1. VI MODULO
LA REDAZIONE
DELLA
TESI DI LAUREA
“Alcuni suggerimenti”
A cura di Marilù Mirra
Biblioteca di area giuridica
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
3. LA TESI DI LAUREA:
IL REGOLAMENTO
Regolamento tesi ed esami di laurea
(ex DM 270/2004)
Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
(5 anni o 300 CFU: conseguimento della laurea magistrale
o laurea specialistica)
Modena: la nuova Laurea Magistrale
partire dalla A.A. 2007/2008 (V anno)
a
Corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell'Impresa e della
Pubblica
Amministrazione
(3
anni
o
180
CFU:
conseguimento della laurea o laurea di I livello)
Vedi
sito
Facoltà
Giurisprudenza/Regolamenti/Tesi di laurea
di
4. LA TESI DI LAUREA:
LA RICHIESTA
TEMPI E TERMINI DA RISPETTARE
PER LA RICHIESTA DELLA TESI
TITOLO I, artt. 1-7
Tempi tecnici da rispettare:
a. M: IV a.a. /5 esami
b. SGIP: II a.a./3 esami
Consegna della domanda alla commissione addetta alla tesi di laurea:
a. massimo 10 tesi per materia/docente annualmente
b. ordine cronologico di presentazione delle domande
c. ordine di preferenza delle materie segnalato dallo studente: precedente
approvazione del docente con sua annotazione sul libretto universitario (art. 5, c. 1)
Esiste un numero minimo di mesi fissato dalla Facoltà tra data di
assegnazione e data di discussione?
in quale sessione ci si laurea?
5. LA TESI DI LAUREA:
LA DOMANDA
LA DOCUMENTAZIONE
C/O LA SEGRETERIA DEGLI STUDENTI
21 giorni prima della discussione
c/o la segreteria degli studenti
modulo unificato
dal 08/11/12
Il modulo di dissertazione tesi: con eventuale dichiarazione di non volere
essere inseriti in ALMA LAUREA (banca dati del Consorzio Interuniversitario dei
laureati)
La domanda di laurea (entro 30 gg. in ESSE3)
Il questionario ALMA LAUREA: ricevuta di avvenuta compilazione per chi vuole
esserito inserito in ALMA LAUREA
Autocertificazione circa la conformità della tesi elettronica a quella cartacea
vedi sito della Facoltà /Segreteria Studenti/Prova finale
6. LA TESI DI LAUREA:
LA CONSEGNA
LA DOCUMENTAZIONE
C/O LA SEGRETERIA DEGLI STUDENTI
21 giorni prima della discussione
c/o la segreteria degli studenti
TITOLO II, art. 8
2 copie della tesi (1 su supporto magnetico, 1 firmata dal relatore)
Attestato della BUG riguardo i prestiti in carico ?
Il libretto universitario attestante il superamento degli esami
entro lo stesso termine una copia al relatore:
copia di cortesia e non ufficiale
7. LA TESI DI LAUREA:
LA VALUTAZIONE
TRE CLASSI DI MERITO
TITOLO II, art. 9
tesi che non vanno al di là di un corretto svolgimento del
tema, articolato attraverso l'esame delle fonti e della
letteratura in argomento (M 2 punti/SGIP 3 punti)
tesi che, in aggiunta a quanto previsto per il livello a),
pongano in evidenza un impegno particolare del candidato
ed una trattazione organica dell'argomento (M 4
punti/SGIP 5 punti)
tesi che, in aggiunta a quanto previsto per i livelli a) e b),
contengano effettivamente contributi originali e forniscano
un quadro esauriente, formalmente del tutto corretto e
stilisticamente apprezzabile, dell'argomento (M 6 punti)
66/110:
superamento della prova
voto
minimo
per
il
8. PROGETTO MORETHESIS
in fieri…
Si avvale del software open source EDT per la
presentazione, archiviazione, consultabilità
delle tesi in formato elettronico
tesi di laurea magistrale di alcuni corsi
di studio (biotecnologie mediche e farmaceutiche +
economia e politiche pubbliche + meccanica avanzata e
tecnica del veicolo) + tesi di dottorato
DIFFERENZE
Studenti: accessibilità via web facoltativa previa
valutazione positiva del docente
Dottorandi: accessibilità via web obbligatoria +
deposito legale presso le BNC
10. TESI DI LAUREA
=
MOMENTO FORMATIVO
E’ un momento di confronto col testo scritto
accrescere la capacità di scrittura
Presuppone la raccolta e la selezione di idee e
materiali a supporto scientifico delle affermazioni
accrescere la capacità di analisi e giudizio
Comporta la necessità di organizzare il lavoro e di
gestire i tempi di realizzazione
accrescere
le
capacità
relazionali
organizzative
e
13. FASE 1: scelta dell’argomento,
scelta del docente (o viceversa)
FASE 2: ricerca bibliografica e
gestione delle informazioni (percorsi
di ricerca e reference specialistico)
FASE
3:
elaborazione/scrittura
(struttura e forma)
16. CHE COSA?
LA SCELTA DELL’ARGOMENTO
Interessi personali: approfondire un tema
di interesse ed impegnativo
Attività professionale che si intende
esercitare nel futuro: avviamento alla
professione o alla carriera accademica
17. CON CHI?
LA SCELTA DEL DOCENTE
Semplice conseguimento del titolo legale: corretto
svolgimento del tema con verifica delle fonti in tempi più o
meno brevi
modalità della prescrizione/controllo (pochi
incontri per verificare e orientare lo sviluppo dell’elaborato)
Approfondimento
di
un
tema
impegnativo
di
interesse/inserimento
in
specifiche
attività
professionali/avviamento alla carriera universitaria:
trattazione organica del tema in tempi più o meno lunghi
modalità della consulenza (molti incontri per
disquisire dei vari aspetti dell’elaborato)
18. CON CHI?
L’ASSEGNAZIONE DELL’ARGOMENT0
Assegnazione dell’argomento allo studente da parte del
docente: oggetto + metodo + bibliografia
modalità della dipendenza
Proposta di un argomento al docente da parte dello
studente: progetto di sviluppo di un tema corredato di
metodo e bibliografia
modalità dell’autonomia
NOTA: Sarebbe auspicabile una interdipendenza tra relatore e
laureando
19. TIPOLOGIE DI TESI
=
ORIENTAMENTI DI LAVORO
tesi di compilazione: lavoro di analisi critica della
letteratura esistente in argomento + elaborazione
di uno scritto con analisi interpretativa personale +
tempi brevi di svolgimento
non è un’operazione di copia/incolla
di testi altrui
tesi di ricerca: lavoro di analisi critica della
letteratura esistente in argomento + elaborazione e
realizzazione di un progetto di ricerca originale ed
innovativo + tempi lunghi di svolgimento
20. POSSIBILI CONSIGLI
Evitare le tesi panoramiche:
presentano un alto rischio di
incompletezza
Preferire le tesi monografiche:
il
tesista
quale
unico
conoscitore dell’argomento
23. DUE PERCORSI IDEALI
DI RICERCA
1° PERCORSO: si svolge in ASSENZA di
riferimenti bibliografici (titoli di libri e/o
contributi dottrinali) e/o citazioni di dati
giuridici (normativi/giurisprudenziali)
2° PERCORSO: si svolge in PRESENZA di
riferimenti bibliografici (titoli di libri e/o
contributi dottrinali) e/o citazioni di dati
giuridici (normativi/giurisprudenziali)
24. 1° PERCORSO
(in assenza di riferimenti bibliografici/dati giuridici)
LE BANCHE DATI INTEGRATE: IN ABBONAMENTO/FREE
(ricerca per dati normativi/articoli di codice; ricerca per
parole chiave/voci classificate)
B
I
REPERTORI CARTACEI (enciclopedie giuridiche [Digesto onB
line], dizionari giuridici, repertori generali di legislazione,
giurisprudenza e dottrina)
L
I
CODICI COMMENTATI (vedi sezione ‘’codici’’ delle banche
O
dati:
correlazioni
a
rif.
codicistici/normativi/giurisprudenziali + bibliografia)
T
TESI DI LAUREA (in catalogo + cartaceo/cd: solo Etesi di
dottorato c/o BUG)
C
SERVIZI
BIBLIOTECARI
specialistico)
INTERNET
(il
servizio
di
a
reference
25. 1° PERCORSO
(in assenza di riferimenti bibliografici/dati giuridici)
INTERNET:
1. ENCICLOPEDIE E DIZIONARI
wikipedia/enciclopedia
britannica/dizionario
De
Mauro/dizionario Treccani/dizionario giuridico Simone
2. LIBRERIE
Googlelibri/GoogleScholar/Amazon/MediaLibraryOnLine
3. MOTORI DI RICERCA:
Cicerone
(normativa+giurisprudenza+prassi)/Iusseek
(normativa+giurisprudenza+codici)/QuidIuris (rinvio a google)
4. PORTALI (VRD)
DFP (documentazione di fonte pubblica)
5. E-JOURNALS:
Diritto.it
(rivista:normativa+prassi+giurisprudenza+dottrina)
Altalex
(quotidiano:normativa+giurisprudenza+dottrina+codici)/
Interlex (rivista)
6. GRUPPI DI DISCUSSIONE, FORUM, BLOGS, ECC.
26. 2° PERCORSO
(in presenza di riferimenti bibliografici/dati giuridici)
ILL/
MONOGRAFIE
SUGGE
IL CATALOGO DI POLO (OPAC SEBINA)
IL CATALOGO NAZIONALE (SBN)
IL METAOPAC AZALAI ITALIANO (MAI)
RIMENTO
ILL
ILL
ACQUISTO
DOAB (DIRECTORY OF OPEN ACCESS BOOKS [CC]: abstract + fulltext)
PERIODICI
IL CATALOGO DI POLO (OPAC SEBINA: cartaceo+elettronico)
DD/
SUGGE
RIMENTO
ACQUIDOAJ (DIRECTORY OF OPEN ACCESS JOURNALS: ricerca per articolo/titolo
STO
periodico/soggetto)
IL CATALOGO ITALIANO DEI PERIODICI
(ACNP)
DD
DATI GIURIDICI
REPERTORI CARTACEI (ricerca per voci)/BANCHE DATI (ricerca per citazioni
27. ESEMPIO
(percorso in assenza di riferimenti
bibliografici e/o dati giuridici)
Argomento:
“La pirateria stradale”
Domanda di ricerca:
“Il profilo dei pirati della strada
negli incidenti mortali”
28. SIMULAZIONE DI RICERCA
INTERNET (Google: “pirateria stradale”): lettura di articoli tratti
da quotidiani
N.B. tra le cause principali c’è l’abuso di l’alcool e l’uso di sostanze
stupefacenti
VOCI ENCICLOPEDICHE: informazioni sulla circolazione stradale nel
suo complesso e relativamente alla guida sotto l’influenza dell’alcool e
di sostanze stupefacenti:
1.Marchiafava Giovanni, Voce La riforma del codice della strada, in
Treccani. Il libro dell'anno del diritto, Istituto della Enciclopedia
italiana, Roma, 2013, pp. 486-489
2.Tridico Gennaro, Voce Circolazione stradale, in “Digesto delle
discipline penalistiche”, aggiornamento AZ, Utet, Torino, 2012
CODICE DELLA STRADA ANNOTATI CON LA GIURISPRUDENZA:
lettura del testo degli artt. 186, 186bis, 187 e relativi commenti
giurisprudenziali e dottrinali
1. Il nuovo codice della strada e il regolamento: commentato con la
giurisprudenza (a cura di Potito L. Iascone), 18. ed., Piacenza, La
Tribuna, 2012 (stampa 2011)
30. FASE 2
LA SCHEDATURA DEL MATERIALE
scheda bibliografica
(principale)
+
schede di rinvio
(secondarie)
Vantaggi per il laureando/lettore
31. FASE 2
IL RIORDINO
DEL MATERIALE RACCOLTO
(fonti primarie + fonti secondarie)
Utilizzo dell’indice
per la distribuzione delle schede:
individuare provvisoriamente
capitoli e paragrafi
32. FASE 2
IL RIORDINO DEL MATERIALE RACCOLTO
VANTAGGI
rendersi conto della fattibilità o meno di una ricerca
rendersi conto
documentazione
della
presenza
di
lacune
nella
rinforzare o meno la prospettiva di indagine proposta
il riordino consente di aggiustare i limiti di un
progetto di lavoro
36. TOP-DOWN/BOTTOM UP
Percorso dal generale al particolare (TOPDOWN): si parte dalla struttura gerarchica,
dai titoli dei capitoli, dei paragrafi e così via
Percorso
dal
particolare
al
generale
(BOTTOM-UP): si scrivono i capitoli e i
paragrafi indipendentemente dalla struttura
gerarchica
39. FASE 3
Organizzate il materiale recuperato: con qualunque
sistema di archiviazione, ma archiviate!
Documentate tutto, qualsiasi idea, notizia, spunto,
osservazione, immagine: non affidatevi alla
memoria!
Fate sempre e ovunque una copia di sicurezza del
materiale elettronico: la legge di Murphi è
infallibile!
"If anything can go wrong, it will “
Se qualcosa può andare storto allora lo farà
41. LA STRUTTURA
IL TITOLO
(il frontespizio)
individuare un titolo significa isolare un oggetto
specifico all’interno di una area tematica estesa e
trasformare quell’oggetto in una problematica da
sviluppare
l’oggetto diventa una domanda cui
rispondere con una precisa indagine
42. LA STRUTTURA
L’INDICE
L’indice costituisce una ipotesi di lavoro:
rappresenta una guida all’esecuzione dell’elaborato
da collocare all’inizio della prova
finale perché dà subito una idea delle
argomentazioni sviluppate dal laureando: dopo il
frontespizio e prima dell’introduzione/prefazione
ecc.
43. LA STRUTTURA
L’INTRODUZIONE
È una sorta di commento analitico dell’indice:
precisa la direzione che si intende seguire
e che si è delineata nell’indice
(è soggetta a variazioni sulla base di quanto definito
nell’indice)
di solito viene completata ma non
necessariamente scritta alla fine di un progetto di lavoro
44. LA STRUTTURA
IL CORPO DELLA TESI
(i capitoli)
L’ordine presente nella struttura dell’indice - la
sua organizzazione logica - sottende lo svolgersi
dei capitoli/paragrafi
ma quando dobbiamo scrivere
rispettiamo l’ordine gerarchico capitoli/paragrafi
presente nell’indice quando dobbiamo scrivere?
45. LA STRUTTURA
LE CONCLUSIONI
Contengono i punti più rilevanti del lavoro
svolto, le riflessioni più originali su di esso,
i risultati più significativi conseguiti con le
indagini
46. LA STRUTTURA
LA BIBLIOGRAFIA
Ciascuna tesi deve avere una bibliografia
finale anche se i riferimenti alle fonti che
supportano l’argomentazione del laureando
sono indicati per esteso nel testo/note (a piè
di pagina/fine capitolo)
deve contenere: le sole fonti
consultate
+
descrizioni
complete
ed
inequivocabili delle fonti + precisa corrispondenza
tra fonti citate e bibliografia
47. LA STRUTTURA
LA BIBLIOGRAFIA
E’ indispensabile a chi scrive
Anche se formalmente va collocata alla fine
della tesi la ricerca bibliografica e la relativa
registrazione delle fonti va iniziata da subito
per la stesura della bibliografia si
rivela fondamentale il lavoro di schedatura dei
testi
48. LA STRUTTURA
LA BIBLIOGRAFIA
E’ indispensabile a chi legge
E’ uno strumento di valutazione complessivo
del lavoro svolto e mezzo per il reperimento
delle fonti con cui il laureando ha supportato
le sue argomentazioni
49. LA STRUTTURA
COME STRUTTURARE LA BIBLIOGRAFIA
Ha la forma di un indice strutturato in cui vanno inserite
tutte le fonti consultate e citate nel testo:
1.
articolazione per tipologia di
documento (monografie, periodici/dottrina, legislazione,
giurisprudenza ecc.)
2. ulteriore articolazione nelle singole
sezioni: monografie/dottrina: ordine alfabetico (cognome
+ nome autore) - legislazione/giurisprudenza: ordine
cronologico decrescente dei dati giuridici
3. la sitografia: è l’equivalente di una
bibliografia:
prevede
un
ordine
alfabetico
per
denominazione del sito
50. LA STRUTTURA
LA SITOGRAFIA
DOCUMENTO ON-LINE: autore documento + titolo
documento + data di pubblicazione + denominazione sito +
URL completa del sito + data di accesso
no sitografia/sì bibliografia
SEZIONE DI SITO: denominazione sito + indirizzo web
contenente il percorso che conduce alla sezione
sì sitografia
SITO DEDICATO: denominazione sito + URL del sito +
data di accesso (+ event. Lingua + event. descrizione)
sì sitografia
51. LA STRUTTURA
LA SITOGRAFIA
(documento on-line)
ESEMPIO
Claudio Gnoli, “Le citazioni bibliografiche”,
1999, AIB,
http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm#abbre
viazioni,
consultato il 23-11-2012
52. LA STRUTTURA
LE APPENDICI
Materiale che non rientra nel corpo del testo
ma che viene aggiunto alla fine per chiarire o
completare il testo stesso
dati normativi /giurisprudenziali
(full-text, abstract, massime ecc.)
54. LA FORMA
REG. TESI ED ESAME DI LAUREA
(Dip. Giurisprudenza Unimore)
Titolo II, art. 8
1. La tesi è redatta su pagine di formato A4
2. La tesi deve essere scritta fronte e retro
55. LA FORMA
A CHI SCRIVERE E COME SCRIVERE
scelta della voce narrante (livello espositivo) +
destinatario della tesi (forma espressiva)
mantenere la scelta fatta per tutta la tesi
evitare:
periodi lunghi, labirinti di subordinate, soggetti
sottointesi
utilizzo di capoversi (andare a
capo) + sintassi semplice (soggetto + verbo + compl.
oggetto) + punteggiatura (aiuta la comprensione del
testo)
56. LA FORMA
IL FORMATO DEL VOLUME: fogli formato
(210x297 mm) + stampa fronte-retro
Reg. titolo II, art 8
A4
LA COPERTINA: cartoncino o tessuto
fac-simile
del
frontespizio
c/o
la
biblioteca: nome e logo Ateneo + Facoltà e corso di
laurea + titolo e sottotitolo della tesi + nome del
relatore + nome e matr. dello studente + A.A.
NUMERO
PAGINE:
varia
a
seconda
del
metodo/argomento: compreso per lo più tra le 30-60
pagine
evitare brochure/enciclopedie
57. LA FORMA
NUMERO RIGHE: indicativamente 30 righe per
pagina (2100/2300 battute complessive tra spazi e
caratteri)
INTERLINEA RIGHE: 1,5/2 a seconda della
densità del testo
MARGINI D’ IMPAGINAZIONE: 3,5 cm margine
superiore/inferiore, 3 cm margine destro/sinistro +
1 cm per la rilegatura
58. LA FORMA
NUMERAZIONE
PAGINE:
numerazione
progressiva a partire dall’indice a piè di pagina
(centro/lato)
CARATTERI SCRITTURA: dimensione 11/12
punti + font o stili sobri e semplici (times new
roman, garamond, palatino, arial, verdana ecc.)
STRUTTURA CAPITOLI: differenziare i titoli di
capitoli/paragrafi dal corpo del testo nella
grandezza (12/14) e nello stile (grassetto, corsivo)
+ intestazione a piè di pagina
59. LA FORMA
LE CITAZIONI
(che cosa sono)
Servono […] <1> a supportare le proprie idee tramite la
testimonianza indiretta di altri autori o [...] <2> a
presentare al lettore un estratto del testo cui si fa seguire
una propria interpretazione critica (Bustreo 2006; p. 89)
sistema autore-data
(ChicagoB)
tipico esempio di citazione diretta + citazione fuori corpo
60. LA FORMA
LE CITAZIONI FUORI CORPO
SONO CITAZIONI DIRETTE LUNGHE
(non necessitano di “…”)
Vengono riportate come inserti
distinti dal testo corrente
Inserite con uno stacco dal testo precedente e seguente tramite
interlinea bianca
Dimensione inferiore del carattere (rispetto al corpo del testo:
12/10 punti)
Interlinea inferiore (rispetto al corpo del testo: 1,5/1)
Rientro destro e sinistro (rispetto al corpo del testo)
61. LA FORMA
LE CITAZIONI IN CORPO
SONO CITAZIONI DIRETTE BREVI
(necessitano di “…”)
sono inserite direttamente all’interno del testo
corrente, racchiuse tra virgolette doppie alte
o basse, e non sono quindi distinte dal testo
medesimo
62. LA FORMA
LE NOTE
(che cosa sono)
[…] Una prima funzione delle note consiste nel contenere i
1
riferimenti bibliografici delle citazioni […] se ogni volta che si cita
un autore si dovesse inserire nel testo la fonte per esteso […] la
lettura diventerebbe alquanto disagevole e singhiozzante. 1
SISTEMA CITAZIONE-NOTA
(ChicagoA)
1
M. Bustreo, Scrivere e argomentare. Guida alla
tesi di laurea, Bologna, Gedit, 2006, p. 95
63. LA FORMA
LE NOTE
ALTRE FUNZIONI
Rimandare ad altre parti del capitolo o del testo
Cfr./Vd.
Aggiungere informazioni importanti ma accessorie
rispetto al tema discusso
Contenere i commenti personali: dopo avere
argomentato scientificamente l’oggetto della propria
tesi (eventuali ipotesi)
Fornire precisazioni relativamente ad altri punti di vista
per completezza scientifica: note di approfondimento
Contenere
una
sintesi
dei
testi
normativi/giurisprudenziali citati
64. LA FORMA
LE NOTE
A SECONDA DELLA FUNZIONE
A piè di pagina: riferimenti bibliografici essenziali, brevi
osservazioni, chiarimenti utili
sono più immediate
A fine capitolo:
rimandi bibliografici
approfondimenti
articolati,
ulteriori
A fine libro: osservazioni tematiche, ampi riscontri
65. LA FORMA
LE CITAZIONI
DELLE FONTI GIURIDICHE
Fonte: LEXINDEX
(Jacopo Busnach Ravenna, 2008)
http://bocconilegalpapers.org/wpcontent/uploads/file/LexIndex.pdf
67. LA FORMA
LA LEGISLAZIONE
provvedimenti contenuti nelle riviste:
natura atto (sigla) + data promulgazione
(in forma estesa) + numero + in + rivista
(sigla) + anno + vol. + fasc. + pag.
es. D. Lgs. 30 aprile 1992, n.
285, in Gazz. Uff. 18 maggio 1992, n. 114,
Suppl. Ord., n. 74
69. LA FORMA
LA GIURISPRUDENZA
provvedimenti contenuti nelle riviste:
organo giudicante (sigla) + S.U. (solo se a
sezioni unite) + data pronuncia (in forma
estesa) + numero + in + rivista (sigla) +
anno + vol. + fasc. + pag.
es. Cass. pen. 29 aprile 2011, n.
23309, in Arch. Giur. Circ. Sin. Strad., 2012,
10, 925 (rv 250695)
70. LA FORMA
LA GIURISPRUDENZA
Note a sentenza
Nome (iniziale) e Cognome + commento/nota a
+ estremi della sentenza + in + rivista (sigla) +
anno + vol. + fasc. + pag.
es. R. Dies, nota a Cass. pen.
3408/2011, in Resp. Civ. Prev. 2012, 3, p. 871
71. LA FORMA
LA DOTTRINA
monografie, manuali, codici ecc.
nome (iniziale) e cognome + titolo (corsivo) +
luogo di edizione + editore + anno
Es. L. Iascone Potito (a cura di), Il
nuovo codice della strada e il regolamento: commentato
con la giurisprudenza, 18. ed., Piacenza, Tribuna, 2012
72. LA FORMA
LA DOTTRINA
articoli tratti da riviste:
nome (iniziale) e cognome + titolo (corsivo) + in
+ “rivista” (sigla) + anno + vol. (num. rom.) +
fasc. + pag.
es. A. Pacitto, L'art. 186 del codice
della strada anche alla luce della recente riforma, in
“Arch. Giur. Circ. Sin. Strad.”, 2012, 5, 397
73. LA FORMA
LA DOTTRINA
voci tratte da enciclopedie:
nome (iniziale) e cognome + voce (sigla) + titolo
voce (corsivo) + in + nome enciclopedia (sigla) +
num. vol. (num. rom.) + anno + pag.
es. G. Bellesini, voce Circolazione
stradale. Riforma del codice della strada, in Enc. Giur.
(Treccani), vol. VI, 2006, p.
74. LA FORMA
LA DOTTRINA
contributi tratti da commentari:
nome (iniziale) e cognome + titolo art. (corsivo)
+ in + commentario (corsivo) + editore + anno
es. G. Alpa, La responsabilità
civile, in Alpa G. (diretto da), Trattato di diritto
civile, Giuffrè, IV, 1999
75. LA FORMA
LA DOTTRINA
contributi tratti dal web:
nome (iniziale) e cognome + titolo (corsivo) + in
+ nome sito web (corsivo) + <URL> + data di
consultazione
es. A. Pianon, I problemi della copia
autentica di pagine web, 2007, in Interlex
<http://www.interlex.it/regole/pianon1.htm>, 2011
76. GUIDE FREE IN RETE
Per redigere una tesi di laurea in giurisprudenza:
Liuc
–
Università
Cattaneo,
http://www.biblio.liuc.it/pagineita.asp?codice=45
(Biblioteca M. Rostoni del Liuc: guida alla redazione della tesi di
laurea di giurisprudenza)
Per scrivere correttamente la tesi di laurea:
Il
mestiere
di
scrivere,
http://www.mestierediscrivere.com/index.php/articolo/guide_di_st
ile (guida ad una corretta espressione linguistica: le guide di stile)
Per utilizzare in maniera corretta le parole:
Manuscritto.it,
http://www.manuscritto.it/scacciadubbi.html
(guida allo scrivere corretto: lo scacciadubbi)
77. COME GESTIRE
LA BIBLIOGRAFIA
Manualmente: inserimento
citazione nel testo
manuale
di
una
Tramite un file word: utilizzo delle funzioni office
per l’inserimento delle citazioni nel testo
Con un software ad
automatico delle citazioni
hoc:
1. a pagamento
2. gratuito (Zotero)
riconoscimento
78. ZOTERO:
CHE COSA E’
E’ una utility open source per il browser Mozilla: è gratuito
Consente di gestire i riferimenti bibliografici:
1. riconosce in una pagina web una citazione: cattura gli
estremi bibliografici di un documento direttamente dal web
2. inserisce manualmente una citazione bibliografica
Consente di scegliere lo stile citazionale
interagisce con i principali word processor: consente di inserire in
un documento creato da un word processor citazioni, note e
bibliografia a partire dai dati salvati in Zotero
www.zotero.org
79. LA BIBLIOGRAFIA
Bustreo Massimo, Scrivere e argomentare,
Firenze, Gedit, 2006
Centanni Monica, Daniotti Claudia, Pedersoli
Alessandra, Istruzioni per scrivere una tesi, un
paper, un saggio, Milano, Mondadori, 2004
De Francesco Corrado e Delli Zotti Giovanni, Tesi
(e tesine) con PC e Web, Milano, Franco Angeli,
2004
Giovagnoli Max, Come si fa una tesi di Laurea con
Internet e Web, Milano, Tecniche nuove, 200
Lesina Roberto, Il nuovo manuale di stile,
Bologna, Zanichelli, 1994, 2. ed.
80. LA BIBLIOGRAFIA
Moscati Giovanni, Consigli pratici per una tesi di
laurea in discipline economiche, giuridiche e
aziendali. Firenze, Le Lettere, 2000
Nobili Massimo, Guida alla tesi di laurea in materie
giuridiche e politico sociali, Bologna, Patron, 1978
Pensato Rino, Manuale di bibliografia, Milano,
Bibliografica, 2007
Revelli Carlo, Citazione bibliografica. Milano,
Bibliografica, 2002
Riediger Hellmut, Scrivere tesi, saggi e articoli,
Milano, Bibliografica, 2009
Sala Virginio B, Tesi di laurea con computer e
Internet, Milano, Apogeo, 2009