1. VILLAFRANCA NEL RISORGIMENTO CENNI DI VITA QUOTIDIANA ECONOMIA SOCIETÀ TERRITORIO
2. ECONOMIA PRINCIPALI FONTI DI SOSTENTAMENTO Agricoltura Bachicoltura Circa il 90% della popolazione attiva lavora la terra E' un'attività sussidiaria praticata in casa, per integrare il magro salario
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7. ECONOMIA I LUOGHI DEL COMMERCIO IL GHETTO CONTRÀ DI MEZZO ZONA CASTELLO La presenza di due ortolani conferma le coltivazioni esistenti all'interno del recinto scaligero SAGRA ANNUALE MERCATO SETTIMANALE
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9. SOCIETÀ LA MODA CONTADINA Abito estivo da lavoro Abito invernale Abito del giorno di festa
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11. Stazione TERRITORIO URBANISTICA SCACCHIERA CORTI Le strade si incrociano perpendicolarmente formando una struttura regolare Le abitazioni si affacciano sulla via ed alle spalle (verso l'interno) sviluppano un'ampia area coltivata detta “corte”
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14. TERRITORIO GLI EDIFICI Le personalità principali a seguire i lavori sono: Pietro Ceroni (ultimò le fondamenta), Giuseppe Rensi (costruì tutto, completando anche la facciata, ad eccezione del tetto) e Girolamo Cavazzocca (ultimò e collaudò l'edificio) La costruzione del Duomo, in sostituzione della vecchia pieve, inizia nel 1786 IL DUOMO Si conclude solo nel 1882 con la consacrazione dell'edificio I lavori attraversano quindi tutte le fasi della storia risorgimentale nazionale e locale
15. TERRITORIO GLI EDIFICI Durante la fase Napoleonica Villafranca è presidiata da un medico ed un' ambulanza mobile , ma è sprovvista di Ospedale L'ospedale sorge in Contrada di Mezzo, al civico 21, disposto su 3 piani, ed è deputato inizialmente ad ospitare 10 ammalati , 8 acuti e 2 cronici. I posti sono equamente divisi tra maschi e femmine. I malati cronici ospitati devono avere almeno 60 anni, e sono escluse le persone con problemi mentali e i sifilitici Il 9 luglio 1846 la deputazione comunale di Villafranca approva il progetto dei fratelli Don Andrea e Pietro Morelli Bugna , e del nipote Carlo Gandini , per l'istituzione di un ospedale e di un monte dei pegni L'OSPEDALE CIVILE