Il sito del comune di oria inizia ad essere trasparente
Richiesta bilancio partecipativo
1. Al Sindaco di Oria
(Cosimo POMARICO)
All’Assessore Programmazione Finanze e Tributi
(Avv. Mariagrazia IACOVAZZI)
Alla responsabile del settore Servizi Finanziari
(Dott.ssa Angelica SABBA)
Al Cons. Capogruppo di maggioranza
Al Cons. Capogruppo di opposizione
e, p.c. organi di stampa
Oggetto: Bilancio Partecipativo.
Il Movimento 5 Stelle Oria
VISTI
.
L’Art. 1 della Costituzione “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
L’Art. 3 della Costituzione “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
L’Art. 8 del D. Lgs. 18 agosto del 2000, n. 267, riguardante la “Partecipazione popolare”.
L’Art. 61 comma 1 dello Statuto Comunale “Il Comune di Oria garantisce l’effettiva
partecipazione democratica di tutti i cittadini all’attività politico-amministrativa,
economica e sociale della Comunità. Considera a tal fine con favore il costituirsi di ogni
associazione, anche cooperativa, intesa a concorrere con metodo democratico della
predetta attività, valorizza le organizzazioni di volontariato, le associazioni che perseguono
senza scopo di lucro finalità umanitarie, scientifiche, culturali, religiose, sportive, di
promozione sociale e civile, di salvaguardia dell'ambiente naturale e del patrimonio
culturale ed artistico”.
L’Art. 68 comma 3 dello Statuto Comunale “L’Amministrazione comunale convoca
assemblee di cittadini, di lavoratori, di studenti e di ogni altra categoria sociale per:
a) dibattere problemi; b) sottoporre proposte, programmi, consuntivi, deliberazioni”.
2. Lo slogan della coalizione vincitrice durante la campagna elettorale. E si sa che le promesse
elettorali non vengono MAI disattese... (citiamo testualmente) “Il Comune rappresenta il
livello più vicino al cittadino e l’istituzione a cui esso si rivolge, in cui si riconosce e si
identifica. Bisogna tornare a pensare ai Comuni come luoghi dove si svolge
quotidianamente la vita dei cittadini. Luoghi dove il cittadino vuole vivere bene ed in
tranquillità. Il cittadino deve essere felice di identificarsi nel Comune dove vive. Deve
essere portato ad interessarsi di ciò che lo riguarda direttamente. Così nasce e matura una
forte consapevolezza verso una più consapevole partecipazione diretta al miglioramento
dell'attività amministrativa del proprio Comune, ed indirettamente al miglioramento della
qualità della propria vita. La coalizione opererà quindi con direzione e spirito di servizio
unicamente orientato al bene ed interesse dei cittadini. Dialogo permanente e continuo con i
cittadini con priorità all'Ascolto. Solo così sarà possibile affrontare ogni situazione al
meglio, offrendo con Trasparenza quei servizi e quelle risposte che il cittadino esige e
merita. La nostra coalizione si impegna a dare risposte concrete ed a svolgere al meglio
tutti i compiti assegnati perché al centro del nostro programma amministrativo c'è e ci sarà
solo ed esclusivamente il cittadino”.
IL BILANCIO COMUNALE, QUESTO SCONOSCIUTO
Approvare un bilancio di previsione vuol dire anche scegliere in che modo sopperire alle difficoltà
economiche che caratterizzano questo periodo, ergo, per far quadrare i conti il Comune potrà
imporre nuove tasse o compartecipare ad altre tasse nazionali. È qui che emergere l'abilità degli
amministratori locali, la bravura sta nel razionalizzare le spese e tagliare eventuali sprechi.
La domanda sorge spontanea: come sono state decise queste “manovre”? Soprattutto, i cittadini
oritani hanno mai avuto voce in capitolo?
È giunto quindi il momento di sapere se l’Amministrazione vuole rendere protagonista la
cittadinanza impegnandosi a promuovere il Bilancio Partecipativo per l'anno a seguire.
PREMESSO CHE
Il bilancio partecipativo è un procedimento che mira a coinvolgere i cittadini per renderli
parte attiva di alcune scelte dell’amministrazione, sia attraverso la condivisione delle
proposte, sia con il loro voto su tali proposte. Esso si caratterizza come spazio di confronto
fra cittadini e tra cittadini ed amministratori, come momento di apprendimento collettivo in
cui tutte le parti coinvolte sono chiamate ad approfondire tematiche di interesse collettivo,
recependo istanze e sollecitazioni diverse, sfruttando la ricchezza della diversità e della
molteplicità dei punti di vista. Oggetto del processo è il bilancio di previsione in quanto
strumento di programmazione economica dell’ente che attraverso il confronto con i cittadini
si fa più leggibile e trasparente;
in Italia molti Comuni e Province hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come
meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, tra cui citiamo come
esempi Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina
(PI) e altri Comuni italiani;
sono gli enti comunali a promuovere i bilanci partecipativi.
3. TENUTO CONTO CHE
l'istituzione del Bilancio Partecipativo contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e
alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria Amministrazione;
i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo persegue sono di fondamentale
importanza, ne citiamo alcuni a titolo chiarificatore:
a) facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise e
cooperative, contribuendo a ridurre i conflitti;
b) rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini, consentendo anche
l'emersione di sofferenze e fabbisogni nascosti;
c) coinvolgere i cittadini nel processo della gestione pubblica attraverso forme di
democrazia diretta;
d) ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini;
a mero titolo esemplificativo, si presenta di seguito un breve riassunto delle principali fasi
del processo, così come è stato applicato in altri Comuni:
a) condivisione del progetto del bilancio partecipativo: informazione/formazione per
coinvolgere i cittadini;
b) emersione dei bisogni: realizzazione di assemblee con i cittadini e possibilità da parte
loro di rivolgere domande, segnalare problemi e proporre idee e progetti, anche
attraverso strumenti di rilevamento alternativi e piattaforme informatiche;
c) fase deliberativa: i cittadini delegati si incontrano per conoscere le esigenze emerse,
per studiarle e trasformarle in potenziali interventi concreti, e trasmetterle quindi agli
uffici tecnici per una loro valutazione;
d) verifica di fattibilità: i tecnici valutano la fattibilità delle proposte ricevute aiutando i
cittadini ad effettuare una stima dei costi e, se possibile, fornendo i tempi necessari
per l'attuazione;
e) scelta di priorità: le informazioni derivanti dallo studio di fattibilità vengono
comunicate ed i cittadini sono chiamati ad esprimere la propria preferenza tra le
proposte che hanno superato la verifica di fattibilità;
f) griglia delle priorità: si costruisce una griglia di priorità in base all'esito della
votazione;
g) Bilancio di Previsione: le proposte votate come prioritarie vengono inserite nel
Bilancio Previsionale dell'anno successivo.
INVITIAMO
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a promuovere ed intraprendere, nei tempi utili, un'azione
politico-amministrativa reale e concreta atta a deliberare l'introduzione dello strumento democratico
del Bilancio Partecipativo.
www.movimento5stelleoria.blogspot.it
4. Per il Movimento 5 Stelle Oria
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Oria lì, _________________
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Per eventuali comunicazioni
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