2. Linea del tempo
Le case
Gli dei
Il tempio, dimora degli dei
L’ostracismo
Il tempio di Cerere a Paestum
Il ginnasio: il tempio dello sport
L’agorà
Il chitone delle donne greche
Pettinati e profumati
Ceramiche multiformi
Il teatro
L’oracolo di Delfi
La Magna Grecia
L’alfabeto greco
Il Partenone
3.
4.
5.
6.
7.
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9.
10.
11. Il chitone tipico delle donne
di Sparta era fissato alle
spalle
con dei fermagli e aveva uno
spacco sulla sinistra. Le
Ateniesi
indossavano invece un
modello a
due teli, chiusi sulle spalle.
Sopra il chitone si portava
un
mantello lungo e ampio,
l'himation, drappeggiato in
molti
modi che stavano anche a
simboleggiare lo stato
sociale di
chi lo portava. il mantello
corto, clamide, era invece
tipico di lavoratori,
viaggiatori, cacciatori e dei
giovani.
12. Fino alle guerre
combattute contro
i Persiani, gli
uomini portavano i
capelli lunghi, ma
poi presero
l’abitudine di
tagliarli, per
offrirli agli dei.
I giovani si
radevano, mentre
gli uomini adulti,
soprattutto se di
alto rango,
tenevano una folta
barba.
13.
14. Il teatro
greco
Anche i luoghi sacri avevano
il loro teatro. A Delfi nel
santuario dedicato ad Apollo
ogni quattro anni si tenevano
gli agoni, gare di
tragediografi, dedicati ad
Apollo.
15. La forma di culto principale
nell’antica Grecia era l’offerta di
cibo, con i quali i mortali
rinnovavano il loro patto con gli
dei.
Osservando il volo degli uccelli,
frugando nelle viscere degli
animali o facendo estrarre a un
bambino tavolette di legno
incise (le sorti) gli antichi Greci
prevedevano il futuro.
A Delfi, si trovava l’oracolo più
famoso: Apollo Pizio, chiamato
così perché secondo il mito
aveva ucciso il serpente Pitone.
La veggente (che parlava a nome
del Dio) veniva pertanto
chiamata Pizia.