2. R.C. Gatti La definizione di droga ? dipende dai punti di vista
3. R.C. Gatti NON ESISTE UN CRITERIO UNIVOCO PER DEFINIRE LE DROGHE
4. R.C. Gatti droga = droga illecita Sono droghe, nel nostro sistema LEGISLATIVO, le sostanze che la legge identifica tali e indica nelle apposite tabelle
5. Definizione di droga dal punto di vista scientifico DROGA :Sostanza PSICOATTIVA ( che agisce direttamente sulle attività mentali) cioè capace di alterare l’equilibrio psicologico e fisico dell’organismo attraverso gli effetti che produce sul Sistema Nervoso Centrale ( cervello e midollo spinale). DROGA O FARMACO “ Ogni sostanza che introdotta nell’organismo vivente, può modificare una o più funzioni” ( OMS 1969) DROGA = FARMACO
6. QUALE E’ IL CONFINE TRA LE DUE SOSTANZE? Il confine fra farmaco e droga consiste nelle motivazioni per cui la sostanza si prende e cioè il primo ripristina alcune funzioni portando alla normalità un organismo alterato da una malattia , mentre la seconda viene assunta volontariamente per alterare le funzioni di un organismo generalmente sano. Un’altra differenza è nelle dosi e nella durata della somministrazione. Un farmaco agisce generalmente su disfunzioni organiche e fisiche,non altera il comportamento dell’individuo, cosa che fa invece la droga in quanto agisce principalmente su funzioni psichiche. Un caso particolare e’ rappresentato dagli PSICOFARMACI che agiscono su entrambi i livelli e il cui abuso li fa rientrare a pieno titolo nel gruppo delle DROGHE.
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8. DROGHE LEGGERE E PESANTI Questo criterio di classificazione non si basa su fondamenti scientifici ma piuttosto sulla pericolosità in termini individuali e sociali MARIJUANA Si ottiene dalla Cannabis sedativa,pianta coltivata nelle regioni temperate e tropicali. La tolleranza si instaura rapidamente,ma scompare rapidamente. Non si sviluppa dipendenza fisica Probabile dipendenza psicologica dovuta ad effetti sulla gratificazione. L’interruzione dell’assunzione può essere accompagnata da irritabilità, nervosismo, irrequietezza, insonnia, perdita di peso,tremori, aumento della temperatura corporea.
9. EFFETTI PRODOTTI DALL’USO DI MARIJUANA EFFETTI SUL SNC : alterazione della capacità di concentrazione, produzione di uno stato sognante, distorsione del senso del tempo, disorganizzazione della memoria. EFFETTI VASCOLARI: aumento della frequenza cardiaca, dilatazione dei vasi della sclera che porta ad un arrossamento degli occhi. EFFETTI POLMONARI: irritazione e infiammazione bronchiale. Non c’è alcuna prova che il fumo possa indurre cancro polmonare,tuttavia in persone fumatrici sono stati rilevati tumori a livello della lingua e delle vie aeree superiori. EFFETTI SUL SISTEMA IMMUNITARIO: si è riscontrato un calo delle difese immunitarie che può rendere il fumatore suscettibile a malattie, infezioni e tumori. EFFETTI SULLA RIPRODUZIONE: l’uso cronico può ridurre i livelli di testosterone e inibire la formazione di spermatozoi, diminuire il tasso di ovulazione femminile. EFFETTI COMPORTAMENTALI: aumento del senso di benessere. Lieve euforia , rilassamento. La sensazione di euforia è seguita da un periodo di sonnolenza e sedazione.
10. Classificazione in base ai sintomi o agli effetti farmacologici DEPRIMENTI DEL SNC rallentano la trasmissione degli impulsi nervosi e di conseguenza le funzioni dell’organismo STIMOLANTI DELSNC stimolano la trasmissione degli impulsi nervosi accelerando le funzioni dell’organismo ALLUCINOGENI che alterano la trasmissione degli impulsi nervosi,modificando lo stato di coscienza e provocando distorsione della realtà Sedativi -Alcool Barbiturici Tranquillanti Anestetici Generali Oppiacei Amfetanine Cocaina Nicotina Caffeina Metamfetamine LSD Mescalina Polvere degli angeli Canapa,Marijuana,Hascish Extasy oppio Morfina Codeina Eroina Metadone
11. TRASMISSIONE IMPULSO NERVOSO L’impulso nervoso viaggia attraverso queste cellule ed è di natura elettrica. Giunto al termine di un neurone viene trasformato dal neurone stesso in impulso chimico e da quello successivo di nuovo in impulso elettrico. La quantità di neurotrasmettitori è regolata dal nostro organismo nel modo “giusto” al fine di ottenere un funzionamento normale e normali reazioni ai vari stimoli che ci provengono .
12. In questo caso nell’organismo viene introdotta una droga di tipo stimolante, infatti aumenta il numero dei neuromediatori e quindi i recettori vengono stimolati in modo più veloce. La COCAINA ad esempio provoca un aumento di ADRENALINA
13. Una sostanza deprimente, fa diminuire il numero dei neurotrasmettitori. Di conseguenza l’impulso passa con più difficoltà e l’organismo subisce un rallentamento delle funzioni. Alcool, ad esempio provoca una diminuzione di GABA.
14. Quando gli OPPIACEI vengono inseriti nel nostro organismo prendono il posto dei neurotrasmettitori naturali( endorfine) e svolgono la loro azione che è quella di impedire la trasmissione degli impulsi dolorosi. A questo punto il nostro organismo non produce più endorfine perché la loro azione è sostituita dagli oppiacei, dai quali ormai è diventato dipendente. Quando se ne interrompe l’assunzione avviene la crisi di astinenza in quanto si è privi di neurotrasmettitori sia naturali che artificiali. La “malattia” provoca sintomi a vario livello e dura sino a quando non si riattiva la produzione di endorfine oppure si assume una nuova dose di droga.
15. TOLLERANZA E DIPENDENZA La persona che fa uso di droga deve aumentare di volta in volta la dose per avere gli stessi effetti iniziali. La quantità aumentata dipende dal tipo di sostanza, dalla quantità assunta la prima volta, dalla frequenza d’uso e dalle caratteristiche di colui che l’assume. La dipendenza consiste nel fatto che la persona che fa uso di droga avverte continuamente la necessità di assumerla. La dipendenza psichica spinge il drogato a ricercare queste sostanze per alleviare un malessere o per ricevere piacere. La dipendenza fisica porta il drogato ad assumere continuamente le sostanze per non incorrere nella “ sindrome da astinenza” Il gran bevitore prende una dose due o tre volte o più superiore a quella normale. Un gran consumatore di oppiacei assume una dose dieci volte superiore a quella presa la prima volta.
16. FATTORI LEGATI ALLA SOSTANZA : Il tipo (ogni principio attivo ha la sua azione specifica) La dose (è difficile stabilire la dose dei vari componenti) La frequenza (maggiore frequenza = maggiori effetti cronici) La via di somministrazione* L’interazione con altre sostanze (gli effetti si sommano) EFFETTI TOSSICI DELLE DROGHE
17. 1) ASSUNZIONE ORALE: quando una sostanza viene assunta per via orale viene assorbita nel tratto intestinale solo gradualmente ed il suo ingresso in circolo viene ulteriormente rallentato dall’assorbimento da parte del fegato.
18. ASSUNZIONE ENDOVENOSA: se una sostanza viene iniettata per via endovenosa, viene immessa rapidamente nella circolazione sanguigna e raggiunge, dopo pochissimi secondi, il cervello ad alte concentrazioni.
19. ASSUNZIONE PER INALAZIONE: nell’assunzione per inalazione l’assorbimento delle sostanze avviene direttamente nel circolo sanguigno e queste raggiungono rapidamente il cervello e subito dopo gli altri organi.