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Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16
Il sistema operativo
INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2015-16
Francesco Ciclosi
Macerata, 2 dicembre 2015
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© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code
Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16
La gestione dei file
 Il sistema operativo si occupa di gestire i file
contenuti nel disco fisso
 I file sono individuati con:
• NOME del file
• CARTELLA dove il file è archiviato
• UNITÀ DI MEMORIA dove si trova il file
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Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16
Il nome del file
 A ogni file è assegnato un nome che lo
identifica in modo univoco (nella cartella)
 Il nome è composto da due parti separate da un
punto:
• Nome
• Estensione
 Nei moderni sistemi i nomi possono essere
lunghi e descrittivi (≠ 8+3 dello stile MS-DOS)
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Il tipo del file
 Può essere identificato in vari modi a seconda
del sistema operativo in uso:
• Magic Number (Linux)  un valore numerico o
un testo costante utilizzato per identificare un
formato di file o un protocollo
• Estensione (Windows)  la porzione del nome del
file collocata a destra dopo il punto
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Alcune file signatures
Hex signature File extension File Description
D0 CF 11 E0 A1 B1 1A E1
DOC, DOT, PPS, PPT,
XLA, XLS, WIZ
Microsoft Office
Document
50 4B 03 04 14 00 06 00 DOCX, PPTX, XLSX
Microsoft Office Open
XML Format (OOXML)
Document
FF D8 FF E0 xx xx 4A 46
49 46 00
JFIF, JPE, JPEG, JPG JPEG/JFIF graphics file
49 44 33 MP3
MPEG-1 Audio Layer 3
(MP3) audio file
00 01 00 00 53 74 61 6E
64 61 72 64 20 4A 65 74
20 44 42
MDB Microsoft Access file
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File extensions & file signatures
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Le cartelle
 I file vengono raggruppati in apposite cartelle
(directory) al fine di agevolarne il reperimento
 Una directory è una struttura (file) di catalogazione
del filesystem che contiene riferimenti a file e/o
eventualmente altre directory
 Alcune cartelle «particolari» in Windows:
• Windows (c:windows), contiene le varie parti del S.O.
• Utenti (c:users), contiene i profili di tutti gli utenti
presenti nel sistema
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Le unità di memoria
 Sono identificate grazie a speciali indicatori
• Storicamente: A e B per i floppy disk, C per gli hard
disk, D per il lettore CD-ROM
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Gerarchie a albero (1/2)
 I file sono organizzati salvando quelli correlati
in apposite cartelle
 La struttura delle tabelle utilizza un filesystem
gerarchico (struttura ad albero)
 Una directory contenuta all’interno di un’altra
directory viene chiamata sottodirectory
 La terminologia genitore – figli descrive il
rapporto tra due directory annidate
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Gerarchie a albero (2/2)
 La directory che contiene una o più
sottodirectory viene chiamata genitore
 La sottodirectory contenuta in una directory
viene chiamata figlia
 La directory più in alto nel filesystem gerarchico
(tale da non avere nessun genitore), viene
chiamata directory root
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Un esempio di
directory tree
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I percorsi (path-names)
 Il path specifica la collocazione di un file
all’interno della struttura gerarchica del file system
 I file sono identificati tramite:
• Nomi relativi  relativi a una particolare directory
attiva
• Nomi assoluti  individuano il cammino a partire
dalla radice (root) del file system fino a raggiungere il
file individuato
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Il pathname in Windows (1/2)
 Il nome completo di un file è indicato con la
notazione: percorsonome_del_file
• percorso  il supporto di memorizzazione e le
directory da attraversare lungo l’albero per raggiungere
la collocazione del file
•   il separatore tra le directory
• nome_del_file  il nome attribuito al file (può
contenere fino a un massimo di 255 caratteri, spazi
compresi)
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Il pathname in Windows (2/2)
 Nel riferire un file occorre considerare sia il
percorso che il supporto di memorizzazione
 Ogni unità disco è individuata da una lettera
dell’alfabeto inglese seguito dal simbolo «:»
• A: floppy disk;
• C: disco rigido;
• D: Cd-rom;
• E:, F: ecc.: altre unità spesso rimovibili.
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Il pathname in Linux
 Il nome completo di un file è indicato con la
notazione: /percorso/nome_del_file
• /  la root directory
• percorso  le directory da attraversare lungo
l’albero per raggiungere la collocazione del file
• /  il separatore tra le directory
• nome_del_file  il nome attribuito al file
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Alcuni esempi
 Windows
• C:InformaticaModulo18mod18.pdf
• Indica il file mod18.pdf collocato nella directory Modulo18,
collocata nella directory Informatica, collocata nel disco C
 Linux
• /utente/Informatica/Modulo18/mod.18.pdf
• Indica il file mod18.pdf collocato nella directory Modulo18,
collocata nella directory Informatica, collocata nella
directory utente, collocata nella root directory /
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La formattazione di un hard disk
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Memorizzazione dei dati e frammentazione
 La memorizzazione dei dati nelle memorie di
massa avviene:
• In modo lineare, se esiste un numero di cluster
adiacenti sufficiente a garantire l’archiviazione di
tutte le singole porzioni di file
• In modo frammentato, in caso contrario
 La deframmentazione del disco consente di
spostare i dati in modo da ridurre i frammenti
dei file su tracce contigue
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La frammentazione dei file (1/2)
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La frammentazione dei file (2/2)
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Gli aggiornamenti dei programmi
 Di norma includono:
• Funzionalità delle versioni precedenti riviste e corrette
• Nuove funzionalità
 Per indicare gli stadi di sviluppo del programma si
utilizzano i numeri di versione
• Parte intera  presenza di modifiche sostanziali
• Parte decimale  presenza di modifiche sostanziali
e/o correzione di alcuni errori
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Le versioni di un programma
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Windows update (1/3)
 È un servizio di aggiornamento software online
per i sistemi operativi Microsoft Windows
 Offre aggiornamenti di sicurezza per
• componenti del sistema
• service packs
 Offre aggiornamenti gratuiti per componenti
Windows
 Offre aggiornamenti di driver e versioni beta
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Windows update (2/3)
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Windows update (3/3)
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Elementi di approfondimento sul
sistema operativo
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Il sistema operativo
 Forma con l’hardware una struttura integrata del
sistema di elaborazione dati
 Può considerarsi come il coordinatore di tutte le
attività rese disponibili dall’hardware
 Ha la funzione di astrarre la struttura hardware
 Filtra le interazioni tra mondo esterno e
computer
 È il gestore delle risorse
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Il gestore delle risorse
 Definiamo risorse tutte le entità hardware e
software che concorrono all’esecuzione dei
programmi:
• memoria centrale
• processore
• memoria di massa
• unità di I/O
• dati e programmi
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Problematiche riguardanti le risorse
 Le caratteristiche delle risorse sono
estremamente variegate
• Es: la CPU è molto più veloce dell’unità memoria di
massa (siamo nell’ordine di 10.000 a 1)
 Tali disparità, se non correttamente gestite,
possono comportare il degrado delle prestazioni
del computer
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Lo stato dei processi (1/3)
 Un processo in esecuzione è soggetto a
cambiamenti di stato
 Ogni processo può trovarsi in uno tra i seguenti
stati:
• Nuovo (new), il processo viene creato
• Esecuzione (running), un’unità di elaborazione
(CPU) esegue le istruzioni del relativo programma
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Lo stato dei processi (2/3)
• Attesa (waiting), il processo attende che si verifichi
qualche evento
o Es: Termine di un’operazione di I/O
• Pronto (ready), il processo attende di essere assegnato a
un’unità di elaborazione (CPU)
o Es: Attesa nella coda dei processi
• Terminato (terminated), il processo ha terminato
l’esecuzione
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Lo stato dei processi (3/3)
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Le modalità elaborative
 Multitasking
• Es: Windows Family , GNU/Linux Family, MAC
OS X, Unix Family, OS/2
 Monotasking
• Es: MS-DOS
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I sistemi operativi multitasking
 I sistemi operativi multitasking consentono di
eseguire parallelamente più task (processi)
 Un task (o processo):
• è un programma in esecuzione
• rappresenta l’attività dinamica dell’esecuzione di un
programma
 I task sono contemporaneamente nella RAM del
Computer e in modo concorrenziale e ordinato
condividono le risorse del sistema
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Il task
 Un task è definito da:
• una componente statica:
o il programma relativo
• una componente dinamica:
o lo stato di avanzamento del task
o lo stato interno (i valori dei registri del processore)
o la priorità
o altre informazioni
PROCESSO
Stato corrente
della RAM
PROGRAMMA +=
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Le code dei processi
 In un determinato istante un processore esegue
una sola operazione in modalità monotasking o
multitasking
 Si creano le «code di processi» (process queues)
 Ogni risorsa del computer gestisce una coda di
processi
 La coda della CPU viene chiamata coda dei pronti
(ready queue)
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Lo scheduler della CPU
 Lo scheduler ha il compito di selezionare un
task da una coda
 Long-term scheduler:
• sceglie da un buffer dedicato i processi che devono
passare nella coda dei pronti
 Short-term scheduler:
• sceglie dalla coda dei pronti i task che devono essere
eseguiti dal processore
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Il task
manager - 1
Richiamabile con
la combinazione
di tasti CTRL +
SHIFT + ESC
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Il task manager - 2
• La priorità dei processi troppo onerosi in termini di CPU
va abbassata per favorire la stabilità del sistema
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Modalità di selezione: per priorità
 Viene selezionato il task con priorità più alta
 La priorità può essere statica o dinamica
 I task più brevi hanno maggiore priorità (tempo
della CPU)
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Modalità di selezione: Round Robin
 La ready queue (coda dei pronti) è vista come una
coda circolare
 Il processore (CPU) è assegnato
• a rotazione
• ai vari task in coda
 al massimo per il time slice (quanto di tempo)
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Scelta del time slice
 L’efficienza del round robin dipende molto
dall’ampiezza del time slice:
• un time slice molto grande può rallentare gli altri
processi
• un time slice molto piccolo fa intervenire spesso lo
scheduler che appesantisce il sistema
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Il modello Onion-skin (1/2)
 È un modello a strati
• 1° strato: Hardware
• 2° strato: gestore CPU
• 3° strato: gestore Memoria Centrale
• 4° strato: periferiche virtuali
o (DRIVER logico): software che permette di accedere agli
indirizzi delle periferiche
o (DRIVER fisico): componente hardware
• 5° strato: file system
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Il modello Onion-skin (2/2)
• 6° strato: Programmi di libreria
o Editor, compilatori, interpreti, gestori di DB
• 7° strato: Interfaccia grafica utente (GUI)
o Rendere visibile l’organizzazione dei file nelle memorie di
massa
o Facilitare l’esecuzione dei programmi
o Rendere più friendly l’interazione uomo/macchina
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Interfaccia nucleo verso l’esterno
hardware
Gestore
processi
Gestore
memoria
Gestore I/O File system
Gestore
processore
Servizi richiesti dagli utenti al SO
nucleo
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Le funzionalità di un S.O.
 Possiamo identificare 5 strati tra macchina fisica
e utente
1. Gestore dei processi
2. Gestore della memoria
3. Gestore delle periferiche
4. File system
5. Interprete dei comandi
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1) Gestore dei processi
 Gestisce l’esecuzione dei programmi
 I programmi in esecuzione vengono chiamati
processi ( task) attivi nella CPU fino alla loro
completa esecuzione
 In ambiente multi utente il gestore (supervisore)
decide a quale processo assegnare la CPU
 Coordina gli eventi esterni (interruzioni
provenienti dalle periferiche)
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2) Gestore della memoria
 È compito del gestore della memoria:
• allocare la memoria (utilizzo da parte degli utenti)
• partizionarla tra i processi che la richiedono
 Contiene gli indirizzi degli strati di memoria
dedicata ai processi
 Si ha la rilocazione quando terminata
l’esecuzione di un task, il risultato viene
depositato in uno spazio di memoria
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Il gestore della memoria centrale
 Il gestore della memoria (memory manager) è un
componente del sistema operativo dedito alla
gestione della memoria RAM disponibile sul
computer
 Si preoccupa di allocare, deallocare e gestire la
memoria che viene assegnata sia agli applicativi che
allo stesso sistema operativo
 Gestisce ordinatamente i task che in
contemporanea risiedono in memoria centrale
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Suddivisione della memoria centrale
 La memoria centrale è suddivisa in (almeno) due
partizioni:
• partizione del Sistema Operativo Residente
• partizione dei processi utente
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La memoria virtuale (1/2)
 È la tecnica adottata dai sistemi operativi
multitasking attuali
 Il principio è il seguente:
• ogni programma è diviso in blocchi di uguali
dimensioni detti blocchi logici
• analogamente la RAM è divisa in pagine fisiche di
dimensione uguale a quelle delle pagine logiche
• In tal modo non è necessario mantenere tutto il
programma nella memoria centrale
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La memoria virtuale (2/2)
 Caratteristiche:
• se la pagina del programma che contiene la
successiva istruzione da eseguire non è in memoria
si carica da disco (page swapping)
• occorre trovare spazio in memoria centrale (si
rilasciano le pagine già eseguite)
• la tabella può contenere le pagine in ordine sparso
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La frammentazione della RAM (1/2)
 La frammentazione è un indicatore della
quantità di memoria inutilizzabile a seguito di
una particolare configurazione dei processi
presenti nel sistema
 Più alto è il tasso di frammentazione e peggiore
è l’utilizzo del sistema
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La frammentazione della RAM (2/2)
 La tecnica della memoria virtuale elimina la
frammentazione della RAM
 Si utilizza la tecnica dello swapping per il
caricamento dei programmi (task)
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Lo swapping
 Lo swapping riguarda il salvataggio dello stato
di un task nel momento in cui esso rilascia la
C.P.U. (swap-out) per far posto ad un nuovo
task (swap-in)
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3) Gestore delle periferiche
 Maschera al S.O. le caratteristiche hardware
delle periferiche
 Gestisce le operazioni di input e output
 Fornisce procedure di alto livello
• Es: scrittura su stampanti
• Es: operazioni di I/O sulle memorie secondarie
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© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code
Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16
La gestione delle periferiche
 I dispositivi visti a due livelli:
• Driver fisici (hardware)
o per trasferire e manipolare
• Driver logici (software)
o porzione del S.O. che fornisce funzionalità di alto livello
riguardanti le periferiche e il loro indirizzamento
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Driver fisico
 Il device controller si occupa di gestire i
meccanismi fisici dell’unità di lettura dei dispositivi
esterni di I/O
• Es: unità di lettura di floppy disk
 Interagisce con la CPU
• attraverso i registri
• attraverso una memoria dedicata alle operazioni I/O
(Memoria ad accesso diretto o DMA)
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La DMA
 Ha il compito di memorizzare le informazioni
che il device controller può usare per scrivere
in memoria direttamente senza passare
attraverso la CPU
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Driver logico
 È un software che si occupa di mascherare i
device fisici:
• Gestisce gli errori in lettura/scrittura
• Gestisce i nomi e gli indirizzi del device driver
• Gestisce le code di attesa
o Es: code di stampa
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4) File System
 Consente la gestione dei dati presenti nelle
memorie di massa
 I dati sono strutturati in modo gerarchico
utilizzando file e directory
 Fornisce meccanismi per la gestione dei file
 Garantisce la sicurezza dei dati (protezione dei
dati da accessi esterni)
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Gestione dei file
 Le memorie di massa memorizzano grandi
quantità di dati
 Sono garantite le seguenti caratteristiche:
• persistenza
• sicurezza
 I dati vengono organizzati logicamente in file
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Il file
 Il file è un insieme omogeneo di dati
• Nome
o identifica il file (e a volte il tipo con l’estensione)
• Struttura
o sequenza di blocchi (record) di byte suddivisa in campi
• Tipologia di accesso
o sequenziale, diretto, ecc
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Alcuni esempi di file in Windows
 .exe  sono programmi eseguibili
 .txt  sono file di testo semplice
 .doc .xls .mdb .ppt  sono documenti di office
 .htm .html  sono documenti ipertestuali
 .wav .mp3  sono file audio
 .jpg .gif .bmp .png  sono file immagini
 .mov .avi  sono file video
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Le operazioni sui file
 Il file system consente di:
• creare, cancellare, spostare, recuperare,
modificare i documenti nelle memorie di massa
(memoria persistente)
• modificare gli elementi di un file
• rinominare i file
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La directory (cartella)
 È un particolare file che contiene informazioni su
altri file
• organizza i file (dati) in modo gerarchico
• contiene la lista dei nomi dei file collegati
 Il file system ha una struttura ad albero costituito da:
• Radice  si riferisce all’intero file system
• Nodi interni  directory
• Foglie  documenti/programmi
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Gestione del file system in Windows
 Per gestire il file system il Sistema Operativo
Windows mette a disposizione due strumenti:
• risorse del computer
• esplora risorse
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Gestione file system
 L’allocazione può essere di tipologia:
• statica
• dinamica
 I file possono essere memorizzati con:
• struttura di blocchi di byte collegati (ogni blocco
contiene l’indirizzo del successivo)
• struttura con indice (si mantiene una tabella in
memoria con gli indirizzi dei blocchi - FAT)
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5) L’interprete dei comandi
 Consente all’utente di lanciare i programmi
 Contiene funzionalità per:
• cercare in memoria il programma
• allocare la memoria richiesta dal programma
• lanciare una funzione per eseguire il programma
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Traduttori, linker e loader
 Compilatore, Interprete
• traducono programmi scritti in linguaggio di alto
livello in linguaggio macchina
 Linker
• collegano i programmi divisi in moduli
 Loader
• si occupa del caricamento del programma compilato
nella memoria centrale
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  • 1. Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il sistema operativo INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2015-16 Francesco Ciclosi Macerata, 2 dicembre 2015
  • 2. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La gestione dei file  Il sistema operativo si occupa di gestire i file contenuti nel disco fisso  I file sono individuati con: • NOME del file • CARTELLA dove il file è archiviato • UNITÀ DI MEMORIA dove si trova il file
  • 3. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il nome del file  A ogni file è assegnato un nome che lo identifica in modo univoco (nella cartella)  Il nome è composto da due parti separate da un punto: • Nome • Estensione  Nei moderni sistemi i nomi possono essere lunghi e descrittivi (≠ 8+3 dello stile MS-DOS)
  • 4. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il tipo del file  Può essere identificato in vari modi a seconda del sistema operativo in uso: • Magic Number (Linux)  un valore numerico o un testo costante utilizzato per identificare un formato di file o un protocollo • Estensione (Windows)  la porzione del nome del file collocata a destra dopo il punto
  • 5. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Alcune file signatures Hex signature File extension File Description D0 CF 11 E0 A1 B1 1A E1 DOC, DOT, PPS, PPT, XLA, XLS, WIZ Microsoft Office Document 50 4B 03 04 14 00 06 00 DOCX, PPTX, XLSX Microsoft Office Open XML Format (OOXML) Document FF D8 FF E0 xx xx 4A 46 49 46 00 JFIF, JPE, JPEG, JPG JPEG/JFIF graphics file 49 44 33 MP3 MPEG-1 Audio Layer 3 (MP3) audio file 00 01 00 00 53 74 61 6E 64 61 72 64 20 4A 65 74 20 44 42 MDB Microsoft Access file
  • 6. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 File extensions & file signatures
  • 7. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le cartelle  I file vengono raggruppati in apposite cartelle (directory) al fine di agevolarne il reperimento  Una directory è una struttura (file) di catalogazione del filesystem che contiene riferimenti a file e/o eventualmente altre directory  Alcune cartelle «particolari» in Windows: • Windows (c:windows), contiene le varie parti del S.O. • Utenti (c:users), contiene i profili di tutti gli utenti presenti nel sistema
  • 8. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le unità di memoria  Sono identificate grazie a speciali indicatori • Storicamente: A e B per i floppy disk, C per gli hard disk, D per il lettore CD-ROM
  • 9. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gerarchie a albero (1/2)  I file sono organizzati salvando quelli correlati in apposite cartelle  La struttura delle tabelle utilizza un filesystem gerarchico (struttura ad albero)  Una directory contenuta all’interno di un’altra directory viene chiamata sottodirectory  La terminologia genitore – figli descrive il rapporto tra due directory annidate
  • 10. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gerarchie a albero (2/2)  La directory che contiene una o più sottodirectory viene chiamata genitore  La sottodirectory contenuta in una directory viene chiamata figlia  La directory più in alto nel filesystem gerarchico (tale da non avere nessun genitore), viene chiamata directory root
  • 11. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Un esempio di directory tree
  • 12. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 I percorsi (path-names)  Il path specifica la collocazione di un file all’interno della struttura gerarchica del file system  I file sono identificati tramite: • Nomi relativi  relativi a una particolare directory attiva • Nomi assoluti  individuano il cammino a partire dalla radice (root) del file system fino a raggiungere il file individuato
  • 13. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il pathname in Windows (1/2)  Il nome completo di un file è indicato con la notazione: percorsonome_del_file • percorso  il supporto di memorizzazione e le directory da attraversare lungo l’albero per raggiungere la collocazione del file •  il separatore tra le directory • nome_del_file  il nome attribuito al file (può contenere fino a un massimo di 255 caratteri, spazi compresi)
  • 14. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il pathname in Windows (2/2)  Nel riferire un file occorre considerare sia il percorso che il supporto di memorizzazione  Ogni unità disco è individuata da una lettera dell’alfabeto inglese seguito dal simbolo «:» • A: floppy disk; • C: disco rigido; • D: Cd-rom; • E:, F: ecc.: altre unità spesso rimovibili.
  • 15. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il pathname in Linux  Il nome completo di un file è indicato con la notazione: /percorso/nome_del_file • /  la root directory • percorso  le directory da attraversare lungo l’albero per raggiungere la collocazione del file • /  il separatore tra le directory • nome_del_file  il nome attribuito al file
  • 16. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Alcuni esempi  Windows • C:InformaticaModulo18mod18.pdf • Indica il file mod18.pdf collocato nella directory Modulo18, collocata nella directory Informatica, collocata nel disco C  Linux • /utente/Informatica/Modulo18/mod.18.pdf • Indica il file mod18.pdf collocato nella directory Modulo18, collocata nella directory Informatica, collocata nella directory utente, collocata nella root directory /
  • 17. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La formattazione di un hard disk
  • 18. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Memorizzazione dei dati e frammentazione  La memorizzazione dei dati nelle memorie di massa avviene: • In modo lineare, se esiste un numero di cluster adiacenti sufficiente a garantire l’archiviazione di tutte le singole porzioni di file • In modo frammentato, in caso contrario  La deframmentazione del disco consente di spostare i dati in modo da ridurre i frammenti dei file su tracce contigue
  • 19. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La frammentazione dei file (1/2)
  • 20. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La frammentazione dei file (2/2)
  • 21. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gli aggiornamenti dei programmi  Di norma includono: • Funzionalità delle versioni precedenti riviste e corrette • Nuove funzionalità  Per indicare gli stadi di sviluppo del programma si utilizzano i numeri di versione • Parte intera  presenza di modifiche sostanziali • Parte decimale  presenza di modifiche sostanziali e/o correzione di alcuni errori
  • 22. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le versioni di un programma
  • 23. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Windows update (1/3)  È un servizio di aggiornamento software online per i sistemi operativi Microsoft Windows  Offre aggiornamenti di sicurezza per • componenti del sistema • service packs  Offre aggiornamenti gratuiti per componenti Windows  Offre aggiornamenti di driver e versioni beta
  • 24. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Windows update (2/3)
  • 25. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Windows update (3/3)
  • 26. Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Elementi di approfondimento sul sistema operativo
  • 27. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il sistema operativo  Forma con l’hardware una struttura integrata del sistema di elaborazione dati  Può considerarsi come il coordinatore di tutte le attività rese disponibili dall’hardware  Ha la funzione di astrarre la struttura hardware  Filtra le interazioni tra mondo esterno e computer  È il gestore delle risorse
  • 28. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il gestore delle risorse  Definiamo risorse tutte le entità hardware e software che concorrono all’esecuzione dei programmi: • memoria centrale • processore • memoria di massa • unità di I/O • dati e programmi
  • 29. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Problematiche riguardanti le risorse  Le caratteristiche delle risorse sono estremamente variegate • Es: la CPU è molto più veloce dell’unità memoria di massa (siamo nell’ordine di 10.000 a 1)  Tali disparità, se non correttamente gestite, possono comportare il degrado delle prestazioni del computer
  • 30. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Lo stato dei processi (1/3)  Un processo in esecuzione è soggetto a cambiamenti di stato  Ogni processo può trovarsi in uno tra i seguenti stati: • Nuovo (new), il processo viene creato • Esecuzione (running), un’unità di elaborazione (CPU) esegue le istruzioni del relativo programma
  • 31. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Lo stato dei processi (2/3) • Attesa (waiting), il processo attende che si verifichi qualche evento o Es: Termine di un’operazione di I/O • Pronto (ready), il processo attende di essere assegnato a un’unità di elaborazione (CPU) o Es: Attesa nella coda dei processi • Terminato (terminated), il processo ha terminato l’esecuzione
  • 32. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Lo stato dei processi (3/3)
  • 33. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le modalità elaborative  Multitasking • Es: Windows Family , GNU/Linux Family, MAC OS X, Unix Family, OS/2  Monotasking • Es: MS-DOS
  • 34. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 I sistemi operativi multitasking  I sistemi operativi multitasking consentono di eseguire parallelamente più task (processi)  Un task (o processo): • è un programma in esecuzione • rappresenta l’attività dinamica dell’esecuzione di un programma  I task sono contemporaneamente nella RAM del Computer e in modo concorrenziale e ordinato condividono le risorse del sistema
  • 35. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il task  Un task è definito da: • una componente statica: o il programma relativo • una componente dinamica: o lo stato di avanzamento del task o lo stato interno (i valori dei registri del processore) o la priorità o altre informazioni PROCESSO Stato corrente della RAM PROGRAMMA +=
  • 36. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le code dei processi  In un determinato istante un processore esegue una sola operazione in modalità monotasking o multitasking  Si creano le «code di processi» (process queues)  Ogni risorsa del computer gestisce una coda di processi  La coda della CPU viene chiamata coda dei pronti (ready queue)
  • 37. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Lo scheduler della CPU  Lo scheduler ha il compito di selezionare un task da una coda  Long-term scheduler: • sceglie da un buffer dedicato i processi che devono passare nella coda dei pronti  Short-term scheduler: • sceglie dalla coda dei pronti i task che devono essere eseguiti dal processore
  • 38. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il task manager - 1 Richiamabile con la combinazione di tasti CTRL + SHIFT + ESC
  • 39. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il task manager - 2 • La priorità dei processi troppo onerosi in termini di CPU va abbassata per favorire la stabilità del sistema
  • 40. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Modalità di selezione: per priorità  Viene selezionato il task con priorità più alta  La priorità può essere statica o dinamica  I task più brevi hanno maggiore priorità (tempo della CPU)
  • 41. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Modalità di selezione: Round Robin  La ready queue (coda dei pronti) è vista come una coda circolare  Il processore (CPU) è assegnato • a rotazione • ai vari task in coda  al massimo per il time slice (quanto di tempo)
  • 42. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Scelta del time slice  L’efficienza del round robin dipende molto dall’ampiezza del time slice: • un time slice molto grande può rallentare gli altri processi • un time slice molto piccolo fa intervenire spesso lo scheduler che appesantisce il sistema
  • 43. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il modello Onion-skin (1/2)  È un modello a strati • 1° strato: Hardware • 2° strato: gestore CPU • 3° strato: gestore Memoria Centrale • 4° strato: periferiche virtuali o (DRIVER logico): software che permette di accedere agli indirizzi delle periferiche o (DRIVER fisico): componente hardware • 5° strato: file system
  • 44. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il modello Onion-skin (2/2) • 6° strato: Programmi di libreria o Editor, compilatori, interpreti, gestori di DB • 7° strato: Interfaccia grafica utente (GUI) o Rendere visibile l’organizzazione dei file nelle memorie di massa o Facilitare l’esecuzione dei programmi o Rendere più friendly l’interazione uomo/macchina
  • 45. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Interfaccia nucleo verso l’esterno hardware Gestore processi Gestore memoria Gestore I/O File system Gestore processore Servizi richiesti dagli utenti al SO nucleo
  • 46. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le funzionalità di un S.O.  Possiamo identificare 5 strati tra macchina fisica e utente 1. Gestore dei processi 2. Gestore della memoria 3. Gestore delle periferiche 4. File system 5. Interprete dei comandi
  • 47. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 1) Gestore dei processi  Gestisce l’esecuzione dei programmi  I programmi in esecuzione vengono chiamati processi ( task) attivi nella CPU fino alla loro completa esecuzione  In ambiente multi utente il gestore (supervisore) decide a quale processo assegnare la CPU  Coordina gli eventi esterni (interruzioni provenienti dalle periferiche)
  • 48. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 2) Gestore della memoria  È compito del gestore della memoria: • allocare la memoria (utilizzo da parte degli utenti) • partizionarla tra i processi che la richiedono  Contiene gli indirizzi degli strati di memoria dedicata ai processi  Si ha la rilocazione quando terminata l’esecuzione di un task, il risultato viene depositato in uno spazio di memoria
  • 49. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il gestore della memoria centrale  Il gestore della memoria (memory manager) è un componente del sistema operativo dedito alla gestione della memoria RAM disponibile sul computer  Si preoccupa di allocare, deallocare e gestire la memoria che viene assegnata sia agli applicativi che allo stesso sistema operativo  Gestisce ordinatamente i task che in contemporanea risiedono in memoria centrale
  • 50. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Suddivisione della memoria centrale  La memoria centrale è suddivisa in (almeno) due partizioni: • partizione del Sistema Operativo Residente • partizione dei processi utente
  • 51. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La memoria virtuale (1/2)  È la tecnica adottata dai sistemi operativi multitasking attuali  Il principio è il seguente: • ogni programma è diviso in blocchi di uguali dimensioni detti blocchi logici • analogamente la RAM è divisa in pagine fisiche di dimensione uguale a quelle delle pagine logiche • In tal modo non è necessario mantenere tutto il programma nella memoria centrale
  • 52. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La memoria virtuale (2/2)  Caratteristiche: • se la pagina del programma che contiene la successiva istruzione da eseguire non è in memoria si carica da disco (page swapping) • occorre trovare spazio in memoria centrale (si rilasciano le pagine già eseguite) • la tabella può contenere le pagine in ordine sparso
  • 53. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La frammentazione della RAM (1/2)  La frammentazione è un indicatore della quantità di memoria inutilizzabile a seguito di una particolare configurazione dei processi presenti nel sistema  Più alto è il tasso di frammentazione e peggiore è l’utilizzo del sistema
  • 54. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La frammentazione della RAM (2/2)  La tecnica della memoria virtuale elimina la frammentazione della RAM  Si utilizza la tecnica dello swapping per il caricamento dei programmi (task)
  • 55. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Lo swapping  Lo swapping riguarda il salvataggio dello stato di un task nel momento in cui esso rilascia la C.P.U. (swap-out) per far posto ad un nuovo task (swap-in)
  • 56. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 3) Gestore delle periferiche  Maschera al S.O. le caratteristiche hardware delle periferiche  Gestisce le operazioni di input e output  Fornisce procedure di alto livello • Es: scrittura su stampanti • Es: operazioni di I/O sulle memorie secondarie
  • 57. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La gestione delle periferiche  I dispositivi visti a due livelli: • Driver fisici (hardware) o per trasferire e manipolare • Driver logici (software) o porzione del S.O. che fornisce funzionalità di alto livello riguardanti le periferiche e il loro indirizzamento
  • 58. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Driver fisico  Il device controller si occupa di gestire i meccanismi fisici dell’unità di lettura dei dispositivi esterni di I/O • Es: unità di lettura di floppy disk  Interagisce con la CPU • attraverso i registri • attraverso una memoria dedicata alle operazioni I/O (Memoria ad accesso diretto o DMA)
  • 59. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La DMA  Ha il compito di memorizzare le informazioni che il device controller può usare per scrivere in memoria direttamente senza passare attraverso la CPU
  • 60. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Driver logico  È un software che si occupa di mascherare i device fisici: • Gestisce gli errori in lettura/scrittura • Gestisce i nomi e gli indirizzi del device driver • Gestisce le code di attesa o Es: code di stampa
  • 61. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 4) File System  Consente la gestione dei dati presenti nelle memorie di massa  I dati sono strutturati in modo gerarchico utilizzando file e directory  Fornisce meccanismi per la gestione dei file  Garantisce la sicurezza dei dati (protezione dei dati da accessi esterni)
  • 62. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gestione dei file  Le memorie di massa memorizzano grandi quantità di dati  Sono garantite le seguenti caratteristiche: • persistenza • sicurezza  I dati vengono organizzati logicamente in file
  • 63. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Il file  Il file è un insieme omogeneo di dati • Nome o identifica il file (e a volte il tipo con l’estensione) • Struttura o sequenza di blocchi (record) di byte suddivisa in campi • Tipologia di accesso o sequenziale, diretto, ecc
  • 64. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Alcuni esempi di file in Windows  .exe  sono programmi eseguibili  .txt  sono file di testo semplice  .doc .xls .mdb .ppt  sono documenti di office  .htm .html  sono documenti ipertestuali  .wav .mp3  sono file audio  .jpg .gif .bmp .png  sono file immagini  .mov .avi  sono file video
  • 65. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le operazioni sui file  Il file system consente di: • creare, cancellare, spostare, recuperare, modificare i documenti nelle memorie di massa (memoria persistente) • modificare gli elementi di un file • rinominare i file
  • 66. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 La directory (cartella)  È un particolare file che contiene informazioni su altri file • organizza i file (dati) in modo gerarchico • contiene la lista dei nomi dei file collegati  Il file system ha una struttura ad albero costituito da: • Radice  si riferisce all’intero file system • Nodi interni  directory • Foglie  documenti/programmi
  • 67. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gestione del file system in Windows  Per gestire il file system il Sistema Operativo Windows mette a disposizione due strumenti: • risorse del computer • esplora risorse
  • 68. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Gestione file system  L’allocazione può essere di tipologia: • statica • dinamica  I file possono essere memorizzati con: • struttura di blocchi di byte collegati (ogni blocco contiene l’indirizzo del successivo) • struttura con indice (si mantiene una tabella in memoria con gli indirizzi dei blocchi - FAT)
  • 69. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 5) L’interprete dei comandi  Consente all’utente di lanciare i programmi  Contiene funzionalità per: • cercare in memoria il programma • allocare la memoria richiesta dal programma • lanciare una funzione per eseguire il programma
  • 70. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Traduttori, linker e loader  Compilatore, Interprete • traducono programmi scritti in linguaggio di alto livello in linguaggio macchina  Linker • collegano i programmi divisi in moduli  Loader • si occupa del caricamento del programma compilato nella memoria centrale
  • 71. Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati © Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 I miei contatti linkedin http://it.linkedin.com/pub/francesco-ciclosi/62/680/a06/ facebook https://www.facebook.com/francesco.ciclosi twitter @francyciclosi www http://www.francescociclosi.it