Slide utilizzate dalla dottoressa Claudia Zarabara durante la promolezione dedicata alla promozione del settore vitivinicolo attraverso i social network
Utilizzare i Social Network per la promozione del settore vitivinicolo
1. Utilizzare i Social Network per la
promozione del settore
vitivinicolo
A cura di Claudia Zarabara – czarabara@cuoa.it
2. Dal Web 1.0 al Web
2.0
WEB 1.0
USO LA RETE
WEB 2.0
SONO IN RETE
WEB 2.0
SIAMO IN RETE
WEB 2.0
SIAMO LA RETE
“Col termine Web 2.0 generalmente ci si riferisce ad una seconda
generazione di servizi disponibili sul WWW che consentono di
collaborare e condividere informazioni online” tratto daWikipedia.com
3. Il web 2.0
Web 2.0 indica un nuovo approccio sociale
alla generazione e distribuzione di contenuti
via web, che siano caratterizzati da
processi comunicativi aperti, con una
forte decentralizzazione dell’autorità,
libertà di condividere e riusare i contenuti stessi
In sintesi si può intendere con Web 2.0 un insieme di siti web più dinamici ed
interattivi che consentano una maggiore partecipazione degli utenti attraverso
forum, blog, wiki, social network, rss etc. E’ un mondo in costante evoluzione
Il Web 2.0 è costruito sull’ architettura della partecipazione e sulla fiducia
radicale che consentono a gruppi di utenti distribuiti su scala internazionale di
contribuire alla creazione della conoscenza
Le barriere tecnologiche sono drasticamente ridotte
creare contenuti on line è semplice e spesso gratuito
Il Web 2.0 è realmente multimediale
composto di suoni, immagini, realtà virtuali, filmati
L'utente è creatore di contenuti
4. L’evoluzione
dell’informazione
Web 1.0: sono pagine create
“istituzionalmente” per fornire
informazioni
Web 2.0: fornisce le
informazioni in modo tale che
gli utenti le possano prendere e
modificare. L’informazione
viaggia in modo destrutturato.
User generated data: le
informazioni sono create,
rimaneggiate, condivise,
distribuite dagli utenti.
5. Come vede ed usa il web
l’utente?
Sposare il “modo di vedere digitale” del consumatore, dando
ascolto alla sua voce, alle sue necessità, al suo modo di concepire il
web
Il sistema digitale dell’azienda Quello del consumatore
6. Un modo nuovo di
ragionare
Il Social Media Marketing permette di dare voce al
consumatore. Questo significa:
ascoltarlo
dare delle risposte
monitorarlo (controllarlo è impossibile, occorre
accettare il rischio!)
Il consumatore apprezza trasparenza, chiarezza e, in
generale, delle risposte (magari in tempi utili)!
Occorre partecipare in modo nuovo: “Partecipare è
marketing” (C.Heuer) “Se tentate di vendere
qualcosa alla community, e questa è la ragione per
cui siete qui, questo sarà chiaro a tutti e non
otterrete il successo sperato. Se invece partecipate
perché volete veramente dare un contributo alla
community, perché volete condividere ciò che
sapete, perché volete veramente essere a servizio
della community e dei suoi membri riuscite a vendere
alle persone giuste GRAZIE alla vostra sincerità ed
onestà”
E’ rischioso! Cosa dicono gli altri di noi? Come
gestire le critiche? Come controllare il messaggio?
7. Perché utilizzare il Web
2.0
Alcuni segnali da considerare:
I Social Network sono i siti più visti al mondo
Il loro utilizzo è sempre più ampio, sia a livello di
età che di sesso (su Facebook in un mese gli ultra
46enni sono cresciuti del 51%).
Facebook negli Usa ha superato Google per
numero di connessioni: la gente usa Facebook
anche per fare ricerche!
Il sistema di posta interno a questi strumenti è
preferito rispetto alle mail tradizionali:
i giovani ritengono la mail un mezzo obsoleto
la newsletter è meno letta rispetta agli alert di
Facebook
Dulcis in fundo: tutte le risorse business per le
aziende offerte dai Social Network sono gratuite!
8. Perché utilizzare il Web
2.0
In generale:
Non sempre porta visitatori diretti al sito che si intende
promuovere, ma crea eco
Rafforza il brand
Instaura un dialogo informale con l’utente
Raccoglie informazioni sull’utente (opinioni, sondaggi
etc.)
Migliora il posizionamento del sito da promuovere
all’interno dei motori di ricerca. Per Google più un sito
è linkato in siti noti, popolari e visitati, migliore è il suo
posizionamento.
In generale migliora il ranking (indice di Google per
misurare la popolarità del sito) del sito
Genera meccanismi di viral marketing attraverso i quali
l’utente diffonde in rete il messaggio/contenuti
aziendali e quindi aumenta i link in entrata
Migliora la rintracciabilità del sito e delle notizie sugli
eventi promossi
10. Il web 2.0 e il cliente
• Prima dell’acquisto: usa la rete per conoscere, pianificare, decidere,
confrontare, scoprire.
• Dopo l’acquisto: condivide, esprime le sue opinioni, crea feedback, aggiorna i
contenuti. O almeno questo auspichiamo... Percentualmente gli scontenti
scrivono più dei contenti! Occorre controllare la e-reputation: cosa pensa la
gente del tuo servizio?
• Guidiamo i commenti. “Sei stato soddisfatto
del prodotto? Per favore, metti in commento
nella nostra pagina Facebook”
11. Da dove cominciamo?
Non esistono regole, non esistono strategie preconfigurate:
esistono degli strumenti innovativi da utilizzare, dei
prodotti/Servizi da promuovere una STRATEGIA DA
INVENTARE partendo da:
Il vostro prodotto: il vino!
12. Un’idea per Vino e
Web2.0
Il prodotto vinicolo si presta ai Social Network:
target eterogeneo
legato al territorio
legato all’esperienza
legato alla “passione”
Può essere oggetto di condivisione:
immagini
commenti
esperienze
Un’informazione postata da un “pari” vale più del miglior
redazionale sul miglior prodotto editoriale!
Valorizzare i commenti degli utenti
Avviare iniziative per lanciare la partecipazione degli utenti
Monitorare e gestire ciò che si dice su questo tema
Gestire il reclamo
Studiare la concorrenza e trarre degli spunti
Ascoltare sempre il cliente
La regola più importante: COLLABORAZIONE E
COOPERAZIONE!
13. Quindi?
Nel Social Network bisogna
esserci
Occorre scegliere quelli giusti
Occorre gestire la
comunicazione guidando e
valorizzando l’utente
Occorre sentirsi parte del
network e partecipare
Bisogna gestire i contenuti
ottimizzando anche per i motori
di ricerca
Occorre monitore ciò che si dice
di noi (e-reputation). La rete
offre strumenti ad hoc anche
per questo!
Occorre saper gestire la critica!