3. • Densità
• Pressione
• Principio di Pascal
• Galleggiamento
Principio di
Archimede
Equilibrio
Assetto
4. peso: conseguenza della
gravità che agisce sul corpo.
massa: la quantità di materia
presente in un oggetto
costante indipendentemente
dalla forza di gravità.
5. Esprime la relazione tra
massa e volume riferita ad
un corpo omogeneo: d =
m/V
Il corpo umano:
– Sistema Respiratorio a
volume variabile
– Insieme di tessuti
disomogenei
Punti di affondamento
– Fisiologici
– Patologici
6. Patologici
Fisiologici Alterazioni del tono
Testa basale
– Sacro Iper/ipotono
– Talloni Contratture
– Alterazioni patologiche
della densità dei tessuti
7.
8.
9.
10. Una pressione esercitata in una regione qualsiasi di un fluido si
trasmette uniformemente a tutta la massa del fluido il quale a sua volta
esercita quella stessa pressione in tutte le direzioni.
Il nostro corpo, a profondità costante, è soggetto ad una
pressione uniforme
11. Nel corpo umano la
pressione esercitata
dall’acqua avrà un
diverso effetto su
organi e apparati di
densità differenti
12. Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto
pari al peso del volume dell’acqua spostata
GALLEGGIAMENTO
positivo DENSITA’
Massa/volume
MASSA / VOLUME Acqua dolce 1,000kg/lt
PESO SPECIFICO Acqua salata 1.025kg/lt
negativo acqua 1
corpo umano 0,974
13.
14. RESPIRAZIONE
Soffiare sopra l’acqua
Soffiare dentro l’acqua
PROPULSIONE Trattenere il respiro
sott’acqua
Coordinazione respirazione-
spostamenti
EQUILIBRIO
il centro di spinta (S) dove
agisce la Spinta di
Archimede FA ed il
baricentro (B) dove agisce il
peso del corpo devono
coincidere o essere allineati
in verticale
15. Stabile
M si trova sopra B
Il corpo torna nella posizione di partenza
Instabile
M si trova sotto B
Il corpo perde l’equilibrio
Indifferente
M si trova in prossimità di B
Il corpo assume un nuovo equilibrio prossimo a
quello precedente
16.
17.
18.
19.
20. – Parziale assenza di
gravità – Effetto feedback
– Temperatura propriocettivo
dell’acqua
– Tempi di recupero e
rimessa in carico
– Variazione del tono
patologico
(momentanea)
21.
22.
23. MISURE DEL VOLUME DELL’ARTO
MISURA RANGE ARTICOLARI ( SE LIMITATI)
VALUTAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE
VALUTAZIONE TROFISMO MUSCOLARE
VALUTAZIONE DEL DOLORE (SCALE SOGGETTIVE)
FOTO (inizio e fine progetto)
VALUTAZIONE DELL’AUTONOMIA
indossare/togliere maglie
indossare/togliere pantaloni/gonne
mettere/togliere scarpe
indossare/togliere calze/bracciali elastici
lavarsi il corpo
pettinarsi
svolgere attività domestiche (stirare, lavare, etc..)
Note:
senza aiuto 0 punti
con un minimo di aiuto 1 punto
con notevole aiuto 2 punti
totalmente aiutato da terzi 3 punti
24. Possibilità di trattare tutte le aree
alterate dall’edema sfruttando le
proprieta’ fisiche dell’acqua
25. Un evento lesivo a qualunque livello, crea
ripercussioni su tutto il sistema
Non è pensabile un recupero segmentale a
prescindere dal recupero dello schema
corporeo
In acqua, per la mancanza di punti fissi,
l’accezione di globalità è riferita
all’amplificazione dei compensi ed alla
possibilità di prenderne coscienza
26. Drenaggio grazie alla pressione
esercitata sulla superficie corporea
(livelli pressori fisiologici):
76mmHg a 1 metro di profondità!
Micromassaggio legato alla velocità di
esecuzione
27. I CLASS : 18-21 mmHg
0,24-0,28 meters of depth
II CLASS : 23-32 mmHg
0,31-0,43 meters of depth
III CLASS : 34-46 mmHg
0,46-0,62 meters of depth
28. Rilassamento generale (riduzione del
dolore)
Recupero del trofismo muscolare
Recupero della funzionalità muscolare
Recupero del R.O.M.
Riduzione delle retrazioni muscolari
Lavoro propriocettivo
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36. La parziale assenza di gravità permette
di evidenziare e correggere le
alterazioni posturali legate alle
dimensioni dell’arto edematoso e
all’amputazione dell’organo mammario
Permette al pz. di prendere coscienza,
attraverso la posizione del corpo in
acqua, dei propri squilibri