Pharmexpo 25 ottobre 2012 - Introduzione al bilancio del Dott. Francesco Scolamiero
1. ANALISI DI BILANCIO
PRIMA PARTE : Cenni di economia aziendale
SECONDA PARTE : Analisi di bilancio per indici
TERZA PARTE : Analisi della marginalità della Farmacia
PHARMEXPO – 25 NOVEMBRE 2012
2. Cenni di economia aziendale
Concetto di imprenditore
• «è imprenditore chi esercita professionalmente una attività economica
• Codice Civile Art. 2082
organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di
servizi»
Azienda Insieme di beni organizzati (patrimonio)
• L’impresa (ossia l’attività) può essere esercitata sia da una persona
Impresa Attività
fisica che da una persona giuridica.
• Si parla di impresa individuale quando il soggetto giuridico è una
persona fisica che risponde coi propri beni delle eventuali mancanze
dell'impresa
• Se l’impresa è esercitata da una persona giuridica assume invece una
veste societaria, che può essere di varia natura (società di persone, di
capitali e cooperative)
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3. Acquisizione dei fattori : COSTO
• L’acquisizione di fattori produttivi implica che il fattore generico
denaro venga “investito” in un fattore specifico della produzione
• La cessione del denaro costituisce un sacrificio di ricchezza
inizialmente a disposizione per effettuare la combinazione produttiva
Vendita dei prodotti : RICAVO
• Le risorse monetarie precedentemente investite vengono recuperate
attraverso la cessione del prodotto sul mercato che viene
determinata dalla quantità di denaro che affluisce all’impresa
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4. Tipologie di fattori produttivi
• Fattori produttivi a fecondità semplice
Esauriscono la loro utilità partecipando ad un unico ciclo produttivo
Esempi:
1. Beni materiali (materie prime, merci, ecc.)
2. Servizi (beni economici non materiali)
• Fattori produttivi a fecondità ripetuta
Cedono la loro utilità economica a più cicli produttivi mantenendo inalterate le
loro caratteristiche tecniche
Esempi :
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinari
3. Attrezzature industriali e commerciali
DIFFERENTI MODALITA’ DI RECUPERO DEL LORO INVESTIMENTO
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5. I surrogati del denaro
DEBITI E CREDITI DI
FUNZIONAMENTO
• Sostituiscono temporaneamente l’entrata e l’uscita di denaro con un
diritto a riscuotere o con una obbligazione a pagare ad un momento
definito.
• Questi crediti e debiti possono nascere da qualsiasi tipologia di
operazione dell’impresa, ed in particolare dal circuito della
produzione.
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7. I finanziamenti attinti
1. Con vincolo di capitale di proprietà
2. Con vincolo di capitale di prestito
L’alternativa di finanziamento dipende dalle caratteristiche del
processo produttivo e dei fattori della produzione e della condizione
economica dell’impresa in rapporto alla situazione del mercato dei
capitali
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11. Determinazione del reddito :
Il principio della competenza
La porzione di reddito totale attribuibile al periodo è soltanto quella
• Quale è la porzione di REDDITO TOTALE assegnabile al periodo?
rinveniente dalla differenza dei soli costi e ricavi relativi ai processi
produttivi compiuti (CHIUSI) nel periodo
• principio della realizzazione dei ricavi : si considerano di competenza
• Quali sono i PROCESSI CHIUSI nel periodo?
economica del periodo i ricavi finanziariamente conseguiti per i quali è stata
effettuata la relativa prestazione
• principio dell’inerenza dei costi : A fronte del valore delle prestazioni così
determinate si considerano di competenza tutti i costi ad esse inerenti e
riconducibili
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12. Determinazione del reddito :
Il principio della prudenza
• Alla formazione del risultato di periodo devono essere fatte
partecipare le perdite, anche se soltanto temute, mentre non devono
essere considerati i ricavi se soltanto sperati
• Pertanto il reddito di periodo sarà determinato come :
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15. Classificazione dei costi
• In base al comportamento assunto dai costi in relazione alle variazioni
delle quantità prodotte od ai servizi erogati i costi possono classificarsi
in :
1. Costi variabili (Cv): l’ammontare varia in misura più o meno
proporzionale al variare del volume produttivo (materie prime,
servizi)
2. Costi fissi (Cf): sono quei costi che non variano al variare del volume
produttivo (affitti, assicurazioni, ammortamenti)
Cv + Cf = Costo Totale
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19. Applicazione del diagramma di
redditività
Descrizione Dati reali Sconto 5% Sconto 10%
Prezzo di vendita unitario € 8,00 € 7,60 € 7,20
Costo variabile unitario € 5,60 € 5,60 € 5,60
Costi fissi € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00
Calcolo delle quantità di equilibrio
(Break-even point) Dati reali Sconto 5% Sconto 10%
Quantità di equilibrio 83.333 100.000 125.000
Calcolo delle quantità da produrre
NO SCONTI!!!
al variare del Risultato Operativo Dati reali Sconto 5% Sconto 10%
Risultato operativo che si intende conseguire € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00
Quantità da vendere 125.000 150.000 187.500
20. Analisi di bilancio
Il Bilancio di esercizio
• Documento informativo contabile con il quale si rappresentano la
situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda ed il risultato
economico.
• FINALITA’ :
1. Rappresentare il quadro del patrimonio aziendale alla chiusura
dell’esercizio (attività – passività)
2. Evidenziare l’andamento della gestione economica (costi- ricavi)
3. Composto da :
STATO CONTO NOTA
PATRIMONIALE ECONOMICO INTEGRATIVA
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21. Stato Patrimoniale
• Si può considerare alla stregua di un sistema di vasi comunicanti tra
la sezione degli investimenti (di sinistra) e quella delle fonti di
finanziamento (di destra) per cui:
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23. Conto economico
• Indica le operazioni di gestione, che hanno dato luogo alla formazione
dell’utile di esercizio, quindi le cause che determinano le variazioni del
capitale.
• L’utile di esercizio esprime il così detto autofinanziamento d’impresa
• Nella misura in cui non viene distribuito, tale utile rappresenta
capitale di risparmio.
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25. Analisi di bilancio
conoscenza e la comprensione della gestione aziendale» (Caramiello C.)
• «L’analisi di bilancio rappresenta una delle tecniche fondamentali per la
INTERNA : svolta per mezzo di un esame comparato della propria
FINALITA’
impresa nel tempo
ESTERNA : realizzata confrontando la gestione della propria imprese
•
con i concorrenti
•
PER FLUSSI : caratterizzata dall’esame delle variazioni che hanno
METODI
interessato la struttura delle fonti e degli impieghi e che esprimono la
capacità finanziaria e monetaria dell’azienda
•
PER INDICI : compiuta sul presupposto che le relazioni tra gli elementi
del capitale e del conto economico hanno carattere fisiologico. Viene
svolta attraverso quozienti costruiti con confrontando dati del conto
•
economico e dello stato patrimoniale
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26. Cosa analizziamo?
• Analisi della liquidità : è tesa ad accertare la capacità dell’impresa di
operare in condizioni di equilibrio nel breve periodo e di far fronte ai
propri impegni.
• Analisi della solidità : è finalizzata ad esaminare se l’azienda presenta
una struttura equilibrata di lungo periodo
• Analisi della redditività : è volta a verificare la redditività
dell’impresa ai vari livelli della gestione ed in relazione al capitale
investito
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28. Indici di liquidità
Margine di tesoreria
• Margine di tesoreria (MT) : rappresenta una grandezza finalizzata ad
evidenziare la capacità dell’impresa di far fronte agli impegni di breve
periodo con le risorse disponibili senza compromettere la gestione
aziendale.
• MT = Attività correnti – Rimanenze – Passività correnti
29. Interpretare i valori
• MT > 0 disponibilità sufficienti per soddisfare i debiti a breve scadenza
• MT < 0 in caso di richiesta di rientro delle somme dovute a fornitori e
finanziatori, l’impresa non è in grado di assolvere al proprio impegno
: l’esame di questa grandezza non deve però
prescindere dalla verifica congiunta di altri indicatori e dalle condizioni
ATTENZIONE
operative di altre aziende del settore.
Attività correnti - Rimanenze
Indice di liquidità =
Passività correnti
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30. Indici di liquidità
Capitale circolante netto (CCN)
• Il capitale circolante netto è finalizzato ad accertare se un’impresa è in
grado di fare fronte agli impegni aventi scadenza a breve con la
disponibilità correnti, considerando fra le attività correnti anche le
rimanenze.
CCN = Attività correnti - Passività correnti
• CCN < 0 tale valore negativo ha una valenza ben peggiore rispetto ad
un margine di tesoreria negativo. Ciò poiché indica che nemmeno
attraverso la potenziale cessione delle rimanenze i creditori sociali
possono essere soddisfatti nel breve periodo
31. Indici di solidità
Analisi della solidità
• È finalizzata ad esaminare se l’azienda presenta una struttura equilibrata
di lungo periodo
32. Indici di solidità
Patrimonio netto
Indice di autonomia finanziaria =
Totale fonti di finanziamento
• È evidente che più elevato è l’indice, espresso in valori percentuali, maggiore
è l’indipendenza dai finanziamenti esterni. Nelle imprese italiane, e quindi
anche le farmacie, tale indice è spesso molto basso perché sottocapitalizzate.
Margine di struttura = Patrimonio netto - Attività non correnti
• Tale valore evidenzia quanta parte delle attività non correnti è coperta dal
patrimonio netto, ovvero non comporta il pagamento di oneri finanziari.
Più è elevato il valore che assume più è solida la situazione aziendale.
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33. Indici di redditività
Analisi della redditività: Aree gestionali
• Area operativa : si riferisce al complesso delle operazioni necessarie
per l’attuazione della produzione ed il suo collocamento sul mercato. È
anche definita area “tipica”, o “caratteristica”
• Area Extra operativa : si riferisce al complesso delle operazioni che
non rientrano nel ciclo “tipico” acquisto –produzione - vendita, ma che
sono ad esso “collaterali”; in particolare, riguarda i seguenti ambiti:
1. gestione “patrimoniale”
2. gestione della liquidità
3. gestione delle partecipazioni
• Area Finanziaria : si riferisce al complesso delle operazioni
necessarie per il finanziamento dell’attività operativa ed extra
operativa
• Area Straordinaria : si riferisce ad eventi “straordinari”
35. Indici di redditività
Utile Operativo
ROI =
Esprime la capacità di remunerare attraverso il reddito operativo, il
Capitale investito
capitale investito. Tale indice è uno degli indicatori economici basilari, in
quanto evidenzia l’efficienza complessiva del core business aziendale.
Utile di esercizio
ROE =
Patrimonio netto
Esprime la remunerazione a favore dei soci ed è pari al rapporto tra l’utile
di esercizio ed il patrimonio netto.
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36. PHARMEXPO – 25 NOVEMBRE 2012
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!!!
francesco.scolamiero@studiofarmadata.it
0825-683843