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Monitorare Lotus Domino
 con Nagios e Centreon

Fabio Grasso
 ITATIS S.r.l.
Presentiamoci...
                    Fabio Grasso
• fabio.grasso@itatis.net - fabio.grasso@gmail.com
• Lavoro come sistemista per Itatis Srl (www.itatis.net) con
  particolare focus sulle soluzioni di collaboration Lotus
• Sono certificato come System Administrator per la
  versione 8.5 e conosco l'ambiente Lotus dalla versione
  6.5 con cui ho iniziato a lavorare nel 2004
Indice
1) Introduzione
2) Nagios e Centreon... cosa sono e cosa fanno
3) Installazione di Centreon Enterprise Server
4) Configurazione base di Centreon
5) Configurare SNMP su Lotus Domino
6) Aggiungere controlli per Lotus Domino
7) Conclusioni ed ulteriori possibilità di sviluppo
8) Q&A
1.
Introduzione
Introduzione
• Intervenire su un problema ancora prima che il nostro
  cliente o i nostri utenti se ne accorgano. Con opportuni
  software di monitoring della rete questo è possibile.

• Sul mercato esistono molti prodotti di monitoring,
  spesso molto complessi da utilizzare o molto costosi.
  Durante questa presentazione vedremo come installare
  una soluzione completamente Open Source e
  relativamente semplice da implementare.
Introduzione
• Nel 2010 grazie ad una collaborazione tra Itatis ed il
  Politecnico di Milano nasce una tesi dal titolo
  “Realizzazione di un sistema di monitoraggio per
  infrastrutture IT mediante Nagios e Centreon” sviluppata
  all'interno dell'infratruttura di un nostro importante
  cliente;
• Nel corso degli anni il sistema di monitoring viene
  ampliato sempre di più, seguendo i vari cambi
  infrastrutturali;
• Vengono aggiunte features, come le notifiche via SMS,
  ed affinate le soglie di criticità;
Introduzione
• Oggi il sistema di monitoraggio ci permette di individuare
  (e risolvere!) guasti e in maniera rapida ed efficiente...
  spesso ancora prima che il nostro cliente si renda conto
  del problema!
• L'archivio storico ci consente inoltre di raccogliere
  importanti dati statistici e di ricontrollare lo stato di
  server e servizi anche dopo mesi (utilissimo quando si
  devono valutare upgrade, controllare cali di prestazioni o
  verificare SLA);
• Il pacchetto “ITATIS Monitoring”, basato su Centreon e
  Nagios è ormai un must per tutti i nostri clienti.
2.
Nagios e Centreon
Cos'è Nagios?
• Nagios è un software Open Source di Network
  Administration scalabile e flessibile per il monitoraggio di
  server, computer e LAN;
• La suite Nagios server per:
   – Monitorare nodi, reti e servizi (HTTP, SMTP, FTP, ...);
   – Definire gerarchie di nodi di rete usando nodi parent,
     permettendo la distinzione tra host “down” e
     “irraggiungibili”;
   – Informare l'admin tramite e-mail/SMS in caso di
     criticità
Cos'è Nagios?
• La configurazione di Nagios è basata su file di testo,
  semplici ma “macchinosi”, ad esempio per creare ciascun
  host da monitorare dobbiamo editare a mano un file di
  configurazione aggiungendo definizioni tipo:

  define host{
    use linux-server
    host_name remotehost
    alias Remote Host
    address 192.168.1.1
    contacts_groups admins
  }
Cos'è Nagios?
• Inoltre Nagios fornisce un'interfaccia grafica molto
  “spartana”
Cos'è Centreon?
• Per rendere la configurazione di Nagios più rapida e
  “amichevole” ci affidiamo a Centreon, un altro prodotto
  Open Source che fornisce un'interfaccia grafica più
  completa al motore di Nagios;
• Ne esistono due principali versioni:
   – Versione “stand-alone”, installabile su un server
     Nagios esistente;
   – Versione Enterprise Server, soluzione “appliance”
     pronta all'uso con un sistema operativo integrato
     (basata su Linux CentOS)
Vantaggi di Centreon
• Migliore interfaccia grafica;
• Motore “Centreon Engine”, basato su Nagios ma con
  migliori prestazioni;
• Pacchetto di plugin già pronti all'uso;
• Possibilità di integrazioni con funzionalità di report,
  mappe e business intelligence (mediante add-on
  commerciali);
• Gestione di server “poller” aggiuntivi su sedi remote;
• Team di supporto e consulenza (anche in Italia!);
• ...e tanto altro... http://www.centreon.com/Home-
  products/products-centreon
Vantaggi di Centreon
3.
Installazione di
   Centreon
Installazione di Centreon
• Requisiti di sistema:
   – Qualunque server x86 sia fisico che virtuale
   – CPU e RAM dimensionate in base al numero di host e
     servizi da monitorare
   – HDD in base ai dati storici da mantenere
• Un esempio pratico... 160 host, 1000 servizi
   – Server IBM x3650M2
   – Processore Intel Xeon E520, 12 Gb di RAM
   – HDD anni di funzionamento...
   Dopo 3 146Gb RAID 1, alimentatore ridondato
   40 Gb occupati
Installazione di Centreon
• Inserire il CD di installazione (o nel caso di macchina
  virtuale “montare” la ISO)
Installazione di Centreon
• Selezionare la lingua di installazione
  (è consigliabile utilizzare l'inglese)
Installazione di Centreon
• Selezionare il layout di tastiera
Installazione di Centreon
• Partizionare il disco utilizzando il layout predefinito
Installazione di Centreon
• Selezionare il fuso orario
Installazione di Centreon
• Impostare la password dell'utente root
Installazione di Centreon
• Inizia la formattazione del disco e l'installazione
Installazione di Centreon
• Un veloce riavvio e siamo quasi pronti...
Installazione di Centreon
• Una volta riavviato il server possiamo procedere con la
  configurazione della scheda di rete
Installazione di Centreon
• Siamo pronti per cominciare...
• Apriamo sul browser il nostro server
  http://x.x.x.x
• I dati di autenticazione predefiniti sono:
  Login: admin
  Password: centreon
4.
Configurazione base
    di Centreon
Configurazione di Centreon
Configurazione di Centreon

• Il menù “Monitoring” si compone di 3 sezioni:
   – Services: lista di tutti i servizi monitorati, suddivisibili
      con vari filtri tra cui: servizi con problemi, servizi
      suddivisi per host, ecc.
   – Hosts: lista di tutti gli host monitorati, anche in questo
      caso possibilità di visualizzarli con vari filtri;
   – Event Logs: registro di tutti gli eventi con ricerca per
      data, severità e host
Configurazione di Centreon

• Il menù “Views” si compone di 1 sezione:
   – Graphs: permette di vedere i grafici di andamento dei
      vari servizi
Configurazione di Centreon

• Il menù “Reporting” si compone di 1 sezione:
   – Dashboard: visualizza un riassunto dello stato dei vari
      servizi, eventualmente raggruppati in gruppi
Configurazione di Centreon

• Il menù “Configuration” si compone di 7 sezioni:
   – Hosts: operazioni sugli host monitorati;
   – Services: operazioni sui servizi;
   – Users: gestione degli utenti;
   – Commands: configurazione dei comandi usati dai
      servizi e dalle notifiche;
   – Nagios: permette di generare il file di configurazione
      per i motore Nagios e riavviarne il demone;
   – Centreon: permette di gestire più server Centreon
      raggruppando i dati in un'unica interfaccia web.
Configurazione di Centreon

• Il menù “Administration” si compone di 7 sezioni:
   – Options: parametri di configurazione di Centreon;
   – Modules: gestione moduli aggiuntivi (es. Map, BI);
   – ACL: gestione dei permessi degli utenti;
   – Logs: registro delle attività di configurazione
      effettuate su Centreon
   – Sessions: elenco degli utenti collegati;
   – Server Status: informazioni sulla versione di Nagios e
      Centreon in uso e statistiche di funzionamento;
   – About: informazioni sugli sviluppatori di Centreon.
Creazione di un'utenza
• Per prima cosa creiamo un utente con un indirizzo e-mail
  su cui verranno inviate le notifiche;
• E' anche possibile creare gruppi di utenti ed utenti con
  permessi limitati (ad esempio sola lettura oppure
  visibilità solo di alcuni host della rete);
• Le mail vengono inviate con postfix. L'impostazione
  predefinita fa una query MX sul dominio dell'indirizzo e-
  mail. Qualora si volesse impostare un server SMTP da
  utilizzare bisognerà editare la configurazione di postfix.
Creazione di un'utenza
Creazione di un'utenza
Creazione di un'utenza
Creazione di un host
• Il secondo passo è creare un host, cui poi andremo ad
  associare i servizi che vogliamo monitorare;
• Una volta configurato ciascun host può assumere vari
  stati, ciascuno di questi può generare una notifica:
   – Down: l'host non risponde;
   – Unreachable: l'host non risponde perché un host di
      livello superiore è down;
   – Recovery: l'host è tornato online;
   – Flapping: situazione di stallo in cui l'host continua a
      cambiare stato (es. loop di riavvii);
   – Downtime Scheduled: manutenzione schedulata.
Creazione di un host
• Una volta configurato, ciascun host può differire per vari
  parametri, ad esempio gli orari della giornata in cui
  effettuare i controlli oppure il tipo di allarmi da generare;
• Questi parametri possono essere definiti per singolo host
  oppure tramite template;
• Il template predefinito (“generic-host”) prevede controlli
  24h/24, notifiche abilitate per gli eventi “down” e
  “recovery” ed utilizza il comando “ping” per verificare se
  un host è raggiungibile;
Creazione di un host
• Entriamo nella voce “Hosts” del menù “Configuration” e
  clicchiamo su “Add”
Creazione di un host
• Compiliamo il campo “Host Name” ed “IP Address”,
  selezioniamo il gruppo di contatti da notificare ed
  ignoriamo gli altri campi (verranno presi dal template)
Creazione di un host
Creazione di un servizio
• L'ultimo passo è definire uno o più servizi che verranno
  associati all'host precedentemente creato;
• I servizi operano eseguondo un comando di cui viene
  analizzato l'output;
• Esistono decine comandi già preinstallati con Nagios e
  Centreon. Tanti altri si possono trovare su Nagios
  Exchange (http://exchange.nagios.org) e, con un po' di
  pazienza, è possibile crearne di propri con linguaggi di
  scripting come PERL, Python o Bash.
Creazione di un servizio
• Oltre allo status corrente del servizio vengono raccolti
  dati storici che possono essere poi visualizzati sia come
  logs che come grafici di andamento;
• Ad esempio è possibile visualizzare graficamente
  l'andamento della banda internet, del carico di un server,
  oppure il numero di mail processate da Domino...
Creazione di un servizio
• Anche i servizi possono assumere più stati:
   – Warning: il servizio ha raggiunto una soglia
     considerata di attenzione;
   – Critical: il servizio ha raggiunto una soglia critica;
   – Unknown: sconosciuto, tipicamente per un errore di
     configurazione del servizio o comando;
   – Recovery: il servizio ha ripreso a funzionare
     regoarmente;
   – Flapping: situazione di stallo in cui il servizio continua
     a cambiare stato;
   – Downtime Scheduled: manutenzione schedulata.
Creazione di un servizio
• Analogamente agli host è possibile sfruttare dei template
  per gestire la maggior parte dei parametri comuni tra più
  servizi (es. tipi di notifiche, periodi di controllo, ecc.);
• I passi per creare un servizio sono:
   – Definire il servizio;
   – Definire i parametri di funzionamento (es. ogni
     quanto controllarlo) oppure utilizzare un template per
     definire questi parametri;
   – Associare il servizio ad uno o più host.
Creazione di un servizio
• Entriamo nella voce “Services” del menù “Configuration”
  e clicchiamo su “Add”
Creazione di un servizio
• Inseriamo come description “Disk-/”, selezioniamo il
  template “generic-service” e come comando
  “check_centreon_remote_storage”
Creazione di un servizio
• Per concludere andiamo sul tab “Relations” ed
  aggiungiamo l'host su cui vogliamo controllare il servizio.
  Infine salviamo la configurazione col pulsante “Save”.
Creazione di un servizio
• Possiamo procedere analogamente inserendo altri servizi
  utilizzando template preimpostati, come ad esempio:
   – CPU (template SNMP-Linux-Load-Average oppure
      SNMP-Windows-CPU);
   – Memoria (SNMP-Linux-Memory o SNMP-Win2K3-
      memory);
   – File di paging (SNMP-Linux-Swap o SNMP-Win2K3-
      Swap)
Riavvio del demone Nagios
• Una volta ultimata la configurazione è necessario
  esportare la configurazione del motore Nagios e
  riavviarlo in modo da fargli recepire le modifiche;
• L'operazione è totalmente automatizzata, il tempo di
  riavvio del demone dipende dal numero di host e servizi
  configurati.
  A titolo esemplificativo con un migliaio di servizi
  occorrono il riavvio impiega circa 30 secondi
Riavvio del demone Nagios
5.
Configurare SNMP su
   Lotus Domino
SNMP e Domino
• Domino supporta il protocollo SNMP (Simple Network
  Management Protocol), un semplice ma efficace metodo
  per ottenere informazioni sullo stato del nostro server;
• Le informazioni disponibili sono pressoché le stesse del
  DDM (Domino Domain Monitor);
• E' anche possibile generare dei “traps” SNMP oltre che
  fermare e riavviare remotamente il server Domino;
SNMP e Domino
• Le informazioni disponibili via SNMP sono catalogate nel
  file MIB (Management Information Base) che ha come
  OID (Object Identifier) 1.3.6.1.4.1.334;
• E' possibile trovare il file “domino.mib” nella cartella di
  installazione di Domino;
• Il file è visibile con un qualsiasi editor di testi oppure con
  appositi software (es. SolarWinds) che permettono di
  visualizzare i file MIB con una struttura ad albero;
SNMP e Domino
• Ciascun parametro ha un suo identificatore OID.
  Vediamo insieme alcuni dei più interessanti:
   – DeadMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.1
   – TotalMailFailures 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.3
   – TotalRoutedMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.4
   – WaitingMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.6
   – MailTotalPending 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.31
   – AverageMailDeliverTime 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.9
   – AverageMailServerHops 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.10
SNMP e Domino

–   ServerTransPerMin 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.2
–   ServerUsers5MinPeak 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.9
–   ServerAvailabilityIndex 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.19
–   ClusterFailoverUnsucc 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.4.8.4
–   ServerVersion 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.2.4
–   RepFailed 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.5.4
Configurare SNMP su Linux
• Installare e configurare il demone SNMP per la propria
  distribuzione Linux
  (http://forums.cacti.net/viewtopic.php?t=15353)
• Creare un link simbolico del demone SNMP di Domino
  su /etc/init.d:
   ln -f -s /opt/ibm/lotus/notes/latest/linux/lnsnmp.sh /etc/init.d/lnsnmp


• Impostarlo in avvio automatico:
    chkconfig --add lnsnmp
• Editare file /etc/snmp/snmp.conf ed aggiungere:
    smuxpeer 1.3.6.1.4.1.334.72.0 NotesPasswd
Configurare SNMP su Linux
• Riavviare il demone SNMP:
     /etc/init.d/snmpd restart
• Avviare il demone SNMP di Domino:
     /etc/init.d/lnsnmp start
• Dalla console di Domino eseguire il task quryset:
    load quryset
• Questo task permette al demone SNMP di leggere tutti i
  dati informativi e di performance di Domino.
Configurare SNMP su Windows
• Installare e configurare il servizio SNMP di Windows
  (http://technet.microsoft.com/en-us/library/bb726987.aspx#EAAA)
• Registrare il servizio SNMP di Domino:
    %ProgramFiles%IBMLotusDominolnsnmp -Sc
• Avviarlo ed impostarlo in avvio automatico:
    net start lnsnmp
    sc config lnsnmp start=auto
• Analogamente a Linux, dalla console di Domino eseguire
  il task quryset:
    load quryset
SNMP sta funzionando?
• Per verificare il funzionamento dell'SNMP di Domino ci
  viene in aiuto il comando di Linux “snmpwalk”.
  Eseguendolo con il corretto OID se la configurazione è
  corretta otterremo come output la lista di tutti i parametri
  monitorabili
• snmpwalk -v1 -c public x.x.x.x 1.3.6.1.4.1.334.72
6.
Aggiungere controlli
 per Lotus Domino
Controllare Domino
• Abbiamo visto come creare servizi “standard” quali
  carico della CPU e spazio su disco, vedremo ora come
  controllare lo stato del nostro server Lotus Domino.
• Possiamo effettuare svariati controlli, nei prossimi
  esempi ci concentreremo su:
   – Verifica della porta TCP 1352;
   – Verifica dell'esecuzione del processo
     nserver/nserver.exe;
   – Lettura di parametri dall'SNMP di Domino.
Controllare Domino
• Per controllare la porta TCP di Domino possiamo
  sfruttare il comando “check_tcp”
Controllare Domino
• Per controllare la corretta esecuzione del processo
  “nserver” (o nserver.exe su Windows) sfruttiamo il
  comando “check_centreon_process”
Controllare Domino
• Per tutti i controlli legati alle query SNMP su Domino
  possiamo utilizzare il versatile comando “check_snmp”;
• Si tratta di un plugin scritto in C e compilato, quindi
  molto veloce da eseguire;
• E' possibile passare come parametro un qualunque OID,
  di conseguenza permette di controllare qualsiasi valore
  restituito dall'SNMP;
• E' anche possibile definire etichette ed effettuare più
  controlli in parallelo in modo da avere un grafico con più
  linee (si rimanda per questo alla documentazione
  ufficiale: http://nagiosplugins.org/man/check_snmp).
Controllare Domino
• Creiamo quindi un servizio che sfrutta il comando
  “check_snmp”. Ricordiamoci di aggiungere “.0” alla fine
  dell'OID, altrimenti il plugin restituirà un errore.
Controllare Domino
• Nell'esempio è indicato il parametro “DeadMail”, ma
  possiamo creare tutti i servizi che vogliamo, cambiando
  di volta in volta l'OID, scegliendolo tra quelli disponibili
  nel file MIB;
• Se l'OID restituisce un numero, Centreon lo gestisce
  automaticamente come dato statistico nel suo database
  in modo da generare grafici e report;
• Se l'OID è una stringa (ad esempio la versione di Domino)
  verrà solo visualizzata. E' comunque possibile modificare
  il comando in modo da gestire espressioni regolari di
  controllo (ad esempio per verificare che il livello di
  versione di tutti i server sia allineato).
7.
  Conclusioni ed
ulteriori possibilità
    di sviluppo
Conclusioni
• Abbiamo visto come in poche ore possiamo creare un
  semplice ma efficace sistema di monitoraggio;
• Ovviamente le possibilità di Centreon e Nagios non si
  fermano qui, ma possiamo sviluppare ulteriormente il
  nostro ambiente aggiungendo plugin e funzionalità, sia
  Open che commerciali;
• Un buon punto di partenza è la documentazione di
  Centreon che troviamo all'indirizzo:
  http://documentation.centreon.com/
Conclusioni
• Il risultato finale...
Alcuni plugin utili
• check_blackberry: controlli vari sul funzionamento di un
  server BES: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and-
  Groupware/Blackberry/check_blackberry_5-2E0/details
• check_rbl: verifica se il nostro server è in una blacklist
  antispam: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and-
  Groupware/check_rbl/details
• Raccolta di plugin per l'hardware IBM (BladeCenter,
  RSA/RSAII, iSeries, Storage, ecc.):
  http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Hardware/Server-
  Hardware/IBM
Alcuni plugin utili
• DB2: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Databases/DB2
• WebSphere: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Java-
  Applications-and-Servers/Websphere
• Controlli per Domino usando DIIOP al posto di SNMP:
  http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and-
  Groupware/Lotus-Domino/check_domino/details
• check_domain: verifica la data di scadenza di uno o più
  domini Internet:
  http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Internet-Domains-and-
  WHOIS/check_domain-%28new-one%29/details
Moduli di Centreon
• Centreon Map permette di visualizzare graficamente gli
  host, i servizi e le relative interconnessioni
Moduli di Centreon
• Centreon BI (Business Intelligence) comprende
  strumenti di reportistica avanzata sia online che
  esportabile in pdf (anche tramite schedulazioni)
8.
Q&A
Contatti
                     Fabio Grasso
                      ITATIS S.r.l

    fabio.grasso@itatis.net - fabio.grasso@gmail.com
             www.itatis.net/monitoring.html


              Il nostro “Monitoring Team”:
Area Supporto: Barbara Silanus - barbara.silanus@itatis.net
  Area Commerciale: Dario Frizzi - dario.frizzi@itatis.net
GRAZIE PER
L'ATTENZIONE!
Grazie agli sponsor per aver reso possibile i
         Dominopoint Days 2012!
                  Main Sponsor


                   Vad sponsor

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Monitorare Lotus Domino con Nagios e Centreon - Dominopoint Days 2012

  • 1. Monitorare Lotus Domino con Nagios e Centreon Fabio Grasso ITATIS S.r.l.
  • 2. Presentiamoci... Fabio Grasso • fabio.grasso@itatis.net - fabio.grasso@gmail.com • Lavoro come sistemista per Itatis Srl (www.itatis.net) con particolare focus sulle soluzioni di collaboration Lotus • Sono certificato come System Administrator per la versione 8.5 e conosco l'ambiente Lotus dalla versione 6.5 con cui ho iniziato a lavorare nel 2004
  • 3. Indice 1) Introduzione 2) Nagios e Centreon... cosa sono e cosa fanno 3) Installazione di Centreon Enterprise Server 4) Configurazione base di Centreon 5) Configurare SNMP su Lotus Domino 6) Aggiungere controlli per Lotus Domino 7) Conclusioni ed ulteriori possibilità di sviluppo 8) Q&A
  • 5. Introduzione • Intervenire su un problema ancora prima che il nostro cliente o i nostri utenti se ne accorgano. Con opportuni software di monitoring della rete questo è possibile. • Sul mercato esistono molti prodotti di monitoring, spesso molto complessi da utilizzare o molto costosi. Durante questa presentazione vedremo come installare una soluzione completamente Open Source e relativamente semplice da implementare.
  • 6. Introduzione • Nel 2010 grazie ad una collaborazione tra Itatis ed il Politecnico di Milano nasce una tesi dal titolo “Realizzazione di un sistema di monitoraggio per infrastrutture IT mediante Nagios e Centreon” sviluppata all'interno dell'infratruttura di un nostro importante cliente; • Nel corso degli anni il sistema di monitoring viene ampliato sempre di più, seguendo i vari cambi infrastrutturali; • Vengono aggiunte features, come le notifiche via SMS, ed affinate le soglie di criticità;
  • 7. Introduzione • Oggi il sistema di monitoraggio ci permette di individuare (e risolvere!) guasti e in maniera rapida ed efficiente... spesso ancora prima che il nostro cliente si renda conto del problema! • L'archivio storico ci consente inoltre di raccogliere importanti dati statistici e di ricontrollare lo stato di server e servizi anche dopo mesi (utilissimo quando si devono valutare upgrade, controllare cali di prestazioni o verificare SLA); • Il pacchetto “ITATIS Monitoring”, basato su Centreon e Nagios è ormai un must per tutti i nostri clienti.
  • 9. Cos'è Nagios? • Nagios è un software Open Source di Network Administration scalabile e flessibile per il monitoraggio di server, computer e LAN; • La suite Nagios server per: – Monitorare nodi, reti e servizi (HTTP, SMTP, FTP, ...); – Definire gerarchie di nodi di rete usando nodi parent, permettendo la distinzione tra host “down” e “irraggiungibili”; – Informare l'admin tramite e-mail/SMS in caso di criticità
  • 10. Cos'è Nagios? • La configurazione di Nagios è basata su file di testo, semplici ma “macchinosi”, ad esempio per creare ciascun host da monitorare dobbiamo editare a mano un file di configurazione aggiungendo definizioni tipo: define host{ use linux-server host_name remotehost alias Remote Host address 192.168.1.1 contacts_groups admins }
  • 11. Cos'è Nagios? • Inoltre Nagios fornisce un'interfaccia grafica molto “spartana”
  • 12. Cos'è Centreon? • Per rendere la configurazione di Nagios più rapida e “amichevole” ci affidiamo a Centreon, un altro prodotto Open Source che fornisce un'interfaccia grafica più completa al motore di Nagios; • Ne esistono due principali versioni: – Versione “stand-alone”, installabile su un server Nagios esistente; – Versione Enterprise Server, soluzione “appliance” pronta all'uso con un sistema operativo integrato (basata su Linux CentOS)
  • 13. Vantaggi di Centreon • Migliore interfaccia grafica; • Motore “Centreon Engine”, basato su Nagios ma con migliori prestazioni; • Pacchetto di plugin già pronti all'uso; • Possibilità di integrazioni con funzionalità di report, mappe e business intelligence (mediante add-on commerciali); • Gestione di server “poller” aggiuntivi su sedi remote; • Team di supporto e consulenza (anche in Italia!); • ...e tanto altro... http://www.centreon.com/Home- products/products-centreon
  • 16. Installazione di Centreon • Requisiti di sistema: – Qualunque server x86 sia fisico che virtuale – CPU e RAM dimensionate in base al numero di host e servizi da monitorare – HDD in base ai dati storici da mantenere • Un esempio pratico... 160 host, 1000 servizi – Server IBM x3650M2 – Processore Intel Xeon E520, 12 Gb di RAM – HDD anni di funzionamento... Dopo 3 146Gb RAID 1, alimentatore ridondato 40 Gb occupati
  • 17. Installazione di Centreon • Inserire il CD di installazione (o nel caso di macchina virtuale “montare” la ISO)
  • 18. Installazione di Centreon • Selezionare la lingua di installazione (è consigliabile utilizzare l'inglese)
  • 19. Installazione di Centreon • Selezionare il layout di tastiera
  • 20. Installazione di Centreon • Partizionare il disco utilizzando il layout predefinito
  • 21. Installazione di Centreon • Selezionare il fuso orario
  • 22. Installazione di Centreon • Impostare la password dell'utente root
  • 23. Installazione di Centreon • Inizia la formattazione del disco e l'installazione
  • 24. Installazione di Centreon • Un veloce riavvio e siamo quasi pronti...
  • 25. Installazione di Centreon • Una volta riavviato il server possiamo procedere con la configurazione della scheda di rete
  • 26. Installazione di Centreon • Siamo pronti per cominciare... • Apriamo sul browser il nostro server http://x.x.x.x • I dati di autenticazione predefiniti sono: Login: admin Password: centreon
  • 27. 4. Configurazione base di Centreon
  • 29. Configurazione di Centreon • Il menù “Monitoring” si compone di 3 sezioni: – Services: lista di tutti i servizi monitorati, suddivisibili con vari filtri tra cui: servizi con problemi, servizi suddivisi per host, ecc. – Hosts: lista di tutti gli host monitorati, anche in questo caso possibilità di visualizzarli con vari filtri; – Event Logs: registro di tutti gli eventi con ricerca per data, severità e host
  • 30. Configurazione di Centreon • Il menù “Views” si compone di 1 sezione: – Graphs: permette di vedere i grafici di andamento dei vari servizi
  • 31. Configurazione di Centreon • Il menù “Reporting” si compone di 1 sezione: – Dashboard: visualizza un riassunto dello stato dei vari servizi, eventualmente raggruppati in gruppi
  • 32. Configurazione di Centreon • Il menù “Configuration” si compone di 7 sezioni: – Hosts: operazioni sugli host monitorati; – Services: operazioni sui servizi; – Users: gestione degli utenti; – Commands: configurazione dei comandi usati dai servizi e dalle notifiche; – Nagios: permette di generare il file di configurazione per i motore Nagios e riavviarne il demone; – Centreon: permette di gestire più server Centreon raggruppando i dati in un'unica interfaccia web.
  • 33. Configurazione di Centreon • Il menù “Administration” si compone di 7 sezioni: – Options: parametri di configurazione di Centreon; – Modules: gestione moduli aggiuntivi (es. Map, BI); – ACL: gestione dei permessi degli utenti; – Logs: registro delle attività di configurazione effettuate su Centreon – Sessions: elenco degli utenti collegati; – Server Status: informazioni sulla versione di Nagios e Centreon in uso e statistiche di funzionamento; – About: informazioni sugli sviluppatori di Centreon.
  • 34. Creazione di un'utenza • Per prima cosa creiamo un utente con un indirizzo e-mail su cui verranno inviate le notifiche; • E' anche possibile creare gruppi di utenti ed utenti con permessi limitati (ad esempio sola lettura oppure visibilità solo di alcuni host della rete); • Le mail vengono inviate con postfix. L'impostazione predefinita fa una query MX sul dominio dell'indirizzo e- mail. Qualora si volesse impostare un server SMTP da utilizzare bisognerà editare la configurazione di postfix.
  • 38. Creazione di un host • Il secondo passo è creare un host, cui poi andremo ad associare i servizi che vogliamo monitorare; • Una volta configurato ciascun host può assumere vari stati, ciascuno di questi può generare una notifica: – Down: l'host non risponde; – Unreachable: l'host non risponde perché un host di livello superiore è down; – Recovery: l'host è tornato online; – Flapping: situazione di stallo in cui l'host continua a cambiare stato (es. loop di riavvii); – Downtime Scheduled: manutenzione schedulata.
  • 39. Creazione di un host • Una volta configurato, ciascun host può differire per vari parametri, ad esempio gli orari della giornata in cui effettuare i controlli oppure il tipo di allarmi da generare; • Questi parametri possono essere definiti per singolo host oppure tramite template; • Il template predefinito (“generic-host”) prevede controlli 24h/24, notifiche abilitate per gli eventi “down” e “recovery” ed utilizza il comando “ping” per verificare se un host è raggiungibile;
  • 40. Creazione di un host • Entriamo nella voce “Hosts” del menù “Configuration” e clicchiamo su “Add”
  • 41. Creazione di un host • Compiliamo il campo “Host Name” ed “IP Address”, selezioniamo il gruppo di contatti da notificare ed ignoriamo gli altri campi (verranno presi dal template)
  • 43. Creazione di un servizio • L'ultimo passo è definire uno o più servizi che verranno associati all'host precedentemente creato; • I servizi operano eseguondo un comando di cui viene analizzato l'output; • Esistono decine comandi già preinstallati con Nagios e Centreon. Tanti altri si possono trovare su Nagios Exchange (http://exchange.nagios.org) e, con un po' di pazienza, è possibile crearne di propri con linguaggi di scripting come PERL, Python o Bash.
  • 44. Creazione di un servizio • Oltre allo status corrente del servizio vengono raccolti dati storici che possono essere poi visualizzati sia come logs che come grafici di andamento; • Ad esempio è possibile visualizzare graficamente l'andamento della banda internet, del carico di un server, oppure il numero di mail processate da Domino...
  • 45. Creazione di un servizio • Anche i servizi possono assumere più stati: – Warning: il servizio ha raggiunto una soglia considerata di attenzione; – Critical: il servizio ha raggiunto una soglia critica; – Unknown: sconosciuto, tipicamente per un errore di configurazione del servizio o comando; – Recovery: il servizio ha ripreso a funzionare regoarmente; – Flapping: situazione di stallo in cui il servizio continua a cambiare stato; – Downtime Scheduled: manutenzione schedulata.
  • 46. Creazione di un servizio • Analogamente agli host è possibile sfruttare dei template per gestire la maggior parte dei parametri comuni tra più servizi (es. tipi di notifiche, periodi di controllo, ecc.); • I passi per creare un servizio sono: – Definire il servizio; – Definire i parametri di funzionamento (es. ogni quanto controllarlo) oppure utilizzare un template per definire questi parametri; – Associare il servizio ad uno o più host.
  • 47. Creazione di un servizio • Entriamo nella voce “Services” del menù “Configuration” e clicchiamo su “Add”
  • 48. Creazione di un servizio • Inseriamo come description “Disk-/”, selezioniamo il template “generic-service” e come comando “check_centreon_remote_storage”
  • 49. Creazione di un servizio • Per concludere andiamo sul tab “Relations” ed aggiungiamo l'host su cui vogliamo controllare il servizio. Infine salviamo la configurazione col pulsante “Save”.
  • 50. Creazione di un servizio • Possiamo procedere analogamente inserendo altri servizi utilizzando template preimpostati, come ad esempio: – CPU (template SNMP-Linux-Load-Average oppure SNMP-Windows-CPU); – Memoria (SNMP-Linux-Memory o SNMP-Win2K3- memory); – File di paging (SNMP-Linux-Swap o SNMP-Win2K3- Swap)
  • 51. Riavvio del demone Nagios • Una volta ultimata la configurazione è necessario esportare la configurazione del motore Nagios e riavviarlo in modo da fargli recepire le modifiche; • L'operazione è totalmente automatizzata, il tempo di riavvio del demone dipende dal numero di host e servizi configurati. A titolo esemplificativo con un migliaio di servizi occorrono il riavvio impiega circa 30 secondi
  • 53. 5. Configurare SNMP su Lotus Domino
  • 54. SNMP e Domino • Domino supporta il protocollo SNMP (Simple Network Management Protocol), un semplice ma efficace metodo per ottenere informazioni sullo stato del nostro server; • Le informazioni disponibili sono pressoché le stesse del DDM (Domino Domain Monitor); • E' anche possibile generare dei “traps” SNMP oltre che fermare e riavviare remotamente il server Domino;
  • 55. SNMP e Domino • Le informazioni disponibili via SNMP sono catalogate nel file MIB (Management Information Base) che ha come OID (Object Identifier) 1.3.6.1.4.1.334; • E' possibile trovare il file “domino.mib” nella cartella di installazione di Domino; • Il file è visibile con un qualsiasi editor di testi oppure con appositi software (es. SolarWinds) che permettono di visualizzare i file MIB con una struttura ad albero;
  • 56. SNMP e Domino • Ciascun parametro ha un suo identificatore OID. Vediamo insieme alcuni dei più interessanti: – DeadMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.1 – TotalMailFailures 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.3 – TotalRoutedMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.4 – WaitingMail 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.6 – MailTotalPending 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.31 – AverageMailDeliverTime 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.9 – AverageMailServerHops 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.4.10
  • 57. SNMP e Domino – ServerTransPerMin 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.2 – ServerUsers5MinPeak 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.9 – ServerAvailabilityIndex 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.3.19 – ClusterFailoverUnsucc 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.4.8.4 – ServerVersion 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.6.2.4 – RepFailed 1.3.6.1.4.1.334.72.1.1.5.4
  • 58. Configurare SNMP su Linux • Installare e configurare il demone SNMP per la propria distribuzione Linux (http://forums.cacti.net/viewtopic.php?t=15353) • Creare un link simbolico del demone SNMP di Domino su /etc/init.d: ln -f -s /opt/ibm/lotus/notes/latest/linux/lnsnmp.sh /etc/init.d/lnsnmp • Impostarlo in avvio automatico: chkconfig --add lnsnmp • Editare file /etc/snmp/snmp.conf ed aggiungere: smuxpeer 1.3.6.1.4.1.334.72.0 NotesPasswd
  • 59. Configurare SNMP su Linux • Riavviare il demone SNMP: /etc/init.d/snmpd restart • Avviare il demone SNMP di Domino: /etc/init.d/lnsnmp start • Dalla console di Domino eseguire il task quryset: load quryset • Questo task permette al demone SNMP di leggere tutti i dati informativi e di performance di Domino.
  • 60. Configurare SNMP su Windows • Installare e configurare il servizio SNMP di Windows (http://technet.microsoft.com/en-us/library/bb726987.aspx#EAAA) • Registrare il servizio SNMP di Domino: %ProgramFiles%IBMLotusDominolnsnmp -Sc • Avviarlo ed impostarlo in avvio automatico: net start lnsnmp sc config lnsnmp start=auto • Analogamente a Linux, dalla console di Domino eseguire il task quryset: load quryset
  • 61. SNMP sta funzionando? • Per verificare il funzionamento dell'SNMP di Domino ci viene in aiuto il comando di Linux “snmpwalk”. Eseguendolo con il corretto OID se la configurazione è corretta otterremo come output la lista di tutti i parametri monitorabili • snmpwalk -v1 -c public x.x.x.x 1.3.6.1.4.1.334.72
  • 63. Controllare Domino • Abbiamo visto come creare servizi “standard” quali carico della CPU e spazio su disco, vedremo ora come controllare lo stato del nostro server Lotus Domino. • Possiamo effettuare svariati controlli, nei prossimi esempi ci concentreremo su: – Verifica della porta TCP 1352; – Verifica dell'esecuzione del processo nserver/nserver.exe; – Lettura di parametri dall'SNMP di Domino.
  • 64. Controllare Domino • Per controllare la porta TCP di Domino possiamo sfruttare il comando “check_tcp”
  • 65. Controllare Domino • Per controllare la corretta esecuzione del processo “nserver” (o nserver.exe su Windows) sfruttiamo il comando “check_centreon_process”
  • 66. Controllare Domino • Per tutti i controlli legati alle query SNMP su Domino possiamo utilizzare il versatile comando “check_snmp”; • Si tratta di un plugin scritto in C e compilato, quindi molto veloce da eseguire; • E' possibile passare come parametro un qualunque OID, di conseguenza permette di controllare qualsiasi valore restituito dall'SNMP; • E' anche possibile definire etichette ed effettuare più controlli in parallelo in modo da avere un grafico con più linee (si rimanda per questo alla documentazione ufficiale: http://nagiosplugins.org/man/check_snmp).
  • 67. Controllare Domino • Creiamo quindi un servizio che sfrutta il comando “check_snmp”. Ricordiamoci di aggiungere “.0” alla fine dell'OID, altrimenti il plugin restituirà un errore.
  • 68. Controllare Domino • Nell'esempio è indicato il parametro “DeadMail”, ma possiamo creare tutti i servizi che vogliamo, cambiando di volta in volta l'OID, scegliendolo tra quelli disponibili nel file MIB; • Se l'OID restituisce un numero, Centreon lo gestisce automaticamente come dato statistico nel suo database in modo da generare grafici e report; • Se l'OID è una stringa (ad esempio la versione di Domino) verrà solo visualizzata. E' comunque possibile modificare il comando in modo da gestire espressioni regolari di controllo (ad esempio per verificare che il livello di versione di tutti i server sia allineato).
  • 69. 7. Conclusioni ed ulteriori possibilità di sviluppo
  • 70. Conclusioni • Abbiamo visto come in poche ore possiamo creare un semplice ma efficace sistema di monitoraggio; • Ovviamente le possibilità di Centreon e Nagios non si fermano qui, ma possiamo sviluppare ulteriormente il nostro ambiente aggiungendo plugin e funzionalità, sia Open che commerciali; • Un buon punto di partenza è la documentazione di Centreon che troviamo all'indirizzo: http://documentation.centreon.com/
  • 72. Alcuni plugin utili • check_blackberry: controlli vari sul funzionamento di un server BES: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and- Groupware/Blackberry/check_blackberry_5-2E0/details • check_rbl: verifica se il nostro server è in una blacklist antispam: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and- Groupware/check_rbl/details • Raccolta di plugin per l'hardware IBM (BladeCenter, RSA/RSAII, iSeries, Storage, ecc.): http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Hardware/Server- Hardware/IBM
  • 73. Alcuni plugin utili • DB2: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Databases/DB2 • WebSphere: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Java- Applications-and-Servers/Websphere • Controlli per Domino usando DIIOP al posto di SNMP: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Email-and- Groupware/Lotus-Domino/check_domino/details • check_domain: verifica la data di scadenza di uno o più domini Internet: http://exchange.nagios.org/directory/Plugins/Internet-Domains-and- WHOIS/check_domain-%28new-one%29/details
  • 74. Moduli di Centreon • Centreon Map permette di visualizzare graficamente gli host, i servizi e le relative interconnessioni
  • 75. Moduli di Centreon • Centreon BI (Business Intelligence) comprende strumenti di reportistica avanzata sia online che esportabile in pdf (anche tramite schedulazioni)
  • 77. Contatti Fabio Grasso ITATIS S.r.l fabio.grasso@itatis.net - fabio.grasso@gmail.com www.itatis.net/monitoring.html Il nostro “Monitoring Team”: Area Supporto: Barbara Silanus - barbara.silanus@itatis.net Area Commerciale: Dario Frizzi - dario.frizzi@itatis.net
  • 79. Grazie agli sponsor per aver reso possibile i Dominopoint Days 2012! Main Sponsor Vad sponsor Platinum sponsor Gold sponsor