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1
Gli ambienti di lavoro
Decreto legislativo
81/08
2
Art 17.1 lett a
Il dl ha l’obbligo di effettuare la
valutazione di tutti i rischi con la
conseguente elaborazione del
documento previsto dall’art 28.
Tale obbligo non è delegabile
3
Art 16
Delega di funzioni
Il dl può delegare specifiche funzioni in
materia di salute e sicurezza sul lavoro a
condizione che esprima una delega
secondo i limiti e le condizioni previste
dall’art 16 commi 1.2.3.3bis.
Il dl non può delegare la valutazione del
rischio e la nomina dell’ RSPP
4
La Valutazione dei Rischi
art 28
Deve riguardare tutti i rischi per la
salute e la sicurezza dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di
lavoratori esposti a rischi particolari
( stress lavoro correlato, lavoratrici
madri, differenze di genere,di età, di
provenienza da altri paesi, specifica
tipologia contrattuale )
5
Oggetto della valutazione
art 28
• la scelta delle attrezzature di lavoro
• la scelta delle sostanze e dei
preparati chimici impiegati
• la sistemazione dei luoghi di lavoro
6
I luoghi di lavoro
Titolo II
• Capo I Disposizioni generali art 62-67
• Capo II sanzioni art 68
Allegato IV
7
Definizione di luogo di lavoro
art 62
Luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro, ubicati
all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva,
nonché ogni altro luogo di pertinenza
dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile
al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro
Sono esclusi:
• Mezzi di trasporto
• Cantieri temporanei e mobili
• Industrie estrattive
• Pescherecci
• Campi, boschi altri terreni di aziende agricole e forestali
8
Requisiti di salute e di sicurezza
art 63
• Devono essere conformi ai requisiti
dell’allegato IV
• Devono essere strutturati tenendo conto
dei lavoratori disabili ( vie di circolazione,
ascensori, scale , servizi igienici, posti di
lavoro ) Per gli edifici utilizzati prima del 1
gennaio 1993 devono essere adottate
misure idonee a consentire la mobilità e
l’utilizzazione dei servizi sanitari e igienici.
9
Allegato IV
• Ambienti di lavoro
• Presenza nei luoghi di lavoro di agenti
nocivi
• Vasche, canalizzazioni, tubazioni,
serbatoi, recipienti, silos.
• Misure contro l’incendio e l’esplosione
• Disposizioni relative alle aziende agricole
10
Ambienti di lavoro
• Stabilità e solidità
• Altezza, cubatura e superfici
• Pavimenti, muri,soffitti, finestre e lucernari dei locali scale e marciapiedi
mobili, banchina e rampe di scarico
• Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi
• Vie ed uscite di emergenza
• Porte e portoni
• Scale
• Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterno
• Temperatura dei locali
• Umidità
• Illuminazione naturale e artificiale
• Locali di riposo e refezione
• Spogliatoi e armadi per il vestiario
• Servizi igienico assistenziali
• Docce
• Gabinetti e lavabi
• Dormitori
11
Presenza nei luoghi di lavoro di
agenti nocivi
• Difesa dagli agenti nocivi
• Difesa contro le polveri
12
Vasche, canalizzazioni,
tubazioni, serbatoi, recipienti,
silos.
13
Misure contro l’incendio e
l’esplosione
14
Disposizioni relative alle aziende
agricole
• Abitazioni e dormitori
• Dormitori temporanei
• Acqua
• Acquai e latrine
• Stalle e concimaie
• Mezzi di pronto soccorso e di profilassi
15
Obblighi del datore di lavoro
art 64
• Conformità dei luoghi ai requisiti art 63
• Vie di circolazione interne e all’aperto che conducano a
uscite o ad uscite di emergenza e le uscite di emergenza
siano sgombre per consentirne l’utilizzo
• Regolare manutenzione tecnica dei luoghi, degli impianti
e dei dispositivi
• Regolare pulizia dei luoghi, degli impianti e dei
dispositivi
• Regolare manutenzione e controllo del funzionamento
degli impianti e dei dispositivi di sicurezza
16
Locali sotterranei o semisotterranei
art 65
• E’ vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o
semisotterranei
• Quando ricorrano particolari esigenze tecniche possono
essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o
semisotterranei. Il dl provvede ad assicurare idonee
condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima.
• L’organo di vigilanza può consentire l’uso di locali chiusi
sotterranei o semi sotterranei anche per lavorazioni per
le quali non ricorrono le esigenze tecniche quando dette
lavorazioni non diano luogo a emissioni di agenti nocivi e
vengano rispettate le norme del dl 81/08 e le condizioni
del comma 2
17
Lavori in ambienti sospetti di
inquinamento
art 66
• E’ vietato l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne,
camini,gallerie, in ambienti e recipienti, condutture,
caldaie ed ovunque sia possibile il rilascio di gas deleteri
senza che sia stata accertata PREVENTIVAMENTE
l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei
lavoratori o senza PREVIO RISANAMENTO
dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei.
• Il lavoratore deve essere legato con cintura di sicurezza,
vigilato per tuta la durata del lavoro e fornito di
apparecchi di protezione specifici per il rischio.
• Il luogo di lavoro deve avere dimensioni tali da poter
consentire l’agevole recupero del lavoratore privo di
sensi.
18
Notifiche all’organo di vigilanza
art 67
La costruzione e la realizzazione di locali da adibire a lavorazioni
industriali nonché gli ampliamenti e le ristrutturazioni di quelli
esistenti devono essere eseguiti nel rispetto della normativa di
settore ed essere notificati all’organo di vigilanza competente per
territorio ( presenza di più di tre lavoratori )
La notifica deve indicare.
• La descrizione dell’oggetto della lavorazione e delle modalità di
esecuzione della stessa
• La descrizione delle caratteristiche dei locali e degli impianti
Entro 30 gg dalla data di notifica l’organo di vigilanza può chiedere
ulteriori dati e prescrivere modificazioni in relazione ai dati notificati.
19
Scheda informativa per notifica di ambienti di
lavoro art 67 DLgvo 81/08
• Informazioni generali sull’impresa
• Descrizione e caratteristiche dei locali e dei servizi
• Descrizione del ciclo produttivo
• Descrizione impianti,macchine ed attrezzature
• Emissioni in atmosfera
• Prevenzione incendi
• Emergenze ambientali e prevenzione incidenti rilevanti
• Attività compresa nell’elenco delle industrie insalubri
• Approvvigionamento idrico
• Smaltimento o recupero rifiuti
• Rischi per la salute dei lavoratori
20
Sanzioni per il dl ed il dirigente
• Art 64.1
• Art 65.1.2
• Art 66
• Art 67.1.2
• La violazione di più precetti riconducibili
all’allegato IV è considerata un’unica
violazione, l’organo di vigilanza è tenuto a
precisare in ogni caso in sede di
contestazione i diversi precetti violati.
21
Elenco Documenti
• Iscrizione Camera di Commercio
• Certificato di agibilità d’uso
• Notifica art 67 DLgvo 81/08
• Autorizzazione sanitaria ( nei casi in cui è prevista da
leggi speciali p.es. alimenti ,farmaci )
• Certificazioni di conformità degli impianti
• Certificazioni degli scarichi in atmosfera, tecnologici e di
impatto acustico
• Classificazione attività insalubri
• Certificazione VVF
22
Certificato di agibilità
DPR 380 del 6 giugno 2001
• Il certificato di agibilità attesta la sussistenza
delle condizioni di sicurezza , igiene , salubrità,
risparmio energetico degli edifici e degli impianti
negli stessi installati, valutate secondo quanto
dispone la normativa vigente
• Viene rilasciato dall’ufficio comunale competente
su richiesta del soggetto titolare del permesso a
costruire o dal soggetto che ha presentato la
denuncia di inizio attività
• L’omissione della richiesta prevede una
sanzione amministrativa pecuniaria
23
Alla richiesta di certificazione di agibilità
vanno allegati i seguenti documenti:
• Richiesta di accatastamento dell’edificio
• Dichiarazione, da parte del richiedente, di
conformità dell’opera rispetto al progetto
approvato, di avvenuta prosciugatura dei muri e
di salubrità degli ambienti
• Dichiarazione dell’impresa installatrice che
attesta la conformità degli impianti installati o
certificato di collaudo degli stessi ove previsto
24
Entro 30 gg dalla ricezione della domanda, l’ufficio
comunale competente, previa eventuale ispezione,
rilascia il certificato di agibilità dopo aver verificato:
• Certificato di collaudo statico
• Certificato dell’ufficio tecnico regionale
attestante la conformità delle opere eseguite
nelle zone sismiche
• La documentazione presentata dal richiedente
• La dichiarazione di conformità delle opere
realizzate alla normativa vigente in materia di
accessibilità e superamento delle barriere
architettoniche
25
Dichiarazione di conformità
degli impianti
DM 37 del 22 gennaio 2008
Novità di rilievo rispetto alla L. 46/90
• Estende il campo di applicazione a qualsiasi
destinazione d’uso degli edifici e alle aree di
pertinenza
• Classifica diversamente gli impianti
• Rende più selettivi i requisiti di qualificazione
professionale
• Richiede di depositare la dichiarazione di
conformità presso lo sportello unico comunale
• Maggiora le sanzioni in caso di inosservanza
26
Barriere architettoniche
• Legge 9 gennaio 1989 n° 13 : disposizioni per
favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere
architettoniche.
• La finalità è garantire l’accessibilità, la visitabilità e
l’adattabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale
pubblica, sovvenzionata ed agevolata
• E’ fatto obbligo di allegare al progetto la dichiarazione
del professionista abilitato di conformità degli elaborati
alla disposizioni adottate ai sensi della presente legge.
27
Barriere architettoniche
• Decreto Ministeriale-Ministero Lavori
Pubblici n° 236 del 14 giugno 1989:
prescrizioni tecniche necessarie a garantire
l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli
edifici privati e di edilizia pubblica sovvenzionata
ed agevolata ai fini del superamento e
dell’eliminazione delle barriere architettoniche
28
Barriere architettoniche
• Accessibilità : possibilità anche per persone con ridotta o
impedita capacità motoria o sensoriale , di raggiungere l’edificio e
le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente
e di fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e
autonomia
• Visitabilità : possibilità anche da parte di persone con ridotta o
impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione (
soggiorno, pranzo, servizio ed incontro nei quali il cittadino entra in rapporto
con la funzione ivi svolta ) e ad almeno un servizio igienico di ogni unità
immobiliare.
• Adattabilità : possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito
a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile
anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale
29
Barriere architettoniche
• Sono tre livelli di qualità:
• L’accessibilità esprime il livello più alto in quanto
consente la totale fruizione dei luoghi nell’immediato
• La visitabilità è un livello di accessibilità limitato ad una
parte più o meno estesa dell’edificio che consente
comunque ogni tipo di relazione fondamentale anche
alla persona con ridotta o impedita capacità motoria o
sensoriale
• L’adattabilità è un livello ridotto di qualità
potenzialmente suscettibile di trasformazione in livello di
accessibilità; è pertanto un’accessibilità differita
30
Barriere architettoniche
Alcuni esempi:
• Scuole, sanità, cultura, assistenza , sport
devono essere accessibili
• Luoghi di culto devono essere visitabili ed
adattabili
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obbligatorio ) devono essere accessibili
31
Grazie per l’attenzione
melania.marano@faswebnet.it

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Gli ambienti di lavoro

  • 1. 1 Gli ambienti di lavoro Decreto legislativo 81/08
  • 2. 2 Art 17.1 lett a Il dl ha l’obbligo di effettuare la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’art 28. Tale obbligo non è delegabile
  • 3. 3 Art 16 Delega di funzioni Il dl può delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro a condizione che esprima una delega secondo i limiti e le condizioni previste dall’art 16 commi 1.2.3.3bis. Il dl non può delegare la valutazione del rischio e la nomina dell’ RSPP
  • 4. 4 La Valutazione dei Rischi art 28 Deve riguardare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari ( stress lavoro correlato, lavoratrici madri, differenze di genere,di età, di provenienza da altri paesi, specifica tipologia contrattuale )
  • 5. 5 Oggetto della valutazione art 28 • la scelta delle attrezzature di lavoro • la scelta delle sostanze e dei preparati chimici impiegati • la sistemazione dei luoghi di lavoro
  • 6. 6 I luoghi di lavoro Titolo II • Capo I Disposizioni generali art 62-67 • Capo II sanzioni art 68 Allegato IV
  • 7. 7 Definizione di luogo di lavoro art 62 Luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro Sono esclusi: • Mezzi di trasporto • Cantieri temporanei e mobili • Industrie estrattive • Pescherecci • Campi, boschi altri terreni di aziende agricole e forestali
  • 8. 8 Requisiti di salute e di sicurezza art 63 • Devono essere conformi ai requisiti dell’allegato IV • Devono essere strutturati tenendo conto dei lavoratori disabili ( vie di circolazione, ascensori, scale , servizi igienici, posti di lavoro ) Per gli edifici utilizzati prima del 1 gennaio 1993 devono essere adottate misure idonee a consentire la mobilità e l’utilizzazione dei servizi sanitari e igienici.
  • 9. 9 Allegato IV • Ambienti di lavoro • Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi • Vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos. • Misure contro l’incendio e l’esplosione • Disposizioni relative alle aziende agricole
  • 10. 10 Ambienti di lavoro • Stabilità e solidità • Altezza, cubatura e superfici • Pavimenti, muri,soffitti, finestre e lucernari dei locali scale e marciapiedi mobili, banchina e rampe di scarico • Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi • Vie ed uscite di emergenza • Porte e portoni • Scale • Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterno • Temperatura dei locali • Umidità • Illuminazione naturale e artificiale • Locali di riposo e refezione • Spogliatoi e armadi per il vestiario • Servizi igienico assistenziali • Docce • Gabinetti e lavabi • Dormitori
  • 11. 11 Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi • Difesa dagli agenti nocivi • Difesa contro le polveri
  • 13. 13 Misure contro l’incendio e l’esplosione
  • 14. 14 Disposizioni relative alle aziende agricole • Abitazioni e dormitori • Dormitori temporanei • Acqua • Acquai e latrine • Stalle e concimaie • Mezzi di pronto soccorso e di profilassi
  • 15. 15 Obblighi del datore di lavoro art 64 • Conformità dei luoghi ai requisiti art 63 • Vie di circolazione interne e all’aperto che conducano a uscite o ad uscite di emergenza e le uscite di emergenza siano sgombre per consentirne l’utilizzo • Regolare manutenzione tecnica dei luoghi, degli impianti e dei dispositivi • Regolare pulizia dei luoghi, degli impianti e dei dispositivi • Regolare manutenzione e controllo del funzionamento degli impianti e dei dispositivi di sicurezza
  • 16. 16 Locali sotterranei o semisotterranei art 65 • E’ vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei • Quando ricorrano particolari esigenze tecniche possono essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei. Il dl provvede ad assicurare idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima. • L’organo di vigilanza può consentire l’uso di locali chiusi sotterranei o semi sotterranei anche per lavorazioni per le quali non ricorrono le esigenze tecniche quando dette lavorazioni non diano luogo a emissioni di agenti nocivi e vengano rispettate le norme del dl 81/08 e le condizioni del comma 2
  • 17. 17 Lavori in ambienti sospetti di inquinamento art 66 • E’ vietato l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini,gallerie, in ambienti e recipienti, condutture, caldaie ed ovunque sia possibile il rilascio di gas deleteri senza che sia stata accertata PREVENTIVAMENTE l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori o senza PREVIO RISANAMENTO dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. • Il lavoratore deve essere legato con cintura di sicurezza, vigilato per tuta la durata del lavoro e fornito di apparecchi di protezione specifici per il rischio. • Il luogo di lavoro deve avere dimensioni tali da poter consentire l’agevole recupero del lavoratore privo di sensi.
  • 18. 18 Notifiche all’organo di vigilanza art 67 La costruzione e la realizzazione di locali da adibire a lavorazioni industriali nonché gli ampliamenti e le ristrutturazioni di quelli esistenti devono essere eseguiti nel rispetto della normativa di settore ed essere notificati all’organo di vigilanza competente per territorio ( presenza di più di tre lavoratori ) La notifica deve indicare. • La descrizione dell’oggetto della lavorazione e delle modalità di esecuzione della stessa • La descrizione delle caratteristiche dei locali e degli impianti Entro 30 gg dalla data di notifica l’organo di vigilanza può chiedere ulteriori dati e prescrivere modificazioni in relazione ai dati notificati.
  • 19. 19 Scheda informativa per notifica di ambienti di lavoro art 67 DLgvo 81/08 • Informazioni generali sull’impresa • Descrizione e caratteristiche dei locali e dei servizi • Descrizione del ciclo produttivo • Descrizione impianti,macchine ed attrezzature • Emissioni in atmosfera • Prevenzione incendi • Emergenze ambientali e prevenzione incidenti rilevanti • Attività compresa nell’elenco delle industrie insalubri • Approvvigionamento idrico • Smaltimento o recupero rifiuti • Rischi per la salute dei lavoratori
  • 20. 20 Sanzioni per il dl ed il dirigente • Art 64.1 • Art 65.1.2 • Art 66 • Art 67.1.2 • La violazione di più precetti riconducibili all’allegato IV è considerata un’unica violazione, l’organo di vigilanza è tenuto a precisare in ogni caso in sede di contestazione i diversi precetti violati.
  • 21. 21 Elenco Documenti • Iscrizione Camera di Commercio • Certificato di agibilità d’uso • Notifica art 67 DLgvo 81/08 • Autorizzazione sanitaria ( nei casi in cui è prevista da leggi speciali p.es. alimenti ,farmaci ) • Certificazioni di conformità degli impianti • Certificazioni degli scarichi in atmosfera, tecnologici e di impatto acustico • Classificazione attività insalubri • Certificazione VVF
  • 22. 22 Certificato di agibilità DPR 380 del 6 giugno 2001 • Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza , igiene , salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente • Viene rilasciato dall’ufficio comunale competente su richiesta del soggetto titolare del permesso a costruire o dal soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività • L’omissione della richiesta prevede una sanzione amministrativa pecuniaria
  • 23. 23 Alla richiesta di certificazione di agibilità vanno allegati i seguenti documenti: • Richiesta di accatastamento dell’edificio • Dichiarazione, da parte del richiedente, di conformità dell’opera rispetto al progetto approvato, di avvenuta prosciugatura dei muri e di salubrità degli ambienti • Dichiarazione dell’impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti installati o certificato di collaudo degli stessi ove previsto
  • 24. 24 Entro 30 gg dalla ricezione della domanda, l’ufficio comunale competente, previa eventuale ispezione, rilascia il certificato di agibilità dopo aver verificato: • Certificato di collaudo statico • Certificato dell’ufficio tecnico regionale attestante la conformità delle opere eseguite nelle zone sismiche • La documentazione presentata dal richiedente • La dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche
  • 25. 25 Dichiarazione di conformità degli impianti DM 37 del 22 gennaio 2008 Novità di rilievo rispetto alla L. 46/90 • Estende il campo di applicazione a qualsiasi destinazione d’uso degli edifici e alle aree di pertinenza • Classifica diversamente gli impianti • Rende più selettivi i requisiti di qualificazione professionale • Richiede di depositare la dichiarazione di conformità presso lo sportello unico comunale • Maggiora le sanzioni in caso di inosservanza
  • 26. 26 Barriere architettoniche • Legge 9 gennaio 1989 n° 13 : disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. • La finalità è garantire l’accessibilità, la visitabilità e l’adattabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata • E’ fatto obbligo di allegare al progetto la dichiarazione del professionista abilitato di conformità degli elaborati alla disposizioni adottate ai sensi della presente legge.
  • 27. 27 Barriere architettoniche • Decreto Ministeriale-Ministero Lavori Pubblici n° 236 del 14 giugno 1989: prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia pubblica sovvenzionata ed agevolata ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche
  • 28. 28 Barriere architettoniche • Accessibilità : possibilità anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale , di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia • Visitabilità : possibilità anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione ( soggiorno, pranzo, servizio ed incontro nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta ) e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. • Adattabilità : possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale
  • 29. 29 Barriere architettoniche • Sono tre livelli di qualità: • L’accessibilità esprime il livello più alto in quanto consente la totale fruizione dei luoghi nell’immediato • La visitabilità è un livello di accessibilità limitato ad una parte più o meno estesa dell’edificio che consente comunque ogni tipo di relazione fondamentale anche alla persona con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale • L’adattabilità è un livello ridotto di qualità potenzialmente suscettibile di trasformazione in livello di accessibilità; è pertanto un’accessibilità differita
  • 30. 30 Barriere architettoniche Alcuni esempi: • Scuole, sanità, cultura, assistenza , sport devono essere accessibili • Luoghi di culto devono essere visitabili ed adattabili • Locali aperti al pubblico ( collocamento obbligatorio ) devono essere accessibili