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E-commerce
         Presentazione degli scenari di sviluppo
              dell’e-commerce nelle PMI

Andrea Pontiggia                             Massimo Farina
Co-founder e CTO                            Account Manager
Massimo Farina
•  Consulente aziendale dal 2003
•  Account Manager settore comunicazione
 presso Creeo dal 2007
•  e-mail: massimo@creeostudio.it
Contenuti del corso
•  Introduzione all e-commerce ed al suo mondo
•  Descrizione dei modelli di e-commerce
•  Il piano di marketing e la progettazione
•  Strategie e strumenti a disposizione
•  I punti focali per un buon dialogo con l utente
•  Socialità e mobilità come nuovi strumenti di
  vendita
Introduzione
•  Conosciamo veramente INTERNET e le sue
 potenzialità?
•  A cosa serve questo strumento?
•  Possiamo sfruttarlo a nostro vantaggio?
•  L e-commerce può migliorare le performance
 della mia azienda? È uno strumento sicuro?
•  Le nuove tecnologie aiutano veramente?
Introduzione
La risposta alle domande precedenti
naturalmente è



  ASSOLUTAMENTE SI
Breve storia
•  Anni 2000-2005: il web inizia a crescere
 sempre di più e nascono le prime piattaforme
 degne di nota
•  Anni 2005-2006: il web si consolida, le
 piattaforme e-commerce crescono e le
 campagne web si ampliano
•  Anno 2007-2008: il web è ormai diventato un
 vero mezzo di comunicazione e nascono
 strumenti e applicazioni facilmente integrabili
Breve storia
•  Anno 2009: viene lanciato l iPhone e smartphone
•  Anni 2010-2011: viene lanciato l iPad e I tablet
•  Anno 2011-2012: il web diventa uno strumento
  indispensabile per il lavoro delle aziende e Il
  mercato on-line raggiunge livelli altissimi
In tutto questo come si inserisce l e-commerce?
Due parole semplicità e comodità
Breve storia
•  Cosa è un’e-commerce?
  Insieme delle transazioni per la
  commercializzazione di beni e servizi tra
  produttore (offerta) e consumatore
  (domanda), realizzate tramite Internet
•  Da cosa nasce?
  Nasce dall’esigenza di trovare soluzioni per
  come usare la rete per offrire prodotti e servizi
  direttamente nel comfort casalingo dei clienti
Breve storia
•  L’e-commerce potrebbe essere paragonabile a
  ciò che avveniva in passato?

  SI
•  Perché?
  Internet altro non è che UN MODERNO CARRO
  che si differenza solo per il fatto che non deve
  viaggiare ovunque ed i clienti possono
  effettuare acquisti in qualsiasi momento!
Breve storia
Solo che il moderno "carro Internet" è molto più
potente. Ogni giorno presenta milioni di beni e
servizi a centinaia di milioni di utenti ovunque.
Il vero business del commercio elettronico, in
Italia, sta cominciando ora!!!
Ogni punto vendita fisico può teoricamente
estendere le proprie attività in rete – certo,
dipende dal modello
con cui si lavora – ma la tendenza ormai è questa.
Perchè l e-commerce?
•  Abbatte i confini geografici
•  Diversifica i canali di vendita a fronte ad
  investimenti contenuti
•  Accorcia la catena distributiva e riduce i tempi
  del ciclo di vendita
•  Da in tempo reale i dati di sell-out
•  Migliorare il livello di servizio al cliente
Perchè l e-commerce?
•  Ottiene dati interessanti per il marketing
•  Raggiunge l utente finale immediatamente e
  fissa nuovi modelli di consumo
•  Riduce i costi e Abbatte costi di marketing, di
  acquisizione degli ordini e di ricerca
•  Rapidità di acquisto e di risposta alle esigenze
  dei clienti
Modelli di e-commerce
Di seguito elenchiamo i modelli di E-commerce
• B2C (BUSINESS TO CONSUMER)
• BTB (BUSINESS TO BUSINESS)
• CTC (CONSUMER TO CONSUMER)
• CTB (CONSUMER TO BUSINESS)
• BTG (BUSINESS TO GOVERNMENT)
Modelli di e-commerce
B2C (BUSINESS TO CONSUMER)
Si indicano le relazioni che un'impresa
commerciale detiene con i suoi clienti per le
attività di vendita e/o di assistenza.
Questa sigla è utilizzata soprattutto quando
l'interazione tra impresa e cliente avviene tramite
internet, ovvero nel caso del commercio
elettronico.
Modelli di e-commerce
BTB (BUSINESS TO BUSINESS)
Spesso indicato con l'acronimo B2B, in italiano
commercio interaziendale, è una locuzione
utilizzata per descrivere le transazioni
commerciali elettroniche tra imprese.


Il volume d’affari di un BTB è sicuramente
maggiore di un B2C
Modelli di e-commerce
CTC (CONSUMER TO CONSUMER)
Si indicano le transazioni che avvengono tra
singoli soggetti per via telematica attraverso
appositi siti internet.
Tali siti gestiscono l'ambiente nel quale gli utenti
interagiscono, lasciando ampia autonomia nella
regolazione delle modalità delle transazioni che
vengono appunto decise dai singoli venditori e
acquirenti.
Modelli di e-commerce
CTC (CONSUMER TO CONSUMER)
Le entrate di questi siti derivano maggiormente
dalla percentuale che ricevono sulle transazioni
degli utenti.
Tipico esempio di tale forma di commercio
elettronico sono le aste online.
Modelli di e-commerce
BTG (BUSINESS TO GOVERNMENT)
Si intende il rapporto che si instaura, solitamente
on-line, tra Pubblica Amministrazione e imprese.
La Pubblica Amministrazione diventa uno
sportello telematico tramite il quale è possibile
richiedere, utilizzando la Carta nazionale dei
servizi, documenti, certificati o compilare
modulistica on-line.
Modelli di e-commerce
CTB (CONSUMER TO BUSINESS)
Nel commercio elettronico è una forma di
commercio particolare poiché sono i consumatori
stessi ad offrire un determinato prezzo per un
determinato bene/servizio, saranno poi le
aziende a poter accettare o meno l'offerta, il
tutto attraverso appositi siti intermediari che
hanno il compito di smistare le offerte dei
potenziali clienti alle varie aziende. (ES. Priceline
per voli o eBay in parte)
Modelli di e-commerce
Infine, è possibile suddividere le attività di
commercio elettronico anche in base
all’approccio del venditore, ovvero a come gli
attori interagiscono tra loro in relazione alla
transazione commerciale.

Tra queste troviamo le casistiche elencate nella
slide successiva.
Modelli di e-commerce
•  e-commerce diretto
 indica la modalità nella quale l’iter di vendita si
 perfeziona online, pertanto senza spedizione di
 oggetti. Per questo motivo è dominio esclusivo
 dei servizi e dei beni immateriali.
•  e-Commerce indiretto
 al contrario, indica la modalità per la quale è
 necessario consegnare il prodotto all’acquirente
 affinché la vendita possa considerarsi
 correttamente conclusa.
Modelli di e-commerce
•  e-commerce su portale
 definisce il caso in cui il venditore si poggia su
 un’infrastruttura tecnica di terzi che gli
 permette di vendere al suo interno, ma che non
 interviene nelle fasi di transazione (es. eBay).
Il piano di marketing
Per costruire un buon e-commerce sono
necessarie due operazioni molto importanti:


• Una buona progettazione
• Un ottima realizzazione
 (seconda parte documento)
Il piano di marketing
Progettazione
La progettazione è il momento più importante e
complesso del lavoro perché, anche se la
maggior parte delle funzionalità di un e-
commerce sembra assomigliarsi, le
problematiche, i contesti e il target sono sempre
unici
Il piano di marketing
Ecco alcuni dei benefici che è possibile ottenere
con una buona progettazione:
• definire lo scopo della tua attività (obiettivo) e il
target da colpire
• confrontare l’idea con l’attuale mercato (analisi
dei competitor)
• decidere esattamente come realizzare il tutto
(specifiche)
Il piano di marketing
•  anticipare e gestire le problematiche (criticità)
•  stimare tempi e costi di realizzazione e di
  gestione (preventivo)
•  capire se, almeno in via teorica, il business può
  funzionare (valutazione)
•  guardare avanti e pensare a come dovrà essere
  costruito e gestito nel dettaglio quello che
  ancora non esiste.
Il piano di marketing
L’obiettivo consiste nella descrizione di cosa vuoi
ottenere.
Tuttavia, questa è una definizione incompleta e
limitante poiché manca di almeno due elementi
fondamentali
• il quando (Inizio e ROI)
• il quanto (tempo e budget)
• (il come, invece, verrà fuori da solo grazie alla
fase di progettazione --strategia--)
Il piano di marketing
Definire un obiettivo significa relazionarsi con i
tempi e con le risorse a tua disposizione.
Ricorda!
l’obiettivo condizionerà (e deve farlo!) tutte le
scelte strategiche in relazione al tuo e-commerce
Il piano di marketing
Motivazioni
Per raggiungere l’obiettivo puoi trovare
ispirazione con le motivazioni
• Perché voglio essere presente online?
• Quali esigenze mi hanno spinto a voler aprire un
e-Commerce?
• Perché una persona dovrebbe acquistare da
me?
Il piano di marketing
Motivazioni
• Cosa offro di meglio rispetto ad altri negozianti
online (e offline)?
• Sono interessato a vendere o a far conoscere il
mio marchio e la mia azienda?
Il piano di marketing
Il pubblico
• A chi è rivolto il mio e-Commerce e il profilo del
mio cliente tipo?
• Venderò solo online o farò da supporto alla
vendita presso un negozio fisico?
• Venderò a clienti già conosciuti oppure cercherò
di acquisire nuovi clienti e prospect?
• Venderò solo in Italia o anche all’estero (e
dove)?
Il piano di marketing
Il Business Plan
Per pianificare e gestire tutte le attività che ti
porteranno a raggiungere il traguardo prefissato
puoi utilizzare uno strumento chiamato business
plan.
In sostanza si tratta di un documento,
modificabile anche in corsa, che ufficializza tutto
quello che ora hai in mente.
Il piano di marketing
Il Business Plan contiene:
• informazioni sull’idea imprenditoriale
• informazioni sui mezzi e le strategie per
raggiungere i risultati
• informazioni sulle previsioni economiche e
finanziarie legate al progetto (mercato)
Il piano di marketing
•  Analisi della concorrenza e delle loro strategie o
  politiche di sconto (try walking in my shoes).
  Diventa cliente dei tuoi concorrenti e sonda i
  metodi di vendita dei portali principali
Strategie e strumenti
Comunicare: affidabilità e fiducia
Le variabili che contribuiscono a limitare la
fiducia sono tante e spesso risultano
impercettibili, nascoste tra le righe, frutto di
sensazioni o di una reazione inconscia a piccoli
dettagli.
La buona notizia è che puoi lavorare su questo
affinché nel tuo sito si riducano a poche
insignificanti unità.
Strategie e strumenti
Quell’odioso asterisco!
L’asterisco viene utilizzato come escamotage per
comunicare il vessatorio o smarcare
l’ingannevole.
Evita situazioni simili nel tuo negozio. Con una
buona capacità di sintesi e senza giri di parole
evidenzia quello che il tuo cliente deve sapere.
Strategie e strumenti
La strategia “Oceano blu”
Per emergere rispetto alla concorrenza esistono
sostanzialmente tre metodi, puoi usarli tutti o in
parte, a seconda di quello che vendi. Puoi:
• farlo meglio (concorrenza sul valore);
• farlo velocemente (concorrenza sul tempo);
• farlo a meno (concorrenza sul prezzo).
Strategie e strumenti
Il concetto di feedback
“In rete non sei quello che dici di essere, ma sei
quello che gli altri (e Google) dicono di te”.
Questa logica, infatti, contribuisce a generare
fiducia nei confronti del sito, ma anche e
soprattutto nei confronti dei venditori meritevoli.
Quindi sì a Blogger, Social, Reputation, Gruppi
Strategie e strumenti
Fotografie: un’immagine vale più di mille parole
per garantire ai tuoi utenti un’esperienza positiva
di confronto e acquisto.
Le fotografie di prodotto sono interessanti se:
• dettagliate, dalle dimensioni generose e con
possibilità di zoom;
Strategie e strumenti
•  complete, ovvero sia foto d’insieme che foto di
  dettaglio;
•  in quantità, ricorda che devono sopperire
  all’impossibilità di toccare il prodotto dal vivo;
•  di qualità, con una buona luce e perfettamente
  a fuoco;
•  realistiche, cioè esattamente corrispondenti
  all’oggetto che verrà acquistato e condiovisibili
Strategie e strumenti
Video
Le statistiche parlano chiaro: i video sono oggi la
risorsa multimediale più fruita online.
Strategie e strumenti
Registrazione: scegliere tra obbligatoria,
facoltativa e...
Tutte le piattaforme e-commerce che abbiamo
provato prevedono, durante il processo di
acquisto, una fase dedicata alla registrazione
dell’utente.
È difficile capire quale sia la strada giusta se
offrire una registrazione obbligatoria con molti
passaggi oppure dare totale libertà.
Strategie e strumenti
Registrazione obbligatoria.
La registrazione obbligatoria consiste
nell’introdurre, durante il processo di acquisto, un
momento per la creazione dell’account, di solito
nel passaggio successivo al carrello.
La pagina dedicata non permette di procedere
con l’ordine se l’utente non si fa riconoscere o se
non completa la registrazione (dati anagrafici,
mail e password).
Strategie e strumenti
Registrazione facoltativa
La registrazione facoltativa è un’evoluzione della
registrazione obbligatoria e si è diffusa negli
ultimi anni in seguito ai risultati delle ricerche
sull’usabilità nell’e-Commerce.
Prevede comunque la creazione dell’account ma
lascia la scelta all’utente: acquistare subito senza
registrarsi oppure ottenere determinati vantaggi
con la registrazione.
Strategie e strumenti
Carrello: la metafora del supermercato
Il carrello è certamente la pagina cruciale di ogni
e-commerce, il primo step della procedura
d’ordine.
È qui che la maggior parte delle persone decide
se proseguire o se abbandonare.
Strategie e strumenti
Carrello: la metafora del supermercato
Gli utenti vengono spesso divisi in tre profili:
• Emozionali: 42,6% - alta propensione
all’acquisto, cercano riscontri e sicurezza
• Attenti al prezzo: 41,7% - valuteranno anche le
offerte dei competitor, alla ricerca di quella
migliore
• Curiosi: 15,7% - si informano su tutto, ma non
concludono l’acquisto
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto è quello che raggiunge un
tasso di abbandono dello 0% e genera un
conversion rate sull’ordine pari al 100%.

Purtroppo deve ancora essere inventato. In
attesa che qualcuno ci riesca, ecco alcuni
semplici consigli per migliorare il tuo carrello:
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto
A volte passaggi inutili, troppi click, informazioni
poco chiare possono ridurre il tasso di
conversione in maniera drastica.
Ecco quindi che la Call to Action potrebbe
passare da “Aggiungi al carrello” al più diretto
“Acquista ora”.
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto
• Inserisci un sistema che indichi lo stato di
avanzamento del processo d’ordine rispetto ai
passi ancora da compiere, questo offre un senso
di sicurezza dovuto al controllo sull’iter.
• Mostra chiaramente, da subito e prima della
registrazione, tutti i costi aggiuntivi, in particolare
quelli legati alle spese di spedizione
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto
• Nel riepilogo dei prodotti in carrello utilizza le
stesse fotografie del catalogo, in maniera da
ricordare all’utente cosa lo ha spinto all’acquisto;
questo diminuisce del 10% il tasso di abbandono.
• Indica chiaramente tutti i riferimenti per un
contatto diretto e le informazioni per eventuali
ordini telefonici, questo è rassicurante e aumenta
la fiducia nel sito.
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto
• Dove possibile mostra, in maniera sobria,
qualcuno o qualcosa che garantisca per te, come
certificazioni, carte di credito, testimonial reali e
simili; questo abbassa le barriere psicologiche.
• Permetti di modificare le quantità dei prodotti
inseriti nel carrello.
• Introduci confronti o consigli correlati
Strategie e strumenti
Il carrello perfetto
• Inserisci un pulsante Call to Action per
procedere con l’ordine, fallo in maniera visibile e
utilizzando un copy adeguato; non: “Avanti”, ma
ad esempio: “Concludi l’ordine”.
• Permetti agli utenti registrati di salvare il
contenuto del proprio carrello; fallo in
automatico per i non registrati (tramite cookie).
Al loro ritorno eviteranno di ripetere la
procedura.
Strategie e strumenti
Il costo di acquisizione di un cliente
Il costo di acquisizione di un cliente indica la
spesa complessiva che l’azienda deve sostenere
per convincere una persona ad acquistare per la
prima volta.
Strategie e strumenti
Il costo di acquisizione di un cliente

Lo sforzo necessario per acquisire un cliente
varia in base alla strategia:
• campagne su mezzi tradizionali oppure online
• TV o sulla stampa
• sponsorizzazioni o direct mailing
• keyword advertising o posizionamento, agenti
commerciali
Strategie e strumenti
Il costo di acquisizione di un cliente


Come calcolare il costo di acquisizione di un
cliente:

Costo di acquisizione cliente = costi sostenuti per
l’attività / numero clienti acquisiti
Fiere e mostre                     Keywords advertising


Affitto stand à 2,000             Analisi e preparazioneà500


Soggiornoà 600                    Clic stimati annuià6,000


Pubblicitàà1,000                  Manutenzioneà3,000


Viaggio, Vitto e alloggio à 400


Totale Costià 4,000               Totale Costià 9,000


Totale clienti acquisitià 15      Totale clienti acquisitià 300


Costo per acquisizioneà 266       Costo per acquisizioneà 31
Strategie e strumenti
Come utilizzare questi numeri a tuo vantaggio
Una delle possibilità per ottenere maggiori
profitti è quella di lavorare su due variabili:
• Ridurre il costo di acquisizione cliente
• Aumentare il valore generato da ogni cliente nel
tempo
Strategie e strumenti
Ridurre il costo di acquisizione cliente
Per ridurre il costo di acquisizione di un cliente
puoi agire sull’ottimizzazione delle campagne
pubblicitarie (quindi sui costi) e
sull’ottimizzazione delle conversioni (quindi
sull’efficienza) intervenendo su comunicazione,
fiducia, offerta, usabilità
Strategie e strumenti
Aumentare il valore del cliente nel tempo
Mettere in campo tutte le strategie necessarie
per contribuire ad aumentare il totale ordinato
durante l’intero ciclo di vita del cliente.
Sviluppare funzionalità di cross-selling e di up-
selling, aggiornare l’assortimento dei prodotti,
mantenere i contatti, gestione magazzino,
spedizioni gratuite, etc…
Strategie e strumenti
La spedizione
Da oggi spedizione gratuite!
Una delle caratteristiche imprescindibili
dell’acquisto a distanza di beni materiali è
certamente la spedizione.
Le spese di spedizione sono tra le principali
cause di abbandono nell’iter di acquisto on-line
Strategie e strumenti
La spedizione

Se ben utilizzate, le spese di spedizione
diventano uno strumento di marketing in grado
di aiutare il merchant a raggiungere determinati
obiettivi.
Ecco alcuni esempi pratici:
• Spedizione gratis sempre
• Spedizione gratis per ordini superiori a “X €”
Strategie e strumenti
•  Spedizione gratis acquistando alcuni prodotti -
  obiettivo: pilotare l’acquisto
•  Spedizione gratis in base al metodo di
  pagamento
  obiettivo: pilotare l’acquisto
•  Spedizione gratis per un tempo limitato
  obiettivo: aumento ordini nel breve periodo
Strategie e strumenti
•  Spedizione gratis in base all’indecisione
  obiettivo: aumento delle conversioni
•  Spedizione gratis sul primo acquisto obiettivo:
  acquisire nuovi clienti
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Il modello originale si compone di quattro aree
fondamentali che, seppur formalizzate negli anni
Sessanta, sono in gran parte valide ancora oggi:
• Product (prodotto)
• Price (prezzo)
• People (persone)
• Promotion (promozione)
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Analizziamo singolarmente le 4 “P” del modello
in relazione all’e-Commerce.
1) Product (prodotto)
Disporre di un ampio ventaglio di prodotti non
significa essere obbligati a pubblicarlo
interamente sul web, conviene anzi operare una
selezione dei prodotti che si prestano
maggiormente a questo tipo di attività
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Ma come si sceglie un prodotto da vendere? E
come si capisce se un certo mercato è
profittevole?
Dati, misure, strumenti e indicazioni, target,
specificità etc…
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
2) Price (prezzo)
Il prezzo è la molla che spinge il cliente
all’acquisto
Ma come posso gestire la forza del prezzo?
Attraverso adeguate strategie commerciali
adattate al cliente e ai diversi orizzonti temporali
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Esempi:
• Prezzo di listino
• Prezzo promozionale
• Prezzo di lancio
• Prezzo premium
• Prezzo riservato
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
3) Promotion (promozione)
La promozione è l’elemento del marketing mix
che comunica al consumatore in modo
convincente le caratteristiche del programma di
marketing.
La promozione definisce l’insieme di attività per
pubblicizzare e far conoscere un prodotto, un
servizio o un’azienda.
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
la promozione di un prodotto raggiunge il
massimo risultato quando prevede attività
coordinate su tutti i canali, sia online che offline.
Search Engine Marketing, Mail Marketing, Display
advertising, Affiliate Marketing, Social Media
Marketing.
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Un dato oggettivo è che la pubblicità sul web, in
proporzione, risulta più efficiente rispetto ad altri
canali, con alcuni evidenti vantaggi per il
merchant.
Costi e ROI?
Raggiungere lo stesso numero di persone costa
meno rispetto ad altri media
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
4) People (persone?!)
i bravi commercianti sono quelli che sanno
tessere questo tipo di rapporti.
Per quanto sembri impossibile, la dimensione di
rapporto personale è quasi più facile da costruire
online che non in negozio o nel grande
magazzino.
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
Ecco qualche consiglio in merito
• Gestire le eccezioni
• Saluta le persone per nome
• Mantieni lo storico delle comunicazioni
• Personalizza l’esperienza
Strategie e strumenti
Strategie di vendita
• Comunica in privato le promozioni esclusive
• Contatta i clienti anche senza scopo di
   vendita
• Prevedi una versione mobile
• Stimola a utilizzare il supporto per completare
l’acquisto
Modalità di pagamento
Modalità di pagamento
La scelta dei metodi da utilizzare comporta
l’analisi di una serie di variabili tra cui:
• la tipologia del prodotto in vendita
• il target di riferimento (es. il contrassegno è
preferito dai meno giovani)
• i costi di gestione che dovrai sostenere (es. il
canone e le commissioni per il POS virtuale).
Modalità di pagamento
Principali modalità di pagamento
• Contanti (in presenza, in diretta) e assegno
bancario (in presenza, in differita)
• Bollettino postale e bonifico bancario (da
remoto, in differita)
• Contrassegno (in presenza, in differita)
• Sms e altre forme di micropagamento (da
remoto, in diretta)
Modalità di pagamento
Principali modalità di pagamento
• Carta di credito, carta prepagata,
PagoBancomat (da remoto, in diretta)
• Paypal e simili (da remoto, in diretta)
• Il tweet e le nuove forme di pagamento sociale
(da remoto, in diretta)
Andrea Pontiggia
•  Consulente Informatico dal 2002
•  CTO and Owner presso Creeo dal 2004
•  E-mail: andrea@creeostudio.it
Contenuti
•  Preparare i materiali per l agenzia
•  Scegliere l agenzia
•  Affiancare l agenzia nella scelta degli strumenti
•  SEO e SEM
•  Costruire e mantenere un dialogo con l utente
•  Usabilità, socialità e mobile
Prima di partire
L’intervista come strumento per (ri)organizzare
le idee

Nel relazionarti con terze parti ti troverai a dover
spiegare le caratteristiche del tuo progetto e il
risultato che desideri ottenere grazie a una
collaborazione.
Ricorda, lo scopo dell’intervista è duplice:
prepararti all’incontro con l’agenzia e realizzare
un documento informativo sul progetto.
Prima di partire
La fase di progettazione affrontata nei paragrafi
precedenti deve averci messo nelle condizioni di
avere ben chiaro in mente tutte queste
informazioni:
• Azienda e referenti
Identifica una persona nel tuo team che possa
fare da referente con l’agenzia e comunicalo
ufficialmente a tutti
Prima di partire
•  Hosting, domini e mail
  Il dominio diventerà il nome con cui tutti gli
  utenti raggiungeranno il servizio di e-
  commerce.
  Deve essere semplice, facile da ricordare e
  ricondurre immediatamente all azienda o al
  prodotto.
  Non lasciate spazio alla fantasia!
  Prediligi indirizzi mail “nome.cognome” a
  sfavore di quelli generici (es. commerciale@).
Prima di partire
•  Obiettivi e approccio alla comunicazione
  L’agenzia dovrà realizzare un prodotto che
  rappresenta il piano di marketing realizzato.
  Per poterlo fare deve innanzitutto averlo ben
  chiaro e definito.
  Illustra bene i vantaggi del tuo negozio perché
  saranno utilissimi a tutte le figure coinvolte
  nella comunicazione.
Prima di partire
•  Struttura e funzionalità
  Quali sono le pagine informative
  indispensabili? In quali categorie e sotto-
  categorie si può organizzare il catalogo dei
  prodotti? Di quali funzionalità particolari
  necessita il sito?

  Questi sono solo alcuni spunti, ma le
  funzionalità che puoi introdurre nel tuo e-
  commerce dipendono dalla tua strategia di
  vendita.
Prima di partire
•  Contenuti
  Prepara i contenuti in maniera che siano
  esaustivi per chi cerca informazioni, persuasivi
  per chi ha già deciso di acquistare e appetibili
  per i motori di ricerca.
•  Offerta
  Indica chiaramente i punti di forza del
  prodotto, in ordine di priorità, per poterli
  evidenziare nell’offerta e segnala eventuali
  correlazioni tra prodotti.
Prima di partire
•  Competitor e mercato
  Fornisci all’agenzia tutti i dati in tuo possesso
  perché sono molto utili per definire al meglio
  l’interfaccia utente e le funzionalità principali.
•  Tempistiche
  Concorda i tempi di consegna, testing e
  pubblicazione.
•  Manutenzione tecnica e gestione marketing
  Assicurati di avere un contatto telefonico per
  eventuali problemi bloccanti.
I fornitori
•  Affidabilità
  È la caratteristica più importante alla base di
  una collaborazione duratura.
•  Competenza
  Valuta l’opportunità di scegliere un’agenzia in
  grado di affiancarti negli aspetti tecnologici
  quanto in quelli di web marketing.
•  Tempi e costi.
  Non avere fretta, ma soprattutto non mettere
  fretta.
Fasi del progetto
•  Brief e discussione dell’analisi iniziale
•  Progetto creativo e grafico: creatività,
  modifiche e declinazione
•  Sviluppo: Interfaccia utente, Servizi server,
  Database
•  Consulenza SEO e redazione contenuti
•  Data entry
•  Demo, test e pubblicazione
Piattaforme software
•  Le piattaforme a pacchetto: comode ed
 economiche
 Una piattaforma standard, è senza dubbio la
 soluzione più economica per l’apertura di un
 negozio online. Di contro è difficile
 personalizzare in profondità la piattaforma.
  •  Magento: www.magentocommerce.com
  •  OpenChart: www.opencart.com
  •  PrestaShop: www.prestashop.com
Piattaforme software
•  Le piattaforme ad hoc: un lavoro di sartoria
 La qualità di un abito su misura, disegnato
 esclusivamente per una certa persona, è visibile
 a occhio nudo.
 Una piattaforma realizzata ad hoc segue la
 stessa logica, per questo motivo è la soluzione
 adottata con maggior frequenza dalle aziende
 medio-grandi.
 Com’è intuibile, il budget necessario per questa
 soluzione è maggiore di quello per le soluzioni.
Strumenti di utilità
•  Gestione degli utenti e dei contenuti
  La base per mantenere un sito di e-commerce
•  Fatturazione
  La preparazione della fattura è il compito
  meccanico per eccellenza
•  Notifiche interne
  Un avviso tramite mail quando arriva un ordine,
  quando i prodotti si avvicinano alla fine della
  scorta o quando il sito risulta irraggiungibile.
Presenza - SEO
SEO– Search Engine Optimization
I siti di e-commerce sono una sfida anche per i
motori di ricerca. Molti negozi online non offrono
contenuti di qualità, sono poveri di informazioni e
dettagli sul prodotto, non dispongono di
contenuti freschi generati dagli utenti,
modificano quotidianamente i prodotti
prendendoli magari da altre liste e aggiungono
spesso nuove pagine.
Presenza - SEO
L’alberatura e la classificazione
Il SEO è spesso considerato un oggetto
misterioso, quando non un metodo per
“ingannare i motori”. Ottimizzare un sito affinché
sia facilmente trovabile e ben posizionato sui
motori di ricerca è un’operazione indispensabile,
soprattutto se a questo sito attribuisci un valore
economico e d’impresa. Ma ottimizzare un sito e-
commerce è un’operazione più complessa
rispetto ad altri siti.
Presenza - SEO
Per l’aspetto di ottimizzazione ci sono due
aspetti da tener presente:
• la tassonomia, ovvero l’assegnazione delle
pagine, soprattutto delle pagine di dettaglio di un
prodotto, a una o più categorie;
• l’ontologia, ovvero l’organizzazione delle
categorie in una gerarchia
Presenza - SEO
Per ottenere buoni risultati di posizionamento nei
motori di ricerca è necessario effettuare un
progetto SEO, prima dell’inizio dello sviluppo
tecnico. Questo progetto deve tenere conto di
diversi fattori, ognuno dei quali consente di
guadagnare (o perdere) punti agli occhi degli
spider.
Presenza - SEO
•  Coerenza dei contenuti: tutti gli elementi che
  definiscono il significato semantico di ogni
  pagina devono essere coerenti tra di loro.
    •  URL
    •  Title
    •  Description e Key-words
    •  Titolo di pagina
    •  Contenuti
Presenza - SEO
•  Accorgimenti tecnici
  Lo sviluppo di ogni singola pagina deve tenere
  conto di accorgimenti tecnici nella stesura del
  codice sorgente
•  Contenuti generati dagli utenti
  Un altro buon aiuto arriva dalla possibilità di
  essere tra i primi a pubblicare un nuovo
  prodotto e dalle recensioni/commenti che in
  conseguenza possono giungere dagli utenti
Presenza - SEO
•  Siti in più lingue
  I motori di ricerca sono in grado di riconoscere
  la lingua del sito grazie ad algoritmi dedicati.
  Quando ci sono citazioni in inglese all’interno
  di un sito italiano è invece opportuno utilizzare
  l’attributo “lang” , lo stesso vale nel caso in cui
  su un sito in inglese ci sono commenti in
  italiano.
  Grazie a questa accortezza il software che
  esplora il sito per il motore di ricerca riesce ad
  attribuire il commento correttamente.
Presenza - SEO
•  Partner e referral
  Forma di marketing che sfrutta il passaparola e
  lo incentiva con un contributo economico a
  colui che promuove il prodotto
  •  Pay Per Click, una commissione per ogni clic
    effettuato
  •  Pay Per Lead, una commissione ogni volta
    che un visitatore si iscrive al servizio
  •  Pay Per Sale, una commissione ogni volta che
    un visitatore acquista un prodotto
Presenza - SEM
Search Engine Marketing
Mentre la pubblicità tradizionale “spara”
letteralmente il proprio annuncio nella speranza
che qualcuno lo raccolga, la pubblicità sul web
agisce con una logica opposta: il cliente deve
trovare esattamente quello che cerca nel minor
tempo possibile. Per questo Google afferma di
“premiare” chi offre risultati coerenti alla ricerca
del cliente. Infatti, a ogni annuncio sponsorizzato
è assegnato un punteggio di qualità in funzione di
quanto incontra i desideri del cliente.
Presenza - SEM
PPC – Pay Per Click
Consigli per un utilizzo consapevole di AdWords
Pensa al business prima che al web marketing.
La fedeltà dei clienti è la chiave del successo del
tuo e-Commerce. Il ROI delle tue campagne
AdWords è facile da calcolare: margine totale
generato dai clienti/budget investito.
Presenza - SEM
L’annuncio è solo l’inizio
Il cliente converte la visita in acquisto sul tuo sito
web, non sul messaggio pubblicitario. Il ritorno
sull’investimento delle tue campagne di annunci
sponsorizzati dipende dalla tua capacità di
dominare l’intera catena del valore.
La parola chiave dell’annuncio è l’elemento
fondante della tua campagna.
Presenza - SEM
Alcuni consigli pratici per sfruttare al meglio gli
investimenti in SEM:
• Crea gruppi di annunci
è possibile creare sottocartelle di annunci con di
massimizzare il numero di clic
• Usa (anche) la geolocalizzazione
• Budget automatico o manuale?
• Pianifica un calendario di investimenti
SEM – Landing page
La landing page è in sostanza una pagina
ottimizzata per far compiere un’azione specifica
al visitatore.
La costruzione di specifiche landing page porta a
importati risultati, in particolar modo nella
gestione delle campagne PPC:
• si ottimizza l’esperienza dell’utente
• è più facile controllare e analizzare le azioni dei
visitatori
Conversioni
La conversione è l’atto più importante che il
visitatore possa compiere sul sito.
Hai costruito il tuo e-Commerce con l’obiettivo
principale di trasformare i visitatori in clienti, cioè
convertire la semplice visita al sito in un acquisto
consapevole. A prima vista può sembrare
semplice, ma non è affatto così: prova a pensare
a tutti gli ostacoli che il visitatore deve superare
per diventare cliente.
Conversioni
Customer Care
L’importanza del rapporto umano
Esistono diversi tipo di supporto:
• Supporto in differita
• Supporto in diretta
• Supporto prevendita
• Supporto postvendita
Sempre presenti
Ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su
sette
È necessario esser sempre attivi e fornire un
servizio continuo per evitare malfuzionamenti del
sistema
Dialogo con gli utenti
DEM– Direct Email Marketing
Gli obiettivi del mail marketing si possono
riassumere in 3 punti:
• incrementare la base dei propri clienti o
promuovere nuovi acquisti tra i clienti già
acquisiti;
• rafforzare i rapporti tra azienda e clienti,
accrescendo la fedeltà del cliente;
Dialogo con gli utenti
DEM– Direct Email Marketing
• gestire specifiche azioni di marketing virale con
l’aggiunta di materiale pubblicitario creato per
l’occasione.
In un rapporto costi-benefici, il mail marketing è
sicuramente il mezzo più redditizio per inviare
messaggi mirati e personalizzati a segmenti di
utenza .
Dialogo con gli utenti
DEM– Alcuni suggerimenti
• Tempi e frequenza dell’invio
• Lavora per creare una relazione
• Scrivi oggetti attraenti
• Non abusare delle parole sconto, svendita,
offerta speciale, saldi, promozione ecc.
• Scrivi un buon testo nella tua mail
Dialogo con gli utenti
Newsletter
La newsletter è l’house organ del tuo negozio e
serve a dare notizie dirette e indirette sulla tua
attività. È il mezzo attraverso il quale dimostri agli
utenti la competenza sul prodotto in vendita e la
conoscenza del tuo settore. Un leader si esprime
attraverso i fatti.
In definitiva, l’obiettivo di una newsletter è quello
di creare utenti fedeli e creare un momento
privilegiato di dialogo diretto.
La reportistica
Ogni sito di e-Commerce può raccogliere
un’incredibile mole di dati (oltre a quelli registrati
dal sistema di statistiche). Per utilizzare queste
informazioni a tuo vantaggio hai bisogno di una
funzionalità in grado di elaborare i dati,
organizzarli e aggregarli secondo appositi filtri.
La registrazione è l’analisi dei dati di fruizione è
fondamentale per aggiornare la propria strategia.
Usabilità
“l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con le
quali determinati utenti raggiungono determinati
obiettivi in determinati contesti”.
Usabilità
L’esperienza d’uso
L’usabilità non è una disciplina separata dal resto,
ma un’attività costante che rientra in tutto l’iter di
progettazione ed esecuzione del progetto.
Se gli utenti non trovano rapidamente quello che
cercano vanno altrove.
Se i passaggi del carrello sono troppo lunghi
l’utente chiude.
Usabilità
I principi di usabilità delle interfacce sono un
ottimo punto di partenza per progettare o
valutare la semplicità d’uso del tuo e-commerce:
• realizzare un dialogo semplice e naturale,
parlando il linguaggio dell’utente
• semplificare la struttura dei compiti
• agevolare il riconoscimento invece del ricordo
• fornire feedback in modo da rendere visibile lo
stato del sistema
Test di usabilità
Eye tracking
Gli strumenti di eye tracking sono in grado di
evidenziare con precisione le zone dove i clienti
guardano per capire dove possono cliccare.
Questo tipo di analisi ti permette di capire come
diluisce il messaggio lungo la tua pagina e
quanto i visitatori si interessano a cose che non
hai immaginato.
Eye Tracking
Eye Tracking
Test di usabilità
Sessioni di test con gli utenti
Normalmente un test di usabilità coinvolge da un
minimo di cinque ad un massimo di venti utenti.
Jakob Nielsen sostiene che con cinque utenti si
scopre l’85% dei problemi di usabilità di un sito.
L’esecuzione del test permette di registrare i
compiti completati con successo, quelli non
completati o quelli completati solo parzialmente.
Viene inoltre registrato il tempo in secondi,
impiegato da ogni utente ed il gradimento.
Test di usabilità
Clicktale, Clickdensity e Clixpy
Come Google Analytics misura gli indici
quantitativi del sito, esistono strumenti sofisticati
che misurano (in parte) gli aspetti qualitativi delle
pagine
Clicktale (www.clicktale.com) e Clixpy
(www.clixpy.com) registrano i movimenti del
mouse sulla pagina e permettono di visionare,
come un film, il comportamento del singolo
visitatore.
Click density
Click density
Usabilità
Non esistono indicazioni di valore assoluto,
altrimenti avremmo una serie di e-Commerce
uguali con le medesime informazioni nella stessa
posizione.
Dati di questo tipo vanno analizzati e utilizzati nel
singolo contesto.
Tuttavia indichiamo alcuni concetti fondamentali
che possono essere declinati in diversi modi:
Usabilità
•  Scegliere call to action chiare e precise
•  La descrizione del prodotto deve aiutare a
  prendere una decisione
•  Utilizzare immagini di qualità
•  È preferibile usare un layout semplice
•  Il testo deve catturare il visitatore nelle prime
  due righe e deve essere organizzato in maniera
  leggibile
Usabilità
•  Non sopraffare gli acquirenti.
  Bisogna conoscere bene il prodotto e
  anticipare la domanda che l’utente potrebbe
  fare
•  Privilegiare i contenuti importanti per gli utenti.
  All’interno del layout privilegiare un massimo di
  tre aree informative; un numero superiore inizia
  ad inserire rumore di fondo nella pagina
Usabilità
•  Le persone che visitano il tuo sito leggono
 soprattutto il centro della pagina, quindi meglio
 posizionare i contenuti chiave nella colonna
 principale.
•  Predisporre uno spazio adeguato per le
 informazioni. Considera che la lettura di una
 pagina web corrisponde a un ritmo fisiologico,
 con la cadenza imposta dal lettore. Fallo
 “respirare”, non caricare di contenuti le zone
 più viste della pagina, attribuisci una priorità.
Abbonamenti.disney.it
Abbonamenti.disney.it
Abbonamenti.disney.it
Abbonamenti.disney.it
Socialità
I social network sono entrati ormai nelle nostre
vite, nei nostri discorsi quotidiani e, forse per
questo, abbiamo dimenticato che la più grande
rete sociale è Internet stessa.


Non è possibile pensare a un e-Commerce che
prosperi al di fuori delle relazioni sociali che si
creano tra le persone, siano esse online oppure
offline.
Socialità
A questo assunto va aggiunta la forte crescita di
nuove modalità di acquisto che si ottengono
attraverso l’uso di smartphone e tablet in
mobilità. A oggi solo lo 0,3% della popolazione
mondiale possiede un tablet, ma la ricerca stima
che, nel 2014, oltre 400 milioni di persone
potranno disporre di strumenti simili.
Le nuove possibilità abilitano comportamenti che
vanno a modificare l’esperienza di acquisto e di
conseguenza l’organizzazione delle merci in
vendita
Socialità
La questione centrale è che oggi il potere si trova
nelle mani del consumatore. I motivi sono molti :
• i consumatori hanno accesso alle informazioni e
le condividono immediatamente, non ci sono
dettagli che possono essere nascosti;
• i consumatori hanno grandi aspettative in
termini di servizio e di qualità del prodotto;
• sta cambiando radicalmente il modo di
produzione, distribuzione e acquisto.
Socialità
Lo spazio dell’e-commerce si estende per
arrivare là dove la presenza di utenti è maggiore.
Facebook, in questo ruolo, è l’attore principale.
Per quanto riguarda un e-commerce possiamo
distinguere tre tipi di attività che possono essere
svolte attraverso i social network e con l’uso di
media sociali: social marketing, social commerce
e social shopping.
Socialità
•  Social marketing
 Con social marketing definiamo le attività di
 presenza sociale online come estensione delle
 attività di marketing
•  Social commerce
 Il social commerce si occupa di integrare le
 attività di e-commerce nei siti sociali esistenti
 es: Offerte su Facebook Deals: attivo già in
 diversi paesi, Facebook Deals propone acquisti
 scontati per tempi limitati
Socialità
•  Social shopping
 Ci troviamo in presenza di social shopping
 quando i commercianti integrano nel loro e-
 Commerce elementi portanti che sfruttano le
 caratteristiche sociali e quando l’elemento
 sociale diventa centrale nell’esperienza di
 acquisto.
Socialità
Principali Social Network:
-  Facebook
-  Youtube
-  Twitter
-  Linkedin/Viadeo
-  Community
On-line reputation
Pensiamo spesso al web come a un luogo dove
trovare informazioni aggiornate e pertinenti sui
prodotti, così che i consumatori possano
scegliere avendo a disposizione un gran numero
di elementi di giudizio.
Tutti i canali elencati nelle slide precedenti
contribuiscono a creare in ogni utente una
valutazione del marchio e del servizio: la
reputazione.
On-line reputation
Le attività basilari per migliorare e gestire la
propria reputazione online sono:
• Monitorare
Devi venire a conoscenza di cosa si dice in merito
al tuo brand, individuare le persone o i gruppi che
fanno opinione per sapere come e dove dirigere i
tuoi sforzi.
On-line reputation
•  Condividere
 Condividere è un modello che premia. Nell’era
 in cui le informazioni non sono più segrete, ma
 abbondanti, condividere contenuti di qualità ti
 identifica come fonte autorevole.
On-line reputation
•  Partecipare
  Le informazioni si sviluppano su molti canali e
  partecipare alle discussioni, offrendo un
  contributo di esperienza, ha riflessi positivi
  sull’attività. Attenzione a non esagerare,
  trasformando la partecipazione alla
  conversazione in un megafono della tua
  azienda.
Mobile
Il mobile oggi rappresenta una nuova oceanica
possibilità di offrire servizi di e-commerce agli
utenti.
Il telefono è LO strumento di comunicazione per
eccellenza, soprattutto in Italia. Ogni persona ha
almeno un telefonino in tasca o in borsa.
Oggi è l’unico settore, nel campo dell’informatica
di largo consumo, ancora in forte crescita che
non conosce rallentamenti. I prezzi dei contratti
dati per smartphone hanno prezzi sempre più
accessibili.
Mobile
Questo capitolo meriterebbe un confronto
dedicato, ma vorremmo lasciarvi con alcuni
spunti in merito:
• Lo smartphone è sempre a fianco dell’utente,
altissime potenzialità di fidelizzazione
• Comunicazione con un altissimo livello di
profilazione utente e geolocalizzata
• Il mobile payment e i nuovi metodi di
pagamento (NFC)
Mobile
•  Oggi se non inserisci una carta di credito non
  puoi avere un iPhone o un iPad
•  La dinamica del mercato complessivo del
  mobile advertising è in forte crescita
Mobile
•  La top ten dei principali settori di investimento
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Mobile
•  Chi sono oggi i mobile-surfer
E-commerce


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E-commerce

  • 1. E-commerce Presentazione degli scenari di sviluppo dell’e-commerce nelle PMI Andrea Pontiggia Massimo Farina Co-founder e CTO Account Manager
  • 2. Massimo Farina •  Consulente aziendale dal 2003 •  Account Manager settore comunicazione presso Creeo dal 2007 •  e-mail: massimo@creeostudio.it
  • 3. Contenuti del corso •  Introduzione all e-commerce ed al suo mondo •  Descrizione dei modelli di e-commerce •  Il piano di marketing e la progettazione •  Strategie e strumenti a disposizione •  I punti focali per un buon dialogo con l utente •  Socialità e mobilità come nuovi strumenti di vendita
  • 4. Introduzione •  Conosciamo veramente INTERNET e le sue potenzialità? •  A cosa serve questo strumento? •  Possiamo sfruttarlo a nostro vantaggio? •  L e-commerce può migliorare le performance della mia azienda? È uno strumento sicuro? •  Le nuove tecnologie aiutano veramente?
  • 5. Introduzione La risposta alle domande precedenti naturalmente è ASSOLUTAMENTE SI
  • 6. Breve storia •  Anni 2000-2005: il web inizia a crescere sempre di più e nascono le prime piattaforme degne di nota •  Anni 2005-2006: il web si consolida, le piattaforme e-commerce crescono e le campagne web si ampliano •  Anno 2007-2008: il web è ormai diventato un vero mezzo di comunicazione e nascono strumenti e applicazioni facilmente integrabili
  • 7. Breve storia •  Anno 2009: viene lanciato l iPhone e smartphone •  Anni 2010-2011: viene lanciato l iPad e I tablet •  Anno 2011-2012: il web diventa uno strumento indispensabile per il lavoro delle aziende e Il mercato on-line raggiunge livelli altissimi In tutto questo come si inserisce l e-commerce? Due parole semplicità e comodità
  • 8. Breve storia •  Cosa è un’e-commerce? Insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet •  Da cosa nasce? Nasce dall’esigenza di trovare soluzioni per come usare la rete per offrire prodotti e servizi direttamente nel comfort casalingo dei clienti
  • 9. Breve storia •  L’e-commerce potrebbe essere paragonabile a ciò che avveniva in passato? SI •  Perché? Internet altro non è che UN MODERNO CARRO che si differenza solo per il fatto che non deve viaggiare ovunque ed i clienti possono effettuare acquisti in qualsiasi momento!
  • 10. Breve storia Solo che il moderno "carro Internet" è molto più potente. Ogni giorno presenta milioni di beni e servizi a centinaia di milioni di utenti ovunque. Il vero business del commercio elettronico, in Italia, sta cominciando ora!!! Ogni punto vendita fisico può teoricamente estendere le proprie attività in rete – certo, dipende dal modello con cui si lavora – ma la tendenza ormai è questa.
  • 11. Perchè l e-commerce? •  Abbatte i confini geografici •  Diversifica i canali di vendita a fronte ad investimenti contenuti •  Accorcia la catena distributiva e riduce i tempi del ciclo di vendita •  Da in tempo reale i dati di sell-out •  Migliorare il livello di servizio al cliente
  • 12. Perchè l e-commerce? •  Ottiene dati interessanti per il marketing •  Raggiunge l utente finale immediatamente e fissa nuovi modelli di consumo •  Riduce i costi e Abbatte costi di marketing, di acquisizione degli ordini e di ricerca •  Rapidità di acquisto e di risposta alle esigenze dei clienti
  • 13. Modelli di e-commerce Di seguito elenchiamo i modelli di E-commerce • B2C (BUSINESS TO CONSUMER) • BTB (BUSINESS TO BUSINESS) • CTC (CONSUMER TO CONSUMER) • CTB (CONSUMER TO BUSINESS) • BTG (BUSINESS TO GOVERNMENT)
  • 14. Modelli di e-commerce B2C (BUSINESS TO CONSUMER) Si indicano le relazioni che un'impresa commerciale detiene con i suoi clienti per le attività di vendita e/o di assistenza. Questa sigla è utilizzata soprattutto quando l'interazione tra impresa e cliente avviene tramite internet, ovvero nel caso del commercio elettronico.
  • 15. Modelli di e-commerce BTB (BUSINESS TO BUSINESS) Spesso indicato con l'acronimo B2B, in italiano commercio interaziendale, è una locuzione utilizzata per descrivere le transazioni commerciali elettroniche tra imprese. Il volume d’affari di un BTB è sicuramente maggiore di un B2C
  • 16. Modelli di e-commerce CTC (CONSUMER TO CONSUMER) Si indicano le transazioni che avvengono tra singoli soggetti per via telematica attraverso appositi siti internet. Tali siti gestiscono l'ambiente nel quale gli utenti interagiscono, lasciando ampia autonomia nella regolazione delle modalità delle transazioni che vengono appunto decise dai singoli venditori e acquirenti.
  • 17. Modelli di e-commerce CTC (CONSUMER TO CONSUMER) Le entrate di questi siti derivano maggiormente dalla percentuale che ricevono sulle transazioni degli utenti. Tipico esempio di tale forma di commercio elettronico sono le aste online.
  • 18. Modelli di e-commerce BTG (BUSINESS TO GOVERNMENT) Si intende il rapporto che si instaura, solitamente on-line, tra Pubblica Amministrazione e imprese. La Pubblica Amministrazione diventa uno sportello telematico tramite il quale è possibile richiedere, utilizzando la Carta nazionale dei servizi, documenti, certificati o compilare modulistica on-line.
  • 19. Modelli di e-commerce CTB (CONSUMER TO BUSINESS) Nel commercio elettronico è una forma di commercio particolare poiché sono i consumatori stessi ad offrire un determinato prezzo per un determinato bene/servizio, saranno poi le aziende a poter accettare o meno l'offerta, il tutto attraverso appositi siti intermediari che hanno il compito di smistare le offerte dei potenziali clienti alle varie aziende. (ES. Priceline per voli o eBay in parte)
  • 20. Modelli di e-commerce Infine, è possibile suddividere le attività di commercio elettronico anche in base all’approccio del venditore, ovvero a come gli attori interagiscono tra loro in relazione alla transazione commerciale. Tra queste troviamo le casistiche elencate nella slide successiva.
  • 21. Modelli di e-commerce •  e-commerce diretto indica la modalità nella quale l’iter di vendita si perfeziona online, pertanto senza spedizione di oggetti. Per questo motivo è dominio esclusivo dei servizi e dei beni immateriali. •  e-Commerce indiretto al contrario, indica la modalità per la quale è necessario consegnare il prodotto all’acquirente affinché la vendita possa considerarsi correttamente conclusa.
  • 22. Modelli di e-commerce •  e-commerce su portale definisce il caso in cui il venditore si poggia su un’infrastruttura tecnica di terzi che gli permette di vendere al suo interno, ma che non interviene nelle fasi di transazione (es. eBay).
  • 23. Il piano di marketing Per costruire un buon e-commerce sono necessarie due operazioni molto importanti: • Una buona progettazione • Un ottima realizzazione (seconda parte documento)
  • 24. Il piano di marketing Progettazione La progettazione è il momento più importante e complesso del lavoro perché, anche se la maggior parte delle funzionalità di un e- commerce sembra assomigliarsi, le problematiche, i contesti e il target sono sempre unici
  • 25. Il piano di marketing Ecco alcuni dei benefici che è possibile ottenere con una buona progettazione: • definire lo scopo della tua attività (obiettivo) e il target da colpire • confrontare l’idea con l’attuale mercato (analisi dei competitor) • decidere esattamente come realizzare il tutto (specifiche)
  • 26. Il piano di marketing •  anticipare e gestire le problematiche (criticità) •  stimare tempi e costi di realizzazione e di gestione (preventivo) •  capire se, almeno in via teorica, il business può funzionare (valutazione) •  guardare avanti e pensare a come dovrà essere costruito e gestito nel dettaglio quello che ancora non esiste.
  • 27. Il piano di marketing L’obiettivo consiste nella descrizione di cosa vuoi ottenere. Tuttavia, questa è una definizione incompleta e limitante poiché manca di almeno due elementi fondamentali • il quando (Inizio e ROI) • il quanto (tempo e budget) • (il come, invece, verrà fuori da solo grazie alla fase di progettazione --strategia--)
  • 28. Il piano di marketing Definire un obiettivo significa relazionarsi con i tempi e con le risorse a tua disposizione. Ricorda! l’obiettivo condizionerà (e deve farlo!) tutte le scelte strategiche in relazione al tuo e-commerce
  • 29. Il piano di marketing Motivazioni Per raggiungere l’obiettivo puoi trovare ispirazione con le motivazioni • Perché voglio essere presente online? • Quali esigenze mi hanno spinto a voler aprire un e-Commerce? • Perché una persona dovrebbe acquistare da me?
  • 30. Il piano di marketing Motivazioni • Cosa offro di meglio rispetto ad altri negozianti online (e offline)? • Sono interessato a vendere o a far conoscere il mio marchio e la mia azienda?
  • 31. Il piano di marketing Il pubblico • A chi è rivolto il mio e-Commerce e il profilo del mio cliente tipo? • Venderò solo online o farò da supporto alla vendita presso un negozio fisico? • Venderò a clienti già conosciuti oppure cercherò di acquisire nuovi clienti e prospect? • Venderò solo in Italia o anche all’estero (e dove)?
  • 32. Il piano di marketing Il Business Plan Per pianificare e gestire tutte le attività che ti porteranno a raggiungere il traguardo prefissato puoi utilizzare uno strumento chiamato business plan. In sostanza si tratta di un documento, modificabile anche in corsa, che ufficializza tutto quello che ora hai in mente.
  • 33. Il piano di marketing Il Business Plan contiene: • informazioni sull’idea imprenditoriale • informazioni sui mezzi e le strategie per raggiungere i risultati • informazioni sulle previsioni economiche e finanziarie legate al progetto (mercato)
  • 34. Il piano di marketing •  Analisi della concorrenza e delle loro strategie o politiche di sconto (try walking in my shoes). Diventa cliente dei tuoi concorrenti e sonda i metodi di vendita dei portali principali
  • 35. Strategie e strumenti Comunicare: affidabilità e fiducia Le variabili che contribuiscono a limitare la fiducia sono tante e spesso risultano impercettibili, nascoste tra le righe, frutto di sensazioni o di una reazione inconscia a piccoli dettagli. La buona notizia è che puoi lavorare su questo affinché nel tuo sito si riducano a poche insignificanti unità.
  • 36. Strategie e strumenti Quell’odioso asterisco! L’asterisco viene utilizzato come escamotage per comunicare il vessatorio o smarcare l’ingannevole. Evita situazioni simili nel tuo negozio. Con una buona capacità di sintesi e senza giri di parole evidenzia quello che il tuo cliente deve sapere.
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  • 38. Strategie e strumenti La strategia “Oceano blu” Per emergere rispetto alla concorrenza esistono sostanzialmente tre metodi, puoi usarli tutti o in parte, a seconda di quello che vendi. Puoi: • farlo meglio (concorrenza sul valore); • farlo velocemente (concorrenza sul tempo); • farlo a meno (concorrenza sul prezzo).
  • 39. Strategie e strumenti Il concetto di feedback “In rete non sei quello che dici di essere, ma sei quello che gli altri (e Google) dicono di te”. Questa logica, infatti, contribuisce a generare fiducia nei confronti del sito, ma anche e soprattutto nei confronti dei venditori meritevoli. Quindi sì a Blogger, Social, Reputation, Gruppi
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  • 41. Strategie e strumenti Fotografie: un’immagine vale più di mille parole per garantire ai tuoi utenti un’esperienza positiva di confronto e acquisto. Le fotografie di prodotto sono interessanti se: • dettagliate, dalle dimensioni generose e con possibilità di zoom;
  • 42. Strategie e strumenti •  complete, ovvero sia foto d’insieme che foto di dettaglio; •  in quantità, ricorda che devono sopperire all’impossibilità di toccare il prodotto dal vivo; •  di qualità, con una buona luce e perfettamente a fuoco; •  realistiche, cioè esattamente corrispondenti all’oggetto che verrà acquistato e condiovisibili
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  • 44. Strategie e strumenti Video Le statistiche parlano chiaro: i video sono oggi la risorsa multimediale più fruita online.
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  • 46. Strategie e strumenti Registrazione: scegliere tra obbligatoria, facoltativa e... Tutte le piattaforme e-commerce che abbiamo provato prevedono, durante il processo di acquisto, una fase dedicata alla registrazione dell’utente. È difficile capire quale sia la strada giusta se offrire una registrazione obbligatoria con molti passaggi oppure dare totale libertà.
  • 47. Strategie e strumenti Registrazione obbligatoria. La registrazione obbligatoria consiste nell’introdurre, durante il processo di acquisto, un momento per la creazione dell’account, di solito nel passaggio successivo al carrello. La pagina dedicata non permette di procedere con l’ordine se l’utente non si fa riconoscere o se non completa la registrazione (dati anagrafici, mail e password).
  • 48. Strategie e strumenti Registrazione facoltativa La registrazione facoltativa è un’evoluzione della registrazione obbligatoria e si è diffusa negli ultimi anni in seguito ai risultati delle ricerche sull’usabilità nell’e-Commerce. Prevede comunque la creazione dell’account ma lascia la scelta all’utente: acquistare subito senza registrarsi oppure ottenere determinati vantaggi con la registrazione.
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  • 50. Strategie e strumenti Carrello: la metafora del supermercato Il carrello è certamente la pagina cruciale di ogni e-commerce, il primo step della procedura d’ordine. È qui che la maggior parte delle persone decide se proseguire o se abbandonare.
  • 51. Strategie e strumenti Carrello: la metafora del supermercato Gli utenti vengono spesso divisi in tre profili: • Emozionali: 42,6% - alta propensione all’acquisto, cercano riscontri e sicurezza • Attenti al prezzo: 41,7% - valuteranno anche le offerte dei competitor, alla ricerca di quella migliore • Curiosi: 15,7% - si informano su tutto, ma non concludono l’acquisto
  • 52. Strategie e strumenti Il carrello perfetto è quello che raggiunge un tasso di abbandono dello 0% e genera un conversion rate sull’ordine pari al 100%. Purtroppo deve ancora essere inventato. In attesa che qualcuno ci riesca, ecco alcuni semplici consigli per migliorare il tuo carrello:
  • 53. Strategie e strumenti Il carrello perfetto A volte passaggi inutili, troppi click, informazioni poco chiare possono ridurre il tasso di conversione in maniera drastica. Ecco quindi che la Call to Action potrebbe passare da “Aggiungi al carrello” al più diretto “Acquista ora”.
  • 54. Strategie e strumenti Il carrello perfetto • Inserisci un sistema che indichi lo stato di avanzamento del processo d’ordine rispetto ai passi ancora da compiere, questo offre un senso di sicurezza dovuto al controllo sull’iter. • Mostra chiaramente, da subito e prima della registrazione, tutti i costi aggiuntivi, in particolare quelli legati alle spese di spedizione
  • 55. Strategie e strumenti Il carrello perfetto • Nel riepilogo dei prodotti in carrello utilizza le stesse fotografie del catalogo, in maniera da ricordare all’utente cosa lo ha spinto all’acquisto; questo diminuisce del 10% il tasso di abbandono. • Indica chiaramente tutti i riferimenti per un contatto diretto e le informazioni per eventuali ordini telefonici, questo è rassicurante e aumenta la fiducia nel sito.
  • 56. Strategie e strumenti Il carrello perfetto • Dove possibile mostra, in maniera sobria, qualcuno o qualcosa che garantisca per te, come certificazioni, carte di credito, testimonial reali e simili; questo abbassa le barriere psicologiche. • Permetti di modificare le quantità dei prodotti inseriti nel carrello. • Introduci confronti o consigli correlati
  • 57. Strategie e strumenti Il carrello perfetto • Inserisci un pulsante Call to Action per procedere con l’ordine, fallo in maniera visibile e utilizzando un copy adeguato; non: “Avanti”, ma ad esempio: “Concludi l’ordine”. • Permetti agli utenti registrati di salvare il contenuto del proprio carrello; fallo in automatico per i non registrati (tramite cookie). Al loro ritorno eviteranno di ripetere la procedura.
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  • 59. Strategie e strumenti Il costo di acquisizione di un cliente Il costo di acquisizione di un cliente indica la spesa complessiva che l’azienda deve sostenere per convincere una persona ad acquistare per la prima volta.
  • 60. Strategie e strumenti Il costo di acquisizione di un cliente Lo sforzo necessario per acquisire un cliente varia in base alla strategia: • campagne su mezzi tradizionali oppure online • TV o sulla stampa • sponsorizzazioni o direct mailing • keyword advertising o posizionamento, agenti commerciali
  • 61. Strategie e strumenti Il costo di acquisizione di un cliente Come calcolare il costo di acquisizione di un cliente: Costo di acquisizione cliente = costi sostenuti per l’attività / numero clienti acquisiti
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  • 63. Fiere e mostre Keywords advertising Affitto stand à 2,000 Analisi e preparazioneà500 Soggiornoà 600 Clic stimati annuià6,000 Pubblicitàà1,000 Manutenzioneà3,000 Viaggio, Vitto e alloggio à 400 Totale Costià 4,000 Totale Costià 9,000 Totale clienti acquisitià 15 Totale clienti acquisitià 300 Costo per acquisizioneà 266 Costo per acquisizioneà 31
  • 64. Strategie e strumenti Come utilizzare questi numeri a tuo vantaggio Una delle possibilità per ottenere maggiori profitti è quella di lavorare su due variabili: • Ridurre il costo di acquisizione cliente • Aumentare il valore generato da ogni cliente nel tempo
  • 65. Strategie e strumenti Ridurre il costo di acquisizione cliente Per ridurre il costo di acquisizione di un cliente puoi agire sull’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie (quindi sui costi) e sull’ottimizzazione delle conversioni (quindi sull’efficienza) intervenendo su comunicazione, fiducia, offerta, usabilità
  • 66. Strategie e strumenti Aumentare il valore del cliente nel tempo Mettere in campo tutte le strategie necessarie per contribuire ad aumentare il totale ordinato durante l’intero ciclo di vita del cliente. Sviluppare funzionalità di cross-selling e di up- selling, aggiornare l’assortimento dei prodotti, mantenere i contatti, gestione magazzino, spedizioni gratuite, etc…
  • 67. Strategie e strumenti La spedizione Da oggi spedizione gratuite! Una delle caratteristiche imprescindibili dell’acquisto a distanza di beni materiali è certamente la spedizione. Le spese di spedizione sono tra le principali cause di abbandono nell’iter di acquisto on-line
  • 68. Strategie e strumenti La spedizione Se ben utilizzate, le spese di spedizione diventano uno strumento di marketing in grado di aiutare il merchant a raggiungere determinati obiettivi. Ecco alcuni esempi pratici: • Spedizione gratis sempre • Spedizione gratis per ordini superiori a “X €”
  • 69. Strategie e strumenti •  Spedizione gratis acquistando alcuni prodotti - obiettivo: pilotare l’acquisto •  Spedizione gratis in base al metodo di pagamento obiettivo: pilotare l’acquisto •  Spedizione gratis per un tempo limitato obiettivo: aumento ordini nel breve periodo
  • 70. Strategie e strumenti •  Spedizione gratis in base all’indecisione obiettivo: aumento delle conversioni •  Spedizione gratis sul primo acquisto obiettivo: acquisire nuovi clienti
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  • 72.
  • 73. Strategie e strumenti Strategie di vendita Il modello originale si compone di quattro aree fondamentali che, seppur formalizzate negli anni Sessanta, sono in gran parte valide ancora oggi: • Product (prodotto) • Price (prezzo) • People (persone) • Promotion (promozione)
  • 74. Strategie e strumenti Strategie di vendita Analizziamo singolarmente le 4 “P” del modello in relazione all’e-Commerce. 1) Product (prodotto) Disporre di un ampio ventaglio di prodotti non significa essere obbligati a pubblicarlo interamente sul web, conviene anzi operare una selezione dei prodotti che si prestano maggiormente a questo tipo di attività
  • 75. Strategie e strumenti Strategie di vendita Ma come si sceglie un prodotto da vendere? E come si capisce se un certo mercato è profittevole? Dati, misure, strumenti e indicazioni, target, specificità etc…
  • 76. Strategie e strumenti Strategie di vendita 2) Price (prezzo) Il prezzo è la molla che spinge il cliente all’acquisto Ma come posso gestire la forza del prezzo? Attraverso adeguate strategie commerciali adattate al cliente e ai diversi orizzonti temporali
  • 77. Strategie e strumenti Strategie di vendita Esempi: • Prezzo di listino • Prezzo promozionale • Prezzo di lancio • Prezzo premium • Prezzo riservato
  • 78. Strategie e strumenti Strategie di vendita 3) Promotion (promozione) La promozione è l’elemento del marketing mix che comunica al consumatore in modo convincente le caratteristiche del programma di marketing. La promozione definisce l’insieme di attività per pubblicizzare e far conoscere un prodotto, un servizio o un’azienda.
  • 79. Strategie e strumenti Strategie di vendita la promozione di un prodotto raggiunge il massimo risultato quando prevede attività coordinate su tutti i canali, sia online che offline. Search Engine Marketing, Mail Marketing, Display advertising, Affiliate Marketing, Social Media Marketing.
  • 80. Strategie e strumenti Strategie di vendita Un dato oggettivo è che la pubblicità sul web, in proporzione, risulta più efficiente rispetto ad altri canali, con alcuni evidenti vantaggi per il merchant. Costi e ROI? Raggiungere lo stesso numero di persone costa meno rispetto ad altri media
  • 81. Strategie e strumenti Strategie di vendita 4) People (persone?!) i bravi commercianti sono quelli che sanno tessere questo tipo di rapporti. Per quanto sembri impossibile, la dimensione di rapporto personale è quasi più facile da costruire online che non in negozio o nel grande magazzino.
  • 82. Strategie e strumenti Strategie di vendita Ecco qualche consiglio in merito • Gestire le eccezioni • Saluta le persone per nome • Mantieni lo storico delle comunicazioni • Personalizza l’esperienza
  • 83. Strategie e strumenti Strategie di vendita • Comunica in privato le promozioni esclusive • Contatta i clienti anche senza scopo di vendita • Prevedi una versione mobile • Stimola a utilizzare il supporto per completare l’acquisto
  • 84.
  • 86.
  • 87. Modalità di pagamento La scelta dei metodi da utilizzare comporta l’analisi di una serie di variabili tra cui: • la tipologia del prodotto in vendita • il target di riferimento (es. il contrassegno è preferito dai meno giovani) • i costi di gestione che dovrai sostenere (es. il canone e le commissioni per il POS virtuale).
  • 88. Modalità di pagamento Principali modalità di pagamento • Contanti (in presenza, in diretta) e assegno bancario (in presenza, in differita) • Bollettino postale e bonifico bancario (da remoto, in differita) • Contrassegno (in presenza, in differita) • Sms e altre forme di micropagamento (da remoto, in diretta)
  • 89. Modalità di pagamento Principali modalità di pagamento • Carta di credito, carta prepagata, PagoBancomat (da remoto, in diretta) • Paypal e simili (da remoto, in diretta) • Il tweet e le nuove forme di pagamento sociale (da remoto, in diretta)
  • 90.
  • 91. Andrea Pontiggia •  Consulente Informatico dal 2002 •  CTO and Owner presso Creeo dal 2004 •  E-mail: andrea@creeostudio.it
  • 92. Contenuti •  Preparare i materiali per l agenzia •  Scegliere l agenzia •  Affiancare l agenzia nella scelta degli strumenti •  SEO e SEM •  Costruire e mantenere un dialogo con l utente •  Usabilità, socialità e mobile
  • 93. Prima di partire L’intervista come strumento per (ri)organizzare le idee Nel relazionarti con terze parti ti troverai a dover spiegare le caratteristiche del tuo progetto e il risultato che desideri ottenere grazie a una collaborazione. Ricorda, lo scopo dell’intervista è duplice: prepararti all’incontro con l’agenzia e realizzare un documento informativo sul progetto.
  • 94. Prima di partire La fase di progettazione affrontata nei paragrafi precedenti deve averci messo nelle condizioni di avere ben chiaro in mente tutte queste informazioni: • Azienda e referenti Identifica una persona nel tuo team che possa fare da referente con l’agenzia e comunicalo ufficialmente a tutti
  • 95. Prima di partire •  Hosting, domini e mail Il dominio diventerà il nome con cui tutti gli utenti raggiungeranno il servizio di e- commerce. Deve essere semplice, facile da ricordare e ricondurre immediatamente all azienda o al prodotto. Non lasciate spazio alla fantasia! Prediligi indirizzi mail “nome.cognome” a sfavore di quelli generici (es. commerciale@).
  • 96. Prima di partire •  Obiettivi e approccio alla comunicazione L’agenzia dovrà realizzare un prodotto che rappresenta il piano di marketing realizzato. Per poterlo fare deve innanzitutto averlo ben chiaro e definito. Illustra bene i vantaggi del tuo negozio perché saranno utilissimi a tutte le figure coinvolte nella comunicazione.
  • 97.
  • 98. Prima di partire •  Struttura e funzionalità Quali sono le pagine informative indispensabili? In quali categorie e sotto- categorie si può organizzare il catalogo dei prodotti? Di quali funzionalità particolari necessita il sito? Questi sono solo alcuni spunti, ma le funzionalità che puoi introdurre nel tuo e- commerce dipendono dalla tua strategia di vendita.
  • 99. Prima di partire •  Contenuti Prepara i contenuti in maniera che siano esaustivi per chi cerca informazioni, persuasivi per chi ha già deciso di acquistare e appetibili per i motori di ricerca. •  Offerta Indica chiaramente i punti di forza del prodotto, in ordine di priorità, per poterli evidenziare nell’offerta e segnala eventuali correlazioni tra prodotti.
  • 100. Prima di partire •  Competitor e mercato Fornisci all’agenzia tutti i dati in tuo possesso perché sono molto utili per definire al meglio l’interfaccia utente e le funzionalità principali. •  Tempistiche Concorda i tempi di consegna, testing e pubblicazione. •  Manutenzione tecnica e gestione marketing Assicurati di avere un contatto telefonico per eventuali problemi bloccanti.
  • 101. I fornitori •  Affidabilità È la caratteristica più importante alla base di una collaborazione duratura. •  Competenza Valuta l’opportunità di scegliere un’agenzia in grado di affiancarti negli aspetti tecnologici quanto in quelli di web marketing. •  Tempi e costi. Non avere fretta, ma soprattutto non mettere fretta.
  • 102. Fasi del progetto •  Brief e discussione dell’analisi iniziale •  Progetto creativo e grafico: creatività, modifiche e declinazione •  Sviluppo: Interfaccia utente, Servizi server, Database •  Consulenza SEO e redazione contenuti •  Data entry •  Demo, test e pubblicazione
  • 103. Piattaforme software •  Le piattaforme a pacchetto: comode ed economiche Una piattaforma standard, è senza dubbio la soluzione più economica per l’apertura di un negozio online. Di contro è difficile personalizzare in profondità la piattaforma. •  Magento: www.magentocommerce.com •  OpenChart: www.opencart.com •  PrestaShop: www.prestashop.com
  • 104. Piattaforme software •  Le piattaforme ad hoc: un lavoro di sartoria La qualità di un abito su misura, disegnato esclusivamente per una certa persona, è visibile a occhio nudo. Una piattaforma realizzata ad hoc segue la stessa logica, per questo motivo è la soluzione adottata con maggior frequenza dalle aziende medio-grandi. Com’è intuibile, il budget necessario per questa soluzione è maggiore di quello per le soluzioni.
  • 105. Strumenti di utilità •  Gestione degli utenti e dei contenuti La base per mantenere un sito di e-commerce •  Fatturazione La preparazione della fattura è il compito meccanico per eccellenza •  Notifiche interne Un avviso tramite mail quando arriva un ordine, quando i prodotti si avvicinano alla fine della scorta o quando il sito risulta irraggiungibile.
  • 106. Presenza - SEO SEO– Search Engine Optimization I siti di e-commerce sono una sfida anche per i motori di ricerca. Molti negozi online non offrono contenuti di qualità, sono poveri di informazioni e dettagli sul prodotto, non dispongono di contenuti freschi generati dagli utenti, modificano quotidianamente i prodotti prendendoli magari da altre liste e aggiungono spesso nuove pagine.
  • 107. Presenza - SEO L’alberatura e la classificazione Il SEO è spesso considerato un oggetto misterioso, quando non un metodo per “ingannare i motori”. Ottimizzare un sito affinché sia facilmente trovabile e ben posizionato sui motori di ricerca è un’operazione indispensabile, soprattutto se a questo sito attribuisci un valore economico e d’impresa. Ma ottimizzare un sito e- commerce è un’operazione più complessa rispetto ad altri siti.
  • 108. Presenza - SEO Per l’aspetto di ottimizzazione ci sono due aspetti da tener presente: • la tassonomia, ovvero l’assegnazione delle pagine, soprattutto delle pagine di dettaglio di un prodotto, a una o più categorie; • l’ontologia, ovvero l’organizzazione delle categorie in una gerarchia
  • 109. Presenza - SEO Per ottenere buoni risultati di posizionamento nei motori di ricerca è necessario effettuare un progetto SEO, prima dell’inizio dello sviluppo tecnico. Questo progetto deve tenere conto di diversi fattori, ognuno dei quali consente di guadagnare (o perdere) punti agli occhi degli spider.
  • 110.
  • 111. Presenza - SEO •  Coerenza dei contenuti: tutti gli elementi che definiscono il significato semantico di ogni pagina devono essere coerenti tra di loro. •  URL •  Title •  Description e Key-words •  Titolo di pagina •  Contenuti
  • 112. Presenza - SEO •  Accorgimenti tecnici Lo sviluppo di ogni singola pagina deve tenere conto di accorgimenti tecnici nella stesura del codice sorgente •  Contenuti generati dagli utenti Un altro buon aiuto arriva dalla possibilità di essere tra i primi a pubblicare un nuovo prodotto e dalle recensioni/commenti che in conseguenza possono giungere dagli utenti
  • 113. Presenza - SEO •  Siti in più lingue I motori di ricerca sono in grado di riconoscere la lingua del sito grazie ad algoritmi dedicati. Quando ci sono citazioni in inglese all’interno di un sito italiano è invece opportuno utilizzare l’attributo “lang” , lo stesso vale nel caso in cui su un sito in inglese ci sono commenti in italiano. Grazie a questa accortezza il software che esplora il sito per il motore di ricerca riesce ad attribuire il commento correttamente.
  • 114. Presenza - SEO •  Partner e referral Forma di marketing che sfrutta il passaparola e lo incentiva con un contributo economico a colui che promuove il prodotto •  Pay Per Click, una commissione per ogni clic effettuato •  Pay Per Lead, una commissione ogni volta che un visitatore si iscrive al servizio •  Pay Per Sale, una commissione ogni volta che un visitatore acquista un prodotto
  • 115. Presenza - SEM Search Engine Marketing Mentre la pubblicità tradizionale “spara” letteralmente il proprio annuncio nella speranza che qualcuno lo raccolga, la pubblicità sul web agisce con una logica opposta: il cliente deve trovare esattamente quello che cerca nel minor tempo possibile. Per questo Google afferma di “premiare” chi offre risultati coerenti alla ricerca del cliente. Infatti, a ogni annuncio sponsorizzato è assegnato un punteggio di qualità in funzione di quanto incontra i desideri del cliente.
  • 116. Presenza - SEM PPC – Pay Per Click Consigli per un utilizzo consapevole di AdWords Pensa al business prima che al web marketing. La fedeltà dei clienti è la chiave del successo del tuo e-Commerce. Il ROI delle tue campagne AdWords è facile da calcolare: margine totale generato dai clienti/budget investito.
  • 117. Presenza - SEM L’annuncio è solo l’inizio Il cliente converte la visita in acquisto sul tuo sito web, non sul messaggio pubblicitario. Il ritorno sull’investimento delle tue campagne di annunci sponsorizzati dipende dalla tua capacità di dominare l’intera catena del valore. La parola chiave dell’annuncio è l’elemento fondante della tua campagna.
  • 118. Presenza - SEM Alcuni consigli pratici per sfruttare al meglio gli investimenti in SEM: • Crea gruppi di annunci è possibile creare sottocartelle di annunci con di massimizzare il numero di clic • Usa (anche) la geolocalizzazione • Budget automatico o manuale? • Pianifica un calendario di investimenti
  • 119. SEM – Landing page La landing page è in sostanza una pagina ottimizzata per far compiere un’azione specifica al visitatore. La costruzione di specifiche landing page porta a importati risultati, in particolar modo nella gestione delle campagne PPC: • si ottimizza l’esperienza dell’utente • è più facile controllare e analizzare le azioni dei visitatori
  • 120. Conversioni La conversione è l’atto più importante che il visitatore possa compiere sul sito. Hai costruito il tuo e-Commerce con l’obiettivo principale di trasformare i visitatori in clienti, cioè convertire la semplice visita al sito in un acquisto consapevole. A prima vista può sembrare semplice, ma non è affatto così: prova a pensare a tutti gli ostacoli che il visitatore deve superare per diventare cliente.
  • 122. Customer Care L’importanza del rapporto umano Esistono diversi tipo di supporto: • Supporto in differita • Supporto in diretta • Supporto prevendita • Supporto postvendita
  • 123. Sempre presenti Ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette È necessario esser sempre attivi e fornire un servizio continuo per evitare malfuzionamenti del sistema
  • 124. Dialogo con gli utenti DEM– Direct Email Marketing Gli obiettivi del mail marketing si possono riassumere in 3 punti: • incrementare la base dei propri clienti o promuovere nuovi acquisti tra i clienti già acquisiti; • rafforzare i rapporti tra azienda e clienti, accrescendo la fedeltà del cliente;
  • 125. Dialogo con gli utenti DEM– Direct Email Marketing • gestire specifiche azioni di marketing virale con l’aggiunta di materiale pubblicitario creato per l’occasione. In un rapporto costi-benefici, il mail marketing è sicuramente il mezzo più redditizio per inviare messaggi mirati e personalizzati a segmenti di utenza .
  • 126. Dialogo con gli utenti DEM– Alcuni suggerimenti • Tempi e frequenza dell’invio • Lavora per creare una relazione • Scrivi oggetti attraenti • Non abusare delle parole sconto, svendita, offerta speciale, saldi, promozione ecc. • Scrivi un buon testo nella tua mail
  • 127. Dialogo con gli utenti Newsletter La newsletter è l’house organ del tuo negozio e serve a dare notizie dirette e indirette sulla tua attività. È il mezzo attraverso il quale dimostri agli utenti la competenza sul prodotto in vendita e la conoscenza del tuo settore. Un leader si esprime attraverso i fatti. In definitiva, l’obiettivo di una newsletter è quello di creare utenti fedeli e creare un momento privilegiato di dialogo diretto.
  • 128. La reportistica Ogni sito di e-Commerce può raccogliere un’incredibile mole di dati (oltre a quelli registrati dal sistema di statistiche). Per utilizzare queste informazioni a tuo vantaggio hai bisogno di una funzionalità in grado di elaborare i dati, organizzarli e aggregarli secondo appositi filtri. La registrazione è l’analisi dei dati di fruizione è fondamentale per aggiornare la propria strategia.
  • 129. Usabilità “l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti”.
  • 130. Usabilità L’esperienza d’uso L’usabilità non è una disciplina separata dal resto, ma un’attività costante che rientra in tutto l’iter di progettazione ed esecuzione del progetto. Se gli utenti non trovano rapidamente quello che cercano vanno altrove. Se i passaggi del carrello sono troppo lunghi l’utente chiude.
  • 131. Usabilità I principi di usabilità delle interfacce sono un ottimo punto di partenza per progettare o valutare la semplicità d’uso del tuo e-commerce: • realizzare un dialogo semplice e naturale, parlando il linguaggio dell’utente • semplificare la struttura dei compiti • agevolare il riconoscimento invece del ricordo • fornire feedback in modo da rendere visibile lo stato del sistema
  • 132. Test di usabilità Eye tracking Gli strumenti di eye tracking sono in grado di evidenziare con precisione le zone dove i clienti guardano per capire dove possono cliccare. Questo tipo di analisi ti permette di capire come diluisce il messaggio lungo la tua pagina e quanto i visitatori si interessano a cose che non hai immaginato.
  • 135. Test di usabilità Sessioni di test con gli utenti Normalmente un test di usabilità coinvolge da un minimo di cinque ad un massimo di venti utenti. Jakob Nielsen sostiene che con cinque utenti si scopre l’85% dei problemi di usabilità di un sito. L’esecuzione del test permette di registrare i compiti completati con successo, quelli non completati o quelli completati solo parzialmente. Viene inoltre registrato il tempo in secondi, impiegato da ogni utente ed il gradimento.
  • 136. Test di usabilità Clicktale, Clickdensity e Clixpy Come Google Analytics misura gli indici quantitativi del sito, esistono strumenti sofisticati che misurano (in parte) gli aspetti qualitativi delle pagine Clicktale (www.clicktale.com) e Clixpy (www.clixpy.com) registrano i movimenti del mouse sulla pagina e permettono di visionare, come un film, il comportamento del singolo visitatore.
  • 139. Usabilità Non esistono indicazioni di valore assoluto, altrimenti avremmo una serie di e-Commerce uguali con le medesime informazioni nella stessa posizione. Dati di questo tipo vanno analizzati e utilizzati nel singolo contesto. Tuttavia indichiamo alcuni concetti fondamentali che possono essere declinati in diversi modi:
  • 140. Usabilità •  Scegliere call to action chiare e precise •  La descrizione del prodotto deve aiutare a prendere una decisione •  Utilizzare immagini di qualità •  È preferibile usare un layout semplice •  Il testo deve catturare il visitatore nelle prime due righe e deve essere organizzato in maniera leggibile
  • 141. Usabilità •  Non sopraffare gli acquirenti. Bisogna conoscere bene il prodotto e anticipare la domanda che l’utente potrebbe fare •  Privilegiare i contenuti importanti per gli utenti. All’interno del layout privilegiare un massimo di tre aree informative; un numero superiore inizia ad inserire rumore di fondo nella pagina
  • 142. Usabilità •  Le persone che visitano il tuo sito leggono soprattutto il centro della pagina, quindi meglio posizionare i contenuti chiave nella colonna principale. •  Predisporre uno spazio adeguato per le informazioni. Considera che la lettura di una pagina web corrisponde a un ritmo fisiologico, con la cadenza imposta dal lettore. Fallo “respirare”, non caricare di contenuti le zone più viste della pagina, attribuisci una priorità.
  • 147. Socialità I social network sono entrati ormai nelle nostre vite, nei nostri discorsi quotidiani e, forse per questo, abbiamo dimenticato che la più grande rete sociale è Internet stessa. Non è possibile pensare a un e-Commerce che prosperi al di fuori delle relazioni sociali che si creano tra le persone, siano esse online oppure offline.
  • 148. Socialità A questo assunto va aggiunta la forte crescita di nuove modalità di acquisto che si ottengono attraverso l’uso di smartphone e tablet in mobilità. A oggi solo lo 0,3% della popolazione mondiale possiede un tablet, ma la ricerca stima che, nel 2014, oltre 400 milioni di persone potranno disporre di strumenti simili. Le nuove possibilità abilitano comportamenti che vanno a modificare l’esperienza di acquisto e di conseguenza l’organizzazione delle merci in vendita
  • 149. Socialità La questione centrale è che oggi il potere si trova nelle mani del consumatore. I motivi sono molti : • i consumatori hanno accesso alle informazioni e le condividono immediatamente, non ci sono dettagli che possono essere nascosti; • i consumatori hanno grandi aspettative in termini di servizio e di qualità del prodotto; • sta cambiando radicalmente il modo di produzione, distribuzione e acquisto.
  • 150. Socialità Lo spazio dell’e-commerce si estende per arrivare là dove la presenza di utenti è maggiore. Facebook, in questo ruolo, è l’attore principale. Per quanto riguarda un e-commerce possiamo distinguere tre tipi di attività che possono essere svolte attraverso i social network e con l’uso di media sociali: social marketing, social commerce e social shopping.
  • 151. Socialità •  Social marketing Con social marketing definiamo le attività di presenza sociale online come estensione delle attività di marketing •  Social commerce Il social commerce si occupa di integrare le attività di e-commerce nei siti sociali esistenti es: Offerte su Facebook Deals: attivo già in diversi paesi, Facebook Deals propone acquisti scontati per tempi limitati
  • 152. Socialità •  Social shopping Ci troviamo in presenza di social shopping quando i commercianti integrano nel loro e- Commerce elementi portanti che sfruttano le caratteristiche sociali e quando l’elemento sociale diventa centrale nell’esperienza di acquisto.
  • 153. Socialità Principali Social Network: -  Facebook -  Youtube -  Twitter -  Linkedin/Viadeo -  Community
  • 154. On-line reputation Pensiamo spesso al web come a un luogo dove trovare informazioni aggiornate e pertinenti sui prodotti, così che i consumatori possano scegliere avendo a disposizione un gran numero di elementi di giudizio. Tutti i canali elencati nelle slide precedenti contribuiscono a creare in ogni utente una valutazione del marchio e del servizio: la reputazione.
  • 155. On-line reputation Le attività basilari per migliorare e gestire la propria reputazione online sono: • Monitorare Devi venire a conoscenza di cosa si dice in merito al tuo brand, individuare le persone o i gruppi che fanno opinione per sapere come e dove dirigere i tuoi sforzi.
  • 156. On-line reputation •  Condividere Condividere è un modello che premia. Nell’era in cui le informazioni non sono più segrete, ma abbondanti, condividere contenuti di qualità ti identifica come fonte autorevole.
  • 157. On-line reputation •  Partecipare Le informazioni si sviluppano su molti canali e partecipare alle discussioni, offrendo un contributo di esperienza, ha riflessi positivi sull’attività. Attenzione a non esagerare, trasformando la partecipazione alla conversazione in un megafono della tua azienda.
  • 158. Mobile Il mobile oggi rappresenta una nuova oceanica possibilità di offrire servizi di e-commerce agli utenti. Il telefono è LO strumento di comunicazione per eccellenza, soprattutto in Italia. Ogni persona ha almeno un telefonino in tasca o in borsa. Oggi è l’unico settore, nel campo dell’informatica di largo consumo, ancora in forte crescita che non conosce rallentamenti. I prezzi dei contratti dati per smartphone hanno prezzi sempre più accessibili.
  • 159. Mobile Questo capitolo meriterebbe un confronto dedicato, ma vorremmo lasciarvi con alcuni spunti in merito: • Lo smartphone è sempre a fianco dell’utente, altissime potenzialità di fidelizzazione • Comunicazione con un altissimo livello di profilazione utente e geolocalizzata • Il mobile payment e i nuovi metodi di pagamento (NFC)
  • 160. Mobile •  Oggi se non inserisci una carta di credito non puoi avere un iPhone o un iPad •  La dinamica del mercato complessivo del mobile advertising è in forte crescita
  • 161. Mobile •  La top ten dei principali settori di investimento tra i brand
  • 162. Mobile •  Chi sono oggi i mobile-surfer