1. corso DESIGN PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE GLI ARGOMENTI DI OGGI 1. IL QUADRO DI RIFERIMENTO 1.1 sviluppo sostenibile e discontinuità (B1: I, cap. 1) 1.2 evoluzione della sostenibilità nella ricerca e nella pratica di design (B1: parte IV)
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4. LO SVILUPPO SOSTENIBILE SVILUPPO SOCIALE E PRODUTTIVO “ entro i limiti posti dall’ambiente per soddisfare i bisogni odierni senza compromettere i bisogni futuri con un’equa distribuzione delle risorse” . 1987 : Our common future , WCED, ONU (prima definizione) . 1991 : Caring for the earth , UNEP, WWF, IUCN . 1992 : conferenza ONU, Environment and development , Rio de Janeiro . 1994 : quinto piano d’azione sull’ambiente, Commissione Europea … . 2002 : summit ONU, Sustainable development , Johannesburg . 2006/2009 : Sustainable Development Strategy (SDS) , Commissione Europea . 2005-2014: Decade UNESCO “Education for Sustainable development”
5. LA SOSTENIBILITA’, DIMENSIONI: A. AMBIENTALE (CHIMICO-FISICA) - non oltrepassare la “resilienza ” della biosfera-geosfera B. ETICO-SOCIALE - stessa disponibilità di risorse (“soddisfazione”) per generazioni future - equità nella distribuzione delle risorse (“soddisfazione”) C. ECONOMICA (E NORMATIVA) - soluzioni economicamente praticabili
6. A. LA DIMENSIONE AMBIENTALE > LA SCOPERTA DEI LIMITI AMBIENTALI dannosità/irreversibilità degli effetti ambientali determinati dai processi antropici di produzione e consumo 1972 : Meadows, Meadows, Randers, Behrens, Limits to Growth ( i limiti dello sviluppo) , MIT (per il “club di Roma”) (PRIME PREVISIONI SCIENTIFICHE)
7. L’IMPATTO DEL SISTEMA DI PRODUZIONE E CONSUMO GLI EFFETTI AMBIENTALI: riscaldamento del globo (effetto serra) buco nell’ozono eutrofizzazione acidificazione smog tossine rifiuti ... esaurimento delle risorse
15. LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: LE AZIONI CONSERVARE LE RISORSE (input dalla natura) PREVENIRE L’INQUINAMENTO (output in natura)
16. LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: GLI SCENARI BIOCOMPATIBILITÀ (bio-cicli) flussi di risorse compatibili col sistema naturale NON-INTERFERENZA (tecno-cicli) ”auto-alimentazione” flussi risorse sistema artificiale DEMATERIALIZZAZIONE riduzione flussi risorse a parità di “soddisfazione”
17. B. LA DIMENSIONE SOCIO-ETICA [UN SUMMIT, Rio 1992 + Johannesburg 2002] PRINCIPIO DI EQUITA’ “ ogni persona, in un’equa distribuzione delle risorse, ha diritto allo stesso spazio ambientale, ovvero alla stessa disponibilità di risorse globali naturali” (o meglio, allo stesso livello di “soddisfazione” che può essere ottenuto dalle risorse naturali in vari modi)
18. SRADICARE LA POVERTA’: GLI IMPEGNI INTERNAZ. Roma, 1996: summit FAO : 185 paesi hanno preso l’impegno di ridurre alla metà il numero di persone denutrite 2000: ONU Millenium summit : firmata dai 191 stati membri la Dichiarazione del Millennio: 1. sradicare la povertà e per il 2015: . ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che vive in condizione di povertà estrema … LA DIMENSIONE SOCIO-ETICA: AZIONI
19. SRADICARE LA POVERTA’: I DATI INIZI 2000 . 1,1 miliardi di persone vivono con meno di 1 dollaro al giorno . 2,7 miliardi di persone (metà del mondo) vivono con meno di 2 dollari al giorno . 1 miliardi di bambini (1 bambino su 2 nel mondo) vive in povertà . 11 milioni di bambini muore ogni anno prima del quinto compleanno . 18 milione di persone all’anno (1/3 dei decessi) sono dovuti alla povertà . 400 milioni non hanno accesso ad acqua sicura . 800 milioni di persone vanno a letto denutrite ogni giorno [Banca Mondiale, 2001; UNFPA, 2001] LA DIMENSIONE SOCIO-ETICA: AZIONI . 80% della popolazione mondiale usa il 20% delle risorse naturali consumate
20. 11.2010: FAO THE STATE OF THE FOOD INSECURITY IN THE WORLD
21. . [ sradicamento della povertà] . promozione dei principi e delle regole della democrazia . promozione dei diritti umani e della libertà . raggiungimento della pace e della sicurezza . accesso a informazioni, istruzione, lavoro . rispetto della diversità culturale, dell’identià regionale DIMENSIONE SOCIO-ETICA : ( ALTRE) AZIONI
22. [UE, STRATEGIA DI SVILUPPO SOSTENIBILE, 2006] EQUITA’ E COESIONE SOCIALE: “promozione di una società democratica, socialmente inclusiva, coesa, sana, sicura e giusta nel rispetto dei diritti fondamentali e della diversità culturale che crea eque opportunità e combatte la discriminazione in tutte le sue forme” DIMENSIONE SOCIO-ETICA
23. NON É SOLO UN PROBLEMA DELLE IMPRESE NEI PAESI EMERGENTI E A BASSO REDDITO . in un mercato globale le imprese dei paesi industrializzati interagiscono con “attori” della loro catena di produzione, che si trovano in paesi emergenti e a basso reddito . anche i paesi industrializzati stanno affrontando la povertà . non è solo un problema di eradicamento della povertà, ma più in generale di coesione sociale per il miglioramento della qualità della vita SOSTENIBILITA’ SOCIO-ETICA: OSSERVAZIONE
24. PROSPERITA’ ECONOMICA [EU, SDS, 2006] un’economia prospera, innovativa, ricca di conoscenza, competitiva ed eco-efficente, che possa portare ad alti standard di vita e a un piena occupazione di alta qualita’ C. LA DIMENSIONE ECONOMICA (E NORMATIVA)
25. ATTRIBUIRE CORRETTAMENTE I COSTI DELLE RISORSE “internalizzazione” costi risorse ambientali ORIENTARE (PRINCIPALI) TRANSIZIONI IN ATTO interconnesione, glocal izzazione, servizi, ICTs, ecc. FAVORIRE (NICCHIA) MODELLI ECONOMICI PROMETTENTI offrire accesso/prestazione dei prodotti anzichè il loro possesso (i sistemi di prodotto-serizio, le economie distribuite, …) LA DIMENSIONE ECONOMICA (E NORMATIVA): AZIONI
26. LA DIMENSIONE DEL CAMBIAMENTO (per uno sviluppo sostenibile) IL SISTEMA DI PRODUZIONE E CONSUMO DOVRÀ RIDURRE DEL ~ ? % L’USO DELLE RISORSE RISPETTO A QUELLO DEGLI ODIERNI CONTESTI A INDUSTRIALIZZAZIONE MATURA . 1993 : Wuppertal institute,vari report . 1993 : WBCSD, Getting Eco-Efficient . 2004 : Meadows, Meadows, Randers, Behrens, Limits to Growth: The 30-Year Update ( I nuovi limiti dello sviluppo) . 2007 : IPCC, Climate change report … 90
27. QUALITÀ DEL CAMBIAMENTO: DISCONTINUITA’ INNOVAZIONI (ANCHE) DI SISTEMA innovazioni tecniche, ma anche di modalità di interazione tra gli artefatti e l’utente e tra i vari altri attori socio-economici dei vari sistemi di domanda e offerta INNOVAZIONE (ANCHE) RADICALE INNOVAZIONE DIFFUSA PROMUOVERE SOLUZIONI PLAUSIBILI E (PIU’) ATTRAENTI