1. La versificazione italiana si fonda sul numero delle sillabe e sugli accenti ritmici. I versi italiani in base al
numero delle sillabe si dividono in parisillabi e imparisillabi, i primi hanno ictus fissi, nei secondi invece
sono mobili.
Il verso è l'unità metrica base per la poesia, sia sotto il punto di vista ritmico che puramente visivo.
Tipograficamente è delimitato dalla discesa a capo. Nella metrica scolastica, consiste in una successione
di sillabe strutturata secondo certe regole (in base al loro numero, alla dislocazione delle sillabe toniche
e atone, e alla posizione degli accenti). Il verso libero può essere incluso entro una definizione più
ampia, come porzione di testo che l'autore elegge ad unità di segmentazione. La divisione di un testo
in versi indirizza subito il lettore verso un'interpretazione del testo focalizzata non solo sul suo significato
ma anche sul modo in cui questo è espresso e organizzato, in altre parole sulla dialettica tra forma e
contenuto. La segmentazione versale entra in relazione con quella linguistica in un gioco di
corrispondenze e sfasature che a loro volta vengono ad assumere un rilievo espressivo e formale.
Per poter calcolare esattamente il numero delle sillabe in un verso, bisogna tener conto di due
elementi:
_ Figure metriche
_ Ultima parola del verso
2. è la fusione in un’unica sillaba metrica della vocale finale di una parola con la vocale
iniziale della parola successiva. Entrambe le vocali devono essere accentate.
So lo e pen so so i più de ser ti cam pi
vo me su ran do a pas si tar di e len ti
è il fenomeno inverso della sinalefe e si verifica quando la vocale finale di una parola e
quella iniziale della parola successiva formano due sillabe separate. Essa si applica quando le due
vocali o la prima di esse sono accentate.
E tu ke se’ co stì a ni ma vi va
3. consiste nel fondere in una sola sillaba, all’interno di una parola, due o più vocali vicine,
ma appartenenti a sillabe diverse.
Ed og gi nel la Troa de in se mi na ta
è la figura metrica inversa alla sineresi; in questo caso il dittongo si divide in due sillabe, in
modo da rallentare e dilatare il ritmo. Essa è segnata graficamente con due puntini che vengono posti
sulla vocale più debole per indicare che i suoni vocali sono staccati.
Dol ce co lor d’o rï en tal zaf fi ro