ASOC1920 Webinar Lezione 2 - Forme e strumenti di visualizzazione dati - Istat (Parte 2)
1. Webinar Istat «Cultura statistica +»
Roma, 12.12.2019
Michele Ferrara
Responsabile attività Data visualization e webpublishing – Direzione diffusione e comunicazione
Visualizzazione
dati
Webpublishing
2. • La visualizzazione grafica a supporto dell'analisi dei dati
• Catturare l'attenzione con i grafici
• Regole per la scelta del grafico
• Regole per l’editing
• Interattività, web tools: dalla matrice di dati al grafico in 4 passaggi.
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Visualizzazione dati e webpublishing
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Visualizzazione dati e Webpublishing
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Visualizzazione dati e webpublishing
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Proprietà Valore Accuratezza
Media di x 9 esatta
Varianza di x 11 esatta
Media di y 7.50 alla seconda cifra decimale
Varianza di y 4.125 con uno scarto massimo di 0.003
Correlazione tra x e y 0.816
alla terza cifra decimale
Regressione lineare y = 3.00 + 0.500x
alla seconda e alla terza cifra
decimale, rispettivamente
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Serie 1
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Serie 2
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Serie 3
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Serie 4
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Utilizzo del diagramma cartesiano a supporto dell’analisi in componenti principali (1)
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Utilizzo del diagramma cartesiano a supporto dell’analisi in componenti principali (2)
12. Grafici interattivi per Rapporto annuale
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13. Grafici interattivi per Serie storiche
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14. Grafici interattivi per Rapporto BES
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15. Grafici interattivi per Noi Italia
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Visualizzazione dati e Webpublishing
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• Catturare l'attenzione con i grafici
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• Colore
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• Regole per la scelta del grafico
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Cleveland, McGIll 1984
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Questo tipo di grafico introduce
una distorsione nella lettura
dell’informazione perché a parità
di angolo la lunghezza degli archi è
diversa, dato che sono due anelli
concentrici e quindi uno inferiore
all’altro per circonferenza.
Per la categoria «Paare ohne
Kinder» (coppie senza figli), che
presenta gli stessi valori per i due
anni a confronto (28%), nel grafico
la lunghezza dell’arco
rappresentante il 1996 è inferiore
al 2016.
Confronto temporale di dati in percentuale
relativi a più categorie.
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Visualizzazione dati e Webpublishing
• Regole per l’editing
46. Testo
Titolo descrittivo composto al massimo di 6-12 parole giustificato a sinistra in alto a sinistra
Un titolo sintetico consente all’utente di acquisire il messaggio mentre dà uno sguardo veloce al grafico. Meglio di una frase generica, utilizzarne
una descrittiva che contenga la parola chiave correlata a ciò che il grafico vuole far vedere. Nell a cultura occidentale si inizia a leggere in alto a
sinistra e quindi è meglio posizionare il titolo proprio lì.
Sottotitolo e/o altre annotazioni forniscono ulteriori informazioni
Sottotitoli e annotazioni possono aumentare le potenzialità esplicative ed interpretative del grafico.
Utilizzarle per rispondere a domande che potrebbe porsi l’utente mentre guarda il grafico oppure per evidenziare dati specifici.
La dimensione del testo è gerarchica e leggibile
Il titolo deve avere la dimensione più grande rispetto al sottotitolo o all’annotazione, che a loro volta sono più grandi delle etichette dei dati, che
sono più grandi delle etichette degli assi cartesiani, che sono più grandi delle informazioni sulla fonte dei dati. Per i testi più piccoli (ad esempio
etichette degli assi) utilizzare come dimensione carattere non meno di 9 per la stampa su carta e 20 per lo schermo.
Il testo deve essere orizzontale
Titolo, sottotitolo, annotazioni, ed etichette dei dati sono orizzontali (non verticali o diagonali). Le etichette delle linee e degli assi possono seguire
altre regole. Si consideri che in alcuni casi è possibile invertire l’orientamento del grafico per rendere il testo orizzontale.
I dati sono etichettati direttamente nel grafico
La posizione delle etichette vicino ai punti rappresentativi dei dati è meglio che in una legenda separata.
Il movimento degli occhi «avanti e indietro» tra legenda e dati può distogliere l’attenzione dall’interpretazione del grafico. Quindi eliminare la
legenda quando è possibile.
Utilizzo delle etichette
Fare attenzione alle ridondanza. Per esempio in un grafico a linea per serie storiche evitare le etichette per ogni anno sull’asse X. Oppure se si
etichettano con i numeri i punti sul grafico, è ridondante aggiungere l’asse Y.
47. Impostazione
Proporzioni accurate
L’utente dovrebbe essere in grado di misurare l’area o la lunghezza del grafico con un righello e trovare corrispondenza con i dati sottostanti. La
scale sull’asse delle Y deve essere quindi appropriata. Per i grafici a barre l’asse deve partire dallo 0. Altre tipologie di grafici invece, al fine di una
migliore interpretazione, possono avere un minimo e un massimo sulla scala (ad esempio per un grafico a linea con piccole variazioni sarebbe
meglio far partire l’asse delle Y da un valore poco inferiore al minimo dato della serie, per enfatizzare il movimento dell’andamento)
Ordinare i dati
I dati dovrebbero essere ordinati secondo la variabile principale che caratterizza la visualizzazione, in modo tale da fornire una chiave di lettura
all’utente. I dati possono essere ordinati in base alla frequenza, per gruppi, per periodo (nei grafici a linee), seguendo l’alfabeto, ecc. Utilizzare un
ordine che supporti l'interpretazione di i dati.
Intervalli equidistanti sugli assi
La misura degli intervalli segnati sull’asse deve essere costante, anche se non tutti gli intervalli sono etichettati.
Per le serie storiche ad esempio, nel caso in cui ci siano dati rilasciati in date diverse da quelle usuali si potrebbe segnalare con delle annotazioni
direttamente sul grafico utilizzando i tooltip o delle etichette.
I grafici sono a due dimensioni
Evitare visualizzazioni tridimensionali, smussamenti e altre tipologie di effetti.
Evitare le decorazioni
Non inserire elementi decorativi nel grafico che potrebbero distogliere l’attenzione sui dati. In alcuni casi elementi di grafica come icone e/o
simboli possono supportare l’interpretazione.
48. Colori
La scelta dei colori
I colori utilizzati nei grafici possono far riferimento all’organizzazione di appartenenza (colore-brand), corrispondere ad una
europei) oppure richiamare un tema in particolare (il verde per l’ambiente ad esempio). Esistono sul web strumenti per
dover scaricare alcuna applicazione.
Il colore è usato per evidenziare dei modelli
I colori accesi dovrebbero guidare l’utente verso la parte più importante della visualizzazione. I dati secondari, i dati di supporto o
tenue, come il grigio.
Il colore deve continuare ad essere leggibile se stampato in bianco e nero
Se stampato o fotocopiato in bianco e nero, l’utente dovrebbe essere ancora in grado di vedere i modelli nei dati. Il colore deve
Evitare le combinazioni rosso-verde e giallo-blu quando quei colori si toccano l'un l'altro.
Il colore del testo deve essere sufficientemente in contrasto con lo sfondo
Il testo nero / molto scuro su uno sfondo bianco / trasparente è più facile da leggere.
49. Linee
Elementi come griglie, bordi, segni di spunta, marchi e assi possono creare confusione in un grafico. Eliminarli quando non sono utili
all’interpretazione dei dati.
Le linee della griglia devono essere disattivate
Il colore dovrebbe essere grigio tenue, non nero. Le griglie non dovrebbero essere utilizzate quando il grafico include etichette numeriche su ciascun punto dati.
Bordi
Il grafico non dovrebbe essere contenuto in un riquadro.
Gli assi non hanno segni di graduazione e non sono sempre necessari
I segni di graduazione possono essere utili nei grafici a linee (per delimitare ogni punto nel tempo lungo l'asse y) ma nella maggior parte degli altri tipi di grafici
non sono necessari. Rimuovere le linee degli assi quando è possibile.
Il grafico ha un asse orizzontale e uno verticale
Gli utenti possono interpretare al meglio un asse X e un asse Y. Sarebbe meglio non aggiungere un secondo asse y e provare due grafici affiancati. (Un asse
secondario usato per hackerare nuovi tipi di grafici è ok, a patto che agli utenti non venga chiesto di interpretare un secondo asse y).
50. Generale
Il grafico evidenzia risultati significativi o conclusioni
I grafici dovrebbero avere un "e allora?" - un significato pratico o statistico (o entrambi) per giustificare la loro presenza.
Ad esempio, i dati contestualizzati o di confronto aiutano l’utente a comprendere il significato dei dati e conferiscono al
grafico un potere più interpretativo.
Il tipo di grafico è appropriato per i dati
I dati vengono visualizzati utilizzando un tipo di grafico appropriato alla relazione tra i dati. Ad esempio, il cambiamento
nel tempo viene visualizzato come un grafico a linee, un grafico ad area, o un diagramma a punti.
Il grafico ha un livello appropriato di precisione
Usare un livello di precisione che soddisfi le esigenze dell’utenza. Poche etichette numeriche hanno bisogno di cifre
decimali, a meno che non si parli con colleghi accademici. I grafici destinati all’utenza generalista raramente hanno
bisogno di valori p elencati.
Gli elementi grafici per rafforzare il trasferimento delle informazioni.
Le scelte su tipo di grafico, testo, disposizione, colore e linee sono a supporto della diffusione dell’informazione
statistica.
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Visualizzazione dati e Webpublishing
• Interattività, web tools: dalla matrice di dati al grafico in 4 passaggi
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Visualizzazione dati e Webpublishing
https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1ca1c272007it161po009/
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Visualizzazione dati e webpublishing
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Visualizzazione dati e Webpublishing
Grazie per l’attenzione
miferrar@istat.it
Webinar Istat «Cultura statistica +»
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