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WILLIAMS




                       SHARAPOVA



       LA POTENZA PRIMA DI ESSERE MASSA MUSCOLARE
                                      E’ CONTROLLO
IL SISTEMA MUSCOLARE DIPENDE
     DAL COMANDO MOTORIO

     LA DIPENDENZA E’ TOTALIZZANTE

     FUNZIONALE
     TROFICA




NON ALLENIAMO I MUSCOLI
ALLENIAMO IL SISTEMA NERVOSO
AUMENTO DELLA PERFORMANCE MOTORIA

              MEDIANTE

UN’AZIONE DIRETTA SUL SISTEMA NERVOSO

  BASATA SU UNA VIBRAZIONE FOCALE
DI QUALE VIBRAZIONE SI TRATTA?
LA NEUROFISIOLOGIA UTILIZZA DAGLI ANNI ’60

                UN TIPO DI

         VIBRAZIONE MECCANICA

 A BASSISSIMA AMPIEZZA (0,1-0,5 mm)

          SU SINGOLI MUSCOLI
VIBRAZIONE MECCANICA FOCALE

          ATTIVA SELETTIVAMENTE

       LE AFFERENZE FUSALI PRIMARIE

      E LE GUIDA A FREQUENZE VOLUTE



E’ POSSIBILE PORTARE AI CENTRI DI CONTROLLO

       UN SEGNALE PROPRIOCETTIVO

  PURO E DI CARATTERISTICHE PREDEFINITE
UN SEGNALE PROPRIOCETTIVO

 PURO E DI CARATTERISTICHE PREDEFINITE

PUO’ POTENZIARE SELEZIONATE RETI NERVOSE

    RAPIDAMENTE E PERISTENTEMENTE

          (long term potentiation)

               MA PERCHE’

      POTENZIARE LE RETI NERVOSE?
LA PERFORMANCE

        LA PREVENZIONE DEL DANNO

    DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO

      SONO COMUNEMENTE ASSOCIATI

                  ALLA

 FORZA E ALLA MASSA DELLA MUSCOLATURA

SU CUI SI CONCENTRANO TRAINERS E TERAPISTI
IN REALTA’

    NELLA NOSTRA FISIOLOGIA

LA FUNZIONE     L’USURA    IL DANNO

      DI OGNI ARTICOLAZIONE

        DIPENDONO DALLA

    GESTIONE NEUROMUSCOLARE

    DELLA STABILITA’ ARTICOLARE
ESTENSIONE DELLA GAMBA

CENTRARE LA             PRODURRE            STABILIZZARE
  ROTULA                MOVIMENTO             LA TIBIA


                                                Estensori


                                                            Flessori




              PARTE CENTRALE DEL QUADRICIPITE
                         POTENZA


      VASTI                                     FLESSORI
STABILIZZAZIONE              Σ            STABILIZZAZIONE
SE LA   STABILIZZAZIONE E’ ERRATA        USURA

    LA ROTULA E               L’ARTICOLAZIONE SI DANNEGGIA

LA TIBIA SI SPOSTANO

                  IL SISTEMA NERVOSO RILEVA TUTTO CIO’
                     E RIDUCE O BLOCCA LA POTENZA


 IL GINOCCHIO “CEDE”


                                        MINORE
                                       POTENZA
PIU’ IN GENERALE



   LA FORZA E LA POTENZA DI UN MOVIMENTO SONO

IL RISULTATO DELLA SOMMA DELLE AZIONI DI MUSCOLI

AGONISTI (es. Quadricipite) E ANTAGONISTI (es: Flessori)



AUMENTARE FORZA E POTENZA NELLA “LEG EXTENSION”

               SIGNIFICA OTTIMIZZARE

        IL RAPPORTO AGONISTI-ANTAGONISTI
L’ECCESSIVA CONTRAZIONE DEGLI ANTAGONISTI

                   PRODUCE

 UN AUMENTO DELLA CONTRAZIONE ECCENTRICA DEI

            FLESSORI IN ESTENSIONE

E UN AUMENTO DELLA CONTRAZIONE ECCENTRICA DEGLI

          ESTENSORI IN FASE DI RITORNO

GRAN PARTE DELLA FATICA NASCE DALLA CONTRAZIONE

                  ECCENTRICA
LA CO-CONTRAZIONE AGONISTI-ANTAGONISTI

E’ INDISPENSABILE PER LA STABILITA’ ARTICOLARE



           LA SUA OTTIMIZZAZIONE

  (MINIMIZZARE L’AZIONE DEGLI ANTAGONISTI)

      DETERMINA LA POTENZA OTTENIBILE
IN GENERALE

   LA STABILIZZAZIONE ARTICOLARE
           Range operativo normale



ipotonia                             spasticità
LA STABILIZZAZIONE ARTICOLARE
                     Range operativo normale
 ipotonia                                           spasticità


PATOLOGIA

DOLORE ARTICOLARE,        NORMALE      SEDENTARIO
LESIONI ARTICOLARI
                                                     PATOLOGIA


                        IMPOSSIBILITA’ D’ESECUZIONE OD ERRORI
            ATLETA         FATICA, PERDITA DI VELOCITA’ E FORZA
                                               DANNI ARTICOLARI
COME AGIRE SU QUESTA FUNZIONE CRUCIALE

         NELLA PERFORMANCE

          NELLA PREVENZIONE

             NELLA CURA?
PER AUMENTARE LA COORDINAZIONE

        COMUNEMENTE SI UTILIZZA

           L’ESERCIZIO FISICO:

       FACCIO LAVORARE I MUSCOLI

INDIRETTAMENTE LAVORA IL SISTEMA NERVOSO

      TEMPI MOLTO LUNGHI E FATICOSI
INTERVENIRE DIRETTAMENTE E RAPIDAMENTE

 SULLE RETI NERVOSE CHE CONTROLLANO

LA GESTIONE DELLA STABILITA’ ARTICOLARE




         OGGI E’ POSSIBILE
SONO STATI MESSI A PUNTO

UNA STRUMENTAZIONE ED UN PROTOCOLLO IN GRADO

      DI EROGARE UN SEGNALE MECCANICO

     ALTAMENTE LOCALIZZATO E SELETTIVO

   IN GRADO DI INDURRE POTENZIAMENTI

        SIGNIFICATIVI E PERSISTENTI

         DELLE RETI DI CONTROLLO

        NEUROMOTORIO ARTICOLARE
IL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI


                AUMENTA LA FORZA
               AUMENTA LA POTENZA
           AUMENTA LA FORZA ESPLOSIVA
               AUMENTA LA STABILITA’
        AUMENTA LA RESISTENZA ALLA FATICA


METTENDO IL SOGGETTO E IL TRAINER NELLA CONDIZIONE
        IDEALE PER MASSIMIZZARE I RISULTATI
IL NUOVO PROTOCOLLO E’ STATO DENOMINATO
                    rMV
         (repeated Muscle Vibration)


             100 Hz, 0,1-0,5 mm
       TEMPO DI APPLICAZIONE 10 MIN
3 VOLTE AL GIORNO PER 3 GIORNI CONSECUTIVI
           SU SINGOLI MUSCOLI
rMV SU 21 SOGGETTI SANI
      healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg


         SET UP




Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
rMV SU 21 SOGGETTI SANI
      healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg




Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
rMV SU 21 SOGGETTI SANI
      healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg




    RESISTENZA
    ALLA FATICA




Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
QUESTI RISULTATIPERMETTONO DI:
             AUMENTARE I CARICHI
            AUMENTARE LE RIPETUTE
LAVORARE SULL’ESPLOSIVITA’ E/O SULLA RESISTENZA
GLI ANZIANI E LA LORO AUTONOMIA MOTORIA
               COSTITUISCONO
            UN TARGET CRESCENTE
UNA DOMANDA SOCIALE ED ECONOMICA PRESSANTE
ANZIANO E’ CONSIDERATA UNA PERSONA DI ETA’ >65 ANNI
                SONO PERSONE CHE
             “SI DOVREBBERO MUOVERE
           MA SE SI MUOVONO E’ PEGGIO”


 E’ CHIARO, PER GLI ADDETTI AI LAVORI, CHE IN QUESTA
DEFINIZIONE RIENTRANO ANCHE MOLTI INDIVIDUI DI ETA’
                     INFERIORE
rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI
  60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg




     STABILITA’



                                                                    -30%




Arch Phys Med Rehabil. 2009
Dec;90:2019-25
rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI
  60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg




             BALZO
Records of the movement of a wire fixed
at level of iliac spines (Dynabiopsy
control, Polymed-Everex)                                           +55%




Arch Phys Med Rehabil. 2009
Dec;90:2019-25
rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI
    60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg



            POTENZA
Records of the movement of a wire fixed
at level of iliac spines (Dynabiopsy
control, Polymed-Everex                                              +35%




    Arch Phys Med Rehabil. 2009
    Dec;90:2019-25
I SOGGETTI HANNO OTTENUTO I RISULTATI
                      SENZA
       CARICARE MUSCOLI ED ARTICOLAZIONI
     QUNDI SENZA RISCHI, NE’ FATICA, NE’ DOLORI


                GLI STESSI RISULTATI
    CONSENTIRANNO AL TRAINER E AL SOGGETTO
DI SVOLGERE LAVORI ADEGUATI CON CARICHI OPPORTUNI
LA PROCEDURA ILLUSTRATA CONSENTE DI INTERVENIRE
SU SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE DEL GINOCCHIO.


            DAGLI ESITI DI CHIRURGIA
    A SEMPLICI E COMUNI INSTABILITA’ ROTULEE
rMV SU PAZIENTI CON RICOSTRUZIONE
                DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
   Thirty men (age 25 ± 3 years, height 175 ± 5 cm and body mass 75 ± 3.7 kg)




       STABILITA’


. Knee Surg Sports
Traumatol Arthrosc
2006;14:1180–7
rMV SU PAZIENTI CON RICOSTRUZIONE
                DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
   Thirty men (age 25 ± 3 years, height 175 ± 5 cm and body mass 75 ± 3.7 kg)




FORZA
Kin-Com dynamometer




Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc 2006;14:1180–7
rMV SU 18 ATLETI DI PALLAVOLO
    regional level, age = 22.7 ± 3 years, height = 1,803 ± 5 m, mass = 64 ± 4 Kg.




        POTENZA
 (standardized squat jumps)




                                                           +20%       +30%



Lavoro in stesura
rMV SU 18 ATLETI DI PALLAVOLO
    regional level, age = 22.7 ± 3 years, height = 1,803 ± 5 m, mass = 64 ± 4 Kg.




KNEE JOINT LAXITY
(MEDmetric® KT1000™)




                                                                   -15%

                                                                   25%

Lavoro in stesura

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Crosystem nello sport

  • 1.
  • 2. WILLIAMS SHARAPOVA LA POTENZA PRIMA DI ESSERE MASSA MUSCOLARE E’ CONTROLLO
  • 3. IL SISTEMA MUSCOLARE DIPENDE DAL COMANDO MOTORIO LA DIPENDENZA E’ TOTALIZZANTE FUNZIONALE TROFICA NON ALLENIAMO I MUSCOLI ALLENIAMO IL SISTEMA NERVOSO
  • 4. AUMENTO DELLA PERFORMANCE MOTORIA MEDIANTE UN’AZIONE DIRETTA SUL SISTEMA NERVOSO BASATA SU UNA VIBRAZIONE FOCALE
  • 5. DI QUALE VIBRAZIONE SI TRATTA?
  • 6. LA NEUROFISIOLOGIA UTILIZZA DAGLI ANNI ’60 UN TIPO DI VIBRAZIONE MECCANICA A BASSISSIMA AMPIEZZA (0,1-0,5 mm) SU SINGOLI MUSCOLI
  • 7. VIBRAZIONE MECCANICA FOCALE ATTIVA SELETTIVAMENTE LE AFFERENZE FUSALI PRIMARIE E LE GUIDA A FREQUENZE VOLUTE E’ POSSIBILE PORTARE AI CENTRI DI CONTROLLO UN SEGNALE PROPRIOCETTIVO PURO E DI CARATTERISTICHE PREDEFINITE
  • 8. UN SEGNALE PROPRIOCETTIVO PURO E DI CARATTERISTICHE PREDEFINITE PUO’ POTENZIARE SELEZIONATE RETI NERVOSE RAPIDAMENTE E PERISTENTEMENTE (long term potentiation) MA PERCHE’ POTENZIARE LE RETI NERVOSE?
  • 9. LA PERFORMANCE LA PREVENZIONE DEL DANNO DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO SONO COMUNEMENTE ASSOCIATI ALLA FORZA E ALLA MASSA DELLA MUSCOLATURA SU CUI SI CONCENTRANO TRAINERS E TERAPISTI
  • 10. IN REALTA’ NELLA NOSTRA FISIOLOGIA LA FUNZIONE L’USURA IL DANNO DI OGNI ARTICOLAZIONE DIPENDONO DALLA GESTIONE NEUROMUSCOLARE DELLA STABILITA’ ARTICOLARE
  • 11. ESTENSIONE DELLA GAMBA CENTRARE LA PRODURRE STABILIZZARE ROTULA MOVIMENTO LA TIBIA Estensori Flessori PARTE CENTRALE DEL QUADRICIPITE POTENZA VASTI FLESSORI STABILIZZAZIONE Σ STABILIZZAZIONE
  • 12. SE LA STABILIZZAZIONE E’ ERRATA USURA LA ROTULA E L’ARTICOLAZIONE SI DANNEGGIA LA TIBIA SI SPOSTANO IL SISTEMA NERVOSO RILEVA TUTTO CIO’ E RIDUCE O BLOCCA LA POTENZA IL GINOCCHIO “CEDE” MINORE POTENZA
  • 13. PIU’ IN GENERALE LA FORZA E LA POTENZA DI UN MOVIMENTO SONO IL RISULTATO DELLA SOMMA DELLE AZIONI DI MUSCOLI AGONISTI (es. Quadricipite) E ANTAGONISTI (es: Flessori) AUMENTARE FORZA E POTENZA NELLA “LEG EXTENSION” SIGNIFICA OTTIMIZZARE IL RAPPORTO AGONISTI-ANTAGONISTI
  • 14. L’ECCESSIVA CONTRAZIONE DEGLI ANTAGONISTI PRODUCE UN AUMENTO DELLA CONTRAZIONE ECCENTRICA DEI FLESSORI IN ESTENSIONE E UN AUMENTO DELLA CONTRAZIONE ECCENTRICA DEGLI ESTENSORI IN FASE DI RITORNO GRAN PARTE DELLA FATICA NASCE DALLA CONTRAZIONE ECCENTRICA
  • 15. LA CO-CONTRAZIONE AGONISTI-ANTAGONISTI E’ INDISPENSABILE PER LA STABILITA’ ARTICOLARE LA SUA OTTIMIZZAZIONE (MINIMIZZARE L’AZIONE DEGLI ANTAGONISTI) DETERMINA LA POTENZA OTTENIBILE
  • 16. IN GENERALE LA STABILIZZAZIONE ARTICOLARE Range operativo normale ipotonia spasticità
  • 17. LA STABILIZZAZIONE ARTICOLARE Range operativo normale ipotonia spasticità PATOLOGIA DOLORE ARTICOLARE, NORMALE SEDENTARIO LESIONI ARTICOLARI PATOLOGIA IMPOSSIBILITA’ D’ESECUZIONE OD ERRORI ATLETA FATICA, PERDITA DI VELOCITA’ E FORZA DANNI ARTICOLARI
  • 18. COME AGIRE SU QUESTA FUNZIONE CRUCIALE NELLA PERFORMANCE NELLA PREVENZIONE NELLA CURA?
  • 19. PER AUMENTARE LA COORDINAZIONE COMUNEMENTE SI UTILIZZA L’ESERCIZIO FISICO: FACCIO LAVORARE I MUSCOLI INDIRETTAMENTE LAVORA IL SISTEMA NERVOSO TEMPI MOLTO LUNGHI E FATICOSI
  • 20. INTERVENIRE DIRETTAMENTE E RAPIDAMENTE SULLE RETI NERVOSE CHE CONTROLLANO LA GESTIONE DELLA STABILITA’ ARTICOLARE OGGI E’ POSSIBILE
  • 21. SONO STATI MESSI A PUNTO UNA STRUMENTAZIONE ED UN PROTOCOLLO IN GRADO DI EROGARE UN SEGNALE MECCANICO ALTAMENTE LOCALIZZATO E SELETTIVO IN GRADO DI INDURRE POTENZIAMENTI SIGNIFICATIVI E PERSISTENTI DELLE RETI DI CONTROLLO NEUROMOTORIO ARTICOLARE
  • 22. IL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI AUMENTA LA FORZA AUMENTA LA POTENZA AUMENTA LA FORZA ESPLOSIVA AUMENTA LA STABILITA’ AUMENTA LA RESISTENZA ALLA FATICA METTENDO IL SOGGETTO E IL TRAINER NELLA CONDIZIONE IDEALE PER MASSIMIZZARE I RISULTATI
  • 23. IL NUOVO PROTOCOLLO E’ STATO DENOMINATO rMV (repeated Muscle Vibration) 100 Hz, 0,1-0,5 mm TEMPO DI APPLICAZIONE 10 MIN 3 VOLTE AL GIORNO PER 3 GIORNI CONSECUTIVI SU SINGOLI MUSCOLI
  • 24. rMV SU 21 SOGGETTI SANI healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg SET UP Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
  • 25. rMV SU 21 SOGGETTI SANI healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
  • 26. rMV SU 21 SOGGETTI SANI healthy adults, 31 ± 2.4 years; height 176 ± 6.2 cm; weight 67.5 ± 5.3 kg RESISTENZA ALLA FATICA Eur J Appl Physiol 2006;98:79-87
  • 27. QUESTI RISULTATIPERMETTONO DI: AUMENTARE I CARICHI AUMENTARE LE RIPETUTE LAVORARE SULL’ESPLOSIVITA’ E/O SULLA RESISTENZA
  • 28. GLI ANZIANI E LA LORO AUTONOMIA MOTORIA COSTITUISCONO UN TARGET CRESCENTE UNA DOMANDA SOCIALE ED ECONOMICA PRESSANTE
  • 29. ANZIANO E’ CONSIDERATA UNA PERSONA DI ETA’ >65 ANNI SONO PERSONE CHE “SI DOVREBBERO MUOVERE MA SE SI MUOVONO E’ PEGGIO” E’ CHIARO, PER GLI ADDETTI AI LAVORI, CHE IN QUESTA DEFINIZIONE RIENTRANO ANCHE MOLTI INDIVIDUI DI ETA’ INFERIORE
  • 30. rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI 60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg STABILITA’ -30% Arch Phys Med Rehabil. 2009 Dec;90:2019-25
  • 31. rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI 60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg BALZO Records of the movement of a wire fixed at level of iliac spines (Dynabiopsy control, Polymed-Everex) +55% Arch Phys Med Rehabil. 2009 Dec;90:2019-25
  • 32. rMV SULL A STABILITA’ DI PAZIENTI ANZIANI 60 sedentary 65.3 ± 4.1 years, height = 1.626 ± 0.46 m, mass = 62.4 ± 6.2 Kg POTENZA Records of the movement of a wire fixed at level of iliac spines (Dynabiopsy control, Polymed-Everex +35% Arch Phys Med Rehabil. 2009 Dec;90:2019-25
  • 33. I SOGGETTI HANNO OTTENUTO I RISULTATI SENZA CARICARE MUSCOLI ED ARTICOLAZIONI QUNDI SENZA RISCHI, NE’ FATICA, NE’ DOLORI GLI STESSI RISULTATI CONSENTIRANNO AL TRAINER E AL SOGGETTO DI SVOLGERE LAVORI ADEGUATI CON CARICHI OPPORTUNI
  • 34. LA PROCEDURA ILLUSTRATA CONSENTE DI INTERVENIRE SU SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE DEL GINOCCHIO. DAGLI ESITI DI CHIRURGIA A SEMPLICI E COMUNI INSTABILITA’ ROTULEE
  • 35. rMV SU PAZIENTI CON RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE Thirty men (age 25 ± 3 years, height 175 ± 5 cm and body mass 75 ± 3.7 kg) STABILITA’ . Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc 2006;14:1180–7
  • 36. rMV SU PAZIENTI CON RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE Thirty men (age 25 ± 3 years, height 175 ± 5 cm and body mass 75 ± 3.7 kg) FORZA Kin-Com dynamometer Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc 2006;14:1180–7
  • 37. rMV SU 18 ATLETI DI PALLAVOLO regional level, age = 22.7 ± 3 years, height = 1,803 ± 5 m, mass = 64 ± 4 Kg. POTENZA (standardized squat jumps) +20% +30% Lavoro in stesura
  • 38. rMV SU 18 ATLETI DI PALLAVOLO regional level, age = 22.7 ± 3 years, height = 1,803 ± 5 m, mass = 64 ± 4 Kg. KNEE JOINT LAXITY (MEDmetric® KT1000™) -15% 25% Lavoro in stesura