2. Il PD giudica negativamente le modalità di gestione di questa Sono questi i benefici per la cittadinanza? Ne valeva
operazione, tenuta sotto tono dal sindaco in questi mesi. Nessun la pena? Siamo sicuri che non si potesse fare meglio? Con quali
pregiudizio rispetto all’operato di Eni, ma riteniamo giusto obiettivi sono state fornite ai sandonatesi informazioni distorte e
che tutti i cittadini sappiano come si è arrivati a questa farcite di fatti inconsistenti?
scelta amministrativa e soprattutto quali siano i suoi veri
contenuti, tenendo presente che essi segneranno i prossimi anni
della nostra città. A tal proposito è opportuno evidenziare che nel Le domande che facciamo al sindaco e alla sua
Consiglio Comunale del 29 novembre Dompè ha, in tutta fretta, giunta a questo punto sono:
ufficialmente concesso ad Eni la costruzione di 75.000 mq di
uffici (16.500 mq in più rispetto a quanto previsto nel 1. Si costruiranno ben 6 palazzi nel centro di San Donato, con
PRG). Lo ha fatto senza attendere l’approvazione del Piano di 42.000 mq di parcheggi privati (fatti con soldi pubblici) e
Governo del Territorio e soprattutto senza ottenere in cambio solo 4.000 mq di verde pubblico. Com’è possibile aver
significativi benefici per la collettività sandonatese. concordato tutto ciò con ENI senza minimamente
coinvolgere i cittadini di San Donato?
Il tornaconto dell’Eni sarà invece veramente 2. Perché non programmare un intervento di queste
rilevante. Investirà nel Sesto oltre 260 milioni di euro ma, in base dimensioni all’interno di un piano più ampio quale il PGT,
agli accordi con il Comune, risparmierà parecchi milioni di euro certamente in grado di armonizzare i vari interventi
per oneri di urbanizzazione e per le aree a verde e standard. pianificati per il futuro della nostra città senza eludere temi
Grazie alle “detrazioni” che otterrà per una “paternalistica” importanti quali il Piano dei Servizi e quello del Traffico?
cessione di beni e servizi l’Eni sborserà, oltre al minimo di legge
come contributo di costruzione, solo 2,7 milioni di euro 3. Cosa ne sarà del Quinto palazzo svuotato che ha sempre
(non i 12 pubblicizzati da Dompè). rappresentato il biglietto di benvenuto alla città? Se il
Così poco? Come è possibile? Per capire vediamo insieme cosa colosso Eni dice che è troppo caro l’affitto, quale altra
prevedono alcuni punti previsti dall’accordo con Eni, cercando di società italiana se lo potrà permettere?
rilevarne l’eventuale ritorno positivo per la nostra città.
Il PD vuole ricordare al Sindaco che quando ci si occupa di
1. Nuovi parcheggi interventi di queste dimensioni bisogna sempre pensare al
Eni realizzerà enormi parcheggi “pubblici” sotto il Sesto. Tali opere bene dell’intera città e non di una piccola parte di
saranno poi “regalate” al Comune e il loro valore sarà detratto essa o alle proprie ambizioni e sogni personali!
dagli oneri di urbanizzazione. Da notare che di fatto i Siamo convinti che nella trattativa con Eni il Sindaco e la sua
parcheggi saranno privati poiché interrati sotto il giunta avrebbero potuto ottenere risultati molto
palazzo Eni. Come potranno utilizzarli i sandonatesi? Questa più favorevoli agli interessi di San Donato e ne
parziale rinuncia ad oneri dovuti porterà inoltre ulteriori dovranno ora rispondere alla città.
aggravi al Comune che dovrà caricarsi i futuri costi di Ricordiamo ai cittadini che per i Piani Integrati
manutenzione dei pubblici parcheggi! d’Intervento come quello del Sesto palazzo uffici, la procedura
prevede che, dopo un primo passaggio in Consiglio Comunale,
2. Cessione alla città di un’area “edificabile” di tutti i cittadini, singolarmente o in forma associata, abbiano a
150.000 metri quadrati disposizione due mesi di tempo per studiare il progetto ed
Sempre a riduzione di oneri e costi, Eni cederà al comune un’area eventualmente presentare osservazioni che dovranno essere
in zona Monticello che, secondo le affermazioni fatte dal sindaco a discusse in Consiglio Comunale prima dell'approvazione
maggio, “consentirà di realizzare il recupero ambientale e abitazioni a definitiva.
prezzo calmierato per i giovani sandonatesi, arginando così la fuga dei
nostri ragazzi verso comuni limitrofi”.
In pratica, secondo il PRG, Eni avrebbe dovuto realizzare 40.000 Il PD è disponibile per dare tutto il supporto
mq di verde: ne realizzerà invece solo 4.000 e in compenso cederà tecnico a chi voglia stendere proprie osservazioni
al Comune terreni inedificabili poichè dislocati sotto il specifiche nel merito e, a tal proposito, per il 13
cono aereo di Linate, vicino allo Scolmatore gennaio ha indetto un’assemblea pubblica per fare
Redefossi e posti nel Parco Agricolo! Da notare che Eni ciò che non ha fatto il Sindaco e cioè illustrare ai
ha tentato in più volte di vendere questi terreni senza mai riuscirvi cittadini le ricadute del progetto del Sesto palazzo.
(nessuno li ha voluti) ma il nostro sindaco, gran business man, ha
subito soddisfatto questa esigenza. Andrea Checchi, coordinamento PD San Donato
3. Riqualificazione della piscina nel Centro Sportivo
Dice il sindaco: “Potremo disporre di un milione e mezzo di euro per il
rilancio del parco sportivo di Metanopoli portando a termine
efficacemente la nostra operazione di salvataggio e rilancio della
struttura di via Caviaga”. Bene, ma teniamo conto che i soldi saranno
ancora portati a detrazione degli oneri e che la I nostri contatti
riqualificazione toccherà solo la piscina. Forse sarebbe
stato utile che Eni si fosse impegnata a rimettere in ordine il parco
per poi lasciarlo a disposizione dei sandonatesi. La piscina resterà
ad ingresso limitato e con oneri di gestione e manutenzione di
Indirizzo: Via Libertà 60, SDM
nuovo totalmente a carico di noi cittadini. Eni ha inoltre Mail: partitodemocratico.sdm@gmail.com
ottenuto che per i prossimi 5 anni, i figli dei suoi Sito : www.sdm.pdmilano.net
13.000 dipendenti potranno andare gratis ai centri estivi
fatti presso il Centro Sportivo, perché per loro pagherà il
Comune!
3. Quartiere Certosa: l’amministrazione non ascolta i cittadini
con un’edificabilità più che raddoppiata (da 10.000 mc a
Nella prima pagina del programma 24.479 mc). Sempre perseguendo la politica del “non ascolto”,
elettorale di Dompè è scritto: “La politica al
d è stato deciso che dei 6.572 mq di aree standard (verde e
servizio d
della persona e della famiglia e non parcheggi previsti per legge a fronte di nuovi insediamenti), ne
vicevers … e ciò implica la necessità di
viceversa verranno realizzati solo 315 mq composti tutti da
indiv
individuare, attraverso l’ascolto, i bisogni reali parcheggi! I restanti 6.257 mq saranno monetizzati, cioè
d cittadini”.
dei compensati con un versamento nelle casse del Comune di
E ancora: “Darò mandato ai consiglieri 1.287.000 .
comunali di svolgere una funzione d’ascolto e Niente verde, quindi, per i residenti ma tanti soldi per il Comune
raccordo tra gli abitanti delle loro zone di che, fra l’altro, non li destinerà alla riqualificazione del Quartiere
residenza e l’amministrazione, facendosi carico di riportare (…) le Certosa richiesta dai Consiglieri Comunali del Partito
osservazioni e le esigenze dei cittadini.” Democratico.
È evidente che o i residenti di Certosa non hanno Davanti a questa amministrazione, che quando ci sono in ballo
a bbasta nza voce per f a rsi sentire , oppure interessi di pochi fa orecchie da mercante, è opportuno
l’Amministrazione Comunale non li considera sottolineare che l’assetto globale del quartiere è rimasto quello
cittadini al pari degli altri sandonatesi. precedente alla copertura del Redefossi e i residenti vivono in
Eppure essi hanno cercato di farsi ascoltare e, tramite il pratica soffocati nel cemento.
Comitato Quartiere Certosa, hanno invitato il Consiglio Sarebbe invece opportuno pensare ad una riprogettazione
Comunale ad impegnarsi per far sì che: urbanistica complessiva, che assicuri una e vera e propria
1. le volumetrie sull’area ex Carta e Valori non superino quelle riqualificazione coinvolgendo tutti i principali soggetti interessati,
dell’ex stabilimento (circa 10.000 mc); oltre ai residenti, anche i negozianti, la parrocchia e l’istituzione
2. gli oneri di urbanizzazione ricavati da nuove edificazioni nel scolastica.
quartiere siano reinvestiti nel quartiere medesimo.
Gli abitanti di Certosa hanno chiesto solo di porre un Lo strumento che permetterebbe di riprogettare la zona è il
freno alla colata di cemento o almeno di cercare di Piano di Governo del Territorio e, a tal proposito, noi del Partito
cogliere l’occasione per una riqualificazione complessiva del Democratico ci impegniamo fin d’ora ad ascoltare le
quartiere al fine di garantire maggiore sicurezza e fruibilità ai proposte dei residenti di Certosa per sviluppare insieme un
residenti. nuovo progetto che soddisfi le reali esigenze dei cittadini in
Ma il Sindaco ed i Consiglieri di maggioranza non hanno termini di servizi, verde e relazioni con il resto della città.
ascoltato e a fine luglio hanno approvato una convenzione che
consente alla proprietà dell’immobile l’aumento delle volumetrie Andrea Battocchio, consigliere comunale PD San Donato
Mense scolastiche: anche i genitori contro Dompè
Il Consiglio Comunale del 28/07/2010 ha approvato la nuova 1. abolire il sistema di pagamento per scaglioni di reddito e
disciplina delle tariffe del servizio mense scolastiche che, tra reintrodurre il sistema di calcolo della quota retta
l’altro, da settembre ha causato un aumento medio di circa il personalizzata, calcolata proporzionalmente all’ISEE di
50% del costo dei pasti erogati a scuola, con punte del 95% ciascuna famiglia;
per i soggetti a più basso reddito. 2. eliminare il sistema di versamento delle rette con anticipo
Le nuove tariffe stanno creando notevoli disagi alle mensile; consentire invece il pagamento il mese successivo,
famiglie, in particolare a quelle con più figli, portando aggravi a prevedendo il rimborso totale della quota giornaliera per
volte insostenibili nei loro bilanci. ogni giorno in cui non si è usufruito del servizio o questo
non è stato fornito per scioperi o altro;
Per questo motivo il Partito Democratico, Noi per la Città 3. introdurre bollettini di pagamento trasparenti, dove siano
con Gabriella Achilli e Verdi hanno presentato una chiari i giorni in cui si è usufruito del servizio e il calcolo
mozione che propone la modifica del nuovo sistema di della quota, proporzionale alle presenze effettive;
tariffario. 4. provvedere come previsto dalla legge a recuperare
La proposta avrebbe dovuto essere discussa nel corso celermente i crediti per mancato pagamento, nel caso di
del Consiglio Comunale del 29 novembre ma la maggioranza morosità ingiustificata da parte di utenti senza difficoltà
di centro destra non ne ha voluto sa pere particolari.
rimandandone l’esame al prossimo Consiglio Comunale. La
notizia però si è sparsa e, con nostra grande soddisfazione ed “La politica al servizio della persona e della famiglia e non viceversa.
interesse, il 3 dicembre sono state depositate in Comune ben Questo concetto implica la necessità di individuare, attraverso
850 firme raccolte tra i genitori ed i cittadini di San Donato per l’ascolto, i bisogni reali dei cittadini”, asseriva Dompè nel suo
chiedere al Sindaco di modificare la delibera che disciplina le programma elettorale.
tariffe delle mense scolastiche!
Bene, speriamo che dopo tanti vuoti proclami il
nostro sindaco ascolti e riesca finalmente a dare
Il PD sostiene e condivide pienamente questa forma
risposte alle famiglie di San Donato, specie su
di pressione e di rivendicazione e siamo convinti che,
argomenti così concreti e di largo interesse come
anche grazie all’iniziativa dei genitori, il Sindaco e la maggioranza
quello delle mense scolastiche!
accetteranno di discutere nel prossimo consiglio la nostra
mozione che contiene le seguenti richieste: Angelo Bigagnoli, capogruppo PD San Donato
4. Tor
Torri lombarde: le bugie hanno le gambe corte
Con una lettera aperta inviata a beffa finale e, nella delibera approvata, Dompè ha fatto scrivere,
tutti i citt
cittadini delle Torri nero su bianco, che tutti gli oneri delle Torri (quelli che
Lombarde in periodo elettorale, “avrebbero dovuto necessariamente essere a carico
il sindaco si era impegnato a
sinda dell’amministrazione comunale”) rimarranno a carico
elim
eliminare dal 1/1/2008 tutti gli degli abitanti del quartiere.
oneri a loro carico Sentendosi presi in giro, alcuni residenti delle Torri hanno deciso di
(manutenzione, consumi di E.E.) agire contro l’arroganza e la mendacia del sindaco e pertanto:
inerenti alla Piazza della Pieve ed
alcune strade private che, essendo d’uso pubblico, “avrebbero dovuto 1. Hanno presentato un ricorso al Tar della
necessariamente essere a carico dell’amministrazione comunale”. Lombardia, azione legittima e unico rimedio per tutelare gli
A due anni dalle elezioni l’atteggiamento di Dompé interessi dei residenti e delle Società del Terziario, Commercio
nei confronti di questo quartiere e dei suoi residenti e Ricettivo facenti parte del Consorzio.
è completamente cambiato. 2. Hanno denunciato che questa amministrazione
con delibera del 28 luglio ha confermato le previsioni di spesa
Il 28 luglio scorso è stato, infatti, approvato in Consiglio Comunale a carico del Consorzio Quartiere Affari (e quindi anche dei
l’Atto di Ricognizione sul Quartiere Affari e San Francesco, con il residenti) relativamente ad opere e superfici private asservite
quale sono state chiuse le convenzioni ancora in essere. all’uso pubblico (quali Parco della Pieve, Piazza N. Bobbio,
Quali saranno gli effetti per i residenti delle Torri verde, strade, Illuminazione, parcheggi pubblici, segnaletica
Lombarde? verticale e orizzontale, pulizia cavo Sestogallo, etc.).
Tanti vantaggi “regalati” dal nostro Sindaco ad Asio (subentrata ad 3. Con grande senso di civiltà, hanno interamente
Eni dopo la vendita del suo patrimonio immobiliare) e tanti sostenuto l’onere dei lavori di riqualificazione della
svantaggi a carico dei residenti delle Torri Lombarde: Piazza N. Bobbio che sono stati organizzati, commissionati e
Asio non dovrà più realizzare e mantenere l’area a verde di pagati dai Cittadini residenti delle Torri Lombarde e dalle
45.000 mq prevista dalle convenzioni. I residenti delle Società consorziate a beneficio di tutti i Cittadini di San
Torri Lombarde non avranno più il parco vicino alle Donato Milanese.
loro abitazioni.
L’area San Francesco è stata svincolata e nel futuro l’operatore È chiaro che, durante la campagna elettorale Dompè si è venduto
edilizio avrà “carta bianca”. Quest’area che doveva essere tutto il vendibile rimangiandosi poi con i fatti le promesse elargite
un’occasione di sviluppo, consentendo anche la realizzazione per regalare vantaggi ai soggetti più forti, (Eni, Asio, …) ma …
di aree verdi, diventerà invece un’altra occasione di
speculazione edilizia.
... come tutte le bugie, anche le sue hanno avuto le
A conferma di ciò, Dompè ha affermato di non escludere che
gambe corte, caro Sindaco, e tutti gli elettori, ma
nell’area San Francesco si potranno installare specialmente i cittadini delle Torri Lombarde, alle
imprese di logistica e autotrasporti, con alti impatti prossime amministrative, se le ricorderanno, stia
ambientali per il territorio e un basso livello qualitativo degli tranquillo!!!
interventi.
Non ancora soddisfatto della pugnalata mollata nella schiena delle Gianfranco Ginelli, coordinamento PD San Donato e residente
“Torri”, il nostro sindaco ha voluto mettere in atto la Torri Lombarde
E per finire una buona notizia: avremo la manutenzione delle strade
Intorno ai primi d’ottobre la nostra amministrazione comunale ha improvvisamente deciso di stanziare 923.000 per quella che
evidentemente riteneva una priorità del suo mandato: la nuova pista d’atletica del Centro Sportivo Metanopoli. “Quella
attuale è troppo vecchia, ha il manto usurato e soprattutto ha solo sei corsie e non è più regolamentare, ora ce ne vogliono otto …”, hanno
osservato in Giunta. Da notare che, con quest’ulteriore spesa, il budget 2011 per il mantenimento e il rilancio del Parco di via Caviaga
sarebbe salito a più di 2 milioni di euro.
Fortunatamente la notizia si è diffusa velocemente tra i cittadini che si sono chiesti: “perché spendere tutti questi soldi per il
Centro Sportivo lasciando cadere a pezzi il resto della città”. Eh sì, perché il Comune da tempo non ripara le buche delle
strade, non aggiusta i marciapiedi e non libera gli scoli ostruiti dell’acqua piovana asserendo che non ci sono soldi.
Le proteste dei cittadini, alle quali si sono aggiunte le insistenze dei Consiglieri Comunali del PD, hanno fatto breccia nella
Giunta che, di fronte all’accusa di spreco di risorse pubbliche, è stata costretta a fare marcia indietro e a ritirare la delibera. La
realizzazione della nuova pista di atletica è stata quindi sospesa e i soldi risparmiati (circa 300.000 ) saranno destinati alla
manutenzione delle strade. Certo, rispetto al fabbisogno non è una gran somma, ma almeno è quanto basta per far fronte alle
necessità immediate.
La nostra opposizione ha riportato l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso concreti bisogni dei cittadini e ci auguriamo che
ciò accada anche per le rette delle mense scolastiche.
La redazione
La redazione Direttore responsabile: Andrea Pasqualini Andrea Battocchio Angelo Bigagnoli
Responsabile editoriale: Gianfranco Ginelli AndreaChecchi Luigi Landi
Pierfranco Ravotto
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