Prime ricerche per l'uso della tecnica di microscopia in campo oscuro ai fini dell'analisi qualitativa degli alimenti che possa essere utile per affiancarsi alle tecniche della dinamolisi capillare, cristallizzazione sensibile e cromatografia sensibile.
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Microscopia in campo oscuro
1. Cristallizzazione delle gocce d’acqua in microscopia a campo oscuro: un processo per visualizzare la sanità e la qualità dei prodotti agro-alimentari. Dr Maria Olga Kokornaczyk
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4. Contact line pinning Marangoni effect Segregation MICROFLUSSI e le loro influenze sull’immagine finale
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9. Prove su piante di fagiolo trattate con preparati omeopatici L’analisi dell’area fogliare e dell’altezza delle piante di fagiolo trattate con diversi preparati omeopatici (α, β, γ) ha evidenziato effetti inibenti rispetto alle piante di controllo non trattate. Tale effetto trova riscontro con le caratteristiche delle immagini derivanti dalle foglie delle piante diversamente trattate: l’intensità delle forme e la complessità del disegno sono più evidenti nel controllo rispetto ai trattati.
11. Imbibizione al buio Cristallizzazione alla luce Imbibizione alla luce Cristallizzazione al buio
12. Imbibizione cristallizzazione Caratteristiche osservate Imbibizione Cristallizzazione Assenza di forme Forme semplici Forme complesse Forme a stella Buio Buio 4 11 Luce Buio 1 8 6 Buio Luce 15 Luce Luce 3 12
13. VARIETA’ INA GR NOB BEN RIPETIZIONI GOCCE GIORNO TOTALE 320 immagini 80 80 80 80 PROVA SUL FRUMENTO IN AMBIENTE CONTROLLATO
14. X 40 B Zona centrale (ZC) ZC Strutture cristalline (SC) SC ZC ZC SC SC B Bordo (B)
16. 10 7 4 7 1 VALUTAZIONE VISIVA CON IMMAGINI DI RIFERIMENTO Guardare le immagini in entrambi gli ingrandimenti e dare un punteggio da 1 a 10. I punteggi 1, 4, 7 e 10 hanno un’immagine di riferimento (vedi sotto), mentre i punteggi intermedi vanno determinati in base alla minore o maggiore somiglianza alle immagini di riferimento (esempio: 2 se l’immagine è appena più complessa di 1; 3 se è un po' meno complessa di 4). Punteggio 1: Non si vedono forme cristalline, ci sono quindi solo punti o agglomerati (vedi figura 1) Punteggio 4: Ci sono forme cristalline semplici (una o più di una), che non sono raggruppate e non trasmettono la sensazione di struttura centrata Punteggio 7: C’è una forma cristallina centrale e predominante a forma radiale, ancora abbastanza povera nelle forme (soprattutto nell’interno). Punteggio 10: La forma cristallina è molto ben sviluppata, le forme sono ben visibili e ricche, trasmettono una sensazione di ordine e completezza. Attenzione: 1-5 – senza una forma cristallina centrale predominante; 6-10 – con una forma cristallina centrale predominante.
23. Varietà di frumento Perimetro (pixel x 10 3 ) Area della struttura cristalina maggiore (pixel x 10 5 ) Lunghezza tot delle ramificazioni (pixel x 10 4 ) Lunghezza media delle ramificazioni (pixel) Numero delle ramificazioni (pixel x 10 3 ) Lunghezza tot delle ramificazioni/ periro Valutazione visiva Inalettabile 4,2 (a) 3,6 (a) 4,4 (a) 11,8 (bc) 5,0 (a) 8,6 (a) 7,0 (a) Gentil rosso 3,6 (b) 2,7 (b) 3,5 (b) 10,5 (c) 4,2 (a) 7,3 (a) 6,1 (b) Nobel 1,9 (c) 1,4 (c) 1,2 (c) 13,8 (a) 1,3 (b) 2,9 (b) 3,8 (c) Benco 1,2 (d) 0,4 (d) 0,4 (d) 12,7 (ab) 0,5 (b) 1,5 (b) 3,3 (c)
24. Frattali di Laplacian Frattali deterministici Frattali randomizzati Frattali anisotropici Diversi tipi di frattali:
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26. Diffusion limited aggregation Alberi di Brown Immagine creata dal computer Immagine ottenuta nel nostro laboratorio (cv. Inalettabile)
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28. D imensione frattale ( D ) è una quantità statistica che dà un'indicazione di quanto completo appare un frattale per riempire lo spazio. La dimensione di Minkowski-Boulingand o BOX-COUNT ( dimensione del conteggio delle celle ) , è un mezzo per determinare la dimensione frattale di un insieme S in uno spazio metrico ( X , d ). Per calcolare questa dimensione di un S frattale, si immagina che questo frattale si trovi su un griglia diffusa su tutto lo spazio, e si conta quante celle sono necessarie per coprire l'insieme. La dimensione della misura di celle viene calcolata osservando come questo numero cambia quando la griglia è resa più fine. Supponiamo che N ( ε ) è il numero di celle di lunghezza laterale ε necessarie per coprire l'insieme. Allora la dimensione della misura delle celle è definita in questo modo: D= 1.77
30. Prove su 4 varietà di frumento tenero Immagini fotografate, ingrandimento 100 volte Inalettabile Gentil rosso Nobel Benco Valutazione visiva (scala da 1 a 10) 7,0 (a) 6,1 (b) 3,8 (c) 3,3 (c) Lunghezza delle ramificazioni (pixel x 10 4 ) 4,4 (a) 3,5 (b) 1,2 (c) 0,4 (d) Dimensione frattale LCFD 1,05 (a) 0,94 (b) 0,7 (c) 0,58 (d)
31. Correlazioni tra i tre approcci di valutazione delle immagini R=0,78 *** R=0,75 *** R=0,85 ***
32. Confronto tra la forza di cristallizzazione e il vigore del seme a d c b ab bc c a ab bc c a a b b a
33. f(z) = z 2 + c a+ib z n+1 = f(z) = z n 2 + c |c| < ~ 2 z – variabile c – costante Entrambi sono numeri complessi: INSIEME DI JULIA E INSIEME DI MANDELBROT
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57. Studio della Sostanza VI secolo avanti Cristo Antica Grecia : Talete, Parmenide “ Da cosa e’ fatta la realta?” La prima risposta fu: Terra, Fuoco, Aria, Acqua poi gli elementi chimici, gli a tomi (Dalton), p articelle subatomiche, q uar k … Studio della Forma VI secolo avanti Cristo Antica Grecia : Pitagora, alc hi misti, poeti romantici, Goethe Fu sempre oscurato dallo studio della sostanza (sopratutto nel XX secolo dalla genetica ) “ Come e’ lo schema, la rete?” “ Come sono le interazioni?” Entrambi sono essenziali per la compre n sione della vita.