Come cambia il ruolo degli editori indipendenti con l'avvento del libro elettronico? Corrisponde al vero l'idea di poter finalmente superare le difficoltà distributive e giocarsela alla pari con i grandi editori? Di certo le opportunità sono ancora tutte da scoprire per chi si può muovere con agilità nel mercato dell'editoria digitale. L'e-publisher indipendente del nuovo millennio lega il passato al futuro: mai come oggi un editore digitale si trova in un luogo di confine, tra manualità tipografica e sperimentazione digitale. Oltre i timori, vi è l'opportunità di valorizzazione delle esperienze editoriali tradizionali che, affiancate e integrate con nuove competenze, permette di dare vita a figure professionali inedite. Il cadere di una serie di infrastrutture "fisiche" (magazzino, resi, stampa, rilegatura), danno la possibilità all'editore di agire in maniera dinamica all'interno della filiera distributiva, e nuove opportunità di comunicare con i lettori consentono un rapporto sociale diretto e non mediato. La natura “liquida” del digitale permette infine di creare contenuti e scritture che attingono sia dall'editoria tradizionale sia dall'accesso interattivo tipico del web, accostandosi al paradigma del libro ed avvicinandosi a quello di piattaforme sociali e applicazioni di lettura dinamica.
Piotr Kowalczyk @ Ebook Lab Italia 2011 - Self-publishing, a source of innova...
Maria Cecilia Averame @ Ebook Lab Italia 2011 - Prospettive per e-publishers indipendenti
1. Prospettive per Epublisher indipendenti
> Dalla redazione tradizionale alla redazione digitale: cosa cambia?
> Quali difficoltà?
> Quale spazio possono conquistare i nuovi editori indipendenti nel
mercato digitale?
Ebook Lab - Rimini, 4 Marzo 2011
M. Cecilia Averame
2. Dalla redazione tradizionale alla redazione digitale.
Cosa Cambia?
Editore indipendente tradizionale Epublisher indipendente
Competenze redazionali Competenze redazionali
Linea editoriale Linea editoriale
Redazione editoriale (intermediazione fra Redazione editoriale
autore e lettore) Editing, debugging, supervisione del processo.
Editing, supervisione del processo.
Tipografia
Tipografia Scelta dei formati (pub, pdf, mobipoket, App...)
Scelta del layout, formato, carta (Int) Impaginazione liquida
Scelta delle tirature Scelta di eventuali protezioni
Stampa Produzione file originario
Magazzinaggio
Canali di vendita
Canali di vendita Distribuzione diretta
Promoters (Previsioni di vendita) Su store esterni - tramite piattaforme intermediarie
Trasporto e distribuzione Tramite partnership
Promozione Promozione
Creazione eventi / librerie Social networking
Lavoro sul territorio Lavoro su un territorio “glocale”
Fiere / contatto diretto con i lettori Fiere / contatto diretto con i lettori
Partnerhip con carta stampata Creazione eventi / centri culturali
Partnerhip con mondo dell'informazione e tecnici
3. Dalla redazione tradizionale alla redazione digitale.
Cosa Cambia?
> La casa editrice è sempre identificata in base alla linea editoriale, anzi: forse ancor di più.
> Più processi diventano gestibili internamente.
> Diminuisce l'investimento iniziale sul titolo.
> L'editore consolida una funzione di coordinamento del processo, conosce gli strumenti a
disposizione e le opportunità esterne e sa scegliere fra servizi, strumenti e canali adeguati ai
singoli contenuti.
> Vanno sviluppate competenze informatiche, di networking e social networking.
DOMANDA:
Se 'fare libri' fosse più simile a OFFRIRE UN SERVIZIO piuttosto che PRODURRE UN BENE?
4. Quali difficoltà?
La dura vita dell'epublisher indipendente:
> Richiesta di aggiornamento continuo: quello che sappiamo oggi sugli ebook non vale domani.
> Quanto dura un ebook?
> L'ebook come lo vedi tu non è sempre come lo vede il tuo lettore.
> Siamo editori o software house?
> Digitali in un mondo di carta?
> Aspettare il grande boom degli ebook, o creare ogni giorno la propria dinamite editoriale?
5. Quali difficoltà?
Soluzioni per semplificarsi la vita:
> Applicare il noto detto 'Content is the king': l'editore lavora sui contenuti, e può affidare a terzi la
gestione dei contenitori. Lo stesso contenuto può essere versato in contenitori diversi.
> La capacità di discernere e scegliere si adatta anche ai servizi a supporto dell'editoria digitale.
> L'editore diventa il centro della relazione: mette in relazione chi necessita di contenuti con chi li
produce, chi ne usufruisce con chi vi lavora.
> 'Non mi offrono quello di cui ho bisogno'. Lo so, nemmeno a me. Non facciamone un problema,
gutta cavat lapidem: rompere le scatole, sempre e comunque. Ma senza lamentarsi.
> L'editore digitale indipendente deve essere Impeccabile, Identificabile, fortemente caratterizzato,
differente.
DOMANDA:
I contenuti 'sono sempre, sono sempre stati, e sempre saranno gratuiti’ (A.T.). Se il ruolo
dell'editore fosse quello di proporre una piattaforma di realizzazione e valorizzazione di
contenuti? (narrazioni, informazioni, testi, materiali...)
6. Quale spazio possono conquistare i nuovi editori
indipendenti nel mercato digitale?
Aiuto... Il mercato!
Un brainstorming (molto terra-terra):
> Grandi store: questione di dimensioni o presenza?
Sono piccolo e fra i grandi non avrò mai visibilità. Partiamo dall'esserci.
> “Allora faccio tutto da solo”: il self publishing è un nostro nemico?
> Lo scrittore come nuovo protagonista: anche lui è in rete.
> Vale di più un bel banner di un pollo, essere un pollo fra migliaia di polli o creare una rete con gli
amanti della cucina?
> Se il mercato adesso non 'tira' come vorremmo le onde si allungano.
> Le vendite in digitale ostacolano le vendite cartacee? Non è un mio problema.
> Tu hai migliaia di libri e io dieci: vantaggio o svantaggio?
> Autonomia nella gestione dei canali di comunicazione con il lettore.
> Dal web alla real life.
7. Quale spazio possono conquistare i nuovi editori
indipendenti nel mercato digitale?
> L'epublisher indipendente può essere presente sugli store senza investimenti iniziali.
> Performance editoriale: una grande idea editoriale ha bisogno di meno infrastrutture
per essere realizzata.
> Può cercare autonomamente spazi di visibilità.
(quando 1+1+1 è maggiore di 3)
> Può lavorare in partnership a cominciare dalla fase redazionale.
> Ha la possibilità di ricercare canali di vendita e diffusione alternativi a quelli ufficiali.
> Può lavorare in collaborazione con gli stessi lettori.
> Può Instaurare partnership con editori cartacei.
DOMANDA:
Se ci cercassimo i lettori anche fuori dalla nicchia del 0,5% di lettori digitali?
8. Qualche spunto
Un paio di testi
Editoria digitale Linguaggi strumenti produzione e distribuzione dei libri digitali.
Letizia Sechi, Apogeo, 2010
ePub
Fabio Brivio, Giovanni Trezzi, Apogeo 2011
Editoria multimediale, Scenari, metodologie, contenuti
Cacciola Carbone, Ferri, Solidoro ed Guerini Studio, 2004
Manuale di redazione tecniche e regole editoriali, grafiche e tipografiche per pubblicare sulla carta, su Internet e altri media
di Mariuccia Teroni, Apogeo 2007
Idee in rete
Le nuove competenze necessarie
http://www.publishingtrends.com/2011/02/the-skills-publishers-need-a-self-evaluation/
Ripensare la casa editrice
http://booksquare.com/rethinking-the-publishing-company/
Matteo Balocco, Canone digitale
http://canone.simplicissimus.it/
MKT e comunicazione: quando il libro diventa viral
http://www.conversationagent.com/2011/01/be-outraged-when-a-book-goes-viral.html
Nash cursor il futuro dell'editoria
http://etadelvetro.wordpress.com/2011/01/09/nash-cursor-e-il-futuro-delleditoria-2/
Ebooknewser
http://www.mediabistro.com/ebooknewser/
Lavorare nell'editoria digitale
http://www.pianetaebook.com/2011/02/lavorare-nelleditoria-digitale-tre-competenze-base-e-una-nuova-mentalita-5272
9. www.quintadicopertina.com
Prospettive per epublisher indipendenti
Ebook Lab - Rimini, 4 Marzo 2011
L'importante è la rete.
Maria Cecilia Averame
www.quintadicopertina.com
www.mariaceciliaaverame.wordpress.com
Skype: mceciliaav
mariacecilia.averame@gmail.com