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“The Social Music Revolution”

        Relazione di Claudia Cantalamessa, Maddalena Del Debbio e Alfio Franco
                 per il corso di Linguaggi e Strumenti della Comunicazione
                     Università Cattolica del Sacro Cuore A.A. 2009/10



Abstract

Last.fm è un sito che può essere facilmente catalogato come social network,
ma in realtà è molto di più. Oltre ad essere una community è anche una vera
e propria radio online. Pertanto ogni utente possiede una propria pagina
dedicata e dettagliata, personalizzabile come un piccolo sito web esclusivo,
che include aree riservate a libreria, classifiche, eventi, amici, vicini, gruppi,
diario e tag.
                                             1
Il sistema è inoltre dotato di un plugin che permette la sincronizzazione e la
trasmissione dei brani ascoltati attraverso il programma di gestione musicale
del computer al sito, così da avere il proprio profilo sempre aggiornato.
La sincronizzazione con la libreria del computer può avvenire con frequenza
settimanale, semestrale o addirittura istantanea. Questo sistema viene
definito Audioscrobbler, ed è stato messo a punto nel mese di Agosto 2005
su last.fm, che per questa ragione viene anche definito come sito progetto di
audioscrobber.
Tra le molteplici funzioni, questo social network può inoltre fungere da
promotore musicale per moltissimi artisti e case discografiche, suggerendo ai
vari utenti tutti i brani che si avvicinano maggiormente ai loro gusti.

1
    Programma non autonomo che interagisce con un altro programma e ne rende possibile
l’ampliamento e la personalizzazione delle funzioni.
                                             1
Per quanto riguarda invece la registrazione, tutto avviene in modo
estremamente semplice, come dati fondamentali vengono richiesti solamente
e-mail e password, tutte le informazioni aggiuntive restano a discrezione
dell’utente e possono essere inserite in un secondo momento.
Negli anni '90, Felix Miller e Martin Stiksel gestivano un'etichetta discografica
il cui principale obiettivo era rendere accessibile la musica indipendente
online. Alcuni anni dopo, lo studente universitario Richard Jones iniziò a tener
traccia dei propri ascolti musicali e di quelli dei suoi amici sul computer,
nell'ambito di un progetto chiamato Audioscrobbler. Last.fm riunì queste idee
in un progetto comune.
Last.fm si impegna da sempre a rendere la cultura musicale più
"democratica", in modo che tutti possano accedervi come e quando lo
desiderano. Senza intermediari che interferiscano sulle scelte personali.




Introduzione

Il fenomeno mediatico che abbiamo deciso di analizzare è Last.fm. Il sito
nasce nel 2002 da un’idea di Felix Miller, Martin Stiksel, Michael
Breidenbruecker e Thomas Willomitzer, con l’obiettivo di fondere l’idea del
comune social network alla riproduzione di musica attraverso la radio.
                                                                                  2
Dopo un solo anno di vita, Last.fm riceve l’Europrix Multimedia Award e nello
stesso anno viene integrata la funzione di Audioscrobbler, tratta dall’omonimo
sito, da qui poi l’ufficiale unione tra i due nel 2005.


2
    Riconoscimento riservato a studenti e giovani professionisti europei che lavorano su
progetti innovativi nel campo dell’e-contents e del design utilizzando un qualsiasi canale o
piattaforma multimediale.


                                             2
Nel luglio del 2006 si apportano diversi cambiamenti, come:
  - l’ascolto via streaming delle tracce riprodotte su altri player musicali
  - la possibilità di aggiungere utenti dai profili interessanti nella apposita
     sezione “amici”
  - una sorta di pagina generale dedicata alle informazioni dell’utente
     chiamata Dashboard
  - l’opportunità di comprare brani musicali online e il conseguente
     rinnovamento grafico.
Inoltre, la marcia in più che ha permesso a Last.fm di diventare uno dei social
network più visitati e conosciuti al mondo è stata la traduzione dello stesso in
ben 10 lingue: italiano, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, polacco,
russo, cinese, giapponese e turco.
L’ultimo aggiornamento del nostro caso mediatico risale al 30 marzo 2009,
quando venne imposto un contributo mensile di pochi euro per l’ascolto di
musica online, da questa modifica però furono e sono tutt’ora esonerati gli
utenti del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e della Germania.




                                       3
Web 2.0


Con il termine Web 2.0 ( coniato nel 2004 da Tim O’Reilly ) si indica, in
maniera generica, uno stato di evoluzione di Internet rispetto a come fossimo
abituati a intenderlo fino a una decina di anni fa (il cosiddetto Web 1.0), a
partire dalla crisi finanziaria dei dot-com, che ha portato all’eliminazione dei
siti più “deboli” lasciando attivi solo i servizi davvero utili.

I punti chiave realmente innovativi del web 2.0 sono:

   1. L’intelligenza collettiva
   2. Le informazioni e la loro distribuzione
   3. La facilità d’uso e l’ubiquità
   4. Il web come piattaforma




1. L’intelligenza collettiva:
È la capacità di internet di mettere al servizio di tutti l’ingegno dei singoli
utenti, che collaborano e si scambiano informazioni al fine di raccogliere la
maggior quantità possibile di nozioni. Un noto esempio è Wikipedia,
l’enciclopedia online multilingue redatta in modo collaborativo e
completamente gratuito dai suoi stessi utenti. Chiunque può dare il proprio
contributo e redigere una pagina dell’enciclopedia, mettendo così il proprio
sapere al servizio della comunità.

2. Le informazioni e la loro distribuzione:
Le informazioni vengono condivise, non vendute, attraverso il web: blog, siti
d’informazione, forum e molti altri strumenti permettono di ottenere le più
svariate notizie in modo rapido, semplice e gratuito.

                                           4
3. La facilità d’uso e l’ubiquità:
Il Web 2.0 si può definire user-friendly: molto meno complesso del Web 1.0,
presenta una maggiore elasticità dei servizi, e l’utente può interagire con i
differenti siti internet, che presentano un layout semplice e dall’utilizzo
intuitivo.
Non sempre è necessario scaricare ed installare le differenti applicazioni sul
proprio computer, ma in molti casi è possibile utilizzarle direttamente dalla
rete. Operazioni che quindi col Web 1.0 potevano essere effettuate solo dal
proprio computer possono adesso essere svolte in qualsiasi luogo, da un
qualsiasi computer.

4. Il Web come piattaforma:
Il web diventa una piattaforma software sulla quale è possibile trovare tutto,
dall’editing delle immagini, ai giochi, alla musica. Operazioni che prima
richiedevano l’installazione di un determinato software sul proprio personal
computer sono adesso alla portata di tutti.




                                         5
UGC – User Generated Content                              3




Termine nato nel 2005 nell’ambiente del web publishing e dei new media, sta
ad indicare il materiale disponibile sul web prodotto dagli stessi utenti, in
contrapposizione            a    quello     distribuito       dalle   società   specializzate.


                                                                          4
Caratteristiche fondamentali degli UGC stabilite dall’OECD sono i requisiti di
pubblicazione, lo sforzo creativo e la creazione al di fuori delle pratiche e
delle routine professionali.



      1. Requisiti di pubblicazione: gli UGC devono essere pubblicati all’interno
          di un sito internet accessibile a tutti, o almeno ad un gruppo selezionato
          di persone (come ad esempio i soci di un club, o gli studenti di una
          stessa università). Questo concetto va ad escludere le chat private, le
          e-mail e simili.


      2. Sforzo creativo: l’utente deve aggiungere la propria creatività al lavoro
          per costruire il materiale da zero, o per adattare qualcosa di già
          esistente e creare così qualcosa di nuovo. Questo sforzo non deve
          necessariamente essere individuale, ma può anche essere collettivo.
          Rimane tuttavia difficile quantificare il livello minimo di questo sforzo,
          quindi la valutazione rimane dipendente dal contesto.




      3. Creazione al di fuori delle pratiche e delle routine professionali : Nella

3
    Dall’inglese, “contenuti generati dagli utenti”

4
    Organisation for Economic Co-operation and development (organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico)
                                                      6
maggior parte dei casi gli UGC non fanno riferimento ad un contesto di
         mercato istituzionale o commerciale. In casi estremi, l’UGC può essere
         prodotto da non professionisti senza l’attesa di un profitto. Le
         motivazioni sono tante e includono: la connessione con altri utenti,
         ottenere un certo livello di notorietà, prestigio e il desiderio di
         esprimersi.




Validi esempi di contenuto generato dagli utenti possono essere foto e video
                5           6        7
digitali, blog , podcast e wiki . Siti web che si basano su questa filosofia sono
Flickr, Youtube, Secondlife e Wikipedia.

Dagli UGC si è poi rapidamente sviluppato lo user generated marketing,
ovvero pubblicità, messaggi e comunicazioni create dagli utenti. Due esempi
italiani sono 123brand.it e Zooppa.

Gli UGC segnano inoltre una svolta per le aziende che si occupano di media,
dalla creazione di contenuti in linea alla creazione di ambienti e strumenti per
permettere a non professionisti di pubblicare i propri contenuti in luoghi in
vista.

Nell’aprile 2005 la BBC crea un gruppo di prova “UGC” composto da tre

5
    Sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica
più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni
riflessioni, considerazioni, ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale
elettronico come immagini o video.

6
    un file, generalmente audio o video, posto su Internet e messo a disposizione di
chiunque si abboni ad una trasmissione periodica. È scaricabile automaticamente da un
apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS

7
    un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali ) che viene aggiornato
dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi
hanno accesso.
                                                7
persone. In seguito a eventi di grande portata quali l’attacco terroristico di
Londra del 7 luglio 2005 e l’incendio del deposito petrolifero di Buncefield l’11
dicembre dello stesso anno, questo gruppo si amplia e diventa permanente,
ufficializzando così la figura del cittadino giornalista tra gli altri media
principali.
Di norma la BBC non remunera i contenuti generati dai suoi spettatori.

Negli ultimi anni molti artisti hanno inoltre trovato il successo in seguito alla
propria pubblicazione di UGC. Un esempio sono gli Arctic Monkeys, band
indie-rock originaria di Sheffield (Inghilterra), che pubblicò il proprio demo
Five Minutes With Arctic Monkeys su internet, dove si diffuse tanto
rapidamente da far loro ottenere un contratto con la Domino Records
nell’estate 2005.




                                          8
Social Network



Un Social Network (“rete sociale”) è un sito finalizzato alla costruzione di
relazioni tra gli utenti, relazione basata sullo scambio di informazioni e
contenuti.
Questo fenomeno è nato negli Stati Uniti e ha conosciuto un boom online nel
2003, grazie a siti web popolari come Friendster, Tribe.net e LinkedIn.

Attualmente i due Social Network col maggior numero di utenti sono
Facebook e Myspace, anche se secondo la regola dei 150 le dimensioni di
una vera rete sociale si limitano ad appunto 150 membri (numero di Dunbar).
Questo numero è stato calcolato con studi di sociologia ed antropologia sulla
dimensione massima di un villaggio. Viene infatti teorizzato nella psicologia
evoluzionista che il numero potrebbe essere una sorta di limite superiore
all'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia
degli avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo.



I Social Network sono un fenomeno globale, in quanto diffusi ormai in tutto il
mondo; locale, poiché in ogni area geografica vi è una preferenza per un
diverso network; di massa, ovvero che coinvolgono milioni di persone, e di
nicchia, perché collaborano alla crescita della forza delle nicchie,
restringendo le interazioni tra soggetti nei siti

Per entrare a far parte di un social network online è essenziale costruire il
proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo e-
mail fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro
passate e relative referenze. Questo profilo costituisce l’immagine che
l’utente offre di sé, e non sempre si avvicina alla realtà. Comune e l’utilizzo di
una foto chiamata “avatar”, che permette di associare un volto alle

                                          9
informazioni divulgate nel profilo.

A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio
network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad
allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente
fino a comprendere tutta la popolazione del mondo. Diventa quindi possibile
costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di
business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di
affari. Obiettivo dei siti di social network è creare legami tra persone
potenzialmente affini.

Possiamo identificare alcuni elementi che favoriscono un buon sviluppo del
social network, ed altri che sono addirittura indispensabili per il suo successo:

1. BisogniQfunzionalis


   1.1. popolarità : L’utente viene apprezzato dagli altri per i contenuti che
   ha inserito nella rete e diventa quindi “popolare”. Questo processo può
   portare a dei fenomeni dove la finalità non è più quella di pubblicare
   materiali per soddisfare un’esigenza personale, bensì diventa quella di
   essere al centro dell’attenzione, scatenando la competitività degli utenti,
   che    fanno    il    possibile    per    prevalere   gli   uni   sugli   altri.
   1.2. affinità e condivisione : Si cerca di mettere in contatto persone
   con più interessi e competenze possibile in comune, in modo da facilitare
   la comunicazione e la creazione di processi di messa in comune.
   1.3. incontri : Oltre a mettere in contatto con i propri amici, colleghi,
   compagni eccetera, i social network lasciano anche ampio spazio alla
   possibilità di coltivare nuove amicizie tramite la rete, ed entrare quindi in
   contatto con soggetti non conosciuti, allargando così la propria rete di
   amici. Ne è un ottimo esempio l’applicazione di Facebook “persone che
   potresti conoscere”: è lo stesso network a suggerire all’utente i soggetti


                                        10
con        il     maggior        numero        di        amici            in   comune.
  1.4. raggiungibilità : attraverso l’incrocio delle informazioni è sempre più
  facile essere individuati; i processi di profilazione rendono riconoscibili e
  raggiungibili i soggetti; è possibile rintracciare una persona in un social
  network tramite molti criteri di ricerca: il nome, l’indirizzo e-mail, la scuola
  frequentata,           il         posto             di             lavoro          ecc.


2. L’accompagnamentoQnelQflussoQdiQattivitàQquotidiano


  È la capacità del sito di inserirsi all’interno della giornata dell’utente in
  modo tale che il tempo passato a navigare sia tempo utile: il network deve
  offrire gli strumenti necessari per il raggiungimento di un obiettivo che può
  essere          professionale,          relazionale,             ludico        eccetera.



3. LoQstimoloQall’aggregazione


  Certi elementi rendono l’esperienza del sito piacevole e coinvolgente e
  attirano        gli    utenti      stimolando            l’uso        del      servizio.
  3.1. competizione : ogni utente ha le proprie opinioni e fa il possibile per
  farle           prevalere          su           quelle               degli         altri.
  3.2. curiosità : Davanti a qualcosa di nuovo, di sconosciuto, non
  possiamo frenare il nostro desiderio di esplorare, di conoscere, di sapere.
  Un esempio comune a tutti è Facebook dove tutti gli utenti non possono
  resistere alla curiosità di indagare sulla vita privata degli altri utenti
  3.3. appartenenza : L’ idea di condividere con altre persone un
  sentimento di appartenenza, che sia a un network, a un gruppo o ad una
  squadra, è uno strumento molto forte e gratificante di unione degli utenti.
  3.4. narcisismo : Nel mondo virtuale ogni utente ha la possibilità di
  costruirsi un profilo descrittivo dove è a totale discrezione dell’ utente
  decidere quali lati della propria persona nascondere e quali mettere in
                                          11
evidenza, il tutto finalizzato ovviamente ad una proiezione della propria
  immagine nella sua luce migliore. Prendendo sempre come esempio
  Facebook, gli utenti hanno la possibilità di de-taggarsi nelle foto che non
  amano, per decidere che immagine dare di sé alle persone che visiteranno
  il                                 loro                             profilo.



4. LaQgestioneQdeiQgruppiQsociali


  Il network stimola la creazione e la gestione di gruppi –relazionali o
  incentrati sui contenuti- al suo interno.




                                       12
Dimensione Tecnologica

Il sito di Last.fm offre un servizio musicale di eccezionale validità e
accuratezza. Grazie agli strumenti messi a loro disposizione, gli utenti
possono scoprire nuova musica in sintonia con i propri gusti con pochi
semplici clic.


La piattaforma è di facile utilizzo, grazie alla sua interfaccia chiara e semplice:
entrando nell’home page ci si trova infatti di fronte a sei differenti sezioni:
1. Musica: In questa sezione è possibile visualizzare una classifica
   dettagliata della musica più ascoltata su last.fm, sia in generale, sia
   affinando la ricerca in base al genere. Le categorie a disposizione per
   questa successiva selezione sono svariate, e vanno dal country
   all’hardcore.
2. Radio: Questa sezione in particolare è molto articolata e ricca di contenuti.
   Su last.fm sono infatti disponibili diverse “modalità” di radio, alcune
   disponibili solo per gli abbonati, altre di libero ascolto. Le radio disponibili
   su                                 Last.fm                                     sono:
   1) Liberia: la radio della libreria personale riproduce tutti i brani di cui si è
   eseguito lo scrobbling sul proprio profilo oppure i brani di artisti che sono
   stati aggiunti manualmente alla propria libreria. È possibile ascoltare la
   radio   della    libreria   personale      o   le   stazioni   di   altri     utenti.


   2) Consigli: la radio dei consigli è una stazione personale contenente gli
   artisti che sono stati consigliati all’utente da Last.fm secondo le personali
   preferenze                                                                  musicali.


   3) Brani preferiti: la radio dei brani preferiti riproduce tutti i brani che
   l’utente ha aggiunto al proprio elenco dei preferiti. In genere, questa



                                         13
stazione            è        disponibile              solo       per         gli       abbonati.

               8
      4) Tag personali: le tag radio personali riproducono tutti i contenuti ai
      quali l’utente ha aggiunto un tag specifico. In genere, questa stazione è
      disponibile                  solo                    per               gli             abbonati.


      5) Tag globali: le tag radio globali, diversamente da quelle personali,
      riproducono i contenuti a cui è stato aggiunto un tag specifico da tutti gli
      utenti                                          di                                         Last.fm.


      6) Artisti simili: le radio degli artisti simili riproducono musica simile a
      quella di un determinato artista. Gli artisti simili vengono creati
      automaticamente         in     base      alle        abitudini   di    ascolto     degli    utenti.


      7) Vicini: Le radio dei vicini riproducono la musica delle librerie dei vicini
      o              di               quelli                     di            altri              utenti.


      8) Gruppi: le radio degli iscritti ad un gruppo riproducono la musica delle
      librerie degli iscritti a tale gruppo.
3. Eventi: Questa sezione propone un dettagliato calendario di concerti di
      ogni genere ed artista che si svolgeranno nelle località più vicine all’utente.
4. Video: Last.fm importa automaticamente diversi video da YouTube e molti
      altri vengono aggiunti dagli artisti e dalle etichette. Se non è ancora
      disponibile un video di YouTube per un brano, gli utenti stessi possono
      aggiungerne uno sulla pagina stessa del brano.




8
    L'attività di tagging consiste nell'attribuzione di una o più parole chiave, dette tag, che
individuano l'argomento di cui si sta trattando, nei documenti o, più in generale, nei file su
internet. È un'attività sempre più diffusa su tutti i siti per catalogarli meglio e proporre altre
informazioni correlate agli utenti.
                                                      14
5. Classifiche: Aggiornarsi sulle hit del momento o sugli ultimi artisti del
   panorama internazionale è molto semplice grazie a questa sezione che
   mette a disposizione dell’utente le classifiche dei brani e degli artisti più
   ascoltati del momento.
6. Community: Come specificato nell’home page “Last.fm è un servizio
   musicale interamente basato sulla propria community”. In questa sezione
   è possibile per tutti gli utenti registrarsi e creare un proprio profilo ricco di
   informazioni personali.


Editare il proprio profilo è un procedimento semplice e veloce: basta scegliere
un nickname, completare poche procedure burocratiche e si entra a far parte
di questo popolatissimo social network. La quantità di informazioni da
condividere con gli altri utenti è a sola discrezione del titolare del profilo.
Volendo dare un’immagine completa di sè è possibile compilare le diverse
sezioni predisposte:
Nel profilo l’utente racconta da dove viene, quanti anni ha e volendo può
completare il tutto aggiungendo una propria foto. La libreria permette invece
di condividere i propri gusti musicali semplicemente scegliendo gli artisti
preferiti e registra inoltre tutta la musica che si ascolta e si aggiunge al
proprio profilo e si potrà successivamente riascoltare sintonizzandosi sulla
relativa stazione radio.
Sul profilo si “personalizzano” le funzioni già presentate nell’home page:
l’utente si crea una propria classifica, un calendario concerti personale e una
lista di amici.


Elemento chiave del sito è lo scrobbling, ovvero la possibilità di sincronizzare
attraverso uno specifico software (scaricabile direttamente su Last.fm) il
lettore musicale installato sul proprio computer, o l’iPod, con il profilo online.
Durante l’ascolto Last.fm riceverà e indicizzerà il titolo del brano e il nome



                                        15
dell’artista sul proprio profilo utente, creando automaticamente delle
classifiche sempre aggiornate dei brani maggiormente ascoltati anche senza
usufruire delle numerose modalità “radio” proposte.
Grazie allo scrobbling presto sarai in grado di vedere quali sono i tuoi artisti
più ascoltati, e allo stesso tempo anche gli altri utenti potranno vedere quali
sono           le           tue             canzoni         preferite.
E' proprio grazie a questi dati che Last.fm è poi in grado di organizzare e
consigliare musica, creare stazioni radio individuali e molto altro ancora.




                                       16
Dimensione istituzionale

Su Last.fm devono essere evitati contenuti e atti pornografici o con riferimenti
sessuali espliciti e di pirateria.
                  9
La netiquette , come su qualsiasi altro social network, impone di rispettare gli
altri utenti, evitando sfoghi di frustrazioni proprie, sia tramite commenti sia
tramite materiale pubblicato sul sito come ad esempio: commenti denigratori
o diffamatori, minacce, molestie, attività illegali, violazioni della privacy,
attività di propaganda, forme di odio razziale, comportamenti culturalmente
offensivi, contenuti osceni o volgari, altri comportamenti inappropriati nonché
la divulgazione delle informazioni personali degli utenti.
Per quanto riguarda invece i diritti di copyright, e’ vietato pubblicare materiale
tutelato dalle norme sul copyright senza autorizzazione del legittimo
proprietario. Vanno chiaramente rispettate inoltre le norme e leggi in vigore
non pubblicando quindi informazioni dal contenuto falso, fuorviante, illegale o
illecito.
Last.fm si riserva il diritto di indagare e adottare le misure legali appropriate
contro chiunque, ad esclusiva discrezione di Last.fm, violi queste semplici
regole di “buon vicinato” tra gli utenti e nei confronti degli artisti e delle
etichette che mettono a disposizione il proprio materiale. Tra i possibili
provvedimenti sono incluse, senza limitazione, la rimozione del contenuto in
questione dal sito Last.fm senza preavviso e la cancellazione del nome degli



9
    parola derivata dalla sincrasi del vocabolo inglese net (rete) e quello di lingua francese
étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di
un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali newsgroup,
mailing list, forum, blog o e-mail in genere.Il rispetto della netiquette non è imposto da
alcuna legge, ma si fonda su una convenzione ormai di generale condivisione. Sotto un
aspetto giuridico, la netiquette è spesso richiamata nei contratti di fornitura di servizi di
accesso da parte dei provider.


                                                17
utenti.
Vista la vastità del social network in questione e l’elevatissimo numero di
utenti, gli amministratori non possono controllare tutti i contenuti del sito, e si
affidano quindi al buon senso degli utenti, mettendo a disposizione un modulo
di assistenza attraverso il quale segnalare la presenza di materiale non
appropriato alla direzione di Last.fm.




                                         18
Dimensione Culturale

Nonostante il tema predominante sembri essere quello musicale non bisogna
dimenticare che Last.fm è un social network: il suo scopo, quindi, rimane
quello di mettersi in contatto con i propri amici, e conoscerne di nuovi. La
musica non è altro, in questo caso, che il comune denominatore. Vi è infatti la
possibilità di creare gruppi o unirsi ad altri già esistenti per condividere con
altri utenti passioni musicali comuni.
L’aggiornamento dell’ottobre 2006, ha inoltre messo a disposizione una
sezione dedicata agli eventi, che non costituisce solo un calendario per
informarsi sui concerti in arrivo nelle proprie città, ma è uno strumento utile
per ritrovarsi con altri fans di uno stesso artista, e organizzare ritrovi.
Il sito si serve di un registro generalmente formale, escludendo l’uso di
particolari tecnicismi favorendo un linguaggio sicuramente sempre molto
chiaro e comprensibile per chiunque, soprattutto dopo la traduzione del sito in
ben 10 lingue, distruggendo in questo modo le barriere linguistiche che
precedentemente tagliavano fuori dal social network le persone con poca
dimestichezza con la lingua inglese.




                                         19
Dimensione Economica


Inizialmente il progetto di last.fm voleva offrire al pubblico musica dati ed
informazioni in modo gratuito. Tuttavia, nel rispetto non solo delle leggi
correnti ma anche degli artisti e delle etichette che li pubblicano, non sarebbe
corretto divulgare contenuti musicali senza un corretto contributo; anche
perchè ciò comporterebbe senza dubbio un crollo delle vendite. Il sito offre
quindi da alcuni anni, come già specificato nella nostra relazione, la
possibilità di effettuare un abbonamento mensile del costo di 3 euro che
permette all’utente di accedere a delle funzionalità in più rispetto agli utenti
“approfittatori”. Il sito offre la possibilità di scegliere tra il rinnovo mensile
automatico o il pagamento una tantum per uno, tre, sei o dodici mesi.
Questo abbonamento ti permette, tramite l’inserimento del nome dell’ artista
scelto in una specifica pagina, di ascoltare una radio (creata al momento) che
trasmette musica correlata a quell’ artista.
In seguito il proprio profilo utente includerà una libreria personale in cui verrà
registrata tutta la musica che si ascolta e che si potrà riascoltare
sintonizzandosi sulla relativa stazione.
Un altro servizio che si ottiene con l’ abbonamento è quello di poter creare
playlist e ascoltare quelle di altri utenti.
Last.fm non è un rivenditore di musica, quindi non si può acquistare CD o
download musicali direttamente, ma ha diversi partner affiliati per i quali
fornisce collegamenti di acquisto o download.
Selezionando tali collegamenti si viene reindirizzati ai relativi siti, dove si
possono trovare i contenuti che si desiderano.
Negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, il servizio di ascolto
"Gratuito on-demand", che consente di ascoltare gratuitamente la maggior
parte dei brani per tre volte, è in fase di beta testing pubblico.
Al termine del beta testing, il sito offrirà un pacchetto di abbonamento



                                           20
diverso, che prevede l'accesso illimitato al catalogo musicale.
Oltre agli abbonamenti un’altra fonte di reddito per gli amministratori del sito è
costituita dalla pubblicità: sul sito si trovano infatti diversi banner che
pubblicizzano prodotti di vario genere, anche esterni all’ambiente musicale,
poichè il “pubblico” di last.fm è numeroso ed eterogeneo.
Per quanto riguarda la quantità di traffico di informazioni sul sito, le cifre
parlano chiaro: 245˙548˙800 di scrobbling negli ultimi 7 giorni, 35˙078˙400
nelle ultime 24h, 1˙461˙600 nell’ultima ora, e ben 24˙360 solo nell’ultimo
minuto, come ben pubblicizzato nell’home page.




                                        21
Conclusioni:

Abbiamo deciso di analizzare, tra tutti i social network presenti in
rete,   proprio   Last.fm   perchè      troviamo   che   sia   un   caso
relativamente innovativo nel suo campo, e soprattutto che non ci
sia fenomento più “sociale” della musica stessa. Tutti ascoltano e
amano la musica, che sia classica, raggae o rock.
Un sito che riesce quindi ad unire tutti gli appassionati
permettendo non solo di ritrovarsi, discutere e fare amicizia come
in un qualsiasi forum a tema musicale, ma anche di ampliare il
proprio bagaglio musicale è senz’altro uno strumento non solo da
utilizzare ma soprattutto da supportare.


Altrettanto importante è il “rovescio” della medaglia: non solo gli
utenti possono conoscere nuovi generi, nuovi stili e soprattutto
nuovi artisti, ma solo proprio gli artisti emergenti o le loro etichette
che trovano in last.fm uno strumento per raggiungere la notorietà e
far sentire letteralmente la propria voce in un ambiente in cui si sa
quanto pesino le raccomandazioni.




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Last fm - The social music revolution

  • 1. “The Social Music Revolution” Relazione di Claudia Cantalamessa, Maddalena Del Debbio e Alfio Franco per il corso di Linguaggi e Strumenti della Comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore A.A. 2009/10 Abstract Last.fm è un sito che può essere facilmente catalogato come social network, ma in realtà è molto di più. Oltre ad essere una community è anche una vera e propria radio online. Pertanto ogni utente possiede una propria pagina dedicata e dettagliata, personalizzabile come un piccolo sito web esclusivo, che include aree riservate a libreria, classifiche, eventi, amici, vicini, gruppi, diario e tag. 1 Il sistema è inoltre dotato di un plugin che permette la sincronizzazione e la trasmissione dei brani ascoltati attraverso il programma di gestione musicale del computer al sito, così da avere il proprio profilo sempre aggiornato. La sincronizzazione con la libreria del computer può avvenire con frequenza settimanale, semestrale o addirittura istantanea. Questo sistema viene definito Audioscrobbler, ed è stato messo a punto nel mese di Agosto 2005 su last.fm, che per questa ragione viene anche definito come sito progetto di audioscrobber. Tra le molteplici funzioni, questo social network può inoltre fungere da promotore musicale per moltissimi artisti e case discografiche, suggerendo ai vari utenti tutti i brani che si avvicinano maggiormente ai loro gusti. 1 Programma non autonomo che interagisce con un altro programma e ne rende possibile l’ampliamento e la personalizzazione delle funzioni. 1
  • 2. Per quanto riguarda invece la registrazione, tutto avviene in modo estremamente semplice, come dati fondamentali vengono richiesti solamente e-mail e password, tutte le informazioni aggiuntive restano a discrezione dell’utente e possono essere inserite in un secondo momento. Negli anni '90, Felix Miller e Martin Stiksel gestivano un'etichetta discografica il cui principale obiettivo era rendere accessibile la musica indipendente online. Alcuni anni dopo, lo studente universitario Richard Jones iniziò a tener traccia dei propri ascolti musicali e di quelli dei suoi amici sul computer, nell'ambito di un progetto chiamato Audioscrobbler. Last.fm riunì queste idee in un progetto comune. Last.fm si impegna da sempre a rendere la cultura musicale più "democratica", in modo che tutti possano accedervi come e quando lo desiderano. Senza intermediari che interferiscano sulle scelte personali. Introduzione Il fenomeno mediatico che abbiamo deciso di analizzare è Last.fm. Il sito nasce nel 2002 da un’idea di Felix Miller, Martin Stiksel, Michael Breidenbruecker e Thomas Willomitzer, con l’obiettivo di fondere l’idea del comune social network alla riproduzione di musica attraverso la radio. 2 Dopo un solo anno di vita, Last.fm riceve l’Europrix Multimedia Award e nello stesso anno viene integrata la funzione di Audioscrobbler, tratta dall’omonimo sito, da qui poi l’ufficiale unione tra i due nel 2005. 2 Riconoscimento riservato a studenti e giovani professionisti europei che lavorano su progetti innovativi nel campo dell’e-contents e del design utilizzando un qualsiasi canale o piattaforma multimediale. 2
  • 3. Nel luglio del 2006 si apportano diversi cambiamenti, come: - l’ascolto via streaming delle tracce riprodotte su altri player musicali - la possibilità di aggiungere utenti dai profili interessanti nella apposita sezione “amici” - una sorta di pagina generale dedicata alle informazioni dell’utente chiamata Dashboard - l’opportunità di comprare brani musicali online e il conseguente rinnovamento grafico. Inoltre, la marcia in più che ha permesso a Last.fm di diventare uno dei social network più visitati e conosciuti al mondo è stata la traduzione dello stesso in ben 10 lingue: italiano, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, polacco, russo, cinese, giapponese e turco. L’ultimo aggiornamento del nostro caso mediatico risale al 30 marzo 2009, quando venne imposto un contributo mensile di pochi euro per l’ascolto di musica online, da questa modifica però furono e sono tutt’ora esonerati gli utenti del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e della Germania. 3
  • 4. Web 2.0 Con il termine Web 2.0 ( coniato nel 2004 da Tim O’Reilly ) si indica, in maniera generica, uno stato di evoluzione di Internet rispetto a come fossimo abituati a intenderlo fino a una decina di anni fa (il cosiddetto Web 1.0), a partire dalla crisi finanziaria dei dot-com, che ha portato all’eliminazione dei siti più “deboli” lasciando attivi solo i servizi davvero utili. I punti chiave realmente innovativi del web 2.0 sono: 1. L’intelligenza collettiva 2. Le informazioni e la loro distribuzione 3. La facilità d’uso e l’ubiquità 4. Il web come piattaforma 1. L’intelligenza collettiva: È la capacità di internet di mettere al servizio di tutti l’ingegno dei singoli utenti, che collaborano e si scambiano informazioni al fine di raccogliere la maggior quantità possibile di nozioni. Un noto esempio è Wikipedia, l’enciclopedia online multilingue redatta in modo collaborativo e completamente gratuito dai suoi stessi utenti. Chiunque può dare il proprio contributo e redigere una pagina dell’enciclopedia, mettendo così il proprio sapere al servizio della comunità. 2. Le informazioni e la loro distribuzione: Le informazioni vengono condivise, non vendute, attraverso il web: blog, siti d’informazione, forum e molti altri strumenti permettono di ottenere le più svariate notizie in modo rapido, semplice e gratuito. 4
  • 5. 3. La facilità d’uso e l’ubiquità: Il Web 2.0 si può definire user-friendly: molto meno complesso del Web 1.0, presenta una maggiore elasticità dei servizi, e l’utente può interagire con i differenti siti internet, che presentano un layout semplice e dall’utilizzo intuitivo. Non sempre è necessario scaricare ed installare le differenti applicazioni sul proprio computer, ma in molti casi è possibile utilizzarle direttamente dalla rete. Operazioni che quindi col Web 1.0 potevano essere effettuate solo dal proprio computer possono adesso essere svolte in qualsiasi luogo, da un qualsiasi computer. 4. Il Web come piattaforma: Il web diventa una piattaforma software sulla quale è possibile trovare tutto, dall’editing delle immagini, ai giochi, alla musica. Operazioni che prima richiedevano l’installazione di un determinato software sul proprio personal computer sono adesso alla portata di tutti. 5
  • 6. UGC – User Generated Content 3 Termine nato nel 2005 nell’ambiente del web publishing e dei new media, sta ad indicare il materiale disponibile sul web prodotto dagli stessi utenti, in contrapposizione a quello distribuito dalle società specializzate. 4 Caratteristiche fondamentali degli UGC stabilite dall’OECD sono i requisiti di pubblicazione, lo sforzo creativo e la creazione al di fuori delle pratiche e delle routine professionali. 1. Requisiti di pubblicazione: gli UGC devono essere pubblicati all’interno di un sito internet accessibile a tutti, o almeno ad un gruppo selezionato di persone (come ad esempio i soci di un club, o gli studenti di una stessa università). Questo concetto va ad escludere le chat private, le e-mail e simili. 2. Sforzo creativo: l’utente deve aggiungere la propria creatività al lavoro per costruire il materiale da zero, o per adattare qualcosa di già esistente e creare così qualcosa di nuovo. Questo sforzo non deve necessariamente essere individuale, ma può anche essere collettivo. Rimane tuttavia difficile quantificare il livello minimo di questo sforzo, quindi la valutazione rimane dipendente dal contesto. 3. Creazione al di fuori delle pratiche e delle routine professionali : Nella 3 Dall’inglese, “contenuti generati dagli utenti” 4 Organisation for Economic Co-operation and development (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) 6
  • 7. maggior parte dei casi gli UGC non fanno riferimento ad un contesto di mercato istituzionale o commerciale. In casi estremi, l’UGC può essere prodotto da non professionisti senza l’attesa di un profitto. Le motivazioni sono tante e includono: la connessione con altri utenti, ottenere un certo livello di notorietà, prestigio e il desiderio di esprimersi. Validi esempi di contenuto generato dagli utenti possono essere foto e video 5 6 7 digitali, blog , podcast e wiki . Siti web che si basano su questa filosofia sono Flickr, Youtube, Secondlife e Wikipedia. Dagli UGC si è poi rapidamente sviluppato lo user generated marketing, ovvero pubblicità, messaggi e comunicazioni create dagli utenti. Due esempi italiani sono 123brand.it e Zooppa. Gli UGC segnano inoltre una svolta per le aziende che si occupano di media, dalla creazione di contenuti in linea alla creazione di ambienti e strumenti per permettere a non professionisti di pubblicare i propri contenuti in luoghi in vista. Nell’aprile 2005 la BBC crea un gruppo di prova “UGC” composto da tre 5 Sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni riflessioni, considerazioni, ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video. 6 un file, generalmente audio o video, posto su Internet e messo a disposizione di chiunque si abboni ad una trasmissione periodica. È scaricabile automaticamente da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS 7 un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali ) che viene aggiornato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi hanno accesso. 7
  • 8. persone. In seguito a eventi di grande portata quali l’attacco terroristico di Londra del 7 luglio 2005 e l’incendio del deposito petrolifero di Buncefield l’11 dicembre dello stesso anno, questo gruppo si amplia e diventa permanente, ufficializzando così la figura del cittadino giornalista tra gli altri media principali. Di norma la BBC non remunera i contenuti generati dai suoi spettatori. Negli ultimi anni molti artisti hanno inoltre trovato il successo in seguito alla propria pubblicazione di UGC. Un esempio sono gli Arctic Monkeys, band indie-rock originaria di Sheffield (Inghilterra), che pubblicò il proprio demo Five Minutes With Arctic Monkeys su internet, dove si diffuse tanto rapidamente da far loro ottenere un contratto con la Domino Records nell’estate 2005. 8
  • 9. Social Network Un Social Network (“rete sociale”) è un sito finalizzato alla costruzione di relazioni tra gli utenti, relazione basata sullo scambio di informazioni e contenuti. Questo fenomeno è nato negli Stati Uniti e ha conosciuto un boom online nel 2003, grazie a siti web popolari come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Attualmente i due Social Network col maggior numero di utenti sono Facebook e Myspace, anche se secondo la regola dei 150 le dimensioni di una vera rete sociale si limitano ad appunto 150 membri (numero di Dunbar). Questo numero è stato calcolato con studi di sociologia ed antropologia sulla dimensione massima di un villaggio. Viene infatti teorizzato nella psicologia evoluzionista che il numero potrebbe essere una sorta di limite superiore all'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo. I Social Network sono un fenomeno globale, in quanto diffusi ormai in tutto il mondo; locale, poiché in ogni area geografica vi è una preferenza per un diverso network; di massa, ovvero che coinvolgono milioni di persone, e di nicchia, perché collaborano alla crescita della forza delle nicchie, restringendo le interazioni tra soggetti nei siti Per entrare a far parte di un social network online è essenziale costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo e- mail fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze. Questo profilo costituisce l’immagine che l’utente offre di sé, e non sempre si avvicina alla realtà. Comune e l’utilizzo di una foto chiamata “avatar”, che permette di associare un volto alle 9
  • 10. informazioni divulgate nel profilo. A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo. Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari. Obiettivo dei siti di social network è creare legami tra persone potenzialmente affini. Possiamo identificare alcuni elementi che favoriscono un buon sviluppo del social network, ed altri che sono addirittura indispensabili per il suo successo: 1. BisogniQfunzionalis 1.1. popolarità : L’utente viene apprezzato dagli altri per i contenuti che ha inserito nella rete e diventa quindi “popolare”. Questo processo può portare a dei fenomeni dove la finalità non è più quella di pubblicare materiali per soddisfare un’esigenza personale, bensì diventa quella di essere al centro dell’attenzione, scatenando la competitività degli utenti, che fanno il possibile per prevalere gli uni sugli altri. 1.2. affinità e condivisione : Si cerca di mettere in contatto persone con più interessi e competenze possibile in comune, in modo da facilitare la comunicazione e la creazione di processi di messa in comune. 1.3. incontri : Oltre a mettere in contatto con i propri amici, colleghi, compagni eccetera, i social network lasciano anche ampio spazio alla possibilità di coltivare nuove amicizie tramite la rete, ed entrare quindi in contatto con soggetti non conosciuti, allargando così la propria rete di amici. Ne è un ottimo esempio l’applicazione di Facebook “persone che potresti conoscere”: è lo stesso network a suggerire all’utente i soggetti 10
  • 11. con il maggior numero di amici in comune. 1.4. raggiungibilità : attraverso l’incrocio delle informazioni è sempre più facile essere individuati; i processi di profilazione rendono riconoscibili e raggiungibili i soggetti; è possibile rintracciare una persona in un social network tramite molti criteri di ricerca: il nome, l’indirizzo e-mail, la scuola frequentata, il posto di lavoro ecc. 2. L’accompagnamentoQnelQflussoQdiQattivitàQquotidiano È la capacità del sito di inserirsi all’interno della giornata dell’utente in modo tale che il tempo passato a navigare sia tempo utile: il network deve offrire gli strumenti necessari per il raggiungimento di un obiettivo che può essere professionale, relazionale, ludico eccetera. 3. LoQstimoloQall’aggregazione Certi elementi rendono l’esperienza del sito piacevole e coinvolgente e attirano gli utenti stimolando l’uso del servizio. 3.1. competizione : ogni utente ha le proprie opinioni e fa il possibile per farle prevalere su quelle degli altri. 3.2. curiosità : Davanti a qualcosa di nuovo, di sconosciuto, non possiamo frenare il nostro desiderio di esplorare, di conoscere, di sapere. Un esempio comune a tutti è Facebook dove tutti gli utenti non possono resistere alla curiosità di indagare sulla vita privata degli altri utenti 3.3. appartenenza : L’ idea di condividere con altre persone un sentimento di appartenenza, che sia a un network, a un gruppo o ad una squadra, è uno strumento molto forte e gratificante di unione degli utenti. 3.4. narcisismo : Nel mondo virtuale ogni utente ha la possibilità di costruirsi un profilo descrittivo dove è a totale discrezione dell’ utente decidere quali lati della propria persona nascondere e quali mettere in 11
  • 12. evidenza, il tutto finalizzato ovviamente ad una proiezione della propria immagine nella sua luce migliore. Prendendo sempre come esempio Facebook, gli utenti hanno la possibilità di de-taggarsi nelle foto che non amano, per decidere che immagine dare di sé alle persone che visiteranno il loro profilo. 4. LaQgestioneQdeiQgruppiQsociali Il network stimola la creazione e la gestione di gruppi –relazionali o incentrati sui contenuti- al suo interno. 12
  • 13. Dimensione Tecnologica Il sito di Last.fm offre un servizio musicale di eccezionale validità e accuratezza. Grazie agli strumenti messi a loro disposizione, gli utenti possono scoprire nuova musica in sintonia con i propri gusti con pochi semplici clic. La piattaforma è di facile utilizzo, grazie alla sua interfaccia chiara e semplice: entrando nell’home page ci si trova infatti di fronte a sei differenti sezioni: 1. Musica: In questa sezione è possibile visualizzare una classifica dettagliata della musica più ascoltata su last.fm, sia in generale, sia affinando la ricerca in base al genere. Le categorie a disposizione per questa successiva selezione sono svariate, e vanno dal country all’hardcore. 2. Radio: Questa sezione in particolare è molto articolata e ricca di contenuti. Su last.fm sono infatti disponibili diverse “modalità” di radio, alcune disponibili solo per gli abbonati, altre di libero ascolto. Le radio disponibili su Last.fm sono: 1) Liberia: la radio della libreria personale riproduce tutti i brani di cui si è eseguito lo scrobbling sul proprio profilo oppure i brani di artisti che sono stati aggiunti manualmente alla propria libreria. È possibile ascoltare la radio della libreria personale o le stazioni di altri utenti. 2) Consigli: la radio dei consigli è una stazione personale contenente gli artisti che sono stati consigliati all’utente da Last.fm secondo le personali preferenze musicali. 3) Brani preferiti: la radio dei brani preferiti riproduce tutti i brani che l’utente ha aggiunto al proprio elenco dei preferiti. In genere, questa 13
  • 14. stazione è disponibile solo per gli abbonati. 8 4) Tag personali: le tag radio personali riproducono tutti i contenuti ai quali l’utente ha aggiunto un tag specifico. In genere, questa stazione è disponibile solo per gli abbonati. 5) Tag globali: le tag radio globali, diversamente da quelle personali, riproducono i contenuti a cui è stato aggiunto un tag specifico da tutti gli utenti di Last.fm. 6) Artisti simili: le radio degli artisti simili riproducono musica simile a quella di un determinato artista. Gli artisti simili vengono creati automaticamente in base alle abitudini di ascolto degli utenti. 7) Vicini: Le radio dei vicini riproducono la musica delle librerie dei vicini o di quelli di altri utenti. 8) Gruppi: le radio degli iscritti ad un gruppo riproducono la musica delle librerie degli iscritti a tale gruppo. 3. Eventi: Questa sezione propone un dettagliato calendario di concerti di ogni genere ed artista che si svolgeranno nelle località più vicine all’utente. 4. Video: Last.fm importa automaticamente diversi video da YouTube e molti altri vengono aggiunti dagli artisti e dalle etichette. Se non è ancora disponibile un video di YouTube per un brano, gli utenti stessi possono aggiungerne uno sulla pagina stessa del brano. 8 L'attività di tagging consiste nell'attribuzione di una o più parole chiave, dette tag, che individuano l'argomento di cui si sta trattando, nei documenti o, più in generale, nei file su internet. È un'attività sempre più diffusa su tutti i siti per catalogarli meglio e proporre altre informazioni correlate agli utenti. 14
  • 15. 5. Classifiche: Aggiornarsi sulle hit del momento o sugli ultimi artisti del panorama internazionale è molto semplice grazie a questa sezione che mette a disposizione dell’utente le classifiche dei brani e degli artisti più ascoltati del momento. 6. Community: Come specificato nell’home page “Last.fm è un servizio musicale interamente basato sulla propria community”. In questa sezione è possibile per tutti gli utenti registrarsi e creare un proprio profilo ricco di informazioni personali. Editare il proprio profilo è un procedimento semplice e veloce: basta scegliere un nickname, completare poche procedure burocratiche e si entra a far parte di questo popolatissimo social network. La quantità di informazioni da condividere con gli altri utenti è a sola discrezione del titolare del profilo. Volendo dare un’immagine completa di sè è possibile compilare le diverse sezioni predisposte: Nel profilo l’utente racconta da dove viene, quanti anni ha e volendo può completare il tutto aggiungendo una propria foto. La libreria permette invece di condividere i propri gusti musicali semplicemente scegliendo gli artisti preferiti e registra inoltre tutta la musica che si ascolta e si aggiunge al proprio profilo e si potrà successivamente riascoltare sintonizzandosi sulla relativa stazione radio. Sul profilo si “personalizzano” le funzioni già presentate nell’home page: l’utente si crea una propria classifica, un calendario concerti personale e una lista di amici. Elemento chiave del sito è lo scrobbling, ovvero la possibilità di sincronizzare attraverso uno specifico software (scaricabile direttamente su Last.fm) il lettore musicale installato sul proprio computer, o l’iPod, con il profilo online. Durante l’ascolto Last.fm riceverà e indicizzerà il titolo del brano e il nome 15
  • 16. dell’artista sul proprio profilo utente, creando automaticamente delle classifiche sempre aggiornate dei brani maggiormente ascoltati anche senza usufruire delle numerose modalità “radio” proposte. Grazie allo scrobbling presto sarai in grado di vedere quali sono i tuoi artisti più ascoltati, e allo stesso tempo anche gli altri utenti potranno vedere quali sono le tue canzoni preferite. E' proprio grazie a questi dati che Last.fm è poi in grado di organizzare e consigliare musica, creare stazioni radio individuali e molto altro ancora. 16
  • 17. Dimensione istituzionale Su Last.fm devono essere evitati contenuti e atti pornografici o con riferimenti sessuali espliciti e di pirateria. 9 La netiquette , come su qualsiasi altro social network, impone di rispettare gli altri utenti, evitando sfoghi di frustrazioni proprie, sia tramite commenti sia tramite materiale pubblicato sul sito come ad esempio: commenti denigratori o diffamatori, minacce, molestie, attività illegali, violazioni della privacy, attività di propaganda, forme di odio razziale, comportamenti culturalmente offensivi, contenuti osceni o volgari, altri comportamenti inappropriati nonché la divulgazione delle informazioni personali degli utenti. Per quanto riguarda invece i diritti di copyright, e’ vietato pubblicare materiale tutelato dalle norme sul copyright senza autorizzazione del legittimo proprietario. Vanno chiaramente rispettate inoltre le norme e leggi in vigore non pubblicando quindi informazioni dal contenuto falso, fuorviante, illegale o illecito. Last.fm si riserva il diritto di indagare e adottare le misure legali appropriate contro chiunque, ad esclusiva discrezione di Last.fm, violi queste semplici regole di “buon vicinato” tra gli utenti e nei confronti degli artisti e delle etichette che mettono a disposizione il proprio materiale. Tra i possibili provvedimenti sono incluse, senza limitazione, la rimozione del contenuto in questione dal sito Last.fm senza preavviso e la cancellazione del nome degli 9 parola derivata dalla sincrasi del vocabolo inglese net (rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali newsgroup, mailing list, forum, blog o e-mail in genere.Il rispetto della netiquette non è imposto da alcuna legge, ma si fonda su una convenzione ormai di generale condivisione. Sotto un aspetto giuridico, la netiquette è spesso richiamata nei contratti di fornitura di servizi di accesso da parte dei provider. 17
  • 18. utenti. Vista la vastità del social network in questione e l’elevatissimo numero di utenti, gli amministratori non possono controllare tutti i contenuti del sito, e si affidano quindi al buon senso degli utenti, mettendo a disposizione un modulo di assistenza attraverso il quale segnalare la presenza di materiale non appropriato alla direzione di Last.fm. 18
  • 19. Dimensione Culturale Nonostante il tema predominante sembri essere quello musicale non bisogna dimenticare che Last.fm è un social network: il suo scopo, quindi, rimane quello di mettersi in contatto con i propri amici, e conoscerne di nuovi. La musica non è altro, in questo caso, che il comune denominatore. Vi è infatti la possibilità di creare gruppi o unirsi ad altri già esistenti per condividere con altri utenti passioni musicali comuni. L’aggiornamento dell’ottobre 2006, ha inoltre messo a disposizione una sezione dedicata agli eventi, che non costituisce solo un calendario per informarsi sui concerti in arrivo nelle proprie città, ma è uno strumento utile per ritrovarsi con altri fans di uno stesso artista, e organizzare ritrovi. Il sito si serve di un registro generalmente formale, escludendo l’uso di particolari tecnicismi favorendo un linguaggio sicuramente sempre molto chiaro e comprensibile per chiunque, soprattutto dopo la traduzione del sito in ben 10 lingue, distruggendo in questo modo le barriere linguistiche che precedentemente tagliavano fuori dal social network le persone con poca dimestichezza con la lingua inglese. 19
  • 20. Dimensione Economica Inizialmente il progetto di last.fm voleva offrire al pubblico musica dati ed informazioni in modo gratuito. Tuttavia, nel rispetto non solo delle leggi correnti ma anche degli artisti e delle etichette che li pubblicano, non sarebbe corretto divulgare contenuti musicali senza un corretto contributo; anche perchè ciò comporterebbe senza dubbio un crollo delle vendite. Il sito offre quindi da alcuni anni, come già specificato nella nostra relazione, la possibilità di effettuare un abbonamento mensile del costo di 3 euro che permette all’utente di accedere a delle funzionalità in più rispetto agli utenti “approfittatori”. Il sito offre la possibilità di scegliere tra il rinnovo mensile automatico o il pagamento una tantum per uno, tre, sei o dodici mesi. Questo abbonamento ti permette, tramite l’inserimento del nome dell’ artista scelto in una specifica pagina, di ascoltare una radio (creata al momento) che trasmette musica correlata a quell’ artista. In seguito il proprio profilo utente includerà una libreria personale in cui verrà registrata tutta la musica che si ascolta e che si potrà riascoltare sintonizzandosi sulla relativa stazione. Un altro servizio che si ottiene con l’ abbonamento è quello di poter creare playlist e ascoltare quelle di altri utenti. Last.fm non è un rivenditore di musica, quindi non si può acquistare CD o download musicali direttamente, ma ha diversi partner affiliati per i quali fornisce collegamenti di acquisto o download. Selezionando tali collegamenti si viene reindirizzati ai relativi siti, dove si possono trovare i contenuti che si desiderano. Negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, il servizio di ascolto "Gratuito on-demand", che consente di ascoltare gratuitamente la maggior parte dei brani per tre volte, è in fase di beta testing pubblico. Al termine del beta testing, il sito offrirà un pacchetto di abbonamento 20
  • 21. diverso, che prevede l'accesso illimitato al catalogo musicale. Oltre agli abbonamenti un’altra fonte di reddito per gli amministratori del sito è costituita dalla pubblicità: sul sito si trovano infatti diversi banner che pubblicizzano prodotti di vario genere, anche esterni all’ambiente musicale, poichè il “pubblico” di last.fm è numeroso ed eterogeneo. Per quanto riguarda la quantità di traffico di informazioni sul sito, le cifre parlano chiaro: 245˙548˙800 di scrobbling negli ultimi 7 giorni, 35˙078˙400 nelle ultime 24h, 1˙461˙600 nell’ultima ora, e ben 24˙360 solo nell’ultimo minuto, come ben pubblicizzato nell’home page. 21
  • 22. Conclusioni: Abbiamo deciso di analizzare, tra tutti i social network presenti in rete, proprio Last.fm perchè troviamo che sia un caso relativamente innovativo nel suo campo, e soprattutto che non ci sia fenomento più “sociale” della musica stessa. Tutti ascoltano e amano la musica, che sia classica, raggae o rock. Un sito che riesce quindi ad unire tutti gli appassionati permettendo non solo di ritrovarsi, discutere e fare amicizia come in un qualsiasi forum a tema musicale, ma anche di ampliare il proprio bagaglio musicale è senz’altro uno strumento non solo da utilizzare ma soprattutto da supportare. Altrettanto importante è il “rovescio” della medaglia: non solo gli utenti possono conoscere nuovi generi, nuovi stili e soprattutto nuovi artisti, ma solo proprio gli artisti emergenti o le loro etichette che trovano in last.fm uno strumento per raggiungere la notorietà e far sentire letteralmente la propria voce in un ambiente in cui si sa quanto pesino le raccomandazioni. 22