che l’artista stesso.
  • 32. La psicologia della Gestalt Germania secondo decennio del novecento. l metodo di analisi elaborato della Gestalpsycologie ( psicologia della forma) richiama la psicologia della visione e privilegia l’analisi dei caratteri visivi dell’opera ma va oltre il “puro visibilismo”. Secondo la gestalt il nostro sistema percettivo coglie l’immagine come un insieme organizzato di elementi e non come la somma di particolari isolati. La Gestalt afferma che il giudizio su un’immagine nasce nell’atto stesso del vedere, dipende da come il nostro cervello organizza le forme usando le proprie categorie analitiche: equilibrio, semplicità, configurazione e spazio. Per la Gestalt il pittore si serve di proprietà espressive di colori e forme che sono vere e proprie leggi e per tanto non sono soggettive ma percepibili da chiunque.
  • 33. Il metodo iconologico ikeon (immagine) logo ( discorso) Aby Warbur ( 1866-1929). Metodo iconologico cioè interpretazione dell’immagine. Dichiara inscindibili i contenuti culturali e iconografici dagli aspetti stilistici legati alla condizione culturale in cui l’artista opera. Il metodo Iconologico vuole approfondire la ricerca del contenuto simbolico dell’opera. Cercando la relazione tra l’iconografia, la personalità dell’artista e i suoi principi filosofici e religiosi dell’epoca. L’opera è il prodotto di idee e credenze , vero retroterra storico e culturale, da cui scaturiscono i tratti stilistici dell’opera.
  • 34. Interpretazione sociologica dell’immagine F. Antal e A. Hauser secondo dopoguerra. L’arte come prodotto dell’attività umana dipende dalle esigenze del particolare gruppo sociale che l’ha prodotto, voluto e influenzato. Compito della critica è riflettere sulla funzione dell’opera nella società, la committenza, il pubblico, i processi di produzione, i meccanismi economici, le ideologie. L’opera è letta come documento delle relazioni sociali del suo tempo.
  • 35. Un modello schematico per la lettura visiva dell’opera d’arte
  • 36. Oggi la critica d’arte. La tendenza generale oggi vuole una riunione delle diverse metodologie storiche in modo da giungere ad una maggiore scientificità e completezza dell’indagine.
  • 37. Oggi la critica d’arte. La lettura critica moderna prevede livelli di lettura diversi partendo dai dati oggettivi (come forma, colore, composizione, ecc.) fino a giungere alla comprensione del suo significato più profondo attraverso l’analisi del contesto storico e culturale e della personalità dell’artista.
  • 38. La scheda di lettura critica
  • 39. Primo livello: Dati identificativi: Raccolta dei dati. 1. Tipologia ( pitturasculturaarchitetturagrafica, ecc...) 2. Dimensioni 3. Materiali e tecniche 4. Data e luogo di realizzazione 5. Attribuzione 6. Titolo 7. Collocazione originale 8. Stato di conservazione
  • 40. Primo livello: Analisi iconografica: Analisi del soggetto. 1. Cosa è rappresentato? (descrivi il soggetto) 2. Genere iconografico (natività, annunciazione, crocifissione, sacra conversazione, ecc...) 3. Sono presenti particolari attributi iconografici? (si tratta di un soggetto originale o convenzionale? Perché?)
  • 41. Primo livello: Analisi iconologica: (ambito storico-culturale –artistico) Autore e contesto. 1. Contesto storico-culturale in cui l’opera è stata realizzata. 2. Quale è stile prevalente nell’epoca? 3. Elementi che caratterizzano lo stile dell’autore.
  • 42. primo livello: Eventuale individuazione della committenza: L’autore e il contesto. 1. Quel era la funzione prevalente dell’opera? 2. L’opera è stata realizzata su commissione? 3. Chi è il committente? 4. Che vincoli ha posto il committente all’artista? 5. A chi èera rivolta l’opera.
  • 43. Analisi formale: Secondo livello: 1. Elementi del linguaggio visivo utilizzati: a) Puntolinea ( caratteristiche formali e espressive del segno grafico: retta, spezzata, continua curva, mista. Assolve alla finzione di contorno e limite tra forma e sfondo? Orientamento, spessore, tessituratrama di linee,) b) Formae (Aperte, chiuse, morbide, geometriche, naturali, astratte, irreali, stilizzate, deformazione espressiva, unitaria, frammentaria) è possibile realizzare uno schema che evidenzi lo scheletro strutturale dell’immagine o dell’elemento presente. Analisi dell’oggetto c) Superficie (come è trattata la superficie ha qualità tattili o ottiche? Levigata, ruvida, liscia, granatrama, naturale, artificiale, simula altri materiali, realizzata con materiali diversi come con il collages, possiede una texture, ecc..) d) Figurasfondo (nel rapporto tra f. e s. quale dei due prevale? Per ragioni (Da sviluppare con schemi formadimensionecoloreombraluce?) e) Colore (relazione tra colori contrastoaccordo, colore locale dell’oggettocolore ambientale, gradazione esplicativi). colore tonale influenzato da luceombra, temperatura caldofreddo, primarisecondaricomplementari, mescolanza, trasparenza, gamme cromatiche , funzione comunicativasimbolica, ) f) Luceombra ( contrasto, ombere proprieportate, zone di oscurità , luce naturaleartificialesimbolica, luce direttaindirettadiffusa, filtrata, intensitàpenombraoscurità, luce frontale, laterale, controluce) g) Spazioprofondità (contrattodilatato,semplicecomplesso, realisticofantasticosimbolico, prospetticobidimensionalesuperficiale, prospettiva centrale, accidentale, dal bassodall’alto, spazialità tonale, per piani paralleli) h) Composizionestrutturaritmomovimentopunti focali è opportuno esprimersi con esempi grafici per descrivere lo schema strutturalele linee di forzai punti focali, ecc. (composizione: formato del quadrotondoovalequadratorettengolere. Simmatricaasimmetricaarmonicasbilanciatadisarmonicaequilibrata, simmetria centraleradialespecularetraslata. Corrispondenze tra formecolorielementi vari. Ritmo: alternocrescentedecrescenterapidolentocostanteuniformealternoconcetrico modularebloccatocontinuo ) N.B.- i descrittori elencati sono solo un esempio guida per orientarsi con i concetti e il lessico specifico per la lettura visiva dell’opera.
  • 44. Terzo livello: Individuazione dei rapporti formali e contenutistici: Ricostruzione critica dell’opera attraverso la sintesi dei dati raccolti. 1. Come si lega l’espressività dell’opera ai suoi significati simbolici, culturali e sociali? 2. Dai dati raccolti individua quale possa essere il significato dell’opera e cosa indendesse esprimere l’artista.