Il programma completo dell'ottava edizione della manifestazione, che si svolge dal 26 al 29 agosto 2012, a Fies. Include anche tutte le informazioni logistiche http://bit.ly/programmaveDrò2012
Il manifesto di #Tutticitti 10 buone ragioni per dire si alla cultura dello s...
Il programma di veDrò2012 "We can be heroes! - Gli italiani e i loro superpoteri"
1. gli italiani e i loro superpoteri.
Centrale Fies, Dro (Tn)
26-29 agosto 2012
www.vedro.it
2. Programma
presenta Domenica 26 agosto
Prequel
un progetto speciale dell’artista h 18:00 Back in action! Riprendere il cammino
Adrian Tranquilli Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico, con Lorenzo Dellai, presidente
della Provincia Autonoma di Trento e presidente di turno della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige
Modera: Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà
a cura di Maria Letizia Bixio
Palazzo degli Ulivi di di Riva Garda** (largo Medaglie
Spiaggiadei CongressiRiva deldel Garda** (Parco Lido)d’Oro al Valor Militare, 5)
h 19:00 Palazzo dei Congressi di Riva del Garda**
Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda**
Alcune opere delle serie In Excelsis 2011 (Parco Lido)
(largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5)
e Don’t forget the Joker 2006-2009
saranno esposte presso la Centrale Fies
di Dro (Tn) dal 26 al 29 agosto
Lunedi 27 agosto
h 9:00 Partenza delle navette dagli alberghi e trasferimento alla Centrale Fies di Dro
sessione plenaria
h 9:30 Apertura dell’VIII edizione di veDrò
“Nel corso di un’inarrestabile indagine We can be heroes: “Fai del tuo limite il tuo orizzonte”
socio-politica sul ruolo svolto dai (testo liberamente tratto dall’intervento di Andrea Camilleri a veDrò un aperitivo con, 8.5.12)
supereroi nella società moderna, Interpretato da Vinicio Marchioni, attore
Tranquilli apre un confronto con h 9:45 veDrò2012
la simbologia arcaica, fatta di letture
Benedetta Rizzo, presidente veDrò
divergenti e ambigue analisi
Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico
ultra-semantiche.
h 10:05 Opening speech
Giustizieri, eroi delle tenebre, esempi utopici
Superheroes lesson for veDroids
dell’immortalità appaiono alternativamente
vincitori e vinti, eroi affetti dai limiti e dalle
Simon Philips, presidente Marvel Entertainment International
fragilità che vessano l’Uomo contemporaneo”. h 10:45 Lanterna verde
[dal catalogo Adrian Tranquilli realizzato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale Enel
per veDrò2012] Intervistato da Antonello Piroso, giornalista
h 11:25 Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro
Ugo Govigli, amministratore delegato Nec Italia
h 11:30 “A volte la gente ha bisogno che la propria fiducia venga ricompensata” (Batman)
Alex Cataldo, responsabile Italia Moody’s
Maria Pierdicchi, managing director, head of Southern Europe, Standard & Poors
Alessandro Settepani, responsabile Italia Fitch
Il confronto tra i responsabili Italia delle agenzie di rating e i vedroidi
sarà moderato da Oscar Giannino, giornalista
h 12:10 Pillole di veDrò. Capaci di r-innovare
Franco Bernabè, presidente esecutivo Telecom Italia
h 12:25 L’uomo da sei milioni di dollari
Lorenzo Turicchia, research scientist Laboratory of Electronics MIT, Boston
h 13:15 Pranzo
working group
h 14:30 Apertura dei lavori nei Working Group (wg)
h 19:00 Chiusura dei lavori e trasferimento in albergo
h 20:30 Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda**
Palazzo dei Congressi di Riva del Garda**
(largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5)
(Parco Lido)
In collaborazione con
1
3. Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro
Martedi 28 agosto h 12:40
Roberto Zago, presidente Soles
h 9:00 Trasferimento alla Centrale Fies di Dro h 12:50 Presentazione del Rapporto veDrò2012: Il denaro
Monica Fabris con Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management Università Bocconi,
sessione plenaria e Roberto Giacchi, amministratore delegato Postemobile
h 9:30 Monologo
Modera Alberto Castelvecchi, personal branding advisor Studio Castelvecchi
We can be heroes: “Gaber se fosse Gaber”
di e con Andrea Scanzi, giornalista working group
h 13:00 Ripresa dei lavori nei wg
h 9:40 Pillole di veDrò. Capaci di essere super (il pranzo sarà servito all’interno dello spazio dei lavori)
Stefano Dambruoso, magistrato e scrittore italiano, inserito da Time Magazine nella classifica dei 36 eroi moderni h 18:00 Partenza delle navette per il centro sportivo. Sfide di calcio, calcetto e basket***
h 21:00 Partenza delle navette dagli alberghi per la Centrale Fies di Dro
h 9:50 Pillole di veDrò. Capaci di riconoscere il bello
h 21:30 Cena presso la Centrale Fies di Dro
Cristiano Seganfreddo, curatore d’arte, presidente dell’associazione Progetto Marzotto, docente di Estetica
al Politecnico di Milano h 22:00 veDrò live
h 9:55 Presentazione dell’Outlook 2012 dell’Osservatorio permanente veDrò sulle imprese A hero through the barricades
italiane in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Stanford Tony Hadley [Spandau Ballet] in concerto
e l’Università metropolitana di Londra, a cura di Marco Zanotelli, docente di Econometria,
Università di Milano, e Susan McHills, Università di Stanford, con Luca Palermo, amministratore h 23:00 Stayin’ alive
delegato Tnt Post, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini Group, Barbara con Enrico Silvestrin, attore e dj
Labate, Ceo RisparmioSuper, Caterina Gatta, stilista
Modera Jacopo Barigazzi, giornalista e co-fondatore Linkiesta
h 10:40 Pillole di veDrò. Capaci di essere super
Mercoledi 29 agosto
Cecilia Strada, presidente Emergency sessione plenaria
h 10:30 Monologo
h 10:50 Il ministro alla lavagna!
We can be heroes: “Il mondo come io lo vedo”
Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
con Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati
Intervistato dagli studenti
h 10:40 Pillole di veDrò. Capaci di avviCinare (Matteo Ricci, 1552-1610)
h 11:10 Pillole di veDrò. Capaci di rischiare
Duilio Giammaria, giornalista Rai
Vincenzo Onorato, presidente e fondatore Mascalzone Latino e Moby Lines
h 10:50 1982-2012: Un supereroe da urlo
h 11:20 I supereroi olimpici tornano a casa
Marco Tardelli, campione del mondo e viceallenatore della Nazionale di calcio irlandese
Mauro Berruto, ct nazionale maschile di pallavolo, Massimo Barbolini, ct nazionale femminile di pallavolo*,
Intervistato da Myrta Merlino, giornalista
Stefano Cerioni, ct nazionale maschile e femminile di scherma, Salvatore Sanzo, schermidore, campione
olimpico, medaglia d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport, con Enrico Bertolino, formattore, ct veDrò h 11:20 Super tv?
Modera Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà Antonio Campo Dall’Orto, vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks,
Andrea Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM, Giorgio Gori
h 11:35 Pillole di veDrò. Capaci di essere super
con Andrea Pezzi, conduttore tv e imprenditore
Alberto Cairo, fisioterapista e scrittore italiano, delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa in
Afghanistan, candidato al Premio Nobel per la Pace 2010 h 12:00 Pillole di veDrò. Capaci di inventare il futuro
h 11:50 Pillole di veDrò. Capaci di r-esistere Giovanni Segni, Ceo Porcovino
Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia Daniele Pelleri, Ceo Appsbuilder
Luca Rossettini, co-fondatore e Ceo D-Orbit srl
h 12:00 Pillole di veDrò. Capaci di regolare Emilia Garito, New Trends Domains, e Michelangelo Smeriglio, partner Infinity Edge
Pier Luigi Petrillo, consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la Trasparenza, Mipaaf,
e Michele Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto Mipaaf h 12:30 Pillole di veDrò. Save Europe
Mario Mauro, parlamentare europeo
h 12:10 Pillole di veDrò. Capaci di raccontare il bello Gianni Pittella, vicepresidente Parlamento europeo
Luca Beatrice, critico d’arte e curatore
h 12:45 Si chiude l’VIII edizione di veDrò
h 12:20 Pillole di veDrò. Capaci di fantasticare Pranzo
Nicola Maccanico, managing director Warner Bros Pictures Italia ... to be continued
h 12:25 Pillole di veDrò. Capaci di creare il futuro
* Contattati, in attesa di conferma
Riccardo Lattanzi, Assistant Professor of Radiology, New York University School of Medicine Assistant
** Il Palazzo dei Congressi può essere raggiunto autonomamente o con il servizio navetta che partirà
La Spiaggia degli Ulivi può essere raggiunta autonomamente o con il servizio navetta che partirà
Professor of Electrical and Computer Engineering, Polytechnic Institute of NYU
alle h 17:30 di domenica 26 agosto e alle h 20:00 di lunedì 27 agosto dai seguenti hotel: Royal
Mario Davinelli, Bioingegnere, Cro Sr. Clinical Project Manager Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), (via Roma Roma 2, Arco).
(via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), Olivo Olivo (via 2, Arco).
*** Coloro che non partecipano al pomeriggio sportivo saranno riaccompagnati negli alberghi
2 3
4. Ultra veDro Badge Trasferimenti
h 09:00 Nove in punto la versione di Oscar con Oscar Giannino Il badge con il colore identificativo del Working per la Centrale Fies
in diretta da veDrò2012 su Radio 24 Group di appartenenza permette l’accesso Lunedì 27 e martedì 28 agosto le navette di-
h 18:30 La zanzara con Giuseppe Cruciani e David Parenzo alla Centrale Fies e la partecipazione ai lavori: rette alla Centrale Fies di Dro, sede dei lavo-
in diretta da veDrò2012 su Radio 24 vi chiediamo di indossarlo sempre. ri, partiranno da tutti gli alberghi alle h 9:00.
Mercoledì 29 partiranno alle h 9:30. Una ho-
Joshua Held Live cartooning from veDrò2012 stess sarà presente in ogni albergo per age-
Live twitting La squadra di blogger a #veDrò2012 Pomeriggio sportivo volare i trasferimenti.
Diretta streaming di veDrò2012 su www.vedro.it Invitiamo coloro che intendano prendere par- Al fine di consentire lo svolgimento del pro-
e www.facebook.com/associazionevedro te al pomeriggio sportivo di martedì 28 agosto gramma secondo gli orari previsti, si racco-
veDrò dall’alto Due droni Smart Technologies e Aibotix a portare con sé, in Centrale, sin dal mattino, manda la massima puntualità. L’organizza-
Italia dotati di telecamera voleranno nei cieli di veDrò e il cambio completo: il trasferimento al campo zione non potrà garantire l’elasticità degli
riprenderanno le immagini dei lavori sportivo avverrà direttamente dalla sede dei anni precedenti: le navette partiranno dagli
lavori. hotel all’orario prestabilito.
ATTENZIONE La Centrale Fies è priva di aree
parcheggio: tutti coloro che ci raggiunge-
Internet ranno con la propria auto dovranno dunque
lasciarla nel parcheggio dell’hotel e usufruire
Nella Centrale Fies è presente un Internet del servizio navette per raggiungere la sede
point. La Centrale è comunque coperta da dei lavori. Per eventuali spostamenti saranno
rete wireless. comunque presenti in Centrale auto elettri-
che con driver a disposizione dei partecipanti,
da prenotare in loco.
Abbigliamento I più sportivi potranno raggiungere la Centrale
Fies percorrendo la pista ciclabile che la col-
Dati la location e il taglio informale dell’even- lega a Riva del Garda, passando per Arco. La
to, è raccomandato un abbigliamento casual Centrale Fies è raggiungibile in moto.
(i lavori si svolgeranno all’aperto: in conside-
razione del clima instabile vi consigliamo di
Chi siamo portare con voi un golf e una giacca a vento).
Per le serate è ugualmente consigliato un ab-
Benedetta Rizzo, presidente /// cell +39 3355474892 /// benedetta.rizzo@gmail.com bigliamento informale.
Riccardo Capecchi, tesoriere /// cell +39 3771638822 /// capecchir@gmail.com
Emanuela Lantieri, responsabile organizzativo /// cell +39 3383815687 /// organizzazione@vedro.it
Supporto logistico
Alessandra Martinoja, assistente all’organizzazione
Press Federica Marcelli, assistente all’organizzazione
/// cell +39 3771664809
/// cell +39 3383924138
Monica Nardi, responsabile media relations /// cell +39 3385895287 Giulia Gazzelloni, assistente all’organizzazione /// cell +39 3409036638
Lucio Palazzo, ufficio stampa /// cell +39 3357572927
Alessandra Calise, ufficio stampa /// cell +39 3339889268
Back in action!
Il primo appuntamento
con veDro2012
Il primo appuntamento di veDrò2012 si terrà domenica 26
domenica 26
agosto, alle h 18:00, presso la Spiaggia dei CongressiRivaRiva
h 18:00, presso il Palazzo degli Ulivi di di del
del Garda (Parco Lido) d’Oro al Valor Militare, 5 [cfr. mappa].
Garda, largo Medaglie [cfr. mappa].
La Spiaggia degli Ulivi potrà essere raggiunta autonomamente
Il Palazzo dei Congressi potrà essere raggiunto autonomamen-
tecon il servizio navetta che partirà alle hh17:30 dai seguenti
o o con il servizio navetta che partirà alle 17:30 dai seguenti
hotel: Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento
Astoria (viale Trento
9, Riva del Garda), Olivo (via Roma 2, Arco) [cfr. mappa].
4 5
5. Attivita accompagnatori Riva del Garda
3 Du Lac et Du Parc Grand Resort viale Rovereto,44 +39 0464 566 600
Le escursioni dei dei pomeriggi di 27 e di
escursioni pomeriggi di lunedì lunedì Canyoning
27 e di 28 agosto28 agosto alle h 15:00 alle
martedì martedì partiranno partiranno dal Per i più avventurosi, il canyoning attraverso i 4 Astoria Park Hotel viale Trento,9 +39 0464 576 657
h 15:00 dalla Spiaggia degli Ulivi diGarda, (Parco
Palazzo dei Congressi di Riva del Riva del Gar- torrenti rappresenta un’avventura da non per- 5 Garda Sporting Club Hotel viale dei Tigli, 40 +39 0464 552 072
Lido).
da, largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5. dere. Richiedete muta, casco e imbragatura 6 Grand Hotel Liberty viale G. Carducci, 3/5 +39 0464 553 581
per sfidare le rapide tra le rocce. Per prenota-
Biking 7 Feeling Hotel Luise viale Rovereto,9 +39 0464 550 650
zioni: Ingarda +39 0464 025430
Per i più sportivi, sarà possibile raggiungere la 8 Villa Nicolli Romantic Resort via Cattoni, 5 +39 0464 552 589
Centrale Fies (sede dei lavori) percorrendo la Barca a vela e windsurf
pista ciclabile che la collega a Riva del Garda, 9 Hotel Mirage viale Rovereto, 97/99 +39 0464 552 671
Le tranquille acque del lago e i venti costanti
passando per Arco. Le biciclette saranno a di- offrono l’opportunità di uscire in barca a vela 10 Hotel Sole piazza 3 Novembre, 35 +39 0464 552 886
sposizione fino ad esaurimento. Per prenota- o in windsurf a tutti gli amanti dell’acqua. Le 11 Hotel Portici piazza 3 Novembre, 19 +39 0464 555 400
zioni: Ingarda +39 0464 025430 barche e i windsurf saranno disponibili in nu- 12 Hotel Europa Best Western piazza Catena,13 +39 0464 555 433
mero limitato. Per prenotazioni: Ingarda +39
Trekking 13 Grand Hotel Riva piazza Garibaldi, 10 +39 0464 521 800
0464 025430
Chi desideri passeggiare attraverso i boschi 14 Hotel Bellavista piazza Cesare Battisti, 7 +39 0464 554 271
si armi di scarpe da trekking per percorrere i
sentieri che partono dal lago. Per prenotazioni: 15 Hotel Giardino Verdi piazza Giardino G. Verdi, 4 +39 0464 552 516
Ingarda +39 0464 025430 16 Hotel Bellariva via Franz Kafka, 13 +39 0464 553 620
17 Hotel Garnì Venezia via Franz Kafka, 7 +39 0464 552 216
18 Hotel Royal via Longa, 8 +39 0464 554 261
Prenotazioni alberghiere 19 Hotel Gabry via Longa, 6 +39 0464 553 600
20 Ambassador Suite Hotel via Longa, 16 +39 0464 550 358
Rivatour - Graziella Zucchelli /// +39 0464570370 /// info@rivatour.it
21 Ostello Benacus piazza Cavour, 10 +39 0464 554 911
Transfer personalizzati Taxi
5
Sartorelli Trasporti - Elena Saiani Riva del Garda +39 0464557044 4
+39 0464504233 /// +39 3400925926 Arco +39 0464514520
mail@sartorelli.net
hotel convenzionati
Arco
1 Hotel Olivo viale Roma, 2 +39 0464 516 430
8
2 Palace Hotel Città viale Roma, 10 +39 0464 531 100
21 6
15
11 13
10 7
12 14
7
2 20
3
1
18
17
16
16
9
6 7
6. Fai del tuo limite
il tuo orizzonte
Liberamente tratto dall’intervento
di Andrea Camilleri, a “veDrò un aperitivo con...” (8/5/2012)
gli italiani
Speranza è una parola che detesto. Chi vive di speranza muore disperato. e i loro superpoteri.
Al contrario, se uno vuole davvero qualcosa, non la deve sperare. Deve
prendersela. E lavorare affinché essa si realizzi.
Pensate all’entusiasmo con cui nel ‘45-47 mettemmo mano a rifare
i working group
l’Italia. Ricordo sempre l’enorme impressione che ebbi vedendo al
cinegiornale Alcide De Gasperi a Parigi. Lui, vinto, pronto a dire al cospetto
dei rappresentanti delle nazioni vincitrici: “Sento che in quest’aula, tutto
tranne la vostra personale cortesia, è contro di me e contro il Paese che io
rappresento”. I Working Group si svolgeranno
Poi scoprimmo come, proprio la notte prima del discorso di Parigi, nella contemporaneamente nelle giornate
stanza d’albergo di De Gasperi c’erano tutti. C’era anche Togliatti. Insieme, del 27 e 28 agosto. Ogni partecipante
nonostante le divisioni, a cercare la parola che univa un Paese lacerato. farà parte dello stesso gruppo in
Insieme, per ricostruirlo quel Paese, tra macerie umane, etiche, materiali. entrambi i giorni.
Ecco, io mi auguro che, nel più breve termine possibile, l’Italia possa
ritrovarsi come dentro quella stanza d’albergo. E possa ritrovare parole pag. 10 Wg 1 . Libero arbitrio
nobili e condivise.
Dopo tutto, che cosa avevano i profeti delle grandi rivoluzioni? Avevano la
pag. 12 Wg 2 . Vecchi e nuovi giornalismi
parola comune. Quella capace di attrarre, di animare, di saldare i propri pag. 14 Wg 3 . Gastronomia italiana
seguaci. Oggi quel tipo di eroi non esiste forse più. Ma esistono i santi. E
sapete chi sono? Ve lo dico io che sono un non-credente. Sono i tanti, pag. 16 Wg 4 . Presidenziali Usa
tantissimi, santi laici che ogni giorno riescono a essere portatori di una
parola di fiducia negli uomini: nella propria famiglia come nella propria
pag. 18 Wg 5 . Super touch
nazione. pag. 20 Wg 6 . Brasile
Quella parola e questa fiducia devono essere contagiose. Voi dovete essere
contagiosi. Voi che vi radunate qui diffondete il coraggio e la volontà che
pag. 22 Wg 7 . Corruzione
avete di fare, di costruire, di ricostruire. Questo è importante. Create, pag. 24 Wg 8 . Super tv
insieme, una comunità al di fuori delle appartenenze. Trovate, insieme, la
parola che unisce. pag. 26 Wg 9 . Sanita
Una parola che per tutti abbia lo stesso senso e lo stesso valore. E che pag. 28 Wg 10 . Open gov, Open Europe
possa animarvi e farvi essere, a vostro modo, nuovamente eroi. Per
riuscirci dotatevi prima di tutto di una cosa che si chiama cocciutaggine. Io pag. 30 Wg 11 . Filantropia e impresa sociale
sono un cinico che ha fede in quel che fa, proprio come diceva Cardarelli. E
vi dico: non fermatemi mai di fronte ai no, di fronte agli ostacoli, di fronte pag. 32 Wg 12 . Gas e rinnovabili
alla paura. Non ascoltateli, i no. Affrontateli, gli ostacoli. Combattetele, le
paure.
pag. 34 Wg 13 . Acqua
Rompete le scatole. Continuamente. pag. 36 Wg 14 . Smart cities
Portate avanti le vostre idee. E fatelo a qualsiasi costo. pag. 38 Wg 15 . Infrastrutture
Per 10 anni il mio primo romanzo è stato rifiutato da tutti gli editori italiani.
Concordemente. pag. 40 Wg 16 . Musica
Ho resistito. E alla fine ci sono riuscito. pag. 42 Wg 17 . Cinema
Il mio primo e unico consiglio allora è: giudicate esattamente quanto
valete. Lavorate sul vostro cervello come lavora un atleta che fa i 100
pag. 44 Wg 18 . Arte
metri: che sa che non può superare la soglia di quella velocità, ma sa pag. 46 Wg 19 . iTalents
anche che può correre al meglio all’interno del suo limite.
Ecco, fate di quel limite il vostro orizzonte. Fatelo diventare l’obiettivo di pag. 48 Wg 20 . Internazionalitalia
ciascuno di voi. Di questa comunità. Del nostro Paese. pag. 50 Wg 21 . Nativi digitali
8 9
7. Liberi “da” convenzioni, condizionamenti, coerci-
zioni. Ma soprattutto liberi “di” fare, di sbagliare,
di ricominciare. Mentre tutto intorno scorre, e pare
soggiacere a logiche incontrollabili, una riafferma-
zione dello straordinario potenziale dell’individuo.
Che era (e resta) l’unico e solo artefice del proprio
destino.
c
hi pensa, oggi, di essere davvero ar- considerazioni rischia infatti di farci cadere
tefice del proprio destino? L’impres- vittime dei nostri stessi timori proprio quan-
sione che ci accomuna, nel caos tal- do la priorità deve essere quella di scorgere le
volta incomprensibile del quotidiano, nuove opportunità di esercizio di una azione
è una progressiva riduzione dei nostri margini consapevole sul nostro presente, per il nostro
di intervento sulla realtà, anche quella più futuro. veDrò considera questo sforzo una
prossima e soggettiva. A pesare è l’opacità vera e propria responsabilità generazionale:
dell’ambiente in cui ci relazioniamo, uno spa- il gruppo seguirà questa strada alla ricerca di
zio in cui la moltiplicazione delle variabili sot- sentieri nuovi con cui ribadire e riaffermare il
tratte al nostro controllo si accompagna a una libero arbitrio, non solo da pregiudizi e limi-
crescente sensazione di spersonalizzazione ti culturali, come libertà “da”, ma anche da
ed estraneità al nostro stesso vissuto. resistenze concrete, come libertà “di” agire
A venirci in mente è innanzitutto la forza coe- con un potere trasformativo sul mondo. Per
rcitiva più “pesante”, quella economica, oggi riappropriarsi delle redini del proprio destino
enfatizzata dai meccanismi degenerativi della e affrancarsi dal determinismo delle aspetta-
crisi. La divaricazione crescente della forbice tive decrescenti e dalla retorica negativa della
delle risorse e della ricchezza, infatti, rappre- crisi.
senta il primo fattore di ostacolo alla facoltà
di determinazione del proprio “essere” nel
mondo. Le dinamiche contemporanee sfug- coordinano: Barbara Carfagna, giornalista Tg1;
gono al nostro controllo nel farsi sempre più Monica Fabris, sociologa, presidente Episteme
ambigue, tanto nella carica innovativa quanto tra i partecipanti: Fulvio Abbate, scrittore; Fiorella
nel quoziente di partecipazione. La comuni- Battaglia, docente di filosofia Humboldt University of Berlin;
cazione, nella sua dimensione attuale - per- Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management
vasiva, istantanea e planetaria - è una grande Università Bocconi; Mara Celani, architetto; Michele
metafora di questa ambivalenza. Il binomio Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto del ministro
digitalizzazione-globalizzazione, pur am- delle Politiche agricole, alimentari e forestali; Astrid Daprà,
pliando la sfera delle opportunità individuali, senior associate Newton management innovation spa gruppo
esercita un’innegabile erosione dei margini di 24 ore; Giuseppe De Filippi, giornalista Tg5; Grazia Di
scelta individuali. Le numerose manifestazioni Carlo, responsabile ricerche Enel; Tjasa Dornik, giornalista;
di conformismo che ruotano intorno alle lo- Matteo Fago, imprenditore; Alberto Fedel, presidente
giche di aggregazione della rete costituiscono Newtonlab gruppo 24 ore; Loredana Grimaldi, responsabile
Corporate identity, ricerche & Digital Communication Telecom
l’esempio più lampante delle nuove, insidiose
Italia; Barbara Labate, Ceo RisparmioSuper; Enrico Letta,
forme di condizionamento celate dietro un’il-
vicesegretario Pd e fondatore veDrò; Veronica Pamio,
lusione di partecipazione e di protagonismo. government relations manager JTI; Paolo Patanè, presidente
Nello scenario dato, la mobilità sociale rischia Arcigay; Silvia Pellegrini, docente di Biologia molecolare,
di essere un mito che si scontra con il peso Università di Pisa; Nicola Petracca, managing partner
di condizioni di partenza sempre più incisi- Lablaw; Pietro Pietrini, professore di biochimica clinica
ve. Un contesto che si riverbera sia al livello e biologia Università degli Studi di Pisa; Davide Rondoni,
delle persone, con meno meritocrazia, sia a poeta; Saverio Sticchi Damiani, professore di Diritto
quello dei mercati, con meno liberalizzazioni amministrativo, Luiss di Roma e Università del Salento, vice capo
di gabinetto Mipaaf
o liberalizzazioni incompiute che si traducono
in nuovi monopoli, sia su quello della politica wg manager: Serena Sileoni, responsabile editoriale
e dei diritti di cittadinanza, con un “governo Liberilibri e ricercatrice Istituto Bruno Leoni
mondiale” sempre meno identificabile, orien-
tato da forze e logiche “invisibili”, interessate
a sottrarre ai cittadini influenza e potere de-
cisionale.
Questa visione, per quanto realistica, rappre-
senta tuttavia un solo risvolto della medaglia.
E offre una chiave di lettura della realtà ne-
cessariamente parziale. L’insieme di queste
10 11
8. Cambiare per sopravvivere: a un flusso informativo media l’adozione di pratiche orientate all’inno-
mai così intenso e alla sanzione del web. Perché la vazione di prodotto e di processo, che natural-
Rete trasforma il rapporto tra creazione e fruizione mente incidono sugli assetti redazionali delle
della notizia e rivoluziona il mestiere del giornalista. testate, oltreché su quelli editoriali e proprietari.
Che, vecchio o nuovo che sia, ha una sola strada: Così alla nascita di originali figure professionali –
trasformare il vincolo in opportunità. La sua oppor- dall’all platform journalist al social media editor
tunità nell’era del digitale. – o alla ridefinizione del compito del giornalista
tradizionale si accompagna una riformulazione
della governance delle aziende, cui deve fare da
o
ltre 28 milioni di utenti attivi ogni corollario un approccio inedito alla contamina-
giorno su Internet. Più della metà zione tra piattaforme, al marketing, alla pubbli-
della popolazione dai 2 anni in su on cità, alla proiezione sul mercato dei media.
line. Dal 2005 i numeri raccontano Sullo sfondo un cambiamento dei linguaggi,
di un’Italia che brucia le tappe della rivolu- delle tendenze e delle relazioni senza prece-
zione digitale, almeno per quanto attiene agli denti. Un cambiamento cui sia il vecchio sia il
ambiti della comunicazione e dell’informazio- nuovo giornalismo devono adattarsi con crea-
ne. Aumentano le connessioni domestiche e il tività e qualità. Pena il declassamento o la mar-
possesso di smart phone. Si allunga la lista dei ginalizzazione nell’era della rivoluzione digitale.
blogger: ben il 63% degli italiani “connessi” af-
ferma, infatti, di bloggare con una certa perio-
dicità, con un incremento del 378% tra il 2010
coordinano: Jacopo Barigazzi, giornalista e co-
e il 2011. Dati, questi, largamente superiori alla
fondatore Linkiesta; Luigi Coldagelli, giornalista e autore tv;
media europea e in linea con quelli che, ormai
Antonio Sofi, autore tv e blogger
da oltre un anno, descrivono l’Italia come il V
mercato al mondo – in Europa alle spalle solo di tra i partecipanti: Lelio Alfonso, direttore Relazioni
istituzionali e media Rcs; Giorgio Balzoni, giornalista
Francia e Germania – nella diffusione dei social
Tg1; Gaspare Borsellino, direttore Italpress; Marco
network, Facebook e Twitter in primis.
Castelnuovo, giornalista, capo servizi interni, La Stampa;
Come e quanto questa fotografia sorprendente Ettore Maria Colombo, giornalista, collaboratore Il
sia destinata a trasformare il panorama dell’in- Messaggero; Luisa Cordova, giornalista AdnKronos;
formazione italiana è issue al centro del dibat- Diamante D’Alessio, direttore Io Donna; Francesco
tito pubblico. Cambia il rapporto tra costruzio- Delzio, direttore relazioni esterne, affari istituzionali e
ne e fruizione della notizia: un tempo calata marketing Autostrade per l’Italia; Marco Esposito, giornalista
dall’alto e con poche occasioni per discuterne espressoonline.it; Salvatore Esposito, co-fondatore e Ceo
la plausibilità, oggi sempre più trasmessa per Populis; Flavia Gasperetti, blogger, vincitrice del concorso
veDrò/Il Manifesto Blog.Notes; Mario Giordano, direttore
via orizzontale e soggetta alla sanzione in tem-
Tgcom24; Stefano Laporta, vice prefetto e direttore
po reale di milioni di pareri, specialistici o ge-
generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
neralisti, autorevoli o dozzinali. ambientale; Tommaso Labate, giornalista Corriere della
Contestualmente evolve la professione del Sera; Massimo Leoni, capo redazione politica Skytg24;
giornalista, che da “produttore” di informa- Ivan Mazzoletti, giornalista parlamentarista La Discussione;
zioni si trasforma in “processore” di notizie. Stefano Menichini, direttore Europa; Myrta Merlino,
Tale evoluzione, se da un lato gli fa perde- giornalista e conduttrice tv; Monica Nardi, direttore
re l’esclusiva del “racconto” del fatto nudo e TrecentoSessanta e responsabile media relations veDrò;
crudo, dall’altro gli fornisce l’opportunità di Gianluca Neri, blogger, @macchianera e BlogFest; Lorenzo
guadagnare in indipendenza e reputazione e Ottolenghi, giornalista Rai; Riccardo Panzetta, giornalista
Dagospia; Daniela Preziosi, giornalista Il Manifesto; Sergio
gli concede la possibilità di vagliare antefatti e
Ragone, giornalista, blogger e founder di @tr3nta_mag;
retroscena, di selezionare per priorità un flusso Laura Ravetto, deputato Pdl; Ruben Razzante, docente
informativo mai così intenso, di investigare fe- di diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano;
nomeni complessi tanto quanto la contempo- Carmen Ruggeri, Senior istitutional communication specialist
raneità in cui è calato. Sky Italia; Andrea Santagata, amministratore delegato
È una modificazione (quasi genetica) del me- Banzai media; Francesca Santolini, giurista ambientale;
stiere giornalistico che si declina in una po- Salvatore Sanzo, schermidore, campione olimpico, medaglia
tenziale, accresciuta, capacità di indirizzare d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport; Andrea Scanzi,
giornalista e scrittore; Marino Sinibaldi, direttore Rai Radio3;
la pubblica opinione e di veicolare la ricezione
Gianmarco Trevisi, giornalista Rai Radio1; Benedetto
delle notizie, con tutto ciò che ne consegue in
Valentino, presidente Fondazione Premio Internazionale di
termini di verifica delle fonti, costruzione de- Giornalismo Ischia; Gianluca Verzelli, vicedirettore centrale
gli approfondimenti, responsabilità sociale del Banca Akros; Nathania Zevi, giornalista Panorama
giornalismo medesimo.
wg manager: Dino Amenduni, responsabile di
Allo stesso modo, la gestione della multimedia- new-media, Proforma
lità e il controllo sulla “variabile tempo” impon-
gono ai mezzi di informazione di tipo classico
(carta stampata, televisione e radio) e ai nuovi
12 13
9. La prova del cuoco (italiano) non può più attende- rapportata alle sue effettive potenzialità - in
re. Troppi i competitor in giro per il mondo, troppo una efficace leva economica.
poca la consapevolezza di quanto anche la gastro- E allora il nostro bon manger - per citare chi
nomia sia in tutto e per tutto agente di promozione di auto-promozione se ne intende – deve
culturale, competitività, ricchezza. Un made in Italy abbandonare definitivamente quell’angusta
di quelli da servire al mondo. Con creatività e spirito funzione consolatoria delle italiche debolezze
imprenditoriale. in cui per lungo tempo è stato confinato, per
trasformarsi in un potente e coordinato agen-
te di sviluppo del Paese. Ma come? Sono in
c
hi è il cuoco più bravo del mondo? Un molti ad auspicare un sistema di regole inte-
danese. È stato infatti il trentacin- grato: alcuni scommettono sulla promozione
quenne Rene Redzepi ad aggiudicarsi della qualità, autentica e riconosciuta prero-
il premio del World’s Best Restau- gativa della nostra produzione; altri sulla si-
rants 2012. E scorrendo la classifica dei risto- nergia tra le eccellenze, prima fra tutte quella
ranti, le cose per il nostro Paese non vanno tra tradizione enogastronomica e patrimo-
meglio: gli italiani in graduatoria sono solo tre nio culturale diffuso; altri ancora sulla tutela
e il primo non raggiunge nemmeno il podio, dell’originalità del prodotto, a contrasto di fe-
piazzandosi in quinta posizione. La notizia non nomeni come l’italian sounding e ogni forma
può che farci storcere, è proprio il caso di dir- di competizione sleale.
lo, la bocca. Anche se – ammettiamolo – un
po’ è anche colpa nostra. Da noi se si tocca Il working group porterà avanti una riflessio-
la cucina della mamma sono guai: perfino il ne aperta e creativa lungo queste direttrici,
più blasonato degli chef è tenuto all’inchino di con l’obiettivo di offrire un proprio contributo
fronte al classico dei classici, la lasagna della nella definizione di pratiche imprenditoriali e
domenica. Ma di mani, la mamma - pure se strategie commerciali in grado di accrescere
supereroica - ne ha solo due, mentre la cu- la capacità competitiva del Paese.
cina italiana è apprezzata e richiesta in tutto il
mondo. Urgono soluzioni. È possibile immagi-
nare che i nostri sapori e le nostre tradizioni, coordinano: Marco Bolasco, Ceo e direttore editoriale
pur conservando i tratti familiari e rassicuranti Slow food editore; Ernesto Carbone, avvocato, presidente
che abitano l’immaginario nazionale, assu- e amministratore delegato di Sin; Manuela Kron, direttore
mano una vocazione più aperta e globale? E Corporate Affairs gruppo Nestlè Italia; Andrea Vianello,
che, indirizzati nel modo giusto, riescano a giornalista Rai, conduttore Agorà
fare sistema al punto da concorrere a un pro- tra i partecipanti: Carlo Antonelli, Wired;
getto di rilancio complessivo del Paese? Più Nicola Batavia, chef; Massimo Bergami, docente di
che un’opzione, è una necessità. In fondo, organizzazione aziendale, Università di Bologna; Massimo
come altre eccellenze italiane, anche la tavola Bottura, chef; Gaia Carretta, portavoce Presidenza Regione
rimane una risorsa parzialmente inespressa, Lombardia; Katia Da Ros, amministratore delegato Irinox spa;
quantomeno se osservata da una prospettiva Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura
puramente imprenditoriale. Parlamento europeo; Federica de Denaro, giornalista,
conduttrice de Le ricette di Federica, Rai Uno; Luigi De
Fin dal tardo Rinascimento, quando il centro Siervo, direttore commerciale Rai; Gennaro Esposito, chef;
dell’attività gastronomica europea si sposta Nicola Finotto, fondatore I am wine; Marco Lombardi,
da Firenze a Parigi favorendo l’exploit della ta- critico cinematografico ed enogastronomico Gambero rosso;
vola francese del Settecento, la nostra abilità Rodolfo Maralli, direttore commerciale e marketing Cantine
rimane costretta in una dimensione di sem- Banfi; Antonio Messeni Petruzzelli, lecturer in Innovation
plicità e intimità “domestica”. Mentre Oltralpe management Politecnico di Bari; Pier Luigi Petrillo,
la cultura del cibo si affina trasformandosi in consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la
arte e in patrimonio non più esclusivo del- trasparenza, Ministero Politiche agricole alimentari e forestali;
la corte ma della borghesia, da noi conserva Carlo Pontecorvo, amministratore delegato Ferrarelle spa;
un profilo sobrio e familiare che, pur facili- Federico Quaranta, decanter Radio2; Mauro Rosati,
segretario generale Fondazione Qualivita; Tommaso Savino,
tandone la codificazione e la trasmissione, la
dottorando presso l’Esade business school di Barcellona; Luigi
sottrae alla circolazione di flussi economici e
Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini
industriali significativi. Il trascorrere degli anni group; Fulvio Zendrini, esperto di marketing e comunicazione
poi accompagna certamente un processo di
wg manager: Alessandro Aresu, filosofo, fondatore Lo
affermazione simbolica del “made in Italy”,
spazio della politica
così come la diffusione di alcuni campioni del-
la produzione nazionale su scala globale. Ep-
pure, un rapido giro di conti ci fa capire quanta
parte di questo patrimonio resti confinata en-
tro un terreno di suggestione culturale e con
quanta fatica sappia tradursi – ripetiamo, se
14 15
10. Si tratti di un testa a testa all’ultimo voto o di una
competizione dall’esito scontato poco importa: le
elezioni USA restano l’evento dell’anno. Per ricadu-
te geopolitiche, impatto sulla comunicazione, fa-
scinazione su miliardi di persone. Ecco a voi “Oba-
ma versus Romney” con gli occhi dell’Italia. Tra
parecchi miti e una buona dose di realismo.
l ’
America è sempre stata una terra ricani? L’interdipendenza economica significa
promessa, anche per la politica e la ormai perdita di capacità decisionali da parte
società italiana. Ha vissuto per de- del governo e dei maggiori attori privati? Come
cenni in una dimensione quasi mi- si costruisce la politica estera nell’era dell’au-
tologica, perfino per i suoi detrattori. Fonte sterità, in un mondo senza centro? E quanto è
di ispirazione, esempio di pratiche innovative davvero cambiato il Paese dopo la fine dell’e-
(con quanti occhi abbiamo guardato all’incre- ra Bush e che giudizio si può dare dei quattro
dibile ascesa di Obama quattro anni fa?), le anni dell’amministrazione Obama? Il working
aspettative degli italiani sugli Usa sono state group di veDrò si porrà queste domande con-
spesso superiori a ciò che realmente l’Ameri- frontandosi con le grandi incognite dello sce-
ca potesse essere o fare. nario geopolitico globale e con le implicazioni
Alcuni hanno sperato che la rivoluzione libe- che le sue turbolenze potranno avere sulla
rale reaganiana arrivasse anche qui in Italia; condizione economica, politica e sociale del
altri che spuntasse dal nulla un outsider come nostro Paese.
Obama a squadernare tutti i giochi; altri an-
cora che religione e politica andassero a brac-
cetto allo stesso modo; i più arditi, che Occupy
coordinano: Mattia Diletti, docente di Scienza politica,
Wall Street diventasse un punto di riferimen- Università La Sapienza, Roma; Roberto Menotti, senior
to per una società italiana sempre più ostile research fellow e coordinatore scientifico attività internazionali
verso la sua classe dirigente. E poi ci sono i Aspen Institute Italia
cantori dei sistemi bipartitici, quelli che vor- tra i partecipanti: Carla Bassu, docente di diritto
rebbero portare qui quel modello di relazione pubblico Università di Sassari; Leonardo Bellodi, direttore
tra lobby e politica, gli appassionati del pre- Affari istituzionali Eni; Eugenio Carlucci, diplomatico
sidenzialismo e gli amanti del federalismo. E Ministero Affari esteri; Federico Eichberg, coordinatore
c’è sempre chi rimpiange il pragmatismo an- task force Investimenti diretti esteri Ministero dello Sviluppo
glosassone. Senza contare chi punta l’indice economico; Jordan Foresi, giornalista; Tommaso Frosini,
contro un capitalismo troppo estremo o una professore di diritto pubblico comparato, Università di Napoli
società troppo individualista e materialista. Suor Orsola Benincasa; Francesco Giorgianni, responsabile
Comunque la mettiate, l’America è sempre LA global e public affairs Enel; Lucia Goracci, giornalista Rai Tg3;
pietra di paragone. Simone Guerrini, senior vice president international affairs
Finmeccanica; Luca Ozzano, ricercatore di Scienza politica
Giusto? Sbagliato? Dietro il mito c’è una realtà Università di Torino; Vittorio Emanuele Parsi, politologo
molto complessa, soprattutto mentre il Pae- ed editorialista, professore Università Cattolica del Sacro Cuore,
se fatica ancora a uscire dalla crisi che pro- Milano; Maura Satta Flores, Relazioni istituzionali Vodafone,
prio lì è esplosa nel 2007-2008. Vale la pena responsabile recruiting e start up veDrò; Alessandra Rizzo,
guardare – come del resto facemmo in milioni giornalista Reuters Londra; Pasquale Salzano, responsabile
quattro anni fa - dentro la nuova sfida elet- Relazioni istituzionali internazionali Eni; Carlo Stagnaro,
torale, il sistema di voto americano, le virtù direttore ricerche e studi Istituto Bruno Leoni
e le debolezze di una democrazia antica, che wg manager: Roberta Laudazi, veDrò
possiede ancora un grande vigore ma mostra
anche diverse incrinature.
Lo facciamo in un momento in cui l’Europa e
l’Italia sono a un passaggio decisivo: le mo-
dalità attraverso le quali si uscirà dalla crisi,
economica e politica, incideranno, infatti,
anche sul futuro delle relazione transatlanti-
che, definendone il segno. Già oggi, peraltro,
le fragilità e le divisioni del sistema politico
europeo mettono a rischio la nostra capacità
di costruire una relazione matura con il nostro
tradizionale partner atlantico.
E poi: qual è lo stato dell’economia e dell’oc-
cupazione e come affrontano la crisi gli ame-
16 17
11. Le vie del piacere sono infinite. E non temono né la
recessione, né il trionfo dell’era virtuale. Al contra-
rio, il contatto fisico diretto vive oggi il suo Rinasci-
mento, tra nuovi consumi e inaspettate riscoperte.
Come quella di una fisicità e di un erotismo coin-
volgenti che si materializzano in mille forme intelli-
genti. E in un mercato che non conosce crisi.
i
l piacere, anche in tempi di crisi fi- progetto politico. La tecnologia si fa sempre
nanziaria, non conosce recessione. più “hands-on”, i touchscreen si fanno più
Cosa hanno in comune un massaggio intuitivi e coinvolgenti, e fra pochi anni sa-
tradizionale thai, un iPhone e l’olio di ranno 3D: proietteremo pezzi di memoria, vi-
Argan? Visti razionalmente, sono 3 prodotti deo, esperienze e parole facendoli galleggiare
come tanti altri: hanno un mercato, un prez- tutto intorno a noi, toccandoli, modificandoli,
zo, un pubblico. Ma se guardiamo bene, sono più o meno come facciamo oggi sullo scher-
solo alcuni esempi di una tendenza piacevole mo piatto di un iPad. Le merci-touch sono il
verso il contatto fisico diretto, quel “personal desiderio che si materializza in mille forme
touch” a cui non vogliamo più rinunciare. In intelligenti. L’erotismo “da contatto” dilaga,
una fase drammatica dell’economia euro- e perfino i sexy shop di una volta spariscono
pea, in cui i consumatori si guardano in tasca per lasciare il campo a nuovi concept stores,
e fanno i conti su tutto, l’unico mercato che dove troviamo in vendita vibratori e giocattoli
non conosce contrazione è quello della sen- di design, dalle forme raffinate e imprevedibili.
sorialità. Dilagano le spa, i pacchetti wellness, Insomma: sua maestà il Corpo non ne vuole
i massaggi, i cosmetici e gli oli naturali. Più la assolutamente sapere di andare in pensione.
comunicazione si fa digitale e virtuale, più si Dapprima la nuova ondata di farmaci “rivi-
afferma questa “controspinta” erotica poten- talizzanti” per il sesso, poi lo tsunami della
te: il corpo, la pelle, il sesso chiedono di esse- sensorialità diffusa hanno invaso il mercato
re riscoperti. I luoghi di ritrovo, la nightlife, il e lo hanno completamente trasformato in
contatto diretto con le persone diventano ir- meno di 10 anni. Dal “fatto-a-mano” degli
rinunciabili, perché risarciscono direttamente artigiani, dei pezzi unici e della haute-couture
ore passate in rete davanti al computer o al siamo passati al “fatto-con-le-mani” dei
telefono. Quanto più la pressione finanziaria touchscreen, dei massaggi e della sperimen-
e l’incertezza dell’economia reale rendono tazione sessuale. Il 2.0 ci ha portato in dono la
instabile la vita, tanto più forte è la necessità nuova espansione del piacere, del contatto e
di “vedere le persone faccia a faccia”, stare a dell’esperienza fisica in genere: siamo pronti a
contatto, trascorrere ore insieme nella grande lasciarci andare?
“vasca” delle relazioni sociali. Il corpo, come
grande veicolo di significazione sociale, si ri-
fiuta di entrare nel vortice della tensione e del coordina: Alberto Castelvecchi, personal branding
“respiro corto” della politica e dei mercati. advisor Studio Castelvecchi
Ecco allora una ricerca dell’“attimo presen- tra i partecipanti: Enrico Bertolino, formattore;
te”: non è più edonismo come “dissipazione”, Selvaggia Lucarelli, giornalista; Candida Morvillo, Rcs
ma è erotismo diffuso, sul confine tra “well- mediagroup; Vittorio Picello, creative director Newton21
ness” e realizzazione di sé. Se il tempo acce- Roma; Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell’Assemblea
lera, possiamo rallentarlo con un massaggio nazionale Pd; Giovanni Sasso, direttore creativo, Proforma;
o con la meditazione. Se il ritmo della vita si Fabio Severino, senior advisor Luce Cinecittà
fa sincopato e spezzato, possiamo distender-
lo e recuperarlo ritrovando il piacere. Solo un
osservatore superficiale potrebbe etichettare
tutto questo come “fuga” o “regressione”: la
corporeità sempre più consapevole è invece
un grande moto espansivo e mette in circo-
lazione molti più stimoli positivi per pensare,
per creare, per agire. Anche nella comuni-
cazione politica stiamo lasciando il “perso-
nal branding” – che è marketing personale
ed esposizione del candidato come merce/
prodotto. Stiamo invece entrando nell’era
del “personal touch” – quel “tocco persona-
le”, quella disposizione d’animo che mette le
buone emozioni al centro del messaggio e del
18 19
12. La “terza via” che non ti aspetti. E un paradigma di
sviluppo in grado potenzialmente di competere ad
armi pari con quelli di Usa e Cina. È il nuovo modello
di capitalismo brasiliano, che oggi coniuga crescita
economica, qualità della democrazia, mobilità so-
ciale. Dall’outsider di sempre, finalmente in prima
linea, lezioni utili per uscire dalla crisi.
m
entre negli Stati Uniti e in Europa la ne in corso su scala globale. E la predisposi-
crisi economica peggiora e le disu- zione al cambiamento, con la costruzione di
guaglianze aumentano, esiste un stabili e coerenti forme di scambio e coopera-
Paese che sta costruendo un mo- zione. Per questa ragione, partendo dai punti
dello di sviluppo più solido e una società più di contatto tra l’Italia e il Paese sudamericano
giusta. – che ospita, non dimentichiamolo, la nostra
Il Brasile è in pace. Ha rinunciato alle armi nu- più numerosa comunità all’estero, con 30
cleari. È un Paese caoticamente democratico, milioni di “oriundi” e circa 600 imprese - il
dove la stampa è libera. Ha un bilancio in pa- working group si confronterà sul modello di
reggio e un debito pubblico sotto controllo. La sviluppo brasiliano cercando di individuarne
corruzione e la criminalità, per quanto persi- le peculiarità e i punti di forza, ma anche le
stenti, non arrivano ad arrestare i potenti pro- risorse materiali e simboliche assimilabili nel
cessi di rinnovamento che lo attraversano. Tra nostro sistema. Per dare seguito all’obiettivo
il 2000 e il 2010 18 milioni di brasiliani sono di veDrò di rendere l’Italia protagonista delle
passati dalla povertà delle favelas al proleta- trasformazioni del mondo contemporaneo:
riato, 12 milioni sono passati dal proletariato uno scenario globale in cui le rotte del cam-
alla piccola borghesia, 8 milioni sono pas- biamento incrociano latitudini diverse e la
sati dalla piccola borghesia alla media. Forse contaminazione tra identità, storie e culture
è anche per questa vivace mobilità sociale, è ingrediente essenziale a un’idea di sviluppo
sconosciuta a larga parte delle democrazie dinamica, competitiva e sostenibile.
occidentali, che la popolazione è in cima alle
classifiche internazionali sull’ottimismo ri-
spetto al futuro. E il Brasile, effettivamente, è
proiettato verso un ruolo da protagonista sulla
coordina: Francesca Chialà, sociologa e Senior
scena economica del ventunesimo secolo. Consultant Achieve Global
L’aspetto più rilevante di questo successo sta tra i partecipanti: Roberto Arditti, direttore
nel fatto che il Paese lo ha ottenuto restan- comunicazione e relazioni esterne Expo2015; Simona
do sé stesso. Mentre il Giappone ha pagato Bottoni, responsabile programma America Latina, Istituto di
un prezzo altissimo in termini antropologici, alti studi in geopolitica; Maurizio Carmignani, consulente
americanizzando la sua cultura e mentre la direzionale e docente di economia della cultura e del turismo;
Russia ha ceduto alle lusinghe di un capita- Franz Cerami, docente di Digital storytelling for cultural
lismo squilibrato, che nei casi limite arriva a heritage, Università di Napoli Suor Orsola Benincasa; Nadine
non disdegnare la commistione con la crimi- Chirizzi, relazioni istituzionali con l’Italia Pirelli&co spa;
nalità, il Brasile è cresciuto senza rinunciare Manlio Ciralli, Global Marketing Director, Officine Panerai;
alla sua latinità gioiosa, fatta di valori come Diego D’Ermoggine, segretario generale Associazione Italia-
Brasile; Domenico De Masi, sociologo e cittadino onorario
l’accoglienza, l’allegria, la sensualità, l’estro-
di Rio De Janeiro; Piergiorgio Degli Esposti, professore di
versione. Proprio nella fase in cui i paradigmi Sociologia dei Consumi, Università di Bologna; Paulo Lofreta,
politico-economici del Washington consen- presidente Cebrasse, Central Brasileira do Setor de Serviços;
sus (mercato + pluralismo + libertà - crescita Maurizio Mesenzani, professore di sociologia, Università
economica) e del Beijing consensus (“sociali- di Milano-Bicocca; Laércio Oliveira, deputato federale
smo di mercato” + partito unico + autoritari- brasiliano; Luca Trifone, capo dipartimento per l’America del
smo + crescita economica) si contendono la Sud, Ministero Affari esteri; Agostinho Turbian, Ceo di Geese,
partita per l’egemonia, il modello capitalistico presidente del Consiglio consultivo della Federazione nazionale
brasiliano ha raggiunto un raro, triplice tra- delle Associazioni dei dirigenti di marketing e vendite del Brasile
guardo: la crescita economica (a differenza wg manager: Carlo Cauti, responsabile mercato
degli Stati Uniti e dell’Europa), la libertà po- brasiliano AEM
litica (a differenza della Cina) e la riduzione
delle ineguaglianze (a differenza di quasi tutto
il pianeta).
Quale lezione può trarne l’Italia? Qualsiasi
nostra ambizione di rilancio richiede la com-
prensione dei grandi processi di trasformazio-
20 21
13. Come prima, più di prima. A vent’anni da Tangen- ben vedere, identiche a quelle fatte registrare
topoli l’Italia del malaffare è viva, in salute e lotta in Finlandia, secondo Stato al mondo per tra-
contro di noi. Noi che alla corruzione continuiamo sparenza e integrità e in cima alla classifica eu-
a pagare un conto salatissimo. Noi che all’illegalità ropea in materia.
non rispondiamo con contromisure normative né Come si spiega quest’antinomia? È sufficiente
repressive sufficienti. Cronache da un Paese che non la ridefinizione della normativa anticorruzione,
riesce (ancora) a emendarsi. la cui approvazione da anni sembra in dirittura
d’arrivo ma poi viene sistematicamente rin-
viata? Di certo c’è che a incidere su una ten-
“ i
llegalità e corruzione si confermano fe- denza apparentemente inarrestabile, e assai
nomeni ancora notevolmente presenti penalizzante per il Paese nel suo complesso,
nel Paese, le cui dimensioni sono di gran concorrono fattori ormai multidimensiona-
lunga superiori a quelle che vengono, li che come tali, in un’ottica di sistema, van-
spesso faticosamente, alla luce”. È l’Italia del no affrontati: dall’efficienza della giustizia alla
malaffare nelle parole del presidente della Cor- progressiva erosione di un ethos pubblico im-
te dei Conti, Luigi Giampaolino. L ’Italia al 69º prontato alla trasparenza, dall’assenza di pras-
posto al mondo per la lotta alla corruzione nel- si di accountability nella politica su ogni livello
la classifica di Transparency International. La istituzionale a una malintesa percezione dello
stessa Italia che, esattamente vent’anni fa, con Stato come dispensatore di provvigioni e fonte
Tangentopoli scopriva di essere il Paese dalla di guadagni facili (ma inesorabilmente illeciti).
devianza sistemica dalle regole. Come di fronte
a uno specchio: prima la politica, gli apparati Il tutto, evidentemente, a danno dell’interesse
dello Stato e i partiti. Poi gli altri: i capitani d’in- nazionale del Paese. Per questa generazione e
dustria e i manager, i colletti bianchi e i piccoli quelle a venire.
imprenditori.
Nel ‘92 l’indignazione attorno a casi giudiziari coordinano: Raffaele Cantone, magistrato;
esemplari e il clamore mediatico contribuirono Massimiliano Cesare, avvocato; Roberto Garofoli, capo
a spazzare via la prima Repubblica. Troppo alto di gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la
– si gridava – il dazio pagato dai cittadini onesti Semplificazione, magistrato del Consiglio di Stato e presidente
a corrotti e corruttori, concussi e concussori: della Commissione ministeriale per la prevenzione della corruzione
15-30 mila miliardi di lire, 8-16 miliardi di euro. tra i partecipanti: Alessandra Arachi, giornalista
Numeri insostenibili per un Paese che, anche Corriere della sera; Fabio Bistoncini, amministratore delegato
allora, doveva barcamenarsi tra vincoli di finan- FB&associati; Giulia Bongiorno, presidente della Commissione
za pubblica e crisi della rappresentanza politica. Giustizia Camera dei deputati; Francesco Clementi,
professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato, Università
Numeri, per di più, lievitati nell’arco di soli due di Perugia e SOG Luiss; Stefano Caldoro, presidente Regione
decenni, tanto da toccare oggi i 60 miliardi di Campania; Mara Carfagna, deputato Pdl e presidente di Diritti
euro. Approssimato per difetto è questo, dun- in cammino; Celeste Condorelli, amministratore delegato
que, il prezzo della corruzione. Quanto una ma- Clinica mediterranea spa; Virma Cusenza, direttore Il Mattino;
novra finanziaria “lacrime e sangue” in tempi Stefano Dambruoso, magistrato e vicecapo gabinetto
di crisi. Soldi sottratti all’erario che, insieme a Ministero dell’Ambiente; Nunzia De Girolamo, deputato Pdl;
quelli dell’evasione e dell’elusione fiscale, con- Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Luca Di Bartolomei,
corrono a ingrossare un’economia sommersa coordinatore Forum sicurezza Pd e membro Fondazione
e parallela dalle dimensioni colossali. Soldi che Gabriele Sandri; Luigi Fiorentino, capo di gabinetto Ministro
significano sacrifici in più e servizi e prestazioni dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Maurizio Fugatti,
capogruppo Lega Nord, Commissione Finanza Camera dei
in meno per gli italiani. Soldi che, laddove alla
deputati; Cecilia Honorati, consigliere Unità per la trasparenza,
corruzione si accompagna l’infiltrazione ma-
Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali; Enzo
fiosa, sono ancora più sporchi e insanguinati.
Letizia, presidente associazione funzionari di Polizia; Ivan
Eppure, a fronte di una pervasività ormai en- Lo Bello, vicepresidente nazionale Confindustria; Alfredo
demica della corruzione, non si è registrato, Macchiati, direttore generale Cassa conguaglio per il settore
nello stesso periodo, un analogo andamento elettrico; Rodolfo Mazzei, avvocato, consigliere giuridico
né delle inchieste penali, né delle condanne per presidente Regione Lazio; Erminia Mazzoni, presidente
reati connessi. Così, sullo sfondo di pochi casi della Commissione petizioni del Parlamento europeo; Enrica
eclatanti, politicamente incandescenti e tra- Millozza, Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione
Rapporti con il Parlamento e la Pubblica Amministrazione Centrale
sversali, sotto il profilo della repressione penale
Eni; Alessandro Padula, vicepresident Morgan Stanley,
l’Italia ha dato prova in termini assoluti di una
London; Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione
performance che – a leggerla unicamente con
pubblica; Francesco Sanna, senatore Pd; Manuela Siano,
le lenti della statistica – la potrebbe far con- avvocato e assistente del presidente dell’Autorità garante per
fondere con un virtuosissimo Paese scandi- la protezione dei dati personali; Franco Spicciariello, Open
navo. Basti pensare, ad esempio, che solo 223 Gate Italia; Marco Stradiotto, senatore Pd; Dario Vassallo,
sono stati i procedimenti aperti nel 2010, vale presidente Fondazione Angelo Vassallo
a dire 0,4 ogni 100.000 abitanti. Proporzioni, a wg manager: Manuela Patella, TrecentoSessanta
22 23
14. Ritorno al futuro della televisione italiana. Un viag- turando un’idea nuova di televisione, come
gio nel tempo per provare a immaginare cosa ve- settore economico aperto alla sana compe-
dremo (e come lo vedremo) nel 2017. Esercizi di tizione, sui modelli e cui contenuti, e vocato
stile all’insegna della crossmedialità, surfando tra all’espressione internazionale del Made in Italy
tecnologia e cultura, conservazione e innovazione, e della vivacità imprenditoriale; un settore
tendenze del mercato e nuovi linguaggi. aperto all’innovazione tecnologica e alla con-
taminazione settoriale che essa comporta, e
in grado di adempiere alla propria mission di
c
ome sarà la televisione del futuro? protagonista della trasformazione culturale e
Quale il suo ruolo in una società che demografica del Paese.
si ridisegna ed evolve? Prevedere ciò In linea con la sua vocazione creativa e “im-
che sarà è un’impresa forse troppo maginifica”, veDrò chiamerà a raccolta nel
ardita, immaginarla un gioco serio e avvin- working group una platea di partecipanti ita-
cente. Se le molte variabili che ci separano dal liani e stranieri caratterizzati da una visione
film che vedremo ci impediscono infatti di de- “allargata” del mezzo televisivo, testimoni
lineare un quadro preciso, è un esercizio pos- delle dinamiche del settore e aperti alle pro-
sibile - e senz’altro utile - quello di delineare spettive della crossmedialità. E chiederà loro
possibili direzioni del cambiamento. di fare un viaggio nel tempo di cinque anni - ai
Nessuno ormai dubita che gli effetti più di- supereroi è concesso - per tornare e raccon-
rompenti sulla fisionomia del mezzo televisivo tare quale televisione hanno visto. Dai rac-
arriveranno dal blending con la tecnologia di- conti emergerà l’immagine della nostra tv del
gitale, sia essa intesa nelle declinazioni hard (i futuro: nuova, possibile e italiana.
device ad esempio) che in quelle soft (internet
in primis). Un processo inevitabile, del quale
l’Italia non è (ancora?) protagonista rilevante,
ma semplice attore di ricaduta: una posizio- coordinano: Lorenza Bonaccorsi, responsabile area
ne, questa, forse non generosa per quella che sviluppo nuove iniziative editoriali e nuovi prodotti commerciali
Fondazione musica per Roma; Alberto Mattiacci, docente di
è una delle principali economie del pianeta,
Economia e Gestione delle imprese, Università La Sapienza, Roma
laddove vi è chi invece si sta già attrezzando.
Ciò avviene esplorando nuovi linguaggi, rela- tra i partecipanti: Francesco Barbarani, head of
Digital and Fox networks; Paolo Baronci, co-fondatore e Ceo
zioni e strutture, che lasciano intravedere un
Mperience; Alessandro Beulcke, presidente Allea; Silvia
futuro ibrido per il medium principe, basato su
Calandrelli, direttore Rai educational; Tullio Camiglieri,
modalità di offerta always on e trasversali alle
presidente Open gate Italia; Antonio Campo Dall’Orto,
specificità del device utilizzato, capace di par- vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks;
lare sia ai nativi digitali che alle retroguardie Federico Di Chio, vicedirettore generale contenuti Mediaset;
tecnologiche e culturali. Luca Colombo, Country Manager Facebook Italia; Andrea
L’Italia, dunque, sta a guardare. Arroccata, Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM; Andrea
quasi graniticamente, nelle sue molte ano- Fabiano, responsabile marketing strategico Rai; Marco
malie, sembra premiare, anche in questo Ferrari, chairman & Ceo Zodiak active; Graziano Ferrari,
La7; Mihaela Gavrila, docente di Sociologia dei processi
campo, il proprio endemico conservatorismo.
culturali e comunicativi, Università La Sapienza, Roma; Giorgio
Un atteggiamento che pare ingessato da un
Gori; Peter Kruger, imprenditore, blogger Il fatto quotidiano;
immobilismo incapace di elaborare un’idea
Daniele Lepido, giornalista Il Sole 24 Ore; Umberto
di futuro e sempre confidente che da qual- Marongiu, direzione commerciale Rai; Andrea Marini,
che altra parte, da un altrove indefinito, possa head of Competition & Assurance legal affairs Vodafone;
provenire lo stimolo al cambiamento. Alessandro Militi, direttore Marketing e Commerciale
A nessuno sfugge più, tuttavia, che proprio Fox Channels Italia; Roberto Olla, scrittore e giornalista
questo atteggiamento sia oggi la premessa Tg1; Paolo Palmarocchi, autore tv; Pierluigi Pardo,
per un declino quasi certo, per una ulterio- giornalista Mediaset*; Leonardo Pasquinelli, Endemol;
re perdita di identità, per l’arrendevolezza a Andrea Pezzi, conduttore e imprenditore, Ceo Ovo; Pablo
Rojas, giornalista Rai; Alessandra Rossi, docente di politica
una colonizzazione culturale e imprendito-
economica, Università di Siena; Stefania Salustri, head of
riale eccedente il livello di guardia che già,
Communications and Media Relations Aspen Institute Italia;
abbondantemente, sperimentiamo. Con tut- Francesco Specchia, giornalista Libero; Luisa Todini,
ta evidenza è necessario immaginare, e poi presidente Todini costruzioni e consigliere di amministrazione
intraprendere, un deciso cambio di direzio- Rai; Fabrizio Vigo, Ceo Consodata spa
ne, nella consapevolezza che l’Italia dispone wg manager: Riccardo Vurchio, Lo Spazio della politica
invece delle persone e delle energie in grado
di elaborare un proprio modello, settoriale e
culturale, di televisione.
veDrò sta conducendo da tempo un faticoso
esercizio di analisi, studio e confronto di idee
orientato proprio a questo scopo: sta ma-
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