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SPAZIO è una free press per bambini.
                                                   Free press significa che trovi questi giornale e lo puoi prendere
                                                 senza pagare.
                                                   Quindi, se sei un bambino e stai leggendo questo giornale
                                                 senza averlo pagato, stai tranquillo: va tutto bene!
                                                  SPAZIO è pensato per te da molta gente che si è messa in testa
                                                 di fare un giornalino diverso.
                                                   Diverso perché vogliamo che tu possa leggere del mondo che
                                                 ti circonda, capendo quello che leggi. Diverso perché vogliamo
                                                 mostrarti le cose in un modo semplice, senza però trattarti da
                                                 stupido. Sei un bambino, quindi molto probabilmente sei più
                                                 sveglio di molti di noi adulti e siamo certi che se cominci a
                                                 ragionare sulle cose del mondo, ti verranno delle idee bellissime.
                                                   Cosa te ne farai di queste idee bellissime? Non lo so. Ma ti dico
                                                 una cosa: molte delle idee che ho avuto da bambina mi sono
                                                 rimaste dentro per tantissimi anni e, alla fine, mi sono tornate
                                                 utili! Ad esempio, volevo fare un giornale che parlasse del
                                                 mondo: ecco qua, l’ho fatto!
                                                  Ogni numero di SPAZIO parlerà di una cosa diversa. Questo
                                                 primo numero si intitola “QUELLI CHE CAMBIANO IL MONDO”.
                                                 Parla di persone che possono indicarti una strada nuova per fare le
                                                 cose. Noi crediamo che leggendo le loro storie tu potrai capire che
                                                 hai moltissimo potere, basta che tu creda in te stesso.
                                                 Elisa Massoni
                                                 Direttore di SPAZIO


                                                 SPAZIO nasce da un’idea di Stefano Cardini, con Elisa Massoni e Margherita Pincioni
                                                 Direttore responsabile: Elisa Massoni
                                                 Art direction: Stefano Cardini e Chiara Diana

                                                 Per SPAZIO numero 1:
                                                 Coordinamento editoriale e progetto: Elisa Massoni
                                                 Consulenza editing e contenuti pedagogici: Federica Pascotto




Un gioco, un progetto, un’idea.
                                                 Testi: Elisa Massoni e Margherita Pincioni
                                                 Le illustrazioni sono di: Joyce Bonafini, Stefano Cardini, Francesco Dondina, Giulio Iacchetti, Marissa
                                                 Morelli, Chiara Moreschi e Biagio Ludovico, Cecilia Negri, Lorenzo Palmeri
                                                 L’immagine di copertina - collage su carta - è di Stefano Cardini
                                                 La foto di Paolo Limonta è di Max Rommel
                                                 “Cosa succede se mi metto a volare?”: illustrazioni di Akira Zakamoto, ideazione testi di Sebastian Kust


Tanti valori dentro a una macchinina di legno.
                                                 (5 anni), editing di Patrizia Coggiola

                                                 Tutti i contenuti di SPAZIO sono basati su fatti e notizie di pubblico dominio.
                                                 I testi sono opera di fantasia, tranne le interviste a Paolo Limonta e Franco Bolelli.

                                                 Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in SPAZIO senza sapere neanche cosa fosse esattamente!
                                                 Un grazie particolare a RADIOMAMMA e a Carlotta Jesi, che ha sostenuto con entusiasmo questo
                                                 progetto editoriale fin dai suoi esordi.

                                                 SPAZIO, essere bambini è bellissimo
                                                 Via Soave 24, 20135 Milano
                                                 spaziocollettivo@gmail.com
                                                 www.spaziomag.it

                                                 In attesa di registrazione.




                  www.tobeus.it
Papà? Mamma?                          Lorenzo Cherubini                       sul “Times”; al contempo i suoi        ricevette anche un nome: bio-          sgomento ha pervaso tutti coloro
                                                                                                                 figli preparano una canzone            design. Il decennio successivo         che nel mondo lo ammiravano
                                    Se sei un papà o una mamma             Jovanotti, nome d’arte di             nella quale descrivono la loro         lo vide dedicarsi sempre in            e lo seguivano nelle sue esaltanti      Paolo Limonta                          LIS
                                   – anche un nonno o una nonna,         Lorenzo Cherubini, nato a               governante ideale. Il signor           maniera assidua al design              conquiste. La Fondazione Angelo
                                   uno zio o una zia – queste due        Roma il 27 settembre 1966, è                                                                                                                                   Paolo Limonta, di professione          La lingua italiana dei segni è
                                                                                                                 Banks, indispettito, ne straccia il    automobilistico, ma cominciò           d’Arrigo, costituitasi dopo la          maestro elementare, è stato            una lingua che veicola i propri
                                   pagine sono rivolte proprio a         un cantautore e rapper italiano.        testo, gettandolo nel caminetto.       a includere nel suo campo di           sua scomparsa, ha significato
                                   te: contengono, in breve, un po’      Diventa famoso negli anni                                                                                                                                     scelto da Giuliano Pisapia             significati attraverso un sistema
                                                                                                                 Il giorno dopo, alle ore 8 in          interessi anche altri oggetti          rimettersi sulla rotta delle tante      come coordinatore dei suoi             codificato di gesti delle mani,
                                   di informazioni sui temi trattati     Ottanta, lanciato da Claudio            punto, una lunga fila di nuove         di uso comune, come alcuni             strade da lui tracciate: il desiderio
                                   in questo numero di SPAZIO,           Cecchetto. Dalla commistione di                                                                                                                               comitati elettorali. Quando            espressioni del viso e movimenti
                                                                                                                 governanti attende di venir            mobili per la casa. Nel 1968,          di volare, la realizzazione             gli hanno domandato come               del corpo.
 È utilizzata dalle
                                   in modo da rendere più facile         rap dei primi successi, tuttavia,       esaminata, ma un forte vento si        riunito un team di designers,          di sogni impossibili, la
                                   rispondere ai “perché” che quasi      Jovanotti si discosta ben presto                                                                                                                              può un maestro elementare              comunità a cui appartengono,
                                                                                                                 alza d’improvviso e spazza via         fondò un suo studio di design in       metamorfosi, la ricerca di un           aiutare un candidato in corsa          in maggioranza, le persone
                                   sicuramente arriveranno dai           avvicinandosi gradualmente              tutte le aspiranti. Richiamata         Vestfalia e cominciò a lavorare        rapporto con la natura e con gli
                                   tuoi figli mentre lo leggeranno,      al modello della world music,                                                                                                                                 per le primarie, ha risposto:
“Un      sorde. La LIS è una lingua a tutti
                                                                                                                 dalla bizzarra petizione dei           sulle potenzialità dei materiali       animali, l’osservazione diretta         maestro elementare è una               gli effetti, con una grammatica
                                   o, meglio, mentre lo leggerete        sempre interpretata in chiave           due piccoli, pervenuta fino a lei      plastici per la costruzione di         dei fenomeni, le scoperte e le
                                   assieme.                              hip hop, funky. All’evoluzione                                                                                                                                persona molto sensibile: lavora        precisa, in grado di comunicare
                                                                                                                 attraverso il camino, scende dal       automobili, mobili per la casa e       applicazioni pratiche, lo sport,        tutti i giorni con i bambini che gli   qualsiasi concetto.
                                                                         musicale corrisponde un mutare          cielo una giovane donna dotata         anche apparecchiature come per         le tecnologie più avanzate, la
                                                                         dei testi dei suoi brani, che,                                                                                                                                insegnano tantissimo. È abituato
                                                                                                                 di poteri magici, la “supertata”       esempio macchine fotografiche.         scienza e la poesia, l’amicizia                                                  Esiste oggi una parte di
                                                                         nel corso degli anni, tendono                                                                                                                                 a organizzare e a condurre le
                                                                                                                 Mary Poppins, che si presenta al       Da questo punto in poi, la strada      e lo spirito di solidarietà.                                                   popolazione sorda che rifiuta
                                                                         a toccare temi sempre più                                                                                                                                     situazioni di classe, privilegiando
                                                                                                                 padre e, dopo averlo sottoposto        che si aprì di fronte a Luigi          Quanti lo hanno conosciuto,                                                    di comunicare con la LIS per
                                   Dalai Lama                            filosofici, religiosi e politici, più                                                                                                                         sempre il fatto che le differenze
                                                                                                                 a una serie di domande,                Colani fu in discesa: i consensi       inoltre, ne ricordano una dote                                                 ragioni derivanti da preconcetti,
                                                                         tipici dello stile cantautorale                                                                                                                               sono ricchezze. Partendo da
                                     Il Dalai Lama è un monaco                                                   senz’attendere di essere a sua         da tutto il mondo arrivavano           particolarissima: era un grande                                                il più diffuso dei quali si può
                                                                         italiano. Parallelamente aumenta                                                                                                                              questi presupposti ho sempre
                                   buddhista tibetano. È stato la più                                            volta interrogata, gli comunica        a raffica. Anche i primi anni          maestro, perché riusciva a                                                     riassumere in: “La LIS uccide la
                                                                         anche il suo impegno sociale                                                                                                                                  avuto un ruolo organizzativo
                                   alta autorità teocratica del Tibet,                                           che farà un periodo di prova di        del nuovo secolo lo hanno              guidare gli altri alla scoperta                                                parola”, impedendo ai bambini
                                                                         e politico. Pacifista attivo, ha                                                                                                                              nei percorsi che ho intrapreso”.
                                   essendo tuttora il capo della                                                 una settimana, per poi decidere        visto cimentarsi su svariati altri     delle risorse riposte nell’intimo                                              nati sordi di condurre una vita
                                                                         frequentemente collaborato con                                                                                                                                Durante la corsa per le primarie
                                   scuola Gelug del Buddhismo                                                    se accettare il posto. Durante         oggetti, microscopi, docce, aerei      di ciascuno, senza imposizioni,                                                normale. In realtà esistono varie
                                                                         organizzazioni come Emergency,                                                                                                                                Limonta non ha lasciato Pisapia
                                   tibetano, e, dalla metà del 1600                                              questo periodo, con grande             e autotreni. Attualmente vive a        senza forzature.                                                               esperienze che dicono che la LIS
                                                                         Amnesty International,                                                                                                                                        neanche un giorno. Il suo è stato
                                   fino al 1959, sovrano assoluto                                                gioia dei due bambini, capitano        Karlsruhe, in Germania.                                                                                               è la modalità di comunicazione
                                                                         Lega Anti Vivisezione (LAV),                                                                                           www.angelodarrigo.com                  un lavoro enorme e faticoso.
                                   del Tibet. Il titolo è tratto da                                              ogni sorta di disavventure                                                                                                                                   che permette di entrare in
                                                                         Nigrizia e Data, ha contribuito                                                                                                                               Anche se ha dovuto trascurare
                                   una combinazione della parola                                                 culminanti nel licenziamento.                                                                                                                                relazione con un bimbo sordo fin
                                                                                                                                                                                                                                       un po’ gli affetti più cari come
                                   mongola Dalai, che significa          alle manifestazioni in favore           Paradossalmente in tale                Angelo D’Arrigo                        Carlo Petrini                           moglie e figlio, “ma loro l’hanno
                                                                                                                                                                                                                                                                              da piccolissimo, innescando quel
                                   Oceano, con Lama, equivalente         della cancellazione del debito          situazione egli impara quale                                                                                                                                 circolo virtuoso che permette a
                                                                         negli anni Novanta, e più                                                        Angelo d’Arrigo, nato a Catania                                              capito. A darmi la carica è stata
                                   tibetano del termine sanscrito                                                sia il giusto tono della quiete e                                              Carlo Petrini conosciuto come                                                 un genitore o a un educatore di
                                                                         recentemente ai movimenti                                                      nel 1961, vissuto a Parigi fino al                                             la gente. E i comitati che hanno
                                   guru, ovvero Maestro spirituale.                                              della serenità: tutto si sistemerà                                            Carlin, nato a Bra nel 1949, è                                                 insegnare ai piccoli a esprimersi
                                                                         Niente scuse e Make Poverty                                                    1984, ha da sempre perseguito il                                               organizzato oltre 300 iniziative
                                   Sarebbe dunque traducibile                                                    nel migliore dei modi e Mary                                                  un gastronomo, giornalista e                                                   e di interessarsi al mondo. Non
                                                                         History, partecipando al Live8.                                                sogno di volare come gli uccelli                                               in quattro mesi e tutte in sintonia
                                   come Maestro oceano, ma si                                                    Poppins, assolto il suo compito,                                              scrittore italiano, fondatore del                                              ci sono prove contrarie, invece.
                                                                                                                                                        e insieme a loro. Divenuto                                                     con lo spirito di Giuliano: una
                                   preferisce utilizzare la più                                                  tornerà da dove è venuta.                                                     movimento culturale Slow Food.                                                 Ovvero non esistono sordi che
                                                                                                                                                        campione mondiale di volo, ha                                                  campagna elettorale gentile, nel
                                   elegante espressione Oceano                                                                                                                                 Si occupa di enogastronomia                                                    non parlano a causa della LIS.
                                                                                                                                                                                                                                       segno del sorriso”.
                                   di saggezza. Il Dalai Lama è il       Andrew Hyde                                                                    abbandonato gare e cronometri
                                                                                                                                                                                               dal 1977 sui principali periodici
                                                                                                                                                        per dedicarsi allo sviluppo                                                                                            La logopedia precoce è invece
                                   più famoso esempio di tulku,
                                                                          Andrew Hyde è il ragazzo               Luigi Colani                           del volo libero e ha concepito
                                                                                                                                                                                               e giornali italiani e partecipa                                                necessaria per insegnare ai
                                   cioè di Lama reincarnato:                                                                                                                                   attivamente alla nascita del
                                                                         americano che nell’estate 2010            Il nome di battesimo di Luigi        e realizzato imprese che si                                                                                           bambini a scandire le parole,
                                   quando un Dalai Lama muore,                                                                                                                                 Gambero Rosso, inizialmente
                                                                         ha deciso di rinunciare a tutto         Colani era in realtà Lutz:             pongono ben al di là del semplice                                                                                     conoscere le lettere e più tardi,
                                   i monaci qualificati avviano
                                                                         ciò che aveva. Si autodefinisce                                                                                       inserto mensile del “Manifesto”.        Franco Bolelli                         imparare a leggere e scrivere e
                                   le indagini atte a scoprire la                                                avrebbe cambiato il proprio            evento sportivo. Ha studiato per
                                                                         “vagabondo e minimalista”.                                                                                            Fonda la Libera e Benemerita              Scrittore e filosofo pop. È nato     comunicare con chi non conosce
                                   sua reincarnazione servendosi                                                 nome con Luigi solo molto più          anni il volo dei grandi rapaci, ai
                                                                         “Al momento posseggo circa 15                                                                                         Associazione degli Amici del            e vive a Milano. Scrive, parla di      la LIS.
                                   degli oracoli, interpretando i                                                avanti. Il padre era un architetto     quali si è affiancato in incredibili
                                                                         cose con le quali esprimo il mio                                                                                      Barolo, che diventerà nel luglio        evoluzione, innovazione e nuovi
                                   presagi e i sogni. Una volta che la                                           cinematografico di origine             migrazioni nei cieli del pianeta.                                                                                      Ma la LIS, per le persone
                                                                         minimalismo”, è la sua sintetica                                                                                      1986 Arcigola, mantenendo forti         modelli antropologici. Intorno
                                   reincarnazione viene identificata,                                            svizzera, mentre la madre, di          Ha sorvolato il mare e i deserti,                                                                                     non udenti che la usano,
                                                                         presentazione.                                                                                                        legami col Gambero Rosso e con          a questi temi, progetta e dirige
                                   solitamente quando è ancora un                                                origine polacca, lavorava presso       è salito a oltre 9.000 m. in volo                                                                                     rimane il mezzo di espressione
                                                                                                                                                                                               la rivista “La Gola”. È ideatore        festival. Fra le proprie influenze
                                   bambino molto piccolo, viene           Potete seguire le sue avventure        una compagnia teatrale. Dal            libero, fino a superare le vette                                                                                      più naturale, che consente
                                                                                                                                                                                               di importanti manifestazioni            filosofiche menziona Nietzche e
                                   consacrato novizio e intronizzato     su andrewhy.de                          momento che la famiglia Colani         dell’Everest e dell’Aconcagua.                                                                                        di riconoscersi all’interno
                                                                                                                                                                                               ormai di rilievo internazionale         il Taoismo accanto al basket e al
                                                                                                                 aveva avuto molti bambini, i           Con il Russian Research Institute
SPAZIO numero 1                    ufficialmente, dando inizio al                                                                                                                              come Cheese, il Salone del              rock’n roll. Insieme a Jovanotti
                                                                                                                                                                                                                                                                              di un’identità non verbale,
                                   suo percorso di studi. L’attuale                                              genitori non fecero mai regali         for Nature and Protection di                                                                                          uscendo dalla solitudine
                                                                                                                                                                                               Gusto di Torino e la recente
Indice                             Dalai Lama, il quattordicesimo,       Mary Poppins                            ai propri figli, ma li educarono       Mosca, ha condotto un grande
                                                                                                                                                                                               manifestazione Terra Madre,
                                                                                                                                                                                                                                       ha scritto Viva tutto. L’ultimo
                                                                                                                                                                                                                                                                              causata dall’handicap e da una
                                   è Tenzin Gyatso. Dal 1959, a                                                  a costruire da sé i propri             esperimento per la comunità                                                    libro s’intitola Giocate! Un libro
                                                                                                                                                                                               giunta nel 2010 alla quarta                                                    comunicazione non adatta ai chi
pag 6                              causa dell’occupazione politica
                                                                           Mary Poppins è un film del            giocattoli. Tale insegnamento          scientifica internazionale: la                                                 sui bambini che crescono e su
                                                                                                                                                                                               edizione, che si svolge a Torino                                               non sente.
Una storia grande                  e militare da parte della Cina,
                                                                         1964 diretto da Robert Stevenson,       venne recepito dal piccolo Lutz        reintroduzione di una specie                                                   cosa gli adulti sono chiamati
Quelli che cambiano il mondo                                             basato sulla serie di romanzi                                                                                         in contemporanea al Salone del          a fare. Non un manuale e                 In Italia il numero di bimbi
                                   risiede nel nord dell’India.                                                  in maniera impressionante,             di uccelli migratori in via di
                                                                         scritti da Pamela Lyndon Travers.                                                                                     Gusto. Il 9 dicembre 1989 a Parigi      neppure un libro di precetti,          nati sordi è 1-2 su 1.000. Esistono
pag 24                             Tenzin Gyatso ha ricevuto il                                                  a tal punto che, nel giro di           estinzione, le gru siberiane,
                                                                         La trama si svolge a Londra nel                                                                                       viene fondato il Movimento              ma l’invito a mettersi in gioco        solo tre progetti scolastici in
La metropoli bambina               Premio Nobel per la pace nel                                                  pochissimi anni, era in grado          guidando lo stormo, con il
                                                                         1906. George Banks, integerrimo                                                                                       Internazionale Slow Food. Ha            e ad avvicinarsi alla vita con         tutto il paese che prevedono
Intervista a Paolo Limonta         1989 per la resistenza non                                                    di costruire oggetti utilizzando       supporto di uno staff di biologi
                                                                         banchiere di Londra, gestisce la                                                                                      curato l’edizione della Guida           uno sguardo aperto, pronto alle        l’integrazione della LIS.
                                   violenta contro la Cina. Ancora                                               svariati materiali, come legno,        russi e americani, per 5.300
pag 26                                                                   propria casa come una banca                                                                                           ai Vini del Mondo ed è stato            sfide della contemporaneità e
                                   detentore della propria autorità                                              ferro, gesso o argilla. I suoi         chilometri. Ma forse la più
Parla come un bimbo                                                      pretendendo sempre che le                                                                                             curatore della Guida ai Vini            agli stimoli, molti, cui oggi sono
                                   religiosa, oltre a insegnare il                                               giocattoli preferiti erano mezzi       grande intuizione di Angelo è
Intervista a Franco Bolelli                                              cose funzionino perfettamente                                                                                         d’Italia, tra le più prestigiose in     sottoposti i più piccoli. Giocate!
                                   Buddhismo in tutto il mondo,                                                  di trasporto. Durante gli anni         legata alla realizzazione della
                                                                         e che ci sia pace e serenità. Le                                                                                      materia. Come giornalista ha            è un richiamo appassionato,
pag 28                             guadagnandosi stima e rispetto                                                Cinquanta, Lutz Colani sviluppò        “Piuma” di Leonardo da Vinci.
                                                                                                                                                                                               collaborato tra le altre testate con
Una storia piccola                                                       improvvise dimissioni della             il suo linguaggio creativo, fatto      Dopo attenti studi sul Codice di                                               tanto scanzonato quanto
                                   in buona parte dei Paesi esteri,                                                                                                                            “l’Unità” e “La Stampa”; dal 2007
Cosa succede se mi metto a                                               governante dei due vivaci               di rotondità spesso esasperate,        Madrid, realizza e fa volare una                                               sereno e il gioco va vissuto
                                   sostiene energicamente i rifugiati                                                                                                                          è una firma di “Repubblica”. È
volare?                                                                  figlioli gettano casa Banks nella       che evocano il dinamismo e la          Piuma leggerissima – identica                                                  come un modello mentale e
                                   tibetani nella costruzione dei                                                                                                                              in prima linea in una battaglia
                                                                         confusione. Dubitando che la            vitalità di oggetto; si è sempre       nella struttura a quella del                                                   comportamentale. “Niente è più
pag 38                             templi e nella salvaguardia della                                                                                                                           contro gli OGM, trovandosi
                                                                         sbadata moglie sia in grado di          proclamato fautore delle linee         grande Leonardo. Alla sua morte,                                               importante che crescere il tuo
Cose grandi dette chiare           loro cultura.                                                                                                                                               spesso in disaccordo con il
                                                                         trovare una sostituta efficiente,       tondeggianti. Tale tendenza            avvenuta nel 2006 in seguito                                                   bambino con fierezza, fiducia,
Ti sento con gli occhi, ti parlo                                         Banks fa pubblicare un annuncio                                                                                       mondo scientifico.
                                                                                                                 stilistica, che Colani fece propria,   a un incidente, un senso di                                                    coraggio, carattere, generosità”.
con le mani
Quelli
                                                           07




che
cambiano
il   mondo
      Ci sono persone, esseri umani come te, che
         sembrano venire da un altro mondo.

     Uomini e donne che usano parole che ci
toccano come una mano, capaci di darci una spinta
        e andare oltre quello che vediamo.
 Oltre quello che già sai, oltre la noia e la tristezza.

     Il fatto è che il mondo cambia continuamente
     e ci vogliono grandi antenne per accorgersene.

           E, per cambiare, ci vuole coraggio.

 Essere liberi di fare significa spesso andare in cerca
di guai. Perché chi cambia, chi dice cose che nessuno
 ha mai detto, chi fa gesti che nessuno ha mai fatto,
            non sempre è capito dagli altri.

     Ma ne vale la pena, perché la vita, la tua vita,
     è proprio questo: CRESCERE E CAMBIARE.

                E giocare, ovviamente.




                     testi di Elisa Massoni
ri
                  o i rumo                                                   La notte ascolto.
La not  te ascolt alazzo,                                                                                     Non torneró mai più fr
                                                                                                                                     a le montagne più alte
              ntico p                                                        Le voci degli uom                                                                                                    09
                                                                                                              Le mie montagne.                              del mondo.
di  questo a e importante                                                    vissuti qui prima
                                                                                                ini
            nde
 il più gra           città.                                                 dicono: coraggio
                                                                                                di me
                                                                                                                                                                              ciano solo la
  di Lha sa, la mia                                                                           !                                                               tt o, che ci las rezza del cuore.
                                                                                                                                                 ci tolgono tu gli occhi, la pu
                                                                                                                                    Le nevi che         rezza ne
                                                                                                                                    pregh iera, la chia

                                                                        E ancora: prega.
                                                                        E poi: credi negli uomini.

                                                                                                rò in
 I rumori mi parlano e                                                                  e  porte polo,                                                                   E pregherò dicendo: “Non io,
 raccontano le storie                                                              So ch l mio po                                                                        non tu”. Perché io non esiste.
                                                                                         i            to
 vecchissime di chi ha abitato                                                     salvo un eserci ese.                                                                  Tu non esiste. Esiste solo
                                                                                           é          a
 il Potala prima di me.                                                             perch rà il mio p                                                                    l’universo che ci accoglie tutti,
                                                                                           e
                                                                                    invad                                                                                che insegna, che separa e poi
                                                                                                           Viaggerò lontano.
                                                                                                           Parlerò a uomini che                                          unisce di nuovo.
                                Altri 13 c                                                                 non possono ascoltare
                                           api del m
                               A ognun               io popolo                                                                                                            E questa
                                         o di loro               .                                         perché il loro cuore è
                               profezie             gli indov                                                                                                                      vit
                                         ha                   ini e le                                     freddo e non batte più                                         grande v a è solo un
                              tutti e 13 nno affidato un c                                                                                                                        ia
                                                                                                                                                                         La notte ggio di ritorno.
                                         p                       o                                         come il mio.
                              a termin rima di me l’han mpito e                                                                                                                   as
                                                                                                                                                                         del mio c colto i battiti
                                        e. Ce la f             n
                                                   arò anch o portato                                                                                                             uore.
                                                             ’io?

    Questo signore con gli occhi a
                                                                                                                                                                                                essere
    mandorla si chiama Tenzin Gyatso.                                                                                                                                             Ce la farò a rte da
                                                                                                                                                                                                fo
    È nato molti anni fa in Tibet, il                                                                                                                                             abbastanza
                                                                                                                                                                                               ire: se
    paese della neve, delle montagne                                                                                                                                              lasciarmi d
                                                                                                                                                                                                 le sono
    più alte del mondo, degli yak.                                                                                                                                                 queste paro
                                                                                                                                                                                                  .
    Quando era molto giovane il signor                                                                                                                                             utili, usatele
    Gyatso è diventato il capo del suo


                                                 puoi fare
    paese, e da quel giorno la gente lo
    chiama Dalai Lama. Da moltissimo



                                                    la pace
    tempo il Dalai Lama non ritorna
    in Tibet, a causa di una guerra che
    ha scelto di combattere con armi
                                                                                                                                                                                  Altrimenti,
    invisibili, armi che non fanno male
                                                         illustrazione di Stefano Cardini                                                                                         dimenticatele.
    a nessuno. Prega, parla, ascolta.
                                                                                                                                                              lo,                 Ascolto i battiti d
    E basta. Questa è la guerra del                                                                                                                      o so                                         el
                                                                                                                                                    hé h                          mio cuore bambin
    Dalai Lama: si chiama pace. Non                                                                                                            Perc ente,                                              o.
                                                                                                                                                    m
    uccide, sorride. Molti pensano                                                                                                              sola e anni.
                                                                                                                                                      u
    che il Dalai Lama stia sbagliando,                                                                                                           cinq
    in fondo se qualcuno ti dà uno
    schiaffo il minimo è restituirglielo.
    Lui crede invece che la guerra non
    serva, neanche quando siamo noi
    le vittime. Sa che un giorno, molto
    presto, i suoi sorrisi sconfiggeranno                                                                                                                                              Ce la farò?
    qualsiasi esercito.
Lorenzo Cherubini è un cantante. Ha iniziato molto
   giovane facendo della musica piuttosto brutta, eppure        La mattina mi alzo e sono contento. La                E cercherò il segreto che si nasconde sotto le
   già nuova. Brutta ma nuova. Si può? Si può.
   Gli inizi non sono sempre facili. A volte semplicemente
                                                               mamma me lo dice, sei sempre felice. Che dio          gonne, batterò i piedi e farò innamorare anche
   ci vuole tempo per capire qual è la propria strada.         ti benedica, perché alla fine la vita ti sarà per     le nonne.
   Lorenzo sapeva che voleva fare rap, ci ha messo un po’
   per farlo nel modo che gli assomiglia di più.               sempre amica.                                          Dici di no, che non posso farlo? Ma tu lo sai che
   Innanzi tutto ha cominciato facendo rap in italiano:
   una cosa che nessuno aveva mai fatto. Poi ha capito che      Ho fatto un patto con le stelle, mi mandano          io sono Lorenzo e della filastrocca ho il tarlo.
   poteva fare un passo in più: ha cominciato a cantare.
   E un altro passo: la sua musica è diventata sempre più
                                                               solo parole belle. E io, e io? Cosa farò per loro     Le parole per me fanno rima, così come i treni se
   BELLA. E ancora di più: le sue parole sono cresciute.       io? Mi potrei trasformare in un uomo d’oro. So        hanno fame arrivano prima.
   Da bambine sono diventate vecchie e sagge, e pazze.
   Jovanotti dice cose come: “ho un oceano che scorre          che ci posso riuscire, non ci sono ostacoli, non ci    E poi me l’ha detto la mia mamma: ho una testa,
   nelle vene”. E quando tu le ascolti capisci esattamente
   cosa intenda. Perché tu che sei bambino sai cosa
                                                               sono noie abbastanza grandi da farmi dormire.         ho un cuore, tutto sta nel metterlo in parole.
   significhi avere un oceano che scorre nelle vene. E a chi
   non lo sa, Jovanotti lo ricorda: AVETE UN OCEANO
                                                                Ho tutti i miei giorni davanti, ne farò delle         Sono Lorenzo, ho solo undici anni, ma se
   CHE VI SCORRE NELLE VENE! È la magia di una                 macchine roboanti, rosse scarlatte, che cantano       aspetti ti faccio vedere cosa succede quando ti
   mente che sa molto ma vuole avere l’aria di sapere solo
   le cose più semplici: fame, sonno, ritmo, energia.
                                                               musiche matte.                                        senti già un grande.
   Jovanotti è un poeta.
   Cioè è uno che parla esattamente come te.
                                                                Imparerò tutte le parolacce, trasformerò il           Anzi già che ci sono mi farò chiamare Jovanotti:
illustrazione di Lorenzo Palmeri
                                                               mio abito bello in stracci, annuserò ovunque per      io sono Jovanotti e sono il capo della banda, se
                                                               trovare quel che mi piace, e poi scoprirò anche       vuoi farne parte devi fare domanda.
                                                               dove si fa la migliore bisboccia.




    Puoi
     cantare
   e
            ballare                                                                                                                                             11
Andrew Hyde è un giovane signore
americano. Nel 2010 ha deciso di                           Io guardo il mondo e mi sembra vecchio.       la macchinina rossa, i tre cavalieri del
vendere tutto quello che possiede per                      È vecchio, lo so, ha milioni di anni.         dragone, due libri che mi piace leggere,
poter viaggiare per il mondo con più                       Ed è bello che sia vecchio.                   la maglietta che ho dipinto io, l’orso, la
denaro e meno cose da portare.                             In realtà quello che mi dà fastidio è che     trottola che mi ha regalato mio fratello,
Al momento Andrew possiede 15 oggetti.                     le MIE cose diventino vecchie.                l’arco e le frecce che ho costruito
Un piccolo elenco di cose: una giacca a
                                                           A tutti piace avere delle cose.               l’estate scorsa, le costruzioni, la
vento, un maglione, una camicia, una
maglietta, un paio di pantaloni corti,                     Ma dura davvero poco, perché dopo             scatola per giocare a tris.
un asciugamano, un paio di jeans, una                      qualche ora quello che è nuovo comincia       Quindici cose, perfetto.
borsa con quello che serve per lavarsi, un                 a invecchiare, a essere noioso.               Il resto via, a chi lo
paio di occhiali da sole, un paio di scarpe                Giusto il nonno non è noioso anche se è       vuole.
da tennis, un portafoglio, un computer
                                                           vecchio. E forse anche casa sua: sì ci sono
portatile e un cellulare.
Dice di essere molto più felice di quando                  cose che è bello avere intorno, perché
aveva centinaia di oggetti, perché adesso                  mentre passa il tempo è come se i miei
è libero di andare dove vuole e la sua                     ricordi fossero scritti su di loro.
vita è più semplice, molto più semplice.                   Ma il pokemon di ieri già me lo sto
E fatica a capire come faceva a possedere
                                                           dimenticando… Quasi quasi lo regalo
tante cose, e senza diventare matto.
                                                           a qualcuno, e poi non chiedo altri
                       illustrazione di Marissa Morelli    giochi, tanto ho capito: è
                                                           inutile. Mi tengo solo                                                    Cosa? Non posso?
                                                           quello di cui non                                                          E va bene, vedrai cosa
                                                           posso fare a                                                                combino fra qualche anno.
                                                           meno:                                                                         Vendo tutto e me ne vado
                                                                                                                                          per il mondo. Vedrai.




                                               Puoi avere
                                                          solo 15 cose                                                                                              13


                                                          e essere felice
puoi
   Conosci Mary Poppins? È una tata immaginaria,
                                                                                                                                                          15
   perfetta sotto ogni aspetto, la donna ideale, se hai



                                                             essere
   fra i tre e i dodici anni. È capace di insegnare le
   cose fondamentali della vita, come volare a forza
   di risate. O saltare dentro a un disegno e ballare sui
   tetti con una banda di spazzacamini.
   Mary Poppins è stata inventata da una scrittrice che
   si chiama Pamela Lyndon Travers, quindi è difficile
   affermare che esista per davvero. Ma io di Mary
                                                            Mary
                                                               Poppins
   Poppins ne ho viste tante, giuro. Davanti alla scuola,
   per strada con i bimbi per mano, al supermercato.
   Donne magiche, che insegnano ai piccoli a credere
   a cose incredibili, che fanno apparire cose dal
   nulla, che dalla borsa tirano fuori la merenda e il
   monopattino. Ho persino visto uomini trasformarsi
   in Mary Poppins. È che stare vicino a te è un regalo
   grande, che ricorda a noi adulti che la vita è davvero
   una magia.
   Basta credere in quello che non si vede.

illustrazione di Chiara Moreschi e Biagio Ludovico




                                                                                           Altro che l’architetto o il calciatore, voglio stare con quelli come
                                                                                              me da grande. E non avrò mai poco tempo, non mi sentirò stanco
                                                                                                 prima delle otto, non avrò pensieri complicati, non avrò
                                                                                                   nemmeno un telefono su cui scrivere o parlare.
                                                                                                  Passerò i pomeriggi al parco, e le mattine nei musei o in
                                                                                         piscina. Perché sarò uno che non manda i bambini a scuola, ma che
                                                                                li porta a spasso a vedere il mondo. Parlerò piano e con parole semplici. Li
                                                                          guarderò negli occhi e gli dirò che la luna è una mozzarella. Faremo a gara per
                                                                          contare le punte delle stelle. E poi metterò su una musica divertente per ballare sul
                                                                         divano. Inventerò le parole che non esistono, parlerò come mi pare, canterò quando
                                                                         non saprò più cosa dire. Insomma da grande farò quello che i grandi non fanno mai
                                                                         abbastanza. Farò che il mondo è un bel posto dove stare.
Luigi Colani è un vecchio                    sul nostro pianeta 2,7 miliardi
signore che da moltissimi anni               di anni fa era rotonda. E vista
                                                                                        giochi. In
disegna oggetti che sembrano                 la quantità e la qualità di
                                                                                Nientoetroppi fig casa non ci sono gioc
usciti dal mondo del futuro.                 esseri viventi, probabilmente
                                                                                Siamiamo in c li, dice papà,                      hi, neanch
                                                                                                                                                  e uno.
Macchine, aerei, camion; ma                  possiamo dire che Colani ha
                                                                                trov           asa. Ho i           così i g
anche computer, sci, macchine                ragione. E così le automobili di
                                                                                le macchinine, i r mparato iochi è me
fotografiche, occhiali. Il motivo            Colani sono molto basse e piene                       azz                                     glio se
per il quale gli oggetti disegnati           di morbide curve, perché in                                i per a costru                              ce li fa
                                                                                                              and               ire c                         cciamo noi
da Colani sembrano venire
dal futuro è che lui crede che
                                             questo modo vanno più veloci
                                             e consumano meno benzina.                                             are                ose b                                 , con quello che
                                                                                                                       nell                   elliss
sia meglio disegnare cose                    Qualcuno dice che Luigi Colani                                                o sp                      ime:
tonde, piuttosto che oggetti                 fa cose che non si possono                                                         azi
                                                                                                                                    o, i s
                                                                                   iei giorni passano così, c
pieni di angoli. Gli angoli sono             costuire. È vero, a volte non
innaturali, cioè non esistono                si può perché non sappiamo         I m veloce, ment                                          olda
                                                                                                                  ercan                        tini
in natura, non possono esistere              ancora farlo. Ma non c’è dubbio:   piùtto ieri.        r e g ua                                        , le b
felicemente in questo mondo.                 le cose tonde funzionano meglio     fa           Il vent rdo ga do una f                                     arch
La prima creatura comparsa                   e sono più interessanti.                                 o. Mi           llegg            orma                     e per l
                                                                                                              piac          iare                 nuova                   o stagno.           a
                                                                                                                                   inse
             illustrazione di Giulio Iacchetti
                                                                                                                    e se
                                                                                                                         ntir             guit
                                                                                                                                                 a da l
                                                                                                                                                           per una
                                                                                                                                                                      macchinina       ancor
                                                                                                                               lo su                     vento
                                                                                                                                     lla f                        la barca che ho
                                                                                                                                            acci
                                                                                                                                                  aen
                                                                                                                                                          ei ca p
                                                                                                                                                                  elli.                      e
                                                                                                                 Mi piace     pensare che disegna                                      aso, lnfia la .
                                                                                                                                                              la forma del mio n e go ma
                                                                                                                                                                                       h
                                                                                                                                                                            v edere c a mam
                                                                                                               onde   dei miei ricci da bambino. Mi piace                          lla m
                                                                                                                                                                                         i
                                                                                                                                                                                de
                                                                                                                                                      onda c   ome il corpo
                                                                                                                             ,c  he diventa t
                                                                                                                     micia
                                                                                                            m  ia ca
                                                                                                                        o che disegna anc
                                                                                                           È il vent                                he i m
                                                                                                         mia tes     ta, che muo                             iei gioc
                                                                                                       una forma nu                     v e le                         hi? Che
                                                                                                                                                 mie                             li soffia nella
                                                                                                        Lo chiam ova? Io e                              dita
                                                                                                          È il m o diseg                  il ve               ment
                                                                                                                  io m no na                     nto                  re cer
                                                                                                                        ond                            inve                    co
                                                                                                                            o: t       tur                   ntia
                                                                                                                                 ond ale, Bio                     m o.
                                                                                                                                     o, m              des
                                                                                                                                           orb             ign.
                                                                                                                                                ido,
                                                                                                                                                      velo
                                                                                                                                                           ce e
                                                                                                                                                                 s ic u r
                                                                                                                                                                         o.                   17
Res
                                              pir
                                                     l’ar
                                                            ia,                                                                                                                i.
                                                                  gua                                                                                                        n
                                                                      rd                                                                                                  ia
                                       A   te mi is
                                                        p d                 l’ar                                                                                       ga
                                                                e. A             ia,                                                                               dei
                                                                                        a man
                                                                                                   gi     e arl                                   l i,       acuti
                                         Oppure mi gua                       te
                                                                                 ta                                                           ccel      rsi
                                                              rda                                                                        gli
                                                                     attr             n
                                                                                             ilenz                                  i de       c                a,
                                             c                             a r                      i   a     te arla c
                                                                                                                               e
                                                                                                                                                        n   ari
                                                                                 s g
                                               e c                                    li                                                           ermi
                                                                                              chi d                                       i ta
                                                                                                      i   n’aquila, mi m t      ra c e
                                                           n
                                                                 icc
                                                de                    iss
                                                   l le                    im
Angelo D’Arrigo è un uomo che aveva                       ali                    m
                                                                di                      m en
una grandissima passione per il volo.
                                                                      na                       t
Lui stesso diceva che ogni momento
                                                                                 din e
passato con i piedi posati a terra era
                                                        i uò                                   e.
                                                                    cam are direzi
pieno del desiderio di librarsi in volo.
Come un uccello.                                                                                               arerò a      are.
Ci sono persone così: uomini che                                                            cres  cerò
                                                                                     s
                                                                                                 tare dai       nti gentili.
                                                                             ta,
sembrano nati nel corpo sbagliato,
                                                                           et
                                                                     asp             arò
che hanno bisogno di stare in
acqua, in aria, sotto terra. A te                                  i             i
                                                                m
capita quando stai in acqua e non
                                                           el                e m                                  ice ssi
                                                                                                                             ’a racci
                                                         ci              l                                  e e
                                                                      cie                                         mi p
                                                                                                                        adre d       ta nt te
vuoi più uscire, e l’acqua diventa
                                                    I l                                                 c
il tuo elemento e ti chiedi se mai ti
                                                                   n                                 re        di
                                                               ò                                 lla
                                                                                              cu
cresceranno le pinne, se imparerai a
respirare sott’acqua.                                        er                            ò                                             egre
                                                                                                                                             t
                                                                                       c er                                        ò l
                                                                                     as                                   c rir
                                                      ai




Angelo D’Arrigo voleva solo volare.
                                                                                                               se
                                                    dr




                                                                                                           e
                                                                                                      icur
Non avendo ali, ha trasformato il
                                                                                                                                    p t qualc
                                                                                                                                mi              a è
volo in deltaplano – un aereo senza
                                                                                                 l
                                               i




                                                                                              ò a                             l                     and
                                                                     i
                                              M




                                                                    M




                                                                                                                          è           n  ai d’a        at
motore, praticamente un paio di ali
                                                                                           tir e d’aria.                        e c             li         st
                                                                                         en                                  cer
artificiali – in un’arte e in un lavoro.
                                                                                               ad                    n     as                       n           to:
                                                                                                 tr              a
La sua impresa più grande è nata
                                                                                    i                                    n                                me
dal bisogno di osservare da vicino le
                                                                                           le                  rr                                            tter
                                                                                         el                                                                       e d
                                                                         M




                                                                                        d                                                            nea
creature più amate: gli uccelli. Con il
                                                                                                                                                                     i
                                                                                                               e
suo deltaplano ha “accompagnato” e                                                                                                                      nch
                                                                                                                                                            e           are
                                                                                                          La
                                                                                                                                   mire
                                                                                                                              uò d
                                                                                                               D
                                                                                                                                                                er d
guidato la migrazione di uno stormo
                                                                                                                                        n a
di gru siberiane. Ha insegnato a                                                                                                           ria                         mire.
degli uccelli un volo che loro non                                                                                                            ?
sapevano più fare! È diventato uno                                                                                                                          qu
                                                                                                                                                                    al
di loro. Angelo D’Arrigo è volato via                                                                                                                                    i
qualche anno fa. Qualcuno giura
                                                                                                                                                      qu                       ni
                                                                                                                                                           an                       i   ann
                                                                                                                                                                d                                      ?
di incontrarlo ogni tanto sulle cime
                                                                                                                                                                     è                             i
                                                                                                                                                                             l ciel a c u l   larc
delle montagne più alte del mondo,                                                                      19
                                                                     illustrazione di Cecilia Negri
pronto a spiccare il volo.
Puoi
Carlo Petrini è un signore a cui piace il buon
cibo. Cibo fatto con cose nate vicino a dove
vivi. È il cibo che si fa con il grano che cresce



                                                    mangiare
nei campi vicino alla tua città, coltivato dai
contadini che, a loro modo, vogliono bene
alla loro terra. Carlo Petrini, osservando




                                                    terra
come mangiamo noi di questo secolo ha


                                                                  la tua
avuto paura. Come una specie di Barbapapà
spaventato da fabbriche sempre più grandi e
sempre meno simili all’uomo. Ma è evidente
che l’uomo deve mangiare la propria terra,
secondo Petrini. I prodotti della propria terra.
Per essere libero e sano. Per poter gioire delle
                                                     illustrazione di Marissa Morelli
cose buone che abbiamo intorno. A volte gli
dicono che è impossibile dare da mangiare
a tutti cose così buone. Lui invece pensa che
sia possibile e ci lavora ormai da anni, con
un’associazione che si chiama Slowfood.                                                      Ho delle idee in testa.
                                                                                             Idee belle: di essere buoni, di condividere i giochi, di scambiarsi
                                                                                             i libri. Però ho anche una fame… una fame che mi mangerei un
                                                                                             filone intero di pane. Pane e marmellata delle more che la Tina
                                                                                             raccoglie nel bosco e poi ci fa questa cosa deliziosa e viola, che mi
                                                                                             macchia la faccia e le dita per ore. Oppure il salame nuovo che
                                                                                             ha portato ieri il papà: è buonissimo, si sente che i maiali hanno
                                                                                             grufolato nel bosco l’estate scorsa.
                                                                                             Oppure vado a far merenda da Agnese, qui a fianco. Prepara la
                                                                                             torta con la farina, le uova, lo zucchero e poi ci mette le mele della
                                                                                             campagna. Sono buone, succose, dolci… Mmmhhhh.
                                                                                             Avevo quest’idea… com’era? Essere buoni, condividere le cose…
                                                                                             magari anche i funghi che sono venuti su stanotte e che hanno
                                                                                             profumato la cucina tutto il giorno. Li ha raccolti papà uscendo
                                                                                             stamane per andare a vedere come stava l’orto. Dunque, com’era?
                                                                                             Condividere i giochi. E anche queste cose buonissime che
                                                                                             nascono proprio intorno a casa mia. Ce n’è per tutti, mi sembra.
                                                                                             No? Bisogna dare agli altri il pane fatto nella fabbrica, quello
                                                                                        21
                                                                                             gommoso? No dài, non scherziamo: ce n’è per tutti. E se non c’è, è
                                                                                             un problema da risolvere. Ci penso io. Condividiamo dài!
Con il sostegno di
Un gigante
                     in comune
                     Succede, a volte: un gigante nel consiglio comunale, a
                     governare la città.
                     Un gigante buono, però, di quelli che sorridono con
                     tutta la faccia, che sembrano capaci di sollevarti a mezzo
                     metro da terra con una mano sola, solo per il gusto di
                     vederti ridere. Un gigante che nella vita fa il maestro alle
                     elementari e passa le sue giornate coi bimbi appesi alle
                     braccia, come se fosse un grande albero.
                     Paolo Limonta, questo il nome del gigante/maestro,
                     non smetterà di insegnare per lavorare al governo della
                     città. Dice che sarebbe come morire, perché sono i suoi
                     bambini a tenerlo ancorato alla vita di ogni giorno, a
                     fargli capire quali sono le cose che contano davvero.
                     E ascoltando le sue parole capiamo che, in una città
                     come Milano, dove non ci sono molti alberi, molti
                     animali, prati grandi e aria pulita, la vera ricchezza sono
                     le persone: grandi e piccole.


                     “Milano è bella perché, se guardi con attenzione, se
                     guardi da vicino, scopri che è fatta di amicizie, di
                     parole, di gesti d’aiuto. Lo vedo tutti i giorni, davanti
                     alle scuole: i genitori che si fermano a parlare, i bambini
                     che giocano, un quartiere che vive attraverso il grande
                     impegno del crescere e dell’aiutare a crescere.
                     Per questo il mio sogno, adesso che è possibile fare
                     qualcosa di concreto, è rendere più sicure le zone
                     intorno alle scuole e aprire gli edifici scolastici anche
                     alle attività del quartiere. I bambini uniscono, non
                     hanno barriere sociali o culturali. Davanti a una scuola
                     siamo tutti genitori: anche se parliamo lingue diverse.
                     Anche se facciamo lavori diversi.
                     L’altro mio desiderio è rimettere a posto gli edifici delle
                     scuole. Renderli belli e sicuri, dei palazzi di cui tutti,     25
                     bambini e adulti, possiamo andare fieri. Dei palazzi
                     che mostrino quanto la città tiene ai suoi bambini”.
foto di Max Rommel
IGDD n. 181_farsi SPAZIO_il progetto editoriale per grandi bambini
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IGDD n. 181_farsi SPAZIO_il progetto editoriale per grandi bambini

  • 1.
  • 2.
  • 3. SPAZIO è una free press per bambini. Free press significa che trovi questi giornale e lo puoi prendere senza pagare. Quindi, se sei un bambino e stai leggendo questo giornale senza averlo pagato, stai tranquillo: va tutto bene! SPAZIO è pensato per te da molta gente che si è messa in testa di fare un giornalino diverso. Diverso perché vogliamo che tu possa leggere del mondo che ti circonda, capendo quello che leggi. Diverso perché vogliamo mostrarti le cose in un modo semplice, senza però trattarti da stupido. Sei un bambino, quindi molto probabilmente sei più sveglio di molti di noi adulti e siamo certi che se cominci a ragionare sulle cose del mondo, ti verranno delle idee bellissime. Cosa te ne farai di queste idee bellissime? Non lo so. Ma ti dico una cosa: molte delle idee che ho avuto da bambina mi sono rimaste dentro per tantissimi anni e, alla fine, mi sono tornate utili! Ad esempio, volevo fare un giornale che parlasse del mondo: ecco qua, l’ho fatto! Ogni numero di SPAZIO parlerà di una cosa diversa. Questo primo numero si intitola “QUELLI CHE CAMBIANO IL MONDO”. Parla di persone che possono indicarti una strada nuova per fare le cose. Noi crediamo che leggendo le loro storie tu potrai capire che hai moltissimo potere, basta che tu creda in te stesso. Elisa Massoni Direttore di SPAZIO SPAZIO nasce da un’idea di Stefano Cardini, con Elisa Massoni e Margherita Pincioni Direttore responsabile: Elisa Massoni Art direction: Stefano Cardini e Chiara Diana Per SPAZIO numero 1: Coordinamento editoriale e progetto: Elisa Massoni Consulenza editing e contenuti pedagogici: Federica Pascotto Un gioco, un progetto, un’idea. Testi: Elisa Massoni e Margherita Pincioni Le illustrazioni sono di: Joyce Bonafini, Stefano Cardini, Francesco Dondina, Giulio Iacchetti, Marissa Morelli, Chiara Moreschi e Biagio Ludovico, Cecilia Negri, Lorenzo Palmeri L’immagine di copertina - collage su carta - è di Stefano Cardini La foto di Paolo Limonta è di Max Rommel “Cosa succede se mi metto a volare?”: illustrazioni di Akira Zakamoto, ideazione testi di Sebastian Kust Tanti valori dentro a una macchinina di legno. (5 anni), editing di Patrizia Coggiola Tutti i contenuti di SPAZIO sono basati su fatti e notizie di pubblico dominio. I testi sono opera di fantasia, tranne le interviste a Paolo Limonta e Franco Bolelli. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in SPAZIO senza sapere neanche cosa fosse esattamente! Un grazie particolare a RADIOMAMMA e a Carlotta Jesi, che ha sostenuto con entusiasmo questo progetto editoriale fin dai suoi esordi. SPAZIO, essere bambini è bellissimo Via Soave 24, 20135 Milano spaziocollettivo@gmail.com www.spaziomag.it In attesa di registrazione. www.tobeus.it
  • 4. Papà? Mamma? Lorenzo Cherubini sul “Times”; al contempo i suoi ricevette anche un nome: bio- sgomento ha pervaso tutti coloro figli preparano una canzone design. Il decennio successivo che nel mondo lo ammiravano Se sei un papà o una mamma Jovanotti, nome d’arte di nella quale descrivono la loro lo vide dedicarsi sempre in e lo seguivano nelle sue esaltanti Paolo Limonta LIS – anche un nonno o una nonna, Lorenzo Cherubini, nato a governante ideale. Il signor maniera assidua al design conquiste. La Fondazione Angelo uno zio o una zia – queste due Roma il 27 settembre 1966, è Paolo Limonta, di professione La lingua italiana dei segni è Banks, indispettito, ne straccia il automobilistico, ma cominciò d’Arrigo, costituitasi dopo la maestro elementare, è stato una lingua che veicola i propri pagine sono rivolte proprio a un cantautore e rapper italiano. testo, gettandolo nel caminetto. a includere nel suo campo di sua scomparsa, ha significato te: contengono, in breve, un po’ Diventa famoso negli anni scelto da Giuliano Pisapia significati attraverso un sistema Il giorno dopo, alle ore 8 in interessi anche altri oggetti rimettersi sulla rotta delle tante come coordinatore dei suoi codificato di gesti delle mani, di informazioni sui temi trattati Ottanta, lanciato da Claudio punto, una lunga fila di nuove di uso comune, come alcuni strade da lui tracciate: il desiderio in questo numero di SPAZIO, Cecchetto. Dalla commistione di comitati elettorali. Quando espressioni del viso e movimenti governanti attende di venir mobili per la casa. Nel 1968, di volare, la realizzazione gli hanno domandato come del corpo.
 È utilizzata dalle in modo da rendere più facile rap dei primi successi, tuttavia, esaminata, ma un forte vento si riunito un team di designers, di sogni impossibili, la rispondere ai “perché” che quasi Jovanotti si discosta ben presto può un maestro elementare comunità a cui appartengono, alza d’improvviso e spazza via fondò un suo studio di design in metamorfosi, la ricerca di un aiutare un candidato in corsa in maggioranza, le persone sicuramente arriveranno dai avvicinandosi gradualmente tutte le aspiranti. Richiamata Vestfalia e cominciò a lavorare rapporto con la natura e con gli tuoi figli mentre lo leggeranno, al modello della world music, per le primarie, ha risposto:
“Un sorde. La LIS è una lingua a tutti dalla bizzarra petizione dei sulle potenzialità dei materiali animali, l’osservazione diretta maestro elementare è una gli effetti, con una grammatica o, meglio, mentre lo leggerete sempre interpretata in chiave due piccoli, pervenuta fino a lei plastici per la costruzione di dei fenomeni, le scoperte e le assieme. hip hop, funky. All’evoluzione persona molto sensibile: lavora precisa, in grado di comunicare attraverso il camino, scende dal automobili, mobili per la casa e applicazioni pratiche, lo sport, tutti i giorni con i bambini che gli qualsiasi concetto. musicale corrisponde un mutare cielo una giovane donna dotata anche apparecchiature come per le tecnologie più avanzate, la dei testi dei suoi brani, che, insegnano tantissimo. È abituato di poteri magici, la “supertata” esempio macchine fotografiche. scienza e la poesia, l’amicizia Esiste oggi una parte di nel corso degli anni, tendono a organizzare e a condurre le Mary Poppins, che si presenta al Da questo punto in poi, la strada e lo spirito di solidarietà. popolazione sorda che rifiuta a toccare temi sempre più situazioni di classe, privilegiando padre e, dopo averlo sottoposto che si aprì di fronte a Luigi Quanti lo hanno conosciuto, di comunicare con la LIS per Dalai Lama filosofici, religiosi e politici, più sempre il fatto che le differenze a una serie di domande, Colani fu in discesa: i consensi inoltre, ne ricordano una dote ragioni derivanti da preconcetti, tipici dello stile cantautorale sono ricchezze. Partendo da Il Dalai Lama è un monaco senz’attendere di essere a sua da tutto il mondo arrivavano particolarissima: era un grande il più diffuso dei quali si può italiano. Parallelamente aumenta questi presupposti ho sempre buddhista tibetano. È stato la più volta interrogata, gli comunica a raffica. Anche i primi anni maestro, perché riusciva a riassumere in: “La LIS uccide la anche il suo impegno sociale avuto un ruolo organizzativo alta autorità teocratica del Tibet, che farà un periodo di prova di del nuovo secolo lo hanno guidare gli altri alla scoperta parola”, impedendo ai bambini e politico. Pacifista attivo, ha nei percorsi che ho intrapreso”. essendo tuttora il capo della una settimana, per poi decidere visto cimentarsi su svariati altri delle risorse riposte nell’intimo nati sordi di condurre una vita frequentemente collaborato con Durante la corsa per le primarie scuola Gelug del Buddhismo se accettare il posto. Durante oggetti, microscopi, docce, aerei di ciascuno, senza imposizioni, normale. In realtà esistono varie organizzazioni come Emergency, Limonta non ha lasciato Pisapia tibetano, e, dalla metà del 1600 questo periodo, con grande e autotreni. Attualmente vive a senza forzature. esperienze che dicono che la LIS Amnesty International, neanche un giorno. Il suo è stato fino al 1959, sovrano assoluto gioia dei due bambini, capitano Karlsruhe, in Germania. è la modalità di comunicazione Lega Anti Vivisezione (LAV), www.angelodarrigo.com un lavoro enorme e faticoso. del Tibet. Il titolo è tratto da ogni sorta di disavventure che permette di entrare in Nigrizia e Data, ha contribuito Anche se ha dovuto trascurare una combinazione della parola culminanti nel licenziamento. relazione con un bimbo sordo fin un po’ gli affetti più cari come mongola Dalai, che significa alle manifestazioni in favore Paradossalmente in tale Angelo D’Arrigo Carlo Petrini moglie e figlio, “ma loro l’hanno da piccolissimo, innescando quel Oceano, con Lama, equivalente della cancellazione del debito situazione egli impara quale circolo virtuoso che permette a negli anni Novanta, e più Angelo d’Arrigo, nato a Catania capito. A darmi la carica è stata tibetano del termine sanscrito sia il giusto tono della quiete e Carlo Petrini conosciuto come un genitore o a un educatore di recentemente ai movimenti nel 1961, vissuto a Parigi fino al la gente. E i comitati che hanno guru, ovvero Maestro spirituale. della serenità: tutto si sistemerà Carlin, nato a Bra nel 1949, è insegnare ai piccoli a esprimersi Niente scuse e Make Poverty 1984, ha da sempre perseguito il organizzato oltre 300 iniziative Sarebbe dunque traducibile nel migliore dei modi e Mary un gastronomo, giornalista e e di interessarsi al mondo. Non History, partecipando al Live8. sogno di volare come gli uccelli in quattro mesi e tutte in sintonia come Maestro oceano, ma si Poppins, assolto il suo compito, scrittore italiano, fondatore del ci sono prove contrarie, invece. e insieme a loro. Divenuto con lo spirito di Giuliano: una preferisce utilizzare la più tornerà da dove è venuta. movimento culturale Slow Food. Ovvero non esistono sordi che campione mondiale di volo, ha campagna elettorale gentile, nel elegante espressione Oceano Si occupa di enogastronomia non parlano a causa della LIS. segno del sorriso”. di saggezza. Il Dalai Lama è il Andrew Hyde abbandonato gare e cronometri dal 1977 sui principali periodici per dedicarsi allo sviluppo La logopedia precoce è invece più famoso esempio di tulku, Andrew Hyde è il ragazzo Luigi Colani del volo libero e ha concepito e giornali italiani e partecipa necessaria per insegnare ai cioè di Lama reincarnato: attivamente alla nascita del americano che nell’estate 2010 Il nome di battesimo di Luigi e realizzato imprese che si bambini a scandire le parole, quando un Dalai Lama muore, Gambero Rosso, inizialmente ha deciso di rinunciare a tutto Colani era in realtà Lutz: pongono ben al di là del semplice conoscere le lettere e più tardi, i monaci qualificati avviano ciò che aveva. Si autodefinisce inserto mensile del “Manifesto”. Franco Bolelli imparare a leggere e scrivere e le indagini atte a scoprire la avrebbe cambiato il proprio evento sportivo. Ha studiato per “vagabondo e minimalista”. Fonda la Libera e Benemerita Scrittore e filosofo pop. È nato comunicare con chi non conosce sua reincarnazione servendosi nome con Luigi solo molto più anni il volo dei grandi rapaci, ai “Al momento posseggo circa 15 Associazione degli Amici del e vive a Milano. Scrive, parla di la LIS. degli oracoli, interpretando i avanti. Il padre era un architetto quali si è affiancato in incredibili cose con le quali esprimo il mio Barolo, che diventerà nel luglio evoluzione, innovazione e nuovi presagi e i sogni. Una volta che la cinematografico di origine migrazioni nei cieli del pianeta. Ma la LIS, per le persone minimalismo”, è la sua sintetica 1986 Arcigola, mantenendo forti modelli antropologici. Intorno reincarnazione viene identificata, svizzera, mentre la madre, di Ha sorvolato il mare e i deserti, non udenti che la usano, presentazione. legami col Gambero Rosso e con a questi temi, progetta e dirige solitamente quando è ancora un origine polacca, lavorava presso è salito a oltre 9.000 m. in volo rimane il mezzo di espressione la rivista “La Gola”. È ideatore festival. Fra le proprie influenze bambino molto piccolo, viene Potete seguire le sue avventure una compagnia teatrale. Dal libero, fino a superare le vette più naturale, che consente di importanti manifestazioni filosofiche menziona Nietzche e consacrato novizio e intronizzato su andrewhy.de momento che la famiglia Colani dell’Everest e dell’Aconcagua. di riconoscersi all’interno ormai di rilievo internazionale il Taoismo accanto al basket e al aveva avuto molti bambini, i Con il Russian Research Institute SPAZIO numero 1 ufficialmente, dando inizio al come Cheese, il Salone del rock’n roll. Insieme a Jovanotti di un’identità non verbale, suo percorso di studi. L’attuale genitori non fecero mai regali for Nature and Protection di uscendo dalla solitudine Gusto di Torino e la recente Indice Dalai Lama, il quattordicesimo, Mary Poppins ai propri figli, ma li educarono Mosca, ha condotto un grande manifestazione Terra Madre, ha scritto Viva tutto. L’ultimo causata dall’handicap e da una è Tenzin Gyatso. Dal 1959, a a costruire da sé i propri esperimento per la comunità libro s’intitola Giocate! Un libro giunta nel 2010 alla quarta comunicazione non adatta ai chi pag 6 causa dell’occupazione politica Mary Poppins è un film del giocattoli. Tale insegnamento scientifica internazionale: la sui bambini che crescono e su edizione, che si svolge a Torino non sente. Una storia grande e militare da parte della Cina, 1964 diretto da Robert Stevenson, venne recepito dal piccolo Lutz reintroduzione di una specie cosa gli adulti sono chiamati Quelli che cambiano il mondo basato sulla serie di romanzi in contemporanea al Salone del a fare. Non un manuale e In Italia il numero di bimbi risiede nel nord dell’India. in maniera impressionante, di uccelli migratori in via di scritti da Pamela Lyndon Travers. Gusto. Il 9 dicembre 1989 a Parigi neppure un libro di precetti, nati sordi è 1-2 su 1.000. Esistono pag 24 Tenzin Gyatso ha ricevuto il a tal punto che, nel giro di estinzione, le gru siberiane, La trama si svolge a Londra nel viene fondato il Movimento ma l’invito a mettersi in gioco solo tre progetti scolastici in La metropoli bambina Premio Nobel per la pace nel pochissimi anni, era in grado guidando lo stormo, con il 1906. George Banks, integerrimo Internazionale Slow Food. Ha e ad avvicinarsi alla vita con tutto il paese che prevedono Intervista a Paolo Limonta 1989 per la resistenza non di costruire oggetti utilizzando supporto di uno staff di biologi banchiere di Londra, gestisce la curato l’edizione della Guida uno sguardo aperto, pronto alle l’integrazione della LIS. violenta contro la Cina. Ancora svariati materiali, come legno, russi e americani, per 5.300 pag 26 propria casa come una banca ai Vini del Mondo ed è stato sfide della contemporaneità e detentore della propria autorità ferro, gesso o argilla. I suoi chilometri. Ma forse la più Parla come un bimbo pretendendo sempre che le curatore della Guida ai Vini agli stimoli, molti, cui oggi sono religiosa, oltre a insegnare il giocattoli preferiti erano mezzi grande intuizione di Angelo è Intervista a Franco Bolelli cose funzionino perfettamente d’Italia, tra le più prestigiose in sottoposti i più piccoli. Giocate! Buddhismo in tutto il mondo, di trasporto. Durante gli anni legata alla realizzazione della e che ci sia pace e serenità. Le materia. Come giornalista ha è un richiamo appassionato, pag 28 guadagnandosi stima e rispetto Cinquanta, Lutz Colani sviluppò “Piuma” di Leonardo da Vinci. collaborato tra le altre testate con Una storia piccola improvvise dimissioni della il suo linguaggio creativo, fatto Dopo attenti studi sul Codice di tanto scanzonato quanto in buona parte dei Paesi esteri, “l’Unità” e “La Stampa”; dal 2007 Cosa succede se mi metto a governante dei due vivaci di rotondità spesso esasperate, Madrid, realizza e fa volare una sereno e il gioco va vissuto sostiene energicamente i rifugiati è una firma di “Repubblica”. È volare? figlioli gettano casa Banks nella che evocano il dinamismo e la Piuma leggerissima – identica come un modello mentale e tibetani nella costruzione dei in prima linea in una battaglia confusione. Dubitando che la vitalità di oggetto; si è sempre nella struttura a quella del comportamentale. “Niente è più pag 38 templi e nella salvaguardia della contro gli OGM, trovandosi sbadata moglie sia in grado di proclamato fautore delle linee grande Leonardo. Alla sua morte, importante che crescere il tuo Cose grandi dette chiare loro cultura. spesso in disaccordo con il trovare una sostituta efficiente, tondeggianti. Tale tendenza avvenuta nel 2006 in seguito bambino con fierezza, fiducia, Ti sento con gli occhi, ti parlo Banks fa pubblicare un annuncio mondo scientifico. stilistica, che Colani fece propria, a un incidente, un senso di coraggio, carattere, generosità”. con le mani
  • 5. Quelli 07 che cambiano il mondo Ci sono persone, esseri umani come te, che sembrano venire da un altro mondo. Uomini e donne che usano parole che ci toccano come una mano, capaci di darci una spinta e andare oltre quello che vediamo. Oltre quello che già sai, oltre la noia e la tristezza. Il fatto è che il mondo cambia continuamente e ci vogliono grandi antenne per accorgersene. E, per cambiare, ci vuole coraggio. Essere liberi di fare significa spesso andare in cerca di guai. Perché chi cambia, chi dice cose che nessuno ha mai detto, chi fa gesti che nessuno ha mai fatto, non sempre è capito dagli altri. Ma ne vale la pena, perché la vita, la tua vita, è proprio questo: CRESCERE E CAMBIARE. E giocare, ovviamente. testi di Elisa Massoni
  • 6. ri o i rumo La notte ascolto. La not te ascolt alazzo, Non torneró mai più fr a le montagne più alte ntico p Le voci degli uom 09 Le mie montagne. del mondo. di questo a e importante vissuti qui prima ini nde il più gra città. dicono: coraggio di me ciano solo la di Lha sa, la mia ! tt o, che ci las rezza del cuore. ci tolgono tu gli occhi, la pu Le nevi che rezza ne pregh iera, la chia E ancora: prega. E poi: credi negli uomini. rò in I rumori mi parlano e e porte polo, E pregherò dicendo: “Non io, raccontano le storie So ch l mio po non tu”. Perché io non esiste. i to vecchissime di chi ha abitato salvo un eserci ese. Tu non esiste. Esiste solo é a il Potala prima di me. perch rà il mio p l’universo che ci accoglie tutti, e invad che insegna, che separa e poi Viaggerò lontano. Parlerò a uomini che unisce di nuovo. Altri 13 c non possono ascoltare api del m A ognun io popolo E questa o di loro . perché il loro cuore è profezie gli indov vit ha ini e le freddo e non batte più grande v a è solo un tutti e 13 nno affidato un c ia La notte ggio di ritorno. p o come il mio. a termin rima di me l’han mpito e as del mio c colto i battiti e. Ce la f n arò anch o portato uore. ’io? Questo signore con gli occhi a essere mandorla si chiama Tenzin Gyatso. Ce la farò a rte da fo È nato molti anni fa in Tibet, il abbastanza ire: se paese della neve, delle montagne lasciarmi d le sono più alte del mondo, degli yak. queste paro . Quando era molto giovane il signor utili, usatele Gyatso è diventato il capo del suo puoi fare paese, e da quel giorno la gente lo chiama Dalai Lama. Da moltissimo la pace tempo il Dalai Lama non ritorna in Tibet, a causa di una guerra che ha scelto di combattere con armi Altrimenti, invisibili, armi che non fanno male illustrazione di Stefano Cardini dimenticatele. a nessuno. Prega, parla, ascolta. lo, Ascolto i battiti d E basta. Questa è la guerra del o so el hé h mio cuore bambin Dalai Lama: si chiama pace. Non Perc ente, o. m uccide, sorride. Molti pensano sola e anni. u che il Dalai Lama stia sbagliando, cinq in fondo se qualcuno ti dà uno schiaffo il minimo è restituirglielo. Lui crede invece che la guerra non serva, neanche quando siamo noi le vittime. Sa che un giorno, molto presto, i suoi sorrisi sconfiggeranno Ce la farò? qualsiasi esercito.
  • 7. Lorenzo Cherubini è un cantante. Ha iniziato molto giovane facendo della musica piuttosto brutta, eppure La mattina mi alzo e sono contento. La E cercherò il segreto che si nasconde sotto le già nuova. Brutta ma nuova. Si può? Si può. Gli inizi non sono sempre facili. A volte semplicemente mamma me lo dice, sei sempre felice. Che dio gonne, batterò i piedi e farò innamorare anche ci vuole tempo per capire qual è la propria strada. ti benedica, perché alla fine la vita ti sarà per le nonne. Lorenzo sapeva che voleva fare rap, ci ha messo un po’ per farlo nel modo che gli assomiglia di più. sempre amica. Dici di no, che non posso farlo? Ma tu lo sai che Innanzi tutto ha cominciato facendo rap in italiano: una cosa che nessuno aveva mai fatto. Poi ha capito che Ho fatto un patto con le stelle, mi mandano io sono Lorenzo e della filastrocca ho il tarlo. poteva fare un passo in più: ha cominciato a cantare. E un altro passo: la sua musica è diventata sempre più solo parole belle. E io, e io? Cosa farò per loro Le parole per me fanno rima, così come i treni se BELLA. E ancora di più: le sue parole sono cresciute. io? Mi potrei trasformare in un uomo d’oro. So hanno fame arrivano prima. Da bambine sono diventate vecchie e sagge, e pazze. Jovanotti dice cose come: “ho un oceano che scorre che ci posso riuscire, non ci sono ostacoli, non ci E poi me l’ha detto la mia mamma: ho una testa, nelle vene”. E quando tu le ascolti capisci esattamente cosa intenda. Perché tu che sei bambino sai cosa sono noie abbastanza grandi da farmi dormire. ho un cuore, tutto sta nel metterlo in parole. significhi avere un oceano che scorre nelle vene. E a chi non lo sa, Jovanotti lo ricorda: AVETE UN OCEANO Ho tutti i miei giorni davanti, ne farò delle Sono Lorenzo, ho solo undici anni, ma se CHE VI SCORRE NELLE VENE! È la magia di una macchine roboanti, rosse scarlatte, che cantano aspetti ti faccio vedere cosa succede quando ti mente che sa molto ma vuole avere l’aria di sapere solo le cose più semplici: fame, sonno, ritmo, energia. musiche matte. senti già un grande. Jovanotti è un poeta. Cioè è uno che parla esattamente come te. Imparerò tutte le parolacce, trasformerò il Anzi già che ci sono mi farò chiamare Jovanotti: illustrazione di Lorenzo Palmeri mio abito bello in stracci, annuserò ovunque per io sono Jovanotti e sono il capo della banda, se trovare quel che mi piace, e poi scoprirò anche vuoi farne parte devi fare domanda. dove si fa la migliore bisboccia. Puoi cantare e ballare 11
  • 8. Andrew Hyde è un giovane signore americano. Nel 2010 ha deciso di Io guardo il mondo e mi sembra vecchio. la macchinina rossa, i tre cavalieri del vendere tutto quello che possiede per È vecchio, lo so, ha milioni di anni. dragone, due libri che mi piace leggere, poter viaggiare per il mondo con più Ed è bello che sia vecchio. la maglietta che ho dipinto io, l’orso, la denaro e meno cose da portare. In realtà quello che mi dà fastidio è che trottola che mi ha regalato mio fratello, Al momento Andrew possiede 15 oggetti. le MIE cose diventino vecchie. l’arco e le frecce che ho costruito Un piccolo elenco di cose: una giacca a A tutti piace avere delle cose. l’estate scorsa, le costruzioni, la vento, un maglione, una camicia, una maglietta, un paio di pantaloni corti, Ma dura davvero poco, perché dopo scatola per giocare a tris. un asciugamano, un paio di jeans, una qualche ora quello che è nuovo comincia Quindici cose, perfetto. borsa con quello che serve per lavarsi, un a invecchiare, a essere noioso. Il resto via, a chi lo paio di occhiali da sole, un paio di scarpe Giusto il nonno non è noioso anche se è vuole. da tennis, un portafoglio, un computer vecchio. E forse anche casa sua: sì ci sono portatile e un cellulare. Dice di essere molto più felice di quando cose che è bello avere intorno, perché aveva centinaia di oggetti, perché adesso mentre passa il tempo è come se i miei è libero di andare dove vuole e la sua ricordi fossero scritti su di loro. vita è più semplice, molto più semplice. Ma il pokemon di ieri già me lo sto E fatica a capire come faceva a possedere dimenticando… Quasi quasi lo regalo tante cose, e senza diventare matto. a qualcuno, e poi non chiedo altri illustrazione di Marissa Morelli giochi, tanto ho capito: è inutile. Mi tengo solo Cosa? Non posso? quello di cui non E va bene, vedrai cosa posso fare a combino fra qualche anno. meno: Vendo tutto e me ne vado per il mondo. Vedrai. Puoi avere solo 15 cose 13 e essere felice
  • 9. puoi Conosci Mary Poppins? È una tata immaginaria, 15 perfetta sotto ogni aspetto, la donna ideale, se hai essere fra i tre e i dodici anni. È capace di insegnare le cose fondamentali della vita, come volare a forza di risate. O saltare dentro a un disegno e ballare sui tetti con una banda di spazzacamini. Mary Poppins è stata inventata da una scrittrice che si chiama Pamela Lyndon Travers, quindi è difficile affermare che esista per davvero. Ma io di Mary Mary Poppins Poppins ne ho viste tante, giuro. Davanti alla scuola, per strada con i bimbi per mano, al supermercato. Donne magiche, che insegnano ai piccoli a credere a cose incredibili, che fanno apparire cose dal nulla, che dalla borsa tirano fuori la merenda e il monopattino. Ho persino visto uomini trasformarsi in Mary Poppins. È che stare vicino a te è un regalo grande, che ricorda a noi adulti che la vita è davvero una magia. Basta credere in quello che non si vede. illustrazione di Chiara Moreschi e Biagio Ludovico Altro che l’architetto o il calciatore, voglio stare con quelli come me da grande. E non avrò mai poco tempo, non mi sentirò stanco prima delle otto, non avrò pensieri complicati, non avrò nemmeno un telefono su cui scrivere o parlare. Passerò i pomeriggi al parco, e le mattine nei musei o in piscina. Perché sarò uno che non manda i bambini a scuola, ma che li porta a spasso a vedere il mondo. Parlerò piano e con parole semplici. Li guarderò negli occhi e gli dirò che la luna è una mozzarella. Faremo a gara per contare le punte delle stelle. E poi metterò su una musica divertente per ballare sul divano. Inventerò le parole che non esistono, parlerò come mi pare, canterò quando non saprò più cosa dire. Insomma da grande farò quello che i grandi non fanno mai abbastanza. Farò che il mondo è un bel posto dove stare.
  • 10. Luigi Colani è un vecchio sul nostro pianeta 2,7 miliardi signore che da moltissimi anni di anni fa era rotonda. E vista giochi. In disegna oggetti che sembrano la quantità e la qualità di Nientoetroppi fig casa non ci sono gioc usciti dal mondo del futuro. esseri viventi, probabilmente Siamiamo in c li, dice papà, hi, neanch e uno. Macchine, aerei, camion; ma possiamo dire che Colani ha trov asa. Ho i così i g anche computer, sci, macchine ragione. E così le automobili di le macchinine, i r mparato iochi è me fotografiche, occhiali. Il motivo Colani sono molto basse e piene azz glio se per il quale gli oggetti disegnati di morbide curve, perché in i per a costru ce li fa and ire c cciamo noi da Colani sembrano venire dal futuro è che lui crede che questo modo vanno più veloci e consumano meno benzina. are ose b , con quello che nell elliss sia meglio disegnare cose Qualcuno dice che Luigi Colani o sp ime: tonde, piuttosto che oggetti fa cose che non si possono azi o, i s iei giorni passano così, c pieni di angoli. Gli angoli sono costuire. È vero, a volte non innaturali, cioè non esistono si può perché non sappiamo I m veloce, ment olda ercan tini in natura, non possono esistere ancora farlo. Ma non c’è dubbio: piùtto ieri. r e g ua , le b felicemente in questo mondo. le cose tonde funzionano meglio fa Il vent rdo ga do una f arch La prima creatura comparsa e sono più interessanti. o. Mi llegg orma e per l piac iare nuova o stagno. a inse illustrazione di Giulio Iacchetti e se ntir guit a da l per una macchinina ancor lo su vento lla f la barca che ho acci aen ei ca p elli. e Mi piace pensare che disegna aso, lnfia la . la forma del mio n e go ma h v edere c a mam onde dei miei ricci da bambino. Mi piace lla m i de onda c ome il corpo ,c he diventa t micia m ia ca o che disegna anc È il vent he i m mia tes ta, che muo iei gioc una forma nu v e le hi? Che mie li soffia nella Lo chiam ova? Io e dita È il m o diseg il ve ment io m no na nto re cer ond inve co o: t tur ntia ond ale, Bio m o. o, m des orb ign. ido, velo ce e s ic u r o. 17
  • 11. Res pir l’ar ia, i. gua n rd ia A te mi is p d l’ar ga e. A ia, dei a man gi e arl l i, acuti Oppure mi gua te ta ccel rsi rda gli attr n ilenz i de c a, c a r i a te arla c e n ari s g e c li ermi chi d i ta i n’aquila, mi m t ra c e n icc de iss l le im Angelo D’Arrigo è un uomo che aveva ali m di m en una grandissima passione per il volo. na t Lui stesso diceva che ogni momento din e passato con i piedi posati a terra era i uò e. cam are direzi pieno del desiderio di librarsi in volo. Come un uccello. arerò a are. Ci sono persone così: uomini che cres cerò s tare dai nti gentili. ta, sembrano nati nel corpo sbagliato, et asp arò che hanno bisogno di stare in acqua, in aria, sotto terra. A te i i m capita quando stai in acqua e non el e m ice ssi ’a racci ci l e e cie mi p adre d ta nt te vuoi più uscire, e l’acqua diventa I l c il tuo elemento e ti chiedi se mai ti n re di ò lla cu cresceranno le pinne, se imparerai a respirare sott’acqua. er ò egre t c er ò l as c rir ai Angelo D’Arrigo voleva solo volare. se dr e icur Non avendo ali, ha trasformato il p t qualc mi a è volo in deltaplano – un aereo senza l i ò a l and i M M è n ai d’a at motore, praticamente un paio di ali tir e d’aria. e c li st en cer artificiali – in un’arte e in un lavoro. ad n as n to: tr a La sua impresa più grande è nata i n me dal bisogno di osservare da vicino le le rr tter el e d M d nea creature più amate: gli uccelli. Con il i e suo deltaplano ha “accompagnato” e nch e are La mire uò d D er d guidato la migrazione di uno stormo n a di gru siberiane. Ha insegnato a ria mire. degli uccelli un volo che loro non ? sapevano più fare! È diventato uno qu al di loro. Angelo D’Arrigo è volato via i qualche anno fa. Qualcuno giura qu ni an i ann d ? di incontrarlo ogni tanto sulle cime è i l ciel a c u l larc delle montagne più alte del mondo, 19 illustrazione di Cecilia Negri pronto a spiccare il volo.
  • 12. Puoi Carlo Petrini è un signore a cui piace il buon cibo. Cibo fatto con cose nate vicino a dove vivi. È il cibo che si fa con il grano che cresce mangiare nei campi vicino alla tua città, coltivato dai contadini che, a loro modo, vogliono bene alla loro terra. Carlo Petrini, osservando terra come mangiamo noi di questo secolo ha la tua avuto paura. Come una specie di Barbapapà spaventato da fabbriche sempre più grandi e sempre meno simili all’uomo. Ma è evidente che l’uomo deve mangiare la propria terra, secondo Petrini. I prodotti della propria terra. Per essere libero e sano. Per poter gioire delle illustrazione di Marissa Morelli cose buone che abbiamo intorno. A volte gli dicono che è impossibile dare da mangiare a tutti cose così buone. Lui invece pensa che sia possibile e ci lavora ormai da anni, con un’associazione che si chiama Slowfood. Ho delle idee in testa. Idee belle: di essere buoni, di condividere i giochi, di scambiarsi i libri. Però ho anche una fame… una fame che mi mangerei un filone intero di pane. Pane e marmellata delle more che la Tina raccoglie nel bosco e poi ci fa questa cosa deliziosa e viola, che mi macchia la faccia e le dita per ore. Oppure il salame nuovo che ha portato ieri il papà: è buonissimo, si sente che i maiali hanno grufolato nel bosco l’estate scorsa. Oppure vado a far merenda da Agnese, qui a fianco. Prepara la torta con la farina, le uova, lo zucchero e poi ci mette le mele della campagna. Sono buone, succose, dolci… Mmmhhhh. Avevo quest’idea… com’era? Essere buoni, condividere le cose… magari anche i funghi che sono venuti su stanotte e che hanno profumato la cucina tutto il giorno. Li ha raccolti papà uscendo stamane per andare a vedere come stava l’orto. Dunque, com’era? Condividere i giochi. E anche queste cose buonissime che nascono proprio intorno a casa mia. Ce n’è per tutti, mi sembra. No? Bisogna dare agli altri il pane fatto nella fabbrica, quello 21 gommoso? No dài, non scherziamo: ce n’è per tutti. E se non c’è, è un problema da risolvere. Ci penso io. Condividiamo dài!
  • 14. Un gigante in comune Succede, a volte: un gigante nel consiglio comunale, a governare la città. Un gigante buono, però, di quelli che sorridono con tutta la faccia, che sembrano capaci di sollevarti a mezzo metro da terra con una mano sola, solo per il gusto di vederti ridere. Un gigante che nella vita fa il maestro alle elementari e passa le sue giornate coi bimbi appesi alle braccia, come se fosse un grande albero. Paolo Limonta, questo il nome del gigante/maestro, non smetterà di insegnare per lavorare al governo della città. Dice che sarebbe come morire, perché sono i suoi bambini a tenerlo ancorato alla vita di ogni giorno, a fargli capire quali sono le cose che contano davvero. E ascoltando le sue parole capiamo che, in una città come Milano, dove non ci sono molti alberi, molti animali, prati grandi e aria pulita, la vera ricchezza sono le persone: grandi e piccole. “Milano è bella perché, se guardi con attenzione, se guardi da vicino, scopri che è fatta di amicizie, di parole, di gesti d’aiuto. Lo vedo tutti i giorni, davanti alle scuole: i genitori che si fermano a parlare, i bambini che giocano, un quartiere che vive attraverso il grande impegno del crescere e dell’aiutare a crescere. Per questo il mio sogno, adesso che è possibile fare qualcosa di concreto, è rendere più sicure le zone intorno alle scuole e aprire gli edifici scolastici anche alle attività del quartiere. I bambini uniscono, non hanno barriere sociali o culturali. Davanti a una scuola siamo tutti genitori: anche se parliamo lingue diverse. Anche se facciamo lavori diversi. L’altro mio desiderio è rimettere a posto gli edifici delle scuole. Renderli belli e sicuri, dei palazzi di cui tutti, 25 bambini e adulti, possiamo andare fieri. Dei palazzi che mostrino quanto la città tiene ai suoi bambini”. foto di Max Rommel