2. Musicalità muta
della scrittura e della lettura:
i tempi, le pause, la lunghezza
dei versi, la punteggiatura
Musicalità muta
delle parole:
i suoni delle lettere che si
richiamano, si associano, si
contrappongono,
allitterazioni, consonanze,
Musicalità muta
della scrittura e della lettura:
i tempi, le pause, la lunghezza
dei versi, la punteggiatura
Musicalità muta
delle parole:
i suoni delle lettere che si
richiamano, si associano, si
contrappongono,
allitterazioni, consonanze,
assonanze, rime
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo...
Da la torre di piazza roche per l'aere le ore
gemon, come sospir d'un mondo lungi dal dí…
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d'universo …
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d'universo …
Il rivestimento verbale
più semplice
di un istante di emozione,
un grido ritmico
(James Joyce)
Il rivestimento verbale
più semplice
di un istante di emozione,
un grido ritmico
(James Joyce)
La poesia ha un suo
ritmo interno
3. probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo
martellante delle musiche primitive.
Solo molto tempo più tardi, a seguito dell'invenzione
della scrittura, parola e musica poterono scriversi in
qualche modo e differenziarsi. Fece dunque la sua
comparsa, la poesia scritta. Tuttavia la comune
parentela con la musica si fa ancora sentire.
(Eugenio Montale)
nell’antica Grecia, i versi cantati dagli aedi, gli antichi cantori dell’Iliade e dell’Odissea
e la poesia lirica: da lira, lo strumento musicale
a volte le poesie non sono mai a posto, si seguono con l'orecchio...
l‘orecchio va dietro al significato, va dietro al suono (Giuseppe Ungaretti)
L'udì Febo, e scese
dalle cime d'Olimpo in gran disdegno
coll'arco su le spalle, e la faretra
tutta chiusa. Mettean le frecce orrendo
su gli omeri all'irato un tintinnìo
al mutar de' gran passi; ed ei simìle
a fosca notte giù venìa. Piantossi
delle navi al cospetto: indi uno strale
liberò dalla corda, ed un ronzìo
terribile mandò l'arco d'argento.
Prima i giumenti e i presti veltri assalse,
poi le schiere a ferir prese, vibrando
le mortifere punte; onde per tutto
degli esanimi corpi ardean le pire.
4. “La poesia onesta è quella che non dice una sola parola che non
corrisponda perfettamente alla sua visione… al contrario è poesia
disonesta quella che finge passioni che non ha al solo e ben meschino
scopo di ottenere una strofa più appariscente, un verso più clamoroso“
(Umberto Saba)
é sintetica
essenziale
economica
Veleggio come un ombra
nel sonno del giorno…
La POESIA è una formula
di ritmo e significato,
di suono e senso
5. Confine, diceva il cartello.
Cercai la dogana. Non c’era.
Non vidi, dietro il cancello,
ombra di terra straniera.
Falsa indicazione, Giorgio Caproni
6. Io vivere vorrei addormentato
entro il dolcerumore della vita.
Io vivere vorrei addormentato, Sandro Penna
8. esprimere l’inesprimibile
non un concetto, un ragionamento
ma una sensazione, un’emozione, un’idea astratta
e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
9. SENTIMENTI, EMOZIONI, SENSAZIONI, IDEE
che non riusciamo ad esprimere attraverso un pensiero razionale
non li comprendiamo a pieno con la ragione, ma ci colpiscono
e non vogliamo che svaniscano all'improvviso, così come sono
sopraggiunti. E tuttavia non troviamo le parole adatte per
comunicarli in modo diretto, logico, comprensibile, chiaro…
10. …così LA POESIA stravolge l'uso quotidiano delle parole e delle
frasi
forza il linguaggio
per esprimere quello che si sente … e che non si sa dire
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe
…
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Buongiorno, notte. (Emily Dickinson)
11. Vi arriva il
poetae poi torna alla luce con i suoi
cantie li
disperde
Di questa
poesiami
restaquel
nulladi inesauribile
segreto.
IL PORTO SEPOLTO
GIUSEPPE UNGARETTI
12.
13. la scrittura, diceva Italo Calvino, è “CINEMA MENTALE”
Lo scrittore vede ciò che scrive e il lettore ricostruisce le immagini
a partire da quelle suggerite dall’autore, ma a modo suo,
ricostruendo i pezzi mancanti (perché l’immagine trasmessa dallo
scrittore non è mai totale, completa).
Quindi, in questo senso anche il lettore è autore, perché entra
nell’immaginazione dello scrittore e partecipa alla sua costruzione
In particolare la POESIA cerca di produrre un’idea, un
sentimento, una sensazione senza ragionamenti, andando
speditamente al cuore di ciò che vuole esprimere, quindi
ricorre direttamente alle immagini
(…)
14. Dormiva….?
Poi si tolse e si stirò.
Guardò con occhi lenti l’acqua. Un guizzo
Il suo corpo.
Così lasciò la terra.
(Nuotatore)
Cogliere l’attimo singificativo, catturarne l’immagine…
Poesia l’occhioPoesia l’occhio
fotografico della mentefotografico della mente
(Lawrence Ferlinghetti)(Lawrence Ferlinghetti)
15. Credo che non lo sappia dire nessuno che cos'è la poesia…
Ricerca dell’ identità. Penso che il poeta sia un po' come il
minatore, finché trova un fondo nel proprio io che è comune a tutti
gli uomini. Scopre gli altri in se stesso. Giorgio Caproni
16. Poesia è
notizie dalla frontiera
della coscienza
Poesia è
il grido che grideremmo
al risveglio in una selva oscura
nel mezzo del cammin
di nostra vitaUna poesia è uno specchio
che percorre una via alta
colma di delizie visive
Poesia è lamina luccicante
dell'immaginazione
deve risplendere
e quasi accecarti
Il sole che irraggia
nelle reti del mattino
È fatta
di aloni in dissolvenza in oceani di suoni
17. È un divano ricolmo di cantanti ciechi
che hanno messo via i propri bastoni
Una poesia deve levarsi
all'estasiin qualche punto
tra parola e canto
Poesia è anarchia dei sensi
che si fa senso
Poesia è tutto
quanto
nato alato
canta
Come un vaso di rose una poesia
non la si deve
spiegare
Poesia è una voce di dissenso
contro lo spreco di parole
È ciò che sta
fra le righe
È fatta
da sillabe di sogni
18. Una poesia la si può fare in casa
con ingredienti di tutti i giorni
Sta in una pagina sola
ma può riempire un mondo
e
sta bene nella tasca di un cuore
È frammento
pulsante
di vita interioremusica senza collare
Poesia è vero canarino in una miniera di carbone
e noi sappiamo perché l'uccello in gabbia canti
Le parole sono fossili viventi
Ricomponga il poeta la
fera feroce
e la faccia cantare
Poesia è lotta continua
contro silenzio, esilio inganno
Dice l'indicibile
Pronuncia l'impronunciabile
sospiro del cuore
Ogni poesia una temporanea follia
e l'irreale è il più realistico
20. SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO - PABLO NERUDA
LA NOTTE BELLA - GIUSEPPE UNGARETTI
NEVICATA - GIOSUÉ CARDUCCI
VELEGGIO COME UN ‘ OMBRA - ALDA MERINI
ED È SUBITO SERA - SALVATORE QUASIMODO
FALSA INDICAZIONE - GIORGIO CAPRONI
IO VIVERE VORREI ADDORMENTATO - SANDRO PENNA
SOLDATI - GIUSEPPE UNGARETTI
MATTINA - GIUSEPPE UNGARETTI
L’INFINITO - GIACOMO LEOPARDI
BUONGIORNO, NOTTE - EMILY DICKINSON
NON CHIEDERCI LA PAROLA - EUGENIO MONTALE
IL PORTO SEPOLTO - GIUSEPPE UNGARETTI
POESIE BREVI - JOHN GIORNO
NUOTATORE - SANDRO PENNA
IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK -CESARE PAVESE
LA LUCE ERA GRIDATA A PERDIFIATO -LEONARDO SINISGALLI
21. SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO
PABLO NERUDA
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
22. LA NOTTE BELLA
GIUSEPPE UNGARETTI
Quale canto s'è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d'universo
23. NEVICATA
GIOSUÉ CARDUCCI
Lenta fiocca la neve pe ‘l cielo cinereo: gridi,
suoni di vita più non salgono da la città,
non d’erbaiola il grido o corrente rumore di carro,
non d’amor la canzon ilare e di gioventù.
Da la torre di piazza roche per l’aere le ore
gemon, come sospir d’un mondo lungi dal dì.
Picchiano uccelli raminghi a’ vetri appannati: gli amici
spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.
In breve, o cari, in breve – tu càlmati, indomito cuore –
giù al silenzio verrò, ne l’ombra riposerò.
24. VELEGGIO COME UN ‘ OMBRA
ALDA MERINI
Veleggio come un ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l'inferno
sia illuminato da queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perchè la loro forse
non s'addormenta mai.
25. ED È SUBITO SERA
SALVATORE QUASIMODO
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
30. L’INFINITO
GIACOMO LEOPARDI
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
31. NON CHIEDERCI LA PAROLA
EUGENIO MONTALE
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
32. Buongiorno, notte.
Torno a casa.
Il giorno si è stancato di me:
come potevo io - di lui?
Era bella la luce del sole.
Stavo bene sotto i suoi raggi.
Ma il mattino non mi ha voluta più,
e così, buonanotte, giorno!
Posso guardare, vero,
l'oriente che si tinge di rosso?
Le colline hanno dei modi allora
che dilatano il cuore.
Tu non sei così bella, notte.
Io ho scelto il giorno.
Ma, ti prego, prendi una bambina
che lui ha mandato via.
Buongiorno, notte
Emily Dickinson
33. IL PORTO SEPOLTO
GIUSEPPE UNGARETTI
Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto.
34. POESIE BREVI
JOHN GIORNO
ASPETTO IN FILA
CON LA MIA SPESA
E VOGLIO
ANDARMENE
SENZA INCIDENTI
(I E R I N O T T E)
HO SCOMMESSO
C O N L A M I A
R A B B I A
E D H O P E R S O
36. Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre -
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro -
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK
CESARE PAVESE
37. LA LUCE ERA GRIDATA A PERDIFIATO
LEONARDO SINISGALLI
La luce era gridata a perdifiato
le sere che il sole basso
arrossava il petto delle rondini rase.
Ora e sempre più viva
sarà la smania di far notte in me solo
e cercar scampo e riposo
nella mia storia più remota.
Ogni sera mi vado incontro a ritroso.
38. POESIA COME ARTE CHE INSORGE
COS’È LA POESIA
LAWRENCE FERLINGHETTI
Una poesia deve cantare e volare via con te altrimenti è
un’anatra morta con un’anima di prosa.
. . .
Che pensi? Che hai in testa? Apri la bocca e smetti di borbottare.
. . .
Libera segretamente ogni essere che vedi in gabbia.
. . .
Metti via il cellulare e sii qui adesso.
. . .
Perché vivere nell’ombra? Prenditi un posto sulla Barca del Sole.
Non lasciare che ti dicano che la poesia è una stronzata.
. . .
Prenditi gioco di quelli che dicono che vivi nel mondo dei sogni.
Sogna la tua propria realtà. Accampati sulle spiagge della realtà.
. . .
. . .
Voce persa e sognante,
porta sospesa sull’orizzonte.
. . .
Le poesie sono e-mail
dell’ignoto
oltre il cyberspazio.
Poesia è l’estremo
rifugio interiore.
È una lucciola
dell’immaginazione.
. . .