SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 9
Descargar para leer sin conexión
Introduzione, cenni storici,
                                           attrezzistica

                                                       1.2 UN PO’ DI STORIA
                                      (STORIA DELLA GINNASTICA ARTISTICA)
Dalle antiche civiltà classiche e poi attraverso il Medioevo e il Rinascimento, fino
a giungere alle origini dello sport moderno, la ginnastica ha rappresentato il co-
mune denominatore di molteplici discipline sportive. Con il termine ginnastica si
designava un tempo la pratica di svariate attività motorie, comprendenti esercizi
acrobatici e di equilibrio, esercizi a corpo libero o con attrezzi e poi corse, salti,
lanci e arrampicate, insomma un misto di movimento fisico, di attività circensi e
di giochi cavallereschi e popolari. Le ricerche che insigni studiosi dell’educazio-
ne fisica cominciarono a realizzare nel primo ‘8OO, diedero impulso a fiorenti
scuole ginniche, in particolare quella tedesca e svedese, la cui attenzione era
rivolta alla cura e al corretto sviluppo del corpo, oltreché alla divulgazione dell’as-
sociazionismo sportivo e ricreativo. Gradualmente da questa ginnastica che oggi
potremmo definire generale, si delineò la ginnastica artistica propriamente detta,
caratterizzata da esercizi ben precisi, eseguiti su particolari attrezzi.
La Federazione Ginnastica d’Italia, fondata nel 1869 e prima federazione sportiva
dell’allora regno sabaudo, organizzava incontri e competizioni nazionali e inter-
nazionali. Il connubio con le Olimpiadi dette alla disciplina nuovo vigore, anche
per una definizione più precisa come sport; proprio le vittorie e le medaglie
olimpiche segnarono le tracce del glorioso e interessante cammino di questo
sport, che è possibile ripercorrere grazie ai campioni del passato. Una cronolo-
gia tanto ricca di vittorie e di campioni è inevitabilmente legata alle trasformazioni
tecniche di questo sport, a cui ha contribuito, tra le altre, la scuola ginnica italiana.
Alle origini e fino agli anni ‘30 gli esercizi di artistica si caratterizzavano per il no-
tevole uso della forza. Dagli anni ‘30 in poi si fece strada e si affermò una tecnica
ginnica sempre più dinamica e veloce, che creò le premesse per la ginnastica
del futuro. Un’altra importante tappa della disciplina è stata rappresentata negli
anni ‘60, dall’affermazione internazionale di un codice dei punteggi, che definiva
perfettamente gli esercizi. In questo periodo tecnici competenti e preparati e
altrettanto bravi ginnasti realizzarono il miracolo di grandi risultati individuali e di
squadra. Da quel momento la ginnastica entrò a far parte definitivamente delle
discipline tecnicamente più complesse, per la cui comprensione, pratica e inse-
gnamento sono indispensabili grandi capacità e spirito di sacrificio.
Un meticoloso e variegato bagaglio tecnico, è dunque necessario ad atleti, al-
lenatori, ma anche agli istruttori della preparazione di base, che svolgono un
importante compito nella formazione dei giovani ginnasti, imprimendo le prime
tracce di un lungo cammino pieno di fascino.




                                                      9
                                                Capitolo 1
Elementi di ginnastica artistica

2.1 CORPO LIBERO
          Rappresenta la base di tutta la ginnastica artistica, in quanto da un adeguato con-
          trollo corporeo al suolo scaturiscono buoni risultati anche agli altri attrezzi.
          Non è sempre semplice reperire palestre dotate del cavallo per il volteggio o
          delle parallele, mentre il “suolo” è sempre disponibile e su di esso si può proce-
          dere con numerosi e vari esercizi accessibili a tutti.
          È bene fare attenzione ad impostare una tecnica precisa fin dall’inizio, per per-
          mettere un apprendimento corretto ed evitare anche danni di ordine fisiologico;
          è impossibile inoltre passare all’acquisizione delle difficoltà successive, se quella
          di grado inferiore non sarà più che sicura.
          Il corpo libero si compone di una parte acrobatica (difficoltà) e di una artistica
          (collegamenti).




                                        14
                               Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

3.1 CAPACITÀ DI EQUILIBRIO
           L’equilibrio è un processo percettivo-motorio, mediante il quale il corpo man-
           tiene o ristabilisce una determinata posizione nello spazio, qualora una forza
           esterna ne abbia alterato, o modificato, le caratteristiche di partenza.
           Richiede un aggiustamento posturale antigravitario, il cui compito è deputato
           all’apparato vestibolare e coinvolge una serie di informazioni sensoriali - visive,
           proprio ed esterocettive, la percezione della verticalità, della profondità e della
           lateralità; può essere inoltre condizionato da informazioni di tipo psicologico.

           Gli organi preposti ad informare sulle condizioni di equilibrio sono:
                 - analizzatori esterocettivi (acustico, visivo e tattile-pressorio)
                 - analizzatori propriocettivi (cinestetico, statico-dinamico o vestibolare).

           Come è noto a livello dei muscoli sono contenuti i fusi neuro-muscolari, nei
           tendini l’apparato del Golgi e poi nelle articolazioni i corpuscoli d el Pacini, che
           sono sensibili alle variazioni di pressione o di allungamento.
           Nel labirinto vestibolare si distinguono gli organi otolitici, sensibili alle accele-
           razioni lineari positive o negative ed i canali semicircolari, sensibili invece alle
           accelerazioni angolari o rotatorie.
           La condizione di equilibrio, nell’uomo, è la risultante di un’organizzazione dina-
           mica, che si attua nell’ambito del movimento.
           Questa capacità va sviluppata nel tempo, a partire dalla nascita, e deve essere
           continuamente stimolata nell’età adulta, per mantenere i livelli ottimali.
            Si distingue in :
                  ⚉	 equilibrio statico
                  ⚉	 equilibrio statico-dinamico
                  ⚉	 equilibrio dinamico
                  ⚉	 equilibrio in volo




                                         22
                                Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

4.1 PRESUPPOSTI FONDAMENTALI
   DELLA COMPONENTE ARTISTICA
         La componente artistica rende esteticamente elegante e piacevole un esercizio
         sia al corpo libero che alla trave; non essendo legata a schemi rigidi ed obbligati
         lascia spazio alla fantasia differenziando gli esercizi con esecuzioni “personaliz-
         zate” che esaltano il carattere, l’espressività e la capacità interpretativa della gin-
         nasta. Inoltre riveste un ruolo fondamentale per il recupero funzionale perché
         essendo i collegamenti meno impegnativi della parte acrobatica permettono alla
         ginnasta di recuperare tra una serie e l’altra.
         È caratterizzata da un insieme di elementi come: giri,salti, saltelli, passi ritmici, di
         danza, movimenti di braccia, ecc.
         Tutti i movimenti artistici come quelli acrobatici devono essere eseguiti in modo
         tecnicamente corretto, in ampiezza e con perfetta tenuta del corpo.
         Sono fondamentali una buona preparazione di base e una corretta impostazio-
         ne.
         Sono richiesti: elevazione, equilibrio, controllo del corpo, coordinazione neu-
         romuscolare, mobilità degli arti e del busto. I salti artistici, le piroette e le onde
         sono elementi del gruppo 1. e 2. del Codice dei Punteggi ed hanno valore di-
         verso a seconda della difficoltà di esecuzione.
         Lo studio dei salti parte da quelli più semplici con atteggiamenti elementari degli
         arti o del busto: sforbiciate a gambe tese o flesse (salto del gatto), enjambée, si-
         sonne, salto del cosacco, salto verticale, ecc. per arrivare a salti tecnicamente più
         complessi anche con rotazioni sull’asse longitudinale di 180°, 540°, 720° e oltre.
         La ginnastica artistica comprende, come è noto, una “parte acrobatica”, che con-
         siste nell’eseguire elementi acrobatici di valore tecnico più o meno elevato e una
         “parte artistica”, che consiste nel mantenere una costante armonia del corpo.
         Nell’esercizio al suolo la ginnastica non è soltanto una specialità sportiva, ma è
         anche una comunicazione gestuale dello stato d’animo e del temperamento del
         ginnasta; essa nella sua essenza artistica esprime armonia e senso ritmico attra-
         verso la rappresentazione esteriore del temperamento e dei sentimenti umani,
         dando alla ginnasta la possibilità di esprimersi attraverso il “linguaggio corporeo”.
         Il corpo che si muove sempre sulla pedana segue un determinato ordine cineti-
         co, che si svolge in rapporto al tempo e allo spazio mediante la ritmicità dei vari
         movimenti e nel complesso si plasma in figurazioni originali e dinamiche. I criteri
         di base sono regolati dal Codice Internazionale dei Punteggi, (C.I.P in cui si è
                                                                                    .)
         stabilito che la valutazione di questa parte dell’esercizio rientra nel settore della
         combinazione, per cui tale studio coreografico rappresenta oltre che una possi-
         bilità espressiva, anche un adempimento ai dettami del C.I.P      .
         A tale proposito occorre ricordare che l’esercizio deve essere combinato da


                                        38
                               Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

5.1 LA MAGIA DEI SALTI ARTISTICI
            I salti artistici sono il simbolo motorio della leggerezza e della grazia e ciò proba-
            bilmente perché inducono nell’osservatore la sensazione che chi li esegue possa
            per un attimo sottrarsi al vincolo della forza di gravità annullando il proprio peso:
            questa sensazione deriva da un fenomeno fisico molto semplice che è alla base
            della magia e del fascino dei salti artistici. Al fine di una migliore comprensione di
            quanto verrà esposto, sarà sufficiente ricordare alcune nozioni di fisica elementare
            per far luce sui meccanismi che regolano questa abilità.

            IL BARICENTRO
             Il baricentro di un corpo è un punto che lo rappresenta sotto vari aspetti; questo
            consente di trattare un corpo esteso come se fosse un punto e di applicare deter-
            minate leggi in forma notevolmente semplificata. La posizione relativa del baricen-
            tro, cioè la sua posizione rispetto agli altri punti del corpo, dipende dalle masse e
            dalle distanze reciproche di queste ultime: ne consegue che un corpo in grado di
            cambiare forma, ha tante posizioni relative del baricentro quante sono le forme
            assunte. La posizione o la successione di posizioni (corpo fermo o in moto) che il
            baricentro del corpo occupa nello spazio, cioè la sua posizione assoluta invece non
            cambia con il variare della forma assunta, nell’ipotesi che il corpo non sia vincolato
            e non subisca l’effetto di forze esterne. Occorre considerare che, durante la fase di
            volo, se si sposta una parte del corpo, anche il resto del corpo si sposta in modo
            corrispondente ed opposto: se ad esempio si alzano le braccia e le gambe verso
            l’alto, il busto e il capo si sposteranno verso il basso. Lo spostamento “involontario”
            da parte del busto e del capo che compensa lo spostamento volontario degli arti




                                           52
                                  Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

6.1 LA COMPONENTE ACROBATICA
          L’obiettivo di questo tipo di preparazione, che trae fondamento dai presupposti tec-
          nici della ginnastica artistica, è di far lavorare il ginnasta in situazioni statiche e dinami-
          che, applicando la tecnica di esecuzione degli elementi di acrobatica e preacrobati-
          ca, e rispettando la divisione strutturale degli esercizi a corpo libero. Gli esercizi di
          seguito descritti, sono quindi riconducibili al codice dei punteggi della F        .G.I., in base
          alla loro divisione strutturale. È importante sottolineare che la tecnica degli esercizi
          deve essere rispettata per l’ottenimento di una corretta esecuzione. Sono da tener
          ben presenti la tenuta e l’allineamento del corpo, presupposti fondamentali per tale
          disciplina. Molti esercizi a terra sono eseguiti dopo un presalto o dalla posizione di
          affondo. È importante che il ginnasta abbia ben acquisito gli esercizi al suolo, prima di
          riportarli sugli attrezzi, al fine di evitare errori di esecuzione e prevenire incidenti. La
          componente acrobatica è espressione della potenza e del livello tecnico raggiunto
          dalla ginnasta; comprende tutti quegli elementi che vanno dai semplici rotolamenti a
          rotazioni complesse in volo attorno all’asse trasversale e all’asse sagittale o a rotazioni
          combinate. È importante la conoscenza di tutti gli elementi, anche dei più semplici,
          perché è da essi che si costruiscono le difficoltà superiori. La componente acrobatica
          sottolinea il livello tecnico della ginnasta e ne esalta le capacità. Tutti gli elementi di
          base devono essere studiati con cura e precisione, ben assimilati e “sostenuti” da
          una buona preparazione fisica, sia generale che specifica (esercizi che riproducono
          parti del movimento o il movimento stesso). Nelle prime fasi del lavoro sarà buona
          norma favorire lo sviluppo di tutte le capacità coordinative della ginnasta, utilizzando
          esercizi vari che stimolino una preparazione di tipo generale e multilaterale. Il lavoro
          di preparazione generale dovrà conferire alla ginnasta la capacità di eseguire grandi
          spinte con gli arti, aumentare la sua mobilità articolare, renderla capace di eseguire
          esercizi dinamici in perfetta tenuta. Solo successivamente, dopo una prima fase di
          preparazione generale, si potrà passare ad una preparazione specifica, mirata all’ot-
          tenimento dei risultati voluti.
          Elementi fondamentali dell’acrobatica
                  ⚉ Rotolamenti
                  ⚉ Rovesciamenti
                  ⚉ Ribaltamenti
                  ⚉ Salti giri o salti acrobatici

6.2 ROTOLAMENTI
          Rotazioni del corpo intorno all’asse trasversale che si sviluppano con l’appoggio
          del dorso per punti successivi, che raggruppa: capovolta avanti, capovolta dietro,
          capovolta senza l’appoggio della mani, capovolta saltata, tuffo e capovolta dietro
          alla verticale.



                                             68
                                  Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

7.1 LE PARALLELE ASIMMETRICHE
           Le parallele, date le innumerevoli combinazioni di movimenti consentite dalle pro-
           gressioni svolte su questo attrezzo, richiedono moltissima concentrazione e molto
           coraggio, ma permettono l’esecuzione di esercizi fluidi e scorrevoli a tal punto da
           creare una specie di coesione tra la ginnasta e l’attrezzo stesso.

           Origini storiche e descrizione dell’attrezzo
           Le parallele asimmetriche fecero la loro prima comparsa nel 1936, in occasione
           dei giochi olimpici di Berlino, dove questo attrezzo era compreso per la prima
           volta nel programma di ginnastica artistica femminile.
           Sono formate da una struttura in metallo, che, agganciata con cavi al pavimento,
           sostiene due staggi in legno posizionati in maniera distanziata, uno più in alto e uno
           più in basso. L’evoluzione di questo attrezzo nel corso degli anni è stata notevole.
           Con il passare degli anni, infatti, gli staggi sono stati distanziati maggiormente, in
           modo da poter consentire evoluzioni più spettacolari da parte delle atlete. Questo
           ha comportato quasi un’assimilazione alla sbarra, attrezzo maschile, per il tipo di
           movimenti eseguiti (in particolare gli slanci circolari, comunemente detti granvolte),
           pur permanendo nelle parallele asimmetriche la peculiarità dei salti da uno staggio
           all’altro.
           Secondo le norme della Fédération Internationale de Gymnastique (FIG), le misu-
           re regolamentare dell’attrezzo sono:
           altezza (comprensiva di circa 20 cm, per il materassino di atterraggio):
           staggio superiore: 245 cm
           staggio inferiore: 165 cm
           Lunghezza degli staggi: 240 cm
           Distanza diagonale tra gli staggi: 130-180 cm (regolabile)

           L’esercizio alle parallele asimmetriche richiede soprattutto forza nelle braccia. Le
           ginnaste eseguono movimenti in gran velocità e sicuramente i passaggi più spet-
           tacolari sono quelli caratterizzati dai grandi salti con ripresa dello stesso staggio di
           spinta (ad esempio Tkachev, Jaeger, Gienger, Hindorff), oppure passando da uno
           staggio all’altro (Pak, Contromovimento, Tarzan).
           L’entrata con cui solitamente la ginnasta inizia l’esercizio alle parallele è la kippe; con
           l’uscita la ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterrare sul tappeto. Ai
           massimi livelli agonistici, nell’uscita le ginnaste eseguono doppi salti giri, anche con
           avvitamenti in volo.

           Le parallele asimmetriche furono introdotte nel programma olimpico ai Giochi di
           Helsinki 1952. Ai Giochi di Montreal 1976 la rumena Nadia Comaneci fu la prima
           ginnasta in assoluto ad ottenere un 10 pieno e unanime da parte di tutti i giudici,

                                          120
                                  Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

7.1 CATENA BIOCINEMATICA


          La catena biocinematica (CBC) è rappresentata da tutti i segmenti articolari mobili
          che costituiscono un corpo.
          Due parti vicine di una CBC, formano una “ coppia biocinematica”.
          A seconda della posizione dinamica realizzata dal corpo di un ginnasta, la CBC può
          essere aperta, chiusa o libera.
          La CBC aperta, la più tipica, si verifica in quei casi in cui il corpo del ginnasta si trova
          in sospensione, in rovesciata o sugli arti inferiori.
          La mobilità potenziale più grande è posseduta dalle parti terminali del corpo, gli arti
          inferiori ed ancora di più, dalle tibie e dai piedi.
          Es. : Sospensione
          La CBC chiusa è piuttosto rara: in questi casi la mobilità delle parti del corpo è no-
          tevolmente ridotta e sono minime le possibilità di disporre di energia e di dirigere
          il movimento.
          Es. : Capovolta
          La CBC libera si verifica nei casi in cui il corpo del ginnasta è privo di appoggio e la
          maggior mobilità risiede nelle sue estremità.
          Es. : Elemento in volo

7.2 ELEMENTI DI BIOMECCANICA E DINAMICA
    DELL’ESERCIZIO GINNICO

          La costruzione di un esercizio ginnico prevede lo studio di tre fasi :
                ⚈ posizione di partenza
                ⚈ movimento programmatico
                ⚈ posizione finale
                	 (parte fondamentale )

          I movimenti programmatici, nella ginnastica, risultano costituiti dalla combinazione
          di tre azioni:
                 ⚆ PROGRAMMA DEL MOVIMENTO TRASLATORIO
                 	 (traiettoria del baricentro )
                 ⚆ PROGRAMMA DEL MOVIMENTO ROTATORIO
                 	 (rotazione intorno al baricentro)
                 ⚆ PROGRAMMA DEI MOVIMENTI ARTICOLARI:
                 	 Programma del Posto, Programma dell’Orientamento, Programma della
                    Posizione.

                                         130
                                 Antonella Piccotti
Elementi di ginnastica artistica

8.1 TECNICHE DIDATTICHE ED OPERATIVE
    NELLA GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE

           In questo paragrafo, oltre ad una prima introduzione all’attrezzo, verranno esposte
           nello specifico le metodologie didattiche per l’acquisizione dei movimenti base del-
           la ginnastica artistica maschile, e proposti vari circuiti di lavoro tesi all’apprendimen-
           to dei principali atteggiamenti corporei, dinamici e statici nei sei attrezzi olimpici:

                 ⚈   CORPO LIBERO
                 ⚈   CAVALLO CON MANIGLIE
                 ⚈   ANELLI
                 ⚈   VOLTEGGIO
                 ⚈   PARALLELE SIMMETRICHE
                 ⚈   SBARRA




                 		




                                          136
                                  Antonella Piccotti

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

98 ejercicios de entrenamiento de fútbol
98 ejercicios de entrenamiento de fútbol98 ejercicios de entrenamiento de fútbol
98 ejercicios de entrenamiento de fútbolRicardo Luiz Pace
 
Entrenamientos arrigo s.
Entrenamientos arrigo s.Entrenamientos arrigo s.
Entrenamientos arrigo s.Futbol_Ofensivo
 
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-fEl Lobo
 
Planificación de Pretemporada en Futbol Juvenil
Planificación de Pretemporada en Futbol JuvenilPlanificación de Pretemporada en Futbol Juvenil
Planificación de Pretemporada en Futbol JuvenilFuerza y Potencia
 
24 finalizaziones-1-4-2-3-1
24 finalizaziones-1-4-2-3-124 finalizaziones-1-4-2-3-1
24 finalizaziones-1-4-2-3-1Andresbucci_es
 
APUNTES DE VOLEY
APUNTES DE VOLEYAPUNTES DE VOLEY
APUNTES DE VOLEYyogui1970
 
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo velini
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo veliniSeduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo velini
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo veliniCalzetti & Mariucci Editori
 
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...Caroline Weckerle
 
30 ejercicios futbol
30 ejercicios futbol30 ejercicios futbol
30 ejercicios futbolOscar Pascual
 
Analyser le jeu en badminton : exemple 1
Analyser le jeu en badminton : exemple 1Analyser le jeu en badminton : exemple 1
Analyser le jeu en badminton : exemple 1jc WECKERLE
 
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)KikoMedarde (@futbolxlasvenas)
 
50 ejercicios de entrenamiento de fútbol
50 ejercicios de entrenamiento de fútbol50 ejercicios de entrenamiento de fútbol
50 ejercicios de entrenamiento de fútbolErnesto Tello
 

La actualidad más candente (20)

98 ejercicios de entrenamiento de fútbol
98 ejercicios de entrenamiento de fútbol98 ejercicios de entrenamiento de fútbol
98 ejercicios de entrenamiento de fútbol
 
Entrenamientos arrigo s.
Entrenamientos arrigo s.Entrenamientos arrigo s.
Entrenamientos arrigo s.
 
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f
124044163 entrenamiento-del-4-2-3-1-escuela-entrenadores-f-c-f
 
Planificación de Pretemporada en Futbol Juvenil
Planificación de Pretemporada en Futbol JuvenilPlanificación de Pretemporada en Futbol Juvenil
Planificación de Pretemporada en Futbol Juvenil
 
Osservatore calcistico a 360 gradi
Osservatore calcistico a 360 gradiOsservatore calcistico a 360 gradi
Osservatore calcistico a 360 gradi
 
Ejercicios Técnica de Pase
Ejercicios Técnica de PaseEjercicios Técnica de Pase
Ejercicios Técnica de Pase
 
Apuntes de acrosport 3º/4º ESO
Apuntes de acrosport 3º/4º ESOApuntes de acrosport 3º/4º ESO
Apuntes de acrosport 3º/4º ESO
 
24 finalizaziones-1-4-2-3-1
24 finalizaziones-1-4-2-3-124 finalizaziones-1-4-2-3-1
24 finalizaziones-1-4-2-3-1
 
APUNTES DE VOLEY
APUNTES DE VOLEYAPUNTES DE VOLEY
APUNTES DE VOLEY
 
Pagine da difesa calcio linea a 4
Pagine da difesa calcio linea a 4Pagine da difesa calcio linea a 4
Pagine da difesa calcio linea a 4
 
Gualtieri programmazione giovanissimi
Gualtieri programmazione giovanissimiGualtieri programmazione giovanissimi
Gualtieri programmazione giovanissimi
 
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo velini
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo veliniSeduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo velini
Seduta programmazione allenamento dei dilettanti danilo velini
 
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...
Analyser, interpréter le jeu en badminton pour trouver des situations d'entra...
 
30 ejercicios futbol
30 ejercicios futbol30 ejercicios futbol
30 ejercicios futbol
 
Presentación badminton power point
Presentación badminton power pointPresentación badminton power point
Presentación badminton power point
 
pagine da 45 lezioni di minibasket.pdf
pagine da 45 lezioni di minibasket.pdfpagine da 45 lezioni di minibasket.pdf
pagine da 45 lezioni di minibasket.pdf
 
Analyser le jeu en badminton : exemple 1
Analyser le jeu en badminton : exemple 1Analyser le jeu en badminton : exemple 1
Analyser le jeu en badminton : exemple 1
 
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)
98 ejercicios de entrenamiento de futbol (La libreta del mister)
 
50 ejercicios de entrenamiento de fútbol
50 ejercicios de entrenamiento de fútbol50 ejercicios de entrenamiento de fútbol
50 ejercicios de entrenamiento de fútbol
 
Schede modulazione giovanissimi mazzantini
Schede modulazione giovanissimi mazzantiniSchede modulazione giovanissimi mazzantini
Schede modulazione giovanissimi mazzantini
 

Similar a Pagine da elementi di ginnastica artistica

Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittali
Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittaliEsercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittali
Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittaliCalzetti & Mariucci Editori
 
FAD - Corso di posturolgia clinica
FAD - Corso di posturolgia clinica FAD - Corso di posturolgia clinica
FAD - Corso di posturolgia clinica Alfredo Nardelli
 
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativo
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativoPagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativo
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativoCalzetti & Mariucci Editori
 
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1 Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1 Rossella Pruneti
 
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotistaL'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotistaWaterpoloDevelopment
 
Bachelor thesis presentation
Bachelor thesis presentationBachelor thesis presentation
Bachelor thesis presentationNicola Lopedota
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo scrocchi rita
Linfedema torino 4 e 5  marzo   scrocchi ritaLinfedema torino 4 e 5  marzo   scrocchi rita
Linfedema torino 4 e 5 marzo scrocchi ritacmid
 
Nobiltec comfort rev.1_05
Nobiltec comfort rev.1_05Nobiltec comfort rev.1_05
Nobiltec comfort rev.1_05Fit Evolution
 
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...Mauro Testa
 

Similar a Pagine da elementi di ginnastica artistica (20)

Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittali
Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittaliEsercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittali
Esercizi arti inferiori nell'età evolutiva sport femminile affondi sagittali
 
FAD - Corso di posturolgia clinica
FAD - Corso di posturolgia clinica FAD - Corso di posturolgia clinica
FAD - Corso di posturolgia clinica
 
Presentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport CanaliPresentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport Canali
 
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativo
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativoPagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativo
Pagine da Postura e sport Vincenzo Canali Prevenzione traumi da carico iterativo
 
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1 Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
 
La pesistica: lo strappo.Di Carlo Varalda
La pesistica: lo strappo.Di Carlo VaraldaLa pesistica: lo strappo.Di Carlo Varalda
La pesistica: lo strappo.Di Carlo Varalda
 
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sportCatalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
 
Pagine da arrampicata
Pagine da arrampicataPagine da arrampicata
Pagine da arrampicata
 
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotistaL'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
 
Pillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e SalutePillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e Salute
 
Valutazione funzionale dell'atleta esercizi
Valutazione funzionale dell'atleta eserciziValutazione funzionale dell'atleta esercizi
Valutazione funzionale dell'atleta esercizi
 
Bachelor thesis presentation
Bachelor thesis presentationBachelor thesis presentation
Bachelor thesis presentation
 
Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19
 
Pagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionalePagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionale
 
2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo scrocchi rita
Linfedema torino 4 e 5  marzo   scrocchi ritaLinfedema torino 4 e 5  marzo   scrocchi rita
Linfedema torino 4 e 5 marzo scrocchi rita
 
Pagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciottiPagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciotti
 
Pagine da meccanica muscolare
Pagine da meccanica muscolarePagine da meccanica muscolare
Pagine da meccanica muscolare
 
Nobiltec comfort rev.1_05
Nobiltec comfort rev.1_05Nobiltec comfort rev.1_05
Nobiltec comfort rev.1_05
 
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...
William VITERBI_Importanza sacroiliaca nel calciatore_v.0.2_draft for discuss...
 

Más de Calzetti & Mariucci Editori

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfPagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. BellucciCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 

Más de Calzetti & Mariucci Editori (20)

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
 
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_BillatPagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
 
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfPagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
 
Pagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdfPagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdf
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
 
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdfPagine da Come impariamo a muoverci.pdf
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf
 
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamentoPagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
 
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
 
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie ACalcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
 
pagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdfpagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdf
 
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdfPagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
 
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdfpagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
 
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdfPagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
 

Pagine da elementi di ginnastica artistica

  • 1. Introduzione, cenni storici, attrezzistica 1.2 UN PO’ DI STORIA (STORIA DELLA GINNASTICA ARTISTICA) Dalle antiche civiltà classiche e poi attraverso il Medioevo e il Rinascimento, fino a giungere alle origini dello sport moderno, la ginnastica ha rappresentato il co- mune denominatore di molteplici discipline sportive. Con il termine ginnastica si designava un tempo la pratica di svariate attività motorie, comprendenti esercizi acrobatici e di equilibrio, esercizi a corpo libero o con attrezzi e poi corse, salti, lanci e arrampicate, insomma un misto di movimento fisico, di attività circensi e di giochi cavallereschi e popolari. Le ricerche che insigni studiosi dell’educazio- ne fisica cominciarono a realizzare nel primo ‘8OO, diedero impulso a fiorenti scuole ginniche, in particolare quella tedesca e svedese, la cui attenzione era rivolta alla cura e al corretto sviluppo del corpo, oltreché alla divulgazione dell’as- sociazionismo sportivo e ricreativo. Gradualmente da questa ginnastica che oggi potremmo definire generale, si delineò la ginnastica artistica propriamente detta, caratterizzata da esercizi ben precisi, eseguiti su particolari attrezzi. La Federazione Ginnastica d’Italia, fondata nel 1869 e prima federazione sportiva dell’allora regno sabaudo, organizzava incontri e competizioni nazionali e inter- nazionali. Il connubio con le Olimpiadi dette alla disciplina nuovo vigore, anche per una definizione più precisa come sport; proprio le vittorie e le medaglie olimpiche segnarono le tracce del glorioso e interessante cammino di questo sport, che è possibile ripercorrere grazie ai campioni del passato. Una cronolo- gia tanto ricca di vittorie e di campioni è inevitabilmente legata alle trasformazioni tecniche di questo sport, a cui ha contribuito, tra le altre, la scuola ginnica italiana. Alle origini e fino agli anni ‘30 gli esercizi di artistica si caratterizzavano per il no- tevole uso della forza. Dagli anni ‘30 in poi si fece strada e si affermò una tecnica ginnica sempre più dinamica e veloce, che creò le premesse per la ginnastica del futuro. Un’altra importante tappa della disciplina è stata rappresentata negli anni ‘60, dall’affermazione internazionale di un codice dei punteggi, che definiva perfettamente gli esercizi. In questo periodo tecnici competenti e preparati e altrettanto bravi ginnasti realizzarono il miracolo di grandi risultati individuali e di squadra. Da quel momento la ginnastica entrò a far parte definitivamente delle discipline tecnicamente più complesse, per la cui comprensione, pratica e inse- gnamento sono indispensabili grandi capacità e spirito di sacrificio. Un meticoloso e variegato bagaglio tecnico, è dunque necessario ad atleti, al- lenatori, ma anche agli istruttori della preparazione di base, che svolgono un importante compito nella formazione dei giovani ginnasti, imprimendo le prime tracce di un lungo cammino pieno di fascino. 9 Capitolo 1
  • 2. Elementi di ginnastica artistica 2.1 CORPO LIBERO Rappresenta la base di tutta la ginnastica artistica, in quanto da un adeguato con- trollo corporeo al suolo scaturiscono buoni risultati anche agli altri attrezzi. Non è sempre semplice reperire palestre dotate del cavallo per il volteggio o delle parallele, mentre il “suolo” è sempre disponibile e su di esso si può proce- dere con numerosi e vari esercizi accessibili a tutti. È bene fare attenzione ad impostare una tecnica precisa fin dall’inizio, per per- mettere un apprendimento corretto ed evitare anche danni di ordine fisiologico; è impossibile inoltre passare all’acquisizione delle difficoltà successive, se quella di grado inferiore non sarà più che sicura. Il corpo libero si compone di una parte acrobatica (difficoltà) e di una artistica (collegamenti). 14 Antonella Piccotti
  • 3. Elementi di ginnastica artistica 3.1 CAPACITÀ DI EQUILIBRIO L’equilibrio è un processo percettivo-motorio, mediante il quale il corpo man- tiene o ristabilisce una determinata posizione nello spazio, qualora una forza esterna ne abbia alterato, o modificato, le caratteristiche di partenza. Richiede un aggiustamento posturale antigravitario, il cui compito è deputato all’apparato vestibolare e coinvolge una serie di informazioni sensoriali - visive, proprio ed esterocettive, la percezione della verticalità, della profondità e della lateralità; può essere inoltre condizionato da informazioni di tipo psicologico. Gli organi preposti ad informare sulle condizioni di equilibrio sono: - analizzatori esterocettivi (acustico, visivo e tattile-pressorio) - analizzatori propriocettivi (cinestetico, statico-dinamico o vestibolare). Come è noto a livello dei muscoli sono contenuti i fusi neuro-muscolari, nei tendini l’apparato del Golgi e poi nelle articolazioni i corpuscoli d el Pacini, che sono sensibili alle variazioni di pressione o di allungamento. Nel labirinto vestibolare si distinguono gli organi otolitici, sensibili alle accele- razioni lineari positive o negative ed i canali semicircolari, sensibili invece alle accelerazioni angolari o rotatorie. La condizione di equilibrio, nell’uomo, è la risultante di un’organizzazione dina- mica, che si attua nell’ambito del movimento. Questa capacità va sviluppata nel tempo, a partire dalla nascita, e deve essere continuamente stimolata nell’età adulta, per mantenere i livelli ottimali. Si distingue in : ⚉ equilibrio statico ⚉ equilibrio statico-dinamico ⚉ equilibrio dinamico ⚉ equilibrio in volo 22 Antonella Piccotti
  • 4. Elementi di ginnastica artistica 4.1 PRESUPPOSTI FONDAMENTALI DELLA COMPONENTE ARTISTICA La componente artistica rende esteticamente elegante e piacevole un esercizio sia al corpo libero che alla trave; non essendo legata a schemi rigidi ed obbligati lascia spazio alla fantasia differenziando gli esercizi con esecuzioni “personaliz- zate” che esaltano il carattere, l’espressività e la capacità interpretativa della gin- nasta. Inoltre riveste un ruolo fondamentale per il recupero funzionale perché essendo i collegamenti meno impegnativi della parte acrobatica permettono alla ginnasta di recuperare tra una serie e l’altra. È caratterizzata da un insieme di elementi come: giri,salti, saltelli, passi ritmici, di danza, movimenti di braccia, ecc. Tutti i movimenti artistici come quelli acrobatici devono essere eseguiti in modo tecnicamente corretto, in ampiezza e con perfetta tenuta del corpo. Sono fondamentali una buona preparazione di base e una corretta impostazio- ne. Sono richiesti: elevazione, equilibrio, controllo del corpo, coordinazione neu- romuscolare, mobilità degli arti e del busto. I salti artistici, le piroette e le onde sono elementi del gruppo 1. e 2. del Codice dei Punteggi ed hanno valore di- verso a seconda della difficoltà di esecuzione. Lo studio dei salti parte da quelli più semplici con atteggiamenti elementari degli arti o del busto: sforbiciate a gambe tese o flesse (salto del gatto), enjambée, si- sonne, salto del cosacco, salto verticale, ecc. per arrivare a salti tecnicamente più complessi anche con rotazioni sull’asse longitudinale di 180°, 540°, 720° e oltre. La ginnastica artistica comprende, come è noto, una “parte acrobatica”, che con- siste nell’eseguire elementi acrobatici di valore tecnico più o meno elevato e una “parte artistica”, che consiste nel mantenere una costante armonia del corpo. Nell’esercizio al suolo la ginnastica non è soltanto una specialità sportiva, ma è anche una comunicazione gestuale dello stato d’animo e del temperamento del ginnasta; essa nella sua essenza artistica esprime armonia e senso ritmico attra- verso la rappresentazione esteriore del temperamento e dei sentimenti umani, dando alla ginnasta la possibilità di esprimersi attraverso il “linguaggio corporeo”. Il corpo che si muove sempre sulla pedana segue un determinato ordine cineti- co, che si svolge in rapporto al tempo e allo spazio mediante la ritmicità dei vari movimenti e nel complesso si plasma in figurazioni originali e dinamiche. I criteri di base sono regolati dal Codice Internazionale dei Punteggi, (C.I.P in cui si è .) stabilito che la valutazione di questa parte dell’esercizio rientra nel settore della combinazione, per cui tale studio coreografico rappresenta oltre che una possi- bilità espressiva, anche un adempimento ai dettami del C.I.P . A tale proposito occorre ricordare che l’esercizio deve essere combinato da 38 Antonella Piccotti
  • 5. Elementi di ginnastica artistica 5.1 LA MAGIA DEI SALTI ARTISTICI I salti artistici sono il simbolo motorio della leggerezza e della grazia e ciò proba- bilmente perché inducono nell’osservatore la sensazione che chi li esegue possa per un attimo sottrarsi al vincolo della forza di gravità annullando il proprio peso: questa sensazione deriva da un fenomeno fisico molto semplice che è alla base della magia e del fascino dei salti artistici. Al fine di una migliore comprensione di quanto verrà esposto, sarà sufficiente ricordare alcune nozioni di fisica elementare per far luce sui meccanismi che regolano questa abilità. IL BARICENTRO  Il baricentro di un corpo è un punto che lo rappresenta sotto vari aspetti; questo consente di trattare un corpo esteso come se fosse un punto e di applicare deter- minate leggi in forma notevolmente semplificata. La posizione relativa del baricen- tro, cioè la sua posizione rispetto agli altri punti del corpo, dipende dalle masse e dalle distanze reciproche di queste ultime: ne consegue che un corpo in grado di cambiare forma, ha tante posizioni relative del baricentro quante sono le forme assunte. La posizione o la successione di posizioni (corpo fermo o in moto) che il baricentro del corpo occupa nello spazio, cioè la sua posizione assoluta invece non cambia con il variare della forma assunta, nell’ipotesi che il corpo non sia vincolato e non subisca l’effetto di forze esterne. Occorre considerare che, durante la fase di volo, se si sposta una parte del corpo, anche il resto del corpo si sposta in modo corrispondente ed opposto: se ad esempio si alzano le braccia e le gambe verso l’alto, il busto e il capo si sposteranno verso il basso. Lo spostamento “involontario” da parte del busto e del capo che compensa lo spostamento volontario degli arti 52 Antonella Piccotti
  • 6. Elementi di ginnastica artistica 6.1 LA COMPONENTE ACROBATICA L’obiettivo di questo tipo di preparazione, che trae fondamento dai presupposti tec- nici della ginnastica artistica, è di far lavorare il ginnasta in situazioni statiche e dinami- che, applicando la tecnica di esecuzione degli elementi di acrobatica e preacrobati- ca, e rispettando la divisione strutturale degli esercizi a corpo libero. Gli esercizi di seguito descritti, sono quindi riconducibili al codice dei punteggi della F .G.I., in base alla loro divisione strutturale. È importante sottolineare che la tecnica degli esercizi deve essere rispettata per l’ottenimento di una corretta esecuzione. Sono da tener ben presenti la tenuta e l’allineamento del corpo, presupposti fondamentali per tale disciplina. Molti esercizi a terra sono eseguiti dopo un presalto o dalla posizione di affondo. È importante che il ginnasta abbia ben acquisito gli esercizi al suolo, prima di riportarli sugli attrezzi, al fine di evitare errori di esecuzione e prevenire incidenti. La componente acrobatica è espressione della potenza e del livello tecnico raggiunto dalla ginnasta; comprende tutti quegli elementi che vanno dai semplici rotolamenti a rotazioni complesse in volo attorno all’asse trasversale e all’asse sagittale o a rotazioni combinate. È importante la conoscenza di tutti gli elementi, anche dei più semplici, perché è da essi che si costruiscono le difficoltà superiori. La componente acrobatica sottolinea il livello tecnico della ginnasta e ne esalta le capacità. Tutti gli elementi di base devono essere studiati con cura e precisione, ben assimilati e “sostenuti” da una buona preparazione fisica, sia generale che specifica (esercizi che riproducono parti del movimento o il movimento stesso). Nelle prime fasi del lavoro sarà buona norma favorire lo sviluppo di tutte le capacità coordinative della ginnasta, utilizzando esercizi vari che stimolino una preparazione di tipo generale e multilaterale. Il lavoro di preparazione generale dovrà conferire alla ginnasta la capacità di eseguire grandi spinte con gli arti, aumentare la sua mobilità articolare, renderla capace di eseguire esercizi dinamici in perfetta tenuta. Solo successivamente, dopo una prima fase di preparazione generale, si potrà passare ad una preparazione specifica, mirata all’ot- tenimento dei risultati voluti. Elementi fondamentali dell’acrobatica ⚉ Rotolamenti ⚉ Rovesciamenti ⚉ Ribaltamenti ⚉ Salti giri o salti acrobatici 6.2 ROTOLAMENTI Rotazioni del corpo intorno all’asse trasversale che si sviluppano con l’appoggio del dorso per punti successivi, che raggruppa: capovolta avanti, capovolta dietro, capovolta senza l’appoggio della mani, capovolta saltata, tuffo e capovolta dietro alla verticale. 68 Antonella Piccotti
  • 7. Elementi di ginnastica artistica 7.1 LE PARALLELE ASIMMETRICHE Le parallele, date le innumerevoli combinazioni di movimenti consentite dalle pro- gressioni svolte su questo attrezzo, richiedono moltissima concentrazione e molto coraggio, ma permettono l’esecuzione di esercizi fluidi e scorrevoli a tal punto da creare una specie di coesione tra la ginnasta e l’attrezzo stesso. Origini storiche e descrizione dell’attrezzo Le parallele asimmetriche fecero la loro prima comparsa nel 1936, in occasione dei giochi olimpici di Berlino, dove questo attrezzo era compreso per la prima volta nel programma di ginnastica artistica femminile. Sono formate da una struttura in metallo, che, agganciata con cavi al pavimento, sostiene due staggi in legno posizionati in maniera distanziata, uno più in alto e uno più in basso. L’evoluzione di questo attrezzo nel corso degli anni è stata notevole. Con il passare degli anni, infatti, gli staggi sono stati distanziati maggiormente, in modo da poter consentire evoluzioni più spettacolari da parte delle atlete. Questo ha comportato quasi un’assimilazione alla sbarra, attrezzo maschile, per il tipo di movimenti eseguiti (in particolare gli slanci circolari, comunemente detti granvolte), pur permanendo nelle parallele asimmetriche la peculiarità dei salti da uno staggio all’altro. Secondo le norme della Fédération Internationale de Gymnastique (FIG), le misu- re regolamentare dell’attrezzo sono: altezza (comprensiva di circa 20 cm, per il materassino di atterraggio): staggio superiore: 245 cm staggio inferiore: 165 cm Lunghezza degli staggi: 240 cm Distanza diagonale tra gli staggi: 130-180 cm (regolabile) L’esercizio alle parallele asimmetriche richiede soprattutto forza nelle braccia. Le ginnaste eseguono movimenti in gran velocità e sicuramente i passaggi più spet- tacolari sono quelli caratterizzati dai grandi salti con ripresa dello stesso staggio di spinta (ad esempio Tkachev, Jaeger, Gienger, Hindorff), oppure passando da uno staggio all’altro (Pak, Contromovimento, Tarzan). L’entrata con cui solitamente la ginnasta inizia l’esercizio alle parallele è la kippe; con l’uscita la ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterrare sul tappeto. Ai massimi livelli agonistici, nell’uscita le ginnaste eseguono doppi salti giri, anche con avvitamenti in volo. Le parallele asimmetriche furono introdotte nel programma olimpico ai Giochi di Helsinki 1952. Ai Giochi di Montreal 1976 la rumena Nadia Comaneci fu la prima ginnasta in assoluto ad ottenere un 10 pieno e unanime da parte di tutti i giudici, 120 Antonella Piccotti
  • 8. Elementi di ginnastica artistica 7.1 CATENA BIOCINEMATICA La catena biocinematica (CBC) è rappresentata da tutti i segmenti articolari mobili che costituiscono un corpo. Due parti vicine di una CBC, formano una “ coppia biocinematica”. A seconda della posizione dinamica realizzata dal corpo di un ginnasta, la CBC può essere aperta, chiusa o libera. La CBC aperta, la più tipica, si verifica in quei casi in cui il corpo del ginnasta si trova in sospensione, in rovesciata o sugli arti inferiori. La mobilità potenziale più grande è posseduta dalle parti terminali del corpo, gli arti inferiori ed ancora di più, dalle tibie e dai piedi. Es. : Sospensione La CBC chiusa è piuttosto rara: in questi casi la mobilità delle parti del corpo è no- tevolmente ridotta e sono minime le possibilità di disporre di energia e di dirigere il movimento. Es. : Capovolta La CBC libera si verifica nei casi in cui il corpo del ginnasta è privo di appoggio e la maggior mobilità risiede nelle sue estremità. Es. : Elemento in volo 7.2 ELEMENTI DI BIOMECCANICA E DINAMICA DELL’ESERCIZIO GINNICO La costruzione di un esercizio ginnico prevede lo studio di tre fasi : ⚈ posizione di partenza ⚈ movimento programmatico ⚈ posizione finale (parte fondamentale ) I movimenti programmatici, nella ginnastica, risultano costituiti dalla combinazione di tre azioni: ⚆ PROGRAMMA DEL MOVIMENTO TRASLATORIO (traiettoria del baricentro ) ⚆ PROGRAMMA DEL MOVIMENTO ROTATORIO (rotazione intorno al baricentro) ⚆ PROGRAMMA DEI MOVIMENTI ARTICOLARI: Programma del Posto, Programma dell’Orientamento, Programma della Posizione. 130 Antonella Piccotti
  • 9. Elementi di ginnastica artistica 8.1 TECNICHE DIDATTICHE ED OPERATIVE NELLA GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE In questo paragrafo, oltre ad una prima introduzione all’attrezzo, verranno esposte nello specifico le metodologie didattiche per l’acquisizione dei movimenti base del- la ginnastica artistica maschile, e proposti vari circuiti di lavoro tesi all’apprendimen- to dei principali atteggiamenti corporei, dinamici e statici nei sei attrezzi olimpici: ⚈ CORPO LIBERO ⚈ CAVALLO CON MANIGLIE ⚈ ANELLI ⚈ VOLTEGGIO ⚈ PARALLELE SIMMETRICHE ⚈ SBARRA 136 Antonella Piccotti