La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
Greenpeace e la comunicazione politica (ambientale)
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri Paesi
1. Campagne elettorali:
perché l’Italia è diversa
da tutti gli altri Paesi
Democrazia senza fiducia, comunicazione
extramediale, il ruolo di Internet: le nuove
dinamiche di socializzazione elettorale
Democrazia senza fiducia, comunicazione
extramediale, il ruolo di Internet: le nuove
dinamiche di socializzazione elettorale
di Dino Amenduni
Bari
Italia-USA: campagne elettorali
a confronto
25 settembre 2013
di Dino Amenduni
Bari
Italia-USA: campagne elettorali
a confronto
25 settembre 2013
2. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Chi sono
Mi chiamo Dino Amenduni
(dino.amenduni@proformaweb.it -
http://about.me/dinoamenduni)
Sono il responsabile dei nuovi media e consulente
per la comunicazione politica per l’agenzia Proforma
di Bari (www.proformaweb.it)
Sono collaboratore e blogger per
Finegil-Gruppo Espresso e formatore (su social media
marketing e comunicazione politica)
Tutte le mie presentazioni sono disponibili
gratuitamente (sia consultazione che download)
all’indirizzo: www.slideshare.net/doonie
3. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Sommario
A. Analisi dei dati della ricerca Censis “Il primato
dell’opinione nella comunicazione orizzontale”
(18 giugno 2013)
- Calo della fiducia nei media, in Italia e in Europa
- Nuovi agenti di socializzazione elettorale
- Internet e democrazia: un’alleanza non automatica
B. Come cambia l’organizzazione e la comunicazione
politica: cinque idee per “aggiornare” i partiti
4. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Commenta in diretta
Citazioni, consigli, stroncature, domande.
Per tutto questo, potete usare l’hashtag
#changingpolitics
durante la presentazione.
5. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Introduzione
La fine del mondo
è quando si cessa
di aver fiducia.
(Madeleine Ouellette-Michalska)
6. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Premessa: non mi fido più
Solo tre istituzioni, in Italia, superano il 50% di fiducia.
Il problema di fiducia riguarda la politica, ma non è
l’unica “malata”
(dati Demos-Repubblica, 31 dicembre 2012)
7. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Scenario
Le nuove campagne elettorali si giocheranno su un
terreno caratterizzato dalle seguenti tendenze:
- Sfiducia generalizzata nei “mittenti” (politici e non
politici)
- Fiducia crescente nei “vicini” (reti prossimali di
relazioni)
- Controllo crescente dell’attendibilità dei messaggi dei
mittenti da parte dei destinatari: fine delle promesse,
fine della stagione degli annunci, fine della retorica
- Aumento della mediatizzazione della politica, anche
se i media sembrano sempre più deboli
- Autocomunicazione di massa come nuovo, cruciale,
obiettivo delle campagne elettorali: tutti devono poter
parlare con la stessa voce e gli stessi contenuti, ma
ogni sostenitore deve poter scegliere quando e come
farlo
8. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1. Democrazia
senza fiducia
Meno tv generalista,
meno giornali,
meno fiducia nelle istituzioni:
le conseguenze
9. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1a Fiducia nei media (2011-2012)
-11%: fiducia nella televisione in Italia vs media europea
(in Italia la televisione è vista dal 98.3% della popolazione)
10. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1a Fiducia nei media (2011-2012)
Fiducia nell’informazione radiofonica in Svezia: 80%
(Italia: 39%)
Fiducia nell’informazione televisiva in Austria: 70%
(Italia: 37%)
Fiducia nella stampa in Olanda: 57% (Italia: 35%)
Internet è l’unico canale in cui in Italia c’è più fiducia
rispetto alla media europea, ma è un dato comunque
piuttosto basso (38%)
Conseguenze: dispersione della fiducia, atteggiamento
dubbioso dei destinatari dell’informazione, riduzione
della capacità di influenza del mittente sui
destinatari
11. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1b Facebook, Twitter, popolo, elite
-35.9%: italiani che usano Twitter
rispetto a quelli che usano Facebook
(-68.1% tra gli under 30)
12. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1b Facebook, Twitter, popolo, elite
Cause/conseguenze
A. Youtube popolare quanto Facebook tra gli under
30 -> “dominio del video” tra le fasce più giovani (42.4%
degli italiani guarda programmi TV via Youtube, 56.6%
tra gli under30)
B.La prevalenza di Facebook su Twitter è
trasversale: tra i più giovani, tra i più istruiti, tra gli utenti
attivi di Internet. Youtube, invece, tiene testa a
Facebook in tutte le categorie -> Facebook è più utile
a parlare con il grande pubblico online, Twitter è più
utile a influenzare il dibattito sui media tradizionali
C. 80% degli under30 è iscritto a Facebook e usa
Youtube (solo 11.6 è iscritto a Twitter) -> elettori 18-30
vanno raggiunti quasi esclusivamente sui social media
13. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1c Manipolazione vs indipendenza
7 su 10: gli italiani che pensano che “gli apparati
dell’informazione tradizionale tendono a manipolare
le notizie”
14. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1c Manipolazione vs. indipendenza
Cause/conseguenze
A.Gli italiani pensano di potersi informare senza alcun
aiuto esterno: 85% -> facile informare, altrettanto facile
disinformare
B.Pur considerandolo “manipolatorio” (70%), gli italiani
non considerando il sistema dei media attuale
“superato” (è così solo per il 36% della popolazione) ->
la crisi di fiducia è nei confronti dei giornalisti
italiani, non del giornalismo in genere
C.La partecipazione degli utenti garantisce
l’indipendenza delle notizie per il 44% degli italiani
-> fiducia in Internet come tecnologia, non nel
giornalismo su Internet
15. Proforma / Un blog aziendale: perché?
2. Nuovi agenti
di socializzazione politica
Le campagne elettorali
del futuro prossimo:
extramediali (ma ipermediali)
16. Proforma / Un blog aziendale: perché?
2a Non mi fido dei media, mi fido di
te
+24.9%: italiani che acquisiscono informazioni
da parenti e amici prima di votare (2009-2013)
17. Proforma / Un blog aziendale: perché?
3. Internet e democrazia:
un’alleanza
non automatica
Più connessi, più scettici,
più attivi, (più astenuti)
18. Proforma / Un blog aziendale: perché?
3 Internet “peggiora” la politica?
35.3%: percentuale di italiani che ritiene che
le nuove tecnologie digitali abbiano
“peggiorato l’organizzazione dei movimenti politici”
(solo il 15% pensa che sia migliorato)
19. Proforma / Un blog aziendale: perché?
3 Internet “peggiora” la politica?
Cause/conseguenze
A.Il settore maggiormente favorito dalle tecnologie
digitali è l’informazione, secondo gli italiani ->
giornalismo senza fiducia + Internet = percezione di
emancipazione “collettiva” dai gruppi editoriali
B.Il 28.8% degli italiani ritiene che la formazione delle
opinioni politiche sia peggiorata con Internet -> era
biomediatica o solipsismo? Autocomunicazione di
massa o populismo?
C.Il 53% degli elettori di centrosinistra parteciperebbe a
referendum consultivi online (35.6% centrodestra, 69%
MoVimento5Stelle) -> una quota non trascurabile di
italiani chiede di ricostruire il rapporto tra tecnologie e
volontà politica
20. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Conclusioni
Cinque idee operative
per “aggiornare i partiti”
21. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1 Da opinion maker a problem solver
Il sistema dei media è aumentato per complessità e
velocità. L’agenda può essere dettata da più attori. I
media tradizionali, pur essendo più deboli, hanno
comunque la possibilità di orientare il dibattito sui social
e di “interpretarlo” secondo proprie logiche editoriali.
Per queste ragioni è quasi impossibile che un partito
“detti l’agenda” attraverso sue iniziative (che, come
abbiamo visto, non incidono neanche sulle intenzioni di
voto). Più che provare a farsi sentire con proprie idee
slegate dal contesto, i partiti dovrebbero sapere cosa
dire, in qualsiasi momento, a commento e supporto di
un fatto di attualità.
Esempio: episodio di cronaca -> partito fa proposta di
legge/iniziativa online sul tema entro 12 ore dal picco di
attivazione. Partito = “servizio assistenza elettori”
22. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1 Da opinion maker a problem solver
Dalla democrazia del consenso…
(cioè) “riconoscimento di una pluralità e complessità di
orientamenti e istanze sociali; sull’azione di soggetti di
rappresentanza intermedi (i partiti di massa, il grande
sindacato, l’associazionismo imprenditoriale) capaci di
ampia rappresentatività e identificazione di interessi
collettivi; su processi di costruzione del consenso
attraverso il confronto nelle sedi istituzionali appropriate
e la composizione delle diverse tensioni in gioco”
(Censis)
23. Proforma / Un blog aziendale: perché?
1 Da opinion maker a problem solver
…alla democrazia dell’opinione
…fondata, al contrario, sulla logica della
semplificazione, che accentua l’importanza dei singoli
eventi piuttosto che le strutture durevoli e i processi
storico-sociali in cui si determinano; sulla immediatezza
dei messaggi e la non mediazione dei contenuti
(dall’uso spregiudicato dei sondaggi ai confronti
televisivi dei leader di schieramento); sul legame a
doppio filo con il sistema dei media, chiamati a essere i
principali interpreti dell’opinione degli italiani e, al
tempo stesso, i principali strumenti di formazione
delle opinioni (Censis)
24. Proforma / Un blog aziendale: perché?
2 Tutti i contenuti pronti, sempre
La velocità di risposta politica ai picchi di attivazione
mediatica dipende dalla capacità di elaborazione
politica pregressa. Se un partito non sa “cosa dire” su
un tema diventato (improvvisamente) di attualità, sarà
semplicemente oscurato dagli altri partiti e dagli altri
attori mediatici. Non sarà percepito, e dunque, non sarà
considerato utile.
Passaggio dalla logica delle “campagne” (tematiche,
stagionali) alla logica Wiki: i documenti politico-
programmatici devono essere sempre aggiornabili, da
parte dei dirigenti e degli iscritti, anche
contemporaneamente anche online, per garantire
qualità e flessibilità. Se manca una delle due
componenti, manca la capacità dell’iniziativa politica ai
tempi della comunicazione orizzontale e diffusa.
25. Proforma / Un blog aziendale: perché?
3 Partito instant: la “regola dello 0.1%”
Non si vive di sola tattica (per fortuna!), ma i voti si
“spostano” ogni giorno e su diversi canali di
comunicazione. Per questo le organizzazioni politiche
devono dotarsi di strutture creative rapide, capaci di
realizzare campagne di comunicazione “instant”, buone
per inserirsi nel dibattito frenetico dei nuovi media per
24-36 ore, attraverso micro-campagne tematiche, azioni
di satira o adottando maggiore aggressività nei
confronti degli avversari rispetto al solito, allo scopo di
capitalizzare i difetti di comunicazione degli altri o per
sottolineare caratteristiche identitarie. Per provare a
guadagnare (o a non perdere) lo 0.1% dei voti, tutti i
giorni.
Nota bene: tattica senza strategia = comunicazione
senza contenuto = fuffa.
26. Proforma / Un blog aziendale: perché?
4 Partecipazione = democrazia interna
Qualsiasi iniziativa che chieda ai cittadini di
“partecipare” e che non porti alcun risultato concreto in
termini politici equivale a una promessa non mantenuta.
Anche se organizzata con i migliori auspici, la
partecipazione frustrata genera disillusione,
sfiducia, disinteresse, esattamente come una
qualsiasi, cattiva, gestione politica. I processi di
partecipazione possono funzionare solo se sono
“obbligatori”, cioè se c’è una connessione certa tra
attivazione e comportamenti.
LiquidFeedback non funzionerà se il dibattito gira a
vuoto, così come progetti come TuParlamento possono
diventare boomerang se i politici che promettono
“democrazia” non possono poi garantirla a causa di vizi
di democrazia interna nei loro partiti.
27. Proforma / Un blog aziendale: perché?
5 Comunicare meno
Interviste, dichiarazioni, promesse, aspettative:
l’iperpresenza comunicativa della politica non ha
portato consenso, ma sfiducia. Gli attuali livelli di
sfiducia impongono uno stile di gestione pubblica
completamente differente rispetto al recente passato:
- i politici dovrebbero parlare solo quando hanno
qualcosa di nuovo da dire;
- i politici dovrebbero parlare con i media solo quando
devono annunciare grandi novità strategiche o
informare su risultati acquisiti (no promesse, no
polemiche);
- i politici non dovrebbero fare annunci, perché oggi è
troppo facile chiedere loro conto di eventuali fallimenti
- ogni azione di comunicazione deve avere il fine
principale di illustrare la ricaduta immediata di ciò che
si propone sulla vita quotidiana dei cittadini.
28. Proforma / Un blog aziendale: perché?
Conclusione
Le parole sono azioni.
(Ludwig Wittgenstein)