Progettare software perché possa essere usato anche da utenti diversamente abili ci aiuta a realizzare applicazioni migliori. In questa sessione vedremo quale approccio adottare e quali sono gli errori da evitare.

1. HACK-cessibility Days
Inclusive Design
Alessandro Scardova
as@mahiz.it
@alexbream

2. Agenda
• Perché
• Non tutti
• Sono in grado di leggere questa riga
• Ma nemmeno questa

3. Per chi progettiamo?

4. Chiescludiamo

5. Qualeapproccio?

6. Dobbiamo pensare alla disabilità
in modo diverso
Alessandro "Alex" Zanardi
atleta

7. Da condizione personale
Disability: In the context of health
experience a disability is any restriction or
lack (resulting from an impairment) of
ability to perform an activity in the manner
or within the range considered normal for
a human being.
World Health Organization, 1980

8. A condizione legata
al contesto
Disability is not just a health
problem. It is a complex
phenomenon, reflecting the
interaction between features
of a person’s body and
features of the society in
which he or she lives.
World Health Organization,
2001

10. È l’interazione
sbagliata
che crea la
disabilità

11. La disabilità è dinamica
Aaron “WHEELZ” Fotheringham

12. Disabilità temporanea

13. Disabilità situazionale

15. Pensare universale
• Focus su relazione e abilità
• Impatto sociale
• Esperienza con diverse modalità

16. Creare per la persona
• Legame emotivo
• Interazioni pesonalizzate
• Caratteristiche uniche migliorano il design per altri.

17. Mantenere le cose semplici
• Semplicità come unificatore ultimo
• Ridurre il disordine
• Esperienza «timeless»

18. Creiamo la magia
• Sensazioni piacevoli
• Cura nei dettagli
• Comfort

19. Un approccio che ci aiuta a realizzare
soluzioni migliori

21. Beneficio di
più persone

22. 57% degli utenti di PC
beneficiano di design inclusivo.
Forrester Research 2003-2004

23. Tocco

24. Vista

25. Udito

26. Voce

27. Progettare per la
diversità umana

28. Vantaggi dell’inclusive design
• Maggiore accessibilità
• Riduzione dell’attrito
• Vantaggio emozionale
• Scambio di positività

29. COME?

30. Definire il target di riferimento
• Definire i potenziali utilizzatori attraverso tutte le loro
diverse abilità e caratteristiche.
• Il vostro design è in grado di soddisfare i loro bisogni
individuali?

31. Parlare con le persone.
• Incontrare gli utilizzatori
• Assicurarsi di prendere in considerazione le loro
esigenze.

32. Scegliere la piattaforma con
attenzione
• Desktop
• Mobile
• Web
• Utilizzare gli standard (W3C, controlli standard)

33. Analizzare le interazioni
• Simulare le interazioni umane verso il computer
• Computer-roleplay
• Quali sono le interazioni più frequenti?
• Dove avvengono gli attriti?

34. Considerare le limitazioni
• Verificare le interazioni in base alle diverse abilità
• L’ambiente come influisce sulle interazioni?
• Le interazioni si adattano alla cultura dell’utente?
•Possono assumere un valore diverso in culture
diverse?

35. Rispettare le impostazioni dell’utente
• Contrasto elevato
• Tipo e dimensione font di sistema
• Risoluzioni e DPI

36. Contrasto e colori
• Contrasto 5:1 per il testo
• Contrasto 3:1 per i titoli
• Attenzioni ai colori
•7% dei maschi non distingue alcuni colori

37. Microsoft Inclusive Toolkit
• Manual and Activities:
https://www.microsoft.com/design/p
ractice#toolkit
• Videos: aka.ms/inclusiveSME
• Best in Empowering @ Interaction
Awards 2017
•http://awards.ixda.org/entry/201
7/microsoft-inclusive-toolkit-2/

38. Conclusioni
• Progettare e sviluppare per ciascuno, non per tutti.
“Inclusive Design doesn’t mean you’re designing one
thing for all people. You’re designing a diversity of ways
to participate so everyone has a sense of belonging.”
Susan Goltsman, pioniere dell’ Inclusive Design

39. Domande ?