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LA GESTIONE DELLO
STRESS
“Rallegratevi dei vostri
poteri interiori perché
sono la fonte della
vostra salute e della
vostra perfezione”.
IV secolo a.C. Ippocrate, medico e filosofo olistico
Ogni giorno abbiamo milioni di input e di
“devo” a cui far fronte.
Ogni giorno rispondiamo a nostri bisogni
e a bisogni che emergono da altri
Quali sono nostri
bisogni?
Respirazione, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi
Fisica, di occupazione, morale, familiare, di salute, di
proprietà
Autostima, autocontrollo, realizzazione, rispetto
reciproco
Amicizia, affetto familiare, intimità
sessuale
Moralità creatività
spontaneità
assenza di
pregiudizio
accettazione
Autorealizzazione
Stima
Affetto
Fisiologici
Sicurezz
a
Maslow, 1954
Una risposta adeguata al bisogno
emergente ci soddisfa e termina quel
bisogno lasciando il posto all’emergere
di nuovi
Ma quando l’integrazione tra le richieste
dell’ambiente e i nostri bisogni non
avviene.
Quando manca l’equilibrio tra ambiente e
uomo.
C’è un conflitto.
Tutti questi devo, gli impegni, le corse
possono creare disagio.
Manca l’equilibrio tra le richieste
esterne e le proprie necessità.
STRESS LAVORO CORRELATO – Aspetti
generali
Questo può generare:
 Confusione
 Iperattività ideativa
 Accumulo di informazioni
 Disagio psicologico, preoccupazione,
pensieri disturbanti, ansia…
 Disagio fisico, fatica,stanchezza…
STRESS
QUOTIDIANO
STRESS LAVORO CORRELATO – Aspetti
generali
Se i disagi psico – fisici
sono protratti nel tempo e derivano da:
difficoltà legate al contenuto lavorativo
(mansioni, carico di lavoro, tempistiche etc)
e/o al contesto lavorativo
(ruolo, scarsa partecipazione ai processi
decisionali, conflitti interpersonali, carriera
etc)
STRESS
LAVORO
CORRELATO
DEFINIZIONI
 SALUTE, Stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale non consistente solo in
un’assenza di malattia o infermità (1946 OMS)
 LAVORO, occupazione specifica che prevede una
retribuzione ed è fonte di sostentamento
 LAVORO, nel mondo moderno l'attività lavorativa
viene esplicata con l'esercizio di un mestiere o di
una professione e ha come scopo la soddisfazione
dei bisogni individuali e collettivi.”
Il lavoro
 Il lavoro può dare potere, denaro,
nutrimento alle ambizioni, essere forza
aggregante, perno delle nostre
esistenze
 Il lavoro è catalizzatore di aspettative,
in esso riponiamo speranze di un
presente e di un futuro migliore per noi
e chi dipende da noi, con i diversi
significati che ognuno gli attribuisce, e
se queste aspettative sono state
deluse catalizza le nostre frustrazioni e
disillusioni
Ruolo e identità
 Ogni essere umano nasce con un
potenziale che si può realizzare nel
corso della vita
 Tale potenziale è, quindi, variabile da
persona a persona
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capacità di altri non lo pone in una
posizione di superiorità
La personalità determina la nostra
identità
Ruolo e identità
 Il ruolo definisce le relazioni solo in
determinati contesti.
 Il ruolo si esplica solo in alcuni e
specifici contesti
 L’identità si realizza in più dimensioni
Identità e ruolo non coincidono
LOST & FOUND
GIOCHIAMO
STRESS LAVORO CORRELATO - definizioni
 STRESS, sindrome generale di adattamento, ovvero
una risposta aspecifica a qualsiasi richiesta
proveniente dall’ambiente” (Hans Seley, 1975).
 STRESSOR, richieste esterne, stimoli esterni
Eu - stress, stress
positivo che ci
carica e ci stimola
nel nostro lavoro
Di - stress, stress
negativo, stiamo
male e facciamo
fatica a portare a
termine il nostro
lavoro
STRESS LAVORO CORRELATO - Le tre
condizioni
dello stress negativo
Un’inadeguata intensità degli input
(sovra o sottovalutazione).
Un’eccessiva durata degli stessi.
Le caratteristiche di personalità del
soggetto.
STRESS LAVORO CORRELATO - I sintomi
del lavoratore
a livello cognitivo: perdita di
concentrazione, difficoltà ad assumere
decisioni, persistenti pensieri negativi,
diminuita abilità dei management;
a livello emozionale: perdita di
entusiasmo, irritabilità, ansia, in casi
estremi depressione;
STRESS LAVORO CORRELATO - I sintomi
del lavoratore
 a livello corporeo: palpitazioni, mal di schiena,
mal di testa, disturbi gastrici;
 a livello comportamentale: decremento della
performance, disturbi dell’alimentazione,
aumento di errori e infortuni, abuso di alcool e
tabacco, stato di sovra o sotto eccitazione ed
altri.
infortunio sul lavoro
assenze per malattia
turnover
procedimenti e sanzioni
segnalazioni del medico stesso
specifiche e frequenti lamentele
riduzione della produttività
STRESS LAVORO CORRELATO – Gli indici
più comuni
STRESS LAVORO CORRELATO – Le cause
più frequenti
ambiente e attrezzature
pianificazione dei compiti
carico e ritmi di lavoro
orari di lavoro
Mobbing
Burnout
STRESS LAVORO CORRELATO – il mobbing
Il mobbing è un insieme di comportamenti individuali,
volontari, illeciti e dannosi di uno o più componenti del
gruppo, gli aggressori, verso un individuo, il bersaglio o
la vittima.
È un evento sentinella in quanto può creare il
terreno per una situazione di stress lavoro
correlato all’interno dell’organizzazione lavorativa
Il percorso di valutazione
 Pianificazione della valutazione
 Costituzione team di valutazione
 Scelta dello strumento di valutazione
 Formazione valutatori (se necessaria)
 Individuazione gruppi omogenei
 Valutazione preliminare
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 Eventuale valutazione approfondita
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STRESS LAVORO CORRELATO – Team di
valutazione
 Il datore di lavoro
 Il medico competente
 L’RSPP
 L’RLS
VALUTAZIONE PRELIMINARE
(rilevazione di indicatori oggettivi e
verificabili)
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STRATEGIE DI COPING
Risorse di resilienza a livello:
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Termine di origine latina, indica il grado con cui una
struttura metallica è capace di resistere a un urto.
In psicologia indica un costrutto multidimensionale che
facilita un adattamento efficace e promuove lo sviluppo
della persona anche in contesti di vita altamente
stressanti.
È la capacità di trasformare un’esperienza stressante o
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che può portare anche alla riorganizzazione del proprio
percorso di vita.
La RESILIENZA
Persone con alto livello di resilienza, poste di fronte ad un evento
stressante, indotto sperimentalmente, tendono a valutarlo come
una sfida, mentre individui con bassi livelli di resilienza lo valutano
come una minaccia.
• Elevata capacità di resistenza a condizioni potenzialmente
stressanti
• Capacità di trasformazione verso una nuova condizione più
vantaggiosa
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sociale
LA RESILIENZA
RISORSE INTERNE DI
RESILIENZA
• Locus of control interno: soggetto percepisce di
poter controllare le cause degli eventi e di poter
influenzare a proprio vantaggio gli eventi esterni
• Autoefficacia generalizzata: il soggetto valuta
complessivamente il proprio senso di competenza
nelle diverse circostanze della vita
• Ottimismo disposizionale: disposizione mentale
ad attendersi eventi favorevoli in futuro in modo
realistico, cioè valutando e tenendo in
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RISORSE INTERNE DI
RESILIENZA
• Autostima: considerazione positiva di se stessi ed
elevato grado di valorizzazione e di accettazione delle
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gli eventi esterni, (considera il rimanere passivi come
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sfida: orientamento a decodificare il cambiamento in
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RISORSE INTERNE DI
RESILIENZA
• Dimensione di Senso: tensione radicale dell’uomo
a trovare e realizzare un senso e uno scopo
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ciascun individuo
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transizione” V. Frankl, 1962
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• Virginia Satir scrive “ quando mi sento bene con
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che riesca ad affrontare la vita da una posizione di
dignità, onestà, energia, amore e realismo. Questo
è lo stato di autostima alto. [..] se non mi piaccio mi
svaluto e mi punisco. Affronto la vita da una
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ciecamente me stesso e gli altri. Divento di volta in
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CHIARA MARTURANO
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Stress lavoro correlato

  • 2. “Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione”. IV secolo a.C. Ippocrate, medico e filosofo olistico
  • 3. Ogni giorno abbiamo milioni di input e di “devo” a cui far fronte. Ogni giorno rispondiamo a nostri bisogni e a bisogni che emergono da altri
  • 5. Respirazione, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi Fisica, di occupazione, morale, familiare, di salute, di proprietà Autostima, autocontrollo, realizzazione, rispetto reciproco Amicizia, affetto familiare, intimità sessuale Moralità creatività spontaneità assenza di pregiudizio accettazione Autorealizzazione Stima Affetto Fisiologici Sicurezz a Maslow, 1954
  • 6. Una risposta adeguata al bisogno emergente ci soddisfa e termina quel bisogno lasciando il posto all’emergere di nuovi
  • 7. Ma quando l’integrazione tra le richieste dell’ambiente e i nostri bisogni non avviene. Quando manca l’equilibrio tra ambiente e uomo. C’è un conflitto.
  • 8. Tutti questi devo, gli impegni, le corse possono creare disagio. Manca l’equilibrio tra le richieste esterne e le proprie necessità.
  • 9. STRESS LAVORO CORRELATO – Aspetti generali Questo può generare:  Confusione  Iperattività ideativa  Accumulo di informazioni  Disagio psicologico, preoccupazione, pensieri disturbanti, ansia…  Disagio fisico, fatica,stanchezza…
  • 11. STRESS LAVORO CORRELATO – Aspetti generali Se i disagi psico – fisici sono protratti nel tempo e derivano da: difficoltà legate al contenuto lavorativo (mansioni, carico di lavoro, tempistiche etc) e/o al contesto lavorativo (ruolo, scarsa partecipazione ai processi decisionali, conflitti interpersonali, carriera etc)
  • 13. DEFINIZIONI  SALUTE, Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale non consistente solo in un’assenza di malattia o infermità (1946 OMS)  LAVORO, occupazione specifica che prevede una retribuzione ed è fonte di sostentamento  LAVORO, nel mondo moderno l'attività lavorativa viene esplicata con l'esercizio di un mestiere o di una professione e ha come scopo la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi.”
  • 14. Il lavoro  Il lavoro può dare potere, denaro, nutrimento alle ambizioni, essere forza aggregante, perno delle nostre esistenze  Il lavoro è catalizzatore di aspettative, in esso riponiamo speranze di un presente e di un futuro migliore per noi e chi dipende da noi, con i diversi significati che ognuno gli attribuisce, e se queste aspettative sono state deluse catalizza le nostre frustrazioni e disillusioni
  • 15. Ruolo e identità  Ogni essere umano nasce con un potenziale che si può realizzare nel corso della vita  Tale potenziale è, quindi, variabile da persona a persona  Il fatto che un individuo abbia più capacità di altri non lo pone in una posizione di superiorità La personalità determina la nostra identità
  • 16. Ruolo e identità  Il ruolo definisce le relazioni solo in determinati contesti.  Il ruolo si esplica solo in alcuni e specifici contesti  L’identità si realizza in più dimensioni Identità e ruolo non coincidono
  • 18. STRESS LAVORO CORRELATO - definizioni  STRESS, sindrome generale di adattamento, ovvero una risposta aspecifica a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente” (Hans Seley, 1975).  STRESSOR, richieste esterne, stimoli esterni Eu - stress, stress positivo che ci carica e ci stimola nel nostro lavoro Di - stress, stress negativo, stiamo male e facciamo fatica a portare a termine il nostro lavoro
  • 19. STRESS LAVORO CORRELATO - Le tre condizioni dello stress negativo Un’inadeguata intensità degli input (sovra o sottovalutazione). Un’eccessiva durata degli stessi. Le caratteristiche di personalità del soggetto.
  • 20. STRESS LAVORO CORRELATO - I sintomi del lavoratore a livello cognitivo: perdita di concentrazione, difficoltà ad assumere decisioni, persistenti pensieri negativi, diminuita abilità dei management; a livello emozionale: perdita di entusiasmo, irritabilità, ansia, in casi estremi depressione;
  • 21. STRESS LAVORO CORRELATO - I sintomi del lavoratore  a livello corporeo: palpitazioni, mal di schiena, mal di testa, disturbi gastrici;  a livello comportamentale: decremento della performance, disturbi dell’alimentazione, aumento di errori e infortuni, abuso di alcool e tabacco, stato di sovra o sotto eccitazione ed altri.
  • 22. infortunio sul lavoro assenze per malattia turnover procedimenti e sanzioni segnalazioni del medico stesso specifiche e frequenti lamentele riduzione della produttività STRESS LAVORO CORRELATO – Gli indici più comuni
  • 23. STRESS LAVORO CORRELATO – Le cause più frequenti ambiente e attrezzature pianificazione dei compiti carico e ritmi di lavoro orari di lavoro Mobbing Burnout
  • 24. STRESS LAVORO CORRELATO – il mobbing Il mobbing è un insieme di comportamenti individuali, volontari, illeciti e dannosi di uno o più componenti del gruppo, gli aggressori, verso un individuo, il bersaglio o la vittima. È un evento sentinella in quanto può creare il terreno per una situazione di stress lavoro correlato all’interno dell’organizzazione lavorativa
  • 25.
  • 26. Il percorso di valutazione  Pianificazione della valutazione  Costituzione team di valutazione  Scelta dello strumento di valutazione  Formazione valutatori (se necessaria)  Individuazione gruppi omogenei  Valutazione preliminare  Azioni correttive (Se necessarie)  Verifica  Eventuale valutazione approfondita  Monitoraggio e aggiornamento
  • 27. STRESS LAVORO CORRELATO – Team di valutazione  Il datore di lavoro  Il medico competente  L’RSPP  L’RLS
  • 28. VALUTAZIONE PRELIMINARE (rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili) Esito negativo Esito positivo Risultato riportato nel DVR Pianificazione ed adozione di interventi correttivi Previsione del piano di monitoraggio Interventi: •Organizzativi •Tecnici •Procedurali •Comunicativi • Formativi Valutazione efficacia degli interventi Se inefficaci Se efficaci VALUTAZIONE APPROFONDITA (valutazione percezione soggettiva) Sulle famiglie di indicatori indagati In imprese fino a 5 lavoratori il datore di lavoro può utilizzare modalità di valutazione con garanzia di coinvolgimento diretto dei lavoratori nella ricerca di soluzioni efficaci Focus group Interviste semi strutturate Questionari
  • 29. E come lo gestiamo lo stress? Strategie di coping!
  • 30. Reazioni transitorie allo stress Eventi di vita stressanti Strategie di fronteggiamento che il soggetto, come agente attivo, può mettere in atto a livello comportamentale, cognitivo, emotivo • Ogni persona ha un proprio stile di coping Crescita psicologica Nessun cambiamento psicologico stabile Cambiamento psicologico negativo STRATEGIE DI COPING?
  • 31. COPING FOCALIZZATO SUL PROBLEMA COPING FOCALIZZATO SULLE EMOZIONI COPING DI AVVICINAMENTO •Progettazione •Ricerca di supporto strumentale •Coping orientato al compito •Coping attivo •Ricerca di confronto •Ristrutturazione cognitiva •Ricerca di supporto emotivo •Rivolgersi alla religione •Accettazione •Reinterpretazione positiva COPING DI EVITAMENTO •Evitamento del problema •Disinvestimento comportamentale •Negazione •Distrazione •Disinvestimento mentale •Credere vero ciò che si desidera •Ritiro sociale STRATEGIE DI COPING
  • 32. Risorse di resilienza a livello: • Individuale • Sociale, relazionale Termine di origine latina, indica il grado con cui una struttura metallica è capace di resistere a un urto. In psicologia indica un costrutto multidimensionale che facilita un adattamento efficace e promuove lo sviluppo della persona anche in contesti di vita altamente stressanti. È la capacità di trasformare un’esperienza stressante o dolorosa in un processo di crescita e di apprendimento, che può portare anche alla riorganizzazione del proprio percorso di vita. La RESILIENZA
  • 33. Persone con alto livello di resilienza, poste di fronte ad un evento stressante, indotto sperimentalmente, tendono a valutarlo come una sfida, mentre individui con bassi livelli di resilienza lo valutano come una minaccia. • Elevata capacità di resistenza a condizioni potenzialmente stressanti • Capacità di trasformazione verso una nuova condizione più vantaggiosa • Conseguente evoluzione positiva in termini di benessere psico- sociale LA RESILIENZA
  • 34. RISORSE INTERNE DI RESILIENZA • Locus of control interno: soggetto percepisce di poter controllare le cause degli eventi e di poter influenzare a proprio vantaggio gli eventi esterni • Autoefficacia generalizzata: il soggetto valuta complessivamente il proprio senso di competenza nelle diverse circostanze della vita • Ottimismo disposizionale: disposizione mentale ad attendersi eventi favorevoli in futuro in modo realistico, cioè valutando e tenendo in considerazione i vincoli e i feedback forniti dall’ambiente fisico e sociale.
  • 35. RISORSE INTERNE DI RESILIENZA • Autostima: considerazione positiva di se stessi ed elevato grado di valorizzazione e di accettazione delle proprie caratteristiche • Hardiness: fattore di personalità composto da: impegno: atteggiamento proattivo verso le circostanze controllo: chi percepisce possibilità di controllo ritiene anche di poter influenzare a proprio vantaggio gli eventi esterni, (considera il rimanere passivi come una perdita di tempo) sfida: orientamento a decodificare il cambiamento in termini di minaccia o di opportunità di crescita
  • 36. RISORSE INTERNE DI RESILIENZA • Dimensione di Senso: tensione radicale dell’uomo a trovare e realizzare un senso e uno scopo A livello operativo 3 componenti: cognitiva, dare significato alla propria vita motivazionale, sistema di valori costruito da ciascun individuo affettiva, sentimenti di soddisfazione e pienezza derivanti dal raggiungimento di obiettivi specifici “Trovare un senso alla propria esistenza è un’esigenza fondamentale di ogni essere umano, che si fa particolarmente critica in alcuni momenti di transizione” V. Frankl, 1962
  • 37. • come scambio di interazioni supportive • coinvolgimento della rete familiare e sociale RISORSE ESTERNE DI RESILIENZA FACCIAMO RETE!!
  • 38. E, allora, come lo gestiamo lo stress? Problem Solving Arginare l’Effetto Dirompente Pensieri Automatici e Illogici Autostima
  • 39. E come lo gestiamo lo stress? Problem Solving • valutazione del problema, • definizione degli obiettivi, • individuazione delle risorse disponibili e delle alternative possibili, • pianificazione della strategia di azione, • attuazione della soluzione individuata, • valutazione del risultato
  • 40. E come lo gestiamo lo stress? Arginare l’Effetto Dirompente • gestione dell’ansia, • tecniche di rilassamento, • meditazione, • tecniche di respirazione e controllo dei muscoli e della postura
  • 41. E come lo gestiamo lo stress? Pensieri Automatici e Illogici • sulla consapevolezza e sul controllo dei pensieri automatici e illogici che amplificano e mantengono l’esperienza di stress
  • 42. E come lo gestiamo lo stress? Autostima • sulla valutazione di sé, delle proprie risorse interiori, della propria autostima. • Virginia Satir scrive “ quando mi sento bene con me stesso e mi piaccio, ci sono ottime possibilità che riesca ad affrontare la vita da una posizione di dignità, onestà, energia, amore e realismo. Questo è lo stato di autostima alto. [..] se non mi piaccio mi svaluto e mi punisco. Affronto la vita da una posizione di paura e impotenza. Punisco ciecamente me stesso e gli altri. Divento di volta in volta remissivo o tiranno. Ritengo gli altri responsabile delle mie azioni. Questo è uno stato di bassa autostima” (tratto da In famiglia come va?....)
  • 43. CONTATTI CHIARA MARTURANO FORMATORE D’AULA COUNSELOR PROFESSIONALE CHIARAMARTURANO@GMAIL.COM

Notas del editor

  1. Parte normativa