IGDD n. 181_farsi SPAZIO_il progetto editoriale per grandi bambini
1.
2.
3. SPAZIO è una free press per bambini.
Free press significa che trovi questi giornale e lo puoi prendere
senza pagare.
Quindi, se sei un bambino e stai leggendo questo giornale
senza averlo pagato, stai tranquillo: va tutto bene!
SPAZIO è pensato per te da molta gente che si è messa in testa
di fare un giornalino diverso.
Diverso perché vogliamo che tu possa leggere del mondo che
ti circonda, capendo quello che leggi. Diverso perché vogliamo
mostrarti le cose in un modo semplice, senza però trattarti da
stupido. Sei un bambino, quindi molto probabilmente sei più
sveglio di molti di noi adulti e siamo certi che se cominci a
ragionare sulle cose del mondo, ti verranno delle idee bellissime.
Cosa te ne farai di queste idee bellissime? Non lo so. Ma ti dico
una cosa: molte delle idee che ho avuto da bambina mi sono
rimaste dentro per tantissimi anni e, alla fine, mi sono tornate
utili! Ad esempio, volevo fare un giornale che parlasse del
mondo: ecco qua, l’ho fatto!
Ogni numero di SPAZIO parlerà di una cosa diversa. Questo
primo numero si intitola “QUELLI CHE CAMBIANO IL MONDO”.
Parla di persone che possono indicarti una strada nuova per fare le
cose. Noi crediamo che leggendo le loro storie tu potrai capire che
hai moltissimo potere, basta che tu creda in te stesso.
Elisa Massoni
Direttore di SPAZIO
SPAZIO nasce da un’idea di Stefano Cardini, con Elisa Massoni e Margherita Pincioni
Direttore responsabile: Elisa Massoni
Art direction: Stefano Cardini e Chiara Diana
Per SPAZIO numero 1:
Coordinamento editoriale e progetto: Elisa Massoni
Consulenza editing e contenuti pedagogici: Federica Pascotto
Un gioco, un progetto, un’idea.
Testi: Elisa Massoni e Margherita Pincioni
Le illustrazioni sono di: Joyce Bonafini, Stefano Cardini, Francesco Dondina, Giulio Iacchetti, Marissa
Morelli, Chiara Moreschi e Biagio Ludovico, Cecilia Negri, Lorenzo Palmeri
L’immagine di copertina - collage su carta - è di Stefano Cardini
La foto di Paolo Limonta è di Max Rommel
“Cosa succede se mi metto a volare?”: illustrazioni di Akira Zakamoto, ideazione testi di Sebastian Kust
Tanti valori dentro a una macchinina di legno.
(5 anni), editing di Patrizia Coggiola
Tutti i contenuti di SPAZIO sono basati su fatti e notizie di pubblico dominio.
I testi sono opera di fantasia, tranne le interviste a Paolo Limonta e Franco Bolelli.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in SPAZIO senza sapere neanche cosa fosse esattamente!
Un grazie particolare a RADIOMAMMA e a Carlotta Jesi, che ha sostenuto con entusiasmo questo
progetto editoriale fin dai suoi esordi.
SPAZIO, essere bambini è bellissimo
Via Soave 24, 20135 Milano
spaziocollettivo@gmail.com
www.spaziomag.it
In attesa di registrazione.
www.tobeus.it
4. Papà? Mamma? Lorenzo Cherubini sul “Times”; al contempo i suoi ricevette anche un nome: bio- sgomento ha pervaso tutti coloro
figli preparano una canzone design. Il decennio successivo che nel mondo lo ammiravano
Se sei un papà o una mamma Jovanotti, nome d’arte di nella quale descrivono la loro lo vide dedicarsi sempre in e lo seguivano nelle sue esaltanti Paolo Limonta LIS
– anche un nonno o una nonna, Lorenzo Cherubini, nato a governante ideale. Il signor maniera assidua al design conquiste. La Fondazione Angelo
uno zio o una zia – queste due Roma il 27 settembre 1966, è Paolo Limonta, di professione La lingua italiana dei segni è
Banks, indispettito, ne straccia il automobilistico, ma cominciò d’Arrigo, costituitasi dopo la maestro elementare, è stato una lingua che veicola i propri
pagine sono rivolte proprio a un cantautore e rapper italiano. testo, gettandolo nel caminetto. a includere nel suo campo di sua scomparsa, ha significato
te: contengono, in breve, un po’ Diventa famoso negli anni scelto da Giuliano Pisapia significati attraverso un sistema
Il giorno dopo, alle ore 8 in interessi anche altri oggetti rimettersi sulla rotta delle tante come coordinatore dei suoi codificato di gesti delle mani,
di informazioni sui temi trattati Ottanta, lanciato da Claudio punto, una lunga fila di nuove di uso comune, come alcuni strade da lui tracciate: il desiderio
in questo numero di SPAZIO, Cecchetto. Dalla commistione di comitati elettorali. Quando espressioni del viso e movimenti
governanti attende di venir mobili per la casa. Nel 1968, di volare, la realizzazione gli hanno domandato come del corpo. È utilizzata dalle
in modo da rendere più facile rap dei primi successi, tuttavia, esaminata, ma un forte vento si riunito un team di designers, di sogni impossibili, la
rispondere ai “perché” che quasi Jovanotti si discosta ben presto può un maestro elementare comunità a cui appartengono,
alza d’improvviso e spazza via fondò un suo studio di design in metamorfosi, la ricerca di un aiutare un candidato in corsa in maggioranza, le persone
sicuramente arriveranno dai avvicinandosi gradualmente tutte le aspiranti. Richiamata Vestfalia e cominciò a lavorare rapporto con la natura e con gli
tuoi figli mentre lo leggeranno, al modello della world music, per le primarie, ha risposto: “Un sorde. La LIS è una lingua a tutti
dalla bizzarra petizione dei sulle potenzialità dei materiali animali, l’osservazione diretta maestro elementare è una gli effetti, con una grammatica
o, meglio, mentre lo leggerete sempre interpretata in chiave due piccoli, pervenuta fino a lei plastici per la costruzione di dei fenomeni, le scoperte e le
assieme. hip hop, funky. All’evoluzione persona molto sensibile: lavora precisa, in grado di comunicare
attraverso il camino, scende dal automobili, mobili per la casa e applicazioni pratiche, lo sport, tutti i giorni con i bambini che gli qualsiasi concetto.
musicale corrisponde un mutare cielo una giovane donna dotata anche apparecchiature come per le tecnologie più avanzate, la
dei testi dei suoi brani, che, insegnano tantissimo. È abituato
di poteri magici, la “supertata” esempio macchine fotografiche. scienza e la poesia, l’amicizia Esiste oggi una parte di
nel corso degli anni, tendono a organizzare e a condurre le
Mary Poppins, che si presenta al Da questo punto in poi, la strada e lo spirito di solidarietà. popolazione sorda che rifiuta
a toccare temi sempre più situazioni di classe, privilegiando
padre e, dopo averlo sottoposto che si aprì di fronte a Luigi Quanti lo hanno conosciuto, di comunicare con la LIS per
Dalai Lama filosofici, religiosi e politici, più sempre il fatto che le differenze
a una serie di domande, Colani fu in discesa: i consensi inoltre, ne ricordano una dote ragioni derivanti da preconcetti,
tipici dello stile cantautorale sono ricchezze. Partendo da
Il Dalai Lama è un monaco senz’attendere di essere a sua da tutto il mondo arrivavano particolarissima: era un grande il più diffuso dei quali si può
italiano. Parallelamente aumenta questi presupposti ho sempre
buddhista tibetano. È stato la più volta interrogata, gli comunica a raffica. Anche i primi anni maestro, perché riusciva a riassumere in: “La LIS uccide la
anche il suo impegno sociale avuto un ruolo organizzativo
alta autorità teocratica del Tibet, che farà un periodo di prova di del nuovo secolo lo hanno guidare gli altri alla scoperta parola”, impedendo ai bambini
e politico. Pacifista attivo, ha nei percorsi che ho intrapreso”.
essendo tuttora il capo della una settimana, per poi decidere visto cimentarsi su svariati altri delle risorse riposte nell’intimo nati sordi di condurre una vita
frequentemente collaborato con Durante la corsa per le primarie
scuola Gelug del Buddhismo se accettare il posto. Durante oggetti, microscopi, docce, aerei di ciascuno, senza imposizioni, normale. In realtà esistono varie
organizzazioni come Emergency, Limonta non ha lasciato Pisapia
tibetano, e, dalla metà del 1600 questo periodo, con grande e autotreni. Attualmente vive a senza forzature. esperienze che dicono che la LIS
Amnesty International, neanche un giorno. Il suo è stato
fino al 1959, sovrano assoluto gioia dei due bambini, capitano Karlsruhe, in Germania. è la modalità di comunicazione
Lega Anti Vivisezione (LAV), www.angelodarrigo.com un lavoro enorme e faticoso.
del Tibet. Il titolo è tratto da ogni sorta di disavventure che permette di entrare in
Nigrizia e Data, ha contribuito Anche se ha dovuto trascurare
una combinazione della parola culminanti nel licenziamento. relazione con un bimbo sordo fin
un po’ gli affetti più cari come
mongola Dalai, che significa alle manifestazioni in favore Paradossalmente in tale Angelo D’Arrigo Carlo Petrini moglie e figlio, “ma loro l’hanno
da piccolissimo, innescando quel
Oceano, con Lama, equivalente della cancellazione del debito situazione egli impara quale circolo virtuoso che permette a
negli anni Novanta, e più Angelo d’Arrigo, nato a Catania capito. A darmi la carica è stata
tibetano del termine sanscrito sia il giusto tono della quiete e Carlo Petrini conosciuto come un genitore o a un educatore di
recentemente ai movimenti nel 1961, vissuto a Parigi fino al la gente. E i comitati che hanno
guru, ovvero Maestro spirituale. della serenità: tutto si sistemerà Carlin, nato a Bra nel 1949, è insegnare ai piccoli a esprimersi
Niente scuse e Make Poverty 1984, ha da sempre perseguito il organizzato oltre 300 iniziative
Sarebbe dunque traducibile nel migliore dei modi e Mary un gastronomo, giornalista e e di interessarsi al mondo. Non
History, partecipando al Live8. sogno di volare come gli uccelli in quattro mesi e tutte in sintonia
come Maestro oceano, ma si Poppins, assolto il suo compito, scrittore italiano, fondatore del ci sono prove contrarie, invece.
e insieme a loro. Divenuto con lo spirito di Giuliano: una
preferisce utilizzare la più tornerà da dove è venuta. movimento culturale Slow Food. Ovvero non esistono sordi che
campione mondiale di volo, ha campagna elettorale gentile, nel
elegante espressione Oceano Si occupa di enogastronomia non parlano a causa della LIS.
segno del sorriso”.
di saggezza. Il Dalai Lama è il Andrew Hyde abbandonato gare e cronometri
dal 1977 sui principali periodici
per dedicarsi allo sviluppo La logopedia precoce è invece
più famoso esempio di tulku,
Andrew Hyde è il ragazzo Luigi Colani del volo libero e ha concepito
e giornali italiani e partecipa necessaria per insegnare ai
cioè di Lama reincarnato: attivamente alla nascita del
americano che nell’estate 2010 Il nome di battesimo di Luigi e realizzato imprese che si bambini a scandire le parole,
quando un Dalai Lama muore, Gambero Rosso, inizialmente
ha deciso di rinunciare a tutto Colani era in realtà Lutz: pongono ben al di là del semplice conoscere le lettere e più tardi,
i monaci qualificati avviano
ciò che aveva. Si autodefinisce inserto mensile del “Manifesto”. Franco Bolelli imparare a leggere e scrivere e
le indagini atte a scoprire la avrebbe cambiato il proprio evento sportivo. Ha studiato per
“vagabondo e minimalista”. Fonda la Libera e Benemerita Scrittore e filosofo pop. È nato comunicare con chi non conosce
sua reincarnazione servendosi nome con Luigi solo molto più anni il volo dei grandi rapaci, ai
“Al momento posseggo circa 15 Associazione degli Amici del e vive a Milano. Scrive, parla di la LIS.
degli oracoli, interpretando i avanti. Il padre era un architetto quali si è affiancato in incredibili
cose con le quali esprimo il mio Barolo, che diventerà nel luglio evoluzione, innovazione e nuovi
presagi e i sogni. Una volta che la cinematografico di origine migrazioni nei cieli del pianeta. Ma la LIS, per le persone
minimalismo”, è la sua sintetica 1986 Arcigola, mantenendo forti modelli antropologici. Intorno
reincarnazione viene identificata, svizzera, mentre la madre, di Ha sorvolato il mare e i deserti, non udenti che la usano,
presentazione. legami col Gambero Rosso e con a questi temi, progetta e dirige
solitamente quando è ancora un origine polacca, lavorava presso è salito a oltre 9.000 m. in volo rimane il mezzo di espressione
la rivista “La Gola”. È ideatore festival. Fra le proprie influenze
bambino molto piccolo, viene Potete seguire le sue avventure una compagnia teatrale. Dal libero, fino a superare le vette più naturale, che consente
di importanti manifestazioni filosofiche menziona Nietzche e
consacrato novizio e intronizzato su andrewhy.de momento che la famiglia Colani dell’Everest e dell’Aconcagua. di riconoscersi all’interno
ormai di rilievo internazionale il Taoismo accanto al basket e al
aveva avuto molti bambini, i Con il Russian Research Institute
SPAZIO numero 1 ufficialmente, dando inizio al come Cheese, il Salone del rock’n roll. Insieme a Jovanotti
di un’identità non verbale,
suo percorso di studi. L’attuale genitori non fecero mai regali for Nature and Protection di uscendo dalla solitudine
Gusto di Torino e la recente
Indice Dalai Lama, il quattordicesimo, Mary Poppins ai propri figli, ma li educarono Mosca, ha condotto un grande
manifestazione Terra Madre,
ha scritto Viva tutto. L’ultimo
causata dall’handicap e da una
è Tenzin Gyatso. Dal 1959, a a costruire da sé i propri esperimento per la comunità libro s’intitola Giocate! Un libro
giunta nel 2010 alla quarta comunicazione non adatta ai chi
pag 6 causa dell’occupazione politica
Mary Poppins è un film del giocattoli. Tale insegnamento scientifica internazionale: la sui bambini che crescono e su
edizione, che si svolge a Torino non sente.
Una storia grande e militare da parte della Cina,
1964 diretto da Robert Stevenson, venne recepito dal piccolo Lutz reintroduzione di una specie cosa gli adulti sono chiamati
Quelli che cambiano il mondo basato sulla serie di romanzi in contemporanea al Salone del a fare. Non un manuale e In Italia il numero di bimbi
risiede nel nord dell’India. in maniera impressionante, di uccelli migratori in via di
scritti da Pamela Lyndon Travers. Gusto. Il 9 dicembre 1989 a Parigi neppure un libro di precetti, nati sordi è 1-2 su 1.000. Esistono
pag 24 Tenzin Gyatso ha ricevuto il a tal punto che, nel giro di estinzione, le gru siberiane,
La trama si svolge a Londra nel viene fondato il Movimento ma l’invito a mettersi in gioco solo tre progetti scolastici in
La metropoli bambina Premio Nobel per la pace nel pochissimi anni, era in grado guidando lo stormo, con il
1906. George Banks, integerrimo Internazionale Slow Food. Ha e ad avvicinarsi alla vita con tutto il paese che prevedono
Intervista a Paolo Limonta 1989 per la resistenza non di costruire oggetti utilizzando supporto di uno staff di biologi
banchiere di Londra, gestisce la curato l’edizione della Guida uno sguardo aperto, pronto alle l’integrazione della LIS.
violenta contro la Cina. Ancora svariati materiali, come legno, russi e americani, per 5.300
pag 26 propria casa come una banca ai Vini del Mondo ed è stato sfide della contemporaneità e
detentore della propria autorità ferro, gesso o argilla. I suoi chilometri. Ma forse la più
Parla come un bimbo pretendendo sempre che le curatore della Guida ai Vini agli stimoli, molti, cui oggi sono
religiosa, oltre a insegnare il giocattoli preferiti erano mezzi grande intuizione di Angelo è
Intervista a Franco Bolelli cose funzionino perfettamente d’Italia, tra le più prestigiose in sottoposti i più piccoli. Giocate!
Buddhismo in tutto il mondo, di trasporto. Durante gli anni legata alla realizzazione della
e che ci sia pace e serenità. Le materia. Come giornalista ha è un richiamo appassionato,
pag 28 guadagnandosi stima e rispetto Cinquanta, Lutz Colani sviluppò “Piuma” di Leonardo da Vinci.
collaborato tra le altre testate con
Una storia piccola improvvise dimissioni della il suo linguaggio creativo, fatto Dopo attenti studi sul Codice di tanto scanzonato quanto
in buona parte dei Paesi esteri, “l’Unità” e “La Stampa”; dal 2007
Cosa succede se mi metto a governante dei due vivaci di rotondità spesso esasperate, Madrid, realizza e fa volare una sereno e il gioco va vissuto
sostiene energicamente i rifugiati è una firma di “Repubblica”. È
volare? figlioli gettano casa Banks nella che evocano il dinamismo e la Piuma leggerissima – identica come un modello mentale e
tibetani nella costruzione dei in prima linea in una battaglia
confusione. Dubitando che la vitalità di oggetto; si è sempre nella struttura a quella del comportamentale. “Niente è più
pag 38 templi e nella salvaguardia della contro gli OGM, trovandosi
sbadata moglie sia in grado di proclamato fautore delle linee grande Leonardo. Alla sua morte, importante che crescere il tuo
Cose grandi dette chiare loro cultura. spesso in disaccordo con il
trovare una sostituta efficiente, tondeggianti. Tale tendenza avvenuta nel 2006 in seguito bambino con fierezza, fiducia,
Ti sento con gli occhi, ti parlo Banks fa pubblicare un annuncio mondo scientifico.
stilistica, che Colani fece propria, a un incidente, un senso di coraggio, carattere, generosità”.
con le mani
5. Quelli
07
che
cambiano
il mondo
Ci sono persone, esseri umani come te, che
sembrano venire da un altro mondo.
Uomini e donne che usano parole che ci
toccano come una mano, capaci di darci una spinta
e andare oltre quello che vediamo.
Oltre quello che già sai, oltre la noia e la tristezza.
Il fatto è che il mondo cambia continuamente
e ci vogliono grandi antenne per accorgersene.
E, per cambiare, ci vuole coraggio.
Essere liberi di fare significa spesso andare in cerca
di guai. Perché chi cambia, chi dice cose che nessuno
ha mai detto, chi fa gesti che nessuno ha mai fatto,
non sempre è capito dagli altri.
Ma ne vale la pena, perché la vita, la tua vita,
è proprio questo: CRESCERE E CAMBIARE.
E giocare, ovviamente.
testi di Elisa Massoni
6. ri
o i rumo La notte ascolto.
La not te ascolt alazzo, Non torneró mai più fr
a le montagne più alte
ntico p Le voci degli uom 09
Le mie montagne. del mondo.
di questo a e importante vissuti qui prima
ini
nde
il più gra città. dicono: coraggio
di me
ciano solo la
di Lha sa, la mia ! tt o, che ci las rezza del cuore.
ci tolgono tu gli occhi, la pu
Le nevi che rezza ne
pregh iera, la chia
E ancora: prega.
E poi: credi negli uomini.
rò in
I rumori mi parlano e e porte polo, E pregherò dicendo: “Non io,
raccontano le storie So ch l mio po non tu”. Perché io non esiste.
i to
vecchissime di chi ha abitato salvo un eserci ese. Tu non esiste. Esiste solo
é a
il Potala prima di me. perch rà il mio p l’universo che ci accoglie tutti,
e
invad che insegna, che separa e poi
Viaggerò lontano.
Parlerò a uomini che unisce di nuovo.
Altri 13 c non possono ascoltare
api del m
A ognun io popolo E questa
o di loro . perché il loro cuore è
profezie gli indov vit
ha ini e le freddo e non batte più grande v a è solo un
tutti e 13 nno affidato un c ia
La notte ggio di ritorno.
p o come il mio.
a termin rima di me l’han mpito e as
del mio c colto i battiti
e. Ce la f n
arò anch o portato uore.
’io?
Questo signore con gli occhi a
essere
mandorla si chiama Tenzin Gyatso. Ce la farò a rte da
fo
È nato molti anni fa in Tibet, il abbastanza
ire: se
paese della neve, delle montagne lasciarmi d
le sono
più alte del mondo, degli yak. queste paro
.
Quando era molto giovane il signor utili, usatele
Gyatso è diventato il capo del suo
puoi fare
paese, e da quel giorno la gente lo
chiama Dalai Lama. Da moltissimo
la pace
tempo il Dalai Lama non ritorna
in Tibet, a causa di una guerra che
ha scelto di combattere con armi
Altrimenti,
invisibili, armi che non fanno male
illustrazione di Stefano Cardini dimenticatele.
a nessuno. Prega, parla, ascolta.
lo, Ascolto i battiti d
E basta. Questa è la guerra del o so el
hé h mio cuore bambin
Dalai Lama: si chiama pace. Non Perc ente, o.
m
uccide, sorride. Molti pensano sola e anni.
u
che il Dalai Lama stia sbagliando, cinq
in fondo se qualcuno ti dà uno
schiaffo il minimo è restituirglielo.
Lui crede invece che la guerra non
serva, neanche quando siamo noi
le vittime. Sa che un giorno, molto
presto, i suoi sorrisi sconfiggeranno Ce la farò?
qualsiasi esercito.
7. Lorenzo Cherubini è un cantante. Ha iniziato molto
giovane facendo della musica piuttosto brutta, eppure La mattina mi alzo e sono contento. La E cercherò il segreto che si nasconde sotto le
già nuova. Brutta ma nuova. Si può? Si può.
Gli inizi non sono sempre facili. A volte semplicemente
mamma me lo dice, sei sempre felice. Che dio gonne, batterò i piedi e farò innamorare anche
ci vuole tempo per capire qual è la propria strada. ti benedica, perché alla fine la vita ti sarà per le nonne.
Lorenzo sapeva che voleva fare rap, ci ha messo un po’
per farlo nel modo che gli assomiglia di più. sempre amica. Dici di no, che non posso farlo? Ma tu lo sai che
Innanzi tutto ha cominciato facendo rap in italiano:
una cosa che nessuno aveva mai fatto. Poi ha capito che Ho fatto un patto con le stelle, mi mandano io sono Lorenzo e della filastrocca ho il tarlo.
poteva fare un passo in più: ha cominciato a cantare.
E un altro passo: la sua musica è diventata sempre più
solo parole belle. E io, e io? Cosa farò per loro Le parole per me fanno rima, così come i treni se
BELLA. E ancora di più: le sue parole sono cresciute. io? Mi potrei trasformare in un uomo d’oro. So hanno fame arrivano prima.
Da bambine sono diventate vecchie e sagge, e pazze.
Jovanotti dice cose come: “ho un oceano che scorre che ci posso riuscire, non ci sono ostacoli, non ci E poi me l’ha detto la mia mamma: ho una testa,
nelle vene”. E quando tu le ascolti capisci esattamente
cosa intenda. Perché tu che sei bambino sai cosa
sono noie abbastanza grandi da farmi dormire. ho un cuore, tutto sta nel metterlo in parole.
significhi avere un oceano che scorre nelle vene. E a chi
non lo sa, Jovanotti lo ricorda: AVETE UN OCEANO
Ho tutti i miei giorni davanti, ne farò delle Sono Lorenzo, ho solo undici anni, ma se
CHE VI SCORRE NELLE VENE! È la magia di una macchine roboanti, rosse scarlatte, che cantano aspetti ti faccio vedere cosa succede quando ti
mente che sa molto ma vuole avere l’aria di sapere solo
le cose più semplici: fame, sonno, ritmo, energia.
musiche matte. senti già un grande.
Jovanotti è un poeta.
Cioè è uno che parla esattamente come te.
Imparerò tutte le parolacce, trasformerò il Anzi già che ci sono mi farò chiamare Jovanotti:
illustrazione di Lorenzo Palmeri
mio abito bello in stracci, annuserò ovunque per io sono Jovanotti e sono il capo della banda, se
trovare quel che mi piace, e poi scoprirò anche vuoi farne parte devi fare domanda.
dove si fa la migliore bisboccia.
Puoi
cantare
e
ballare 11
8. Andrew Hyde è un giovane signore
americano. Nel 2010 ha deciso di Io guardo il mondo e mi sembra vecchio. la macchinina rossa, i tre cavalieri del
vendere tutto quello che possiede per È vecchio, lo so, ha milioni di anni. dragone, due libri che mi piace leggere,
poter viaggiare per il mondo con più Ed è bello che sia vecchio. la maglietta che ho dipinto io, l’orso, la
denaro e meno cose da portare. In realtà quello che mi dà fastidio è che trottola che mi ha regalato mio fratello,
Al momento Andrew possiede 15 oggetti. le MIE cose diventino vecchie. l’arco e le frecce che ho costruito
Un piccolo elenco di cose: una giacca a
A tutti piace avere delle cose. l’estate scorsa, le costruzioni, la
vento, un maglione, una camicia, una
maglietta, un paio di pantaloni corti, Ma dura davvero poco, perché dopo scatola per giocare a tris.
un asciugamano, un paio di jeans, una qualche ora quello che è nuovo comincia Quindici cose, perfetto.
borsa con quello che serve per lavarsi, un a invecchiare, a essere noioso. Il resto via, a chi lo
paio di occhiali da sole, un paio di scarpe Giusto il nonno non è noioso anche se è vuole.
da tennis, un portafoglio, un computer
vecchio. E forse anche casa sua: sì ci sono
portatile e un cellulare.
Dice di essere molto più felice di quando cose che è bello avere intorno, perché
aveva centinaia di oggetti, perché adesso mentre passa il tempo è come se i miei
è libero di andare dove vuole e la sua ricordi fossero scritti su di loro.
vita è più semplice, molto più semplice. Ma il pokemon di ieri già me lo sto
E fatica a capire come faceva a possedere
dimenticando… Quasi quasi lo regalo
tante cose, e senza diventare matto.
a qualcuno, e poi non chiedo altri
illustrazione di Marissa Morelli giochi, tanto ho capito: è
inutile. Mi tengo solo Cosa? Non posso?
quello di cui non E va bene, vedrai cosa
posso fare a combino fra qualche anno.
meno: Vendo tutto e me ne vado
per il mondo. Vedrai.
Puoi avere
solo 15 cose 13
e essere felice
9. puoi
Conosci Mary Poppins? È una tata immaginaria,
15
perfetta sotto ogni aspetto, la donna ideale, se hai
essere
fra i tre e i dodici anni. È capace di insegnare le
cose fondamentali della vita, come volare a forza
di risate. O saltare dentro a un disegno e ballare sui
tetti con una banda di spazzacamini.
Mary Poppins è stata inventata da una scrittrice che
si chiama Pamela Lyndon Travers, quindi è difficile
affermare che esista per davvero. Ma io di Mary
Mary
Poppins
Poppins ne ho viste tante, giuro. Davanti alla scuola,
per strada con i bimbi per mano, al supermercato.
Donne magiche, che insegnano ai piccoli a credere
a cose incredibili, che fanno apparire cose dal
nulla, che dalla borsa tirano fuori la merenda e il
monopattino. Ho persino visto uomini trasformarsi
in Mary Poppins. È che stare vicino a te è un regalo
grande, che ricorda a noi adulti che la vita è davvero
una magia.
Basta credere in quello che non si vede.
illustrazione di Chiara Moreschi e Biagio Ludovico
Altro che l’architetto o il calciatore, voglio stare con quelli come
me da grande. E non avrò mai poco tempo, non mi sentirò stanco
prima delle otto, non avrò pensieri complicati, non avrò
nemmeno un telefono su cui scrivere o parlare.
Passerò i pomeriggi al parco, e le mattine nei musei o in
piscina. Perché sarò uno che non manda i bambini a scuola, ma che
li porta a spasso a vedere il mondo. Parlerò piano e con parole semplici. Li
guarderò negli occhi e gli dirò che la luna è una mozzarella. Faremo a gara per
contare le punte delle stelle. E poi metterò su una musica divertente per ballare sul
divano. Inventerò le parole che non esistono, parlerò come mi pare, canterò quando
non saprò più cosa dire. Insomma da grande farò quello che i grandi non fanno mai
abbastanza. Farò che il mondo è un bel posto dove stare.
10. Luigi Colani è un vecchio sul nostro pianeta 2,7 miliardi
signore che da moltissimi anni di anni fa era rotonda. E vista
giochi. In
disegna oggetti che sembrano la quantità e la qualità di
Nientoetroppi fig casa non ci sono gioc
usciti dal mondo del futuro. esseri viventi, probabilmente
Siamiamo in c li, dice papà, hi, neanch
e uno.
Macchine, aerei, camion; ma possiamo dire che Colani ha
trov asa. Ho i così i g
anche computer, sci, macchine ragione. E così le automobili di
le macchinine, i r mparato iochi è me
fotografiche, occhiali. Il motivo Colani sono molto basse e piene azz glio se
per il quale gli oggetti disegnati di morbide curve, perché in i per a costru ce li fa
and ire c cciamo noi
da Colani sembrano venire
dal futuro è che lui crede che
questo modo vanno più veloci
e consumano meno benzina. are ose b , con quello che
nell elliss
sia meglio disegnare cose Qualcuno dice che Luigi Colani o sp ime:
tonde, piuttosto che oggetti fa cose che non si possono azi
o, i s
iei giorni passano così, c
pieni di angoli. Gli angoli sono costuire. È vero, a volte non
innaturali, cioè non esistono si può perché non sappiamo I m veloce, ment olda
ercan tini
in natura, non possono esistere ancora farlo. Ma non c’è dubbio: piùtto ieri. r e g ua , le b
felicemente in questo mondo. le cose tonde funzionano meglio fa Il vent rdo ga do una f arch
La prima creatura comparsa e sono più interessanti. o. Mi llegg orma e per l
piac iare nuova o stagno. a
inse
illustrazione di Giulio Iacchetti
e se
ntir guit
a da l
per una
macchinina ancor
lo su vento
lla f la barca che ho
acci
aen
ei ca p
elli. e
Mi piace pensare che disegna aso, lnfia la .
la forma del mio n e go ma
h
v edere c a mam
onde dei miei ricci da bambino. Mi piace lla m
i
de
onda c ome il corpo
,c he diventa t
micia
m ia ca
o che disegna anc
È il vent he i m
mia tes ta, che muo iei gioc
una forma nu v e le hi? Che
mie li soffia nella
Lo chiam ova? Io e dita
È il m o diseg il ve ment
io m no na nto re cer
ond inve co
o: t tur ntia
ond ale, Bio m o.
o, m des
orb ign.
ido,
velo
ce e
s ic u r
o. 17
11. Res
pir
l’ar
ia, i.
gua n
rd ia
A te mi is
p d l’ar ga
e. A ia, dei
a man
gi e arl l i, acuti
Oppure mi gua te
ta ccel rsi
rda gli
attr n
ilenz i de c a,
c a r i a te arla c
e
n ari
s g
e c li ermi
chi d i ta
i n’aquila, mi m t ra c e
n
icc
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l le im
Angelo D’Arrigo è un uomo che aveva ali m
di m en
una grandissima passione per il volo.
na t
Lui stesso diceva che ogni momento
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passato con i piedi posati a terra era
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pieno del desiderio di librarsi in volo.
Come un uccello. arerò a are.
Ci sono persone così: uomini che cres cerò
s
tare dai nti gentili.
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sembrano nati nel corpo sbagliato,
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asp arò
che hanno bisogno di stare in
acqua, in aria, sotto terra. A te i i
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capita quando stai in acqua e non
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vuoi più uscire, e l’acqua diventa
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il tuo elemento e ti chiedi se mai ti
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cresceranno le pinne, se imparerai a
respirare sott’acqua. er ò egre
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Angelo D’Arrigo voleva solo volare.
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Non avendo ali, ha trasformato il
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volo in deltaplano – un aereo senza
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motore, praticamente un paio di ali
tir e d’aria. e c li st
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artificiali – in un’arte e in un lavoro.
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La sua impresa più grande è nata
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dal bisogno di osservare da vicino le
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creature più amate: gli uccelli. Con il
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suo deltaplano ha “accompagnato” e nch
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guidato la migrazione di uno stormo
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di gru siberiane. Ha insegnato a ria mire.
degli uccelli un volo che loro non ?
sapevano più fare! È diventato uno qu
al
di loro. Angelo D’Arrigo è volato via i
qualche anno fa. Qualcuno giura
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di incontrarlo ogni tanto sulle cime
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l ciel a c u l larc
delle montagne più alte del mondo, 19
illustrazione di Cecilia Negri
pronto a spiccare il volo.
12. Puoi
Carlo Petrini è un signore a cui piace il buon
cibo. Cibo fatto con cose nate vicino a dove
vivi. È il cibo che si fa con il grano che cresce
mangiare
nei campi vicino alla tua città, coltivato dai
contadini che, a loro modo, vogliono bene
alla loro terra. Carlo Petrini, osservando
terra
come mangiamo noi di questo secolo ha
la tua
avuto paura. Come una specie di Barbapapà
spaventato da fabbriche sempre più grandi e
sempre meno simili all’uomo. Ma è evidente
che l’uomo deve mangiare la propria terra,
secondo Petrini. I prodotti della propria terra.
Per essere libero e sano. Per poter gioire delle
illustrazione di Marissa Morelli
cose buone che abbiamo intorno. A volte gli
dicono che è impossibile dare da mangiare
a tutti cose così buone. Lui invece pensa che
sia possibile e ci lavora ormai da anni, con
un’associazione che si chiama Slowfood. Ho delle idee in testa.
Idee belle: di essere buoni, di condividere i giochi, di scambiarsi
i libri. Però ho anche una fame… una fame che mi mangerei un
filone intero di pane. Pane e marmellata delle more che la Tina
raccoglie nel bosco e poi ci fa questa cosa deliziosa e viola, che mi
macchia la faccia e le dita per ore. Oppure il salame nuovo che
ha portato ieri il papà: è buonissimo, si sente che i maiali hanno
grufolato nel bosco l’estate scorsa.
Oppure vado a far merenda da Agnese, qui a fianco. Prepara la
torta con la farina, le uova, lo zucchero e poi ci mette le mele della
campagna. Sono buone, succose, dolci… Mmmhhhh.
Avevo quest’idea… com’era? Essere buoni, condividere le cose…
magari anche i funghi che sono venuti su stanotte e che hanno
profumato la cucina tutto il giorno. Li ha raccolti papà uscendo
stamane per andare a vedere come stava l’orto. Dunque, com’era?
Condividere i giochi. E anche queste cose buonissime che
nascono proprio intorno a casa mia. Ce n’è per tutti, mi sembra.
No? Bisogna dare agli altri il pane fatto nella fabbrica, quello
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gommoso? No dài, non scherziamo: ce n’è per tutti. E se non c’è, è
un problema da risolvere. Ci penso io. Condividiamo dài!
14. Un gigante
in comune
Succede, a volte: un gigante nel consiglio comunale, a
governare la città.
Un gigante buono, però, di quelli che sorridono con
tutta la faccia, che sembrano capaci di sollevarti a mezzo
metro da terra con una mano sola, solo per il gusto di
vederti ridere. Un gigante che nella vita fa il maestro alle
elementari e passa le sue giornate coi bimbi appesi alle
braccia, come se fosse un grande albero.
Paolo Limonta, questo il nome del gigante/maestro,
non smetterà di insegnare per lavorare al governo della
città. Dice che sarebbe come morire, perché sono i suoi
bambini a tenerlo ancorato alla vita di ogni giorno, a
fargli capire quali sono le cose che contano davvero.
E ascoltando le sue parole capiamo che, in una città
come Milano, dove non ci sono molti alberi, molti
animali, prati grandi e aria pulita, la vera ricchezza sono
le persone: grandi e piccole.
“Milano è bella perché, se guardi con attenzione, se
guardi da vicino, scopri che è fatta di amicizie, di
parole, di gesti d’aiuto. Lo vedo tutti i giorni, davanti
alle scuole: i genitori che si fermano a parlare, i bambini
che giocano, un quartiere che vive attraverso il grande
impegno del crescere e dell’aiutare a crescere.
Per questo il mio sogno, adesso che è possibile fare
qualcosa di concreto, è rendere più sicure le zone
intorno alle scuole e aprire gli edifici scolastici anche
alle attività del quartiere. I bambini uniscono, non
hanno barriere sociali o culturali. Davanti a una scuola
siamo tutti genitori: anche se parliamo lingue diverse.
Anche se facciamo lavori diversi.
L’altro mio desiderio è rimettere a posto gli edifici delle
scuole. Renderli belli e sicuri, dei palazzi di cui tutti, 25
bambini e adulti, possiamo andare fieri. Dei palazzi
che mostrino quanto la città tiene ai suoi bambini”.
foto di Max Rommel