Anteprima italiana - Relazione introduttiva e presentazione dei singoli capitoli in occasione del 10° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali"
2. International Federation of Accountants
Practice Management Guide
Guida alla gestione dei piccoli e medi studi professionali
Giancarlo Attolini
Deputy Chair, IFAC Small and Medium Practices Committee
ACEF – 10 Meeting Nazionale
Evoluzione dei Servizi Professionali
della Consulenza
Bologna, 15 settembre 2010
3. International Federation of Accountants
IFAC
• IFAC is the global organization for the accountancy profession. It
works with its 159 members and associates in 124 countries and
jurisdictions to protect the public interest by encouraging high
quality practices by the world's accountants. IFAC members and
associates, which are primarily national professional accountancy
bodies, represent 2.5 million accountants employed in public
practice, industry and commerce, government, and academia.
Mission and Strategy
• To serve the public interest, IFAC will continue to strengthen the
worldwide accountancy profession and contribute to the
development of strong international economies by establishing
and promoting adherence to high-quality professional standards,
furthering the international convergence of such standards and
speaking out on public interest issues where the profession's
expertise is most relevant.
4. IFAC SMP Committee
IFAC Small and Medium Practices
Committee
• The International Federation of Accountants’ (IFAC) Small and Medium
Practices (SMP) Committee represents the interests of professional accountants
operating in small- and medium-sized practices and other professional
accountants who provide services to small- and medium-sized enterprises
(SMEs) to international standard setters, IFAC boards and committees, and
other international organizations.
• In representing the needs of this constituency, the SMP Committee works to:
• Ensure that IFAC’s boards and other standard-setting bodies are aware of, and
give consideration to, issues relevant to SMEs and SMPs when setting
standards.
• Facilitate the communication and sharing of information among member bodies,
IFAC boards and committees, and other external groups.
• Support SMPs that provide accounting and assurance services to SMEs by
leveraging the work of member bodies and others.
• Identify other issues relevant to those providing accounting and assurance
services to SMEs and develop guidance on these issues.
5. IFAC SMP Strategy
Strategia verso i Piccoli Medi Studi
• Sviluppare le capacità dei Piccoli e Medi Studi
(PMS) a sostegno delle PMI
• Assistere gli organismi membri nel supportare i
Piccoli e Medi Studi del proprio paese
• Supportare la strategia di intervento di IFAC in
favore dei PMS
6. IFAC SMPC – Practical Support
Supporto pratico per i PMS
• Risorse Web (International Center for Small and
Medium Practices) – www.ifac.org/SMP
• Manuali pratici di qualità elevata scaricabili
gratuitamente
– Manuale per l’applicazione degli ISA alla
revisione contabile delle PMI
– Manuale sul Controllo della Qualità nei Piccoli e
Medi Studi
– Manuale sulla gestione dei Piccoli e Medi Studi
professionali – pubblicato il 24 giugno 2010
7. Practice Management Guide
Obiettivi
• Migliorare la competitività, la redditività e la
sostenibilità dei PMS
• Accrescere le competenze e l’efficacia dei
responsabili della gestione dei PMS
• Fornire ai PMS l’assistenza pratica necessaria per
erogare servizi di elevata qualità
• Presentare le best practices a livello globale e le
tecniche di gestione degli studi più avanzate
8. Practice Management Guide
Caratteristiche
• Otto moduli (in gran parte) indipendenti
• Case study integrato
• Manuale di procedure interne dello studio
• Collegamenti ipertestuali (esterni) & link (interni)
• Riferimenti bibliografici e letture consigliate
• Checklist/moduli
• Collegamenti al Centro Internazionale per i PMS
(http://www.ifac.org/SMP/relevant_links.php)
9. Practice Management Guide
Moduli
• Module 1: Planning for your firm
• Module 2: Practice models and networks
• Module 3: Building and growing your firm
• Module 4: People power: Developing a people
strategy
• Module 5: Technology and e-business
• Module 6: Client relationship management
• Module 7: Risk management
• Module 8: Succession planning
10. Practice Management Guide
Promozione e implementazione
• Promozione presso gli organismi membri di IFAC, le
organizzazioni regionali, gli studi professionali e
altri soggetti
• Comunicati stampa, articoli, News in formato
elettronico ecc.
• 1600 downloads nelle prime 5 settimane
• WCOA 2010
• Guida per gli organismi membri per utilizzare al
meglio la Guida (pubblicazione settembre 2010)
• Materiali didattici e corsi di formazione a distanza
(2011-2012)
• Prodotti derivati (2011…)
11. Practice Management Guide
Aggiornamenti
• Seconda edizione fine 2011
– Aggiornamento dei riferimenti bibliografici e delle letture
consigliate (anche online)
– Sviluppo di ulteriori checklist e moduli
– Incorporazione dei risultati del progetto di ricerca di
IFAC SMPC sul ruolo dei PMS a supporto delle PMI
(Role of SMPs in Providing Business Support to SMEs)
– Integrazione di parte dei contenuti sviluppati dalla
Private Companies Practice Section dell’AICPA (USA)
• Terza edizione nel 2012
– Revisione ed ampliamento dei contenuti
12. Practice Management Guide
Modulo 8: Succession Planning
• 8.1 Introduction
• 8.2 Succession planning for the sole practitioner
• 8.3 Developing your succession plan
– 8.3.1 Understanding your firm
– 8.3.2 Your future purchaser
– 8.3.3 Succession plan
• 8.4 Selecting your succession option
• 8.5 Valuation methodologies
– 8.5.1 Introduction
– 8.5.2 Valuation methods
– 8.5.3 Capitalization of future maintainable earnings
– 8.5.4 Rule of thumb
– 8.5.5 Net book value
• 8.6 Options for partnerships, consolidations, mergers, and acquisitions
– 8.6.1 Thinking about shared ownership
– 8.6.2 Partnership/merger
– 8.6.3 Consolidation
• 8.7 Sale of firm, fee parcel or progressive sell-down
– 8.7.1 Sale of firm
– 8.7.2 Sale of fee parcel
– 8.7.3 Progressive sell-down
13. Practice Management Guide
Modulo 8: Succession Planning
• 8.8 Developing internal succession plans
– 8.8.1 Internal succession
– 8.8.2 Admission of new partners
– 8.8.3 Buyout by existing partners
• 8.9 Exit considerations
– 8.9.1 Taxation implications
– 8.9.2 Constraints of trade
– 8.9.3 Lifestyle changes
– 8.9.4 Compliance issues
– 8.10 Conclusion
• 8.11 References, further reading, and IFAC resources
• Appendices
– Appendix 8.1 Partnership/merger checklist
– Appendix 8.2 Consolidation checklist
– Appendix 8.3 Sale of firm checklist
– Appendix 8.4 Sale of fee parcel checklist
– Appendix 8.5 Progressive sell-down checklist
– Appendix 8.6 Internal succession checklist
– Appendix 8.7 Admission of new partners checklist
– Appendix 8.8 Buyout by existing partners checklist
– Appendix 8.9 Compliance issues checklist
– Appendix 8.10 Case Study
17. Michele D‘Agnolo
(ri)pianificare e misurare per servire il
cliente
Moduli 1,3,6
18. 1 Programmazione per il vostro studio
L'ingrediente essenziale per il successo è per ogni studio
professionale di conoscere la propria strategia, il percorso che i
partner e dipendenti desiderano effettuare.
Non vi è necessariamente un unico modo o la direzione
sbagliata per uno studio di commercialisti. Gli studi di successo
possono essere molto specialistici o generalisti, riguardare
prestazioni di servizi o consulenza di alto livello.
Lo studio di successo può comprendere un numero piccolo o
grande di dipendenti e partner.
Il Modulo 1 esamina l'attività e processi di pianificazione
strategica e le politiche più dettagliate che regolano la sviluppo
e l'attuazione del piano strategico all'interno del vostro studio.
19. 3 Costruire e far crescere il vostro studio
Il Modulo 3 amplia i temi trattati nei moduli 1 e 2,
esplorando in modo più approfondito i temi dello
sviluppo di una strategia di crescita, affrontando con
maggiore dettaglio il problema della regolamentazione
e della concorrenza, il marketing e lo sviluppo di una
cultura di studio.
20. 6 la gestione della relazione con il cliente
I rapporti efficaci con la clientela sono la spina dorsale di una
società di revisione di successo. I rapporti che i commercialisti
hanno con i loro clienti sono fondamentali per il valore dello
studio.
L'aumento della concorrenza richiede agli studi di mantenere e
migliorare il rapporto con il cliente. La maggiore
regolamentazione rende più importante che mai conoscere i
vostri clienti.
Il Modulo 6 esamina lo sviluppo e la manutenzione continua
delle relazioni con i clienti e le strategie per migliorare e
cementare le vostre relazioni con la clientela comprese le reti, I
riferiti e le altre forme di alleanza.
22. Contenuto
1.1 Introduzione 5
1.2 specializzazione o generalizzazione? Quale strategia per i
tuoi servizi 6
1.2.1 Specializzazione 7
1.2.2 Generalizzazione 8
1.3 La necessità di business planning 11
1.3.1 Il processo di pianificazione strategica 12
1.3.2 Fasi del processo 13
Figura 1.1 Le otto fasi di pianificazione strategica 13
1,4 di pianificazione per le relazioni efficaci con clienti e
dipendenti 18
23. Contenuto
1.4.1 Le sfide della diversità generazionali 18
1.4.2 percezioni dei clienti '19
1.4.3 La "svalutazione" di informazioni da Internet 19
1.4.4 Le sfide della maggiore mobilità del cliente 20
24. Contenuto
1,5 sviluppo di piani per le varie funzioni del vostro
studio 20
1.5.1 Piano del servizio di erogazione 20
1.5.2 La gestione dei rischi e piano di mitigazione 21
1.5.3 Le risorse umane piano 21
1.5.4 Marketing e vendita piano 21
1.5.5 Piano tecnologico 23
1.5.6 Amministrazione piano 23
1.5.7 Finanziario piano o del bilancio 23
1.5.8 valutare quando è necessario modificare i piani
23
25. Contenuto
1,6 Costruire una mentalità di gestione del rischio del vostro
studio 24
1.6.1 Dieci passi per la gestione dei rischi di successo 24
1.6.2 Minimizzare l'esposizione alla perdita di personale chiave
25
1.6.3 Minimizzare i problemi potenziali nel servizio di
erogazione 27
26. Contenuto
1,7 Implementazione di un manuale organizzativo e sistemi 28
Utilizzo di 1,8 punti di riferimento per migliorare le prestazioni e
il miglioramento 28
1.8.1 parametri di riferimento esterni 28
1.8.2 benchmark interno 29
1.8.3 benchmark di settore Altri 29
1.9 le prestazioni del vostro studio 32
1.9.1 Le tappe fondamentali nella gestione di un'impresa
efficace 32
Figura 1.2 Il "circolo virtuoso" di una società di contabilità
efficiente 32
4
1,13 Riferimenti, approfondimenti e risorse IFAC 41
27. Contenuto
1,10 Monitoraggio delle forze esterne 37
1.10.1 La sostenibilità ambientale 37
1.10.2 Principi contabili internazionali 37
1.10.3 aumento dei livelli di regolamentazione e conoscenze
professionali 38
1.10.4 La mobilità dei talenti 38
1.10.5 Tecnologia 38
1.10.6 anti-riciclaggio di denaro 39
28. contenuto
1,11 la continuità dello studio: imperativo a breve termine e a
lungo termine 39
1.11.1 Il blocco delle attività 39
1.11.2 continuità del business: la seconda generazione 40
1,12 Conclusione 40
Appendici 43
Appendice 1.1 Una lista di controllo realistico di auto-
valutazione 43
Allegato 1.2 Aspetti da includere nel processo di pianificazione
checklist 45
Appendice 1,3 programma di marketing modello 47
1,4 di contenuti e campione indicativo di un ufficio manuale 48
Appendice
Appendice 1,5 Casi di studio 95
Appendice 1,6 Schema di pianificazione strategica 98
30. Contenuto
3.1 Introduzione 4
3.2 Sviluppare un piano per ill vostro studio 5
3.2.1 Il business plan semplice 5
3.2.2 L'analisi SWOT 5
3.2.3 L'organigramma 6
31. Contenuto
3.3 Requisiti di crescita valutazione e lo sviluppo di una strategia di crescita
8
3.3.1 benefici della crescita e la sostenibilità 8
Tabella 3.1 Livelli di crescita delle tariffe 9
3.3.2 Devo crescere, e se sì, di quanto? 9
3.3.3 strategie di crescita interno 10
Tabella 3.2 Individuare i clienti sull'uso che servizi 11
3.3.4 strategie di crescita esterna 13
32. Contenuto
3,4 strategie per far fronte alla maggiore regolamentazione e della
concorrenza 17
3.4.1 maggiore regolamentazione 17
3.4.2 L'aumento della concorrenza 18
3,5 Creare una cultura buona per la vostra studio 18
3.5.1 Costruire una cultura produttiva 19
Caso di studio: la cultura Studio 34
3,6 Identificare i clienti target e le opportunità di nuovi servizi 19
Tabella 3.3 Valutazione dei potenziali clienti 20
3,7 Costruire un marchio, il marketing e la promozione 21
3.7.1 Costruire un marchio 21
Tabella 3.4 Branding checklist 22
3.7.2 Marketing e promozione 22
33. Contenuto
3,8 Mettere i vostri piani in funzione 24
3.8.1 L'importanza dell'attuazione 24
3.8.2 Come implementare il piano24
Tabella 3.5 L'implementazione di un piano di marketing 25
3,9 finanziario di gestione di 25
3.9.1 La capacità di bilancio 25
Tabella 3.6 mutui Billings Target 26
3.9.2 La dotazione finanziaria 26
Tabella 3.7 Un formato di esempio per un bilancio finanziario 27
3.9.3 Il flusso di cassa previsto 28
Tabella 3.8 Un formato di esempio per un flusso di cassa
previsionale 28
3,10 30 delle conclusioni
3,11 Riferimenti, approfondimenti e risorse IFAC 30
34. Contenuto
Appendici 32
Appendice 3.1 Relazioni piano della gestione 42
Appendice 3,2 Casi di studio 32
Appendice 3,3 conto economico RIEPILOGO 35
Appendice 3,4 Bilancio 37
Appendice 3,5 foglio di lavoro di analisi dei ricavi lordi 39
36. Contenuto
6.1 Introduzione 5
6,2 Conoscere il proprio cliente 6
6.2.1 questionario clienti 6
Tabella 6.1 Esempio di questionario client: affari 7
Tabella 6.2 Esempio di questionario cliente: Famiglia Gruppo 8
6,3 L'analisi del portafoglio clienti 8
6.3.1 Classificazione Clienti 8
Tabella 6.3 Clienti - criteri di classificazione 9
Tabella 6.4 esercizio classificazione Clienti 9
6.3.2 Vantaggi di classificazione cliente 10
37. Contenuto
6,4 misurare e superare le aspettative dei clienti 10
6.4.1 Che cosa vogliono i clienti? 10
Tabella 6.5 Che cosa vogliono i clienti 11
6.4.2 misurare le aspettative dei clienti 11
Tabella 6.6 I passaggi per misurare e superare le aspettative del cliente 11
6.4.3 superare le aspettative dei clienti 11
Figura 6.1 Esempio di grafico di vendita 12
Figura 6.2 Esempio di bilancio 13
6.4.4 interno contro le strategie esterna 15
Tabella 6.7 Esempio di piano di regolari contatti con i clienti per 15
Tabella 6.8 rapporto d'azione piano di gestione 16
38. Contenuto
6,5 i livelli di servizio di benchmarking 16
6.5.1 Benchmark 16
Tabella 6.9 Benchmarking gestione delle relazioni con clienti 17
Abbracciare 6,6 opportunità per i rapporti rafforzata 18
6.6.1 Utilizzo di gap analysis 18
Tabella 6.10 modello di analisi Gap 19
Tabella 6,11 matrice clienti servizi esistenti 19
6.6.2 Oggetto: opportunità di massimizzazione 20
Tabella 6.12 massimizzando le opportunità di un maggiore rapporto con il cliente 20
6,7 Sviluppare strategie di fornire una gamma completa di servizi di qualità 20
Tabella 6.13 I passaggi per lo sviluppo di una gamma completa di servizi 20
6.7.1 Identificare i servizi richiesti sul mercato 21
Tabella 6,14 Servizi checklist 21
Tabella 6,15 Servizi correlati checklist 21
Tabella 6,16 questionario interno 22
39. Contenuto
6,8 Strategie per fornire una gamma completa di servizi di qualità: fusioni,
creazione di reti, 22 rinvii
Tabella 6.17 Formare un'alleanza 22
Tabella 6,18 elenco Target di possibili alleanze 22
6.8.1 preoccupazioni comuni con rinvii o introduzioni 23
Tabella 6,19 Scoprire atteggiamenti vostro partner di riferimento potenziale
di 23
6.8.2 Fusioni 23
6.8.3 Cherry-picking 24
6.8.4 Alleanze 24
6.8.5 Referral 24
Tabella 6,20 piano di esempio per fornire una gamma completa di servizi di
qualità 25
40. Contenuto
6,9 Fatturazione e recupero crediti 25
6.9.1 Controllo Crediti 25
6.9.2 tecniche di raccolta 25
6.9.3 Alcune regole fondamentali 26
6.9.4 Perché i clienti non pagano 26
6,10 Risoluzione dei conflitti e servizi di arbitrato 27
6.10.1 cinque segni di conflitto in aumento 27
6.10.2 trattare i conflitti 28
6,11 conclusione di una relazione cliente 29
6,12 30 delle conclusioni
6,13 Riferimenti, approfondimenti e risorse IFAC 31
Appendice 6,1 Casi di studio 32
43. International Federation of Accountants
Practice Management Guide
Module 4
People power: developing e people strategy
44. Practice Management Guide
Domande
• Come posso attrarre, selezionare, trattenere e
motivare le persone giuste?
• Quali caratteristiche devono avere le persone
giuste per il mio studio?
• Cosa devo fare perché il mio studio sia un bel
posto in cui lavorare?
• Cosa si aspettano da me i miei collaboratori?
• Il mio modo di comunicare con loro è giusto?
45. Practice Management Guide
Domande
• Cosa devo fare per delegare in modo efficace?
• Come posso monitorare la produttività delle
persone che lavorano nel mio studio?
• Quale e quanto training dobbiamo fare?
• Come definire compensi equi e sostenibili?
• Come devo comportarmi con i dimissionari?
•…
46. Practice Management Guide
Risposte
• Idee per il reclutamento
• Come realizzare un programma di
accoglienza per i nuovi entrati
• Spunti per gestire il clima aziendale
• Radiografia della leadership
• Consigli per gestire la delega
• Fondamentali per comunicare in modo
efficace
47. Practice Management Guide
Risposte
• Come fare il budget dello studio
• Consigli per il monitoraggio e la valutazione
delle prestazioni
• Spunti per programmare il training
• Suggerimenti per il piano dei compensi
• Come strutturare i colloqui
•…
48. Practice Management Guide
La qualità del nostro servizio ai clienti
(e quindi il successo del nostro studio)
dipende dalla qualità delle persone
che ci lavorano.
Ma ...
58. International Federation of Accountants
Practice Management Guide
Modulo 7 – Risk Mangement
Corrado Baldini
Comitato Piccoli e Medi Studi
dell’IFAC (SMPC)
Bologna, 15 settembre 2010
59. Practice Management Guide
Finalità
• Aumentare il livello di sensibilità dei
professionisti verso il rischio all’interno dei
PMS
• Introdurre una “cultura” di gestione del
rischio in modo “trasversale”: dal
professionista alla segretaria
• “Governare” il rischio e conseguentemente
proteggere la reputazione, la credibilità e la
sopravvivenza del PMS stesso
60. Practice Management Guide
Concetto base
Risck Management non significa eliminare il
rischio all’interno del PMS bensì “gestire” il
rischio attraverso l’introduzione di un sistema
basato sui seguenti principali steps:
• creazione di un modello
• identificazione dei rischi potenziali
• analisi dei rischi
• definizione di una strategia di gestione /
riduzione dei rischi
61. Practice Management Guide
Codice etico
L’esistenza di determinati rischi dipende anche
dai comportamenti degli operatori all’interno
dei PMS.
Es. Il professionista tiene comportamenti al
limite della deontologia professionale: il livello
di rischio aumenta conseguentemente
Pertanto:
Al fine di ridurre il livello di rischio si potrebbe
introdurre all’interno del PMS un “codice
etico” (es. IESBA ethics code) conosciuto e
seguito da tutti gli operatori
62. Practice Management Guide
Quali possibili rischi all’interno dei PMS?
Rischi “interni”
• Rischi legali al personale (es. operatori con
una visione di breve periodo e non di
medio/lungo periodo)
• rischi legali alla “location” (es. importanza
della location a garanzia della continuità)
• rischi legati alla reputazione (es. possibili
conseguenze negative legate a fatti che
producano effetti sulla reputazione del PMS)
• rischi legati alla “information tecnology” (es.
possibili rischi in caso di blackout del sistema
informativo, soprattutto in particolari periodi)
64. Practice Management Guide
Come “gestire” il rischio?
Occorre definire una strategia di gestione del
rischio.
• Es. rapporto con il Cliente
− mandato scritto
− valutazione periodica del rapporto
− possibilità di offrire nuovi servizi
− revisione/aggiornamento del mandato
65. Practice Management Guide
Sistema di controllo qualità
Al fine di garantire una corretta gestione del
rischio occorre introdurre nel PMS un sistema
di controllo di qualità (Business continuity
plan)
NB
Il sistema di controllo qualità dovrà essere
tarato e realizzato in funzione della
dimensione e pertanto della complessità del
PMS
66. Practice Management Guide
Come garantire la continuità del PMS nel
momento di “abbandono” del fondatore?
Anche la gestione di tale accadimento rientra
nella strategia di gestione del rischio.
Un possibile approccio?
• Assicurazione dei partners/professionisti
• Accordo economico in caso di
morte/malattia/invalidità
• Custodia dei documenti necessaria per
garantire la continuità del PMS
• …
67. Practice Management Guide
Infine ricorda sempre …
Risk Management non significa
eliminazione del rischio
ma
gestione e riduzione del rischio
68. Practice Management Guide
… quindi …
… la riduzione del rischio passa anche
attraverso il ricorso ad una corretta copertura
assicurativa in grado di garantire al modello
adottato il raggiungimento del livello di
rischio ritenuto accettabile dal singolo PMS
69. Practice Management Guide
Un possibile approccio operativo
Nell’appendice del modulo 7 della Guida sono
risportate una serie di check list utili per la
definizione di un modello di risk management
all’interno del PMS
72. International Federation of Accountants
Practice Management Guide
La gestione dei piccoli e medi studi professionali
Modelli per lo studio professionale e network
(Modulo 2)
Lorenzo Magrassi
Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
Bologna, 16 settembre 2010
1
73. Practice Management Guide
Contenuti
• Modelli
• Elementi per la scelta
• Strumenti
• Utilizzo del network per aumentare il valore delle attività
svolte
• Start up e gestione
2
74. Practice Management Guide
Presupposti per la scelta del modello
Lungo termine
funzione di:
• efficacia dell’approccio di decision making
• correttezza etica dei comportamenti adottati
• efficienza dei processi
3
75. Practice Management Guide
Modelli
(in funzione del contesto legale, professionale, economico, familiare)
• A) Studio individuale
• B) Cost sharing
• C) Partnership
• D) Modello “aggregato”
• E) Studi multidisciplinari
4
76. Practice Management Guide
A) Studio individuale
(può strutturarsi con diverse modalità)
Benefici
• semplicità di decision making
• no profit sharing
• appeal per i clienti relativo all’impegno
Potenziali svantaggi
• Carenza di skill
• Aggiornamento legislazione e standard
• Eccessivo utilizzo del tempo in attività amministrative o di pubbliche relazioni
• Effetti sulla qualità del lavoro (ma si può sopperire con network di studi)
• Livelli inadeguati di risorse finanziarie = ridotti investimenti per formazione e
su IT
5
77. Practice Management Guide
B) Cost sharing
(utilizzo e sostenimento comune di costi da parte di diversi studi relativo
alle risorse)
Potenziali benefici
• mantenimento di indipendenza
• complementarità di skill
• appeal per i clienti relativo all’impegno
Potenziali svantaggi
• ciascuno studio può continuare a offrire solo un ridotto range di servizi
• necessità di prevedere accordi di non competizione tra i diversi studi
• attività amministrativa per gestire l’uso delle risorse in comune
6
78. Practice Management Guide
C) Partnership
(da adottare in funzione delle previsioni normative con riguardo alla
responsabilità dei partner)
Potenziali benefici
• maggiore approfondimento delle opzioni tecniche e strategiche
• aumento degli skill e della specializzazione
• accesso a maggiori fonti finanziare
Potenziali svantaggi
• maggiore il numero dei partner, maggiore la difficoltà di perseguire obiettivi
comuni
• tensioni generate dal diverso apporto dei partner
• rallentamento del processo di decision making
• comune responsabilità dei partner
7
79. Practice Management Guide
D) Modello “aggregato”
(aggregazione di più studi in mercati regolamentati per aumentare
efficienza gestionale, finanziaria e nell’utilizzo delle risorse)
E) Studi multidisciplinari
(entità specializzate in modo che il capitale sia diviso e contibuisca
separatamente alle attività dello studio)
8
80. Practice Management Guide
Scelta del modello: variabili di valutazione
• Relazioni familiari nello studio (cfr. Modulo 8 “Succession planning”)
• Procedure decisionali
• Piano strategico (cfr. Modulo 1, Planning for your firm)
• Opzioni legali
• Ordinamento e regolamentazione della professione
• Normativa fiscale
• Assicurazione professionale (cfr. Modulo 7, “Risk management”)
• Accesso alle fonti di finanziamento
• Flessibilità di gestire la crescita
• Efficienza gestionale
9
81. Practice Management Guide
Network
Vantaggi
• specializzazione sull’offerta del servizio (core)
• flessibilità sui costi (che invece si sosterrebbero per offrire
autonomamente il servizio)
• flessibilità di cambiare il “provider” del servizio
Svantaggi
• riduzione del controllo sulla qualità del servizio offerto
10
82. Practice Management Guide
Network (segue)
Referral network
(orientare i clienti sullo studio del network che fornisce il servizio richiesto)
(Cfr. Modulo 6, “ CLient relationship management, che analizza vantaggi e svantaggi del
Referral network)
Elementi di valutazione
• qualità del servizio
• processo “bidirezionale”
• rischi di comportamenti poco etici da parte degli studi che aderiscono al network
Professional network
Relativamente a uno specifico servizio offerto o a una determinata articolazione
territoriale del network
Management support network
Attiene alla gestione delle informazioni, delel procedure e delel best practice attuate
nelle diverse organizzazioni del network 11
83. Practice Management Guide
Appendici
Valutazione dei partner
Elementi da includere in un accordo tra partner
Elementi di valutazione per strutturare un network
Casi di studio
12