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I Deserti
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Entrambi i tipi di deserto sono accomunati da un fattore predominante, che è il  vento .
La parola deserto non è solo un sostantivo ma anche un aggettivo col significato di " solo, abbandonato ". Il latino “ desertum ” deriva dal verbo “ deserere ” che significa “ abbandonare ”. “ Deserere ”, a sua volta, è composto da “ de ”, con valore negativo, e “ serere ” ( legare ) quindi “ non più legato ”.
Possiamo distinguere tre tipologie di deserto, in base alla  conformazione: Erg Hamada Reg Sabbioso, a dune Roccioso Ghiaioso
Solitamente i deserti sono pianeggianti, ma spesso presentano dei rilievi isolati, detti  inselberg  (che significa “ montagne di pietra ”).
Nei deserti l’ acqua  è forse il bene più prezioso, proprio perché elemento strettamente collegato alla vita degli esseri viventi, ma così raro nelle regioni desertiche. ,[object Object],[object Object],[object Object],Oltre alla scarsità, le piogge sulle regioni desertiche evaporano molto rapidamente a causa delle temperature elevate.
Un' oasi  è un'area di vegetazione isolata in un deserto, che di solito circonda una sorgente o una simile fonte d'acqua naturale. Quando l’acqua di una falda incontra una depressione del suolo, essa trova un “canale” per tornare in superficie, generando così le oasi. La formazione di un’oasi è legata alle precipitazioni di pioggia. Quando piove, parte dell’acqua penetra nelle profondità del terreno e scende sottoterra finché non incontra uno strato di roccia impermeabile. Qui l’acqua si ferma e forma una riserva sotterranea, chiamata falda.
La  sudorazione  è un meccanismo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea: per evitare di disperdere eccessive quantità di liquidi si possono adottare gli usi e le abitudini delle popolazioni che da sempre convivono con questo problema. I  touareg , per esempio, sono sempre abbigliati con diversi strati di tessuto che li ricoprono interamente. Molto adatto alla situazione è il tipico copricapo touareg: lo  shesh .
Un ruolo molto importante è rivestito dalle donne, secondo una struttura familiare di tipo matriarcale. I Tuareg sono 400. 000 , sono organizzati in confederazioni e sono stanziati nel sud dell'Algeria, nel Niger e nel Mali. Oggi solo 50. 000 vivono nei limiti climatici del Sahara. Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, presentano statura anche molto alta, faccia lunga e stretta, corporatura robusta, capelli ed occhi scuri. La loro religione è islamica. I Tuareg sono una popolazione nomade organizzata in piccole tribù, non più di quaranta membri. La popolazione del deserto più nota è sicuramente quella dei  Tuareg .
I deserti caldi si trovano intorno ai 30° di latitudine nord e sud. Le scarse piogge sono concentrate soprattutto in estate. Le zone più aride, dove le piogge penetrano raramente, si trovano nel centro dell’Australia e del deserto del Sahara in Africa. I deserti caldi possiedono una vegetazione ricca e strutturata. Quando le piogge annuali cadono, germogliano e crescono in abbondanza.
Le  Cactaceae  (più comunemente  cactus ) sono una famiglia di  piante succulente  (piante adattate agli ambienti aridi mediante l'accumulo di acqua all'interno di tessuti succulenti) che comprende circa 3000 specie e 120 generi. Sono per lo più utilizzate come piante ornamentali, ma alcune sono anche piante da raccolto. I cactus fanno parte dell'ordine delle  Caryophyllales , che include anche altri membri, come le barbabietole, gli spinaci, i garofani, il rabarbaro e il grano saraceno. Le cactaceae sono piante inusuali e facilmente identificabili che sono riuscite ad adattarsi ad ambienti estremamente aridi e caldi, sviluppando diverse caratteristiche fisiologiche e anatomiche per conservare l'acqua. I loro fusti si sono adattati diventando succulenti e fotosintetici, mentre le foglie, molto spesso, sono diventate le  spine , una delle caratteristiche più distintive delle piante di questa famiglia.
Una  duna  è un accumulo di sedimento sabbioso di origine eolica, cioè determinato e modellato dall'azione dei venti, e quindi soggetto a continui spostamenti e ridimensionamenti dipendenti dalla direzione e forza del vento.
Il  Deserto del Sahara  (dalla parola araba  sahrāʾ , " deserto ") è il più vasto deserto della Terra, con una superficie di 9.000.000 chilometri quadrati. Attraversato dal Tropico del Cancro, si trova nell'Africa settentrionale. Si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso, con l'unica interruzione della Valle del Nilo, e dal Mediterraneo fino alle regioni centrali dell'Africa, dove il passaggio da deserto a savana è a volte assai incerto e stabilito da fattori di ordine climatico. Il Sahara non ha un aspetto uniforme, si identificano infatti diversi tipi di paesaggio: l'hammada, deserto di roccia nuda, liscia, incisa e lavorata dai venti che forma acute e taglienti schegge, il serir, formato da uno strato di ciottoli e ghiaia e l'erg nel Sahara centrale, formato dalle caratteristiche dune di sabbia.
I deserti freddi si trovano in regioni aride a latitudini medie ed elevate Le oscillazioni stagionali della temperatura sono ampie. Gli inverni sono freddi e molto secchi. Sono dominati da poche specie di arbusti bassi. Sono poveri di specie, ma le piante tendono a produrre molti semi, fornendo cibo a uccelli, formiche e roditori.
Il  Gobi  è un vasto deserto dell'Asia: occupa parte della Cina settentrionale e della Mongolia meridionale. È formato da diverse regioni geografiche ed ecologiche distinte, basate su diverse varietà climatiche e topografiche ed è il secondo maggiore deserto del mondo. L'escursione termica va dai 30-40 gradi di giorno ai -40 di notte. La vegetazione è formata da poche specie di arbusti spinosi e la fauna, invece, comprende poche specie di roditori e di serpenti, tra i quali si ricorda la vipera gialla. La desertificazione è la conseguenza dell'ombra pluviometrica gettata sulla regione dalla catena dell'Himalaya, la quale, infatti, impedisce alle nuvole portatrici di acqua di raggiungerla.
Fauna nei deserti Mangusta Suricata Lucertole Serpenti Dromedario Cammello

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I deserti

  • 2.
  • 3. La parola deserto non è solo un sostantivo ma anche un aggettivo col significato di " solo, abbandonato ". Il latino “ desertum ” deriva dal verbo “ deserere ” che significa “ abbandonare ”. “ Deserere ”, a sua volta, è composto da “ de ”, con valore negativo, e “ serere ” ( legare ) quindi “ non più legato ”.
  • 4. Possiamo distinguere tre tipologie di deserto, in base alla conformazione: Erg Hamada Reg Sabbioso, a dune Roccioso Ghiaioso
  • 5. Solitamente i deserti sono pianeggianti, ma spesso presentano dei rilievi isolati, detti inselberg (che significa “ montagne di pietra ”).
  • 6.
  • 7. Un' oasi è un'area di vegetazione isolata in un deserto, che di solito circonda una sorgente o una simile fonte d'acqua naturale. Quando l’acqua di una falda incontra una depressione del suolo, essa trova un “canale” per tornare in superficie, generando così le oasi. La formazione di un’oasi è legata alle precipitazioni di pioggia. Quando piove, parte dell’acqua penetra nelle profondità del terreno e scende sottoterra finché non incontra uno strato di roccia impermeabile. Qui l’acqua si ferma e forma una riserva sotterranea, chiamata falda.
  • 8. La sudorazione è un meccanismo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea: per evitare di disperdere eccessive quantità di liquidi si possono adottare gli usi e le abitudini delle popolazioni che da sempre convivono con questo problema. I touareg , per esempio, sono sempre abbigliati con diversi strati di tessuto che li ricoprono interamente. Molto adatto alla situazione è il tipico copricapo touareg: lo shesh .
  • 9. Un ruolo molto importante è rivestito dalle donne, secondo una struttura familiare di tipo matriarcale. I Tuareg sono 400. 000 , sono organizzati in confederazioni e sono stanziati nel sud dell'Algeria, nel Niger e nel Mali. Oggi solo 50. 000 vivono nei limiti climatici del Sahara. Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, presentano statura anche molto alta, faccia lunga e stretta, corporatura robusta, capelli ed occhi scuri. La loro religione è islamica. I Tuareg sono una popolazione nomade organizzata in piccole tribù, non più di quaranta membri. La popolazione del deserto più nota è sicuramente quella dei Tuareg .
  • 10. I deserti caldi si trovano intorno ai 30° di latitudine nord e sud. Le scarse piogge sono concentrate soprattutto in estate. Le zone più aride, dove le piogge penetrano raramente, si trovano nel centro dell’Australia e del deserto del Sahara in Africa. I deserti caldi possiedono una vegetazione ricca e strutturata. Quando le piogge annuali cadono, germogliano e crescono in abbondanza.
  • 11. Le Cactaceae (più comunemente cactus ) sono una famiglia di piante succulente (piante adattate agli ambienti aridi mediante l'accumulo di acqua all'interno di tessuti succulenti) che comprende circa 3000 specie e 120 generi. Sono per lo più utilizzate come piante ornamentali, ma alcune sono anche piante da raccolto. I cactus fanno parte dell'ordine delle Caryophyllales , che include anche altri membri, come le barbabietole, gli spinaci, i garofani, il rabarbaro e il grano saraceno. Le cactaceae sono piante inusuali e facilmente identificabili che sono riuscite ad adattarsi ad ambienti estremamente aridi e caldi, sviluppando diverse caratteristiche fisiologiche e anatomiche per conservare l'acqua. I loro fusti si sono adattati diventando succulenti e fotosintetici, mentre le foglie, molto spesso, sono diventate le spine , una delle caratteristiche più distintive delle piante di questa famiglia.
  • 12. Una duna è un accumulo di sedimento sabbioso di origine eolica, cioè determinato e modellato dall'azione dei venti, e quindi soggetto a continui spostamenti e ridimensionamenti dipendenti dalla direzione e forza del vento.
  • 13. Il Deserto del Sahara (dalla parola araba sahrāʾ , " deserto ") è il più vasto deserto della Terra, con una superficie di 9.000.000 chilometri quadrati. Attraversato dal Tropico del Cancro, si trova nell'Africa settentrionale. Si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso, con l'unica interruzione della Valle del Nilo, e dal Mediterraneo fino alle regioni centrali dell'Africa, dove il passaggio da deserto a savana è a volte assai incerto e stabilito da fattori di ordine climatico. Il Sahara non ha un aspetto uniforme, si identificano infatti diversi tipi di paesaggio: l'hammada, deserto di roccia nuda, liscia, incisa e lavorata dai venti che forma acute e taglienti schegge, il serir, formato da uno strato di ciottoli e ghiaia e l'erg nel Sahara centrale, formato dalle caratteristiche dune di sabbia.
  • 14. I deserti freddi si trovano in regioni aride a latitudini medie ed elevate Le oscillazioni stagionali della temperatura sono ampie. Gli inverni sono freddi e molto secchi. Sono dominati da poche specie di arbusti bassi. Sono poveri di specie, ma le piante tendono a produrre molti semi, fornendo cibo a uccelli, formiche e roditori.
  • 15. Il Gobi è un vasto deserto dell'Asia: occupa parte della Cina settentrionale e della Mongolia meridionale. È formato da diverse regioni geografiche ed ecologiche distinte, basate su diverse varietà climatiche e topografiche ed è il secondo maggiore deserto del mondo. L'escursione termica va dai 30-40 gradi di giorno ai -40 di notte. La vegetazione è formata da poche specie di arbusti spinosi e la fauna, invece, comprende poche specie di roditori e di serpenti, tra i quali si ricorda la vipera gialla. La desertificazione è la conseguenza dell'ombra pluviometrica gettata sulla regione dalla catena dell'Himalaya, la quale, infatti, impedisce alle nuvole portatrici di acqua di raggiungerla.
  • 16. Fauna nei deserti Mangusta Suricata Lucertole Serpenti Dromedario Cammello