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“ETICA NELL’ASSISTENZA”

    L’ETICITA’ DELLA SPERIMENTAZIONE
           COME PRESUPPOSTO



                      Maria Chiara Cassone
             Presidente Comitato Etico Interaziendale
                            ASL TO2




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Etica nell’assistenza


    Assistenza è un termine con significati
    molto ampi: coinvolge infatti i principi di
    tutela del diritto fondamentale alla salute ,
    come sancito dall’art. 32 della Costituzione,
    l’organizzazione e il funzionamento del SSN,
    le attività svolte dagli operatori sanitari,
    ciascuno secondo le proprie competenze e
    secondo i dettami dei Codici deontologici
    delle professioni.

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Nel libro bianco del Ministero della Salute, edito
   in occasione dei primi sessant’anni di vita
 costituzionale repubblicana, a pag. 88 si legge
                         PRINCIPIO X

       LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E
             PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI

1. IL PERSONALE SANITARIO COME FONDAMENTALE
   RISORSA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

     Il principio della dottrina sulle organizzazioni aziendali
     per cui “il vero patrimonio delle imprese sono le
     persone” assume uno specifico significato per le
     aziende sanitarie, nelle quali il fattore della
     professionalità –inteso non solo in senso tecnico, ma
     anche come capacità di interazione con l’utenza e
     lavoro in equipe- risulta determinante ai fini della
     qualità ed efficacia del servizio erogato.

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e più avanti:
                       PRINCIPIO XI

   L’INTEGRAZIONE TRA ASSISTENZA, FORMAZIONE E
                      RICERCA

                           ----------------------
   Questo capitolo purtroppo è volto a definire non i
   principi fondamentali tra Assistenza, Formazione e
   Ricerca ma i rapporti tra istituzioni per quanto riguarda
   i diritti e i doveri reciproci.
   Manca perciò l’enunciazione forte e chiara di un
   principio fondamentale ai fini di una buona medicina,
   l’importanza della sperimentazione clinica come
   naturale evoluzione della ricerca di base,
   dell’importanza e della necessità che la ricerca tutta
   sia improntata ad eticità e a scienza, nelle sue
   accezioni fondamentali .


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ASSISTENZA - CURA - SPERIMENTAZIONE




       RICERCA - SPERIMENTAZIONE – CURA -
                    ASSISTENZA




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Perché il binomio
             CURA E SPERIMENTAZIONE?

• Curare ossia “prendersi cura di” vuol dire
  anche sperimentare

• La sperimentazione clinica rappresenta
  l’unico modo per dimostrare l’efficacia di un
  nuovo farmaco, di una nuova strategia
  terapeutica, per seguire l’evoluzione di una
  malattia ed a volte per comprendere alcuni
  aspetti della malattia e quindi conoscerla



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• I risultati di una sperimentazione possono
  ricadere su tutte le persone con lo stesso
  problema e questo fa parte dell’ essere
  “community”

• Qui è da ricercare e trovare l’eticità della
  sperimentazione

• La sperimentazione clinica deve essere
  ricerca scientifica ed avere le caratteristiche
  della scientificità



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SCIENZA

   “metodo scientifico” è la modalità tipica con
   cui la scienza procede per raggiungere una
   conoscenza della realtà oggettiva, affidabile,
   verificabile e condivisibile.
   Esso consiste, da una parte, nella raccolta di
   evidenza empirica e misurabile attraverso
   l'osservazione e l'esperimento; dall'altra,
   nella formulazione di ipotesi e teorie da
   sottoporre nuovamente al vaglio
   dell'esperimento.


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NEUTRALITA’ DELLA SCIENZA
  LA SCIENZA NON COSTITUISCE LA FONTE
       DEI PROBLEMI SOCIO-MORALI

Tali problemi sono correlabili all’uso improprio
della scienza.
La scienza si mantiene neutrale se non viene
influenzata da condizioni diverse.
La scienza è in realtà al servizio di tre
padroni: la ricerca della verità, i valori
morali espressi in prevalenza dalla società e
gli interessi spesso utilitaristici di coloro che
finanziano.

    NELLA RICERCA MEDICA-FARMACOLOGICA
  LA VERITA’ E I VALORI DEVONO PREVALERE.
08/12/2008                                          9
ETICA



        DOTTRINA O INDAGINE SPECULATIVA

        INTORNO AL COMPORTAMENTO

        PRATICO DELL’UOMO DI FRONTE AI

        DUE CONCETTI DEL BENE E DEL MALE.



08/12/2008                                  10
ETICA

       La morale (etica) è impressa dalla
        Società (comportamenti innati);

                   l’etica fornisce dei
                       “CRITERI”
             che il sistema legale dispone di
                         sostenere.



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BIOETICA
                                                 (1)



        I principi fondamentali su cui si basa
        sono:
        - il rispetto dell’autonomia
        - l’onestà
        - la giustizia (cioè l’imparzialità)
        - la carità
        a cui si aggiunge
        - la razionalità, intesa come
          promozione del bene e rifiuto del
          male

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BIOETICA
                                               (2)


     altri fondamenti si affiancano:

     - l’accettazione della esistenza di diritti,
       dell’esistenza di diverse tipologie di
       diritti umani ( ma non solo, vedi le
       considerazioni etiche e le norme nel
       trattamento degli animali da affezione e
       nella sperimentazione animale).
       Si attua
       attraverso il tentativo di identificare le
       origini morali e sociali di certi diritti e
       dei corrispondenti doveri.
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BIOETICA
                                                (3)


- l’accettazione dei valori della collettività,
    come fonte del diritto


- l’accettazione dell’importanza della
  condivisione degli obiettivi sociali, delle
  convenzioni, delle tradizioni




08/12/2008                                            14
AMBITI DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI
                    BIOETICA



                       Nella cura

      Terapia secondo linee guida

      Libertà di scelta nella cura

      Prevenzione (farmaci per la prevenzione)

      Farmaci biotecnologici

      Terapia genica
08/12/2008                                       15
AMBITI DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI
                    BIOETICA



             Nei rapporti con la società
             (gli operatori e i pazienti)

  - Il rapporto operatore-paziente

  - Informazione medico-scientifica

  - Informazione divulgativa



08/12/2008                                    16
RICERCA E CURA ETICAMENTE
             CORRETTE

   Devono essere soddisfatti i quattro
   principi di etica biomedica:

   - PRINCIPIO DI AUTONOMIA

   - PRINCIPIO DI BENEFICIENZA

   - PRINCIPIO DI NON MALEFICENZA

   - PRINCIPIO DI GIUSTIZIA


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PRINCIPIO DI AUTONOMIA

     Deve essere rispettato soprattutto nella
     sperimentazione clinica


     Coinvolgimento decisionale del soggetto
     in sperimentazione: sottoscrizione del
     consenso informato (informazione ben
     fornita, informazione ben compresa,
     libertà di decisione, capacità di
     decisione)

     Nella cura c’è la accettazione ( e a volte
     la decisione) consapevole della cura.
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PRINCIPIO DI BENEFICIENZA

Probabilità di beneficio diretto per il soggetto.

Nella sperimentazione dovrà essere misurato in
base al potenziale incremento del successo
rispetto alle cure standard.


         Validità di alternative esistenti
          Beneficio idealmente atteso
             Concrete possibilità di
              realizzare il beneficio

 Nella cura si deve basare su dati sperimentali e
 dati epidemiologici
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PRINCIPIO DI NON MALEFICENZA

Sicurezza ed affidabilità dei trattamenti

In sperimentazione:
- Grado/livello della sperimentazione
- Entità e gravità degli effetti collaterali
  prevedibili
- Influenze negative legate alla non adozione
  della cura ordinaria
- Influenza negativa legata all’uso del placebo
- Influenze negative delle informazioni offerte
  al malato
Nella cura :
- Farmacovigilanza
08/12/2008                                        20
PRINCIPIO DI GIUSTIZIA


   E’ COSTITUITO DAL BENEFICIO SOCIALE
   DELLA RICERCA / CURA / PREVENZIONE

   Si misura in termini di:

   - miglioramento della qualità della vita

   - speranza di vita per gli altri

   - vantaggi economici


08/12/2008                                    21
La sperimentazione clinica


        connubio tra scienza ed etica




08/12/2008                              22
La morale (etica) è impressa dalla
        Società (comportamenti innati);

                   l’etica fornisce dei
                       “CRITERI”
             che il sistema legale dispone di
                         sostenere.



08/12/2008                                      23
LA GESTIONE DELL’ETICA


Chi prende le decisioni relative?

Attraverso quali metodiche?


             Necessità di garanzie (leggi, norme)

                       Politiche cautelative

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La normativa relativa alla
              sperimentazione clinica


 Internazionale                  Nazionale




                 Sistemi di controllo


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LE TAPPE DELL’ ETICA NELLA
                 SPERIMENTAZIONE
• Processo di Norimberga

• Dichiarazione di Helsinki:          World Medical Association
  Declaration of Helsinki Ethical Principles for Medical Research
  Involving Human Subjects Adopted by the 18th WMA General
  Assembly Helsinki, Finland, June 1964 e versioni successive



• Conferenza di Oviedo



ICH      International Conference of Harmonization
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Declaration of Helsinki
World Medical Association Declaration of Helsinki Ethical Principles
        Hel
for Medical Research Involving Human Subjects Adopted by the 18th
WMA General Assembly Helsinki, Finland, June 1964 and amended
         inki
  ICH Harmonised Tripartite Guideline, December 2000
  ICH Harmonised Tripartite Guideline, December 2000
Guidance for Industry - E11 Clinical Investigation of Medicinal
Products in the Pediatric Population

  FDA, Guidance for Institutional Review Boards, Clinical
 Investigators and Sponsors
  FDA, Guidance for Institutional Review Boards, Clinical
Investigators and Sponsors
Exception from Informed Consent
Requirements for Emergency Research
(Draft guidance released for comment on March 30, 2000)


  ICH Harmonised Tripartite Guideline, 24 June 1993
   ICH Harmonised Tripartite Guideline, 24 June 1993
Studies in Support of Special Populations: Geriatrics


08/12/2008                                                             27
Ministero della Salute


• Dipartimento per la Valutazione dei
  Medicinali e la Farmacovigilanza

• Ufficio Sperimentazione Clinica


             Normativa sulla Sperimentazione
                         Clinica

             •    Riferimenti internazionali
08/12/2008                                     28
•

     Riferimenti Internazionali sulla Sperimentazione Clinica



•      Direttiva 2005/28/CE     stabilisce i principi e le linee guida
    dettagliate per la buona pratica clinica relativa ai medicinali in fase
    di sperimentazione a uso umano nonché i requisiti per
    l’autorizzazione alla fabbricazione o importazione di tali medicinali.
    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 91/13 del 9 aprile 2005


•      Direttiva 2001/20/CE concernente il riavvicinamento delle
    disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati
    membri relative all'applicazione della buona pratica clinica
    nell'esecuzione della sperimentazione clinica di medicinali ad uso
    umano.
    Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 121/34 del 1° maggio
    2001

    (recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 24 giugno 2003, n.
    211, pubblicato nel S.O. n. 130/L alla G.U. n. 184 del 9 agosto 2003




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Ministero della Salute
                                    •   D




             Dipartimento per la Valutazione dei Medicinali e la
              Farmacovigilanza - Ufficio Sperimentazione Clinica

                     Normativa sulla Sperimentazione Clinica
                        Normativa di riferimento


                           Riferimenti nazionali


• Decreto Ministeriale 12 maggio 2006

    Requisiti minimi per l'istituzione, l'organizzazione e il
    funzionamento dei Comitati etici per le sperimentazioni
    cliniche dei medicinali.


• Decreto Legislativo n. 211 del 24 giugno 2003

    Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione
    della buona pratica clinica nell'esecuzione delle
    sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico.
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• Circolare Ministeriale n. 6 del 2 settembre 2002 Attività dei
  comitati etici istituiti ai sensi del decreto ministeriale 18 marzo 1998.

• Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001 Sperimentazione clinica
  controllata in medicina generale e pediatria di libera scelta “

• Decreto Ministeriale del 19 marzo 1998 : criteri per il
  riconoscimento della idoneità dei centri per la sperimentazione
  clinica dei medicinali

• Decreto Ministeriale del 18 marzo 1998: Linee guida di riferimento
  per l'istituzione e il funzionamento dei Comitati etici (pubblicato sulla
  G.U. n. 122 del 28 maggio 1998)

• Decreto ministeriale del 15 luglio 1997 Recepimento delle linee
  guida della U. E. di Buona Pratica Clinica per la esecuzione delle
  sperimentazioni cliniche dei medicinali

• Testo integrato DLvo 178/91 e DLvo 44/97 Recepimento delle
  direttive della Comunità economica europea in materia di specialità
  medicinali
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Due testi fondamentali:


D.Lvo 24 giugno 2003, n. 211
  Attuazione della Direttiva 2001/20/CE
  relativa all’applicazione della buona pratica
  clinica nell’esecuzione delle
  sperimentazioni cliniche di medicinali per
  uso clinico.

D.M. 12 maggio 2006
  Requisiti minimi per l'istituzione,
  l'organizzazione e il funzionamento dei
  Comitati etici per le sperimentazioni
  cliniche dei medicinali.


08/12/2008                                        32
DECRETO LEGISLATIVO
              24 giugno 2003, n.211
• Richiamo a normative precedenti

• Requisiti delle strutture (pubblico e privato)

• Requisiti degli operatori (medici operanti in ospedale e
  medici operanti sul territorio

• Chi può fare che cosa

• Comitato etico : costituzione e compiti

• Soggetti arruolabili , informazione e consenso




08/12/2008                                               33
DECRETO LEGISLATIVO
              24 giugno 2003, n.211
                      Art. 3

1.    La sperimentazione clinica può essere
      intrapresa esclusivamente a condizione
      che:
 a) i rischi e gli inconvenienti prevedibili
     siano stati soppesati rispetto al vantaggio
     per il soggetto incluso nella
     sperimentazione e per altri pazienti attuali e
     futuri.

08/12/2008                                       34
Un tempo:

             SALUTE = ASSENZA DI MALATTIA


Oggi l’OMS definisce:

SALUTE = STATO DI BENESSERE PSICO-FISICO
DEL          QUALE   L’ASSENZA   DI   SITUAZIONI
PATOLOGICHE COSTITUISCE SOLO UNA PARTE



08/12/2008                                    35
QUALITA’ DELLA VITA

definita come la percezione soggettiva che
un individuo ha della propria posizione nella
vita, nel contesto di una cultura e di un
insieme di valori nei quali egli vive, anche in
relazione ai propri obiettivi, aspettative e
preoccupazioni. Riguarda quindi un concetto
ad ampio spettro, che è modificabile in
maniera complessa dalla percezione della
propria salute fisica e psicologico-emotiva,
dal livello di indipendenza, dalle relazione
sociali e dalla interazione con il proprio
specifico contesto ambientale.
08/12/2008                                        36
QUALITA’ DELLA VITA

la percezione soggettiva che un individuo ha
della propria posizione nella vita, nel contesto di
una cultura e di un insieme di valori nei quali egli
vive, anche in relazione ai propri obiettivi,
aspettative e preoccupazioni.


Riguarda quindi un concetto molto ampio, che è
modificabile in maniera complessa dalla
- percezione della propria salute fisica e
                            psicologico-emotiva,
- dal livello di indipendenza,
- dalle relazione sociali e
- dalla interazione con il proprio specifico
                           contesto ambientale.
08/12/2008                                         37
MEDICINALE



Ogni sostanza o composizione da somministrare
all’uomo o all’animale allo scopo di stabilire una
diagnosi medica o di ripristinare, correggere o
modificare funzioni organiche.




08/12/2008                                      38
MEDICINALE SPERIMENTALE

• …forma farmaceutica di:
• un principio attivo non ancora in commercio
• un placebo
• un prodotto che ha già avuto una autorizzazione di
   commercializzazione ma che si propone di utilizzare
   per indicazioni diverse da quella autorizzata
• un prodotto già in commercio che per cui viene
   proposta una diversa forma farmaceutica o un diverso

   dosaggio rispetto a quelli autorizzati

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RICLASSIFICAZIONE DEI MEDICINALI
  ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24
              dicembre 1993, n. 537

Gruppo A – Farmaci essenziali e farmaci per malattie
croniche
Comprende farmaci rivolti al trattamento di gravi
patologie per i quali esiste una soddisfacente ed
accreditata efficacia. L’efficacia è stata valutata in base
ai seguenti parametri:

1. Aumento dell’aspettativa di vita
2. Riduzione delle complicanze invalidanti indotte dalla
malattia
3. Miglioramento della qualità di vita

 Criteri aggiuntivi di preferenza per l’inclusione sono
 considerati:
 - minore incidenza di effetti tossici a parità di efficacia
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 - costo inferiore a parità di efficacia e tossicità
Attività di sperimentazione

• Fasi di sperimentazione:

             ricerca dell’efficacia,
             valutazione di effetti collaterali / tossicità,

             valutazione del rapporto beneficio/ rischio in
                    relazione alla malattia e al paziente



• Soggetti sottoposti a sperimentazione (sani e pazienti)



• Volontarietà                            consenso
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Ricerca clinica
• Fase I:      50 – 200 volontari sani

• Fase II:     200 – 600 volontari pazienti

                     IIA
                     IIB

• Fase III:    1000 – 3000 volontari pazienti
                     III A
                     IIIB

•   Fase IV:   2000 – 3000 casi

                     terapeutici
                     osservazionali
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08/12/2008   43
Sperimentazione clinica
• Come nasce?
• Deve rispettare dei criteri?
• Esistono forme di garanzia e tutela dei
  pazienti?
• Cos’è un Comitato etico?
• Cos’è il Consenso informato?
• Quali gli obblighi dei pazienti in
  sperimentazione?
• Quali i diritti?



08/12/2008                                  44
Come nasce la sperimentazione clinica?
I farmaci per cui è proposta la sperimentazione possono
   essere:
Molecole innovative ( hanno superato la fase di
  sperimentazione preclinica); esistono prove biologiche di
  effetto e di assenza di tossicità maggiore


Molecole già in commercio con una definita indicazione
  terapeutica, che in base a nuovi studi farmacologici o in
  base ad effetti accessori individuati durante l’uso hanno
  sviluppato l’ipotesi di possibili nuove indicazioni
  terapeutiche (es. aspirina uso come analgesico, poi uso
  come antiaggregante piastrinico)
08/12/2008                                                45
Chi la propone?


• Azienda farmaceutica

• Ricercatori in autonomia

• Enti (Ministero, Regione, ASL, Ospedale;
   organismi internazionali..)

• Società scientifiche

• Associazioni


08/12/2008                                   46
Ci sono dei costi?
Sperimentare costa ( costo del farmaco, costo degli
   esami diagnostici, costo dei test di efficacia ecc.,
   costo del personale che attende ad un , in genere,
   maggior numero di controlli chimico-clinici, costo di
   catalogazione ed elaborazione dei dati, costi relativi
   alla fasi di valutazione ed accettazione dei protocolli
   sperimentali, produzione di documentazione a organi
   competenti, costi di assicurazione nei confronti del
   rischio….)


I costi non devono gravare sui bilanci del Sistema
   Sanitario Nazionale
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Chi paga?
• L’azienda farmaceutica : può avere interesse
  a sviluppare un nuovo farmaco o una nuova
  indicazione terapeutica


• Fondi di ricerca messi a disposizione da Enti,
  associazioni, onlus


• ASL, ASO : possono essere destinati fondi ad
  hoc o può essere considerata in alcuni casi
  “miglioramento della terapia”

08/12/2008                                     48
COMITATO ETICO

• È un organismo indipendente composto dalle figure
  professionali previste dal D.M. 12.5.2006 e dalla
  D.G.R.Piemonte 78-4807 del 4.12.2006, che ha la
  responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della
  sicurezza e del benessere dei soggetti in
  sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di tale
  tutela.

• Si ispira al rispetto della vita umana come indicato
  dalle Carte dei Diritti dell’Uomo, nei codici della
  deontologia medica, in osservanza della Dichiarazione
  di Helsinki e della Convenzione di Oviedo



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Comitato etico

• Requisiti minimi di composizione e
  requisiti addizionali (leggi / linee guida
  regionali)

• Rete regionale : è istituito un registro
  regionale

• Rete nazionale: è istituito il Registro
  nazionale presso il Ministero della
  salute


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Composizione : membri obbligatori

• Due clinici di cui uno di area medica ed uno di area chirurgica, con
  documentata esperienza e conoscenza delle sperimentazioni
  terapeutiche controllate e randomizzate
• Un Medico di Medicina Generale o un Pediatra di libera scelta
• Un Farmacologo
• Un Biostatistico
• Un esperto in materie giuridiche e assicurative o un Medico legale
• Un Esperto in Bioetica
• Un Rappresentante del settore infermieristico
• Un Rappresentante del volontariato per l’assistenza e/o
  associazionismo di tutela dei pazienti
• Il Farmacista responsabile del Servizio Farmaceutico dell’A.S.L. o
  ASO (ex officio)
• Il Direttore Sanitario (ex officio)


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Comitato etico




•            Esprime il “parere unico”
             indispensabile per l’avvio
             della sperimentazione




08/12/2008                                52
Su quali basi è espresso?
1 - pertinenza e rilevanza della sperimentazione e del disegno dello
studio

2 - valutazione benefici-rischi

3 - protocollo ( soggetti arruolabili e non, numerosità del campione ,
modalità di trattamento ecc)

4 - idoneità dello sperimentatore

5 - adeguatezza della struttura sanitaria

6 - adeguatezza e completezza del testo di informazione

7 - adeguatezza del foglio di consenso informato

8 - polizza assicurativa

9 - compensi
   08/12/2008                                                       53
• Inoltre spesso i CE istituiti presso
  ASL o ASO sono di riferimento per
  varie problematiche di bioetica
  nella attività medica e nei
  confronti dell’etica assistenziale.




08/12/2008                           54
• Le sperimentazioni possono essere
   monocentriche ( un solo centro svolge
   lo studio) o multicentriche ( più centri
   svolgono lo stesso studio sperimentale
   con le stesse modalità): nelle
   multicentriche c’è un centro
   coordinatore e più centri partecipanti
   (collaboratori)
08/12/2008                                    55
IL SOGGETTO IN
             SPERIMENTAZIONE


• E’ volontario
          sano          fase I

             paziente   tutte le altre fasi




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Cosa deve sapere il paziente
     Consenso informato e l’informativa al paziente



• La sperimentazione comporta attività di ricerca
• Quali sono gli scopi della sperimentazione: obiettivo
    primario e obiettivi secondari
• Natura del trattamento
• Procedure clinico/terapeutiche, con particolare
    riguardo a procedure invasive
• Benefici ragionevolmente attesi


08/12/2008                                                57
• Possibilità di non trarre un beneficio diretto
• Se e quali terapie o procedure alternative
• Probabilità di essere assegnato ad ognuno dei
   trattamenti (il medicinale sperimentale è
   messo a confronto con un altro/i farmaci e/o
   con un placebo)
• Rischi prevedibili
• Se i rischi siano di natura reversibile o
   irreversibile
• Se e quali conseguenze/rischi ad abbandonare
   una terapia già in atto
08/12/2008                                         58
Diritti del paziente


• Volontarietà
• Possibilità di ritiro dalla sperimentazione
   senza conseguenze sulle cure
• Diritto alla privacy (accesso ai dati e
   pubblicazione)
• Consenso all’accesso diretto ai dati da parte
   di monitor, auditor, autorità competente


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• Diritto alla immediata informazione riguardo
  ogni circostanza che modifichi le informazioni
  fornite al momento dell’avvio e che possano
  mutare la volontà di partecipare


• Persona/e da contattare per informazioni e
  comunicazioni durante la sperimentazione


• Durata prevista della partecipazione

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• Conoscenza delle circostanze e/o motivi
    prevedibili in base ai quali la partecipazione
    del paziente deve considerarsi
    terminata/decaduta


• Presenza di copertura assicurativa
     (in quali forme: condizioni, massimali)


• Esistenza di assicurazione postuma


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Obblighi del paziente
• Seguire scrupolosamente il protocollo assegnato
  (comprese le terapie farmacologiche concomitanti, dieta,
  comportamenti)


• Rispetto delle indicazioni circa la gravidanza o eventuali
  comportamenti da tenere nei confronti del/della partner


• Fornire il consenso per l’accesso ai dati alle figure che ne
  hanno diritto (monitor, auditor, autorità competente)


• Non sottoporsi ad altre sperimentazioni in contemporanea
  e non essere stato sottoposto a sperimentazioni da
  almeno 30 giorni
   08/12/2008                                                  62
Consenso informato (linee guida
          ARESS Piemonte)


Il Consenso deve essere :
     – Informato
     – Consapevole
     – Personale
     – Manifesto
     – Specifico
     – Preventivo ed attuale
     – Revocabile



08/12/2008                            63
Piemonte : 7 CE
ALESSANDRIA

  COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA SS. ANTONIO E BIAGIO
  E CESARE ARRIGO DI ALESSANDRIA

CUNEO
  COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE DI
  CUNEO

NOVARA

  COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA
  MAGGIORE DELLA CARITA´ DI NOVARA

TORINO
  COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.
  LUIGI GONZAGA DI ORBASSANO

  COMITATO ETICO DELL'AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S.
  GIOVANNI BATTISTA DI TORINO

  COMITATO ETICO DELLA ASL TO/2 DI TORINO

  COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA OIRM/S. ANNA DI
  TORINO
 08/12/2008                                                  64
CE ASL 4           CE TO2

•   3/7/2002       istituzione CE ASL4
•   25/2/2005      +      ASL 7 (Chivasso)
•   10/5/2005      +      ASL 9 (Ivrea)
•   19/1/2006      +      ASL 1 (Torino centro)

               12/2/2007
Comitato etico interaziendale delle AA.SS.LL. di
                     Torino

              Comitato Etico A.S.L. TO 2


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ATTIVITA’SVOLTA NELLE VARIE FASI DI ISTITUZIONE

                Anno        Studi valutati    %

                2003             25           6,3

                2004             27           6,8

               ► 2005            36           9,1
               ► 2006            83          21,0

                 2007            157         39,7

                 2008            67          17,1
             (I semestre)
               Totale            395         100,0




08/12/2008                                            66
Totale 395 di cui SC 250 – SO 132 – UC 12 – IC 1




08/12/2008                                                      67
Totale 250
08/12/2008                68
Totale 132
08/12/2008                69
Ad oggi risultano in corso



       • 155 sperimentazioni cliniche
          • 81 studi osservazionali.




08/12/2008                                70
Sperimentazioni cliniche CE ASL TO 2 –
             fasi di sperimentazione

• Fase II             30               19,3%

• Fase III            100              64,5%

• Fase IV             14                9%



• Dispositivi         11               7.1%
08/12/2008                                     71
STUDI DI SPERIMENTAZIONE NON INTERVENTISTICA
  E INTERVENTISTICA IN MEDICINA GENERALE E
PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA ( D.M.10 maggio 2001)

•   2005 - STUDIO RISCHIO E PREVENZIONE - Intervento di
    ottimizzazione delle strategie preventive e valutazione dell'efficacia
    degli n-3 PUFA nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare
          Promotore Istituto Mario Negri
          Interventistico di fase III       Multicentrico nazionale

•   2006 - STUDIO BRON.C.S - Broncopatia cronica riacutizzata in
    Medicina Generale
         Promotore AMISI associazione per la la Medicina Integrativa e
         Salute Integrata
         Studio monocentrico ASL di IVREA

•   2006 - STUDIO ERMeS Studio epidemiologico osservazionale Pilota
    Registro elettronico della sindrome metabolica
         Promotore Astra Zeneca
         Osservazionale                   Multicentrico nazionale

08/12/2008                                                                   72
•     2007 - STUDIO PANDORA - Prevalenza dell'arteriopatia obliterante
      periferica degli arti inferiori in soggetti con rischio cardiovascolare
      moderato,senza diagnosi di patologie cardiovascolari su base
      arteriosclerotica,nè diabete mellito.
            Promotore Astra Zeneca
            Osservazionale               Multicentrico internazionale


            Proposta di studio non approvata dal CORITER nè dal C.E.

•     2007 - STUDIO MIRACLES - Migraine and hypeRtension relAtionship:
      Comorbidity and risk of cerebrovascuLar Events
           Promotore Solvay Pharma
           Osservazionale           Multicentrico nazionale

STUDI NON INTERVENTISTICI IN PEDIATRIA

•     2008 - STUDIO ROTASCORE IN PEDIATRIA
           Promotore Federazione Italiana Medici Pediatri
           Studio Multicentrico regionale


    08/12/2008                                                                  73
Motivi di sospensione del parere e/o
                   diniego
• il consenso informato: formulato in un linguaggio
  troppo sintetico e tecnico o esageratamente prolisso
  e poco chiaro;

• i riferimenti alla legge sulla privacy non completi;

• raramente il disegno dello studio non corretto;

• motivi legali quali assicurazione non valida o
  insufficiente;

• talvolta la mancanza dell'informativa per il medico
  curante.



08/12/2008                                               74
Problemi aperti
• Sperimentazione spontanea indipendente

• Informativa e consenso informato

• Temporanea e/ permanente impossibilità a formulare il
  consenso informato

• Sperimentazione in pediatria

• Proprietà dei dati e loro diffusione

• Sperimentazioni osservazionali mascherate

• Malattie rare e Farmaci orfani

08/12/2008                                                75
Proprietà dei dati
Gazzetta Ufficiale N. 214 del 12 Settembre 2002

  MINISTERO DELLA SALUTE
• CIRCOLARE 2 settembre 2002, n.6
  Attivita' dei comitati etici istituiti ai sensi del decreto
  ministeriale 18 marzo 1998.

Gazzetta Ufficiale N. 43 del 22 Febbraio 2005

  MINISTERO DELLA SALUTE
• DECRETO 17 Dicembre 2004
  Prescrizioni e condizioni di carattere generale, relative
  all'esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei
  medicinali, con particolare riferimento a quelle ai fini
  del miglioramento della pratica clinica, quale parte
  integrante dell'assistenza sanitaria.


08/12/2008                                                      76
CIRCOLARE 2 settembre 2002, n.6

• 1. Regole per la trasparenza dei dati e la
  loro pubblicazione.

    E' impegno esplicito dello sponsor ed
    oggetto di valutazione da parte dei comitati
    etici:

a) rendere pubblici e in maniera tempestiva i
  dati utilizzando anche la sezione specifica
  dell'Osservatorio nazionale sulle
  sperimentazioni cliniche, presente presso la
  Direzione generale
  valutazione medicinali e farmacovigilanza
  (http://oss-sper-clin.sanita.it);

08/12/2008                                         77
DECRETO 17 Dicembre 2004
             ( promotore ≠ azienda farmaceutica)

• b) e' previsto che la proprieta' dei dati relativi
  alla sperimentazione, alla sua esecuzione, ai
  suoi risultati appartengano alla struttura di
  cui alla lettera a) che funge da promotore?
                       SI

• c) e' previsto che i risultati della
  sperimentazione siano pubblicati per
  decisione autonoma del promotore di cui alla
  lettera a)?
                       SI

08/12/2008                                         78
Per la trasparenza e l’indipendenza
      scientifica della ricerca clinica e di
                 sanità pubblica




…i ricercatori siano liberi di
 pubblicare e diffondere i risultati
 delle ricerche da loro condotte e
 non siano condizionati da vincoli
 di proprietà da parte degli
 sponsor.

08/12/2008                                     79
Sperimentazione = valore per la ricerca

   Nell’interesse degli ammalati e del
   progresso scientifico bisognerebbe
   incentivare sperimentazioni cliniche
   innovative, con rapporti diretti tra
   Azienda farmaceutica e centri
   gestionali di ricerca della Aziende
   ospedaliere ( con “trial units”, Centro
   Dati, Comitati indipendenti di
   monitoraggio ecc).
                                                        adattatto da
Tutto Scienze 21/5/2008 “La ricetta che combina etica e sapere” di A. Pileri


08/12/2008                                                                     80
Ma quale è il nostro obiettivo?

         Una buona medicina in scienza e
                    coscienza



 Una medicina rispettosa dell’individuo e
              della società




08/12/2008                                 81
Il farmaco nel tempo



 reputazione
                                                            Per Bacco, ma è
                                                              una sostanza
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Master Cassone 27.9.08

  • 1. “ETICA NELL’ASSISTENZA” L’ETICITA’ DELLA SPERIMENTAZIONE COME PRESUPPOSTO Maria Chiara Cassone Presidente Comitato Etico Interaziendale ASL TO2 08/12/2008 1
  • 2. Etica nell’assistenza Assistenza è un termine con significati molto ampi: coinvolge infatti i principi di tutela del diritto fondamentale alla salute , come sancito dall’art. 32 della Costituzione, l’organizzazione e il funzionamento del SSN, le attività svolte dagli operatori sanitari, ciascuno secondo le proprie competenze e secondo i dettami dei Codici deontologici delle professioni. 08/12/2008 2
  • 3. Nel libro bianco del Ministero della Salute, edito in occasione dei primi sessant’anni di vita costituzionale repubblicana, a pag. 88 si legge PRINCIPIO X LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI 1. IL PERSONALE SANITARIO COME FONDAMENTALE RISORSA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Il principio della dottrina sulle organizzazioni aziendali per cui “il vero patrimonio delle imprese sono le persone” assume uno specifico significato per le aziende sanitarie, nelle quali il fattore della professionalità –inteso non solo in senso tecnico, ma anche come capacità di interazione con l’utenza e lavoro in equipe- risulta determinante ai fini della qualità ed efficacia del servizio erogato. 08/12/2008 3
  • 4. e più avanti: PRINCIPIO XI L’INTEGRAZIONE TRA ASSISTENZA, FORMAZIONE E RICERCA ---------------------- Questo capitolo purtroppo è volto a definire non i principi fondamentali tra Assistenza, Formazione e Ricerca ma i rapporti tra istituzioni per quanto riguarda i diritti e i doveri reciproci. Manca perciò l’enunciazione forte e chiara di un principio fondamentale ai fini di una buona medicina, l’importanza della sperimentazione clinica come naturale evoluzione della ricerca di base, dell’importanza e della necessità che la ricerca tutta sia improntata ad eticità e a scienza, nelle sue accezioni fondamentali . 08/12/2008 4
  • 5. ASSISTENZA - CURA - SPERIMENTAZIONE RICERCA - SPERIMENTAZIONE – CURA - ASSISTENZA 08/12/2008 5
  • 6. Perché il binomio CURA E SPERIMENTAZIONE? • Curare ossia “prendersi cura di” vuol dire anche sperimentare • La sperimentazione clinica rappresenta l’unico modo per dimostrare l’efficacia di un nuovo farmaco, di una nuova strategia terapeutica, per seguire l’evoluzione di una malattia ed a volte per comprendere alcuni aspetti della malattia e quindi conoscerla 08/12/2008 6
  • 7. • I risultati di una sperimentazione possono ricadere su tutte le persone con lo stesso problema e questo fa parte dell’ essere “community” • Qui è da ricercare e trovare l’eticità della sperimentazione • La sperimentazione clinica deve essere ricerca scientifica ed avere le caratteristiche della scientificità 08/12/2008 7
  • 8. SCIENZA “metodo scientifico” è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento. 08/12/2008 8
  • 9. NEUTRALITA’ DELLA SCIENZA LA SCIENZA NON COSTITUISCE LA FONTE DEI PROBLEMI SOCIO-MORALI Tali problemi sono correlabili all’uso improprio della scienza. La scienza si mantiene neutrale se non viene influenzata da condizioni diverse. La scienza è in realtà al servizio di tre padroni: la ricerca della verità, i valori morali espressi in prevalenza dalla società e gli interessi spesso utilitaristici di coloro che finanziano. NELLA RICERCA MEDICA-FARMACOLOGICA LA VERITA’ E I VALORI DEVONO PREVALERE. 08/12/2008 9
  • 10. ETICA DOTTRINA O INDAGINE SPECULATIVA INTORNO AL COMPORTAMENTO PRATICO DELL’UOMO DI FRONTE AI DUE CONCETTI DEL BENE E DEL MALE. 08/12/2008 10
  • 11. ETICA La morale (etica) è impressa dalla Società (comportamenti innati); l’etica fornisce dei “CRITERI” che il sistema legale dispone di sostenere. 08/12/2008 11
  • 12. BIOETICA (1) I principi fondamentali su cui si basa sono: - il rispetto dell’autonomia - l’onestà - la giustizia (cioè l’imparzialità) - la carità a cui si aggiunge - la razionalità, intesa come promozione del bene e rifiuto del male 08/12/2008 12
  • 13. BIOETICA (2) altri fondamenti si affiancano: - l’accettazione della esistenza di diritti, dell’esistenza di diverse tipologie di diritti umani ( ma non solo, vedi le considerazioni etiche e le norme nel trattamento degli animali da affezione e nella sperimentazione animale). Si attua attraverso il tentativo di identificare le origini morali e sociali di certi diritti e dei corrispondenti doveri. 08/12/2008 13
  • 14. BIOETICA (3) - l’accettazione dei valori della collettività, come fonte del diritto - l’accettazione dell’importanza della condivisione degli obiettivi sociali, delle convenzioni, delle tradizioni 08/12/2008 14
  • 15. AMBITI DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI BIOETICA Nella cura Terapia secondo linee guida Libertà di scelta nella cura Prevenzione (farmaci per la prevenzione) Farmaci biotecnologici Terapia genica 08/12/2008 15
  • 16. AMBITI DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI BIOETICA Nei rapporti con la società (gli operatori e i pazienti) - Il rapporto operatore-paziente - Informazione medico-scientifica - Informazione divulgativa 08/12/2008 16
  • 17. RICERCA E CURA ETICAMENTE CORRETTE Devono essere soddisfatti i quattro principi di etica biomedica: - PRINCIPIO DI AUTONOMIA - PRINCIPIO DI BENEFICIENZA - PRINCIPIO DI NON MALEFICENZA - PRINCIPIO DI GIUSTIZIA 08/12/2008 17
  • 18. PRINCIPIO DI AUTONOMIA Deve essere rispettato soprattutto nella sperimentazione clinica Coinvolgimento decisionale del soggetto in sperimentazione: sottoscrizione del consenso informato (informazione ben fornita, informazione ben compresa, libertà di decisione, capacità di decisione) Nella cura c’è la accettazione ( e a volte la decisione) consapevole della cura. 08/12/2008 18
  • 19. PRINCIPIO DI BENEFICIENZA Probabilità di beneficio diretto per il soggetto. Nella sperimentazione dovrà essere misurato in base al potenziale incremento del successo rispetto alle cure standard. Validità di alternative esistenti Beneficio idealmente atteso Concrete possibilità di realizzare il beneficio Nella cura si deve basare su dati sperimentali e dati epidemiologici 08/12/2008 19
  • 20. PRINCIPIO DI NON MALEFICENZA Sicurezza ed affidabilità dei trattamenti In sperimentazione: - Grado/livello della sperimentazione - Entità e gravità degli effetti collaterali prevedibili - Influenze negative legate alla non adozione della cura ordinaria - Influenza negativa legata all’uso del placebo - Influenze negative delle informazioni offerte al malato Nella cura : - Farmacovigilanza 08/12/2008 20
  • 21. PRINCIPIO DI GIUSTIZIA E’ COSTITUITO DAL BENEFICIO SOCIALE DELLA RICERCA / CURA / PREVENZIONE Si misura in termini di: - miglioramento della qualità della vita - speranza di vita per gli altri - vantaggi economici 08/12/2008 21
  • 22. La sperimentazione clinica connubio tra scienza ed etica 08/12/2008 22
  • 23. La morale (etica) è impressa dalla Società (comportamenti innati); l’etica fornisce dei “CRITERI” che il sistema legale dispone di sostenere. 08/12/2008 23
  • 24. LA GESTIONE DELL’ETICA Chi prende le decisioni relative? Attraverso quali metodiche? Necessità di garanzie (leggi, norme) Politiche cautelative 08/12/2008 24
  • 25. La normativa relativa alla sperimentazione clinica Internazionale Nazionale Sistemi di controllo 08/12/2008 25
  • 26. LE TAPPE DELL’ ETICA NELLA SPERIMENTAZIONE • Processo di Norimberga • Dichiarazione di Helsinki: World Medical Association Declaration of Helsinki Ethical Principles for Medical Research Involving Human Subjects Adopted by the 18th WMA General Assembly Helsinki, Finland, June 1964 e versioni successive • Conferenza di Oviedo ICH International Conference of Harmonization 08/12/2008 26
  • 27. Declaration of Helsinki World Medical Association Declaration of Helsinki Ethical Principles Hel for Medical Research Involving Human Subjects Adopted by the 18th WMA General Assembly Helsinki, Finland, June 1964 and amended inki ICH Harmonised Tripartite Guideline, December 2000 ICH Harmonised Tripartite Guideline, December 2000 Guidance for Industry - E11 Clinical Investigation of Medicinal Products in the Pediatric Population FDA, Guidance for Institutional Review Boards, Clinical Investigators and Sponsors FDA, Guidance for Institutional Review Boards, Clinical Investigators and Sponsors Exception from Informed Consent Requirements for Emergency Research (Draft guidance released for comment on March 30, 2000) ICH Harmonised Tripartite Guideline, 24 June 1993 ICH Harmonised Tripartite Guideline, 24 June 1993 Studies in Support of Special Populations: Geriatrics 08/12/2008 27
  • 28. Ministero della Salute • Dipartimento per la Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza • Ufficio Sperimentazione Clinica Normativa sulla Sperimentazione Clinica • Riferimenti internazionali 08/12/2008 28
  • 29. Riferimenti Internazionali sulla Sperimentazione Clinica • Direttiva 2005/28/CE stabilisce i principi e le linee guida dettagliate per la buona pratica clinica relativa ai medicinali in fase di sperimentazione a uso umano nonché i requisiti per l’autorizzazione alla fabbricazione o importazione di tali medicinali. Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 91/13 del 9 aprile 2005 • Direttiva 2001/20/CE concernente il riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative all'applicazione della buona pratica clinica nell'esecuzione della sperimentazione clinica di medicinali ad uso umano. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 121/34 del 1° maggio 2001 (recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211, pubblicato nel S.O. n. 130/L alla G.U. n. 184 del 9 agosto 2003 08/12/2008 29
  • 30. Ministero della Salute • D Dipartimento per la Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza - Ufficio Sperimentazione Clinica Normativa sulla Sperimentazione Clinica Normativa di riferimento Riferimenti nazionali • Decreto Ministeriale 12 maggio 2006 Requisiti minimi per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento dei Comitati etici per le sperimentazioni cliniche dei medicinali. • Decreto Legislativo n. 211 del 24 giugno 2003 Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione della buona pratica clinica nell'esecuzione delle sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico. 08/12/2008 30
  • 31. • Circolare Ministeriale n. 6 del 2 settembre 2002 Attività dei comitati etici istituiti ai sensi del decreto ministeriale 18 marzo 1998. • Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001 Sperimentazione clinica controllata in medicina generale e pediatria di libera scelta “ • Decreto Ministeriale del 19 marzo 1998 : criteri per il riconoscimento della idoneità dei centri per la sperimentazione clinica dei medicinali • Decreto Ministeriale del 18 marzo 1998: Linee guida di riferimento per l'istituzione e il funzionamento dei Comitati etici (pubblicato sulla G.U. n. 122 del 28 maggio 1998) • Decreto ministeriale del 15 luglio 1997 Recepimento delle linee guida della U. E. di Buona Pratica Clinica per la esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali • Testo integrato DLvo 178/91 e DLvo 44/97 Recepimento delle direttive della Comunità economica europea in materia di specialità medicinali 08/12/2008 31
  • 32. Due testi fondamentali: D.Lvo 24 giugno 2003, n. 211 Attuazione della Direttiva 2001/20/CE relativa all’applicazione della buona pratica clinica nell’esecuzione delle sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico. D.M. 12 maggio 2006 Requisiti minimi per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento dei Comitati etici per le sperimentazioni cliniche dei medicinali. 08/12/2008 32
  • 33. DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n.211 • Richiamo a normative precedenti • Requisiti delle strutture (pubblico e privato) • Requisiti degli operatori (medici operanti in ospedale e medici operanti sul territorio • Chi può fare che cosa • Comitato etico : costituzione e compiti • Soggetti arruolabili , informazione e consenso 08/12/2008 33
  • 34. DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n.211 Art. 3 1. La sperimentazione clinica può essere intrapresa esclusivamente a condizione che: a) i rischi e gli inconvenienti prevedibili siano stati soppesati rispetto al vantaggio per il soggetto incluso nella sperimentazione e per altri pazienti attuali e futuri. 08/12/2008 34
  • 35. Un tempo: SALUTE = ASSENZA DI MALATTIA Oggi l’OMS definisce: SALUTE = STATO DI BENESSERE PSICO-FISICO DEL QUALE L’ASSENZA DI SITUAZIONI PATOLOGICHE COSTITUISCE SOLO UNA PARTE 08/12/2008 35
  • 36. QUALITA’ DELLA VITA definita come la percezione soggettiva che un individuo ha della propria posizione nella vita, nel contesto di una cultura e di un insieme di valori nei quali egli vive, anche in relazione ai propri obiettivi, aspettative e preoccupazioni. Riguarda quindi un concetto ad ampio spettro, che è modificabile in maniera complessa dalla percezione della propria salute fisica e psicologico-emotiva, dal livello di indipendenza, dalle relazione sociali e dalla interazione con il proprio specifico contesto ambientale. 08/12/2008 36
  • 37. QUALITA’ DELLA VITA la percezione soggettiva che un individuo ha della propria posizione nella vita, nel contesto di una cultura e di un insieme di valori nei quali egli vive, anche in relazione ai propri obiettivi, aspettative e preoccupazioni. Riguarda quindi un concetto molto ampio, che è modificabile in maniera complessa dalla - percezione della propria salute fisica e psicologico-emotiva, - dal livello di indipendenza, - dalle relazione sociali e - dalla interazione con il proprio specifico contesto ambientale. 08/12/2008 37
  • 38. MEDICINALE Ogni sostanza o composizione da somministrare all’uomo o all’animale allo scopo di stabilire una diagnosi medica o di ripristinare, correggere o modificare funzioni organiche. 08/12/2008 38
  • 39. MEDICINALE SPERIMENTALE • …forma farmaceutica di: • un principio attivo non ancora in commercio • un placebo • un prodotto che ha già avuto una autorizzazione di commercializzazione ma che si propone di utilizzare per indicazioni diverse da quella autorizzata • un prodotto già in commercio che per cui viene proposta una diversa forma farmaceutica o un diverso dosaggio rispetto a quelli autorizzati 08/12/2008 39
  • 40. RICLASSIFICAZIONE DEI MEDICINALI ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 Gruppo A – Farmaci essenziali e farmaci per malattie croniche Comprende farmaci rivolti al trattamento di gravi patologie per i quali esiste una soddisfacente ed accreditata efficacia. L’efficacia è stata valutata in base ai seguenti parametri: 1. Aumento dell’aspettativa di vita 2. Riduzione delle complicanze invalidanti indotte dalla malattia 3. Miglioramento della qualità di vita Criteri aggiuntivi di preferenza per l’inclusione sono considerati: - minore incidenza di effetti tossici a parità di efficacia 08/12/2008 40 - costo inferiore a parità di efficacia e tossicità
  • 41. Attività di sperimentazione • Fasi di sperimentazione: ricerca dell’efficacia, valutazione di effetti collaterali / tossicità, valutazione del rapporto beneficio/ rischio in relazione alla malattia e al paziente • Soggetti sottoposti a sperimentazione (sani e pazienti) • Volontarietà consenso 08/12/2008 41
  • 42. Ricerca clinica • Fase I: 50 – 200 volontari sani • Fase II: 200 – 600 volontari pazienti IIA IIB • Fase III: 1000 – 3000 volontari pazienti III A IIIB • Fase IV: 2000 – 3000 casi terapeutici osservazionali 08/12/2008 42
  • 44. Sperimentazione clinica • Come nasce? • Deve rispettare dei criteri? • Esistono forme di garanzia e tutela dei pazienti? • Cos’è un Comitato etico? • Cos’è il Consenso informato? • Quali gli obblighi dei pazienti in sperimentazione? • Quali i diritti? 08/12/2008 44
  • 45. Come nasce la sperimentazione clinica? I farmaci per cui è proposta la sperimentazione possono essere: Molecole innovative ( hanno superato la fase di sperimentazione preclinica); esistono prove biologiche di effetto e di assenza di tossicità maggiore Molecole già in commercio con una definita indicazione terapeutica, che in base a nuovi studi farmacologici o in base ad effetti accessori individuati durante l’uso hanno sviluppato l’ipotesi di possibili nuove indicazioni terapeutiche (es. aspirina uso come analgesico, poi uso come antiaggregante piastrinico) 08/12/2008 45
  • 46. Chi la propone? • Azienda farmaceutica • Ricercatori in autonomia • Enti (Ministero, Regione, ASL, Ospedale; organismi internazionali..) • Società scientifiche • Associazioni 08/12/2008 46
  • 47. Ci sono dei costi? Sperimentare costa ( costo del farmaco, costo degli esami diagnostici, costo dei test di efficacia ecc., costo del personale che attende ad un , in genere, maggior numero di controlli chimico-clinici, costo di catalogazione ed elaborazione dei dati, costi relativi alla fasi di valutazione ed accettazione dei protocolli sperimentali, produzione di documentazione a organi competenti, costi di assicurazione nei confronti del rischio….) I costi non devono gravare sui bilanci del Sistema Sanitario Nazionale 08/12/2008 47
  • 48. Chi paga? • L’azienda farmaceutica : può avere interesse a sviluppare un nuovo farmaco o una nuova indicazione terapeutica • Fondi di ricerca messi a disposizione da Enti, associazioni, onlus • ASL, ASO : possono essere destinati fondi ad hoc o può essere considerata in alcuni casi “miglioramento della terapia” 08/12/2008 48
  • 49. COMITATO ETICO • È un organismo indipendente composto dalle figure professionali previste dal D.M. 12.5.2006 e dalla D.G.R.Piemonte 78-4807 del 4.12.2006, che ha la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti in sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di tale tutela. • Si ispira al rispetto della vita umana come indicato dalle Carte dei Diritti dell’Uomo, nei codici della deontologia medica, in osservanza della Dichiarazione di Helsinki e della Convenzione di Oviedo 08/12/2008 49
  • 50. Comitato etico • Requisiti minimi di composizione e requisiti addizionali (leggi / linee guida regionali) • Rete regionale : è istituito un registro regionale • Rete nazionale: è istituito il Registro nazionale presso il Ministero della salute 08/12/2008 50
  • 51. Composizione : membri obbligatori • Due clinici di cui uno di area medica ed uno di area chirurgica, con documentata esperienza e conoscenza delle sperimentazioni terapeutiche controllate e randomizzate • Un Medico di Medicina Generale o un Pediatra di libera scelta • Un Farmacologo • Un Biostatistico • Un esperto in materie giuridiche e assicurative o un Medico legale • Un Esperto in Bioetica • Un Rappresentante del settore infermieristico • Un Rappresentante del volontariato per l’assistenza e/o associazionismo di tutela dei pazienti • Il Farmacista responsabile del Servizio Farmaceutico dell’A.S.L. o ASO (ex officio) • Il Direttore Sanitario (ex officio) 08/12/2008 51
  • 52. Comitato etico • Esprime il “parere unico” indispensabile per l’avvio della sperimentazione 08/12/2008 52
  • 53. Su quali basi è espresso? 1 - pertinenza e rilevanza della sperimentazione e del disegno dello studio 2 - valutazione benefici-rischi 3 - protocollo ( soggetti arruolabili e non, numerosità del campione , modalità di trattamento ecc) 4 - idoneità dello sperimentatore 5 - adeguatezza della struttura sanitaria 6 - adeguatezza e completezza del testo di informazione 7 - adeguatezza del foglio di consenso informato 8 - polizza assicurativa 9 - compensi 08/12/2008 53
  • 54. • Inoltre spesso i CE istituiti presso ASL o ASO sono di riferimento per varie problematiche di bioetica nella attività medica e nei confronti dell’etica assistenziale. 08/12/2008 54
  • 55. • Le sperimentazioni possono essere monocentriche ( un solo centro svolge lo studio) o multicentriche ( più centri svolgono lo stesso studio sperimentale con le stesse modalità): nelle multicentriche c’è un centro coordinatore e più centri partecipanti (collaboratori) 08/12/2008 55
  • 56. IL SOGGETTO IN SPERIMENTAZIONE • E’ volontario sano fase I paziente tutte le altre fasi 08/12/2008 56
  • 57. Cosa deve sapere il paziente Consenso informato e l’informativa al paziente • La sperimentazione comporta attività di ricerca • Quali sono gli scopi della sperimentazione: obiettivo primario e obiettivi secondari • Natura del trattamento • Procedure clinico/terapeutiche, con particolare riguardo a procedure invasive • Benefici ragionevolmente attesi 08/12/2008 57
  • 58. • Possibilità di non trarre un beneficio diretto • Se e quali terapie o procedure alternative • Probabilità di essere assegnato ad ognuno dei trattamenti (il medicinale sperimentale è messo a confronto con un altro/i farmaci e/o con un placebo) • Rischi prevedibili • Se i rischi siano di natura reversibile o irreversibile • Se e quali conseguenze/rischi ad abbandonare una terapia già in atto 08/12/2008 58
  • 59. Diritti del paziente • Volontarietà • Possibilità di ritiro dalla sperimentazione senza conseguenze sulle cure • Diritto alla privacy (accesso ai dati e pubblicazione) • Consenso all’accesso diretto ai dati da parte di monitor, auditor, autorità competente 08/12/2008 59
  • 60. • Diritto alla immediata informazione riguardo ogni circostanza che modifichi le informazioni fornite al momento dell’avvio e che possano mutare la volontà di partecipare • Persona/e da contattare per informazioni e comunicazioni durante la sperimentazione • Durata prevista della partecipazione 08/12/2008 60
  • 61. • Conoscenza delle circostanze e/o motivi prevedibili in base ai quali la partecipazione del paziente deve considerarsi terminata/decaduta • Presenza di copertura assicurativa (in quali forme: condizioni, massimali) • Esistenza di assicurazione postuma 08/12/2008 61
  • 62. Obblighi del paziente • Seguire scrupolosamente il protocollo assegnato (comprese le terapie farmacologiche concomitanti, dieta, comportamenti) • Rispetto delle indicazioni circa la gravidanza o eventuali comportamenti da tenere nei confronti del/della partner • Fornire il consenso per l’accesso ai dati alle figure che ne hanno diritto (monitor, auditor, autorità competente) • Non sottoporsi ad altre sperimentazioni in contemporanea e non essere stato sottoposto a sperimentazioni da almeno 30 giorni 08/12/2008 62
  • 63. Consenso informato (linee guida ARESS Piemonte) Il Consenso deve essere : – Informato – Consapevole – Personale – Manifesto – Specifico – Preventivo ed attuale – Revocabile 08/12/2008 63
  • 64. Piemonte : 7 CE ALESSANDRIA COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA SS. ANTONIO E BIAGIO E CESARE ARRIGO DI ALESSANDRIA CUNEO COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE DI CUNEO NOVARA COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA´ DI NOVARA TORINO COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S. LUIGI GONZAGA DI ORBASSANO COMITATO ETICO DELL'AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA S. GIOVANNI BATTISTA DI TORINO COMITATO ETICO DELLA ASL TO/2 DI TORINO COMITATO ETICO DELL´AZIENDA OSPEDALIERA OIRM/S. ANNA DI TORINO 08/12/2008 64
  • 65. CE ASL 4 CE TO2 • 3/7/2002 istituzione CE ASL4 • 25/2/2005 + ASL 7 (Chivasso) • 10/5/2005 + ASL 9 (Ivrea) • 19/1/2006 + ASL 1 (Torino centro) 12/2/2007 Comitato etico interaziendale delle AA.SS.LL. di Torino Comitato Etico A.S.L. TO 2 08/12/2008 65
  • 66. ATTIVITA’SVOLTA NELLE VARIE FASI DI ISTITUZIONE Anno Studi valutati % 2003 25 6,3 2004 27 6,8 ► 2005 36 9,1 ► 2006 83 21,0 2007 157 39,7 2008 67 17,1 (I semestre) Totale 395 100,0 08/12/2008 66
  • 67. Totale 395 di cui SC 250 – SO 132 – UC 12 – IC 1 08/12/2008 67
  • 70. Ad oggi risultano in corso • 155 sperimentazioni cliniche • 81 studi osservazionali. 08/12/2008 70
  • 71. Sperimentazioni cliniche CE ASL TO 2 – fasi di sperimentazione • Fase II 30 19,3% • Fase III 100 64,5% • Fase IV 14 9% • Dispositivi 11 7.1% 08/12/2008 71
  • 72. STUDI DI SPERIMENTAZIONE NON INTERVENTISTICA E INTERVENTISTICA IN MEDICINA GENERALE E PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA ( D.M.10 maggio 2001) • 2005 - STUDIO RISCHIO E PREVENZIONE - Intervento di ottimizzazione delle strategie preventive e valutazione dell'efficacia degli n-3 PUFA nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare Promotore Istituto Mario Negri Interventistico di fase III Multicentrico nazionale • 2006 - STUDIO BRON.C.S - Broncopatia cronica riacutizzata in Medicina Generale Promotore AMISI associazione per la la Medicina Integrativa e Salute Integrata Studio monocentrico ASL di IVREA • 2006 - STUDIO ERMeS Studio epidemiologico osservazionale Pilota Registro elettronico della sindrome metabolica Promotore Astra Zeneca Osservazionale Multicentrico nazionale 08/12/2008 72
  • 73. 2007 - STUDIO PANDORA - Prevalenza dell'arteriopatia obliterante periferica degli arti inferiori in soggetti con rischio cardiovascolare moderato,senza diagnosi di patologie cardiovascolari su base arteriosclerotica,nè diabete mellito. Promotore Astra Zeneca Osservazionale Multicentrico internazionale Proposta di studio non approvata dal CORITER nè dal C.E. • 2007 - STUDIO MIRACLES - Migraine and hypeRtension relAtionship: Comorbidity and risk of cerebrovascuLar Events Promotore Solvay Pharma Osservazionale Multicentrico nazionale STUDI NON INTERVENTISTICI IN PEDIATRIA • 2008 - STUDIO ROTASCORE IN PEDIATRIA Promotore Federazione Italiana Medici Pediatri Studio Multicentrico regionale 08/12/2008 73
  • 74. Motivi di sospensione del parere e/o diniego • il consenso informato: formulato in un linguaggio troppo sintetico e tecnico o esageratamente prolisso e poco chiaro; • i riferimenti alla legge sulla privacy non completi; • raramente il disegno dello studio non corretto; • motivi legali quali assicurazione non valida o insufficiente; • talvolta la mancanza dell'informativa per il medico curante. 08/12/2008 74
  • 75. Problemi aperti • Sperimentazione spontanea indipendente • Informativa e consenso informato • Temporanea e/ permanente impossibilità a formulare il consenso informato • Sperimentazione in pediatria • Proprietà dei dati e loro diffusione • Sperimentazioni osservazionali mascherate • Malattie rare e Farmaci orfani 08/12/2008 75
  • 76. Proprietà dei dati Gazzetta Ufficiale N. 214 del 12 Settembre 2002 MINISTERO DELLA SALUTE • CIRCOLARE 2 settembre 2002, n.6 Attivita' dei comitati etici istituiti ai sensi del decreto ministeriale 18 marzo 1998. Gazzetta Ufficiale N. 43 del 22 Febbraio 2005 MINISTERO DELLA SALUTE • DECRETO 17 Dicembre 2004 Prescrizioni e condizioni di carattere generale, relative all'esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali, con particolare riferimento a quelle ai fini del miglioramento della pratica clinica, quale parte integrante dell'assistenza sanitaria. 08/12/2008 76
  • 77. CIRCOLARE 2 settembre 2002, n.6 • 1. Regole per la trasparenza dei dati e la loro pubblicazione. E' impegno esplicito dello sponsor ed oggetto di valutazione da parte dei comitati etici: a) rendere pubblici e in maniera tempestiva i dati utilizzando anche la sezione specifica dell'Osservatorio nazionale sulle sperimentazioni cliniche, presente presso la Direzione generale valutazione medicinali e farmacovigilanza (http://oss-sper-clin.sanita.it); 08/12/2008 77
  • 78. DECRETO 17 Dicembre 2004 ( promotore ≠ azienda farmaceutica) • b) e' previsto che la proprieta' dei dati relativi alla sperimentazione, alla sua esecuzione, ai suoi risultati appartengano alla struttura di cui alla lettera a) che funge da promotore? SI • c) e' previsto che i risultati della sperimentazione siano pubblicati per decisione autonoma del promotore di cui alla lettera a)? SI 08/12/2008 78
  • 79. Per la trasparenza e l’indipendenza scientifica della ricerca clinica e di sanità pubblica …i ricercatori siano liberi di pubblicare e diffondere i risultati delle ricerche da loro condotte e non siano condizionati da vincoli di proprietà da parte degli sponsor. 08/12/2008 79
  • 80. Sperimentazione = valore per la ricerca Nell’interesse degli ammalati e del progresso scientifico bisognerebbe incentivare sperimentazioni cliniche innovative, con rapporti diretti tra Azienda farmaceutica e centri gestionali di ricerca della Aziende ospedaliere ( con “trial units”, Centro Dati, Comitati indipendenti di monitoraggio ecc). adattatto da Tutto Scienze 21/5/2008 “La ricetta che combina etica e sapere” di A. Pileri 08/12/2008 80
  • 81. Ma quale è il nostro obiettivo? Una buona medicina in scienza e coscienza Una medicina rispettosa dell’individuo e della società 08/12/2008 81
  • 82. Il farmaco nel tempo reputazione Per Bacco, ma è una sostanza meravigliosa! Facile da usare, poco costosa e da risultati miracolosi! Ancora un’altra idea stravagante di quello sbruffone Usata con attenzione, in casi adatti costituisce la migliore terapia tempo per il morbo X Morte per agranulocitosi! E’ un veleno! Da Laurence & Bennett, Farmacologia Clinica1981 adattato 08/12/2008 da JAMA 82