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gli italiani e i loro   superpoteri.




Centrale Fies, Dro (Tn)
26-29 agosto 2012

www.vedro.it
Programma

presenta                                                Domenica 26 agosto
                                                     Prequel
un progetto speciale dell’artista                       h 18:00   Back in action! Riprendere il cammino

Adrian Tranquilli                                                 Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico, con Lorenzo Dellai, presidente
                                                                  della Provincia Autonoma di Trento e presidente di turno della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige
                                                                  Modera: Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà
a cura di Maria Letizia Bixio
                                                                  Palazzo degli Ulivi di di Riva Garda** (largo Medaglie
                                                                  Spiaggiadei CongressiRiva deldel Garda** (Parco Lido)d’Oro al Valor Militare, 5)
                                                        h 19:00                           Palazzo dei Congressi di Riva del Garda**
                                                                  Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda**
Alcune opere delle serie In Excelsis 2011                         (Parco Lido)
                                                                  (largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5)
e Don’t forget the Joker 2006-2009
saranno esposte presso la Centrale Fies
di Dro (Tn) dal 26 al 29 agosto
                                                        Lunedi 27 agosto
                                                        h 9:00    Partenza delle navette dagli alberghi e trasferimento alla Centrale Fies di Dro
                                                     sessione plenaria
                                                        h 9:30    Apertura dell’VIII edizione di veDrò
“Nel corso di un’inarrestabile indagine                           We can be heroes: “Fai del tuo limite il tuo orizzonte”
socio-politica sul ruolo svolto dai                               (testo liberamente tratto dall’intervento di Andrea Camilleri a veDrò un aperitivo con, 8.5.12)
supereroi nella società moderna,                                  Interpretato da Vinicio Marchioni, attore
Tranquilli apre un confronto con                        h 9:45    veDrò2012
la simbologia arcaica, fatta di letture
                                                                  Benedetta Rizzo, presidente veDrò
divergenti e ambigue analisi
                                                                  Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico
ultra-semantiche.
                                                        h 10:05   Opening speech
Giustizieri, eroi delle tenebre, esempi utopici
                                                                  Superheroes lesson for veDroids
dell’immortalità appaiono alternativamente
vincitori e vinti, eroi affetti dai limiti e dalle
                                                                  Simon Philips, presidente Marvel Entertainment International
fragilità che vessano l’Uomo contemporaneo”.            h 10:45   Lanterna verde
[dal catalogo Adrian Tranquilli realizzato                        Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale Enel
per veDrò2012]                                                    Intervistato da Antonello Piroso, giornalista
                                                        h 11:25   Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro
                                                                  Ugo Govigli, amministratore delegato Nec Italia
                                                        h 11:30   “A volte la gente ha bisogno che la propria fiducia venga ricompensata” (Batman)
                                                                  Alex Cataldo, responsabile Italia Moody’s
                                                                  Maria Pierdicchi, managing director, head of Southern Europe, Standard & Poors
                                                                  Alessandro Settepani, responsabile Italia Fitch
                                                                  Il confronto tra i responsabili Italia delle agenzie di rating e i vedroidi
                                                                  sarà moderato da Oscar Giannino, giornalista
                                                        h 12:10   Pillole di veDrò. Capaci di r-innovare
                                                                  Franco Bernabè, presidente esecutivo Telecom Italia
                                                        h 12:25   L’uomo da sei milioni di dollari
                                                                  Lorenzo Turicchia, research scientist Laboratory of Electronics MIT, Boston
                                                        h 13:15   Pranzo
                                                     working group
                                                        h 14:30   Apertura dei lavori nei Working Group (wg)
                                                        h 19:00   Chiusura dei lavori e trasferimento in albergo
                                                        h 20:30   Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda**
                                                                                           Palazzo dei Congressi di Riva del Garda**
                                                                  (largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5)
                                                                  (Parco Lido)
In collaborazione con




                                                                                                                                                                           1
Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro
       Martedi 28 agosto                                                                                                                 h 12:40
                                                                                                                                                   Roberto Zago, presidente Soles
       h 9:00    Trasferimento alla Centrale Fies di Dro                                                                                 h 12:50   Presentazione del Rapporto veDrò2012: Il denaro
                                                                                                                                                   Monica Fabris con Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management Università Bocconi,
    sessione plenaria                                                                                                                              e Roberto Giacchi, amministratore delegato Postemobile
       h 9:30    Monologo
                                                                                                                                                   Modera Alberto Castelvecchi, personal branding advisor Studio Castelvecchi
                 We can be heroes: “Gaber se fosse Gaber”
                 di e con Andrea Scanzi, giornalista                                                                                  working group
                                                                                                                                         h 13:00   Ripresa dei lavori nei wg
       h 9:40    Pillole di veDrò. Capaci di essere super                                                                                          (il pranzo sarà servito all’interno dello spazio dei lavori)
                 Stefano Dambruoso, magistrato e scrittore italiano, inserito da Time Magazine nella classifica dei 36 eroi moderni      h 18:00   Partenza delle navette per il centro sportivo. Sfide di calcio, calcetto e basket***
                                                                                                                                         h 21:00   Partenza delle navette dagli alberghi per la Centrale Fies di Dro
       h 9:50    Pillole di veDrò. Capaci di riconoscere il bello
                                                                                                                                         h 21:30   Cena presso la Centrale Fies di Dro
                 Cristiano Seganfreddo, curatore d’arte, presidente dell’associazione Progetto Marzotto, docente di Estetica
                 al Politecnico di Milano                                                                                                h 22:00   veDrò live
       h 9:55    Presentazione dell’Outlook 2012 dell’Osservatorio permanente veDrò sulle imprese                                                  A hero through the barricades
                 italiane in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Stanford                                           Tony Hadley [Spandau Ballet] in concerto
                 e l’Università metropolitana di Londra, a cura di Marco Zanotelli, docente di Econometria,
                 Università di Milano, e Susan McHills, Università di Stanford, con Luca Palermo, amministratore                         h 23:00   Stayin’ alive
                 delegato Tnt Post, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini Group, Barbara                                    con Enrico Silvestrin, attore e dj
                 Labate, Ceo RisparmioSuper, Caterina Gatta, stilista
                 Modera Jacopo Barigazzi, giornalista e co-fondatore Linkiesta

       h 10:40   Pillole di veDrò. Capaci di essere super
                                                                                                                                         Mercoledi 29 agosto
                 Cecilia Strada, presidente Emergency                                                                                 sessione plenaria
                                                                                                                                         h 10:30   Monologo
       h 10:50   Il ministro alla lavagna!
                                                                                                                                                   We can be heroes: “Il mondo come io lo vedo”
                 Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
                                                                                                                                                   con Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati
                 Intervistato dagli studenti
                                                                                                                                         h 10:40   Pillole di veDrò. Capaci di avviCinare (Matteo Ricci, 1552-1610)
       h 11:10   Pillole di veDrò. Capaci di rischiare
                                                                                                                                                   Duilio Giammaria, giornalista Rai
                 Vincenzo Onorato, presidente e fondatore Mascalzone Latino e Moby Lines
                                                                                                                                         h 10:50   1982-2012: Un supereroe da urlo
       h 11:20   I supereroi olimpici tornano a casa
                                                                                                                                                   Marco Tardelli, campione del mondo e viceallenatore della Nazionale di calcio irlandese
                 Mauro Berruto, ct nazionale maschile di pallavolo, Massimo Barbolini, ct nazionale femminile di pallavolo*,
                                                                                                                                                   Intervistato da Myrta Merlino, giornalista
                 Stefano Cerioni, ct nazionale maschile e femminile di scherma, Salvatore Sanzo, schermidore, campione
                 olimpico, medaglia d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport, con Enrico Bertolino, formattore, ct veDrò                  h 11:20   Super tv?
                 Modera Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà                                                                Antonio Campo Dall’Orto, vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks,
                                                                                                                                                   Andrea Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM, Giorgio Gori
       h 11:35   Pillole di veDrò. Capaci di essere super
                                                                                                                                                   con Andrea Pezzi, conduttore tv e imprenditore
                 Alberto Cairo, fisioterapista e scrittore italiano, delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa in
                 Afghanistan, candidato al Premio Nobel per la Pace 2010                                                                 h 12:00   Pillole di veDrò. Capaci di inventare il futuro
       h 11:50   Pillole di veDrò. Capaci di r-esistere                                                                                            Giovanni Segni, Ceo Porcovino
                 Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia                                                                                Daniele Pelleri, Ceo Appsbuilder
                                                                                                                                                   Luca Rossettini, co-fondatore e Ceo D-Orbit srl
       h 12:00   Pillole di veDrò. Capaci di regolare                                                                                              Emilia Garito, New Trends Domains, e Michelangelo Smeriglio, partner Infinity Edge
                 Pier Luigi Petrillo, consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la Trasparenza, Mipaaf,
                 e Michele Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto Mipaaf                                                     h 12:30   Pillole di veDrò. Save Europe
                                                                                                                                                   Mario Mauro, parlamentare europeo
       h 12:10   Pillole di veDrò. Capaci di raccontare il bello                                                                                   Gianni Pittella, vicepresidente Parlamento europeo
                 Luca Beatrice, critico d’arte e curatore
                                                                                                                                         h 12:45   Si chiude l’VIII edizione di veDrò
       h 12:20   Pillole di veDrò. Capaci di fantasticare                                                                                          Pranzo
                 Nicola Maccanico, managing director Warner Bros Pictures Italia                                                                                  ... to be continued
       h 12:25   Pillole di veDrò. Capaci di creare il futuro
                                                                                                                                                * Contattati, in attesa di conferma
                 Riccardo Lattanzi, Assistant Professor of Radiology, New York University School of Medicine Assistant
                                                                                                                                               ** Il Palazzo dei Congressi può essere raggiunto autonomamente o con il servizio navetta che partirà
                                                                                                                                                  La Spiaggia degli Ulivi può essere raggiunta autonomamente o con il servizio navetta che partirà
                 Professor of Electrical and Computer Engineering, Polytechnic Institute of NYU
                                                                                                                                                  alle h 17:30 di domenica 26 agosto e alle h 20:00 di lunedì 27 agosto dai seguenti hotel: Royal
                 Mario Davinelli, Bioingegnere, Cro Sr. Clinical Project Manager                                                                  Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), (via Roma Roma 2, Arco).
                                                                                                                                                  (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), Olivo Olivo (via 2, Arco).
                                                                                                                                              *** Coloro che non partecipano al pomeriggio sportivo saranno riaccompagnati negli alberghi




2                                                                                                                                                                                                                                                           3
Ultra veDro                                                                                         Badge                                                           Trasferimenti
                      h 09:00   Nove in punto la versione di Oscar con Oscar Giannino                   Il badge con il colore identificativo del Working               per la Centrale Fies
                                in diretta da veDrò2012 su Radio 24                                     Group di appartenenza permette l’accesso                        Lunedì 27 e martedì 28 agosto le navette di-
                      h 18:30   La zanzara con Giuseppe Cruciani e David Parenzo                        alla Centrale Fies e la partecipazione ai lavori:               rette alla Centrale Fies di Dro, sede dei lavo-
                                in diretta da veDrò2012 su Radio 24                                     vi chiediamo di indossarlo sempre.                              ri, partiranno da tutti gli alberghi alle h 9:00.
                                                                                                                                                                        Mercoledì 29 partiranno alle h 9:30. Una ho-
                      Joshua Held Live cartooning from veDrò2012                                                                                                        stess sarà presente in ogni albergo per age-
                      Live twitting La squadra di blogger a #veDrò2012                                  Pomeriggio sportivo                                             volare i trasferimenti.
                      Diretta streaming di veDrò2012 su www.vedro.it                                    Invitiamo coloro che intendano prendere par-                    Al fine di consentire lo svolgimento del pro-
                      e www.facebook.com/associazionevedro                                              te al pomeriggio sportivo di martedì 28 agosto                  gramma secondo gli orari previsti, si racco-
                      veDrò dall’alto Due droni Smart Technologies e Aibotix                            a portare con sé, in Centrale, sin dal mattino,                 manda la massima puntualità. L’organizza-
                      Italia dotati di telecamera voleranno nei cieli di veDrò e                        il cambio completo: il trasferimento al campo                   zione non potrà garantire l’elasticità degli
                      riprenderanno le immagini dei lavori                                              sportivo avverrà direttamente dalla sede dei                    anni precedenti: le navette partiranno dagli
                                                                                                        lavori.                                                         hotel all’orario prestabilito.
                                                                                                                                                                        ATTENZIONE La Centrale Fies è priva di aree
                                                                                                                                                                        parcheggio: tutti coloro che ci raggiunge-
                                                                                                        Internet                                                        ranno con la propria auto dovranno dunque
                                                                                                                                                                        lasciarla nel parcheggio dell’hotel e usufruire
                                                                                                        Nella Centrale Fies è presente un Internet                      del servizio navette per raggiungere la sede
                                                                                                        point. La Centrale è comunque coperta da                        dei lavori. Per eventuali spostamenti saranno
                                                                                                        rete wireless.                                                  comunque presenti in Centrale auto elettri-
                                                                                                                                                                        che con driver a disposizione dei partecipanti,
                                                                                                                                                                        da prenotare in loco.
                                                                                                        Abbigliamento                                                   I più sportivi potranno raggiungere la Centrale
                                                                                                                                                                        Fies percorrendo la pista ciclabile che la col-
                                                                                                        Dati la location e il taglio informale dell’even-               lega a Riva del Garda, passando per Arco. La
                                                                                                        to, è raccomandato un abbigliamento casual                      Centrale Fies è raggiungibile in moto.
                                                                                                        (i lavori si svolgeranno all’aperto: in conside-
                                                                                                        razione del clima instabile vi consigliamo di
    Chi siamo                                                                                           portare con voi un golf e una giacca a vento).
                                                                                                        Per le serate è ugualmente consigliato un ab-
    Benedetta Rizzo, presidente /// cell +39 3355474892 /// benedetta.rizzo@gmail.com                   bigliamento informale.
    Riccardo Capecchi, tesoriere /// cell +39 3771638822 /// capecchir@gmail.com
    Emanuela Lantieri, responsabile organizzativo /// cell +39 3383815687 /// organizzazione@vedro.it
                                                                                                        Supporto logistico
                                                                                                        Alessandra Martinoja, assistente all’organizzazione
    Press                                                                                               Federica Marcelli, assistente all’organizzazione
                                                                                                                                                                /// cell +39 3771664809
                                                                                                                                                           /// cell +39 3383924138
    Monica Nardi, responsabile media relations /// cell +39 3385895287                                  Giulia Gazzelloni, assistente all’organizzazione   /// cell +39 3409036638
    Lucio Palazzo, ufficio stampa /// cell +39 3357572927
    Alessandra Calise, ufficio stampa /// cell +39 3339889268



    Back in action!
    Il primo appuntamento
    con veDro2012
    Il primo appuntamento di veDrò2012 si terrà domenica 26
                                                        domenica 26
    agosto, alle h 18:00, presso la Spiaggia dei CongressiRivaRiva
                 h 18:00, presso il Palazzo degli Ulivi di di del
    del Garda (Parco Lido) d’Oro al Valor Militare, 5 [cfr. mappa].
    Garda, largo Medaglie [cfr. mappa].
    La Spiaggia degli Ulivi potrà essere raggiunta autonomamente
    Il Palazzo dei Congressi potrà essere raggiunto autonomamen-
    tecon il servizio navetta che partirà alle hh17:30 dai seguenti
    o o con il servizio navetta che partirà alle 17:30 dai seguenti
    hotel: Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento
                                                Astoria (viale Trento
    9, Riva del Garda), Olivo (via Roma 2, Arco) [cfr. mappa].




4                                                                                                                                                                                                                           5
Attivita accompagnatori                                                                                       Riva del Garda
                                                                                                                 3 Du Lac et Du Parc Grand Resort        viale Rovereto,44                  +39 0464 566 600
      Le escursioni dei dei pomeriggi di 27 e di
            escursioni pomeriggi di lunedì lunedì             Canyoning
      27 e di 28 agosto28 agosto alle h 15:00 alle
      martedì martedì partiranno partiranno dal               Per i più avventurosi, il canyoning attraverso i   4 Astoria Park Hotel                    viale Trento,9                     +39 0464 576 657
      h 15:00 dalla Spiaggia degli Ulivi diGarda, (Parco
      Palazzo dei Congressi di Riva del Riva del Gar-         torrenti rappresenta un’avventura da non per-      5 Garda Sporting Club Hotel             viale dei Tigli, 40                +39 0464 552 072
      Lido).
      da, largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5.          dere. Richiedete muta, casco e imbragatura         6 Grand Hotel Liberty                   viale G. Carducci, 3/5             +39 0464 553 581
                                                              per sfidare le rapide tra le rocce. Per prenota-
      Biking                                                                                                     7 Feeling Hotel Luise                   viale Rovereto,9                   +39 0464 550 650
                                                              zioni: Ingarda +39 0464 025430
      Per i più sportivi, sarà possibile raggiungere la                                                          8 Villa Nicolli Romantic Resort         via Cattoni, 5                     +39 0464 552 589
      Centrale Fies (sede dei lavori) percorrendo la          Barca a vela e windsurf
      pista ciclabile che la collega a Riva del Garda,                                                           9 Hotel Mirage                          viale Rovereto, 97/99              +39 0464 552 671
                                                              Le tranquille acque del lago e i venti costanti
      passando per Arco. Le biciclette saranno a di-          offrono l’opportunità di uscire in barca a vela    10 Hotel Sole                           piazza 3 Novembre, 35              +39 0464 552 886
      sposizione fino ad esaurimento. Per prenota-            o in windsurf a tutti gli amanti dell’acqua. Le    11 Hotel Portici                        piazza 3 Novembre, 19              +39 0464 555 400
      zioni: Ingarda +39 0464 025430                          barche e i windsurf saranno disponibili in nu-     12 Hotel Europa Best Western            piazza Catena,13                   +39 0464 555 433
                                                              mero limitato. Per prenotazioni: Ingarda +39
      Trekking                                                                                                   13 Grand Hotel Riva                     piazza Garibaldi, 10               +39 0464 521 800
                                                              0464 025430
      Chi desideri passeggiare attraverso i boschi                                                               14 Hotel Bellavista                     piazza Cesare Battisti, 7          +39 0464 554 271
      si armi di scarpe da trekking per percorrere i
      sentieri che partono dal lago. Per prenotazioni:                                                           15 Hotel Giardino Verdi                 piazza Giardino G. Verdi, 4        +39 0464 552 516
      Ingarda +39 0464 025430                                                                                    16 Hotel Bellariva                      via Franz Kafka, 13                +39 0464 553 620
                                                                                                                 17 Hotel Garnì Venezia                  via Franz Kafka, 7                 +39 0464 552 216
                                                                                                                 18 Hotel Royal                          via Longa, 8                       +39 0464 554 261
      Prenotazioni alberghiere                                                                                   19 Hotel Gabry                          via Longa, 6                       +39 0464 553 600
                                                                                                                 20 Ambassador Suite Hotel               via Longa, 16                      +39 0464 550 358
      Rivatour - Graziella Zucchelli   ///   +39 0464570370 /// info@rivatour.it
                                                                                                                 21 Ostello Benacus                      piazza Cavour, 10                  +39 0464 554 911


      Transfer personalizzati                                 Taxi
                                                                                                                                                     5
      Sartorelli Trasporti - Elena Saiani                     Riva del Garda +39 0464557044                                                                  4
      +39 0464504233 /// +39 3400925926                       Arco +39 0464514520
      mail@sartorelli.net


      hotel convenzionati
      Arco
    1 Hotel Olivo             viale Roma, 2         +39 0464 516 430
                                                                                                                                                                          8
    2 Palace Hotel Città      viale Roma, 10        +39 0464 531 100


                                                                                                                                           21            6
                                                                                                                                                15
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                                                                                                                        12            14




                                                                                                                                                                                                 7
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                                                                                                                                                                                       3
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                                                                                                                                                                                                17
                                                                                                                                                                                                        16
                                                                                                                                                                                           16

                                                                                                                                                                                                       9




6                                                                                                                                                                                                                    7
Fai del tuo limite
     il tuo orizzonte

               Liberamente tratto dall’intervento
               di Andrea Camilleri, a “veDrò un aperitivo con...” (8/5/2012)
                                                                                                                      gli italiani
       Speranza è una parola che detesto. Chi vive di speranza muore disperato.                                           e i loro     superpoteri.
       Al contrario, se uno vuole davvero qualcosa, non la deve sperare. Deve
       prendersela. E lavorare affinché essa si realizzi.
       Pensate all’entusiasmo con cui nel ‘45-47 mettemmo mano a rifare


                                                                                           i working group
       l’Italia. Ricordo sempre l’enorme impressione che ebbi vedendo al
       cinegiornale Alcide De Gasperi a Parigi. Lui, vinto, pronto a dire al cospetto
       dei rappresentanti delle nazioni vincitrici: “Sento che in quest’aula, tutto
       tranne la vostra personale cortesia, è contro di me e contro il Paese che io
       rappresento”.                                                                                     I Working Group si svolgeranno
       Poi scoprimmo come, proprio la notte prima del discorso di Parigi, nella                          contemporaneamente nelle giornate
       stanza d’albergo di De Gasperi c’erano tutti. C’era anche Togliatti. Insieme,                     del 27 e 28 agosto. Ogni partecipante
       nonostante le divisioni, a cercare la parola che univa un Paese lacerato.                         farà parte dello stesso gruppo in
       Insieme, per ricostruirlo quel Paese, tra macerie umane, etiche, materiali.                       entrambi i giorni.
       Ecco, io mi auguro che, nel più breve termine possibile, l’Italia possa
       ritrovarsi come dentro quella stanza d’albergo. E possa ritrovare parole                pag. 10   Wg 1 . Libero arbitrio
       nobili e condivise.
       Dopo tutto, che cosa avevano i profeti delle grandi rivoluzioni? Avevano la
                                                                                               pag. 12   Wg 2 . Vecchi e nuovi giornalismi
       parola comune. Quella capace di attrarre, di animare, di saldare i propri               pag. 14   Wg 3 . Gastronomia italiana
       seguaci. Oggi quel tipo di eroi non esiste forse più. Ma esistono i santi. E
       sapete chi sono? Ve lo dico io che sono un non-credente. Sono i tanti,                  pag. 16   Wg 4 . Presidenziali Usa
       tantissimi, santi laici che ogni giorno riescono a essere portatori di una
       parola di fiducia negli uomini: nella propria famiglia come nella propria
                                                                                               pag. 18   Wg 5 . Super touch
       nazione.                                                                                pag. 20   Wg 6 . Brasile
       Quella parola e questa fiducia devono essere contagiose. Voi dovete essere
       contagiosi. Voi che vi radunate qui diffondete il coraggio e la volontà che
                                                                                               pag. 22   Wg 7 . Corruzione
       avete di fare, di costruire, di ricostruire. Questo è importante. Create,               pag. 24   Wg 8 . Super tv
       insieme, una comunità al di fuori delle appartenenze. Trovate, insieme, la
       parola che unisce.                                                                      pag. 26   Wg 9 . Sanita
       Una parola che per tutti abbia lo stesso senso e lo stesso valore. E che                pag. 28   Wg 10 . Open gov, Open Europe
       possa animarvi e farvi essere, a vostro modo, nuovamente eroi. Per
       riuscirci dotatevi prima di tutto di una cosa che si chiama cocciutaggine. Io           pag. 30   Wg 11 . Filantropia e impresa sociale
       sono un cinico che ha fede in quel che fa, proprio come diceva Cardarelli. E
       vi dico: non fermatemi mai di fronte ai no, di fronte agli ostacoli, di fronte          pag. 32   Wg 12 . Gas e rinnovabili
       alla paura. Non ascoltateli, i no. Affrontateli, gli ostacoli. Combattetele, le
       paure.
                                                                                               pag. 34   Wg 13 . Acqua
       Rompete le scatole. Continuamente.                                                      pag. 36   Wg 14 . Smart cities
       Portate avanti le vostre idee. E fatelo a qualsiasi costo.                              pag. 38   Wg 15 . Infrastrutture
       Per 10 anni il mio primo romanzo è stato rifiutato da tutti gli editori italiani.
       Concordemente.                                                                          pag. 40   Wg 16 . Musica
       Ho resistito. E alla fine ci sono riuscito.                                             pag. 42   Wg 17 . Cinema
       Il mio primo e unico consiglio allora è: giudicate esattamente quanto
       valete. Lavorate sul vostro cervello come lavora un atleta che fa i 100
                                                                                               pag. 44   Wg 18 . Arte
       metri: che sa che non può superare la soglia di quella velocità, ma sa                  pag. 46   Wg 19 . iTalents
       anche che può correre al meglio all’interno del suo limite.
       Ecco, fate di quel limite il vostro orizzonte. Fatelo diventare l’obiettivo di          pag. 48   Wg 20 . Internazionalitalia
       ciascuno di voi. Di questa comunità. Del nostro Paese.                                  pag. 50   Wg 21 . Nativi digitali


8                                                                                                                                                     9
Liberi “da” convenzioni, condizionamenti, coerci-
     zioni. Ma soprattutto liberi “di” fare, di sbagliare,
     di ricominciare. Mentre tutto intorno scorre, e pare
     soggiacere a logiche incontrollabili, una riafferma-
     zione dello straordinario potenziale dell’individuo.
     Che era (e resta) l’unico e solo artefice del proprio
     destino.




          c
                    hi pensa, oggi, di essere davvero ar-      considerazioni rischia infatti di farci cadere
                    tefice del proprio destino? L’impres-      vittime dei nostri stessi timori proprio quan-
                    sione che ci accomuna, nel caos tal-       do la priorità deve essere quella di scorgere le
                    volta incomprensibile del quotidiano,      nuove opportunità di esercizio di una azione
          è una progressiva riduzione dei nostri margini       consapevole sul nostro presente, per il nostro
          di intervento sulla realtà, anche quella più         futuro. veDrò considera questo sforzo una
          prossima e soggettiva. A pesare è l’opacità          vera e propria responsabilità generazionale:
          dell’ambiente in cui ci relazioniamo, uno spa-       il gruppo seguirà questa strada alla ricerca di
          zio in cui la moltiplicazione delle variabili sot-   sentieri nuovi con cui ribadire e riaffermare il
          tratte al nostro controllo si accompagna a una       libero arbitrio, non solo da pregiudizi e limi-
          crescente sensazione di spersonalizzazione           ti culturali, come libertà “da”, ma anche da
          ed estraneità al nostro stesso vissuto.              resistenze concrete, come libertà “di” agire
          A venirci in mente è innanzitutto la forza coe-      con un potere trasformativo sul mondo. Per
          rcitiva più “pesante”, quella economica, oggi        riappropriarsi delle redini del proprio destino
          enfatizzata dai meccanismi degenerativi della        e affrancarsi dal determinismo delle aspetta-
          crisi. La divaricazione crescente della forbice      tive decrescenti e dalla retorica negativa della
          delle risorse e della ricchezza, infatti, rappre-    crisi.
          senta il primo fattore di ostacolo alla facoltà
          di determinazione del proprio “essere” nel
          mondo. Le dinamiche contemporanee sfug-                coordinano: Barbara Carfagna, giornalista Tg1;
          gono al nostro controllo nel farsi sempre più          Monica Fabris, sociologa, presidente Episteme
          ambigue, tanto nella carica innovativa quanto          tra i partecipanti: Fulvio Abbate, scrittore; Fiorella
          nel quoziente di partecipazione. La comuni-            Battaglia, docente di filosofia Humboldt University of Berlin;
          cazione, nella sua dimensione attuale - per-           Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management
          vasiva, istantanea e planetaria - è una grande         Università Bocconi; Mara Celani, architetto; Michele
          metafora di questa ambivalenza. Il binomio             Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto del ministro
          digitalizzazione-globalizzazione, pur am-              delle Politiche agricole, alimentari e forestali; Astrid Daprà,
          pliando la sfera delle opportunità individuali,        senior associate Newton management innovation spa gruppo
          esercita un’innegabile erosione dei margini di         24 ore; Giuseppe De Filippi, giornalista Tg5; Grazia Di
          scelta individuali. Le numerose manifestazioni         Carlo, responsabile ricerche Enel; Tjasa Dornik, giornalista;
          di conformismo che ruotano intorno alle lo-            Matteo Fago, imprenditore; Alberto Fedel, presidente
          giche di aggregazione della rete costituiscono         Newtonlab gruppo 24 ore; Loredana Grimaldi, responsabile
                                                                 Corporate identity, ricerche & Digital Communication Telecom
          l’esempio più lampante delle nuove, insidiose
                                                                 Italia; Barbara Labate, Ceo RisparmioSuper; Enrico Letta,
          forme di condizionamento celate dietro un’il-
                                                                 vicesegretario Pd e fondatore veDrò; Veronica Pamio,
          lusione di partecipazione e di protagonismo.           government relations manager JTI; Paolo Patanè, presidente
          Nello scenario dato, la mobilità sociale rischia       Arcigay; Silvia Pellegrini, docente di Biologia molecolare,
          di essere un mito che si scontra con il peso           Università di Pisa; Nicola Petracca, managing partner
          di condizioni di partenza sempre più incisi-           Lablaw; Pietro Pietrini, professore di biochimica clinica
          ve. Un contesto che si riverbera sia al livello        e biologia Università degli Studi di Pisa; Davide Rondoni,
          delle persone, con meno meritocrazia, sia a            poeta; Saverio Sticchi Damiani, professore di Diritto
          quello dei mercati, con meno liberalizzazioni          amministrativo, Luiss di Roma e Università del Salento, vice capo
                                                                 di gabinetto Mipaaf
          o liberalizzazioni incompiute che si traducono
          in nuovi monopoli, sia su quello della politica        wg manager: Serena Sileoni, responsabile editoriale
          e dei diritti di cittadinanza, con un “governo         Liberilibri e ricercatrice Istituto Bruno Leoni
          mondiale” sempre meno identificabile, orien-
          tato da forze e logiche “invisibili”, interessate
          a sottrarre ai cittadini influenza e potere de-
          cisionale.
          Questa visione, per quanto realistica, rappre-
          senta tuttavia un solo risvolto della medaglia.
          E offre una chiave di lettura della realtà ne-
          cessariamente parziale. L’insieme di queste
10                                                                                                                                   11
Cambiare per sopravvivere: a un flusso informativo         media l’adozione di pratiche orientate all’inno-
     mai così intenso e alla sanzione del web. Perché la        vazione di prodotto e di processo, che natural-
     Rete trasforma il rapporto tra creazione e fruizione       mente incidono sugli assetti redazionali delle
     della notizia e rivoluziona il mestiere del giornalista.   testate, oltreché su quelli editoriali e proprietari.
     Che, vecchio o nuovo che sia, ha una sola strada:          Così alla nascita di originali figure professionali –
     trasformare il vincolo in opportunità. La sua oppor-       dall’all platform journalist al social media editor
     tunità nell’era del digitale.                              – o alla ridefinizione del compito del giornalista
                                                                tradizionale si accompagna una riformulazione
                                                                della governance delle aziende, cui deve fare da



          o
                     ltre 28 milioni di utenti attivi ogni      corollario un approccio inedito alla contamina-
                     giorno su Internet. Più della metà         zione tra piattaforme, al marketing, alla pubbli-
                     della popolazione dai 2 anni in su on      cità, alla proiezione sul mercato dei media.
                     line. Dal 2005 i numeri raccontano         Sullo sfondo un cambiamento dei linguaggi,
          di un’Italia che brucia le tappe della rivolu-        delle tendenze e delle relazioni senza prece-
          zione digitale, almeno per quanto attiene agli        denti. Un cambiamento cui sia il vecchio sia il
          ambiti della comunicazione e dell’informazio-         nuovo giornalismo devono adattarsi con crea-
          ne. Aumentano le connessioni domestiche e il          tività e qualità. Pena il declassamento o la mar-
          possesso di smart phone. Si allunga la lista dei      ginalizzazione nell’era della rivoluzione digitale.
          blogger: ben il 63% degli italiani “connessi” af-
          ferma, infatti, di bloggare con una certa perio-
          dicità, con un incremento del 378% tra il 2010
                                                                  coordinano: Jacopo Barigazzi, giornalista e co-
          e il 2011. Dati, questi, largamente superiori alla
                                                                  fondatore Linkiesta; Luigi Coldagelli, giornalista e autore tv;
          media europea e in linea con quelli che, ormai
                                                                  Antonio Sofi, autore tv e blogger
          da oltre un anno, descrivono l’Italia come il V
          mercato al mondo – in Europa alle spalle solo di        tra i partecipanti: Lelio Alfonso, direttore Relazioni
                                                                  istituzionali e media Rcs; Giorgio Balzoni, giornalista
          Francia e Germania – nella diffusione dei social
                                                                  Tg1; Gaspare Borsellino, direttore Italpress; Marco
          network, Facebook e Twitter in primis.
                                                                  Castelnuovo, giornalista, capo servizi interni, La Stampa;
          Come e quanto questa fotografia sorprendente            Ettore Maria Colombo, giornalista, collaboratore Il
          sia destinata a trasformare il panorama dell’in-        Messaggero; Luisa Cordova, giornalista AdnKronos;
          formazione italiana è issue al centro del dibat-        Diamante D’Alessio, direttore Io Donna; Francesco
          tito pubblico. Cambia il rapporto tra costruzio-        Delzio, direttore relazioni esterne, affari istituzionali e
          ne e fruizione della notizia: un tempo calata           marketing Autostrade per l’Italia; Marco Esposito, giornalista
          dall’alto e con poche occasioni per discuterne          espressoonline.it; Salvatore Esposito, co-fondatore e Ceo
          la plausibilità, oggi sempre più trasmessa per          Populis; Flavia Gasperetti, blogger, vincitrice del concorso
                                                                  veDrò/Il Manifesto Blog.Notes; Mario Giordano, direttore
          via orizzontale e soggetta alla sanzione in tem-
                                                                  Tgcom24; Stefano Laporta, vice prefetto e direttore
          po reale di milioni di pareri, specialistici o ge-
                                                                  generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
          neralisti, autorevoli o dozzinali.                      ambientale; Tommaso Labate, giornalista Corriere della
          Contestualmente evolve la professione del               Sera; Massimo Leoni, capo redazione politica Skytg24;
          giornalista, che da “produttore” di informa-            Ivan Mazzoletti, giornalista parlamentarista La Discussione;
          zioni si trasforma in “processore” di notizie.          Stefano Menichini, direttore Europa; Myrta Merlino,
          Tale evoluzione, se da un lato gli fa perde-            giornalista e conduttrice tv; Monica Nardi, direttore
          re l’esclusiva del “racconto” del fatto nudo e          TrecentoSessanta e responsabile media relations veDrò;
          crudo, dall’altro gli fornisce l’opportunità di         Gianluca Neri, blogger, @macchianera e BlogFest; Lorenzo
          guadagnare in indipendenza e reputazione e              Ottolenghi, giornalista Rai; Riccardo Panzetta, giornalista
                                                                  Dagospia; Daniela Preziosi, giornalista Il Manifesto; Sergio
          gli concede la possibilità di vagliare antefatti e
                                                                  Ragone, giornalista, blogger e founder di @tr3nta_mag;
          retroscena, di selezionare per priorità un flusso       Laura Ravetto, deputato Pdl; Ruben Razzante, docente
          informativo mai così intenso, di investigare fe-        di diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano;
          nomeni complessi tanto quanto la contempo-              Carmen Ruggeri, Senior istitutional communication specialist
          raneità in cui è calato.                                Sky Italia; Andrea Santagata, amministratore delegato
          È una modificazione (quasi genetica) del me-            Banzai media; Francesca Santolini, giurista ambientale;
          stiere giornalistico che si declina in una po-          Salvatore Sanzo, schermidore, campione olimpico, medaglia
          tenziale, accresciuta, capacità di indirizzare          d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport; Andrea Scanzi,
                                                                  giornalista e scrittore; Marino Sinibaldi, direttore Rai Radio3;
          la pubblica opinione e di veicolare la ricezione
                                                                  Gianmarco Trevisi, giornalista Rai Radio1; Benedetto
          delle notizie, con tutto ciò che ne consegue in
                                                                  Valentino, presidente Fondazione Premio Internazionale di
          termini di verifica delle fonti, costruzione de-        Giornalismo Ischia; Gianluca Verzelli, vicedirettore centrale
          gli approfondimenti, responsabilità sociale del         Banca Akros; Nathania Zevi, giornalista Panorama
          giornalismo medesimo.
                                                                  wg manager: Dino Amenduni, responsabile di
          Allo stesso modo, la gestione della multimedia-         new-media, Proforma
          lità e il controllo sulla “variabile tempo” impon-
          gono ai mezzi di informazione di tipo classico
          (carta stampata, televisione e radio) e ai nuovi
12                                                                                                                                  13
La prova del cuoco (italiano) non può più attende-          rapportata alle sue effettive potenzialità - in
     re. Troppi i competitor in giro per il mondo, troppo        una efficace leva economica.
     poca la consapevolezza di quanto anche la gastro-           E allora il nostro bon manger - per citare chi
     nomia sia in tutto e per tutto agente di promozione         di auto-promozione se ne intende – deve
     culturale, competitività, ricchezza. Un made in Italy       abbandonare definitivamente quell’angusta
     di quelli da servire al mondo. Con creatività e spirito     funzione consolatoria delle italiche debolezze
     imprenditoriale.                                            in cui per lungo tempo è stato confinato, per
                                                                 trasformarsi in un potente e coordinato agen-
                                                                 te di sviluppo del Paese. Ma come? Sono in



          c
                    hi è il cuoco più bravo del mondo? Un        molti ad auspicare un sistema di regole inte-
                    danese. È stato infatti il trentacin-        grato: alcuni scommettono sulla promozione
                    quenne Rene Redzepi ad aggiudicarsi          della qualità, autentica e riconosciuta prero-
                    il premio del World’s Best Restau-           gativa della nostra produzione; altri sulla si-
          rants 2012. E scorrendo la classifica dei risto-       nergia tra le eccellenze, prima fra tutte quella
          ranti, le cose per il nostro Paese non vanno           tra tradizione enogastronomica e patrimo-
          meglio: gli italiani in graduatoria sono solo tre      nio culturale diffuso; altri ancora sulla tutela
          e il primo non raggiunge nemmeno il podio,             dell’originalità del prodotto, a contrasto di fe-
          piazzandosi in quinta posizione. La notizia non        nomeni come l’italian sounding e ogni forma
          può che farci storcere, è proprio il caso di dir-      di competizione sleale.
          lo, la bocca. Anche se – ammettiamolo – un
          po’ è anche colpa nostra. Da noi se si tocca           Il working group porterà avanti una riflessio-
          la cucina della mamma sono guai: perfino il            ne aperta e creativa lungo queste direttrici,
          più blasonato degli chef è tenuto all’inchino di       con l’obiettivo di offrire un proprio contributo
          fronte al classico dei classici, la lasagna della      nella definizione di pratiche imprenditoriali e
          domenica. Ma di mani, la mamma - pure se               strategie commerciali in grado di accrescere
          supereroica - ne ha solo due, mentre la cu-            la capacità competitiva del Paese.
          cina italiana è apprezzata e richiesta in tutto il
          mondo. Urgono soluzioni. È possibile immagi-
          nare che i nostri sapori e le nostre tradizioni,         coordinano: Marco Bolasco, Ceo e direttore editoriale
          pur conservando i tratti familiari e rassicuranti        Slow food editore; Ernesto Carbone, avvocato, presidente
          che abitano l’immaginario nazionale, assu-               e amministratore delegato di Sin; Manuela Kron, direttore
          mano una vocazione più aperta e globale? E               Corporate Affairs gruppo Nestlè Italia; Andrea Vianello,
          che, indirizzati nel modo giusto, riescano a             giornalista Rai, conduttore Agorà
          fare sistema al punto da concorrere a un pro-            tra i partecipanti: Carlo Antonelli, Wired;
          getto di rilancio complessivo del Paese? Più             Nicola Batavia, chef; Massimo Bergami, docente di
          che un’opzione, è una necessità. In fondo,               organizzazione aziendale, Università di Bologna; Massimo
          come altre eccellenze italiane, anche la tavola          Bottura, chef; Gaia Carretta, portavoce Presidenza Regione
          rimane una risorsa parzialmente inespressa,              Lombardia; Katia Da Ros, amministratore delegato Irinox spa;
          quantomeno se osservata da una prospettiva               Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura
          puramente imprenditoriale.                               Parlamento europeo; Federica de Denaro, giornalista,
                                                                   conduttrice de Le ricette di Federica, Rai Uno; Luigi De
          Fin dal tardo Rinascimento, quando il centro             Siervo, direttore commerciale Rai; Gennaro Esposito, chef;
          dell’attività gastronomica europea si sposta             Nicola Finotto, fondatore I am wine; Marco Lombardi,
          da Firenze a Parigi favorendo l’exploit della ta-        critico cinematografico ed enogastronomico Gambero rosso;
          vola francese del Settecento, la nostra abilità          Rodolfo Maralli, direttore commerciale e marketing Cantine
          rimane costretta in una dimensione di sem-               Banfi; Antonio Messeni Petruzzelli, lecturer in Innovation
          plicità e intimità “domestica”. Mentre Oltralpe          management Politecnico di Bari; Pier Luigi Petrillo,
          la cultura del cibo si affina trasformandosi in          consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la
          arte e in patrimonio non più esclusivo del-              trasparenza, Ministero Politiche agricole alimentari e forestali;
          la corte ma della borghesia, da noi conserva             Carlo Pontecorvo, amministratore delegato Ferrarelle spa;
          un profilo sobrio e familiare che, pur facili-           Federico Quaranta, decanter Radio2; Mauro Rosati,
                                                                   segretario generale Fondazione Qualivita; Tommaso Savino,
          tandone la codificazione e la trasmissione, la
                                                                   dottorando presso l’Esade business school di Barcellona; Luigi
          sottrae alla circolazione di flussi economici e
                                                                   Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini
          industriali significativi. Il trascorrere degli anni     group; Fulvio Zendrini, esperto di marketing e comunicazione
          poi accompagna certamente un processo di
                                                                   wg manager: Alessandro Aresu, filosofo, fondatore Lo
          affermazione simbolica del “made in Italy”,
                                                                   spazio della politica
          così come la diffusione di alcuni campioni del-
          la produzione nazionale su scala globale. Ep-
          pure, un rapido giro di conti ci fa capire quanta
          parte di questo patrimonio resti confinata en-
          tro un terreno di suggestione culturale e con
          quanta fatica sappia tradursi – ripetiamo, se
14                                                                                                                                 15
Si tratti di un testa a testa all’ultimo voto o di una
     competizione dall’esito scontato poco importa: le
     elezioni USA restano l’evento dell’anno. Per ricadu-
     te geopolitiche, impatto sulla comunicazione, fa-
     scinazione su miliardi di persone. Ecco a voi “Oba-
     ma versus Romney” con gli occhi dell’Italia. Tra
     parecchi miti e una buona dose di realismo.




          l    ’
                     America è sempre stata una terra         ricani? L’interdipendenza economica significa
                     promessa, anche per la politica e la     ormai perdita di capacità decisionali da parte
                     società italiana. Ha vissuto per de-     del governo e dei maggiori attori privati? Come
                     cenni in una dimensione quasi mi-        si costruisce la politica estera nell’era dell’au-
          tologica, perfino per i suoi detrattori. Fonte      sterità, in un mondo senza centro? E quanto è
          di ispirazione, esempio di pratiche innovative      davvero cambiato il Paese dopo la fine dell’e-
          (con quanti occhi abbiamo guardato all’incre-       ra Bush e che giudizio si può dare dei quattro
          dibile ascesa di Obama quattro anni fa?), le        anni dell’amministrazione Obama? Il working
          aspettative degli italiani sugli Usa sono state     group di veDrò si porrà queste domande con-
          spesso superiori a ciò che realmente l’Ameri-       frontandosi con le grandi incognite dello sce-
          ca potesse essere o fare.                           nario geopolitico globale e con le implicazioni
          Alcuni hanno sperato che la rivoluzione libe-       che le sue turbolenze potranno avere sulla
          rale reaganiana arrivasse anche qui in Italia;      condizione economica, politica e sociale del
          altri che spuntasse dal nulla un outsider come      nostro Paese.
          Obama a squadernare tutti i giochi; altri an-
          cora che religione e politica andassero a brac-
          cetto allo stesso modo; i più arditi, che Occupy
                                                                coordinano: Mattia Diletti, docente di Scienza politica,
          Wall Street diventasse un punto di riferimen-         Università La Sapienza, Roma; Roberto Menotti, senior
          to per una società italiana sempre più ostile         research fellow e coordinatore scientifico attività internazionali
          verso la sua classe dirigente. E poi ci sono i        Aspen Institute Italia
          cantori dei sistemi bipartitici, quelli che vor-      tra i partecipanti: Carla Bassu, docente di diritto
          rebbero portare qui quel modello di relazione         pubblico Università di Sassari; Leonardo Bellodi, direttore
          tra lobby e politica, gli appassionati del pre-       Affari istituzionali Eni; Eugenio Carlucci, diplomatico
          sidenzialismo e gli amanti del federalismo. E         Ministero Affari esteri; Federico Eichberg, coordinatore
          c’è sempre chi rimpiange il pragmatismo an-           task force Investimenti diretti esteri Ministero dello Sviluppo
          glosassone. Senza contare chi punta l’indice          economico; Jordan Foresi, giornalista; Tommaso Frosini,
          contro un capitalismo troppo estremo o una            professore di diritto pubblico comparato, Università di Napoli
          società troppo individualista e materialista.         Suor Orsola Benincasa; Francesco Giorgianni, responsabile
          Comunque la mettiate, l’America è sempre LA           global e public affairs Enel; Lucia Goracci, giornalista Rai Tg3;
          pietra di paragone.                                   Simone Guerrini, senior vice president international affairs
                                                                Finmeccanica; Luca Ozzano, ricercatore di Scienza politica
          Giusto? Sbagliato? Dietro il mito c’è una realtà      Università di Torino; Vittorio Emanuele Parsi, politologo
          molto complessa, soprattutto mentre il Pae-           ed editorialista, professore Università Cattolica del Sacro Cuore,
          se fatica ancora a uscire dalla crisi che pro-        Milano; Maura Satta Flores, Relazioni istituzionali Vodafone,
          prio lì è esplosa nel 2007-2008. Vale la pena         responsabile recruiting e start up veDrò; Alessandra Rizzo,
          guardare – come del resto facemmo in milioni          giornalista Reuters Londra; Pasquale Salzano, responsabile
          quattro anni fa - dentro la nuova sfida elet-         Relazioni istituzionali internazionali Eni; Carlo Stagnaro,
          torale, il sistema di voto americano, le virtù        direttore ricerche e studi Istituto Bruno Leoni
          e le debolezze di una democrazia antica, che          wg manager:        Roberta Laudazi, veDrò
          possiede ancora un grande vigore ma mostra
          anche diverse incrinature.
          Lo facciamo in un momento in cui l’Europa e
          l’Italia sono a un passaggio decisivo: le mo-
          dalità attraverso le quali si uscirà dalla crisi,
          economica e politica, incideranno, infatti,
          anche sul futuro delle relazione transatlanti-
          che, definendone il segno. Già oggi, peraltro,
          le fragilità e le divisioni del sistema politico
          europeo mettono a rischio la nostra capacità
          di costruire una relazione matura con il nostro
          tradizionale partner atlantico.
          E poi: qual è lo stato dell’economia e dell’oc-
          cupazione e come affrontano la crisi gli ame-
16                                                                                                                                   17
Le vie del piacere sono infinite. E non temono né la
     recessione, né il trionfo dell’era virtuale. Al contra-
     rio, il contatto fisico diretto vive oggi il suo Rinasci-
     mento, tra nuovi consumi e inaspettate riscoperte.
     Come quella di una fisicità e di un erotismo coin-
     volgenti che si materializzano in mille forme intelli-
     genti. E in un mercato che non conosce crisi.




           i
                   l piacere, anche in tempi di crisi fi-         progetto politico. La tecnologia si fa sempre
                   nanziaria, non conosce recessione.             più “hands-on”, i touchscreen si fanno più
                   Cosa hanno in comune un massaggio              intuitivi e coinvolgenti, e fra pochi anni sa-
                   tradizionale thai, un iPhone e l’olio di       ranno 3D: proietteremo pezzi di memoria, vi-
           Argan? Visti razionalmente, sono 3 prodotti            deo, esperienze e parole facendoli galleggiare
           come tanti altri: hanno un mercato, un prez-           tutto intorno a noi, toccandoli, modificandoli,
           zo, un pubblico. Ma se guardiamo bene, sono            più o meno come facciamo oggi sullo scher-
           solo alcuni esempi di una tendenza piacevole           mo piatto di un iPad. Le merci-touch sono il
           verso il contatto fisico diretto, quel “personal       desiderio che si materializza in mille forme
           touch” a cui non vogliamo più rinunciare. In           intelligenti. L’erotismo “da contatto” dilaga,
           una fase drammatica dell’economia euro-                e perfino i sexy shop di una volta spariscono
           pea, in cui i consumatori si guardano in tasca         per lasciare il campo a nuovi concept stores,
           e fanno i conti su tutto, l’unico mercato che          dove troviamo in vendita vibratori e giocattoli
           non conosce contrazione è quello della sen-            di design, dalle forme raffinate e imprevedibili.
           sorialità. Dilagano le spa, i pacchetti wellness,      Insomma: sua maestà il Corpo non ne vuole
           i massaggi, i cosmetici e gli oli naturali. Più la     assolutamente sapere di andare in pensione.
           comunicazione si fa digitale e virtuale, più si        Dapprima la nuova ondata di farmaci “rivi-
           afferma questa “controspinta” erotica poten-           talizzanti” per il sesso, poi lo tsunami della
           te: il corpo, la pelle, il sesso chiedono di esse-     sensorialità diffusa hanno invaso il mercato
           re riscoperti. I luoghi di ritrovo, la nightlife, il   e lo hanno completamente trasformato in
           contatto diretto con le persone diventano ir-          meno di 10 anni. Dal “fatto-a-mano” degli
           rinunciabili, perché risarciscono direttamente         artigiani, dei pezzi unici e della haute-couture
           ore passate in rete davanti al computer o al           siamo passati al “fatto-con-le-mani” dei
           telefono. Quanto più la pressione finanziaria          touchscreen, dei massaggi e della sperimen-
           e l’incertezza dell’economia reale rendono             tazione sessuale. Il 2.0 ci ha portato in dono la
           instabile la vita, tanto più forte è la necessità      nuova espansione del piacere, del contatto e
           di “vedere le persone faccia a faccia”, stare a        dell’esperienza fisica in genere: siamo pronti a
           contatto, trascorrere ore insieme nella grande         lasciarci andare?
           “vasca” delle relazioni sociali. Il corpo, come
           grande veicolo di significazione sociale, si ri-
           fiuta di entrare nel vortice della tensione e del        coordina: Alberto Castelvecchi, personal branding
           “respiro corto” della politica e dei mercati.            advisor Studio Castelvecchi
           Ecco allora una ricerca dell’“attimo presen-             tra i partecipanti: Enrico Bertolino, formattore;
           te”: non è più edonismo come “dissipazione”,             Selvaggia Lucarelli, giornalista; Candida Morvillo, Rcs
           ma è erotismo diffuso, sul confine tra “well-            mediagroup; Vittorio Picello, creative director Newton21
           ness” e realizzazione di sé. Se il tempo acce-           Roma; Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell’Assemblea
           lera, possiamo rallentarlo con un massaggio              nazionale Pd; Giovanni Sasso, direttore creativo, Proforma;
           o con la meditazione. Se il ritmo della vita si          Fabio Severino, senior advisor Luce Cinecittà
           fa sincopato e spezzato, possiamo distender-
           lo e recuperarlo ritrovando il piacere. Solo un
           osservatore superficiale potrebbe etichettare
           tutto questo come “fuga” o “regressione”: la
           corporeità sempre più consapevole è invece
           un grande moto espansivo e mette in circo-
           lazione molti più stimoli positivi per pensare,
           per creare, per agire. Anche nella comuni-
           cazione politica stiamo lasciando il “perso-
           nal branding” – che è marketing personale
           ed esposizione del candidato come merce/
           prodotto. Stiamo invece entrando nell’era
           del “personal touch” – quel “tocco persona-
           le”, quella disposizione d’animo che mette le
           buone emozioni al centro del messaggio e del
18                                                                                                                                19
La “terza via” che non ti aspetti. E un paradigma di
     sviluppo in grado potenzialmente di competere ad
     armi pari con quelli di Usa e Cina. È il nuovo modello
     di capitalismo brasiliano, che oggi coniuga crescita
     economica, qualità della democrazia, mobilità so-
     ciale. Dall’outsider di sempre, finalmente in prima
     linea, lezioni utili per uscire dalla crisi.




          m
                     entre negli Stati Uniti e in Europa la    ne in corso su scala globale. E la predisposi-
                     crisi economica peggiora e le disu-       zione al cambiamento, con la costruzione di
                     guaglianze aumentano, esiste un           stabili e coerenti forme di scambio e coopera-
                     Paese che sta costruendo un mo-           zione. Per questa ragione, partendo dai punti
          dello di sviluppo più solido e una società più       di contatto tra l’Italia e il Paese sudamericano
          giusta.                                              – che ospita, non dimentichiamolo, la nostra
          Il Brasile è in pace. Ha rinunciato alle armi nu-    più numerosa comunità all’estero, con 30
          cleari. È un Paese caoticamente democratico,         milioni di “oriundi” e circa 600 imprese - il
          dove la stampa è libera. Ha un bilancio in pa-       working group si confronterà sul modello di
          reggio e un debito pubblico sotto controllo. La      sviluppo brasiliano cercando di individuarne
          corruzione e la criminalità, per quanto persi-       le peculiarità e i punti di forza, ma anche le
          stenti, non arrivano ad arrestare i potenti pro-     risorse materiali e simboliche assimilabili nel
          cessi di rinnovamento che lo attraversano. Tra       nostro sistema. Per dare seguito all’obiettivo
          il 2000 e il 2010 18 milioni di brasiliani sono      di veDrò di rendere l’Italia protagonista delle
          passati dalla povertà delle favelas al proleta-      trasformazioni del mondo contemporaneo:
          riato, 12 milioni sono passati dal proletariato      uno scenario globale in cui le rotte del cam-
          alla piccola borghesia, 8 milioni sono pas-          biamento incrociano latitudini diverse e la
          sati dalla piccola borghesia alla media. Forse       contaminazione tra identità, storie e culture
          è anche per questa vivace mobilità sociale,          è ingrediente essenziale a un’idea di sviluppo
          sconosciuta a larga parte delle democrazie           dinamica, competitiva e sostenibile.
          occidentali, che la popolazione è in cima alle
          classifiche internazionali sull’ottimismo ri-
          spetto al futuro. E il Brasile, effettivamente, è
          proiettato verso un ruolo da protagonista sulla
                                                                 coordina: Francesca Chialà, sociologa e Senior
          scena economica del ventunesimo secolo.                Consultant Achieve Global
          L’aspetto più rilevante di questo successo sta         tra i partecipanti: Roberto Arditti, direttore
          nel fatto che il Paese lo ha ottenuto restan-          comunicazione e relazioni esterne Expo2015; Simona
          do sé stesso. Mentre il Giappone ha pagato             Bottoni, responsabile programma America Latina, Istituto di
          un prezzo altissimo in termini antropologici,          alti studi in geopolitica; Maurizio Carmignani, consulente
          americanizzando la sua cultura e mentre la             direzionale e docente di economia della cultura e del turismo;
          Russia ha ceduto alle lusinghe di un capita-           Franz Cerami, docente di Digital storytelling for cultural
          lismo squilibrato, che nei casi limite arriva a        heritage, Università di Napoli Suor Orsola Benincasa; Nadine
          non disdegnare la commistione con la crimi-            Chirizzi, relazioni istituzionali con l’Italia Pirelli&co spa;
          nalità, il Brasile è cresciuto senza rinunciare        Manlio Ciralli, Global Marketing Director, Officine Panerai;
          alla sua latinità gioiosa, fatta di valori come        Diego D’Ermoggine, segretario generale Associazione Italia-
                                                                 Brasile; Domenico De Masi, sociologo e cittadino onorario
          l’accoglienza, l’allegria, la sensualità, l’estro-
                                                                 di Rio De Janeiro; Piergiorgio Degli Esposti, professore di
          versione. Proprio nella fase in cui i paradigmi        Sociologia dei Consumi, Università di Bologna; Paulo Lofreta,
          politico-economici del Washington consen-              presidente Cebrasse, Central Brasileira do Setor de Serviços;
          sus (mercato + pluralismo + libertà - crescita         Maurizio Mesenzani, professore di sociologia, Università
          economica) e del Beijing consensus (“sociali-          di Milano-Bicocca; Laércio Oliveira, deputato federale
          smo di mercato” + partito unico + autoritari-          brasiliano; Luca Trifone, capo dipartimento per l’America del
          smo + crescita economica) si contendono la             Sud, Ministero Affari esteri; Agostinho Turbian, Ceo di Geese,
          partita per l’egemonia, il modello capitalistico       presidente del Consiglio consultivo della Federazione nazionale
          brasiliano ha raggiunto un raro, triplice tra-         delle Associazioni dei dirigenti di marketing e vendite del Brasile
          guardo: la crescita economica (a differenza            wg manager:        Carlo Cauti, responsabile mercato
          degli Stati Uniti e dell’Europa), la libertà po-       brasiliano AEM
          litica (a differenza della Cina) e la riduzione
          delle ineguaglianze (a differenza di quasi tutto
          il pianeta).
          Quale lezione può trarne l’Italia? Qualsiasi
          nostra ambizione di rilancio richiede la com-
          prensione dei grandi processi di trasformazio-
20                                                                                                                                 21
Come prima, più di prima. A vent’anni da Tangen-                 ben vedere, identiche a quelle fatte registrare
     topoli l’Italia del malaffare è viva, in salute e lotta          in Finlandia, secondo Stato al mondo per tra-
     contro di noi. Noi che alla corruzione continuiamo               sparenza e integrità e in cima alla classifica eu-
     a pagare un conto salatissimo. Noi che all’illegalità            ropea in materia.
     non rispondiamo con contromisure normative né                    Come si spiega quest’antinomia? È sufficiente
     repressive sufficienti. Cronache da un Paese che non             la ridefinizione della normativa anticorruzione,
     riesce (ancora) a emendarsi.                                     la cui approvazione da anni sembra in dirittura
                                                                      d’arrivo ma poi viene sistematicamente rin-
                                                                      viata? Di certo c’è che a incidere su una ten-

      “    i
                 llegalità e corruzione si confermano fe-             denza apparentemente inarrestabile, e assai
                 nomeni ancora notevolmente presenti                  penalizzante per il Paese nel suo complesso,
                 nel Paese, le cui dimensioni sono di gran            concorrono fattori ormai multidimensiona-
                 lunga superiori a quelle che vengono,                li che come tali, in un’ottica di sistema, van-
          spesso faticosamente, alla luce”. È l’Italia del            no affrontati: dall’efficienza della giustizia alla
          malaffare nelle parole del presidente della Cor-            progressiva erosione di un ethos pubblico im-
          te dei Conti, Luigi Giampaolino. L         ’Italia al 69º   prontato alla trasparenza, dall’assenza di pras-
          posto al mondo per la lotta alla corruzione nel-            si di accountability nella politica su ogni livello
          la classifica di Transparency International. La             istituzionale a una malintesa percezione dello
          stessa Italia che, esattamente vent’anni fa, con            Stato come dispensatore di provvigioni e fonte
          Tangentopoli scopriva di essere il Paese dalla              di guadagni facili (ma inesorabilmente illeciti).
          devianza sistemica dalle regole. Come di fronte
          a uno specchio: prima la politica, gli apparati             Il tutto, evidentemente, a danno dell’interesse
          dello Stato e i partiti. Poi gli altri: i capitani d’in-    nazionale del Paese. Per questa generazione e
          dustria e i manager, i colletti bianchi e i piccoli         quelle a venire.
          imprenditori.
          Nel ‘92 l’indignazione attorno a casi giudiziari              coordinano:   Raffaele Cantone, magistrato;
          esemplari e il clamore mediatico contribuirono                Massimiliano Cesare, avvocato; Roberto Garofoli, capo
          a spazzare via la prima Repubblica. Troppo alto               di gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la
          – si gridava – il dazio pagato dai cittadini onesti           Semplificazione, magistrato del Consiglio di Stato e presidente
          a corrotti e corruttori, concussi e concussori:               della Commissione ministeriale per la prevenzione della corruzione
          15-30 mila miliardi di lire, 8-16 miliardi di euro.           tra i partecipanti: Alessandra Arachi, giornalista
          Numeri insostenibili per un Paese che, anche                  Corriere della sera; Fabio Bistoncini, amministratore delegato
          allora, doveva barcamenarsi tra vincoli di finan-             FB&associati; Giulia Bongiorno, presidente della Commissione
          za pubblica e crisi della rappresentanza politica.            Giustizia Camera dei deputati; Francesco Clementi,
                                                                        professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato, Università
          Numeri, per di più, lievitati nell’arco di soli due           di Perugia e SOG Luiss; Stefano Caldoro, presidente Regione
          decenni, tanto da toccare oggi i 60 miliardi di               Campania; Mara Carfagna, deputato Pdl e presidente di Diritti
          euro. Approssimato per difetto è questo, dun-                 in cammino; Celeste Condorelli, amministratore delegato
          que, il prezzo della corruzione. Quanto una ma-               Clinica mediterranea spa; Virma Cusenza, direttore Il Mattino;
          novra finanziaria “lacrime e sangue” in tempi                 Stefano Dambruoso, magistrato e vicecapo gabinetto
          di crisi. Soldi sottratti all’erario che, insieme a           Ministero dell’Ambiente; Nunzia De Girolamo, deputato Pdl;
          quelli dell’evasione e dell’elusione fiscale, con-            Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Luca Di Bartolomei,
          corrono a ingrossare un’economia sommersa                     coordinatore Forum sicurezza Pd e membro Fondazione
          e parallela dalle dimensioni colossali. Soldi che             Gabriele Sandri; Luigi Fiorentino, capo di gabinetto Ministro
          significano sacrifici in più e servizi e prestazioni          dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Maurizio Fugatti,
                                                                        capogruppo Lega Nord, Commissione Finanza Camera dei
          in meno per gli italiani. Soldi che, laddove alla
                                                                        deputati; Cecilia Honorati, consigliere Unità per la trasparenza,
          corruzione si accompagna l’infiltrazione ma-
                                                                        Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali; Enzo
          fiosa, sono ancora più sporchi e insanguinati.
                                                                        Letizia, presidente associazione funzionari di Polizia; Ivan
          Eppure, a fronte di una pervasività ormai en-                 Lo Bello, vicepresidente nazionale Confindustria; Alfredo
          demica della corruzione, non si è registrato,                 Macchiati, direttore generale Cassa conguaglio per il settore
          nello stesso periodo, un analogo andamento                    elettrico; Rodolfo Mazzei, avvocato, consigliere giuridico
          né delle inchieste penali, né delle condanne per              presidente Regione Lazio; Erminia Mazzoni, presidente
          reati connessi. Così, sullo sfondo di pochi casi              della Commissione petizioni del Parlamento europeo; Enrica
          eclatanti, politicamente incandescenti e tra-                 Millozza, Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione
                                                                        Rapporti con il Parlamento e la Pubblica Amministrazione Centrale
          sversali, sotto il profilo della repressione penale
                                                                        Eni; Alessandro Padula, vicepresident Morgan Stanley,
          l’Italia ha dato prova in termini assoluti di una
                                                                        London; Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione
          performance che – a leggerla unicamente con
                                                                        pubblica; Francesco Sanna, senatore Pd; Manuela Siano,
          le lenti della statistica – la potrebbe far con-              avvocato e assistente del presidente dell’Autorità garante per
          fondere con un virtuosissimo Paese scandi-                    la protezione dei dati personali; Franco Spicciariello, Open
          navo. Basti pensare, ad esempio, che solo 223                 Gate Italia; Marco Stradiotto, senatore Pd; Dario Vassallo,
          sono stati i procedimenti aperti nel 2010, vale               presidente Fondazione Angelo Vassallo
          a dire 0,4 ogni 100.000 abitanti. Proporzioni, a              wg manager:        Manuela Patella, TrecentoSessanta
22                                                                                                                                        23
Ritorno al futuro della televisione italiana. Un viag-    turando un’idea nuova di televisione, come
     gio nel tempo per provare a immaginare cosa ve-           settore economico aperto alla sana compe-
     dremo (e come lo vedremo) nel 2017. Esercizi di           tizione, sui modelli e cui contenuti, e vocato
     stile all’insegna della crossmedialità, surfando tra      all’espressione internazionale del Made in Italy
     tecnologia e cultura, conservazione e innovazione,        e della vivacità imprenditoriale; un settore
     tendenze del mercato e nuovi linguaggi.                   aperto all’innovazione tecnologica e alla con-
                                                               taminazione settoriale che essa comporta, e
                                                               in grado di adempiere alla propria mission di



          c
                    ome sarà la televisione del futuro?        protagonista della trasformazione culturale e
                    Quale il suo ruolo in una società che      demografica del Paese.
                    si ridisegna ed evolve? Prevedere ciò      In linea con la sua vocazione creativa e “im-
                    che sarà è un’impresa forse troppo         maginifica”, veDrò chiamerà a raccolta nel
          ardita, immaginarla un gioco serio e avvin-          working group una platea di partecipanti ita-
          cente. Se le molte variabili che ci separano dal     liani e stranieri caratterizzati da una visione
          film che vedremo ci impediscono infatti di de-       “allargata” del mezzo televisivo, testimoni
          lineare un quadro preciso, è un esercizio pos-       delle dinamiche del settore e aperti alle pro-
          sibile - e senz’altro utile - quello di delineare    spettive della crossmedialità. E chiederà loro
          possibili direzioni del cambiamento.                 di fare un viaggio nel tempo di cinque anni - ai
          Nessuno ormai dubita che gli effetti più di-         supereroi è concesso - per tornare e raccon-
          rompenti sulla fisionomia del mezzo televisivo       tare quale televisione hanno visto. Dai rac-
          arriveranno dal blending con la tecnologia di-       conti emergerà l’immagine della nostra tv del
          gitale, sia essa intesa nelle declinazioni hard (i   futuro: nuova, possibile e italiana.
          device ad esempio) che in quelle soft (internet
          in primis). Un processo inevitabile, del quale
          l’Italia non è (ancora?) protagonista rilevante,
          ma semplice attore di ricaduta: una posizio-           coordinano: Lorenza Bonaccorsi, responsabile area
          ne, questa, forse non generosa per quella che          sviluppo nuove iniziative editoriali e nuovi prodotti commerciali
                                                                 Fondazione musica per Roma; Alberto Mattiacci, docente di
          è una delle principali economie del pianeta,
                                                                 Economia e Gestione delle imprese, Università La Sapienza, Roma
          laddove vi è chi invece si sta già attrezzando.
          Ciò avviene esplorando nuovi linguaggi, rela-          tra i partecipanti: Francesco Barbarani, head of
                                                                 Digital and Fox networks; Paolo Baronci, co-fondatore e Ceo
          zioni e strutture, che lasciano intravedere un
                                                                 Mperience; Alessandro Beulcke, presidente Allea; Silvia
          futuro ibrido per il medium principe, basato su
                                                                 Calandrelli, direttore Rai educational; Tullio Camiglieri,
          modalità di offerta always on e trasversali alle
                                                                 presidente Open gate Italia; Antonio Campo Dall’Orto,
          specificità del device utilizzato, capace di par-      vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks;
          lare sia ai nativi digitali che alle retroguardie      Federico Di Chio, vicedirettore generale contenuti Mediaset;
          tecnologiche e culturali.                              Luca Colombo, Country Manager Facebook Italia; Andrea
          L’Italia, dunque, sta a guardare. Arroccata,           Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM; Andrea
          quasi graniticamente, nelle sue molte ano-             Fabiano, responsabile marketing strategico Rai; Marco
          malie, sembra premiare, anche in questo                Ferrari, chairman & Ceo Zodiak active; Graziano Ferrari,
                                                                 La7; Mihaela Gavrila, docente di Sociologia dei processi
          campo, il proprio endemico conservatorismo.
                                                                 culturali e comunicativi, Università La Sapienza, Roma; Giorgio
          Un atteggiamento che pare ingessato da un
                                                                 Gori; Peter Kruger, imprenditore, blogger Il fatto quotidiano;
          immobilismo incapace di elaborare un’idea
                                                                 Daniele Lepido, giornalista Il Sole 24 Ore; Umberto
          di futuro e sempre confidente che da qual-             Marongiu, direzione commerciale Rai; Andrea Marini,
          che altra parte, da un altrove indefinito, possa       head of Competition & Assurance legal affairs Vodafone;
          provenire lo stimolo al cambiamento.                   Alessandro Militi, direttore Marketing e Commerciale
          A nessuno sfugge più, tuttavia, che proprio            Fox Channels Italia; Roberto Olla, scrittore e giornalista
          questo atteggiamento sia oggi la premessa              Tg1; Paolo Palmarocchi, autore tv; Pierluigi Pardo,
          per un declino quasi certo, per una ulterio-           giornalista Mediaset*; Leonardo Pasquinelli, Endemol;
          re perdita di identità, per l’arrendevolezza a         Andrea Pezzi, conduttore e imprenditore, Ceo Ovo; Pablo
                                                                 Rojas, giornalista Rai; Alessandra Rossi, docente di politica
          una colonizzazione culturale e imprendito-
                                                                 economica, Università di Siena; Stefania Salustri, head of
          riale eccedente il livello di guardia che già,
                                                                 Communications and Media Relations Aspen Institute Italia;
          abbondantemente, sperimentiamo. Con tut-               Francesco Specchia, giornalista Libero; Luisa Todini,
          ta evidenza è necessario immaginare, e poi             presidente Todini costruzioni e consigliere di amministrazione
          intraprendere, un deciso cambio di direzio-            Rai; Fabrizio Vigo, Ceo Consodata spa
          ne, nella consapevolezza che l’Italia dispone          wg manager:       Riccardo Vurchio, Lo Spazio della politica
          invece delle persone e delle energie in grado
          di elaborare un proprio modello, settoriale e
          culturale, di televisione.
          veDrò sta conducendo da tempo un faticoso
          esercizio di analisi, studio e confronto di idee
          orientato proprio a questo scopo: sta ma-
24                                                                                                                                 25
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  • 1. gli italiani e i loro superpoteri. Centrale Fies, Dro (Tn) 26-29 agosto 2012 www.vedro.it
  • 2. Programma presenta Domenica 26 agosto Prequel un progetto speciale dell’artista h 18:00 Back in action! Riprendere il cammino Adrian Tranquilli Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico, con Lorenzo Dellai, presidente della Provincia Autonoma di Trento e presidente di turno della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige Modera: Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà a cura di Maria Letizia Bixio Palazzo degli Ulivi di di Riva Garda** (largo Medaglie Spiaggiadei CongressiRiva deldel Garda** (Parco Lido)d’Oro al Valor Militare, 5) h 19:00 Palazzo dei Congressi di Riva del Garda** Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda** Alcune opere delle serie In Excelsis 2011 (Parco Lido) (largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5) e Don’t forget the Joker 2006-2009 saranno esposte presso la Centrale Fies di Dro (Tn) dal 26 al 29 agosto Lunedi 27 agosto h 9:00 Partenza delle navette dagli alberghi e trasferimento alla Centrale Fies di Dro sessione plenaria h 9:30 Apertura dell’VIII edizione di veDrò “Nel corso di un’inarrestabile indagine We can be heroes: “Fai del tuo limite il tuo orizzonte” socio-politica sul ruolo svolto dai (testo liberamente tratto dall’intervento di Andrea Camilleri a veDrò un aperitivo con, 8.5.12) supereroi nella società moderna, Interpretato da Vinicio Marchioni, attore Tranquilli apre un confronto con h 9:45 veDrò2012 la simbologia arcaica, fatta di letture Benedetta Rizzo, presidente veDrò divergenti e ambigue analisi Enrico Letta, fondatore veDrò e vicesegretario del Partito democratico ultra-semantiche. h 10:05 Opening speech Giustizieri, eroi delle tenebre, esempi utopici Superheroes lesson for veDroids dell’immortalità appaiono alternativamente vincitori e vinti, eroi affetti dai limiti e dalle Simon Philips, presidente Marvel Entertainment International fragilità che vessano l’Uomo contemporaneo”. h 10:45 Lanterna verde [dal catalogo Adrian Tranquilli realizzato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale Enel per veDrò2012] Intervistato da Antonello Piroso, giornalista h 11:25 Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro Ugo Govigli, amministratore delegato Nec Italia h 11:30 “A volte la gente ha bisogno che la propria fiducia venga ricompensata” (Batman) Alex Cataldo, responsabile Italia Moody’s Maria Pierdicchi, managing director, head of Southern Europe, Standard & Poors Alessandro Settepani, responsabile Italia Fitch Il confronto tra i responsabili Italia delle agenzie di rating e i vedroidi sarà moderato da Oscar Giannino, giornalista h 12:10 Pillole di veDrò. Capaci di r-innovare Franco Bernabè, presidente esecutivo Telecom Italia h 12:25 L’uomo da sei milioni di dollari Lorenzo Turicchia, research scientist Laboratory of Electronics MIT, Boston h 13:15 Pranzo working group h 14:30 Apertura dei lavori nei Working Group (wg) h 19:00 Chiusura dei lavori e trasferimento in albergo h 20:30 Aperitivo e cena presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda** Palazzo dei Congressi di Riva del Garda** (largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5) (Parco Lido) In collaborazione con 1
  • 3. Pillole di veDrò. Capaci di realizzare il futuro Martedi 28 agosto h 12:40 Roberto Zago, presidente Soles h 9:00 Trasferimento alla Centrale Fies di Dro h 12:50 Presentazione del Rapporto veDrò2012: Il denaro Monica Fabris con Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management Università Bocconi, sessione plenaria e Roberto Giacchi, amministratore delegato Postemobile h 9:30 Monologo Modera Alberto Castelvecchi, personal branding advisor Studio Castelvecchi We can be heroes: “Gaber se fosse Gaber” di e con Andrea Scanzi, giornalista working group h 13:00 Ripresa dei lavori nei wg h 9:40 Pillole di veDrò. Capaci di essere super (il pranzo sarà servito all’interno dello spazio dei lavori) Stefano Dambruoso, magistrato e scrittore italiano, inserito da Time Magazine nella classifica dei 36 eroi moderni h 18:00 Partenza delle navette per il centro sportivo. Sfide di calcio, calcetto e basket*** h 21:00 Partenza delle navette dagli alberghi per la Centrale Fies di Dro h 9:50 Pillole di veDrò. Capaci di riconoscere il bello h 21:30 Cena presso la Centrale Fies di Dro Cristiano Seganfreddo, curatore d’arte, presidente dell’associazione Progetto Marzotto, docente di Estetica al Politecnico di Milano h 22:00 veDrò live h 9:55 Presentazione dell’Outlook 2012 dell’Osservatorio permanente veDrò sulle imprese A hero through the barricades italiane in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Stanford Tony Hadley [Spandau Ballet] in concerto e l’Università metropolitana di Londra, a cura di Marco Zanotelli, docente di Econometria, Università di Milano, e Susan McHills, Università di Stanford, con Luca Palermo, amministratore h 23:00 Stayin’ alive delegato Tnt Post, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini Group, Barbara con Enrico Silvestrin, attore e dj Labate, Ceo RisparmioSuper, Caterina Gatta, stilista Modera Jacopo Barigazzi, giornalista e co-fondatore Linkiesta h 10:40 Pillole di veDrò. Capaci di essere super Mercoledi 29 agosto Cecilia Strada, presidente Emergency sessione plenaria h 10:30 Monologo h 10:50 Il ministro alla lavagna! We can be heroes: “Il mondo come io lo vedo” Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati Intervistato dagli studenti h 10:40 Pillole di veDrò. Capaci di avviCinare (Matteo Ricci, 1552-1610) h 11:10 Pillole di veDrò. Capaci di rischiare Duilio Giammaria, giornalista Rai Vincenzo Onorato, presidente e fondatore Mascalzone Latino e Moby Lines h 10:50 1982-2012: Un supereroe da urlo h 11:20 I supereroi olimpici tornano a casa Marco Tardelli, campione del mondo e viceallenatore della Nazionale di calcio irlandese Mauro Berruto, ct nazionale maschile di pallavolo, Massimo Barbolini, ct nazionale femminile di pallavolo*, Intervistato da Myrta Merlino, giornalista Stefano Cerioni, ct nazionale maschile e femminile di scherma, Salvatore Sanzo, schermidore, campione olimpico, medaglia d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport, con Enrico Bertolino, formattore, ct veDrò h 11:20 Super tv? Modera Andrea Vianello, giornalista Rai, conduttore e autore Agorà Antonio Campo Dall’Orto, vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks, Andrea Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM, Giorgio Gori h 11:35 Pillole di veDrò. Capaci di essere super con Andrea Pezzi, conduttore tv e imprenditore Alberto Cairo, fisioterapista e scrittore italiano, delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa in Afghanistan, candidato al Premio Nobel per la Pace 2010 h 12:00 Pillole di veDrò. Capaci di inventare il futuro h 11:50 Pillole di veDrò. Capaci di r-esistere Giovanni Segni, Ceo Porcovino Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia Daniele Pelleri, Ceo Appsbuilder Luca Rossettini, co-fondatore e Ceo D-Orbit srl h 12:00 Pillole di veDrò. Capaci di regolare Emilia Garito, New Trends Domains, e Michelangelo Smeriglio, partner Infinity Edge Pier Luigi Petrillo, consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la Trasparenza, Mipaaf, e Michele Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto Mipaaf h 12:30 Pillole di veDrò. Save Europe Mario Mauro, parlamentare europeo h 12:10 Pillole di veDrò. Capaci di raccontare il bello Gianni Pittella, vicepresidente Parlamento europeo Luca Beatrice, critico d’arte e curatore h 12:45 Si chiude l’VIII edizione di veDrò h 12:20 Pillole di veDrò. Capaci di fantasticare Pranzo Nicola Maccanico, managing director Warner Bros Pictures Italia ... to be continued h 12:25 Pillole di veDrò. Capaci di creare il futuro * Contattati, in attesa di conferma Riccardo Lattanzi, Assistant Professor of Radiology, New York University School of Medicine Assistant ** Il Palazzo dei Congressi può essere raggiunto autonomamente o con il servizio navetta che partirà La Spiaggia degli Ulivi può essere raggiunta autonomamente o con il servizio navetta che partirà Professor of Electrical and Computer Engineering, Polytechnic Institute of NYU alle h 17:30 di domenica 26 agosto e alle h 20:00 di lunedì 27 agosto dai seguenti hotel: Royal Mario Davinelli, Bioingegnere, Cro Sr. Clinical Project Manager Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), (via Roma Roma 2, Arco). (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), Olivo Olivo (via 2, Arco). *** Coloro che non partecipano al pomeriggio sportivo saranno riaccompagnati negli alberghi 2 3
  • 4. Ultra veDro Badge Trasferimenti h 09:00 Nove in punto la versione di Oscar con Oscar Giannino Il badge con il colore identificativo del Working per la Centrale Fies in diretta da veDrò2012 su Radio 24 Group di appartenenza permette l’accesso Lunedì 27 e martedì 28 agosto le navette di- h 18:30 La zanzara con Giuseppe Cruciani e David Parenzo alla Centrale Fies e la partecipazione ai lavori: rette alla Centrale Fies di Dro, sede dei lavo- in diretta da veDrò2012 su Radio 24 vi chiediamo di indossarlo sempre. ri, partiranno da tutti gli alberghi alle h 9:00. Mercoledì 29 partiranno alle h 9:30. Una ho- Joshua Held Live cartooning from veDrò2012 stess sarà presente in ogni albergo per age- Live twitting La squadra di blogger a #veDrò2012 Pomeriggio sportivo volare i trasferimenti. Diretta streaming di veDrò2012 su www.vedro.it Invitiamo coloro che intendano prendere par- Al fine di consentire lo svolgimento del pro- e www.facebook.com/associazionevedro te al pomeriggio sportivo di martedì 28 agosto gramma secondo gli orari previsti, si racco- veDrò dall’alto Due droni Smart Technologies e Aibotix a portare con sé, in Centrale, sin dal mattino, manda la massima puntualità. L’organizza- Italia dotati di telecamera voleranno nei cieli di veDrò e il cambio completo: il trasferimento al campo zione non potrà garantire l’elasticità degli riprenderanno le immagini dei lavori sportivo avverrà direttamente dalla sede dei anni precedenti: le navette partiranno dagli lavori. hotel all’orario prestabilito. ATTENZIONE La Centrale Fies è priva di aree parcheggio: tutti coloro che ci raggiunge- Internet ranno con la propria auto dovranno dunque lasciarla nel parcheggio dell’hotel e usufruire Nella Centrale Fies è presente un Internet del servizio navette per raggiungere la sede point. La Centrale è comunque coperta da dei lavori. Per eventuali spostamenti saranno rete wireless. comunque presenti in Centrale auto elettri- che con driver a disposizione dei partecipanti, da prenotare in loco. Abbigliamento I più sportivi potranno raggiungere la Centrale Fies percorrendo la pista ciclabile che la col- Dati la location e il taglio informale dell’even- lega a Riva del Garda, passando per Arco. La to, è raccomandato un abbigliamento casual Centrale Fies è raggiungibile in moto. (i lavori si svolgeranno all’aperto: in conside- razione del clima instabile vi consigliamo di Chi siamo portare con voi un golf e una giacca a vento). Per le serate è ugualmente consigliato un ab- Benedetta Rizzo, presidente /// cell +39 3355474892 /// benedetta.rizzo@gmail.com bigliamento informale. Riccardo Capecchi, tesoriere /// cell +39 3771638822 /// capecchir@gmail.com Emanuela Lantieri, responsabile organizzativo /// cell +39 3383815687 /// organizzazione@vedro.it Supporto logistico Alessandra Martinoja, assistente all’organizzazione Press Federica Marcelli, assistente all’organizzazione /// cell +39 3771664809 /// cell +39 3383924138 Monica Nardi, responsabile media relations /// cell +39 3385895287 Giulia Gazzelloni, assistente all’organizzazione /// cell +39 3409036638 Lucio Palazzo, ufficio stampa /// cell +39 3357572927 Alessandra Calise, ufficio stampa /// cell +39 3339889268 Back in action! Il primo appuntamento con veDro2012 Il primo appuntamento di veDrò2012 si terrà domenica 26 domenica 26 agosto, alle h 18:00, presso la Spiaggia dei CongressiRivaRiva h 18:00, presso il Palazzo degli Ulivi di di del del Garda (Parco Lido) d’Oro al Valor Militare, 5 [cfr. mappa]. Garda, largo Medaglie [cfr. mappa]. La Spiaggia degli Ulivi potrà essere raggiunta autonomamente Il Palazzo dei Congressi potrà essere raggiunto autonomamen- tecon il servizio navetta che partirà alle hh17:30 dai seguenti o o con il servizio navetta che partirà alle 17:30 dai seguenti hotel: Royal (via Longa 8, Riva del Garda), Astoria (viale Trento Astoria (viale Trento 9, Riva del Garda), Olivo (via Roma 2, Arco) [cfr. mappa]. 4 5
  • 5. Attivita accompagnatori Riva del Garda 3 Du Lac et Du Parc Grand Resort viale Rovereto,44 +39 0464 566 600 Le escursioni dei dei pomeriggi di 27 e di escursioni pomeriggi di lunedì lunedì Canyoning 27 e di 28 agosto28 agosto alle h 15:00 alle martedì martedì partiranno partiranno dal Per i più avventurosi, il canyoning attraverso i 4 Astoria Park Hotel viale Trento,9 +39 0464 576 657 h 15:00 dalla Spiaggia degli Ulivi diGarda, (Parco Palazzo dei Congressi di Riva del Riva del Gar- torrenti rappresenta un’avventura da non per- 5 Garda Sporting Club Hotel viale dei Tigli, 40 +39 0464 552 072 Lido). da, largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5. dere. Richiedete muta, casco e imbragatura 6 Grand Hotel Liberty viale G. Carducci, 3/5 +39 0464 553 581 per sfidare le rapide tra le rocce. Per prenota- Biking 7 Feeling Hotel Luise viale Rovereto,9 +39 0464 550 650 zioni: Ingarda +39 0464 025430 Per i più sportivi, sarà possibile raggiungere la 8 Villa Nicolli Romantic Resort via Cattoni, 5 +39 0464 552 589 Centrale Fies (sede dei lavori) percorrendo la Barca a vela e windsurf pista ciclabile che la collega a Riva del Garda, 9 Hotel Mirage viale Rovereto, 97/99 +39 0464 552 671 Le tranquille acque del lago e i venti costanti passando per Arco. Le biciclette saranno a di- offrono l’opportunità di uscire in barca a vela 10 Hotel Sole piazza 3 Novembre, 35 +39 0464 552 886 sposizione fino ad esaurimento. Per prenota- o in windsurf a tutti gli amanti dell’acqua. Le 11 Hotel Portici piazza 3 Novembre, 19 +39 0464 555 400 zioni: Ingarda +39 0464 025430 barche e i windsurf saranno disponibili in nu- 12 Hotel Europa Best Western piazza Catena,13 +39 0464 555 433 mero limitato. Per prenotazioni: Ingarda +39 Trekking 13 Grand Hotel Riva piazza Garibaldi, 10 +39 0464 521 800 0464 025430 Chi desideri passeggiare attraverso i boschi 14 Hotel Bellavista piazza Cesare Battisti, 7 +39 0464 554 271 si armi di scarpe da trekking per percorrere i sentieri che partono dal lago. Per prenotazioni: 15 Hotel Giardino Verdi piazza Giardino G. Verdi, 4 +39 0464 552 516 Ingarda +39 0464 025430 16 Hotel Bellariva via Franz Kafka, 13 +39 0464 553 620 17 Hotel Garnì Venezia via Franz Kafka, 7 +39 0464 552 216 18 Hotel Royal via Longa, 8 +39 0464 554 261 Prenotazioni alberghiere 19 Hotel Gabry via Longa, 6 +39 0464 553 600 20 Ambassador Suite Hotel via Longa, 16 +39 0464 550 358 Rivatour - Graziella Zucchelli /// +39 0464570370 /// info@rivatour.it 21 Ostello Benacus piazza Cavour, 10 +39 0464 554 911 Transfer personalizzati Taxi 5 Sartorelli Trasporti - Elena Saiani Riva del Garda +39 0464557044 4 +39 0464504233 /// +39 3400925926 Arco +39 0464514520 mail@sartorelli.net hotel convenzionati Arco 1 Hotel Olivo viale Roma, 2 +39 0464 516 430 8 2 Palace Hotel Città viale Roma, 10 +39 0464 531 100 21 6 15 11 13 10 7 12 14 7 2 20 3 1 18 17 16 16 9 6 7
  • 6. Fai del tuo limite il tuo orizzonte Liberamente tratto dall’intervento di Andrea Camilleri, a “veDrò un aperitivo con...” (8/5/2012) gli italiani Speranza è una parola che detesto. Chi vive di speranza muore disperato. e i loro superpoteri. Al contrario, se uno vuole davvero qualcosa, non la deve sperare. Deve prendersela. E lavorare affinché essa si realizzi. Pensate all’entusiasmo con cui nel ‘45-47 mettemmo mano a rifare i working group l’Italia. Ricordo sempre l’enorme impressione che ebbi vedendo al cinegiornale Alcide De Gasperi a Parigi. Lui, vinto, pronto a dire al cospetto dei rappresentanti delle nazioni vincitrici: “Sento che in quest’aula, tutto tranne la vostra personale cortesia, è contro di me e contro il Paese che io rappresento”. I Working Group si svolgeranno Poi scoprimmo come, proprio la notte prima del discorso di Parigi, nella contemporaneamente nelle giornate stanza d’albergo di De Gasperi c’erano tutti. C’era anche Togliatti. Insieme, del 27 e 28 agosto. Ogni partecipante nonostante le divisioni, a cercare la parola che univa un Paese lacerato. farà parte dello stesso gruppo in Insieme, per ricostruirlo quel Paese, tra macerie umane, etiche, materiali. entrambi i giorni. Ecco, io mi auguro che, nel più breve termine possibile, l’Italia possa ritrovarsi come dentro quella stanza d’albergo. E possa ritrovare parole pag. 10 Wg 1 . Libero arbitrio nobili e condivise. Dopo tutto, che cosa avevano i profeti delle grandi rivoluzioni? Avevano la pag. 12 Wg 2 . Vecchi e nuovi giornalismi parola comune. Quella capace di attrarre, di animare, di saldare i propri pag. 14 Wg 3 . Gastronomia italiana seguaci. Oggi quel tipo di eroi non esiste forse più. Ma esistono i santi. E sapete chi sono? Ve lo dico io che sono un non-credente. Sono i tanti, pag. 16 Wg 4 . Presidenziali Usa tantissimi, santi laici che ogni giorno riescono a essere portatori di una parola di fiducia negli uomini: nella propria famiglia come nella propria pag. 18 Wg 5 . Super touch nazione. pag. 20 Wg 6 . Brasile Quella parola e questa fiducia devono essere contagiose. Voi dovete essere contagiosi. Voi che vi radunate qui diffondete il coraggio e la volontà che pag. 22 Wg 7 . Corruzione avete di fare, di costruire, di ricostruire. Questo è importante. Create, pag. 24 Wg 8 . Super tv insieme, una comunità al di fuori delle appartenenze. Trovate, insieme, la parola che unisce. pag. 26 Wg 9 . Sanita Una parola che per tutti abbia lo stesso senso e lo stesso valore. E che pag. 28 Wg 10 . Open gov, Open Europe possa animarvi e farvi essere, a vostro modo, nuovamente eroi. Per riuscirci dotatevi prima di tutto di una cosa che si chiama cocciutaggine. Io pag. 30 Wg 11 . Filantropia e impresa sociale sono un cinico che ha fede in quel che fa, proprio come diceva Cardarelli. E vi dico: non fermatemi mai di fronte ai no, di fronte agli ostacoli, di fronte pag. 32 Wg 12 . Gas e rinnovabili alla paura. Non ascoltateli, i no. Affrontateli, gli ostacoli. Combattetele, le paure. pag. 34 Wg 13 . Acqua Rompete le scatole. Continuamente. pag. 36 Wg 14 . Smart cities Portate avanti le vostre idee. E fatelo a qualsiasi costo. pag. 38 Wg 15 . Infrastrutture Per 10 anni il mio primo romanzo è stato rifiutato da tutti gli editori italiani. Concordemente. pag. 40 Wg 16 . Musica Ho resistito. E alla fine ci sono riuscito. pag. 42 Wg 17 . Cinema Il mio primo e unico consiglio allora è: giudicate esattamente quanto valete. Lavorate sul vostro cervello come lavora un atleta che fa i 100 pag. 44 Wg 18 . Arte metri: che sa che non può superare la soglia di quella velocità, ma sa pag. 46 Wg 19 . iTalents anche che può correre al meglio all’interno del suo limite. Ecco, fate di quel limite il vostro orizzonte. Fatelo diventare l’obiettivo di pag. 48 Wg 20 . Internazionalitalia ciascuno di voi. Di questa comunità. Del nostro Paese. pag. 50 Wg 21 . Nativi digitali 8 9
  • 7. Liberi “da” convenzioni, condizionamenti, coerci- zioni. Ma soprattutto liberi “di” fare, di sbagliare, di ricominciare. Mentre tutto intorno scorre, e pare soggiacere a logiche incontrollabili, una riafferma- zione dello straordinario potenziale dell’individuo. Che era (e resta) l’unico e solo artefice del proprio destino. c hi pensa, oggi, di essere davvero ar- considerazioni rischia infatti di farci cadere tefice del proprio destino? L’impres- vittime dei nostri stessi timori proprio quan- sione che ci accomuna, nel caos tal- do la priorità deve essere quella di scorgere le volta incomprensibile del quotidiano, nuove opportunità di esercizio di una azione è una progressiva riduzione dei nostri margini consapevole sul nostro presente, per il nostro di intervento sulla realtà, anche quella più futuro. veDrò considera questo sforzo una prossima e soggettiva. A pesare è l’opacità vera e propria responsabilità generazionale: dell’ambiente in cui ci relazioniamo, uno spa- il gruppo seguirà questa strada alla ricerca di zio in cui la moltiplicazione delle variabili sot- sentieri nuovi con cui ribadire e riaffermare il tratte al nostro controllo si accompagna a una libero arbitrio, non solo da pregiudizi e limi- crescente sensazione di spersonalizzazione ti culturali, come libertà “da”, ma anche da ed estraneità al nostro stesso vissuto. resistenze concrete, come libertà “di” agire A venirci in mente è innanzitutto la forza coe- con un potere trasformativo sul mondo. Per rcitiva più “pesante”, quella economica, oggi riappropriarsi delle redini del proprio destino enfatizzata dai meccanismi degenerativi della e affrancarsi dal determinismo delle aspetta- crisi. La divaricazione crescente della forbice tive decrescenti e dalla retorica negativa della delle risorse e della ricchezza, infatti, rappre- crisi. senta il primo fattore di ostacolo alla facoltà di determinazione del proprio “essere” nel mondo. Le dinamiche contemporanee sfug- coordinano: Barbara Carfagna, giornalista Tg1; gono al nostro controllo nel farsi sempre più Monica Fabris, sociologa, presidente Episteme ambigue, tanto nella carica innovativa quanto tra i partecipanti: Fulvio Abbate, scrittore; Fiorella nel quoziente di partecipazione. La comuni- Battaglia, docente di filosofia Humboldt University of Berlin; cazione, nella sua dimensione attuale - per- Carlo Alberto Carnevale Maffè, School of Management vasiva, istantanea e planetaria - è una grande Università Bocconi; Mara Celani, architetto; Michele metafora di questa ambivalenza. Il binomio Corradino, consigliere di Stato, capo di gabinetto del ministro digitalizzazione-globalizzazione, pur am- delle Politiche agricole, alimentari e forestali; Astrid Daprà, pliando la sfera delle opportunità individuali, senior associate Newton management innovation spa gruppo esercita un’innegabile erosione dei margini di 24 ore; Giuseppe De Filippi, giornalista Tg5; Grazia Di scelta individuali. Le numerose manifestazioni Carlo, responsabile ricerche Enel; Tjasa Dornik, giornalista; di conformismo che ruotano intorno alle lo- Matteo Fago, imprenditore; Alberto Fedel, presidente giche di aggregazione della rete costituiscono Newtonlab gruppo 24 ore; Loredana Grimaldi, responsabile Corporate identity, ricerche & Digital Communication Telecom l’esempio più lampante delle nuove, insidiose Italia; Barbara Labate, Ceo RisparmioSuper; Enrico Letta, forme di condizionamento celate dietro un’il- vicesegretario Pd e fondatore veDrò; Veronica Pamio, lusione di partecipazione e di protagonismo. government relations manager JTI; Paolo Patanè, presidente Nello scenario dato, la mobilità sociale rischia Arcigay; Silvia Pellegrini, docente di Biologia molecolare, di essere un mito che si scontra con il peso Università di Pisa; Nicola Petracca, managing partner di condizioni di partenza sempre più incisi- Lablaw; Pietro Pietrini, professore di biochimica clinica ve. Un contesto che si riverbera sia al livello e biologia Università degli Studi di Pisa; Davide Rondoni, delle persone, con meno meritocrazia, sia a poeta; Saverio Sticchi Damiani, professore di Diritto quello dei mercati, con meno liberalizzazioni amministrativo, Luiss di Roma e Università del Salento, vice capo di gabinetto Mipaaf o liberalizzazioni incompiute che si traducono in nuovi monopoli, sia su quello della politica wg manager: Serena Sileoni, responsabile editoriale e dei diritti di cittadinanza, con un “governo Liberilibri e ricercatrice Istituto Bruno Leoni mondiale” sempre meno identificabile, orien- tato da forze e logiche “invisibili”, interessate a sottrarre ai cittadini influenza e potere de- cisionale. Questa visione, per quanto realistica, rappre- senta tuttavia un solo risvolto della medaglia. E offre una chiave di lettura della realtà ne- cessariamente parziale. L’insieme di queste 10 11
  • 8. Cambiare per sopravvivere: a un flusso informativo media l’adozione di pratiche orientate all’inno- mai così intenso e alla sanzione del web. Perché la vazione di prodotto e di processo, che natural- Rete trasforma il rapporto tra creazione e fruizione mente incidono sugli assetti redazionali delle della notizia e rivoluziona il mestiere del giornalista. testate, oltreché su quelli editoriali e proprietari. Che, vecchio o nuovo che sia, ha una sola strada: Così alla nascita di originali figure professionali – trasformare il vincolo in opportunità. La sua oppor- dall’all platform journalist al social media editor tunità nell’era del digitale. – o alla ridefinizione del compito del giornalista tradizionale si accompagna una riformulazione della governance delle aziende, cui deve fare da o ltre 28 milioni di utenti attivi ogni corollario un approccio inedito alla contamina- giorno su Internet. Più della metà zione tra piattaforme, al marketing, alla pubbli- della popolazione dai 2 anni in su on cità, alla proiezione sul mercato dei media. line. Dal 2005 i numeri raccontano Sullo sfondo un cambiamento dei linguaggi, di un’Italia che brucia le tappe della rivolu- delle tendenze e delle relazioni senza prece- zione digitale, almeno per quanto attiene agli denti. Un cambiamento cui sia il vecchio sia il ambiti della comunicazione e dell’informazio- nuovo giornalismo devono adattarsi con crea- ne. Aumentano le connessioni domestiche e il tività e qualità. Pena il declassamento o la mar- possesso di smart phone. Si allunga la lista dei ginalizzazione nell’era della rivoluzione digitale. blogger: ben il 63% degli italiani “connessi” af- ferma, infatti, di bloggare con una certa perio- dicità, con un incremento del 378% tra il 2010 coordinano: Jacopo Barigazzi, giornalista e co- e il 2011. Dati, questi, largamente superiori alla fondatore Linkiesta; Luigi Coldagelli, giornalista e autore tv; media europea e in linea con quelli che, ormai Antonio Sofi, autore tv e blogger da oltre un anno, descrivono l’Italia come il V mercato al mondo – in Europa alle spalle solo di tra i partecipanti: Lelio Alfonso, direttore Relazioni istituzionali e media Rcs; Giorgio Balzoni, giornalista Francia e Germania – nella diffusione dei social Tg1; Gaspare Borsellino, direttore Italpress; Marco network, Facebook e Twitter in primis. Castelnuovo, giornalista, capo servizi interni, La Stampa; Come e quanto questa fotografia sorprendente Ettore Maria Colombo, giornalista, collaboratore Il sia destinata a trasformare il panorama dell’in- Messaggero; Luisa Cordova, giornalista AdnKronos; formazione italiana è issue al centro del dibat- Diamante D’Alessio, direttore Io Donna; Francesco tito pubblico. Cambia il rapporto tra costruzio- Delzio, direttore relazioni esterne, affari istituzionali e ne e fruizione della notizia: un tempo calata marketing Autostrade per l’Italia; Marco Esposito, giornalista dall’alto e con poche occasioni per discuterne espressoonline.it; Salvatore Esposito, co-fondatore e Ceo la plausibilità, oggi sempre più trasmessa per Populis; Flavia Gasperetti, blogger, vincitrice del concorso veDrò/Il Manifesto Blog.Notes; Mario Giordano, direttore via orizzontale e soggetta alla sanzione in tem- Tgcom24; Stefano Laporta, vice prefetto e direttore po reale di milioni di pareri, specialistici o ge- generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca neralisti, autorevoli o dozzinali. ambientale; Tommaso Labate, giornalista Corriere della Contestualmente evolve la professione del Sera; Massimo Leoni, capo redazione politica Skytg24; giornalista, che da “produttore” di informa- Ivan Mazzoletti, giornalista parlamentarista La Discussione; zioni si trasforma in “processore” di notizie. Stefano Menichini, direttore Europa; Myrta Merlino, Tale evoluzione, se da un lato gli fa perde- giornalista e conduttrice tv; Monica Nardi, direttore re l’esclusiva del “racconto” del fatto nudo e TrecentoSessanta e responsabile media relations veDrò; crudo, dall’altro gli fornisce l’opportunità di Gianluca Neri, blogger, @macchianera e BlogFest; Lorenzo guadagnare in indipendenza e reputazione e Ottolenghi, giornalista Rai; Riccardo Panzetta, giornalista Dagospia; Daniela Preziosi, giornalista Il Manifesto; Sergio gli concede la possibilità di vagliare antefatti e Ragone, giornalista, blogger e founder di @tr3nta_mag; retroscena, di selezionare per priorità un flusso Laura Ravetto, deputato Pdl; Ruben Razzante, docente informativo mai così intenso, di investigare fe- di diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano; nomeni complessi tanto quanto la contempo- Carmen Ruggeri, Senior istitutional communication specialist raneità in cui è calato. Sky Italia; Andrea Santagata, amministratore delegato È una modificazione (quasi genetica) del me- Banzai media; Francesca Santolini, giurista ambientale; stiere giornalistico che si declina in una po- Salvatore Sanzo, schermidore, campione olimpico, medaglia tenziale, accresciuta, capacità di indirizzare d’oro Atene 2004, giornalista Sky Sport; Andrea Scanzi, giornalista e scrittore; Marino Sinibaldi, direttore Rai Radio3; la pubblica opinione e di veicolare la ricezione Gianmarco Trevisi, giornalista Rai Radio1; Benedetto delle notizie, con tutto ciò che ne consegue in Valentino, presidente Fondazione Premio Internazionale di termini di verifica delle fonti, costruzione de- Giornalismo Ischia; Gianluca Verzelli, vicedirettore centrale gli approfondimenti, responsabilità sociale del Banca Akros; Nathania Zevi, giornalista Panorama giornalismo medesimo. wg manager: Dino Amenduni, responsabile di Allo stesso modo, la gestione della multimedia- new-media, Proforma lità e il controllo sulla “variabile tempo” impon- gono ai mezzi di informazione di tipo classico (carta stampata, televisione e radio) e ai nuovi 12 13
  • 9. La prova del cuoco (italiano) non può più attende- rapportata alle sue effettive potenzialità - in re. Troppi i competitor in giro per il mondo, troppo una efficace leva economica. poca la consapevolezza di quanto anche la gastro- E allora il nostro bon manger - per citare chi nomia sia in tutto e per tutto agente di promozione di auto-promozione se ne intende – deve culturale, competitività, ricchezza. Un made in Italy abbandonare definitivamente quell’angusta di quelli da servire al mondo. Con creatività e spirito funzione consolatoria delle italiche debolezze imprenditoriale. in cui per lungo tempo è stato confinato, per trasformarsi in un potente e coordinato agen- te di sviluppo del Paese. Ma come? Sono in c hi è il cuoco più bravo del mondo? Un molti ad auspicare un sistema di regole inte- danese. È stato infatti il trentacin- grato: alcuni scommettono sulla promozione quenne Rene Redzepi ad aggiudicarsi della qualità, autentica e riconosciuta prero- il premio del World’s Best Restau- gativa della nostra produzione; altri sulla si- rants 2012. E scorrendo la classifica dei risto- nergia tra le eccellenze, prima fra tutte quella ranti, le cose per il nostro Paese non vanno tra tradizione enogastronomica e patrimo- meglio: gli italiani in graduatoria sono solo tre nio culturale diffuso; altri ancora sulla tutela e il primo non raggiunge nemmeno il podio, dell’originalità del prodotto, a contrasto di fe- piazzandosi in quinta posizione. La notizia non nomeni come l’italian sounding e ogni forma può che farci storcere, è proprio il caso di dir- di competizione sleale. lo, la bocca. Anche se – ammettiamolo – un po’ è anche colpa nostra. Da noi se si tocca Il working group porterà avanti una riflessio- la cucina della mamma sono guai: perfino il ne aperta e creativa lungo queste direttrici, più blasonato degli chef è tenuto all’inchino di con l’obiettivo di offrire un proprio contributo fronte al classico dei classici, la lasagna della nella definizione di pratiche imprenditoriali e domenica. Ma di mani, la mamma - pure se strategie commerciali in grado di accrescere supereroica - ne ha solo due, mentre la cu- la capacità competitiva del Paese. cina italiana è apprezzata e richiesta in tutto il mondo. Urgono soluzioni. È possibile immagi- nare che i nostri sapori e le nostre tradizioni, coordinano: Marco Bolasco, Ceo e direttore editoriale pur conservando i tratti familiari e rassicuranti Slow food editore; Ernesto Carbone, avvocato, presidente che abitano l’immaginario nazionale, assu- e amministratore delegato di Sin; Manuela Kron, direttore mano una vocazione più aperta e globale? E Corporate Affairs gruppo Nestlè Italia; Andrea Vianello, che, indirizzati nel modo giusto, riescano a giornalista Rai, conduttore Agorà fare sistema al punto da concorrere a un pro- tra i partecipanti: Carlo Antonelli, Wired; getto di rilancio complessivo del Paese? Più Nicola Batavia, chef; Massimo Bergami, docente di che un’opzione, è una necessità. In fondo, organizzazione aziendale, Università di Bologna; Massimo come altre eccellenze italiane, anche la tavola Bottura, chef; Gaia Carretta, portavoce Presidenza Regione rimane una risorsa parzialmente inespressa, Lombardia; Katia Da Ros, amministratore delegato Irinox spa; quantomeno se osservata da una prospettiva Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura puramente imprenditoriale. Parlamento europeo; Federica de Denaro, giornalista, conduttrice de Le ricette di Federica, Rai Uno; Luigi De Fin dal tardo Rinascimento, quando il centro Siervo, direttore commerciale Rai; Gennaro Esposito, chef; dell’attività gastronomica europea si sposta Nicola Finotto, fondatore I am wine; Marco Lombardi, da Firenze a Parigi favorendo l’exploit della ta- critico cinematografico ed enogastronomico Gambero rosso; vola francese del Settecento, la nostra abilità Rodolfo Maralli, direttore commerciale e marketing Cantine rimane costretta in una dimensione di sem- Banfi; Antonio Messeni Petruzzelli, lecturer in Innovation plicità e intimità “domestica”. Mentre Oltralpe management Politecnico di Bari; Pier Luigi Petrillo, la cultura del cibo si affina trasformandosi in consigliere Commissione Unesco e coordinatore Unità per la arte e in patrimonio non più esclusivo del- trasparenza, Ministero Politiche agricole alimentari e forestali; la corte ma della borghesia, da noi conserva Carlo Pontecorvo, amministratore delegato Ferrarelle spa; un profilo sobrio e familiare che, pur facili- Federico Quaranta, decanter Radio2; Mauro Rosati, segretario generale Fondazione Qualivita; Tommaso Savino, tandone la codificazione e la trasmissione, la dottorando presso l’Esade business school di Barcellona; Luigi sottrae alla circolazione di flussi economici e Scordamaglia, amministratore delegato Inalca Cremonini industriali significativi. Il trascorrere degli anni group; Fulvio Zendrini, esperto di marketing e comunicazione poi accompagna certamente un processo di wg manager: Alessandro Aresu, filosofo, fondatore Lo affermazione simbolica del “made in Italy”, spazio della politica così come la diffusione di alcuni campioni del- la produzione nazionale su scala globale. Ep- pure, un rapido giro di conti ci fa capire quanta parte di questo patrimonio resti confinata en- tro un terreno di suggestione culturale e con quanta fatica sappia tradursi – ripetiamo, se 14 15
  • 10. Si tratti di un testa a testa all’ultimo voto o di una competizione dall’esito scontato poco importa: le elezioni USA restano l’evento dell’anno. Per ricadu- te geopolitiche, impatto sulla comunicazione, fa- scinazione su miliardi di persone. Ecco a voi “Oba- ma versus Romney” con gli occhi dell’Italia. Tra parecchi miti e una buona dose di realismo. l ’ America è sempre stata una terra ricani? L’interdipendenza economica significa promessa, anche per la politica e la ormai perdita di capacità decisionali da parte società italiana. Ha vissuto per de- del governo e dei maggiori attori privati? Come cenni in una dimensione quasi mi- si costruisce la politica estera nell’era dell’au- tologica, perfino per i suoi detrattori. Fonte sterità, in un mondo senza centro? E quanto è di ispirazione, esempio di pratiche innovative davvero cambiato il Paese dopo la fine dell’e- (con quanti occhi abbiamo guardato all’incre- ra Bush e che giudizio si può dare dei quattro dibile ascesa di Obama quattro anni fa?), le anni dell’amministrazione Obama? Il working aspettative degli italiani sugli Usa sono state group di veDrò si porrà queste domande con- spesso superiori a ciò che realmente l’Ameri- frontandosi con le grandi incognite dello sce- ca potesse essere o fare. nario geopolitico globale e con le implicazioni Alcuni hanno sperato che la rivoluzione libe- che le sue turbolenze potranno avere sulla rale reaganiana arrivasse anche qui in Italia; condizione economica, politica e sociale del altri che spuntasse dal nulla un outsider come nostro Paese. Obama a squadernare tutti i giochi; altri an- cora che religione e politica andassero a brac- cetto allo stesso modo; i più arditi, che Occupy coordinano: Mattia Diletti, docente di Scienza politica, Wall Street diventasse un punto di riferimen- Università La Sapienza, Roma; Roberto Menotti, senior to per una società italiana sempre più ostile research fellow e coordinatore scientifico attività internazionali verso la sua classe dirigente. E poi ci sono i Aspen Institute Italia cantori dei sistemi bipartitici, quelli che vor- tra i partecipanti: Carla Bassu, docente di diritto rebbero portare qui quel modello di relazione pubblico Università di Sassari; Leonardo Bellodi, direttore tra lobby e politica, gli appassionati del pre- Affari istituzionali Eni; Eugenio Carlucci, diplomatico sidenzialismo e gli amanti del federalismo. E Ministero Affari esteri; Federico Eichberg, coordinatore c’è sempre chi rimpiange il pragmatismo an- task force Investimenti diretti esteri Ministero dello Sviluppo glosassone. Senza contare chi punta l’indice economico; Jordan Foresi, giornalista; Tommaso Frosini, contro un capitalismo troppo estremo o una professore di diritto pubblico comparato, Università di Napoli società troppo individualista e materialista. Suor Orsola Benincasa; Francesco Giorgianni, responsabile Comunque la mettiate, l’America è sempre LA global e public affairs Enel; Lucia Goracci, giornalista Rai Tg3; pietra di paragone. Simone Guerrini, senior vice president international affairs Finmeccanica; Luca Ozzano, ricercatore di Scienza politica Giusto? Sbagliato? Dietro il mito c’è una realtà Università di Torino; Vittorio Emanuele Parsi, politologo molto complessa, soprattutto mentre il Pae- ed editorialista, professore Università Cattolica del Sacro Cuore, se fatica ancora a uscire dalla crisi che pro- Milano; Maura Satta Flores, Relazioni istituzionali Vodafone, prio lì è esplosa nel 2007-2008. Vale la pena responsabile recruiting e start up veDrò; Alessandra Rizzo, guardare – come del resto facemmo in milioni giornalista Reuters Londra; Pasquale Salzano, responsabile quattro anni fa - dentro la nuova sfida elet- Relazioni istituzionali internazionali Eni; Carlo Stagnaro, torale, il sistema di voto americano, le virtù direttore ricerche e studi Istituto Bruno Leoni e le debolezze di una democrazia antica, che wg manager: Roberta Laudazi, veDrò possiede ancora un grande vigore ma mostra anche diverse incrinature. Lo facciamo in un momento in cui l’Europa e l’Italia sono a un passaggio decisivo: le mo- dalità attraverso le quali si uscirà dalla crisi, economica e politica, incideranno, infatti, anche sul futuro delle relazione transatlanti- che, definendone il segno. Già oggi, peraltro, le fragilità e le divisioni del sistema politico europeo mettono a rischio la nostra capacità di costruire una relazione matura con il nostro tradizionale partner atlantico. E poi: qual è lo stato dell’economia e dell’oc- cupazione e come affrontano la crisi gli ame- 16 17
  • 11. Le vie del piacere sono infinite. E non temono né la recessione, né il trionfo dell’era virtuale. Al contra- rio, il contatto fisico diretto vive oggi il suo Rinasci- mento, tra nuovi consumi e inaspettate riscoperte. Come quella di una fisicità e di un erotismo coin- volgenti che si materializzano in mille forme intelli- genti. E in un mercato che non conosce crisi. i l piacere, anche in tempi di crisi fi- progetto politico. La tecnologia si fa sempre nanziaria, non conosce recessione. più “hands-on”, i touchscreen si fanno più Cosa hanno in comune un massaggio intuitivi e coinvolgenti, e fra pochi anni sa- tradizionale thai, un iPhone e l’olio di ranno 3D: proietteremo pezzi di memoria, vi- Argan? Visti razionalmente, sono 3 prodotti deo, esperienze e parole facendoli galleggiare come tanti altri: hanno un mercato, un prez- tutto intorno a noi, toccandoli, modificandoli, zo, un pubblico. Ma se guardiamo bene, sono più o meno come facciamo oggi sullo scher- solo alcuni esempi di una tendenza piacevole mo piatto di un iPad. Le merci-touch sono il verso il contatto fisico diretto, quel “personal desiderio che si materializza in mille forme touch” a cui non vogliamo più rinunciare. In intelligenti. L’erotismo “da contatto” dilaga, una fase drammatica dell’economia euro- e perfino i sexy shop di una volta spariscono pea, in cui i consumatori si guardano in tasca per lasciare il campo a nuovi concept stores, e fanno i conti su tutto, l’unico mercato che dove troviamo in vendita vibratori e giocattoli non conosce contrazione è quello della sen- di design, dalle forme raffinate e imprevedibili. sorialità. Dilagano le spa, i pacchetti wellness, Insomma: sua maestà il Corpo non ne vuole i massaggi, i cosmetici e gli oli naturali. Più la assolutamente sapere di andare in pensione. comunicazione si fa digitale e virtuale, più si Dapprima la nuova ondata di farmaci “rivi- afferma questa “controspinta” erotica poten- talizzanti” per il sesso, poi lo tsunami della te: il corpo, la pelle, il sesso chiedono di esse- sensorialità diffusa hanno invaso il mercato re riscoperti. I luoghi di ritrovo, la nightlife, il e lo hanno completamente trasformato in contatto diretto con le persone diventano ir- meno di 10 anni. Dal “fatto-a-mano” degli rinunciabili, perché risarciscono direttamente artigiani, dei pezzi unici e della haute-couture ore passate in rete davanti al computer o al siamo passati al “fatto-con-le-mani” dei telefono. Quanto più la pressione finanziaria touchscreen, dei massaggi e della sperimen- e l’incertezza dell’economia reale rendono tazione sessuale. Il 2.0 ci ha portato in dono la instabile la vita, tanto più forte è la necessità nuova espansione del piacere, del contatto e di “vedere le persone faccia a faccia”, stare a dell’esperienza fisica in genere: siamo pronti a contatto, trascorrere ore insieme nella grande lasciarci andare? “vasca” delle relazioni sociali. Il corpo, come grande veicolo di significazione sociale, si ri- fiuta di entrare nel vortice della tensione e del coordina: Alberto Castelvecchi, personal branding “respiro corto” della politica e dei mercati. advisor Studio Castelvecchi Ecco allora una ricerca dell’“attimo presen- tra i partecipanti: Enrico Bertolino, formattore; te”: non è più edonismo come “dissipazione”, Selvaggia Lucarelli, giornalista; Candida Morvillo, Rcs ma è erotismo diffuso, sul confine tra “well- mediagroup; Vittorio Picello, creative director Newton21 ness” e realizzazione di sé. Se il tempo acce- Roma; Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell’Assemblea lera, possiamo rallentarlo con un massaggio nazionale Pd; Giovanni Sasso, direttore creativo, Proforma; o con la meditazione. Se il ritmo della vita si Fabio Severino, senior advisor Luce Cinecittà fa sincopato e spezzato, possiamo distender- lo e recuperarlo ritrovando il piacere. Solo un osservatore superficiale potrebbe etichettare tutto questo come “fuga” o “regressione”: la corporeità sempre più consapevole è invece un grande moto espansivo e mette in circo- lazione molti più stimoli positivi per pensare, per creare, per agire. Anche nella comuni- cazione politica stiamo lasciando il “perso- nal branding” – che è marketing personale ed esposizione del candidato come merce/ prodotto. Stiamo invece entrando nell’era del “personal touch” – quel “tocco persona- le”, quella disposizione d’animo che mette le buone emozioni al centro del messaggio e del 18 19
  • 12. La “terza via” che non ti aspetti. E un paradigma di sviluppo in grado potenzialmente di competere ad armi pari con quelli di Usa e Cina. È il nuovo modello di capitalismo brasiliano, che oggi coniuga crescita economica, qualità della democrazia, mobilità so- ciale. Dall’outsider di sempre, finalmente in prima linea, lezioni utili per uscire dalla crisi. m entre negli Stati Uniti e in Europa la ne in corso su scala globale. E la predisposi- crisi economica peggiora e le disu- zione al cambiamento, con la costruzione di guaglianze aumentano, esiste un stabili e coerenti forme di scambio e coopera- Paese che sta costruendo un mo- zione. Per questa ragione, partendo dai punti dello di sviluppo più solido e una società più di contatto tra l’Italia e il Paese sudamericano giusta. – che ospita, non dimentichiamolo, la nostra Il Brasile è in pace. Ha rinunciato alle armi nu- più numerosa comunità all’estero, con 30 cleari. È un Paese caoticamente democratico, milioni di “oriundi” e circa 600 imprese - il dove la stampa è libera. Ha un bilancio in pa- working group si confronterà sul modello di reggio e un debito pubblico sotto controllo. La sviluppo brasiliano cercando di individuarne corruzione e la criminalità, per quanto persi- le peculiarità e i punti di forza, ma anche le stenti, non arrivano ad arrestare i potenti pro- risorse materiali e simboliche assimilabili nel cessi di rinnovamento che lo attraversano. Tra nostro sistema. Per dare seguito all’obiettivo il 2000 e il 2010 18 milioni di brasiliani sono di veDrò di rendere l’Italia protagonista delle passati dalla povertà delle favelas al proleta- trasformazioni del mondo contemporaneo: riato, 12 milioni sono passati dal proletariato uno scenario globale in cui le rotte del cam- alla piccola borghesia, 8 milioni sono pas- biamento incrociano latitudini diverse e la sati dalla piccola borghesia alla media. Forse contaminazione tra identità, storie e culture è anche per questa vivace mobilità sociale, è ingrediente essenziale a un’idea di sviluppo sconosciuta a larga parte delle democrazie dinamica, competitiva e sostenibile. occidentali, che la popolazione è in cima alle classifiche internazionali sull’ottimismo ri- spetto al futuro. E il Brasile, effettivamente, è proiettato verso un ruolo da protagonista sulla coordina: Francesca Chialà, sociologa e Senior scena economica del ventunesimo secolo. Consultant Achieve Global L’aspetto più rilevante di questo successo sta tra i partecipanti: Roberto Arditti, direttore nel fatto che il Paese lo ha ottenuto restan- comunicazione e relazioni esterne Expo2015; Simona do sé stesso. Mentre il Giappone ha pagato Bottoni, responsabile programma America Latina, Istituto di un prezzo altissimo in termini antropologici, alti studi in geopolitica; Maurizio Carmignani, consulente americanizzando la sua cultura e mentre la direzionale e docente di economia della cultura e del turismo; Russia ha ceduto alle lusinghe di un capita- Franz Cerami, docente di Digital storytelling for cultural lismo squilibrato, che nei casi limite arriva a heritage, Università di Napoli Suor Orsola Benincasa; Nadine non disdegnare la commistione con la crimi- Chirizzi, relazioni istituzionali con l’Italia Pirelli&co spa; nalità, il Brasile è cresciuto senza rinunciare Manlio Ciralli, Global Marketing Director, Officine Panerai; alla sua latinità gioiosa, fatta di valori come Diego D’Ermoggine, segretario generale Associazione Italia- Brasile; Domenico De Masi, sociologo e cittadino onorario l’accoglienza, l’allegria, la sensualità, l’estro- di Rio De Janeiro; Piergiorgio Degli Esposti, professore di versione. Proprio nella fase in cui i paradigmi Sociologia dei Consumi, Università di Bologna; Paulo Lofreta, politico-economici del Washington consen- presidente Cebrasse, Central Brasileira do Setor de Serviços; sus (mercato + pluralismo + libertà - crescita Maurizio Mesenzani, professore di sociologia, Università economica) e del Beijing consensus (“sociali- di Milano-Bicocca; Laércio Oliveira, deputato federale smo di mercato” + partito unico + autoritari- brasiliano; Luca Trifone, capo dipartimento per l’America del smo + crescita economica) si contendono la Sud, Ministero Affari esteri; Agostinho Turbian, Ceo di Geese, partita per l’egemonia, il modello capitalistico presidente del Consiglio consultivo della Federazione nazionale brasiliano ha raggiunto un raro, triplice tra- delle Associazioni dei dirigenti di marketing e vendite del Brasile guardo: la crescita economica (a differenza wg manager: Carlo Cauti, responsabile mercato degli Stati Uniti e dell’Europa), la libertà po- brasiliano AEM litica (a differenza della Cina) e la riduzione delle ineguaglianze (a differenza di quasi tutto il pianeta). Quale lezione può trarne l’Italia? Qualsiasi nostra ambizione di rilancio richiede la com- prensione dei grandi processi di trasformazio- 20 21
  • 13. Come prima, più di prima. A vent’anni da Tangen- ben vedere, identiche a quelle fatte registrare topoli l’Italia del malaffare è viva, in salute e lotta in Finlandia, secondo Stato al mondo per tra- contro di noi. Noi che alla corruzione continuiamo sparenza e integrità e in cima alla classifica eu- a pagare un conto salatissimo. Noi che all’illegalità ropea in materia. non rispondiamo con contromisure normative né Come si spiega quest’antinomia? È sufficiente repressive sufficienti. Cronache da un Paese che non la ridefinizione della normativa anticorruzione, riesce (ancora) a emendarsi. la cui approvazione da anni sembra in dirittura d’arrivo ma poi viene sistematicamente rin- viata? Di certo c’è che a incidere su una ten- “ i llegalità e corruzione si confermano fe- denza apparentemente inarrestabile, e assai nomeni ancora notevolmente presenti penalizzante per il Paese nel suo complesso, nel Paese, le cui dimensioni sono di gran concorrono fattori ormai multidimensiona- lunga superiori a quelle che vengono, li che come tali, in un’ottica di sistema, van- spesso faticosamente, alla luce”. È l’Italia del no affrontati: dall’efficienza della giustizia alla malaffare nelle parole del presidente della Cor- progressiva erosione di un ethos pubblico im- te dei Conti, Luigi Giampaolino. L ’Italia al 69º prontato alla trasparenza, dall’assenza di pras- posto al mondo per la lotta alla corruzione nel- si di accountability nella politica su ogni livello la classifica di Transparency International. La istituzionale a una malintesa percezione dello stessa Italia che, esattamente vent’anni fa, con Stato come dispensatore di provvigioni e fonte Tangentopoli scopriva di essere il Paese dalla di guadagni facili (ma inesorabilmente illeciti). devianza sistemica dalle regole. Come di fronte a uno specchio: prima la politica, gli apparati Il tutto, evidentemente, a danno dell’interesse dello Stato e i partiti. Poi gli altri: i capitani d’in- nazionale del Paese. Per questa generazione e dustria e i manager, i colletti bianchi e i piccoli quelle a venire. imprenditori. Nel ‘92 l’indignazione attorno a casi giudiziari coordinano: Raffaele Cantone, magistrato; esemplari e il clamore mediatico contribuirono Massimiliano Cesare, avvocato; Roberto Garofoli, capo a spazzare via la prima Repubblica. Troppo alto di gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la – si gridava – il dazio pagato dai cittadini onesti Semplificazione, magistrato del Consiglio di Stato e presidente a corrotti e corruttori, concussi e concussori: della Commissione ministeriale per la prevenzione della corruzione 15-30 mila miliardi di lire, 8-16 miliardi di euro. tra i partecipanti: Alessandra Arachi, giornalista Numeri insostenibili per un Paese che, anche Corriere della sera; Fabio Bistoncini, amministratore delegato allora, doveva barcamenarsi tra vincoli di finan- FB&associati; Giulia Bongiorno, presidente della Commissione za pubblica e crisi della rappresentanza politica. Giustizia Camera dei deputati; Francesco Clementi, professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato, Università Numeri, per di più, lievitati nell’arco di soli due di Perugia e SOG Luiss; Stefano Caldoro, presidente Regione decenni, tanto da toccare oggi i 60 miliardi di Campania; Mara Carfagna, deputato Pdl e presidente di Diritti euro. Approssimato per difetto è questo, dun- in cammino; Celeste Condorelli, amministratore delegato que, il prezzo della corruzione. Quanto una ma- Clinica mediterranea spa; Virma Cusenza, direttore Il Mattino; novra finanziaria “lacrime e sangue” in tempi Stefano Dambruoso, magistrato e vicecapo gabinetto di crisi. Soldi sottratti all’erario che, insieme a Ministero dell’Ambiente; Nunzia De Girolamo, deputato Pdl; quelli dell’evasione e dell’elusione fiscale, con- Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Luca Di Bartolomei, corrono a ingrossare un’economia sommersa coordinatore Forum sicurezza Pd e membro Fondazione e parallela dalle dimensioni colossali. Soldi che Gabriele Sandri; Luigi Fiorentino, capo di gabinetto Ministro significano sacrifici in più e servizi e prestazioni dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Maurizio Fugatti, capogruppo Lega Nord, Commissione Finanza Camera dei in meno per gli italiani. Soldi che, laddove alla deputati; Cecilia Honorati, consigliere Unità per la trasparenza, corruzione si accompagna l’infiltrazione ma- Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali; Enzo fiosa, sono ancora più sporchi e insanguinati. Letizia, presidente associazione funzionari di Polizia; Ivan Eppure, a fronte di una pervasività ormai en- Lo Bello, vicepresidente nazionale Confindustria; Alfredo demica della corruzione, non si è registrato, Macchiati, direttore generale Cassa conguaglio per il settore nello stesso periodo, un analogo andamento elettrico; Rodolfo Mazzei, avvocato, consigliere giuridico né delle inchieste penali, né delle condanne per presidente Regione Lazio; Erminia Mazzoni, presidente reati connessi. Così, sullo sfondo di pochi casi della Commissione petizioni del Parlamento europeo; Enrica eclatanti, politicamente incandescenti e tra- Millozza, Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione Rapporti con il Parlamento e la Pubblica Amministrazione Centrale sversali, sotto il profilo della repressione penale Eni; Alessandro Padula, vicepresident Morgan Stanley, l’Italia ha dato prova in termini assoluti di una London; Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione performance che – a leggerla unicamente con pubblica; Francesco Sanna, senatore Pd; Manuela Siano, le lenti della statistica – la potrebbe far con- avvocato e assistente del presidente dell’Autorità garante per fondere con un virtuosissimo Paese scandi- la protezione dei dati personali; Franco Spicciariello, Open navo. Basti pensare, ad esempio, che solo 223 Gate Italia; Marco Stradiotto, senatore Pd; Dario Vassallo, sono stati i procedimenti aperti nel 2010, vale presidente Fondazione Angelo Vassallo a dire 0,4 ogni 100.000 abitanti. Proporzioni, a wg manager: Manuela Patella, TrecentoSessanta 22 23
  • 14. Ritorno al futuro della televisione italiana. Un viag- turando un’idea nuova di televisione, come gio nel tempo per provare a immaginare cosa ve- settore economico aperto alla sana compe- dremo (e come lo vedremo) nel 2017. Esercizi di tizione, sui modelli e cui contenuti, e vocato stile all’insegna della crossmedialità, surfando tra all’espressione internazionale del Made in Italy tecnologia e cultura, conservazione e innovazione, e della vivacità imprenditoriale; un settore tendenze del mercato e nuovi linguaggi. aperto all’innovazione tecnologica e alla con- taminazione settoriale che essa comporta, e in grado di adempiere alla propria mission di c ome sarà la televisione del futuro? protagonista della trasformazione culturale e Quale il suo ruolo in una società che demografica del Paese. si ridisegna ed evolve? Prevedere ciò In linea con la sua vocazione creativa e “im- che sarà è un’impresa forse troppo maginifica”, veDrò chiamerà a raccolta nel ardita, immaginarla un gioco serio e avvin- working group una platea di partecipanti ita- cente. Se le molte variabili che ci separano dal liani e stranieri caratterizzati da una visione film che vedremo ci impediscono infatti di de- “allargata” del mezzo televisivo, testimoni lineare un quadro preciso, è un esercizio pos- delle dinamiche del settore e aperti alle pro- sibile - e senz’altro utile - quello di delineare spettive della crossmedialità. E chiederà loro possibili direzioni del cambiamento. di fare un viaggio nel tempo di cinque anni - ai Nessuno ormai dubita che gli effetti più di- supereroi è concesso - per tornare e raccon- rompenti sulla fisionomia del mezzo televisivo tare quale televisione hanno visto. Dai rac- arriveranno dal blending con la tecnologia di- conti emergerà l’immagine della nostra tv del gitale, sia essa intesa nelle declinazioni hard (i futuro: nuova, possibile e italiana. device ad esempio) che in quelle soft (internet in primis). Un processo inevitabile, del quale l’Italia non è (ancora?) protagonista rilevante, ma semplice attore di ricaduta: una posizio- coordinano: Lorenza Bonaccorsi, responsabile area ne, questa, forse non generosa per quella che sviluppo nuove iniziative editoriali e nuovi prodotti commerciali Fondazione musica per Roma; Alberto Mattiacci, docente di è una delle principali economie del pianeta, Economia e Gestione delle imprese, Università La Sapienza, Roma laddove vi è chi invece si sta già attrezzando. Ciò avviene esplorando nuovi linguaggi, rela- tra i partecipanti: Francesco Barbarani, head of Digital and Fox networks; Paolo Baronci, co-fondatore e Ceo zioni e strutture, che lasciano intravedere un Mperience; Alessandro Beulcke, presidente Allea; Silvia futuro ibrido per il medium principe, basato su Calandrelli, direttore Rai educational; Tullio Camiglieri, modalità di offerta always on e trasversali alle presidente Open gate Italia; Antonio Campo Dall’Orto, specificità del device utilizzato, capace di par- vicepresidente esecutivo Viacom International Media Networks; lare sia ai nativi digitali che alle retroguardie Federico Di Chio, vicedirettore generale contenuti Mediaset; tecnologiche e culturali. Luca Colombo, Country Manager Facebook Italia; Andrea L’Italia, dunque, sta a guardare. Arroccata, Di Fonzo, Md & Chief Interaction Officer at GroupM; Andrea quasi graniticamente, nelle sue molte ano- Fabiano, responsabile marketing strategico Rai; Marco malie, sembra premiare, anche in questo Ferrari, chairman & Ceo Zodiak active; Graziano Ferrari, La7; Mihaela Gavrila, docente di Sociologia dei processi campo, il proprio endemico conservatorismo. culturali e comunicativi, Università La Sapienza, Roma; Giorgio Un atteggiamento che pare ingessato da un Gori; Peter Kruger, imprenditore, blogger Il fatto quotidiano; immobilismo incapace di elaborare un’idea Daniele Lepido, giornalista Il Sole 24 Ore; Umberto di futuro e sempre confidente che da qual- Marongiu, direzione commerciale Rai; Andrea Marini, che altra parte, da un altrove indefinito, possa head of Competition & Assurance legal affairs Vodafone; provenire lo stimolo al cambiamento. Alessandro Militi, direttore Marketing e Commerciale A nessuno sfugge più, tuttavia, che proprio Fox Channels Italia; Roberto Olla, scrittore e giornalista questo atteggiamento sia oggi la premessa Tg1; Paolo Palmarocchi, autore tv; Pierluigi Pardo, per un declino quasi certo, per una ulterio- giornalista Mediaset*; Leonardo Pasquinelli, Endemol; re perdita di identità, per l’arrendevolezza a Andrea Pezzi, conduttore e imprenditore, Ceo Ovo; Pablo Rojas, giornalista Rai; Alessandra Rossi, docente di politica una colonizzazione culturale e imprendito- economica, Università di Siena; Stefania Salustri, head of riale eccedente il livello di guardia che già, Communications and Media Relations Aspen Institute Italia; abbondantemente, sperimentiamo. Con tut- Francesco Specchia, giornalista Libero; Luisa Todini, ta evidenza è necessario immaginare, e poi presidente Todini costruzioni e consigliere di amministrazione intraprendere, un deciso cambio di direzio- Rai; Fabrizio Vigo, Ceo Consodata spa ne, nella consapevolezza che l’Italia dispone wg manager: Riccardo Vurchio, Lo Spazio della politica invece delle persone e delle energie in grado di elaborare un proprio modello, settoriale e culturale, di televisione. veDrò sta conducendo da tempo un faticoso esercizio di analisi, studio e confronto di idee orientato proprio a questo scopo: sta ma- 24 25