D'Alfonso Valerio. Diagnosi dello scompenso cardiaco. ASMaD 2010
Blsd soccorritori
1. BLSD
BASIC
LIFE
SUPPORT
DEFIBRILLATION
Rianimazione Cardio-Polmonare di Base
e defibrillazione precoce per operatori
del soccorso (categoria B)
Secondo le linee guida
European Resuscitation Council (ERC) del 18 ottobre 2010
recepite da Italian Resuscitation Council (IRC)
- Validità delle linee guida: 5 anni -
2. Obiettivo didattico
e struttura del corso
OBIETTIVO DIDATTICO
Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche in tema
di BLSD, in accordo con le linee guida internazionali recepite
da IRC.
STRUTTURA DEL CORSO
• Lezione in aula;
• Addestramento pratico su manichino;
• Valutazione.
ATTENZIONE! PER GARANTIRE L’ACQUISIZIONE DELLE ABILITÀ
NECESSARIE, I CONCETTI ILLUSTRATI NELLE DIAPOSITIVE SEGUENTI
DEVONO ESSERE ASSOCIATI AD UN CORSO BLSD, DI TIPO PRATICO-
COMPORTAMENTALE, TENUTO DA FORMATORI CERTIFICATI.
SCHEDA 1 BLSD operatori del soccorso /
3. Obiettivo clinico del BLSD
RITARDARE i danni da mancanza di ossigeno
al cervello nel soggetto in arresto cardiaco (BLS)
E
CORREGGERE la causa dell’arresto
se è presente un ritmo defibrillabile (D)
SCHEDA 2 BLSD operatori del soccorso /
4. La persona in arresto
cardiaco:
1 2
1. Perde subito coscienza
e cade per terra;
2. Smette di respirare;
3. Non ha altri segni
3
di circolo (tosse, polso,
movimenti).
SCHEDA 3 BLSD operatori del soccorso /
5. Danno anossico cerebrale
• Inizia dopo circa 4’- 6’
di assenza di circolo;
• Dopo circa 10’, in assenza
di RCP, iniziano le lesioni
cerebrali irreversibili
(le cellule cerebrali
cominciano a morire).
RCP = Rianimazione Cardio-Polmonare
SCHEDA 4 BLSD operatori del soccorso /
6. La Fibrillazione Ventricolare
Alcune malattie di cuore, le carenze Fibrillazione ventricolare
di ossigeno e le gravi emorragie possono
causare arresto cardiaco per Fibrillazione
Ventricolare* (una alterazione
del ritmo cardiaco, caratterizzata
da caos elettrico, senza attività
di pompa del cuore): il polso è, quindi,
assente e il paziente è in arresto
cardiocircolatorio (ACC). Tra le malattie
che possono complicarsi con la FV
ricordiamo L’INFARTO CARDIACO.
*) La fibrillazione ventricolare è comunemente detta FV
SCHEDA 5 BLSD operatori del soccorso /
7. L’infarto
OSTRUZIONE
DEL RAMO
ANTERIORE
DELLA
CORONARIA SX
L’infarto cardiaco, o Infarto
Miocardico Acuto (IMA),
è una sindrome dovuta
all’ostruzione completa
di un’arteria coronaria
già danneggiata
dall’arteriosclerosi.
INFARTO
ANTERIORE
ESEMPIO 1
SCHEDA 6 BLSD operatori del soccorso /
8. L’infarto
RETE
DELLE ARTERIE
CORONARIE
In assenza di specifico e tempestivo
trattamento ricanalizzante, le cellule muscolari
cardiache a valle dell’ostruzione muoiono
in breve tempo per la mancanza
di ossigeno, ne consegue un danno
permanente (INSUFFICIENZA CARDIACA) tanto
più importante quanto più grande è il vaso
ostruito. Nelle prime 48-72 ore non sono rari
disturbi del ritmo che possono causare arresto
cardiaco.
SCHEDA 7 BLSD operatori del soccorso /
9. ZONA
INFARTUATA
L’infarto cardiaco
OSTRUZIONE COMPLETA DELL’ARTERIA CORONARIA
DESTRA CON INFARTO INFERO-POSTERO-LATERALE
Per ridurre il rischio di infarto,
non disponiamo ancora
di metodi di prevenzione
assoluti.
Ciò che si può ridurre sono
i fattori di rischio: sovrappeso,
colesterolo, ipertensione,
diabete, stress
psicofisico, fumo).
ESEMPIO 2
SCHEDA 8 BLSD operatori del soccorso /
10. Segni di allarme
dell’infarto
• Dolore al centro del torace
con possibili irradiazioni alla
mandibola, alla gola, alle
spalle, agli arti superiori
o simile al mal di stomaco;
• Difficoltà di respirazione
o senso di debolezza;
• Nausea, vomito,
sudorazione;
• Insorgenza sotto sforzo
o anche a riposo.
SCHEDA 9 BLSD operatori del soccorso /
11. La Fibrillazione Ventricolare
ferma il cuore
ARRESTO CARDIACO
PERDITA DI COSCIENZA
ARRESTO RESPIRATORIO
ANOSSIA CON LESIONI
CEREBRALI E MORTE
SCHEDA 10 BLSD operatori del soccorso /
12. Morte cardiaca improvvisa
Cessazione brusca ed inattesa delle attività
circolatoria e respiratoria in persone con
o senza malattia cardiaca nota, con o senza
segni premonitori.
ATTENZIONE!
ARRESTO CARDIO-CIRCOLATORIO (ACC)
E ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO (ACR)
SONO SINONIMI
SCHEDA 11 BLSD operatori del soccorso /
13. Morti Evitabili
Teoricamente il 65%degli ACC
potrebbe non avere come
esito il decesso in quanto
dovuto a FV o TV senza polso:
FV - FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
disturbi del ritmo che possono
giovarsi dell’elettrostimolazione
65%
TV - TACHICARDIA VENTRICOLARE (SENZA POLSO)
SCHEDA 12 BLSD operatori del soccorso /
14. L’importanza del tempo
La probabilità di successo
della rianimazione diminuisce
rapidamente nel tempo: per
ogni minuto che passa si
riducono del 10% circa le
possibilità che il cuore riparta
(in assenza di RCP).
LA RCP IMMEDIATA PRATICATA
DAGLI ASTANTI PUÒ AUMENTARE
I CASI DI SOPRAVVIVENZA !
SCHEDA 13 BLSD operatori del soccorso /
15. Quanti sono gli arresti
cardiaci?
Circa 1 ogni 1000 abitanti
ogni anno:
in Italia circa
60.000 persone / anno,
molte delle quali potrebbero
essere salvate.
SCHEDA 14 BLSD operatori del soccorso /
16. Catena della sopravvivenza
ALLARME RCP DEFIBRILLAZIONE ALS
PRECOCE PRECOCE PRECOCE PRECOCE
118
ALS = Advanced Life Support
SCHEDA 15 BLSD operatori del soccorso /
17. Sicurezza
Prima di intraprendere
qualunque manovra
nei confronti di un soggetto
che necessiti di aiuto, valuta
se nell’ambiente ci sono
pericoli.
SE L’AMBIENTE È SICURO,
NON SPOSTARE LA VITTIMA!
SCHEDA 16 BLSD operatori del soccorso /
18. 1)
Metodo e fasi del BLSD
2)
Poiché le manovre di RCP sono invasive, cioè
possono causare danni, ogni azione deve
essere sempre preceduta da una valutazione:
1) Valutazione: stato di coscienza
Azione: fase A (AIRWAY)
2) Valutazione: presenza di respiro e circolo 3)
Azione: fasi B e C (BREATHING & CIRCULATION)
3) Valutazione: ritmo defibrillabile
Azione: fase D (DEFIBRILLATION)
SCHEDA 17 BLSD operatori del soccorso /
19. Valutazione della coscienza
Ehi! Signore, “Paziente
Come si sente? non cosciente!”
Portatemi
il DAE!
A
B
C
D
SCHEDA 18
DAE = Defibrillatore semiAutomatico Esterno
che impareremo ad utilizzare in questo corso
BLSD operatori del soccorso /
20. Valutazione della coscienza
e richiesta d’aiuto
Se la coscienza assente:
• Farsi aiutare dal secondo
soccorritore per
guadagnare tempo;
A • Posiziona la vittima
B e scopri il torace;
C • Assicura la pervietà
delle vie aeree
D
SCHEDA 19
(figura successiva).
BLSD operatori del soccorso /
21. Apertura delle vie aeree
Iperestendi il capo, L’iperestensione
solleva il mento deve essere tale
e guarda in bocca da garantire
l’apertura
della via aerea.
A
B
C
D
SCHEDA 20 BLSD operatori del soccorso /
22. Apertura delle vie aeree
Immediatamente dopo
l’estensione del capo,
per escludere la presenza
di corpi estranei, il cavo orale
A deve essere ispezionato
visivamente, senza infilare
B
le dita in bocca.
Qualora siano presenti corpi
estranei è consigliato l’uso
C delle pinze di Magill
e/o dell’aspiratore.
D
SCHEDA 21 BLSD operatori del soccorso /
23. Apertura delle vie aeree
In alcune situazioni, la pervietà
della via aerea può essere
mantenuta più facilmente
A con la cannula faringea
(cannula di Guedel).
B ATTENZIONE!
IN PRESENZA DI RIFLESSI
C
FARINGEI VALIDI SI RISCHIA
IL VOMITO E L’INALAZIONE.
D
SCHEDA 22 BLSD operatori del soccorso /
24. Valutazione Respiro
e Circolo
GUARDO
Valuta per 10” la presenza ASCOLTO
SENTO
contemporanea di:
• Respiro;
• Polso carotideo;
A • Altri segni di vita
B
(es. movimenti).
C LA VALUTAZIONE SI ESEGUE
A VOCE ALTA: “MILLE E UNO”,
D
“MILLE E DUE” ECC.
SCHEDA 23 BLSD operatori del soccorso /
25. Posizione laterale
di sicurezza
Se il paziente respira,
si consiglia la POSIZIONE
LATERALE DI SICUREZZA (PLS)
che, nelle persone incoscienti,
permette:
• Di ridurre il rischio
di inalazione in caso di vomito
• Di mantenere l’estensione
del capo;
• Di mantenere l’estensione
del capo e la pervietà
delle vie aeree.
SCHEDA 24 BLSD operatori del soccorso /
28. Posizione Laterale
di Sicurezza
RICORDA!
• Si utilizza nel paziente
non cosciente che respira;
• È controindicata
nei pazienti traumatizzati;
• Controllare che il paziente
continui a respirare.
SCHEDA 27 BLSD operatori del soccorso /
29. Conferma dell’Arresto
Cardiaco
PAZIENTE
IN ARRESTO
CARDIACO,
CHIAMA IL 118!
Se il paziente non respira
A FA’ CHIAMARE IL 118
B DA CHI È IN EQUIPE CON TE !
C
D
SCHEDA 28 BLSD operatori del soccorso /
30. Compressioni Toraciche
Se il DAE non è subito
disponibile e il paziente
non respira normalmente
si inizia la RCP
A Posizione del soccorritore:
B In ginocchio affianco
al paziente, arti superiori
C estesi, fulcro a livello della
cerniera lombo-sacrale
D
SCHEDA 29 BLSD operatori del soccorso /
31. Compressioni Toraciche
Posizione del soccorritore:
A Mani al centro del torace,
“calcagno” della mano
B sullo sterno, dita intrecciate
C
D
SCHEDA 30 BLSD operatori del soccorso /
32. Compressioni Toraciche
• Profondità di 5 cm
non meno
delle compressioni:
• Frequenza di 100compressioni:
non meno
delle
/ minuto
A
(non più di 120)
• Rapporto compressioni
/rilasciamento: 1/1
B • Alterna 30 compressioni e 2
insufflazioni sia che si tratti
C di 1 che di 2 soccorritori !
D
FINO AL COLLEGAMENTO COL DAE
SCHEDA 31 BLSD operatori del soccorso /
33. Ventilazione Artificiale
Il personale sanitario deve
impiegare sempre il massimo
A delle risorse a disposizione:
PALLONE AUTOESPANSIBILE
B con RESERVOIR / MASCHERA
+ O2 (10-12 l/min)
C O2 insufflato = 80 - 90 %
D
SCHEDA 32 BLSD operatori del soccorso /
35. Compressioni Toraciche
e Ventilazioni
30 compressioni
Si prosegue alternando 30
compressioni e 2 insufflazioni,
fino al collegamento
A paziente-DAE o all’arrivo
dell’ALS…
2 insufflazioni
B FINO AL COLLEGAMENTO
COL DAE O ALL’ARRIVO
C DELL’ALS
D
SCHEDA 34 BLSD operatori del soccorso /
36. Fino a quando
continuare con RCP?
• Fino all’arrivo del DAE.
Una volta acceso l’apparecchio
darà le istruzioni necessarie
• O fino alla ripresa
A di un respiro normale
• O fino all’arrivo dell’ALS
B • Per evitare esaurimento
fisico del soccorritore deve
C esserci una “rotazione”
tra chi ventila e chi massaggia
D
SCHEDA 35
ogni 2 minuti (circa 5 cicli)
BLSD operatori del soccorso /
37. Errori e danni
potenziali del BLSD
A • CORPI ESTRANEI NON RILEVATI VENTILAZIONE INEFFICACE
• INCOMPLETA ESTENSIONE DEL CAPO DISTENSIONE GASTRICA INALAZIONE
B • INSUFFLAZIONI TROPPO BRUSCHE DISTENSIONE GASTRICA INALAZIONE
• MASCHERA NON ADERENTE VENTILAZIONE INEFFICACE
O DI MISURA INAPPROPRIATA
• MANI TROPPO IN BASSO LESIONI DEGLI ORGANI ADDOMINALI
C • COMPRESSIONI TROPPO BRUSCHE FRATTURE DELLE COSTE
MANI APPOGGIATE SULLE COSTE O
• COMPRESSIONI SUPERFICIALI CIRCOLO INSUFFICIENTE
SCHEDA 36 BLSD operatori del soccorso /
38. Quando non iniziare il BLS
IL BLS NON VA INIZIATO IN CASO DI:
• Decomposizione tissutale o carbonizzazione;
• Protratta sommersione accertata;
• Decapitazione o altre lesioni palesemente incompatibili
con la vita;
• Macchie ipostatiche (SCHEDA A);
• Rigidità cadaverica (SCHEDA B).
SCHEDA 37 BLSD operatori del soccorso /
39. Macchie Ipostatiche
o Ipostasi
SCHEDA “A”
Macchie cutanee, generalmente rosso-
violacee, dovute all’accumulo di sangue,
per gravità, nelle parti declivi del cadavere.
La formazione delle ipostasi ha inizio 3 - 6
ore dopo la morte e raggiunge il massimo
sviluppo dopo 12 ore circa.
La rottura dei globuli rossi consente poi
la diffusione dell’emoglobina nei tessuti,
che restano stabilmente impregnati, dando
luogo alla fissazione delle macchie (14
ore circa dopo la morte) , mentre in tutto
il periodo intermedio si può costatare la
migrabilità delle ipostasi.
SCHEDA 38 BLSD operatori del soccorso /
40. Rigidità Cadaverica
o Rigor Mortis
SCHEDA “B”
Irrigidimento dei muscoli volontari
ed involontari che inizia generalmente
da 2 a 4 ore dopo il decesso
e raggiunge il suo culmine dopo 6-12
ore, conferendo una rigidità lignea
all’intero corpo.
Scompare dopo 24 - 48 ore. L’attività
muscolare estrema, le convulsioni
e la febbre riducono l’ATP e accelerano
l’insorgenza della rigidità
SCHEDA 39 BLSD operatori del soccorso /
41. La RCP va iniziata senza
tenere conto di:
• Età apparente
• Aspetto cadaverico
• Temperatura corporea
• Midriasi bilaterale
SCHEDA 40 BLSD operatori del soccorso /
42. Dubbi
Qualora ci siano dubbi
sulla prima parte del BLSD
per operatori del soccorso,
questo è il momento
di chiarirli, prima di procedere
con la defibrillazione precoce.
SCHEDA 41 BLSD operatori del soccorso /
43. DP DEFIBRILLAZIONE
SEMIAUTOMATICA
PRECOCE
Rianimazione Cardio-Polmonare di Base
e defibrillazione precoce per operatori
del soccorso
Secondo le linee guida
European Resuscitation Council (ERC) del 18 ottobre 2010
recepite da Italian Resuscitation Council (IRC)
- Validità delle linee guida: 5 anni -
SCHEDA 42 BLSD operatori del soccorso /
44. ATTENZIONE!
Si ribadisce
che, per garantire
l’acquisizione delle abilità
necessarie, i concetti
illustrati nelle diapositive
seguenti devono essere
associati ad un corso
pratico-comportamentale,
tenuto da istruttori
certificati ANPAS.
SCHEDA 43 BLSD operatori del soccorso /
45. Fibrillazione Ventricolare (FV)
La fibrillazione ventricolare
(FV) è un’alterazione del ritmo
cardiaco, caratterizzata
da caos elettrico, senza
attività di pompa del cuore.
Il polso è, quindi, assente
e il paziente è in arresto
cardiocircolatorio (ACC).
In tali condizioni, una potente scarica
elettrica, erogata mediante apposita
apparecchiatura (defibrillatore),
può consentire la ricomparsa
di un ritmo cardiaco efficace.
SCHEDA 44 BLSD operatori del soccorso /
46. Tachicardia Ventricolare
LA TACHICARDIA VENTRICOLARE (TV)
è un’alterazione del ritmo
cardiaco,con insorgenza
all’interno dei ventricoli,
caratterizzata da una
frequenza superiore a 150
battiti al minuto (spesso
precede la FV).
Quando la TV si associa a mancanza
di polso ( = assenza dell’attività
di pompa = ACC ), deve essere
trattata con la defibrillazione
elettrica, come la FV.
SCHEDA 45 BLSD operatori del soccorso /
47. Defibrillazione
È l’applicazione terapeutica
di corrente elettrica ad alta
intensità* allo scopo di:
• Depolarizzare
completamente il miocardio
• E permettere la ripresa
di un ritmo cardiaco
spontaneo, organizzato.
*) Scarica di corrente continua
SCHEDA 46 BLSD operatori del soccorso /
48. Catena della Sopravvivenza
ALLARME RCP ALS
PRECOCE PRECOCE PRECOCE
118
DEFIBRILLAZIONE
PRECOCE
SCHEDA 47 BLSD operatori del soccorso /
49. IL DAE
DEFIBRILLATORE
SEMIAUTOMATICO
ESTERNO
• Esonera l’operatore
dall’onere della diagnosi;
• Consente una formazione
breve;
• Permette una larga
diffusione della defibrillazione
con conseguente aumento
degli interventi efficaci.
Precocità del trattamento salvavita
SCHEDA 48 BLSD operatori del soccorso /
50. il DAE a 3 tasti
DAE a 3 TASTI
1. Accensione
2. Analisi manuale
3. Shock
SCHEDA 49 BLSD operatori del soccorso /
51. il DAE a 2 tasti
DAE a 2 TASTI
1. Accensione
2. Shock
L’analisi è automatica e inizia
quando vengono collegate
le piastre
SCHEDA 50 BLSD operatori del soccorso /
52. Esempi di “DAE”
del Commercio
SCHEDA 51 BLSD operatori del soccorso /
53. 1.
Collegamento del DAE
2.
Appena possibile:
1. Accendi il DAE
2. Asciuga e depila il torace
3. Applica le piastre al paziente
4. Collega le piastre al DAE
3. 4.
SCHEDA 52 BLSD operatori del soccorso /
54. Analisi in Sicurezza
State
lontani,
analisi
in corso!
Durante l’analisi del ritmo
cardiaco, tieni lontani tutti
dal paziente, te stesso
compreso! Il rischio è quello
di causare ARTEFATTI
SCHEDA 53 BLSD operatori del soccorso /
55. Shock in sicurezza
Shock
Durante l’erogazione consigliato,
premere
della scarica, tieni lontani tutti il pulsante!
dal paziente, te stesso compreso!
Le linee guida 2010,
pur ribadendo la necessità
di operare in sicurezza,
a differenza del passato,
precisano che i rischi elettrici,
per i soccorritori, sono molto
bassi, soprattutto se si calzano
guanti di gomma e simili!
SCHEDA 54 BLSD operatori del soccorso /
56. Respiro e segni di circolo
SECONDO LE LG 2005, in assenza di respiro e altri segni
di circolo, se l’arresto non era testimoniato dai soccoritori
si iniziava subito la RCP per 2’ (5 cicli)
OGNI CICLO = 30 COMPRESSIONIE 2 INSUFFLAZIONI
A • DAE disponibile subito? Dopo i primi 2’ di RCP si avviava
l’analisi e si seguivano le indicazioni del DAE
B • DAE non disponibile subito? RCP senza interruzione fino
C ad arrivo del DAE o ALS
D
LE LG 2010 RACCOMANDANO SUBITO L’ANALISI DEL RITMO
E L’EROGAZIONE DELLO SHOCK, SE INDICATO!
SCHEDA 55 BLSD operatori del soccorso /
57. Dopo lo shock
30 compressioni
Dopo ogni shock si ricomincia
la sequenza RCP 30:2, 2 insufflazioni
fino a quando il DAE non
ti dice di fare diversamente …
SCHEDA 56 BLSD operatori del soccorso /
58. Se il DAE rimane in silenzio
Prosegui la RCP senza interruzioni:
• O fino alla ripresa di un respiro normale
• O fino all’arrivo dell’ALS
• O fino ad esaurimento fisico del soccorritore*
*) Se all’evento assiste più di un soccorritore
addestrato, è preferibile praticare la RCP
a 2 soccorritori:
uno si occupa delle compressioni, l’altro
delle ventilazioni. Quando il “compressore”
è stanco può chiedere l’inversione dei ruoli.
SCHEDA 57 BLSD operatori del soccorso /
59. Schema riassuntivo
NON È COSCIENTE • CHIEDI AIUTO E DAE
NON RESPIRA • SEGNALAAUTOMEDICA 118
ARRESTO AL ACCENDI IL DAE
• RICHIEDI
CONNETTI GLI ELETTRODI
Shock consigliato Shock non consigliato
RCP fino a:
• SHOCK SEGUITO DA RCP X 2 MINUTI
• RICOMPARSA DI UN RESPIRO NORMALE
• ARRIVO DEI SANITARI
• ESAURIMENTO FISICO DEL SINGOLO
SOCCORRITORE
SCHEDA 58 BLSD operatori del soccorso /
60. Sicurezza
• Durante le fasi di analisi, carica TUTTI VIA!
ed erogazione dello shock, NESSUNO
deve toccare il paziente!
• Durante l’analisi: il rischio è quello
di causare artefatti con conseguente
errata interpretazione dell’ECG.
• Durante la scarica si rischiano
danni da folgorazione.
Ripetiamo che le LG 2010, pur ribadendo
la necessità di operare in sicurezza, a differenza
del passato, precisano che i rischi elettrici
per i soccorritori sono molto bassi, soprattutto
se si calzano guanti isolanti.
SCHEDA 59 BLSD operatori del soccorso /
61. Filastrocca di sicurezza
RISCHIO SHOCK ELETTRICO
Controllo visivo
IO sono via
VOI siete via
TUTTI sono via
Prima di erogare la scarica elettrica
(shock) è necessaria la certezza
assoluta che nessuno stia toccando
il paziente
SCHEDA 60 BLSD operatori del soccorso /
62. Efficacia della defibrillazione
Per la massima efficacia della defibrillazione è necessario:
• Che le piastre (elettrodi) siano correttamente posizionate
(scheda “c”) e che non vengano applicate sul tessuto
mammario femminile (scheda “d”);
• Che il torace sia asciutto e depilato (scheda “e”);
• Che la piastra apicale sia preferibilmente orientata in senso
longitudinale (scheda “f”).
La conoscenza e la manutenzione del DAE sono, ovviamente, requisiti
indispensabili per tutti gli utilizzatori, siano essi sanitari o volontari
SCHEDA 61 BLSD operatori del soccorso /
63. Corretta posizione
delle piastre
1. 2.
SCHEDA “C”
1. Sottoclaveare dx - ascellare
media sx
3.
2. Antero - posteriore
3. Biascellare media dx e sx
SCHEDA 62 BLSD operatori del soccorso /
64. Corretta posizione
delle piastre
SCHEDA “D”
Non posizionare gli elettrodi
sul tessuto mammario
femminile!
La ghiandola mammaria rallenta
il passaggio di corrente.
SCHEDA 63 BLSD operatori del soccorso /
65. Torace asciutto e depilato
SCHEDA “E”
Fa’ in modo che nella
valigetta del DAE ci siano
sempre un rasoio di sicurezza
e un telino, per depilare
e asciugare il torace.
SCHEDA 64 BLSD operatori del soccorso /
66. Corretta posizione
delle piastre
SCHEDA “F”
Si consiglia il posizionamento
della piastra apicale in senso
longitudinale
L’impedenza sembra minore quando
la piastra è posta longitudinalmente
piuttosto che trasversalmente.
L’asse lungo della piastra apicale
dovrebbe dunque essere orientato
in senso cranio-caudale.
SCHEDA 65 BLSD operatori del soccorso /
67. Nitroderivati, antiipertensivi
ed infusioni venose
PAZIENTI CON CEROTTI DI NITRODERIVATI
O ANTIIPERTENSIVI:
• Rimuovere il cerotto prima dello shock
PAZIENTI CON INFUSIONI VENOSE:
• Non toccare le linee venose o i flaconi
(specialmente elettroliti)
SCHEDA 66 BLSD operatori del soccorso /
68. Pacemaker o defibrillatore
inpiantato
ATTENZIONE AI PACEMAKER
IMPIANTATI IN REGIONE
SOTTOCLAVEARE DESTRA!
Le piastre devono essere
posizionate lontano
dal generatore (scheda “g”).
In seguito verificare
il funzionamento
del dispositivo.
SCHEDA 67 BLSD operatori del soccorso /
69. Pacemaker o defibrillatore
inpiantato
1.
SCHEDA G
POSIZIONAMENTO DELLE PIASTRE
IN PRESENZA DI DISPOSITIVI
IMPIANTATI IN SEDE
SOTTOCLAVEARE DX
Se il dispositivo è impiantato 2.
sotto la clavicola destra,
è consigliabile posizionare gli
elettrodi come in figura 1 o 2
SCHEDA 68 BLSD operatori del soccorso /
70. Pacemaker o defibrillatore
inpiantato
SCHEDA H
Il posizionamento
antero-anteriore delle piastre
non confligge col generatore
di impulsi situato in sede
sottoclaveare sinistra
(sx del pz) o in un tasca
addominale.
SCHEDA 69 BLSD operatori del soccorso /
71. Sospetto trauma
Già dal 2005, ai soccorritori
occasionali viene
espressamente indicato di
aprire le vie aeree sempre con
l’estensione del capo, anche in
caso di sospetto trauma.
… DI ASFISSIA SI MUORE
SCHEDA 70 BLSD operatori del soccorso /
72. Sospetto trauma
I sanitari dovrebbero essere
in grado di garantire
la pervietà delle vie aeree
mediante la sublussazione
della mandibola.
SCHEDA 71 BLSD operatori del soccorso /
73. Ossigeno, altri gas
e sostanze infiammabili
OSSIGENO
• Evitare elevate
concentrazioni di O2 troppo
vicine al paziente (1 metro),
quindi non appoggiare
la fonte di O2 (bombola,
pallone) sul letto o sulla
barella.
ALTRI GAS O SOSTANZE
INFIAMMABILI
• idem
SCHEDA 72 BLSD operatori del soccorso /
74. Ipotermia, acqua
e gravidanza
• Paziente in IPOTERMIA (temperatura
< ai 30° C) Dopo il 1° shock si carica
sull’ambulanza
• Paziente BAGNATO o in prossimità di acqua
Portare il paziente all’asciutto ed asciugare
solo il torace, prima di attaccare gli
elettrodi
• Donna in GRAVIDANZA
Nessuna variazione rispetto al protocollo
abituale
SCHEDA 73 BLSD operatori del soccorso /
75. Pioggia e superfici
metalliche
SOTTO LA PIOGGIA
• Torace del paziente asciutto
• Non toccare il paziente o la barella
• Raggiungere un riparo appena possibile
• Non defibrillare in una pozza d’acqua
PAVIMENTO UMIDO E SUPERFICI METALLICHE
(es. barella a cucchiaio)
• Elettrodi adesivi anteriormente
SCHEDA 74 BLSD operatori del soccorso /
76. Algoritmo di trattamento
ABC
SEGNI DI VITA ASSENTI
ANALISI
SHOCK INDICATO SHOCK NON INDICATO
1 SOLO SHOCK
RCP PER DUE MINUTI RCP FINO
A RICOMPARSA
DI SEGNI DI VITA
FINO A RICOMPARSA RICOMPARSA O VARIAZIONI DEL RITMO
DI SEGNI DI VITA DI SEGNI DI VITA SEGNALATE DAL DAE
VALUTA A: SE NECESSARIO VALUTA B: SE NECESSARIO
MANTIENI PERVIETÀ VIE AEREE. VENTILA (10-12/MINUTO)
SCHEDA 75 BLSD operatori del soccorso /
77. Sequenza operativa
Se non sono apprezzabili segni di vita,
TUTTI VIA
l’operatore DAE deve:
• Accendere il defibrillatore;
• Applicare gli elettrodi;
• Attivare l’analisi del ritmo
(negli apparecchi a 2 tasti l’analisi
parte automaticamente);
• Garantire la sicurezza (“filastrocca”);
• Erogare la scarica (se indicata),
seguita da 2 minuti di RCP.
SI PROSEGUE ALTERNANDO: ANALISI, 1 SCARICA
(SE NECESSARIA) E 2 MINUTI DI RCP.
SCHEDA 76 BLSD operatori del soccorso /
78. Funzioni interattive del DAE
• Possibilità di registrazione vocale
• Registrazione elettrocardiografica
• Possibilità di Code Summary
• Possibilità di interfaccia con PC
per gestione dati, archivio e VRQ
La memoria dell’apparecchio non è modificabile
dall’operatore
SCHEDA 77 BLSD operatori del soccorso /
79. Cause di insuccesso
• Mancata familiarità dell’operatore
con l’apparecchio
• Mancata correttezza nell’applicazione
delle procedure
• Mancata manutenzione del DAE o delle
batterie
• FV refrattaria
SCHEDA 78 BLSD operatori del soccorso /
80. Limiti di utilizzo
• Il DAE viene normalmente
utilizzato nei pazienti di età
superiore agli 8 anni;
• Fra 1 e 8 anni sono
consigliabili le piastre
pediatriche. Se non sono
disponibili piastre pediatriche,
utilizzare ugualmente il DAE
facendo attenzione a non
sovrapporre le piastre;
• Non utilizzare su bambini
di età inferiore ad un anno.
SCHEDA 79 BLSD operatori del soccorso /
81. Dubbi
Qualora ci siano dubbi sulla
DP, questo è il momento
di chiarirli, prima di procedere
con l’ostruzione delle vie aeree
e con l’appendice che chiude
il capitolo
SCHEDA 80 BLSD operatori del soccorso /
82. Ostruzione delle vie aeree
da corpo estraneo
SCHEDA 81 BLSD operatori del soccorso /
83. Ostruzione parziale
delle vie aeree
FLUSSO RESPIRATORIO VALIDO
(il paziente riesce a tossire)
Nessuna manovra di disostruzione
• Incoraggia il paziente invitandolo a tossire
• Somministra ossigeno (se disponibile)
• Trasporta il paziente in ospedale,
se l’ostruzione parziale persiste
FLUSSO RESPIRATORIO INADEGUATO
• Tosse debole e inefficace, iniziale cianosi
Tratta come l’ostruzione completa
SCHEDA 82 BLSD operatori del soccorso /
84. Ostruzione completa
delle via aeree
IL FLUSSO RESPIRATORIO
È ASSENTE
• Impossibile parlare
• La vittima porta istintivamente
le mani al collo
• La cianosi compare
rapidamente
COLPI SULLA SCHIENA
E COMPRESSIONI
ADDOMINALI
SCHEDA 83 BLSD operatori del soccorso /
85. Ostruzione completa
delle via aeree
TRATTAMENTO DEL PAZIENTE
CON OSTRUZIONE COMPLETA,
COSCIENTE
COLPI SULLA SCHIENA
COLPISCI CON VIOLENZA
FINO A 5 VOLTE TRA
LE SCAPOLE COL PALMO
DELLA MANO
Se non è sufficiente, esegui
la manovra di Heimlich in piedi
SCHEDA 84 BLSD operatori del soccorso /
86. Ostruzione completa
delle via aeree
TRATTAMENTO DEL PAZIENTE
CON OSTRUZIONE COMPLETA,
COSCIENTE, IN PIEDI O SEDUTO
MANOVRA DI HEIMLICH
5 compressioni addominali
alternate a 5 pacche dorsali,
ripetute fino a espulsione
del corpo estraneo, o perdita
di coscienza
SCHEDA 85 BLSD operatori del soccorso /
87. Se il paziente ostruito
perde coscienza
1. Accompagna con cautela il soggetto 1. 2. 118
fino a terra in posizione supina;
2. Chiama o fa’ chiamare il 118;
3. Inizia RCP (30:2) indipendentemente
dalla presenza di circolo;
4. Prima delle insufflazioni, ispeziona 3.
il cavo orale e rimuovi (con pinze o 4.
aspiratore) eventuali corpi estranei
visibili, quindi si riparte da 3
SCHEDA 86 BLSD operatori del soccorso /
89. Le arterie coronarie
L’energia di cui il cuore ha bisogno ARTERIA
per svolgere il suo enorme lavoro viene CORONARIA
SINISTRA
fornita mediante le ARTERIE CORONARIE, AORTA RAMO
ANTERIORE
che nascono dall’aorta e irrorano tutto il
muscolo cardiaco (miocardio).
Nel loro insieme, le coronarie formano
una rete che circonda il cuore.
LE ARTERIE CHE IRRORANO IL MUSCOLO
CARDIACO SI CHIAMANO CORONARIE ARTERIA
CORONARIA
PERCHÉ CIRCONDANO IL CUORE COME DESTRA
UNA CORONA.
SCHEDA 88 BLSD operatori del soccorso /
90. Le arterie coronarie
AORTA
Si distinguono due arterie
coronarie principali:
1. L’ARTERIA CORONARIA
DESTRA, che normalmente
garantisce l’irrorazione
sanguigna della parete
posteriore del cuore
ARTERIA
CORONARIA
DESTRA
SCHEDA 89 BLSD operatori del soccorso /
91. Le arterie coronarie
L’ARTERIA CORONARIA SINISTRA, poco RAMO
dopo la sua origine dall’aorta, si divide POSTERIORE
in due grossi rami:
• Il ramo anteriore dell’arteria
coronaria sinistra, che fornisce
il sangue alla parete anteriore
del cuore
• Il ramo posteriore dell’arteria
coronaria sinistra (arteria ARTERIA
circonflessa) che fornisce sangue CIRCONFLESSA
CORONARIA
RAMO
ANTERIORE
alla parete laterale. SINISTRA
SCHEDA 90 BLSD operatori del soccorso /
92. Le arterie coronarie
Da queste tre arterie
si diramano numerose arterie
più piccole che irrorano tutto
il cuore.
RETE DELLE ARTERIE CORONARIE
SCHEDA 91 BLSD operatori del soccorso /
93. Aspetti Medicolegali
LEGGE 3 APRILE 2001, N. 120
LEGGE 15 MARZO 2004, N. 69
Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici
in ambiente extraospedaliero
Art. 1 - È consentito l’uso del defibrillatore
semiautomatico in sede intra ed (*)
extraospedaliera anche al personale sanitario
non medico, nonché al personale non
sanitario che abbia ricevuto una formazione
specifica nelle attività di rianimazione
cardio-polmonare.
SCHEDA 92 BLSD operatori del soccorso /
94. Percentuali
di Sopravvivenza
SCHEDA 93 BLSD operatori del soccorso /
95. Percentuali
di Sopravvivenza
SCHEDA 94 BLSD operatori del soccorso /
96. Per quanto tempo
continuare la RCP ?
• Fino all’arrivo del DAE.
Una volta acceso, l’apparecchio darà
le istruzioni necessarie
• Fino alla ripresa di un respiro normale
• Fino all’arrivo dell’ALS
• Fino ad esaurimento fisico del soccorritore*
*) Se all’evento assiste più di un soccorritore addestrato,
è preferibile praticare la RCP a 2 soccorritori:
uno si occupa delle compressioni, l’altro
delle ventilazioni. Quando il “compressore” è stanco
può chiedere l’inversione dei ruoli. Con riferimento
ai trapianti, e per i soli medici, esistono normative
precise per interrompere la RCP.
SCHEDA 95 BLSD operatori del soccorso /
97. Il Mantenimento
delle Abilità Acquisite
ATTENZIONE!
Al fine di mantenere
nel tempo le manualità
acquisite durante il corso
BLSD, sono necessari
riaddestramenti annuali
ai quali è subordinata
l’autorizzazione a defibrillare
da parte della Centrale
Operativa 118 competente
per territorio.
SCHEDA 96 BLSD operatori del soccorso /
98. Il Mantenimento
delle Abilità Acquisite
CONFERENZA STATO REGIONI , SEDUTA DEL 27/02/2003
Linee Guida per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero
dei defibrillatori semiautomatici
ART. 2, COMMA “D”: L’autorizzazione all’uso del defibrillatore semiautomatico,
in sede extra ospedaliera, è nominativa ed ha la durata di dodici mesi.
Il rinnovo di autorizzazione all’uso del defibrillatore semiautomatico
è accordato, ogni dodici mesi, previa verifica della permanenza
dei criteri autorizzativi.“
ART. 2, COMMA “E”: Presso le aziende sanitarie locali e le aziende
ospedaliere è depositato l’elenco dei defibrillatori semiautomatici
con la specifica del modello e della sede ove sono disponibili, nonché
l’elenco delle persone che lo possono utilizzare.
SCHEDA 97 BLSD operatori del soccorso /
99. CONCLUSIONI
• La defibrillazione è la terapia più importante
contro la morte improvvisa nei primi minuti;
• Prestare massima attenzione alla sicurezza;
• La RCP iniziata subito da chi assiste
ad un arresto cardiaco aumenta
significativamente la sopravvivenza;
• La RCP va effettuata con la massima
tempestività e con la MASSIMA CONTINUITÀ,
concetti questi fortemente ribaditi nelle
Linee Guida 2010.
SCHEDA 98 BLSD operatori del soccorso /