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Comunicazione efficace:
 gli assiomi, l’ascolto,
       l’assertività
  Formazione per RSPP – Modulo C




                                   1
Comunicazione efficace
Non sempre quello che si comunica è ciò che l’altro riceve


CIÒ CHE SI VUOLE COMUNICARE

CIÒ CHE SI COMUNICA

CIÒ CHE L’ALTRO PERCEPISCE

CIÒ CHE COMPRENDE

CIÒ CHE TRATTIENE



                                                             2
La comunicazione come
trasmissione di informazioni
            Un processo comunicativo è

                    MESSAGGIO


       E                                 D
                     CANALE
                     CODICE




PER OTTENERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE BISOGNA
    SEMPRE CONSIDERARE TUTTI QUESTI ELEMENTI
                                                  3
Primo assioma


Non è possibile non comunicare




                                 4
Analisi dei segnali non verbali
Alcuni canali della comunicazione non verbale

                Tono della voce
                Mimica facciale
                Sguardo
                Gestualità
                Abbigliamento
                Distanza prossemica
                Posizione del corpo
                Ritmo del discorso
                Timing
                Eccetera
                                                5
Secondo assioma

 Ogni comunicazione ha un aspetto di
contenuto e uno di relazione; il secondo
     classifica il primo ed è quindi
         metacomunicazione




                                           6
Un altro assioma
Gli esseri umani comunicano sia in modo
        verbale che non verbale.
   Il verbale è più adatto al livello di
 contenuto, il non verbale al livello della
                 relazione



                                              7
Ascolto attivo
Ascoltare è diverso dal sentire

Per ascoltare occorre:
• ricercare nell'altro le informazioni che possiede e che
sono utili alla comunicazione;
• capire che cosa vuole sapere da noi;
• aiutarlo ad esprimersi.


                                                            8
Alcuni consigli per l'ascolto - 1

 Comunicare che stiamo ascoltando. Come?
                  Contatto visivo
Segnali non
                  Linguaggio del corpo
verbali
                  Uso del silenzio

L'arte di porre   Domande aperte: ad es.: come? cosa?; Domande
domande           chiuse: ad es.: è così?

                  Ricapitolare le principali cose dette, per un migliore
                  ricordo e comprensione delle stesse.
                  •all'inizio della discussione (ricordare dove
Riepilogare,      eravamo rimasti, cosa dobbiamo fare);
sistematizzare    •durante la discussione (trovare assieme i punti
                  principali);
                  •alla fine della discussione (trovare il senso di ciò
                  che abbiamo fatto).
                                                                      9
Alcuni consigli per l'ascolto - 2



Chiedere spiegazioni, ulteriori informazioni
Domanda del tipo:                     E' così che vedi il problema?
che cosa, come, quando, dove;         Mi spieghi cosa intendi quando
ripetendo poi ciò che si ritiene di   dici…?
avere capito                          Cosa vuol dire di preciso la frase…?




                                                                             10
Alcuni consigli per l’ascolto - 3



Controllare la precisione dell'ascolto e dimostrare che si è capito


Ripetere i concetti fondamentali di   A quanto credo di capire, le cose
chi parla, sottolineando i fatti      stanno così… confermi?
                                      Credo che tu voglia dire questo…




                                                                          11
Alcuni consigli per l'ascolto - 4


Dimostrare che stiamo ascoltando, che abbiamo capito.
Ridurre l'ansia e i sentimenti negativi.

Dimostrare a chi parla che capiamo i suoi sentimenti

Illustrare con parole diverse i   E' veramente spiacevole quello che ti è
sentimenti di chi parla           successo
                                  Quello che ti hanno detto è
                                  assolutamente offensivo




                                                                            12
Alcuni consigli per l’ascolto - 5


Tirare le somme.
Passare ad una nuova fase della discussione.
Riprendere ed approfondire alcuni argomenti.
Fare il punto.
Ripetere, ponderare e                Sono questi gli elementi principali del
riassumere i concetti ed i giudizi   problema…
più importanti.                      Per riassumere: …




                                                                               13
Alcuni consigli per l'ascolto - 6



Mantenere una posizione neutrale, pur mostrandosi interessati
Incoraggiare a parlare



Non pronunciarsi né a favore né   Capisco…
contro, usando un tono cordiale   Mi rendo conto…




                                                                14
Alcuni consigli per l’ascolto – 7


Riconoscere l'esistenza di un problema

Affermare che esiste un        Raccontami un po' questa faccenda
problema                       Quello che dici mi sembra davvero
                               preoccupante




                                                               15
Stili di comportamento
                 comunicativo
Sono possibili diversi stili di comportamento nella
relazione interpersonale




   Stile                 Stile                 Stile
 Aggressivo             Passivo              Assertivo



                                                         16
Lo stile passivo - 1

Si caratterizza per:


   •un'attenzione prevalente agli altri
   •un marcato conformismo
   •la tendenza ad imitare il condizionamento
   dagli altri


                                                17
Lo stile passivo - 2

Può sottintendere questi obiettivi:

 •tendere ad essere accettati da una
 persona o gruppo
 •evitare di attirare l'aggressività altrui o il
 conflitto



                                                   18
Lo stile passivo - 3

E' attuato da chi:

  •si sente inadeguato ad una situazione
  •ha paura delle conseguenze di un
  comportamento diverso
  •non conosce i propri diritti
  •ha paura di apparire aggressivo

                                           19
Lo stile passivo - 4
Si manifesta con molti comportamenti, tra cui:

   •lasciare che gli altri decidano
   •evitamento
   •non assumersi dei rischi
   •stare in disparte
   •dare ragione al più forte
   •cercare l'approvazione altrui
   •non reagire alle critiche
   •ecc.                                         20
Lo stile aggressivo - 1

Si caratterizza per:


 •un'attenzione prevalente a se stessi
 •tendenza a sopravvalere sull'altro
 •tendenza a condizionare gli altri




                                         21
Lo stile aggressivo - 2

Può sottintendere questi obiettivi:


  •tendere ad acquisire potere sociale
  •apparire forte, far paura, mettere
  soggezione, manipolare




                                         22
Lo stile aggressivo - 3

E' attuato da chi:

  •è a disagio
  •ha dei preconcetti sull'interlocutore
  •vuole prevenire attacchi da parte degli altri
  •vuole evitare la fatica di comprendere l'altro
  •ecc.
                                                    23
Lo stile aggressivo - 4
Si manifesta con molti comportamenti, tra cui:
    •comandare, imporre la leadership in un gruppo
    •non mettere in discussione il proprio modo di vedere
    •sminuire i meriti altrui
    •criticare, emettere sentenze
    •manipolare
    •interrompere, non lasciare esprimere l'altro
    •essere violenti
    •ecc.                                               24
Lo stile assertivo - 1

Si caratterizza per:

   •un'attenzione sia a se stessi sia agli altri
   •tendenza a cooperare
   •tendenza ad essere propositivi
   •attenzione agli aspetti razionali ed a quelli
   emotivi

                                                    25
Lo stile assertivo - 2

Può sottintendere questi obiettivi:

   •manifestare stima dell'altro senza sminuire
   l'autostima
   •ottenere un successo di sé assieme agli altri




                                                    26
Lo stile assertivo - 3

E' attuato da chi:

 •ha stima di se stesso
 •non ha preconcetti sull'interlocutore
 •vuole una collaborazione con l’altro
 •ecc.

                                          27
Lo stile assertivo - 4
Si manifesta con molti comportamenti, tra cui:

   •ascoltare attivamente, chiedere, approfondire
   •approfondire la conoscenza dei bisogni altrui, ma
   anche dei propri
   •assumersi le proprie responsabilità, prendere decisioni
   •esprimersi liberamente (opinioni, emozioni, fare
   apprezzamenti, critiche, ecc.)
   •saper rifiutare
   •proporre
   •ammettere i propri sbagli, accettare critiche
   •ecc.                                                28
La capacità di attuare comportamenti assertivi
           si basa sulla stima di sé

   -consapevolezza del proprio valore
   -soddisfazione di se stessi
   -fiducia nella propria capacità di gestire un
   determinato lavoro


              Questi elementi costituiscono la
              base per creare rapporti di lavoro
              positivi                             29
La stima di sé porta a:
   •saper ascoltare
   •affermare le proprie convinzioni
   •assumersi responsabilità, prendere
   decisioni
   •saper rifiutare, dire di no
   •gestire i feed-back negativi e positivi
   •affrontare le critiche
   •ecc.
                                              30
Saper ascoltare


Quando qualcuno parla è facile mettersi a pensare
che cosa si può rispondere, invece di ascoltare.
L’istinto ci porta ad esprimere il nostro pensiero prima
di aver capito quello dell’altro.


         (vedi diapositive sull’ascolto attivo)


                                                     31
Saper rischiare

Spesso si ritiene che affermare le proprie
convinzioni sia una situazione a rischio perché si
tende a credere, erroneamente, che gli altri non
saranno mai d’accordo con noi.
In realtà dire chiaramente e subito cosa si pensa e
cosa si chiede ai propri colleghi contribuisce a
creare un clima di trasparenza e una relazione
sana.

                                                 32
Saper dire di no



È necessario fissare limiti ben precisi tra quello che
è giusto e quello che non lo è, tra ciò che si è in
grado di fare e ciò che non si è in grado di fare.




                                                   33
Saper criticare

Spesso c’è difficoltà nell’esprimere critiche perché
vengono accettate malvolentieri; in realtà le
persone reagiscono più al modo con cui vengono
espresse le critiche che al loro contenuto.

Quando vogliamo correggere qualcuno, e’ meglio
farlo così da motivarlo al meglio, spiegando
perché ha sbagliato e qual è la procedura corretta.


                                                  34
La critica costruttiva

  •È specifica e non generica
  •Mira a correggere, a migliorare, non a
  mortificare
  •Tende a risolvere problemi
  •È specifica, osserva un dato di fatto
  •Non è generica, non è un'accusa o un
  giudizio emotivo
  •Si rivolge al comportamento di una
  persona, non alla persona stessa
                                            35
Saper affrontare le critiche (1)
Bisogna saper rispondere alle critiche senza
assumere un atteggiamento difensivo o offeso: se la
critica è costruttiva è molto utile, ma se non
l’accettiamo il nostro interlocutore tenderà a non
farcene più in futuro.

Se ci viene rivolta una critica in modo aggressivo
dobbiamo valutarne il contenuto e smorzare
l’atteggiamento dell’interlocutore per fare in modo
che la concentrazione si sposti sul problema.
                                                 36
Saper affrontare le critiche (2)

Dobbiamo sempre:

 •   non considerare le critiche come un’offesa;
 •   considerarle come opportunità per correggersi;
 •   saper distinguere le critiche fondate da quelle infondate;

 •   non leggere sempre nelle critiche un sottointeso;

 •   chiedere sempre un feedback costruttivo.



                                                              37
Saper lodare

Non dobbiamo prestare attenzione solo agli errori degli altri ,
ma anche alle condizioni normali e a quelle buone!

L’apprezzamento aumenta la stima in sé e la fiducia in sé
della gente, la motiva, la rassicura e la rende più efficiente.


Cerchiamo di fornire un feedback razionale, evitando un
semplice elogio-giudizio, ma motivando il valore
dell’operato, la sua rilevanza per gli obiettivi, le
conseguenze positive, ecc.

                                                           38
Alcune caratteristiche dei tre stili
Stile aggressivo         Stile passivo             Stile assertivo


Scarica le               Rinuncia, accetta         Si assume le proprie
responsabilità           decisioni altrui          responsabilità
Impone e pretende,       Evita il conflitto, non   Rispetta i diritti altrui e
senza diritto            manifesta il dissenso     propri
Non si preoccupa di      Subisce                   Esprime desideri,
dare spiegazioni                                   dissenso, sentimenti,
razionali                                          ecc
Tende a generalizzare,   Non affronta i problemi, Ragiona sulla base di
ad interpretare          ne rimanda la            fatti
                         soluzione
Tende a giudicare                                  Ammette i propri errori



                                                                                 39
Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C.
                    Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB)
                    P. IVA 05459350962 – Registro Imprese MB 1824224
              Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano, Italy (MM 2 - 3, Centrale)
                        Tel.: +39 02 67165 307 - Fax: +39 02 67165 266
                                  Numero verde 800 59 24 20
Cesvor - Communications House - 26 York Street, London W1U 6PZ, UK - Tel.: +442081330910
Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito
               Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n 008906661)
                                       www.cesvor.com



                                                                                           40

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Comunicazione ascolto assertività

  • 1. Comunicazione efficace: gli assiomi, l’ascolto, l’assertività Formazione per RSPP – Modulo C 1
  • 2. Comunicazione efficace Non sempre quello che si comunica è ciò che l’altro riceve CIÒ CHE SI VUOLE COMUNICARE CIÒ CHE SI COMUNICA CIÒ CHE L’ALTRO PERCEPISCE CIÒ CHE COMPRENDE CIÒ CHE TRATTIENE 2
  • 3. La comunicazione come trasmissione di informazioni Un processo comunicativo è MESSAGGIO E D CANALE CODICE PER OTTENERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE BISOGNA SEMPRE CONSIDERARE TUTTI QUESTI ELEMENTI 3
  • 4. Primo assioma Non è possibile non comunicare 4
  • 5. Analisi dei segnali non verbali Alcuni canali della comunicazione non verbale  Tono della voce  Mimica facciale  Sguardo  Gestualità  Abbigliamento  Distanza prossemica  Posizione del corpo  Ritmo del discorso  Timing  Eccetera 5
  • 6. Secondo assioma Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione; il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione 6
  • 7. Un altro assioma Gli esseri umani comunicano sia in modo verbale che non verbale. Il verbale è più adatto al livello di contenuto, il non verbale al livello della relazione 7
  • 8. Ascolto attivo Ascoltare è diverso dal sentire Per ascoltare occorre: • ricercare nell'altro le informazioni che possiede e che sono utili alla comunicazione; • capire che cosa vuole sapere da noi; • aiutarlo ad esprimersi. 8
  • 9. Alcuni consigli per l'ascolto - 1 Comunicare che stiamo ascoltando. Come? Contatto visivo Segnali non Linguaggio del corpo verbali Uso del silenzio L'arte di porre Domande aperte: ad es.: come? cosa?; Domande domande chiuse: ad es.: è così? Ricapitolare le principali cose dette, per un migliore ricordo e comprensione delle stesse. •all'inizio della discussione (ricordare dove Riepilogare, eravamo rimasti, cosa dobbiamo fare); sistematizzare •durante la discussione (trovare assieme i punti principali); •alla fine della discussione (trovare il senso di ciò che abbiamo fatto). 9
  • 10. Alcuni consigli per l'ascolto - 2 Chiedere spiegazioni, ulteriori informazioni Domanda del tipo: E' così che vedi il problema? che cosa, come, quando, dove; Mi spieghi cosa intendi quando ripetendo poi ciò che si ritiene di dici…? avere capito Cosa vuol dire di preciso la frase…? 10
  • 11. Alcuni consigli per l’ascolto - 3 Controllare la precisione dell'ascolto e dimostrare che si è capito Ripetere i concetti fondamentali di A quanto credo di capire, le cose chi parla, sottolineando i fatti stanno così… confermi? Credo che tu voglia dire questo… 11
  • 12. Alcuni consigli per l'ascolto - 4 Dimostrare che stiamo ascoltando, che abbiamo capito. Ridurre l'ansia e i sentimenti negativi. Dimostrare a chi parla che capiamo i suoi sentimenti Illustrare con parole diverse i E' veramente spiacevole quello che ti è sentimenti di chi parla successo Quello che ti hanno detto è assolutamente offensivo 12
  • 13. Alcuni consigli per l’ascolto - 5 Tirare le somme. Passare ad una nuova fase della discussione. Riprendere ed approfondire alcuni argomenti. Fare il punto. Ripetere, ponderare e Sono questi gli elementi principali del riassumere i concetti ed i giudizi problema… più importanti. Per riassumere: … 13
  • 14. Alcuni consigli per l'ascolto - 6 Mantenere una posizione neutrale, pur mostrandosi interessati Incoraggiare a parlare Non pronunciarsi né a favore né Capisco… contro, usando un tono cordiale Mi rendo conto… 14
  • 15. Alcuni consigli per l’ascolto – 7 Riconoscere l'esistenza di un problema Affermare che esiste un Raccontami un po' questa faccenda problema Quello che dici mi sembra davvero preoccupante 15
  • 16. Stili di comportamento comunicativo Sono possibili diversi stili di comportamento nella relazione interpersonale Stile Stile Stile Aggressivo Passivo Assertivo 16
  • 17. Lo stile passivo - 1 Si caratterizza per: •un'attenzione prevalente agli altri •un marcato conformismo •la tendenza ad imitare il condizionamento dagli altri 17
  • 18. Lo stile passivo - 2 Può sottintendere questi obiettivi: •tendere ad essere accettati da una persona o gruppo •evitare di attirare l'aggressività altrui o il conflitto 18
  • 19. Lo stile passivo - 3 E' attuato da chi: •si sente inadeguato ad una situazione •ha paura delle conseguenze di un comportamento diverso •non conosce i propri diritti •ha paura di apparire aggressivo 19
  • 20. Lo stile passivo - 4 Si manifesta con molti comportamenti, tra cui: •lasciare che gli altri decidano •evitamento •non assumersi dei rischi •stare in disparte •dare ragione al più forte •cercare l'approvazione altrui •non reagire alle critiche •ecc. 20
  • 21. Lo stile aggressivo - 1 Si caratterizza per: •un'attenzione prevalente a se stessi •tendenza a sopravvalere sull'altro •tendenza a condizionare gli altri 21
  • 22. Lo stile aggressivo - 2 Può sottintendere questi obiettivi: •tendere ad acquisire potere sociale •apparire forte, far paura, mettere soggezione, manipolare 22
  • 23. Lo stile aggressivo - 3 E' attuato da chi: •è a disagio •ha dei preconcetti sull'interlocutore •vuole prevenire attacchi da parte degli altri •vuole evitare la fatica di comprendere l'altro •ecc. 23
  • 24. Lo stile aggressivo - 4 Si manifesta con molti comportamenti, tra cui: •comandare, imporre la leadership in un gruppo •non mettere in discussione il proprio modo di vedere •sminuire i meriti altrui •criticare, emettere sentenze •manipolare •interrompere, non lasciare esprimere l'altro •essere violenti •ecc. 24
  • 25. Lo stile assertivo - 1 Si caratterizza per: •un'attenzione sia a se stessi sia agli altri •tendenza a cooperare •tendenza ad essere propositivi •attenzione agli aspetti razionali ed a quelli emotivi 25
  • 26. Lo stile assertivo - 2 Può sottintendere questi obiettivi: •manifestare stima dell'altro senza sminuire l'autostima •ottenere un successo di sé assieme agli altri 26
  • 27. Lo stile assertivo - 3 E' attuato da chi: •ha stima di se stesso •non ha preconcetti sull'interlocutore •vuole una collaborazione con l’altro •ecc. 27
  • 28. Lo stile assertivo - 4 Si manifesta con molti comportamenti, tra cui: •ascoltare attivamente, chiedere, approfondire •approfondire la conoscenza dei bisogni altrui, ma anche dei propri •assumersi le proprie responsabilità, prendere decisioni •esprimersi liberamente (opinioni, emozioni, fare apprezzamenti, critiche, ecc.) •saper rifiutare •proporre •ammettere i propri sbagli, accettare critiche •ecc. 28
  • 29. La capacità di attuare comportamenti assertivi si basa sulla stima di sé -consapevolezza del proprio valore -soddisfazione di se stessi -fiducia nella propria capacità di gestire un determinato lavoro Questi elementi costituiscono la base per creare rapporti di lavoro positivi 29
  • 30. La stima di sé porta a: •saper ascoltare •affermare le proprie convinzioni •assumersi responsabilità, prendere decisioni •saper rifiutare, dire di no •gestire i feed-back negativi e positivi •affrontare le critiche •ecc. 30
  • 31. Saper ascoltare Quando qualcuno parla è facile mettersi a pensare che cosa si può rispondere, invece di ascoltare. L’istinto ci porta ad esprimere il nostro pensiero prima di aver capito quello dell’altro. (vedi diapositive sull’ascolto attivo) 31
  • 32. Saper rischiare Spesso si ritiene che affermare le proprie convinzioni sia una situazione a rischio perché si tende a credere, erroneamente, che gli altri non saranno mai d’accordo con noi. In realtà dire chiaramente e subito cosa si pensa e cosa si chiede ai propri colleghi contribuisce a creare un clima di trasparenza e una relazione sana. 32
  • 33. Saper dire di no È necessario fissare limiti ben precisi tra quello che è giusto e quello che non lo è, tra ciò che si è in grado di fare e ciò che non si è in grado di fare. 33
  • 34. Saper criticare Spesso c’è difficoltà nell’esprimere critiche perché vengono accettate malvolentieri; in realtà le persone reagiscono più al modo con cui vengono espresse le critiche che al loro contenuto. Quando vogliamo correggere qualcuno, e’ meglio farlo così da motivarlo al meglio, spiegando perché ha sbagliato e qual è la procedura corretta. 34
  • 35. La critica costruttiva •È specifica e non generica •Mira a correggere, a migliorare, non a mortificare •Tende a risolvere problemi •È specifica, osserva un dato di fatto •Non è generica, non è un'accusa o un giudizio emotivo •Si rivolge al comportamento di una persona, non alla persona stessa 35
  • 36. Saper affrontare le critiche (1) Bisogna saper rispondere alle critiche senza assumere un atteggiamento difensivo o offeso: se la critica è costruttiva è molto utile, ma se non l’accettiamo il nostro interlocutore tenderà a non farcene più in futuro. Se ci viene rivolta una critica in modo aggressivo dobbiamo valutarne il contenuto e smorzare l’atteggiamento dell’interlocutore per fare in modo che la concentrazione si sposti sul problema. 36
  • 37. Saper affrontare le critiche (2) Dobbiamo sempre: • non considerare le critiche come un’offesa; • considerarle come opportunità per correggersi; • saper distinguere le critiche fondate da quelle infondate; • non leggere sempre nelle critiche un sottointeso; • chiedere sempre un feedback costruttivo. 37
  • 38. Saper lodare Non dobbiamo prestare attenzione solo agli errori degli altri , ma anche alle condizioni normali e a quelle buone! L’apprezzamento aumenta la stima in sé e la fiducia in sé della gente, la motiva, la rassicura e la rende più efficiente. Cerchiamo di fornire un feedback razionale, evitando un semplice elogio-giudizio, ma motivando il valore dell’operato, la sua rilevanza per gli obiettivi, le conseguenze positive, ecc. 38
  • 39. Alcune caratteristiche dei tre stili Stile aggressivo Stile passivo Stile assertivo Scarica le Rinuncia, accetta Si assume le proprie responsabilità decisioni altrui responsabilità Impone e pretende, Evita il conflitto, non Rispetta i diritti altrui e senza diritto manifesta il dissenso propri Non si preoccupa di Subisce Esprime desideri, dare spiegazioni dissenso, sentimenti, razionali ecc Tende a generalizzare, Non affronta i problemi, Ragiona sulla base di ad interpretare ne rimanda la fatti soluzione Tende a giudicare Ammette i propri errori 39
  • 40. Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C. Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB) P. IVA 05459350962 – Registro Imprese MB 1824224 Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano, Italy (MM 2 - 3, Centrale) Tel.: +39 02 67165 307 - Fax: +39 02 67165 266 Numero verde 800 59 24 20 Cesvor - Communications House - 26 York Street, London W1U 6PZ, UK - Tel.: +442081330910 Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n 008906661) www.cesvor.com 40