Joy of moving family. Forza, mettiamoci in gioco!
A cura di P. Bellotti, R. Marchetti, M. Bellucci, A. Motta, C. Pesce
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Libro
ISBN: 9788860286451
PAGINE: 216
.
Quest’opera è dedicata ai genitori, per affiancarli nella loro fondamentale missione educativa; è un dialogo appassionato per comunicare che la via maestra per far crescere al meglio i propri figli è il gioco, opportunità unica e preziosa per essere più compiutamente genitori e per non privare i bambini del loro diritto alla felicità.
La complessità del gioco diventa una semplice melodia fatta di dieci strofe - dieci gruppi di giochi - pensate per entrare nell’immensità del piccolo mondo dei bambini in modo divertente e gioioso, lasciandosi sorprendere!
Addentrandosi in questa storia non si potrà resistere alla voglia di prendere i bambini per mano, immergersi nei giochi insieme a loro e prepararli così a comporre la melodia della vita!
L’obiettivo è quello di far giocare genitori e figli, nonni e nipotini, fratelli e sorelle, cugini e piccoli vicini di casa. Soprattutto vogliamo aiutare voi genitori a riscoprire il gioco di movimento con i vostri bambini - se l’avete abbandonato diventando adulti - o a continuare a giocare in modi sempre nuovi, se non avete mai perso l’abitudine.
1. A cura di PASQUALE BELLOTTI, ROSALBA MARCHETTI,
MARIO BELLUCCI, ANNA MOTTA, CATERINA PESCE
Supervisione di CATERINA PESCE e ROSALBA MARCHETTI
FORZA, METTIAMOCI IN GIOCO!
2. Dedicato alle mamme e ai papà
che non hanno mai smesso di giocare
o che, per amore dei figli,
desiderano ricominciare.
Perché “il bambino che non gioca
non è un bambino, ma l’adulto
che non gioca ha perso per sempre
il bambino che ha dentro di sé”
(Pablo Neruda)
3. Joy of moving FAMILY
4
Lettera, confidenziale lettera, alle famiglie.
(di Pasquale Bellotti)
Il gioco è come una cipolla: lasciamoci sorprendere!
(Istruzioni per l’uso)
CAPITOLO 1
Ho il batticuore... per l’emozione o per l’azione?
CAPITOLO 2
Non correre, che sudi... ma non stai fermo un attimo?!
CAPITOLO 3
Eureka, ho trovato... la soluzione che fa per me, per noi!
CAPITOLO 4
Movimenti AllenaMenti, altro che tutti muscoli e poco
cervello!
CAPITOLO 5
Sport per gioco, gioca sportivaMente!
CAPITOLO 6
Sensi(bil)mente in gioco: sensi e mente in azione.
CAPITOLO 7
ImmaginAzione: fiabe in movimento per i più piccini
e non solo.
Indice
p. 10
p. 16
p. 20
p. 36
p. 52
p. 68
p. 84
p. 100
p. 116
4. Joy of moving FAMILY
5
CAPITOLO 8
Mettiamo a posto le posture: giochi per crescere dritti.
CAPITOLO 9
Giocoforza muoversi: il gioco più di altri diritti per
crescere dritti.
CAPITOLO 10
Giocajoyacasa.
CAPITOLO 11
Per finire un gioco in più: quello del cucù!
CAPITOLO 12
Jom Game in tasca.
CONCLUSIONI
Il finale del prequel con lo sguardo al sequel.
(di Caterina Pesce, Rosalba Marchetti e Pasquale Bellotti)
Bibliografia
Biografie
p. 134
p. 150
p. 166
p. 192
p. 196
p. 200
p. 204
p. 210
5. Joy of moving FAMILY
6
HO IL BATTICUORE... PER L’EMOZIONE O PER L’AZIONE?
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia
1. L’unione fa la forza
2. La guardia che non guarda
3. Il nastro trasformino
4. L’attore
NON CORRERE, CHE SUDI... MA NON STAI FERMO
UN A
TTIMO?!
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia
5. Il leone e la gazzella
6. La regata
7. I grilli mattacchioni
8. Acchiappa le bolle
EUREKA, HO TROVATO...
LA SOLUZIONE CHE FA PER ME, PER NOI!
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia
9. L’architetto strabiliante
10. Il laser congelante
11. Il raggio stroboscopico
12. L’attacco alle torri
MOVIMENTI ALLENAMENTI, ALTRO CHE
TUTTI MUSCOLI E POCO CERVELLO!
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia
13. I guardiani interstellari
14. Il centro inclinato
15. Biglie al tavolo
16. L’indovino
Indice dei giochi
p. 22
p. 25
p. 28
p. 31
CAP.1
CAP.2
CAP.3
CAP.4
p. 38
p. 41
p. 44
p. 47
p. 54
p. 57
p. 60
p. 63
p. 70
p. 73
p. 76
p. 79
6. Joy of moving FAMILY
7
CAP.6
SPORT PER GIOCO, GIOCA SPORTIVAMENTE!
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia,
Lucia Parusso
17. Dischi volanti
18. La palla basca
19. Il duello nel West
20. Ostacolo o atleta?
SENSI(BIL)MENTE IN GIOCO: SENSI E MENTE IN AZIONE.
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Fabrizio Martino, Giulia Gai
21. Il robot
22. La scatola magica
23. Il portiere al Polo
24. Lo sceriffo al buio
IMMAGINAZIONE: FIABE IN MOVIMENTO
PER I PIÙ PICCINI E NON SOLO.
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Fabrizio Martino, Giulia Gai
25. Al mare e in città
26. A cavallo e al circo
27. Specchio, specchio delle mie brame...
28. I pittori stravaganti
METTIAMO A POSTO LE POSTURE:
GIOCHI PER CRESCERE DRITTI.
A cura di Mario Bellucci
29. Circuito giallo
30. Circuito blu
31. Circuito rosso
32. Circuito verde, arancione, magenta o marrone:
grandi e piccini fanno l’unione
GIOCOFORZA MUOVERSI: IL GIOCO PIÙ DI ALTRI
DIRITTI PER CRESCERE DRITTI.
A cura di Diego Latora, Edoardo Fogli, Giulia Gai, Federico Fauzia
33. Potere al pittore o potere al colore?
34. L’orco e il folletto
35. Rafting nel torrente
36. Pinocchio
CAP.5
CAP.7
CAP.8
CAP.9
p. 86
p. 89
p. 92
p. 95
p. 102
p. 105
p. 108
p. 111
p. 118
p. 122
p. 126
p. 129
p. 136
p. 139
p. 142
p. 145
p. 152
p. 155
p. 158
p. 161
7. Joy of moving FAMILY
8
GIOCAJOYACASA
Versione adattata dei giochi da: “Joy of Moving. MoviMenti
& ImmaginAzione”. Adattamento e revisione
di Rosalba Marchetti e Mario Bellucci
37. Giochi X2 giocatori
37A. Tappo in bottiglia
37B. Noccioli
37C. Fotocopia
37D. Hockey con le mani
37E. Morra a specchio
38. Giochi X3 giocatori
38A. Marionette
38B. Ponte elastico
38C. Gioco delle ombre
38D. Arancia, limone
38E. Caccia col mirino
39. Giochi X4 giocatori
39A. Riscaldamento a ritmo
39B. Sedia musicale
39C. Ciclotappo
39D. Battimani dinamico
39E. L’oggetto misterioso
40. Giochi X5+ giocatori
40A. Cerchio musicale
40B. Memory
40C. Satchada
40D. Settimana
40E. Automobiline
PER FINIRE UN GIOCO IN PIÙ:
QUELLO DEL CUCÙ!
A cura di Rosalba Marchetti e Davide Tibaldi
CAP.10
CAP.11
p. 168
p. 169
p. 170
p. 171
p. 172
p. 173
p. 174
p. 175
p. 176
p. 177
p. 178
p. 179
p. 180
p. 181
p. 182
p. 183
p. 184
p. 185
p. 186
p. 187
p. 188
p. 189
p. 190
p. 191
p.192
8. 31
Ho il batticuore... per l’emozione o per l’azione?
Disponetevi l’uno di fronte all’altro a una distanza di circa 10 metri (20 passi); uno
dei due giocatori (l’attore) si copre il viso con le mani, come se avesse una maschera.
Al via, avvicinatevi a una distanza di circa 5 metri (10 passi) l’uno dall’altro: l’attore
potrà così togliersi la maschera e mimare un’emozione. L’altro giocatore dovrà sco-
prire l’emozione mimata e reagire a ciascuna con una reazione diversa:
• rabbia: l’attore rincorre il compagno che dovrà scappare verso la posizione di
partenza per salvarsi;
• tristezza: il compagno abbraccia l’attore per consolarlo;
• gioia: attore e giocatore, felici, si‘battono il 5’.
Come si gioca?
L’attore
4
9. Joy of moving FAMILY
32
Giocatori
Dove si gioca?
Cosa serve?
Spazio di gioco libero
da ostacoli (per la
variante 3: due palle).
Sia sul terrazzo di
casa, sia all’aperto
(giardino, cortile,
parco).
2+ giocatori
Gioco base e
variante 1: 5+
Varianti 2-3: 7+
Prima
di iniziare
Come
il gioco
diventa
una storia
una storia
una storia
una storia
Il cantastorie di famiglia può iniziare così:“C’erauna
volta una bimba di nome Star. Il suo sogno più gran-
de era quello di diventare un’attrice famosa... sapeva
che non sarebbe stato facile; poi un giorno vide un
annuncio di un provino che si sarebbe tenuto nella
città vicina a dove abitava. Si preparò e con grande
entusiasmo si presentò al provino, dove le dissero che
una delle cose più importanti per un’attrice è di met-
terci il cuore e far provare allo spettatore le emozioni
del personaggio!”.
Vediamoseriusciamoatrasmettereanchenoi,come
la bimba Star, le nostre emozioni e se siamo capaci
di riconoscere le emozioni degli altri! È importante
saperlo fare nella vita anche se non diventeremo
grandi attori... o forse lo diventeremo davvero?
Formate un cerchio tenendovi per mano e prova-
te a esplorare lo spazio attorno a voi senza stac-
carvi. Potete aumentare o ridurre le dimensioni
del cerchio o mettervi a ruotare accelerando e
rallentando. Provate a disegnare su un foglio le
emozioni che conoscete; non c’è un modo giusto
o sbagliato di disegnare le emozioni, scegliete il
modo che preferite.
Quando le avete disegna-
te, provate poi a mimarle
passeggiando nello spazio
di gioco, mostrandole tut-
te: da quella che vi piace
di più a quella che vi piace
di meno. Per la variante 3:
provate a palleggiare da
fermi e, poi, camminando
e correndo.
10. Come da gioco
nasce gioco
Joy of moving FAMILY
1
2
3
33
Nuove emozioni entrano in gioco.
Aggiungete una nuova emozione, la“paura”. Questa volta sarà l’attore impau-
rito a scappare dal compagno che lo rincorrerà. O se l’attore mostra “sorpre-
sa”, essa darà il via a una gara di velocità con l’obiettivo di tornare per primi al
proprio punto di partenza. Potete aggiungere anche altre emozioni e definire
qual è la reazione motoria da associare a ciascuna di esse.
Emozioni stravolte.
Quando vi siete allenati un po’a riconoscere le emozioni, provate a invertire
le associazioni emozione-reazione. Il gioco si fa difficile! Iniziate prima con
due sole emozioni: se vedo “gioia”, non batto il 5, ma scappo; se vedo “rab-
bia”, non scappo, ma abbraccio. Poi proseguite con altre due emozioni: se
vedo “tristezza”, non abbraccio, ma faccio la sfida di corsa; se vedo “paura”,
non rincorro, ma batto il 5.
Emozioni sportive.
Ripartendo dalla versione base del gioco, aggiungete due palle, una per gio-
catore. Se l’attore mostra rabbia, il compagno deve scappare palleggiando la
palla con le mani, così come l’attore che lo rincorre; in risposta alla tristezza
ci si passa la palla da fermi; in risposta alla felicità ci si passa la palla correndo
per tutto lo spazio di gioco.
‘Fare vostro’
il gioco e ‘fare
comunità’ di gioco
Provate a far evolvere questo gioco: ora sie-
te pronti per ideare una storia, disegnarne
le scene e“girare un film muto”.
Che ne dite di esibirvi davanti a familiari e
amici e di chiedere loro di trovare insieme
un titolo per il vostro film?
Condividete la vostra esperienza con gli
altri: insieme ci si diverte di più!
11. 34
Ho il batticuore... per l’emozione o per l’azione?
1
Avete giocato a questi quattro giochi?
Ora sveliamo alcuni dei loro aspetti educativi.
“L’unione fa la forza” è un gioco che richiede impegno fisico, che più di altri
ci fa sentire il ‘batticuore’ e infatti allena l’efficienza del cuore. Ma il cuore batte
forte anche per l’emozione, che deve essere regolata. Il bambino che viene pre-
so di mira da chi acchiappa deve mantenere‘sangue freddo’e non farsi prendere
troppo dalla paura di essere preso, che lo farebbe scappare e basta, senza una
strategia. Ma per non essere preso ha bisogno anche e soprattutto di compagni
empatici, che si mettono nei suoi panni, che comprendono che senza il loro
aiuto verrebbe presto acchiappato e fanno gioco di squadra per proteggerlo.
Saper controllare le proprie emozioni, l’autocontrollo, è anche necessario alle
guardie e ai ladri nel gioco “La guardia che non guarda”. La guardia deve
controllare l’ansia che sale quando sente di non avere il controllo della situazione,
la paura di essere derubata perché è temporaneamente impossibilitata a vedere
e deve agire alla cieca! Anche i ladri, da parte loro, devono usare autocontrollo
per muoversi con cautela, bloccarsi, resistere alla tentazione di fare un allungo
finale che forse li farebbe scoprire ecc. Qui non c’è un grande impegno del cuore,
ma un grande impegno nel controllare la propria forza: non la si può esprimere al
massimo, deve essere dosata per compiere movimenti silenziosi e rubare i tesori.
Ecco perché questi
giochi possono far
crescere meglio
CONCLUSIONI CAPITOLO 1
2
12. Joy of moving FAMILY
“Il nastro trasformino” riporta un po’ più di impegno fisico: a seconda di
ciò in cui devono immaginare di trasformarsi, i bambini faranno movimenti
più esplosivi e brevi (come un fulmine), che richiedono forza veloce, o più len-
ti e protratti nel tempo (come un’onda), che richiedono forza resistente. Qui
non ci sono emozioni da controllare, non c’è paura di essere presi o di lasciarsi
scappare i ladri, ma entra in gioco l’espressione delle emozioni. Come? Im-
medesimandosi in un nastro che si trasforma continuamente (in un fulmine,
un’onda ecc.) e si anima di emozioni (fulmine arrabbiato, onda felice).
“L’attore”, l’ultimo dei quattro giochi, riassume in sé aspetti dei giochi pre-
cedenti. Riporta un po’ di batticuore, perché si torna a correre e rincorrere:
tratti brevi, con accelerazioni e fermate, che allenano la forza veloce. Richiede
che le emozioni vengano espresse, riconosciute, regolate: l’attore le esprime,
il compagno deve interpretarle e agire, controllando le proprie emozioni (la
paura di essere preso se deve scappare) ed esercitando autocontrollo per evi-
tare di reagire nel modo più impulsivo e abituale (ad esempio: vedo l’attore
rabbioso e mi verrebbe da scappare, ma la regola del gioco è cambiata ed è
giusto abbracciarlo).
Ed ecco qui il nostro Gioco a cipolla, che ha messo in gioco forza e resistenza
- quindi ‘efficienza fisica’; ma anche espressione, regolazione e riconosci-
mento delle emozioni - quindi‘abilità di vita’che ci consentono di affrontare
le sfide quotidiane a casa, a scuola, nella vita personale e sociale.
Siete pronti per continuare a giocare? Scoprirete che sotto a questo strato di
Gioco ce n’è un altro che ci darà stimoli nuovi, variati e divertenti per far cre-
scere meglio i nostri bambini!
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