3. Strutture di Governo - Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale, della Salute, dello Sviluppo Economico, dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Funzione Pubblica - Regioni e Province Autonome - Conferenza Permanente per i Rapporti Stato-Regioni (Coordinamento Tecnico Interregionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro) La Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Componenti del Sistema
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5. Organizzazioni Sindacali - dei lavoratori - dei datori di lavoro Altre Strutture aventi ruolo - Università - Enti di Ricerca (CNR, ISS, ISTAT, ecc.) - Associazioni Scientifiche e Professionali La Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Componenti del Sistema
6. La Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Componenti del Sistema Impianto Normativo cogente, ampio, articolato e innovativo Normativa Tecnica sviluppata (UNI, CEN, ISO ecc.) AUTORITA’ GIUDIZIARIA
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9. La politica del sistema di vigilanza pubblico Ricerca e promozione di una integrazione tra le figure previste dal modello di prevenzione aziendale attraverso lo sviluppo degli strumenti di - informazione - assistenza - controllo - vigilanza
10. Le prime misure di Sanità Pubblica - Nascita degli Uffici di Sanità o Magisteri già attorno al 1300 a Milano, a Venezia, a Firenze - Prevale l’intervento di carattere politico ed amministrativo rispetto a quello sanitario - L’azione di contrasto al diffondersi dell’epidemia si esprime con modalità poliziesche: - Regolamentazione dell’accesso alla città, dell’approvvigionamento idrico ed alimentare, - Rastrellamento e segregazione degli ammalati nei lazzaretti per periodi di quarantena, - Divieto di manifestazioni pubbliche e religiose, - Chiusura degli esercizi pubblici (teoria dei miasmi)
11. La nascita della Medicina del Lavoro Bernardo Ramazzini (1633 - 1714) - primo medico a trattare le malattie dei lavoratori “ longe praestantius est praeservare quam curare” Cosa soffri, per quale motivo, da quanti giorni, vai di corpo, cosa mangi … “ et quam artem exerceas?”
12. Evoluzione normativa - 1904: Obbligo all'assicurazione contro gli infortuni nell'industria - 1912: Nasce il corpo ispettivo dell'industria e del lavoro (poi denominato Ispettorato del Lavoro ed inserito nel Ministero del Lavoro all'atto della sua istituzione nel 1920) - 1917: Obbligo all'assicurazione contro gli infortuni nell'agricoltura - Negli stessi anni i lavoratori ottengono la riduzione dell'orario di lavoro ad 8 ore giornaliere e 48 ore settimanali - 1923: Abolizione delle "8 ore" e abolizione Ministero del Lavoro - 1929 (R.D. n.928): assicurazione dei lavoratori contro le malattie professionali (anchilostomiasi, intossicazioni da piombo, da mercurio, da fosforo, da solfuro di carbonio, da benzolo) - 1933: Istituzione INAIL cui viene affidata l’assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali
13. L’assicurazione dei lavoratori L'introduzione dell'obbligo dell'assicurazione dei lavoratori contro gli infortuni e le malattie professionali rappresenta la prima iniziativa legislativa volta alla tutela dei lavoratori. Le assicurazioni obbligatorie entrano in azione - solo quando si è già verificato un danno (infortunio, malattia professionale) - e solo indirettamente rappresentano uno stimolo ad attuare misure di prevenzione.
14. La Costituzione - 1948 Art. 1: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro … Art. 32: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività ... Art. 35: la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni Art. 41: l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana
15. Il Codice Civile Art. 2082: imprenditore “ colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi” Art. 2087: dovere della sicurezza “ l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori”
16. Il Codice Civile Art. 2043 - Risarcimento per fatto illecito Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
17. Infortuni e malattie professionali DPR 30 giugno 1965 n.1124 - Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali - obbligo per i sanitari di denunciare le malattie professionali, anche solo sospette - definizione di un sistema tabellare delle malattie professionali - normativa sulla sorveglianza sanitaria degli esposti ad asbestosi e silicosi - obbligo di denunciare gli infortuni con prognosi superiore a 3 giorni
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19. La salute come diritto Dichiarazione di Alma Ata - settembre 1978 La salute, stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia, è un diritto fondamentale dell’uomo e l’accesso ad un livello più alto di salute è un obiettivo sociale estremamente importante, di interesse mondiale (OMS)
20. Legge 833/78 - Servizio Sanitario Nazionale Nell’ambito delle UU..SS..LL.. Vengono previsti i "servizi di igiene ambientale e di medicina del lavoro” che assumono i seguenti compiti: a): "individuare, accertare e controllare i fattori di nocività, di pericolosità e di deterioramento negli ambienti di lavoro" b): "indicare le misure idonee all'eliminazione dei fattori di rischio e al risanamento degli ambienti di lavoro" c): "formulare le mappe di rischio, con l’obbligo per le aziende di comunicare le sostanze presenti nel ciclo produttivo e le loro caratteristiche tossicologiche ed i possibili effetti sull’uomo e sull’ambiente"
21. La rivoluzione del D.Lgs 626/94 Creazione di un sistema di “prevenzione aziendale” per conseguire il metodo della prevenzione continua, attraverso la cooperazione nella gestione della sicurezza, all'interno dell'azienda, tra il datore di lavoro, i lavoratori e le altre figure del sistema di prevenzione aziendale.
22. Gli attori del sistema di prevenzione aziendale La sorgente delle istruzioni deve essere ricercata lungo la linea gerarchica. I ruoli, le funzioni e le responsabilità vanno ricercati e suddivisi lungo tale linea di comando. Che è composta da Datore di lavoro - Dirigente - Preposto - Lavoratore (figure definite anche nella precedente normativa)
23. Il modello organizzativo del 626/94 E’ imperniato su definiti soggetti aventi precise funzioni. - Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) aziendale con un Responsabile , - addetti aziendali all’emergenza, pronto soccorso e prevenzione incendi, - Medico Competente , - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), - definizione di compiti precisi per ciascuno di tali soggetti, - definizione di un sistema di comunicazione tra i diversi soggetti della prevenzione e loro integrazione, da concretizzarsi almeno nella riunione annuale.
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26. Giurisprudenza Le norme di sicurezza (dal D.P.R. 547/55 in poi) hanno la caratteristica di essere sanzionate penalmente, col risultato che la sola violazione di una norma di sicurezza costituisce reato. Pertanto non si commette reato solo quando si verifica l’infortunio: si commette infatti reato quando non viene osservata la norma di sicurezza; se poi, in conseguenza della violazione antinfortunistica, si verifica anche un infortunio, i reati commessi diventano due: 1) una contravvenzione (la mancata osservanza di una norma di sicurezza prevista dalla legge) 2) un delitto (in conseguenza di ciò un lavoratore ha subito un infortunio).
27. Il Decreto Legislativo 758/94 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro - Trasformazione dei reati in illeciti amministrativi Procedura in caso di accertamento da parte dell’Organo di Vigilanza di violazione della norma di legge. 1) Prescrizione con modalità di adempimento e concessione termini 2) Comunicazione del provvedimento all’Autorità Giudiziaria che però non può attivare l’azione penale 3) In caso di adempimento della prescrizione si eroga la sanzione amministrativa; in caso di inadempimento si attiva l’azione penale 4) Anche il mancato pagamento della sanzione amministrativa attiva l’azione penale
28. Il Codice Penale Ipotesi di reato correlate agli obblighi di prevenzione nei luoghi di lavoro. - Art.437 (Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) - Art.451 (Omissione colposa di cautele e difese contro disastri ed infortuni sul lavoro) - Art.650 (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) - Art.589 (Omicidio colposo) Pene più severe quando il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
29. Il Codice Penale Art.590 (Lesioni personali colpose) Pene più severe quando il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo i casi conseguenti a fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relativi all’igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale.
30. Il Codice Penale Art.583 - Lesioni personali colpose sono considerate - gravi quando mettono in pericolo la vita di una persona o hanno una prognosi superiore a quaranta giorni o producono un indebolimento permanente di un organo o un senso, - gravissime , quando determinano una malattia insanabile, la perdita di un senso, o di un arto, lo sfregio del viso ecc..