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COSMO-SkyMed




Monitoraggio delle aree terremotate
 della Pianura Padana – Emiliana
con l'ausilio dei satelliti del Sistema
        COSMO – SkyMed
  Sintesi della rassegna di dati e risultati pubblicati da
                   ASI, INVG e CNR-IREA


                   Daniela Pani


                                                             10 Giugno 2012
COSMO-SkyMed
                                                 Monitoraggio delle aree terremotate

Nell’emergenza post terremoto dell’Emilia Romagna il Dipartimento della Protezione
Civile ha coinvolto l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche-
Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) e l'Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per la programmazione di nuove acquisizioni
RADAR dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed al fine di disporre, in tempi molto
rapidi, di informazioni circa il tipo di deformazione, l'entità ed estensione del territorio
interessato dalle scosse sismiche di maggiore energia. Grazie alle informazioni satellitari è
stato possibile completare il quadro della situazione dell’area colpita dal sisma.
Per una parte dell’area studiata si è evidenziato che si è avuto un sollevamento il cui
valore massimo è pari a circa 15 centimetri. Questi dati concordano con quelli sismologici
                                 centimetri
e mostrano un piano di rottura principale immergente verso Sud lungo il quale la parte
meridionale di questo settore della Pianura Padana si è accavallato sul settore
settentrionale (faglia di sovrascorrimento)
                                                                                     Daniela Pani
COSMO-SkyMed
                                                          Monitoraggio delle aree terremotate

Le osservazioni satellitari consentono di ricavare informazioni fondamentali
nell’immediatezza di eventi sismici e costituiscono un importante patrimonio
informativo per analizzare a fondo i meccanismi fisici che sono alla base di
questi fenomeni

Una delle più importanti capacità dei sistemi RADAR per l’Osservazione della Terra è quella di
funzionare giorno e notte e in qualsiasi condizione atmosferica. Questa caratteristica, data la densa
copertura nuvolosa che ha interessato la zona durante i primi giorni dell’emergenza, si è rilevata di
particolare importanza: l’informazione RADAR è risultata l’unica capace di fornire, in tempi brevissimi,
un quadro d’insieme della situazione, non rilevabile con le metodologie ottiche standard

   Credits ASI http://www.asi.it/          Il Sistema COSMO-SkyMed rappresenta il più grande investimento italiano nel
                                           settore dell’Osservazione della Terra e costituisce il primo programma spaziale
                                           per applicazioni duali (civili istituzionali/commerciali e militari).
                                           Il Segmento Spaziale è costituito da una costellazione di 4 satelliti equipaggiati
                                           con sensori SAR (radar ad apertura sintetica) ad alta risoluzione operanti in
                                           banda X e dotati di un sistema di acquisizione e trasmissione dati altamente
                                           flessibile e innovativo.
                                           COSMO-SkyMed consente la copertura globale del pianeta Terra operando in
                                           qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce
                                           immagini a elevata risoluzione spaziale con tempi di risposta rapidi. È un sistema
                                           multi-missione in grado di integrarsi con altri sistemi spaziali allo scopo di
                                           soddisfare le esigenze di una vasta comunità di utenze.
                                                                                                              Daniela Pani
COSMO-SkyMed
                                                     Alta risoluzione temporale
                                                                        Credits ASI http://www.asi.it/
L’ultima acquisizione utile dei satelliti COSMO-
SkyMed sulla zona interessata dal sisma è
avvenuta la sera del                                                19 maggio
poche ore prima del primo evento catastrofico.
Per poter calcolare la deformazione del suolo è
necessario attendere che uno dei satelliti ripassi
esattamente sulla stessa orbita.
L’ASI     ha     immediatamente        predisposto        Complessivamente il sistema è in grado
l’acquisizione del primo passaggio utile post-            di acquisire circa 1800 immagini al giorno


terremoto, avvenuto nella serata del                                 23 maggio
COSMO-SkyMed ha poi effettuato una
ricognizione sull’area colpita dal sisma la sera
del        , due giorni prima del secondo evento.                   27 maggio
La stima della deformazione del terreno,
causata dal sisma del 29 maggio, è stata infine
possibile dopo il primo passaggio utile del primo
dei quattro satelliti della costellazione
sull’orbita, avvenuto nella serata del                              4 giugno
                                                                                        Daniela Pani
Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it




                                                              Se qualcosa è cambiato,
                                                              nell’intervallo di tempo tra le
                                                              due acquisizioni, ossia se si
                                                              rileva una deformazione del
                                                              terreno tra i due passaggi
                                                              successivi del sensore, questa
                                                              viene visualizzata mediante
                                                              una serie di strisce colorate,
                                                              le cosiddette frange di
                                                              interferenza o
                                                              Interferogramma



Tramite una particolare tecnica denominata Interferometria Differenziale SAR
(DinSAR) in cui si confrontano (si fanno “interferire”) due immagini acquisite da
posizioni leggermente differenti (baseline spaziale) e in tempi diversi (baseline
temporale) è possibile misurare gli spostamenti del terreno, anche dell’ordine dei
centimetri, utilizzando i dati RADAR acquisiti prima e dopo l'evento sismico. Si
creano immagini tridimensionali della superficie terrestre che permettono di
valutare gli spostamenti del suolo anche su grandi estensioni             Daniela Pani
29 maggio 2012                                                       Terremoto Pianura Padana
                                                                     L’uso del sistema COSMO-SkyMed,
                                                                     caratterizzato da tempi di rivisita
                                                                     molto brevi, ha reso disponibile un
                                                                     notevole insieme di dati per poter
                                                                     studiare e separare gli effetti delle
                                                                     prime scosse sismiche del 20
                                                                     maggio da quelle avvenute il 29
                                                                     maggio. Questi ultimi hanno
                                                                     causato un sollevamento del suolo
                                                                     fino a 12 centimetri.
                                                                     È stato quindi possibile verificare
                                                                     l’orientamento delle deformazioni
                                                                     del terreno nella zona colpita, che
                                                                     ha una direzione Est – Ovest.
                                                                     La faglia del 29 maggio si colloca
                                                                     nella continuazione verso ovest di
                                                                     quella del 20 maggio.
                                                                     La zona maggiormente interessata
                                                                     si estende per circa 50 chilometri
                                                                     quadrati, tra Mirandola e San Felice
Fenomeni di “liquefazione” nelle campagne di San Carlo - EMERGEO è
                                                                     sul Panaro, nella provincia di
un gruppo di esperti geologi INGV che si attiva in occasione di      Modena.
emergenze. Photo: Stefano Pucci                                                                 Daniela Pani
Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it




Ecco un interferogramma. Questa immagine che può essere letta come una mappa dei movimenti del terreno espressi in termini di
cicli di colore, nella direzione di vista del satellite. Ogni ciclo, o frangia, individua una deformazione del suolo di 1,5 centimetri e, dalla
somma dei cicli di colore, si ricava lo spostamento massimo del suolo verificatosi tra le date indicate (29 maggio – 6 giugno 2012)
Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it




               20 maggio 2012




Questo è il primo interferogramma relativo all'area padana colpita dal sisma il 20 maggio 2012. Anche in questo
caso, ogni ciclo è rappresentativo di circa 1.5 cm di sollevamento della superficie terrestre. L’area con fasce di
colore (frange) concentriche indica il sollevamento del suolo dovuto alla rottura della faglia a 1-2 km di profondità
                                                                                                             Daniela Pani
Il primo interferogramma prodotto (nell'immagine precedente) è particolarmente interessante
perché, pur rappresentando solo il settore più orientale dell’area in deformazione, ha consentito
immediatamente di capire che questa ha un orientamento prevalentemente Est-Ovest, parallelo alla
struttura tettonica che ha generato il terremoto. Il dato interferometrico ha fornito utili informazioni
per la definizione della geometria complessiva del processo in atto. La qualità delle immagini risulta
buona, nonostante le condizioni non ottimali della superficie (presenza di coltivazioni e vegetazione).




      Credits EMERGEO-INGV                                                      Photo: Stefano Daniela Pani
                                                                                               Pucci
Per rendere più evidenti le deformazioni misurate, le frange sono state rappresentate sulla
foto aeree mediante un codice di colori. Le zone azzurre sono quelle affette da
deformazione trascurabile, mentre quelle in rosso hanno raggiunto il valore di massimo
sollevamento. I dati satellitari sono stati integrati con le informazioni provenienti dalle
campagne di rilievo sul posto
Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it




 20 maggio 2012



                                                                                 Daniela Pani
29 maggio 2012




                                                                             Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it

Anche in questa mappa degli spostamenti ricavata dall’interferogramma, le zone evidenziate in rosso
sono quelle che hanno subito il maggior innalzamento, mentre le aree stabili sono in verde.
Il sollevamento è stato causato dallo scorrimento in profondità dei due lembi della faglia sulla quale si
è originato il terremoto del 29 maggio
                                                                                                   Daniela Pani
Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it




Le caratteristiche della deformazione del suolo e il confronto con i dati della sismicità, indicano che la
faglia del 29 maggio si colloca nella continuazione verso Ovest di quella del terremoto del 20 maggio.
A partire dalle informazioni sulla sismicità si è realizzato un modello della sorgente responsabile delle
deformazioni osservate, che ne descrive forma e localizzazione. L’analisi preliminare dei residui, ossia
le differenze tra le deformazioni reali e quelle ricostruite dal modello, evidenzia la presenza di effetti
deformativi riferibili agli eventi di magnitudo superiore a 5, verificatesi all'interno dell'intervallo
temporale considerato                                                                          Daniela Pani
Credits INGV - http://ingvterremoti.wordpress.com/
Mappe di scuotimento
del terremoto Ml5.9 del
20/05/2012 alle ore 04:03

Le ShakeMap – mappe di
scuotimento – sono uno strumento
indirizzato specificamente alla
valutazione rapida (entro pochi
minuti dall’evento) del moto del
suolo dopo un terremoto.
Queste mappe traducono lo
scuotimento del suolo, registrato
dai sismometri a seguito di un
terremoto, nella distribuzione del
risentimento atteso.
In tal modo possono essere di
aiuto alla Protezione Civile per il
coordinamento e l’organizzazione
delle squadre di soccorso in caso di
terremoti rilevanti.


   Credits INGV - http://ingvterremoti.wordpress.com/
                                        Daniela Pani
COSMO-SkyMed
                                    Monitoraggio delle aree terremotate



                                                     Credits

                                    I contenuti (rielaborati dall'autore) e le
                                    immagini sono interamente tratti da:
                                     •
                                       Agenzia Spaziale Italiana – www.asi.it
                                     •
                                       Istituto Nazionale di Geofisica e
                                       Vulcanologia - www.ingv.it
                                     •
                                       Consiglio Nazionale delle Ricerche
                                       -Istituto Rilevamento Elettromagnetico
                                       dell’Ambiente       (CNR-IREA)     -
                                       www.irea.cnr.it


   Credits ASI http://www.asi.it/




10 Giugno 2012
                                    Contatta Daniela Pani - www.danielapani.com

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Cosmo Sky Med Emilia Romagna Earthquake

  • 1. COSMO-SkyMed Monitoraggio delle aree terremotate della Pianura Padana – Emiliana con l'ausilio dei satelliti del Sistema COSMO – SkyMed Sintesi della rassegna di dati e risultati pubblicati da ASI, INVG e CNR-IREA Daniela Pani 10 Giugno 2012
  • 2. COSMO-SkyMed Monitoraggio delle aree terremotate Nell’emergenza post terremoto dell’Emilia Romagna il Dipartimento della Protezione Civile ha coinvolto l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche- Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per la programmazione di nuove acquisizioni RADAR dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed al fine di disporre, in tempi molto rapidi, di informazioni circa il tipo di deformazione, l'entità ed estensione del territorio interessato dalle scosse sismiche di maggiore energia. Grazie alle informazioni satellitari è stato possibile completare il quadro della situazione dell’area colpita dal sisma. Per una parte dell’area studiata si è evidenziato che si è avuto un sollevamento il cui valore massimo è pari a circa 15 centimetri. Questi dati concordano con quelli sismologici centimetri e mostrano un piano di rottura principale immergente verso Sud lungo il quale la parte meridionale di questo settore della Pianura Padana si è accavallato sul settore settentrionale (faglia di sovrascorrimento) Daniela Pani
  • 3. COSMO-SkyMed Monitoraggio delle aree terremotate Le osservazioni satellitari consentono di ricavare informazioni fondamentali nell’immediatezza di eventi sismici e costituiscono un importante patrimonio informativo per analizzare a fondo i meccanismi fisici che sono alla base di questi fenomeni Una delle più importanti capacità dei sistemi RADAR per l’Osservazione della Terra è quella di funzionare giorno e notte e in qualsiasi condizione atmosferica. Questa caratteristica, data la densa copertura nuvolosa che ha interessato la zona durante i primi giorni dell’emergenza, si è rilevata di particolare importanza: l’informazione RADAR è risultata l’unica capace di fornire, in tempi brevissimi, un quadro d’insieme della situazione, non rilevabile con le metodologie ottiche standard Credits ASI http://www.asi.it/ Il Sistema COSMO-SkyMed rappresenta il più grande investimento italiano nel settore dell’Osservazione della Terra e costituisce il primo programma spaziale per applicazioni duali (civili istituzionali/commerciali e militari). Il Segmento Spaziale è costituito da una costellazione di 4 satelliti equipaggiati con sensori SAR (radar ad apertura sintetica) ad alta risoluzione operanti in banda X e dotati di un sistema di acquisizione e trasmissione dati altamente flessibile e innovativo. COSMO-SkyMed consente la copertura globale del pianeta Terra operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini a elevata risoluzione spaziale con tempi di risposta rapidi. È un sistema multi-missione in grado di integrarsi con altri sistemi spaziali allo scopo di soddisfare le esigenze di una vasta comunità di utenze. Daniela Pani
  • 4. COSMO-SkyMed Alta risoluzione temporale Credits ASI http://www.asi.it/ L’ultima acquisizione utile dei satelliti COSMO- SkyMed sulla zona interessata dal sisma è avvenuta la sera del 19 maggio poche ore prima del primo evento catastrofico. Per poter calcolare la deformazione del suolo è necessario attendere che uno dei satelliti ripassi esattamente sulla stessa orbita. L’ASI ha immediatamente predisposto Complessivamente il sistema è in grado l’acquisizione del primo passaggio utile post- di acquisire circa 1800 immagini al giorno terremoto, avvenuto nella serata del 23 maggio COSMO-SkyMed ha poi effettuato una ricognizione sull’area colpita dal sisma la sera del , due giorni prima del secondo evento. 27 maggio La stima della deformazione del terreno, causata dal sisma del 29 maggio, è stata infine possibile dopo il primo passaggio utile del primo dei quattro satelliti della costellazione sull’orbita, avvenuto nella serata del 4 giugno Daniela Pani
  • 5. Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it Se qualcosa è cambiato, nell’intervallo di tempo tra le due acquisizioni, ossia se si rileva una deformazione del terreno tra i due passaggi successivi del sensore, questa viene visualizzata mediante una serie di strisce colorate, le cosiddette frange di interferenza o Interferogramma Tramite una particolare tecnica denominata Interferometria Differenziale SAR (DinSAR) in cui si confrontano (si fanno “interferire”) due immagini acquisite da posizioni leggermente differenti (baseline spaziale) e in tempi diversi (baseline temporale) è possibile misurare gli spostamenti del terreno, anche dell’ordine dei centimetri, utilizzando i dati RADAR acquisiti prima e dopo l'evento sismico. Si creano immagini tridimensionali della superficie terrestre che permettono di valutare gli spostamenti del suolo anche su grandi estensioni Daniela Pani
  • 6. 29 maggio 2012 Terremoto Pianura Padana L’uso del sistema COSMO-SkyMed, caratterizzato da tempi di rivisita molto brevi, ha reso disponibile un notevole insieme di dati per poter studiare e separare gli effetti delle prime scosse sismiche del 20 maggio da quelle avvenute il 29 maggio. Questi ultimi hanno causato un sollevamento del suolo fino a 12 centimetri. È stato quindi possibile verificare l’orientamento delle deformazioni del terreno nella zona colpita, che ha una direzione Est – Ovest. La faglia del 29 maggio si colloca nella continuazione verso ovest di quella del 20 maggio. La zona maggiormente interessata si estende per circa 50 chilometri quadrati, tra Mirandola e San Felice Fenomeni di “liquefazione” nelle campagne di San Carlo - EMERGEO è sul Panaro, nella provincia di un gruppo di esperti geologi INGV che si attiva in occasione di Modena. emergenze. Photo: Stefano Pucci Daniela Pani
  • 7. Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it Ecco un interferogramma. Questa immagine che può essere letta come una mappa dei movimenti del terreno espressi in termini di cicli di colore, nella direzione di vista del satellite. Ogni ciclo, o frangia, individua una deformazione del suolo di 1,5 centimetri e, dalla somma dei cicli di colore, si ricava lo spostamento massimo del suolo verificatosi tra le date indicate (29 maggio – 6 giugno 2012)
  • 8. Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it 20 maggio 2012 Questo è il primo interferogramma relativo all'area padana colpita dal sisma il 20 maggio 2012. Anche in questo caso, ogni ciclo è rappresentativo di circa 1.5 cm di sollevamento della superficie terrestre. L’area con fasce di colore (frange) concentriche indica il sollevamento del suolo dovuto alla rottura della faglia a 1-2 km di profondità Daniela Pani
  • 9. Il primo interferogramma prodotto (nell'immagine precedente) è particolarmente interessante perché, pur rappresentando solo il settore più orientale dell’area in deformazione, ha consentito immediatamente di capire che questa ha un orientamento prevalentemente Est-Ovest, parallelo alla struttura tettonica che ha generato il terremoto. Il dato interferometrico ha fornito utili informazioni per la definizione della geometria complessiva del processo in atto. La qualità delle immagini risulta buona, nonostante le condizioni non ottimali della superficie (presenza di coltivazioni e vegetazione). Credits EMERGEO-INGV Photo: Stefano Daniela Pani Pucci
  • 10. Per rendere più evidenti le deformazioni misurate, le frange sono state rappresentate sulla foto aeree mediante un codice di colori. Le zone azzurre sono quelle affette da deformazione trascurabile, mentre quelle in rosso hanno raggiunto il valore di massimo sollevamento. I dati satellitari sono stati integrati con le informazioni provenienti dalle campagne di rilievo sul posto Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it 20 maggio 2012 Daniela Pani
  • 11. 29 maggio 2012 Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it Anche in questa mappa degli spostamenti ricavata dall’interferogramma, le zone evidenziate in rosso sono quelle che hanno subito il maggior innalzamento, mentre le aree stabili sono in verde. Il sollevamento è stato causato dallo scorrimento in profondità dei due lembi della faglia sulla quale si è originato il terremoto del 29 maggio Daniela Pani
  • 12. Credits IREA-CNR http://www.irea.cnr.it Le caratteristiche della deformazione del suolo e il confronto con i dati della sismicità, indicano che la faglia del 29 maggio si colloca nella continuazione verso Ovest di quella del terremoto del 20 maggio. A partire dalle informazioni sulla sismicità si è realizzato un modello della sorgente responsabile delle deformazioni osservate, che ne descrive forma e localizzazione. L’analisi preliminare dei residui, ossia le differenze tra le deformazioni reali e quelle ricostruite dal modello, evidenzia la presenza di effetti deformativi riferibili agli eventi di magnitudo superiore a 5, verificatesi all'interno dell'intervallo temporale considerato Daniela Pani
  • 13. Credits INGV - http://ingvterremoti.wordpress.com/
  • 14. Mappe di scuotimento del terremoto Ml5.9 del 20/05/2012 alle ore 04:03 Le ShakeMap – mappe di scuotimento – sono uno strumento indirizzato specificamente alla valutazione rapida (entro pochi minuti dall’evento) del moto del suolo dopo un terremoto. Queste mappe traducono lo scuotimento del suolo, registrato dai sismometri a seguito di un terremoto, nella distribuzione del risentimento atteso. In tal modo possono essere di aiuto alla Protezione Civile per il coordinamento e l’organizzazione delle squadre di soccorso in caso di terremoti rilevanti. Credits INGV - http://ingvterremoti.wordpress.com/ Daniela Pani
  • 15. COSMO-SkyMed Monitoraggio delle aree terremotate Credits I contenuti (rielaborati dall'autore) e le immagini sono interamente tratti da: • Agenzia Spaziale Italiana – www.asi.it • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - www.ingv.it • Consiglio Nazionale delle Ricerche -Istituto Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) - www.irea.cnr.it Credits ASI http://www.asi.it/ 10 Giugno 2012 Contatta Daniela Pani - www.danielapani.com