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Fermo 4 novembre 2012Fermo 4 novembre 2012
Possibilità limiti ePossibilità limiti e
prospettive delprospettive del
trattamentotrattamento
omeopatico inomeopatico in
oncologiaoncologia
Dott. Imperatori LucaDott. Imperatori Luca
Oncologo MedicoOncologo Medico
AGENDA:
1) CAM : una realtà terapeutica.
2) Omeopatia: questa sconosciuta.
3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: ambiti di utilizzo.
AGENDA:
1)CAM : una realtà terapeutica.
2) Omeopatia: questa sconosciuta.
3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
CAM = Complementary And Alternative Medicine
- 25% della popolazione in Gran Bretagna
- 50 % della popolazione in Germania
- 50% della popolazione in Francia
- 50% della popolazione in Australia
- 42%⇒69% della popolazione in USA
Quante persone usano CAM?
Chi ne fa più uso?
 Più donne che uomini
 Persone con livello culturale più alto
 Persone che sono state ospedalizzate in passato
 Ex fumatori o persone che non hanno mai fumato
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Condizioni che determinano l’utilizzo di CAM
-dolori articolari (dolore cronico o ricorrente)
-cefalee
-ansietà o depressione
-disordini gastrointestinali
-disturbi del sonno
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ricorso alle CAM, motivazioni:
* Approccio olistico alla persona affetta
da malattia oncologica.
* Minino impatto in termini di effetti
collaterali.
* Possibilità di ridurre l’intensità degli
effetti collaterali.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
71,3%
CAM e Oncologia:
inquadramento del problema
Dal 30% al 60% degli adulti affetti da
neoplasia usano qualche forma di medicina
complementare o alternativa (CAM), durante
o subito il trattamento oncologico standard.
Si tratta prevalentemente di soggetti di
sesso femminile ed in particolare di casi di
neoplasia mammaria.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Boon et al Journal of Clinical Oncology, vol 18, n 13,
2000:pp 2515-2521.
Studio su 400 pz oncologici adulti: 80% ricorrono alla
medicina alternativa
Studio condotto in 13 Paesi:utilizzo della Medicina Alt. nei
pazienti oncologici è del 31.4% (range 7%-64%).
La maggior parte dei pazienti preferisce un trattamento
combinato con Medicina convenzionale.
Risberg et al. J Clin Oncol 1998: 16:6-12
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
... È opportuno un confronto con culture, paesi, punti di
vista e approcci terapeutici diversi, tenendo sempre
presenti, però, un unico obiettivo: migliorare la qualità
della vita dei pazienti.
... Questo confronto culturale ci porta a vedere sotto
una nuova luce l’approccio terapeutico non
convenzionale, tenendo presente la globalizzazione dei
trattamenti.
... In virtù di questo, la medicina complementare o
alternativa, la cosiddetta “CAM”, viene oggi a pieno titolo
rinominata “MEDICINA INTEGRATA”, considerando il
termine nella sua globalità. ....
AIMaC - Libretto n. 14: www.aimac.it
I TRATTAMENTI NON CONVENZIONALI
NEL MALATO ONCOLOGICO
AGENDA:
1) CAM : una realtà terapeutica.
2)Omeopatia: questa sconosciuta.
3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
OMEOPATIA ...
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
9 milioni di italiani nei tre anni precedenti hanno optato per le
cure omeopatiche (Istat 2001)
Utilizzo dell’Omeopatia in oltre 80 Paesi nel mondo.
In Inghilterra, Germania e Francia praticata all’interno del
Servizio Sanitario in ambulatori ospedalieri.
IL “PESO” DELL’OMEOPATIA
In campo oncologico risulta la Medicina non convenzionale più
utilizzata per il trattamento e la prevenzione di alcuni
effetti collaterali derivanti dalle cure.
L’Omeopatia è un metodo clinico-terapeutico
basato sulla somministrazione, a dosi
infinitesimali, di sostanze capaci di provocare,
nell’uomo sano, delle manifestazioni simili ai
sintomi presentati dal paziente.
Viene posta in primo piano la persona malata
e non la malattia, si cura pertanto il “terreno”
su cui la malattia sta agendo.
OMEOPATIA: similitudine e cura della persona.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
PRINCIPIO DI SIMILITUDINE
(“Similia similibus curentur”):
parallelismo d’azione tra l’effetto tossicologico di una
sostanza e la sua azione terapeutica.
Ogni sostanza biologicamente attiva produce, in soggetti sani
e sensibili, un insieme di sintomi caratteristici.
Ogni soggetto ammalato presenta una serie di sintomi che
sono tipici della reazione individuale di “quel particolare
individuo” alla noxa patogena.
La guarigione può essere ottenuta mediante la
somministrazione di quella sostanza che produce un quadro
sintomatologico simile nei soggetti sani.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
PREPARAZIONE DEI MEDICINALI OMEOPATICI
Materie prime
Materiale di base omeopatico o
ceppo omeopatico
Diluizione e dinamizzazione
Supporti inerti e impregnazione
Prodotto finito
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Le DIATESI:
soggetti accomunati da modalità
reattive alla noxa patogena simili.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Le COSTITUZIONI:
soggetti accomunati
da caratteri fisici, psichici simili.
COSTITUZIONI
Ci sono 3+1 costituzioni fondamentali:
-CARBONICA: brachitipo sensibili a calcarea carbonica
-FOSFORICA: longilineo sensibili a calcarea fosforica
-SULFURICA: normotipo sensibili a Sulfur
-FLUORICA: disarmonia morfologica e lassità legamentosa
Ad ogni costituzione corrispondono determinate
caratteristiche comportamentali e funzionali, nonché
particolari predisposizioni morbose.
CARBONICO SULFURICO FOSFORICO
LE COSTITUZIONI
DIATESI
-PSORA: periodicità e alternanza di manifestazioni cutanee, mucose,
sierose
-SICOSI: tendenza alla ritenzione idrica, catarro cronico nelle
mucose, produzione di tumori benigni specie cutanei.
-LUESINISMO: irritazione, ulcerazione, sclerosi; linfoadenopatie
dure, esostosi, degenerazione del tessuto elastico, frenastenia o
intelligenza viva
-TUBERCOLINISMO: grande variabilità morbosa e
comportamentale, spiccata predisposizione alle malattie da
raffreddamento, acrocianosi, demineralizzazione.
Disposizione generale latente, ereditaria o acquisita, che
caratterizza il modo di reagire di un organismo e lo
predispone a contrarre un certo tipo di malattie (cronicizzazione
delle malattie).
AGENDA:
1) CAM : una realtà terapeutica.
2) Omeopatia: questa sconosciuta.
3)Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
Ci sono effetti collaterali con l’utilizzo di rimedi
omeopatici?
 Le medicine omeopatiche in alta diluizione sono considerate
prive di effetti collaterali.
 Alcuni pazienti hanno riportato un breve periodo di
malessere in concomitanza alla temporanea risposta dell’
organismo ai sintomi.
 Alcuni rimedi omeopatici possono essere diluiti in soluzioni
alcoliche.
 I rimedi omeopatici non sembrano interagire con i farmaci
convenzionali.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
AGENDA:
1) CAM : una realtà terapeutica.
2) Omeopatia: questa sconosciuta.
3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
1991, valutazione su 107 ricerche cliniche in omeopatia sulla base di
alcuni criteri di valutazione usati anche dalla medicina clinico-
sperimentale. 22 giudicate di buona qualità. 15 hanno evidenziato
efficacia terapeutica del rimedio omeopatico contro pz non trattati o trattati
con placebo (risultato positivo 81 volte su 107; 76%). (J Kleijnen e coll.
:Clinical trials in homeopathy. British Medical J, 1991; 302:316-323).
1997, metanalisi su 135 trials clinici basati sul confronto di farmaci
omeopatici vs placebo. Gli Autori concludono che “ i risultati non sono
comparabili con l’ipotesi che gli effetti clinici dell’omeopatia siano
dovuti all’effetto placebo”. Are the clinical effects of homeopathy
placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials”, Lancet
350 (9081): 834–43, 1997)
2000, metanalisi su 24 studi omeopatici relativi a sperimentazioni
cliniche controllate e randomizzate. Provate evidenze che la terapia
omeopatica è più efficace del placebo”.
M. Cucherat et al European J Clin Pharmacology, 2000; 56: 27-33.
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
2001: Pubblicata una metanalisi sui trial clinici omeopatici nella quale si
conclude che i primi studi pubblicati presentavano debolezze
metodologiche e nella presentazione dei risultati.
(Linde K, Jonas WB, Melchart D, Willich S, “The methodological quality of
randomized controlled trials of homeopathy, herbal medicines and
acupuncture”, Int J Epidemiol 30 (3): 526–31, 2001).
2002: studio di valutazione sull metanalisi eseguite: i trial clinici di
maggiore qualità tendono ad avere meno risultati positivi di quelli di
scarsa qualità, lasciando presupporre che i risultati positivi siano
dovuti a errori di metodo, più che a un’effettiva efficacia del trattamento
omeopatico.Se si analizzano separatamente i singoli rimedi
omeopatici, nessun rimedio omeopatico fra quelli analizzati dimostra di
avere un effetto clinico superiore al placebo.
(Ernst E, “A systematic review of systematic reviews of homeopathy”,
Br J Clin Pharmacol 54 (6): 577–582, 2002)
Shang et. Al. The Lancet 2005
!
Metanalisi di 110 studi omeopatici e 110 studi di
terapia convenzionale, condotti in condizioni di
controllo. Le conclusioni portano verso l’inefficacia
dei rimedi omeopatici.
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
Ma nel 2008….
Quell’articolo è stato criticato e completamente
“smontato” dimostrando che:
Ludtke and Rutten, J Clin Epid 2008
Rutten and Stolper Homeopathy 2008
• I criteri utilizzati erano oscuri
• Il confronto con la medicina convenzionale era privo di
significato
• Tutti i trial di alta qualità sull’Omeopatia avevano una
conclusione positiva
• I trials si basavano su condizioni differenti, per alcune
delle quali l’omeopatia si dimostrava efficace e quindi
NON ERA UN PLACEBO
L’Omeopatia è efficace in certe condizioni patologiche
(allergie, infezioni respiratorie superiori, influenza)
2006
Pubblicata una metanalisi di sei protocolli clinici
sul trattamento con rimedi omeopatici degli effetti
collaterali dei chemioterapici e dei radioterapici in
malati di cancro.
I risultati sono “incoraggianti, ma le prove
sono insufficienti per sostenere l’efficacia
clinica dell’omeopatia in questo tipo di cura”.
Milazzo S, Russell N, Ernst E, “Efficacy of
homeopathic therapy in cancer treatment”, Eur. J.
Cancer 42 (3): 282–9, 2006
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
2007
Una rassegna sistematica dell’utilizzo
dell’omeopatia in bambini e ragazzi affetti da
ADHD (sindrome da deficit di attenzione e
iperattività, una patologia molto controversa) non
ha riscontrato differenze fra il trattamento e il
placebo.
Altunç U, Pittler MH, Ernst E, “Homeopathy for
childhood and adolescence ailments: systematic
review of randomized clinical trials”, Mayo Clin
Proc 82 (1): 69–75, 2007
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
Individualised homeopathy as effective as Prozac
A research group at the Federal University of Sao Paulo, Brazil
recently demonstrated that the effectiveness of individualized
homeopathy was statistically equivalent to fluoxetine (Prozac), a
standard effective treatment in acute depression.
2009
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
Conclusion:
Homeopathic consultations but not homeopathic
remedies are associated with clinically relevant benefits
for patients with active but relatively stable RA.
2009: Dichiarazione della WHO circa la non evidenza che l'omeopatia possa
curare o prevenire le malattie infettive come HIV, tubercolosi, diarrea infantile,
malaria e influenza e che il suo utilizzo al posto delle terapie convenzionali
basate su evidenze scientifiche, può far perdere delle vite.
2010: iniziativa della Merseyside Skeptics Society: campagna "Homeopathy:
There's nothing in it" Centinaia di volontari hanno letteralmente ingurgitato
interi flaconi di prodotti omeopatici, senza riscontrare alcun effetto positivo o
negativo.
2011: promossa una class action contro la Boiron sul fatto che un prodotto
venduto, per via delle diluizioni omeopatiche, non contiene alcuna traccia
molecolare del principio attivo dichiarato e risulta composto soltanto da
zucchero, oltre a non avere alcun effetto clinico sull'influenza, per la quale era
invece indicato come efficace.
Nel marzo 2012 in Australia il National Health and Medical Research
Council ha prodotto una bozza nella quale ha definito non etico l'uso
dell'omeopatia per via della sua inefficacia.
Difficoltà nell’allestimento e nell’esecuzione di
protocolli clinici sperimentali in omeopatia?
1- Rispetto delle regole dei protocolli scientifici
convenzionali.
2- Il rispetto delle regole di applicazione del principio di
similitudine, che comporta una terapia molto più
individualizzata.
Il problema da risolvere è quindi la realizzazione di protocolli
sperimentali scientificamente adeguati che non snaturino il
“procedimento omeopatico”.
GLI OSTACOLI ALLA RICERCAGLI OSTACOLI ALLA RICERCA
IN OMEOPATIAIN OMEOPATIA
• L’ostacolo principale è di natura metodologica,
perché la prescrizione del farmaco si basa sulla
sintomatologia individuale e non sulla diagnosi della
malattia
• Quindi pazienti con la stessa malattia, ma con
differenti storie, reattività, costituzione, sintomi
richiederanno prescrizioni differenti
• Nuovo approccio: testare non il farmaco, bensì il
trattamento omeopatico come tale, mediante una
visita e prescrizione omeopatica e successiva
randomizzazione dei pazienti in 2 gruppi, solo 1 dei
quali riceverà il trattamento omeopatico
European Committee for Homeopathy 2003European Committee for Homeopathy 2003
LA REALTA’ DI TUTTI I GIORNI NEL MONDO
DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE: ….
CURIOSITA’
INTERESSE
INDIFFERENZA
SCETTICISMO
TOLLERANZA
IRONIA
DENIGRAZIONE
RIFIUTO
DIVIETO
NON CONOSCENZA
AGENDA:
1) CAM : una realtà terapeutica.
2) Omeopatia: questa sconosciuta.
3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio.
4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica.
5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
Oncologia, Omeopatia e
limiti e prospettive ??
Metodologia degli studi clinici:
I metodi statistici attuali sono in grado
di dimostrare l’efficacia terapeutica
dell’omeopatia come metodo di cura
dei pazienti oncologici nelle varie fasi
della malattia ?
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
?
Oncologia, Omeopatia
Evidenze scientifiche:
Allo stato attuale non vi sono studi
pubblicati su riviste specializzate che
dimostrino l’efficacia dell’omeopatia, da
sola, nel modificare la storia naturale
della malattia.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia
…. Il futuro dell’oncologia e dell’omeopatia sta in una
sola parola, “complementarietà”.
…. Occorre quindi sensibilizzare la filiera tradizionale
medica: l’oncologo, il medico di famiglia, il farmacista,
sviluppando un rete ospedale-territorio di cui faccia
parte integrante l’omeopata. …
Evidenze scientifiche:
Più numerose sono le pubblicazioni sul
trattamento degli eventi avversi causati
da terapie oncologiche convenzionali, e
questo anche con la metodologia
scientifica tradizionale.
Risultati non brillanti, ma significativi in
senso positivo.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ??
Evidenze scientifiche:
Homeopathic medicines for adverse effects of
cancer treatment. (Cochraine Library, 2010)
8 studi controllati di cui sette versus placebo e uno
versus trattamento convenzionale.
Conclusioni:
... Al momento attuale non evidenza conclusiva
dell’efficacia della medicina omeopatica, tranne
che per la terapia della stomatite e radiodermite ...
Homeopathic medicines for adverse effects of cancer treatments
Kassab S, Cummings M, Berkovitz S, van Haselen R, Fisher P 2010
Metodologia degli studi clinici:
CRITICITA’!
La scarsa efficacia del trattamento
spesso dipende dal disegno dello
studio, che nella maggioranza dei casi
prevede UN TRATTAMENTO
STANDARD UGUALE PER TUTTI I
PAZIENTI.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ??
Metodologia degli studi clinici:
CRITICITA’!
Il non poter applicare correttamente la
metodica omeopatica dopo accurata
anamnesi di tutti i sintomi, fisici, psichici e
sensazioni, non permette l’identificazione
e quindi la somministrazione dei rimedi
più adatti per il singolo paziente.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ??
Omeopatia in Oncologia
Ambiti di utilizzo
Pregi e prospettive di utilizzo
Il momento della diagnosi:
Rimedi proposti:
Arnica
Opium
Ignatia
Staphysagria
Nux vomica
Sepia
Pulsatilla
Arsenicum album
Aconitum
Gelsemium
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: LA DIAGNOSI
Rimedi proposti:
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: L’INTERVENTO CHIRURGICO
Prevenzione
ematomi:
Arnica, Ledum
Bellis per.
Prevenzione
emorragie:
Phosphorus, China
Prevenzione dei
cheloidi:
Staphysagria,
Pyrogenium,
Calendula
Prevenzione int
ortopedici:
Symphytum, Ruta
graveolens, Rhsu
tox
Chirurgia
mammaria:
Lac caninum,
Graphites, Conium
Rimedi proposti:
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: DURANTE LA CHEMIOTERAPIA
Nausea Nux vomica, Ipeca,
Tabacum, Cocculus.
Mucosite Borax, Rhus tox,
Phytolacca, Arg. Nitr.
Dolori epigastrici Anacard. Or., Asa foetida
Tossicità epatica Antim. Crud, Nux vomica,
Lycopodium, Taraxacum
Costipazione Opium, Alumina, Bryonia,
Platina
Diarrea Phodophyllum, Veratrum
album,
Rimedi proposti:
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: LA FATIGUE
Natrum muriaticum Aceticum acidum
Arsenicum album Hydrastis
Carbo animalis Silicea
China Nitricum acidum
Phosphoricum
acidum
Selenium
Veratrum album Alumina
Rimedi proposti:
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: tossicità ematologica
Anemia Medulloss, China, Ferrum
muriaticum
Leucopenia Natrum muriaticum,
Silicea, Carbonicum
acidum
Trombocitopenia Crotalus, Hirudo off,
Vipera
Rimedi proposti:
Petroleum
Rhus tox
Cuprum metallicum
Arsenicum album
Zincum metallicum
Aconitum
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: TOSSICITA’ NEUROLOGICA
Rimedi proposti:
Antimonium crudum
Graphites
Thuya
Causticum
Fluoricum acidum
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: ONICOPATIA
Rimedi proposti:
Petroleum
Graphites
Cantharis
Rhus tox
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PPE
Il trattamento dei disturbi della
menopausa:
Vampate di calore, insonnia.
Rimedi proposti:
Ignatia
Sepia
Sanguinaria
Actea racemosa
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: MENOPAUSA
Rimedi proposti:
Radium bromatum
Fluoricum acidum
Cadmium sulfuricum
Localmente:
Calendula off TM
Apis
Belladonna
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: DURANTE LA RADIOTERAPIA
Trattamento degli eventi avversi:
Il trattamento omeopatico alleviando
l’intensità e la frequenza degli effetti
collaterali, migliora la COMPLIANCE
alle cure e la loro OUTCOME.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Oncologia, Omeopatia
Potenzialità e limiti della prevenzione:
Un trattamento omeopatico ben individuato è in
grado di impedire l’insorgenza di neoplasie,
anche in presenza di familiarità o di fattori
predisponenti?
E’ in grado di prevenire le recidive dopo
guarigione in persone ad elevato rischio di
ricaduta?
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Potenzialità e limiti della prevenzione
(scenari possibili):
Neoplasia della cervice uterina ed
infezione da HPV.
Colite ulcerosa.
Papillomatosi vescicale.
Poliposi intestinale.
Craurosi vulvare
Leucoplachia
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Potenzialità e limiti della prevenzione
(la genesi del processo neoplastico):
Genesi multifattoriale:
ambiente extra cellulare,
sistema immunitario,
fattori ormonali,
neurotrasmettitori,
alimentazione
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Potenzialità e limiti della prevenzione (la
genesi MULTIFATTORIALE del processo
neoplastico):
La medicina omeopatica è da considerarsi una
vera e propria medicina preventiva, in
alternativa ad una ipotetica farmaco-
prevenzione chimica, ed in sinergia alla
prevenzione oncologica (diagnosi precoce).
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Potenzialità e limiti della prevenzione (la
genesi MULTIFATTORIALE del processo
neoplastico):
RIMEDI COSTITUZIONALI
trattando il malato e non la malattia, possibilità
di:
inibire l’evoluzione carcinogenetica
normalizzare il processo di apoptosi
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
La costituzione CARBONICA ha la diatesi
SICOTICA congenita
La costituzione SULPHURICA ha la diatesi
LUESINICA congenita
Tutte le costituzioni possono acquisire ,nel tempo,
tutte le diatesi
La compresenza della diatesi SICOTICA +
LUESINICA favorisce lo sviluppo della neoplasia
maligna
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Diatesi SICOTICA
DISEQUILIBRIO IMMUNOLOGICO
(abbassamento dell difese)
IPOENDOCRINIA
CRESCITA TUMORALE
Diatesi LUESINICA
DISMORFIE-ULCERE
DEGENERAZIONE MALIGNA
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Potenzialità e limiti della prevenzione
(la genesi del processo neoplastico):
Inibizione della carcinogenesi indotta da
agenti chimici in animali di laboratorio.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
Pathak et al:
Protective potentials of a potentied homeopatic
drug lycopodium-30 in ameliorating azo dye induced
hepatocarcinogenesis in mice.
Cell Biochem 2006
Il trattamento della fase avanzata
(palliativo):
Obiettivi: contenere il disagio psicofisico,
permettere una buona morte, senza
dolore, nè ansia, nè paura.
Fase terminale come malattia acuta:
RIMEDI SINTOMATICI
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: FASE AVANZATA
Il trattamento della fase avanzata
(palliativo):
Fase terminale come malattia acuta:
RIMEDI SINTOMATICI
- Viscum album (prep antroposofica).
- Altri rimedi utilizzati dopo corretta
repertorizzazione:
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
Ambiti di utilizzo: FASE AVANZATA
Omeopatia in Oncologia: FASE AVANZATA
Quali possibili rimedi
Arsenicum Album
Aurum Muriaticum
Ars. Bromide
Aurum Muriaticum Natronatum
Baryta iodata
Carcinosinum
Condurago
Conium
Euphorbium
Hecla Lava
Hippozaenium
Hydrastis
Kali Salts
(Kali.Ars, Kali Iodide, Kali Bich, Kali
Brom)
Magnesia Phosphorica
Natrum salts
Opium
Ornithogallum umbellatum
Phytolacca
Plumbum (Met & Iodatum)
Radium Bromatum
Sabal Serrulata
Scirrhinum
Scrofularia Nodosa
Strontium Carbonicum
Symphytum
Terebinthin
Tuhja
Necessaria un’accurata anamnesi onde
evitare il fenomeno
dell’AGGRAVAMENTO OMEOPATICO.
Trattare il paziente inizialmente come
acuto con sintomatici, e solo
successivamente con costituzionali.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI: raccomandazioni generali
RIMEDI COSTITUZIONALI
RIMEDI ORGANOTROPICI
RIMEDI SINTOMATICI O ACUTI
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI: raccomandazioni generali
Importanti, riguardano la totalità dei sintomi:
Arsenicum album
Thuja
Lachesis
Phosphorus
Silicea
Lycopodium
ecc.
Non da somministrare in presenza di sintomi acuti,
da malattia, da chemioterapia o altro
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI COSTITUZIONALI
Coprono la sintomatologia locale e possono
essere utilizzati in tutte le fasi della malattia
e durante la chemioterapia.
Somministrati a basse diluizioni o in tinture
madri.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI ORGANOTROPICI
Si utilizzano sia nella fase acuta della
malattia, dove compaiono sintomi
disturbanti, in grado di peggiorare la qualità
della vita, sia nella prevenzione e cura degli
eventi avversi da chemioterapia o
radioterapia.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI:
RIMEDI SINTOMATICI o ACUTI
Shock psichici
Dolori
Diarrea
Nausea/vomito
Costipazione
Emorragie
Parestesie/vertigini
Esiti post-attinici
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI:
RIMEDI SINTOMATICI o ACUTI
Sono i rimedi del TERRENO del paziente, e
vengono utilizzati quando il rimedio
costituzionale sembra non essere più
efficace.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI:
RIMEDI MIASMATICI
Miasma sicotico: Thuja, Medorrhinum, Nitricum ac.
Miasma sifilitico: Syph., Merc.
Miasma psorico: Sulfur, Psorinum
Miasma tubercolinico: Tubercolinum
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
QUALI POSSIBILI RIMEDI:
RIMEDI MIASMATICI
Il trattamento omeopatico potrebbe essere
proposto a tutti i pazienti, in ogni fase della
malattia oncologica, in quanto medicina dolce, e
potenzialmente efficace nel migliorare i sintomi
da chemioterapia e nella palliazione dei sintomi
della fase terminale.
Non vi sono dati che dimostrino l’efficacia
dell’omeopatia sulla storia naturale della malattia,
riguardo alla sopravvivenza globale
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
CONCLUSIONI (1)
Esistono potenzialità nell’ambito della
PREVENZIONE della genesi tumorale e
delle ricadute di malattia, utilizzando i
trattamenti omeopatici, con finalità adiuvanti,
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
CONCLUSIONI (2)
Necessità di identificare nuovi metodi di
valutazione della risposta che non siano
esclusivamente studi clinici randomizzati,
che poco si adattano all’approccio
omeopatico individuale.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
CONCLUSIONI (3)
Compito dell’oncologo è trattare il paziente
secondo gli standard terapeutici attuali.
Possibilità dell’oncologo è trattare, avendo
attenzione al paziente uomo in una visione
PSICO-NEURO-ENDOCRINO-
IMMUNOLOGICA (PNEI).
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
CONCLUSIONI (4)
Il più grande pregio, oggi per l’oncologo, è
dato l’insegnamento e dal metodo che
dall’omeopatia viene.
L’invito alla cura dell’uomo e non
della malattia.
Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
CONCLUSIONI (5)
GRAZIEGRAZIE
PER L’ATTENZIONEPER L’ATTENZIONE
Dott. Imperatori Luca
lucaimpe@libero.it

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  • 1. Fermo 4 novembre 2012Fermo 4 novembre 2012 Possibilità limiti ePossibilità limiti e prospettive delprospettive del trattamentotrattamento omeopatico inomeopatico in oncologiaoncologia Dott. Imperatori LucaDott. Imperatori Luca Oncologo MedicoOncologo Medico
  • 2. AGENDA: 1) CAM : una realtà terapeutica. 2) Omeopatia: questa sconosciuta. 3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: ambiti di utilizzo.
  • 3. AGENDA: 1)CAM : una realtà terapeutica. 2) Omeopatia: questa sconosciuta. 3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
  • 4. CAM = Complementary And Alternative Medicine - 25% della popolazione in Gran Bretagna - 50 % della popolazione in Germania - 50% della popolazione in Francia - 50% della popolazione in Australia - 42%⇒69% della popolazione in USA Quante persone usano CAM? Chi ne fa più uso?  Più donne che uomini  Persone con livello culturale più alto  Persone che sono state ospedalizzate in passato  Ex fumatori o persone che non hanno mai fumato Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 5. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Condizioni che determinano l’utilizzo di CAM -dolori articolari (dolore cronico o ricorrente) -cefalee -ansietà o depressione -disordini gastrointestinali -disturbi del sonno
  • 6. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 7. Ricorso alle CAM, motivazioni: * Approccio olistico alla persona affetta da malattia oncologica. * Minino impatto in termini di effetti collaterali. * Possibilità di ridurre l’intensità degli effetti collaterali. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 8.
  • 10. CAM e Oncologia: inquadramento del problema Dal 30% al 60% degli adulti affetti da neoplasia usano qualche forma di medicina complementare o alternativa (CAM), durante o subito il trattamento oncologico standard. Si tratta prevalentemente di soggetti di sesso femminile ed in particolare di casi di neoplasia mammaria. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 11. Boon et al Journal of Clinical Oncology, vol 18, n 13, 2000:pp 2515-2521. Studio su 400 pz oncologici adulti: 80% ricorrono alla medicina alternativa Studio condotto in 13 Paesi:utilizzo della Medicina Alt. nei pazienti oncologici è del 31.4% (range 7%-64%). La maggior parte dei pazienti preferisce un trattamento combinato con Medicina convenzionale. Risberg et al. J Clin Oncol 1998: 16:6-12 Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 12. ... È opportuno un confronto con culture, paesi, punti di vista e approcci terapeutici diversi, tenendo sempre presenti, però, un unico obiettivo: migliorare la qualità della vita dei pazienti. ... Questo confronto culturale ci porta a vedere sotto una nuova luce l’approccio terapeutico non convenzionale, tenendo presente la globalizzazione dei trattamenti. ... In virtù di questo, la medicina complementare o alternativa, la cosiddetta “CAM”, viene oggi a pieno titolo rinominata “MEDICINA INTEGRATA”, considerando il termine nella sua globalità. .... AIMaC - Libretto n. 14: www.aimac.it I TRATTAMENTI NON CONVENZIONALI NEL MALATO ONCOLOGICO
  • 13. AGENDA: 1) CAM : una realtà terapeutica. 2)Omeopatia: questa sconosciuta. 3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
  • 14. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia OMEOPATIA ...
  • 15. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia 9 milioni di italiani nei tre anni precedenti hanno optato per le cure omeopatiche (Istat 2001) Utilizzo dell’Omeopatia in oltre 80 Paesi nel mondo. In Inghilterra, Germania e Francia praticata all’interno del Servizio Sanitario in ambulatori ospedalieri. IL “PESO” DELL’OMEOPATIA In campo oncologico risulta la Medicina non convenzionale più utilizzata per il trattamento e la prevenzione di alcuni effetti collaterali derivanti dalle cure.
  • 16. L’Omeopatia è un metodo clinico-terapeutico basato sulla somministrazione, a dosi infinitesimali, di sostanze capaci di provocare, nell’uomo sano, delle manifestazioni simili ai sintomi presentati dal paziente. Viene posta in primo piano la persona malata e non la malattia, si cura pertanto il “terreno” su cui la malattia sta agendo. OMEOPATIA: similitudine e cura della persona. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 17. PRINCIPIO DI SIMILITUDINE (“Similia similibus curentur”): parallelismo d’azione tra l’effetto tossicologico di una sostanza e la sua azione terapeutica. Ogni sostanza biologicamente attiva produce, in soggetti sani e sensibili, un insieme di sintomi caratteristici. Ogni soggetto ammalato presenta una serie di sintomi che sono tipici della reazione individuale di “quel particolare individuo” alla noxa patogena. La guarigione può essere ottenuta mediante la somministrazione di quella sostanza che produce un quadro sintomatologico simile nei soggetti sani. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 18. PREPARAZIONE DEI MEDICINALI OMEOPATICI Materie prime Materiale di base omeopatico o ceppo omeopatico Diluizione e dinamizzazione Supporti inerti e impregnazione Prodotto finito Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 19. Le DIATESI: soggetti accomunati da modalità reattive alla noxa patogena simili. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Le COSTITUZIONI: soggetti accomunati da caratteri fisici, psichici simili.
  • 20. COSTITUZIONI Ci sono 3+1 costituzioni fondamentali: -CARBONICA: brachitipo sensibili a calcarea carbonica -FOSFORICA: longilineo sensibili a calcarea fosforica -SULFURICA: normotipo sensibili a Sulfur -FLUORICA: disarmonia morfologica e lassità legamentosa Ad ogni costituzione corrispondono determinate caratteristiche comportamentali e funzionali, nonché particolari predisposizioni morbose.
  • 22. DIATESI -PSORA: periodicità e alternanza di manifestazioni cutanee, mucose, sierose -SICOSI: tendenza alla ritenzione idrica, catarro cronico nelle mucose, produzione di tumori benigni specie cutanei. -LUESINISMO: irritazione, ulcerazione, sclerosi; linfoadenopatie dure, esostosi, degenerazione del tessuto elastico, frenastenia o intelligenza viva -TUBERCOLINISMO: grande variabilità morbosa e comportamentale, spiccata predisposizione alle malattie da raffreddamento, acrocianosi, demineralizzazione. Disposizione generale latente, ereditaria o acquisita, che caratterizza il modo di reagire di un organismo e lo predispone a contrarre un certo tipo di malattie (cronicizzazione delle malattie).
  • 23. AGENDA: 1) CAM : una realtà terapeutica. 2) Omeopatia: questa sconosciuta. 3)Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
  • 24. Ci sono effetti collaterali con l’utilizzo di rimedi omeopatici?  Le medicine omeopatiche in alta diluizione sono considerate prive di effetti collaterali.  Alcuni pazienti hanno riportato un breve periodo di malessere in concomitanza alla temporanea risposta dell’ organismo ai sintomi.  Alcuni rimedi omeopatici possono essere diluiti in soluzioni alcoliche.  I rimedi omeopatici non sembrano interagire con i farmaci convenzionali. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia
  • 25. AGENDA: 1) CAM : una realtà terapeutica. 2) Omeopatia: questa sconosciuta. 3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
  • 26. STUDI CLINICI IN OMEOPATIA 1991, valutazione su 107 ricerche cliniche in omeopatia sulla base di alcuni criteri di valutazione usati anche dalla medicina clinico- sperimentale. 22 giudicate di buona qualità. 15 hanno evidenziato efficacia terapeutica del rimedio omeopatico contro pz non trattati o trattati con placebo (risultato positivo 81 volte su 107; 76%). (J Kleijnen e coll. :Clinical trials in homeopathy. British Medical J, 1991; 302:316-323). 1997, metanalisi su 135 trials clinici basati sul confronto di farmaci omeopatici vs placebo. Gli Autori concludono che “ i risultati non sono comparabili con l’ipotesi che gli effetti clinici dell’omeopatia siano dovuti all’effetto placebo”. Are the clinical effects of homeopathy placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials”, Lancet 350 (9081): 834–43, 1997) 2000, metanalisi su 24 studi omeopatici relativi a sperimentazioni cliniche controllate e randomizzate. Provate evidenze che la terapia omeopatica è più efficace del placebo”. M. Cucherat et al European J Clin Pharmacology, 2000; 56: 27-33.
  • 27. STUDI CLINICI IN OMEOPATIA 2001: Pubblicata una metanalisi sui trial clinici omeopatici nella quale si conclude che i primi studi pubblicati presentavano debolezze metodologiche e nella presentazione dei risultati. (Linde K, Jonas WB, Melchart D, Willich S, “The methodological quality of randomized controlled trials of homeopathy, herbal medicines and acupuncture”, Int J Epidemiol 30 (3): 526–31, 2001). 2002: studio di valutazione sull metanalisi eseguite: i trial clinici di maggiore qualità tendono ad avere meno risultati positivi di quelli di scarsa qualità, lasciando presupporre che i risultati positivi siano dovuti a errori di metodo, più che a un’effettiva efficacia del trattamento omeopatico.Se si analizzano separatamente i singoli rimedi omeopatici, nessun rimedio omeopatico fra quelli analizzati dimostra di avere un effetto clinico superiore al placebo. (Ernst E, “A systematic review of systematic reviews of homeopathy”, Br J Clin Pharmacol 54 (6): 577–582, 2002)
  • 28. Shang et. Al. The Lancet 2005 ! Metanalisi di 110 studi omeopatici e 110 studi di terapia convenzionale, condotti in condizioni di controllo. Le conclusioni portano verso l’inefficacia dei rimedi omeopatici. STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
  • 29. Ma nel 2008…. Quell’articolo è stato criticato e completamente “smontato” dimostrando che: Ludtke and Rutten, J Clin Epid 2008 Rutten and Stolper Homeopathy 2008 • I criteri utilizzati erano oscuri • Il confronto con la medicina convenzionale era privo di significato • Tutti i trial di alta qualità sull’Omeopatia avevano una conclusione positiva • I trials si basavano su condizioni differenti, per alcune delle quali l’omeopatia si dimostrava efficace e quindi NON ERA UN PLACEBO L’Omeopatia è efficace in certe condizioni patologiche (allergie, infezioni respiratorie superiori, influenza)
  • 30. 2006 Pubblicata una metanalisi di sei protocolli clinici sul trattamento con rimedi omeopatici degli effetti collaterali dei chemioterapici e dei radioterapici in malati di cancro. I risultati sono “incoraggianti, ma le prove sono insufficienti per sostenere l’efficacia clinica dell’omeopatia in questo tipo di cura”. Milazzo S, Russell N, Ernst E, “Efficacy of homeopathic therapy in cancer treatment”, Eur. J. Cancer 42 (3): 282–9, 2006 STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
  • 31. 2007 Una rassegna sistematica dell’utilizzo dell’omeopatia in bambini e ragazzi affetti da ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività, una patologia molto controversa) non ha riscontrato differenze fra il trattamento e il placebo. Altunç U, Pittler MH, Ernst E, “Homeopathy for childhood and adolescence ailments: systematic review of randomized clinical trials”, Mayo Clin Proc 82 (1): 69–75, 2007 STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
  • 32. Individualised homeopathy as effective as Prozac A research group at the Federal University of Sao Paulo, Brazil recently demonstrated that the effectiveness of individualized homeopathy was statistically equivalent to fluoxetine (Prozac), a standard effective treatment in acute depression. 2009 STUDI CLINICI IN OMEOPATIA
  • 33. STUDI CLINICI IN OMEOPATIA Conclusion: Homeopathic consultations but not homeopathic remedies are associated with clinically relevant benefits for patients with active but relatively stable RA.
  • 34. 2009: Dichiarazione della WHO circa la non evidenza che l'omeopatia possa curare o prevenire le malattie infettive come HIV, tubercolosi, diarrea infantile, malaria e influenza e che il suo utilizzo al posto delle terapie convenzionali basate su evidenze scientifiche, può far perdere delle vite. 2010: iniziativa della Merseyside Skeptics Society: campagna "Homeopathy: There's nothing in it" Centinaia di volontari hanno letteralmente ingurgitato interi flaconi di prodotti omeopatici, senza riscontrare alcun effetto positivo o negativo. 2011: promossa una class action contro la Boiron sul fatto che un prodotto venduto, per via delle diluizioni omeopatiche, non contiene alcuna traccia molecolare del principio attivo dichiarato e risulta composto soltanto da zucchero, oltre a non avere alcun effetto clinico sull'influenza, per la quale era invece indicato come efficace. Nel marzo 2012 in Australia il National Health and Medical Research Council ha prodotto una bozza nella quale ha definito non etico l'uso dell'omeopatia per via della sua inefficacia.
  • 35. Difficoltà nell’allestimento e nell’esecuzione di protocolli clinici sperimentali in omeopatia? 1- Rispetto delle regole dei protocolli scientifici convenzionali. 2- Il rispetto delle regole di applicazione del principio di similitudine, che comporta una terapia molto più individualizzata. Il problema da risolvere è quindi la realizzazione di protocolli sperimentali scientificamente adeguati che non snaturino il “procedimento omeopatico”.
  • 36. GLI OSTACOLI ALLA RICERCAGLI OSTACOLI ALLA RICERCA IN OMEOPATIAIN OMEOPATIA • L’ostacolo principale è di natura metodologica, perché la prescrizione del farmaco si basa sulla sintomatologia individuale e non sulla diagnosi della malattia • Quindi pazienti con la stessa malattia, ma con differenti storie, reattività, costituzione, sintomi richiederanno prescrizioni differenti • Nuovo approccio: testare non il farmaco, bensì il trattamento omeopatico come tale, mediante una visita e prescrizione omeopatica e successiva randomizzazione dei pazienti in 2 gruppi, solo 1 dei quali riceverà il trattamento omeopatico European Committee for Homeopathy 2003European Committee for Homeopathy 2003
  • 37. LA REALTA’ DI TUTTI I GIORNI NEL MONDO DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE: …. CURIOSITA’ INTERESSE INDIFFERENZA SCETTICISMO TOLLERANZA IRONIA DENIGRAZIONE RIFIUTO DIVIETO NON CONOSCENZA
  • 38. AGENDA: 1) CAM : una realtà terapeutica. 2) Omeopatia: questa sconosciuta. 3) Omeopatia: sicurezza dell’approccio. 4) Omeopatia: gli studi clinici e la metodologia clinica. 5) Omeopatia e Oncologia: limiti e prospettive.
  • 39. Oncologia, Omeopatia e limiti e prospettive ??
  • 40. Metodologia degli studi clinici: I metodi statistici attuali sono in grado di dimostrare l’efficacia terapeutica dell’omeopatia come metodo di cura dei pazienti oncologici nelle varie fasi della malattia ? Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia ? Oncologia, Omeopatia
  • 41. Evidenze scientifiche: Allo stato attuale non vi sono studi pubblicati su riviste specializzate che dimostrino l’efficacia dell’omeopatia, da sola, nel modificare la storia naturale della malattia. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia
  • 42. …. Il futuro dell’oncologia e dell’omeopatia sta in una sola parola, “complementarietà”. …. Occorre quindi sensibilizzare la filiera tradizionale medica: l’oncologo, il medico di famiglia, il farmacista, sviluppando un rete ospedale-territorio di cui faccia parte integrante l’omeopata. …
  • 43. Evidenze scientifiche: Più numerose sono le pubblicazioni sul trattamento degli eventi avversi causati da terapie oncologiche convenzionali, e questo anche con la metodologia scientifica tradizionale. Risultati non brillanti, ma significativi in senso positivo. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia
  • 44. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ?? Evidenze scientifiche: Homeopathic medicines for adverse effects of cancer treatment. (Cochraine Library, 2010) 8 studi controllati di cui sette versus placebo e uno versus trattamento convenzionale. Conclusioni: ... Al momento attuale non evidenza conclusiva dell’efficacia della medicina omeopatica, tranne che per la terapia della stomatite e radiodermite ... Homeopathic medicines for adverse effects of cancer treatments Kassab S, Cummings M, Berkovitz S, van Haselen R, Fisher P 2010
  • 45. Metodologia degli studi clinici: CRITICITA’! La scarsa efficacia del trattamento spesso dipende dal disegno dello studio, che nella maggioranza dei casi prevede UN TRATTAMENTO STANDARD UGUALE PER TUTTI I PAZIENTI. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ??
  • 46. Metodologia degli studi clinici: CRITICITA’! Il non poter applicare correttamente la metodica omeopatica dopo accurata anamnesi di tutti i sintomi, fisici, psichici e sensazioni, non permette l’identificazione e quindi la somministrazione dei rimedi più adatti per il singolo paziente. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia e ricerca clinica ??
  • 47. Omeopatia in Oncologia Ambiti di utilizzo Pregi e prospettive di utilizzo
  • 48. Il momento della diagnosi: Rimedi proposti: Arnica Opium Ignatia Staphysagria Nux vomica Sepia Pulsatilla Arsenicum album Aconitum Gelsemium Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: LA DIAGNOSI
  • 49. Rimedi proposti: Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: L’INTERVENTO CHIRURGICO Prevenzione ematomi: Arnica, Ledum Bellis per. Prevenzione emorragie: Phosphorus, China Prevenzione dei cheloidi: Staphysagria, Pyrogenium, Calendula Prevenzione int ortopedici: Symphytum, Ruta graveolens, Rhsu tox Chirurgia mammaria: Lac caninum, Graphites, Conium
  • 50. Rimedi proposti: Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: DURANTE LA CHEMIOTERAPIA Nausea Nux vomica, Ipeca, Tabacum, Cocculus. Mucosite Borax, Rhus tox, Phytolacca, Arg. Nitr. Dolori epigastrici Anacard. Or., Asa foetida Tossicità epatica Antim. Crud, Nux vomica, Lycopodium, Taraxacum Costipazione Opium, Alumina, Bryonia, Platina Diarrea Phodophyllum, Veratrum album,
  • 51. Rimedi proposti: Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: LA FATIGUE Natrum muriaticum Aceticum acidum Arsenicum album Hydrastis Carbo animalis Silicea China Nitricum acidum Phosphoricum acidum Selenium Veratrum album Alumina
  • 52. Rimedi proposti: Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: tossicità ematologica Anemia Medulloss, China, Ferrum muriaticum Leucopenia Natrum muriaticum, Silicea, Carbonicum acidum Trombocitopenia Crotalus, Hirudo off, Vipera
  • 53. Rimedi proposti: Petroleum Rhus tox Cuprum metallicum Arsenicum album Zincum metallicum Aconitum Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: TOSSICITA’ NEUROLOGICA
  • 54. Rimedi proposti: Antimonium crudum Graphites Thuya Causticum Fluoricum acidum Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: ONICOPATIA
  • 55. Rimedi proposti: Petroleum Graphites Cantharis Rhus tox Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PPE
  • 56. Il trattamento dei disturbi della menopausa: Vampate di calore, insonnia. Rimedi proposti: Ignatia Sepia Sanguinaria Actea racemosa Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: MENOPAUSA
  • 57. Rimedi proposti: Radium bromatum Fluoricum acidum Cadmium sulfuricum Localmente: Calendula off TM Apis Belladonna Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: DURANTE LA RADIOTERAPIA
  • 58. Trattamento degli eventi avversi: Il trattamento omeopatico alleviando l’intensità e la frequenza degli effetti collaterali, migliora la COMPLIANCE alle cure e la loro OUTCOME. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Oncologia, Omeopatia
  • 59. Potenzialità e limiti della prevenzione: Un trattamento omeopatico ben individuato è in grado di impedire l’insorgenza di neoplasie, anche in presenza di familiarità o di fattori predisponenti? E’ in grado di prevenire le recidive dopo guarigione in persone ad elevato rischio di ricaduta? Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 60. Potenzialità e limiti della prevenzione (scenari possibili): Neoplasia della cervice uterina ed infezione da HPV. Colite ulcerosa. Papillomatosi vescicale. Poliposi intestinale. Craurosi vulvare Leucoplachia Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 61. Potenzialità e limiti della prevenzione (la genesi del processo neoplastico): Genesi multifattoriale: ambiente extra cellulare, sistema immunitario, fattori ormonali, neurotrasmettitori, alimentazione Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 62. Potenzialità e limiti della prevenzione (la genesi MULTIFATTORIALE del processo neoplastico): La medicina omeopatica è da considerarsi una vera e propria medicina preventiva, in alternativa ad una ipotetica farmaco- prevenzione chimica, ed in sinergia alla prevenzione oncologica (diagnosi precoce). Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 63. Potenzialità e limiti della prevenzione (la genesi MULTIFATTORIALE del processo neoplastico): RIMEDI COSTITUZIONALI trattando il malato e non la malattia, possibilità di: inibire l’evoluzione carcinogenetica normalizzare il processo di apoptosi Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 64. La costituzione CARBONICA ha la diatesi SICOTICA congenita La costituzione SULPHURICA ha la diatesi LUESINICA congenita Tutte le costituzioni possono acquisire ,nel tempo, tutte le diatesi La compresenza della diatesi SICOTICA + LUESINICA favorisce lo sviluppo della neoplasia maligna Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 65. Diatesi SICOTICA DISEQUILIBRIO IMMUNOLOGICO (abbassamento dell difese) IPOENDOCRINIA CRESCITA TUMORALE Diatesi LUESINICA DISMORFIE-ULCERE DEGENERAZIONE MALIGNA Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE
  • 66. Potenzialità e limiti della prevenzione (la genesi del processo neoplastico): Inibizione della carcinogenesi indotta da agenti chimici in animali di laboratorio. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: PREVENZIONE Pathak et al: Protective potentials of a potentied homeopatic drug lycopodium-30 in ameliorating azo dye induced hepatocarcinogenesis in mice. Cell Biochem 2006
  • 67. Il trattamento della fase avanzata (palliativo): Obiettivi: contenere il disagio psicofisico, permettere una buona morte, senza dolore, nè ansia, nè paura. Fase terminale come malattia acuta: RIMEDI SINTOMATICI Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: FASE AVANZATA
  • 68. Il trattamento della fase avanzata (palliativo): Fase terminale come malattia acuta: RIMEDI SINTOMATICI - Viscum album (prep antroposofica). - Altri rimedi utilizzati dopo corretta repertorizzazione: Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia Ambiti di utilizzo: FASE AVANZATA
  • 69. Omeopatia in Oncologia: FASE AVANZATA Quali possibili rimedi
  • 70. Arsenicum Album Aurum Muriaticum Ars. Bromide Aurum Muriaticum Natronatum Baryta iodata Carcinosinum Condurago Conium Euphorbium Hecla Lava Hippozaenium Hydrastis Kali Salts (Kali.Ars, Kali Iodide, Kali Bich, Kali Brom) Magnesia Phosphorica Natrum salts Opium Ornithogallum umbellatum Phytolacca Plumbum (Met & Iodatum) Radium Bromatum Sabal Serrulata Scirrhinum Scrofularia Nodosa Strontium Carbonicum Symphytum Terebinthin Tuhja
  • 71. Necessaria un’accurata anamnesi onde evitare il fenomeno dell’AGGRAVAMENTO OMEOPATICO. Trattare il paziente inizialmente come acuto con sintomatici, e solo successivamente con costituzionali. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: raccomandazioni generali
  • 72. RIMEDI COSTITUZIONALI RIMEDI ORGANOTROPICI RIMEDI SINTOMATICI O ACUTI Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: raccomandazioni generali
  • 73. Importanti, riguardano la totalità dei sintomi: Arsenicum album Thuja Lachesis Phosphorus Silicea Lycopodium ecc. Non da somministrare in presenza di sintomi acuti, da malattia, da chemioterapia o altro Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI COSTITUZIONALI
  • 74. Coprono la sintomatologia locale e possono essere utilizzati in tutte le fasi della malattia e durante la chemioterapia. Somministrati a basse diluizioni o in tinture madri. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI ORGANOTROPICI
  • 75. Si utilizzano sia nella fase acuta della malattia, dove compaiono sintomi disturbanti, in grado di peggiorare la qualità della vita, sia nella prevenzione e cura degli eventi avversi da chemioterapia o radioterapia. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI SINTOMATICI o ACUTI
  • 76. Shock psichici Dolori Diarrea Nausea/vomito Costipazione Emorragie Parestesie/vertigini Esiti post-attinici Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI SINTOMATICI o ACUTI
  • 77. Sono i rimedi del TERRENO del paziente, e vengono utilizzati quando il rimedio costituzionale sembra non essere più efficace. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI MIASMATICI
  • 78. Miasma sicotico: Thuja, Medorrhinum, Nitricum ac. Miasma sifilitico: Syph., Merc. Miasma psorico: Sulfur, Psorinum Miasma tubercolinico: Tubercolinum Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia QUALI POSSIBILI RIMEDI: RIMEDI MIASMATICI
  • 79. Il trattamento omeopatico potrebbe essere proposto a tutti i pazienti, in ogni fase della malattia oncologica, in quanto medicina dolce, e potenzialmente efficace nel migliorare i sintomi da chemioterapia e nella palliazione dei sintomi della fase terminale. Non vi sono dati che dimostrino l’efficacia dell’omeopatia sulla storia naturale della malattia, riguardo alla sopravvivenza globale Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia CONCLUSIONI (1)
  • 80. Esistono potenzialità nell’ambito della PREVENZIONE della genesi tumorale e delle ricadute di malattia, utilizzando i trattamenti omeopatici, con finalità adiuvanti, Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia CONCLUSIONI (2)
  • 81. Necessità di identificare nuovi metodi di valutazione della risposta che non siano esclusivamente studi clinici randomizzati, che poco si adattano all’approccio omeopatico individuale. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia CONCLUSIONI (3)
  • 82. Compito dell’oncologo è trattare il paziente secondo gli standard terapeutici attuali. Possibilità dell’oncologo è trattare, avendo attenzione al paziente uomo in una visione PSICO-NEURO-ENDOCRINO- IMMUNOLOGICA (PNEI). Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia CONCLUSIONI (4)
  • 83. Il più grande pregio, oggi per l’oncologo, è dato l’insegnamento e dal metodo che dall’omeopatia viene. L’invito alla cura dell’uomo e non della malattia. Possibilità limiti e prospettive del trattamento omeopatico in oncologia CONCLUSIONI (5)
  • 84. GRAZIEGRAZIE PER L’ATTENZIONEPER L’ATTENZIONE Dott. Imperatori Luca lucaimpe@libero.it