La comprensione del testo e metodo di studio cortesi toscana
1. ASSOCIAZIONE
ITALIANA DISLESSIA
www.dislessia.it
La comprensione del testo e il metodo di studio
Terza giornata Alta Formazione Regione Toscana
Protocollo d’intesa MIUR/Fondazione Telecom Italia/AID
Lucca/Massa
Maria Rita Cortese
Docente Formatore AID
Viareggio, 16.02.2011
2. LETTURE E LETTORI A SCUOLA
FINALITA’ GENERALE DELLA SCUOLA =
Educare dei lettori, ossia persone che traggono informazioni,
lettori,
conoscenze, emozioni e stimoli da testi scritti da altri e talvolta
anche dai propri
CAPIRE =
“Reagire a un testo attivamente e dinamicamente (la
comprensione come produzione di pensiero), rispetto ad un atto
solo apparentemente passivo e statico (la ricezione del pensiero
altrui).
Realizzare una parte di sé attraverso la comprensione di
quell’”altro” da sé che sta in ogni testo.” Ambel, 2006
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3. LETTURE E LETTORI A SCUOLA
LA LETTURA:
Risorsa di tutti e di ciascuno
DIDATTICA ESPLICITA E STRUTTURATA
DELLA LETTURA
E DELLA COMPRENSIONE
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4. UNA DIDATTICA DELLA LETTURA
dai primi anni di scuola all’ … università
1. FRUIZIONE:
FRUIZIONE:
lettura non analitica; livello di interazione razionale ed emotiva con il
testo e di assimilazione dei significati
2. COMPRENSIONE ANALITICA:
assimilazione dei significati impliciti ed espliciti; attività cooperativa e
espliciti;
ricostruttiva del testo a partire dalle proprie conoscenze
3. ANALISI:
ANALISI:
insieme di operazioni linguistico-testuali che consentono di scomporre
linguistico-
il testo per giungere ad una consapevolezza ampia degli elementi
formali, strutturali e contestuali che lo caratterizzano
4. INTERPRETAZIONE:
INTERPRETAZIONE:
atto di lettura complesso, esplicito e consapevole; confronto fra codici
consapevole;
e culture: quelli del testo e del lettore
culture:
5. STUDIO:
STUDIO:
insieme di operazioni cognitive finalizzate all’acquisizione, alla
memorizzazione e all’utilizzo delle conoscenze apprese
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5. COMPRENSIONE DI UN TESTO
ATTIVAZIONE
2 PROCESSI:
DAL BASSO DALL’ALTO
BOTTOM-UP TOP-DOWN
= a partire dal riconoscimento = attribuzione di significato a ciò
percettivo dei dati in ingresso che si viene decifrando
(tratti, caratteri, grafemi, sillabe…)
OBIETTIVO:
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realizzare una struttura di conoscenze che è costitutiva del testo in quanto tale
6. COMPRENSIONE DI UN TESTO
ATTIVAZIONE
DI:
AUTOMATISMI PROCESSUALI: SCHEMI MENTALI:
discriminazione e combinazione a partire dall’organizzazione delle
di segni e suoni conoscenze depositate nella MLT
Forma superficiale di comprensione Elaborazione di ipotesi, aspettative,
previsioni
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ESITO: 6
Configurazione d’insieme. Struttura e senso complessivo del testo
7. LETTURA
AREE PROCESSUALI:
1) DECODIFICAZIONE:
decodificare i significati grafici lungo la superficie del testo
2) COMPRENSIONE LETTERALE:
riconoscere le informazioni e i concetti espliciti
3) COMPRENSIONE INFERENZIALE E INTEGRATIVA:
comprendere significati impliciti, attraverso inferenze, integrazioni,
collegamenti
4) COMPRENSIONE RICOSTRUTTIVA E INTERPRETATIVA:
seguire lo sviluppo del testo e ricostruire i significati globali, le
intenzioni e gli scopi dell’autore
5) COMPRENSIONE ANALITICA E VALUTATIVA:
analizzare e valutare la forma, il contenuto e le dimensioni contestuali
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9. LA DIDATTICA DELLA LETTURA E DELLA
COMPRENSIONE
FINALITA’:
FINALITA’:
Favorire il controllo consapevole di alcune attività linguistiche e cognitive per
rendere più efficace l’atto di lettura.
lettura.
COME?
Attraverso attività da imparare a compiere operativamente in momenti
diversi:
diversi: prima, durante e dopo la lettura.
lettura.
Chiedere agli alunni non solo di “capire”, ma di “fare” qualcosa:
qualcosa:
“fare” qualcosa per capire meglio e “fare” qualcosa per dimostrare di
aver capito.
capito.
Agire linguistico e cognitivo esplicito. Operatività sui testi
esplicito.
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10. GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI
= informazioni verbali o visive che attivano strutture cognitive
adeguate a realizzare un apprendimento significativo
= attivatori di conoscenze precedenti che facilitano l’integrazione delle
informazioni nuove nelle strutture cognitive pre-esistenti
Esempi di principi guida per lo studio della storia:
Tempo, luogo, attività economiche, organizzazione politica e sociale,
cultura, relazioni con altri popoli, rapporti temporali e causali …
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11. LA DIDATTICA DELLA LETTURA E DELLA
COMPRENSIONE
OPERAZIONI COGNITIVO-LINGUISTICHE:
COGNITIVO-LINGUISTICHE:
Rispondere a domande
Compiere interventi sul testo: sottolineare, evidenziare, contrassegnare,
testo:
annotare parole e frasi, annotare concetti-chiave, scrivere concetti e
concetti-
collegarli fra loro, compilare liste, tabelle, schemi, scrivere titoli,
selezionare frasi …
Riscrivere parti di testo o parlare o scrivere del testo: produrre sintesi,
testo:
rappresentare graficamente, formulare commenti e valutazioni …
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12. IL RUOLO DELLE INFERENZE
INFERENZE CONNETTIVE:
Forniscono coerenza al testo
La rappresentazione del significato delle frasi diviene un suggerimento
per il recupero
Il lettore non deve fare consapevolmente un ragionamento
Il rapporto tra memoria di lavoro e memoria a lungo termine è condizione
per l’adeguatezza o meno della rappresentazione del testo
INFERENZE ELABORATIVE:
Aggiungono informazioni a quelle espresse linguisticamente
Avvengono intenzionalmente e consapevolmente.
Comportano l’ingresso del ragionamento deduttivo nel processo di
comprensione
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13. PERCORSI TESTUALI
LE PAROLE IPERTESTUALI
Le parole di un testo non hanno tutte la stessa importanza.
PAROLE “IPERTESTUALI”:
Spingono a fare collegamenti con altre parti del testo o
con immagini, esperienze, riflessioni personali
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14. PERCORSI TESTUALI
LA RETE DELLE CAUSE E DEGLI SCOPI
Comprendere un fatto significa saper rispondere alla domanda:
Perché è successo?
Isolando i fatti di una storia e collegandoli tra loro, si stende sulla
storia una rete di spiegazioni che, di solito, quando leggiamo o
ascoltiamo una storia, tracciamo mentalmente senza accorgercene
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15. PERCORSI TESTUALI
LEGAMI DI RAGIONAMENTO
I connettivi (congiunzioni, preposizioni, avverbi, locuzioni …)
rappresentano delle “istruzioni” su come unire le parti del testo
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16. PERCORSI TESTUALI
I PERSONAGGI
Un personaggio si caratterizza per come è e ciò che fa.
Agendo entra in rapporto con gli altri personaggi del testo
Esempio:
Scoprire le relazioni:
Azioni del Ritratto del
personaggio personaggio
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17. PERCORSI TESTUALI
LE STORIE
Comprendiamo e ricordiamo una storia perché in essa c’è un
ordine, un progetto, uno schema
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18. METODO DI STUDIO=
CAPACITA’ DI DIALOGO INTERIORE E AUTOISTRUZIONI
COME DOVRO’ STUDIARE? - PREVISIONE
PIANIFICAZIONE
COME STO STUDIANDO? - AUTOMONITORAGGIO
COME HO STUDIATO? – VALUTAZIONE FINALE
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19. COMPRENDERE
ORGANIZZAZIONE UN TESTO
DEL LAVORO PERSONALE
STUDIARE
USO DEI SUSSIDI UN TESTO
METODO DI STUDIO
SAPER
ASCOLTARE
PREPARARSI
UNA PROVA
ORALE
O SCRITTA
SAPER
MEMORIZZARE
SAPER PRESTARE
ATTENZIONE
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20. MAPPE:
UN AIUTO NELLO STUDIO
PERCHE’?
Presentazione delle informazioni in un ambiente di lavoro
visivo, non lineare e ridotto
Rapida visione di un argomento nel suo complesso
Rappresentazione dei concetti con immagini, colori, forme,
parole-chiave, frasi minime (recupero delle informazioni
facilitato)
Organizzazione dei concetti indipendentemente da una
rigorosa struttura grammaticale della frase
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21. PER UN ASCOLTO EFFICACE
Interagisco Prendo
attivamente appunti
Mi faccio
delle domande. Rielaboro Evito distrazioni
Faccio previsioni
Prima Durante Dopo
dell’ascolto l’ascolto l’ascolto
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22. Metodologie didattiche:
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
o Interdipendenza positiva:
il contributo di ciascuno è complementare e
necessario
o Responsabilità individuale:
impegno e motivazione nel lavoro
o Interazione simultanea:
si impara lavorando insieme
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23. DIDATTICA METACOGNITIVA
Aiutare l’allievo a conoscere le proprie modalità di
apprendimento
Aiutare l’allievo a riconoscere e applicare
consapevolmente comportamenti, strategie utili ad un
più efficace processo di apprendimento
Rendere consapevole l’allievo che l’appropriazione delle
capacità di autocontrollo e revisione gli permettono
apprendimenti e risultati migliori
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