2. Cicerone è importante perché…
È uno straordinario testimone del suo tempo, cioè
di un’epoca cruciale per la storia romana, di
passaggio fra repubblica e principato.
Fu il più lucido e consapevole mediatore fra la
tradizione romana arcaica e il pensiero filosofico
greco, ed elaborò una visione dell’uomo che
influenzerà molto le età successive.
Fu un grandissimo prosatore, il massimo esponente
(e uno dei più imp. teorici) dell’oratoria romana, il
creatore della lett. filosofica latina.
3. La vita di
Dal consolato
Cicerone
all’esilio (63-58)
Congiura di Declino
Esponente degli
Catilina. dell’importanza
ottimati, contro
Condanna dei politica di
Catilina
congiurati Cicerone. Esilio.
Orazioni “catilinarie”
4. La vita di
Cicerone
Dagli inizi al
consolato
Nasce nel 106 Inizia la carriera Inizia la carriera
a.C. da una fam. oratoria sotto politica, e da
equestre di Silla e va in questore diventa
Arpino Grecia. console (63)
Verrine (70):
orazioni contro
ex governatore
della Sicilia
5. La vita di
Dall’esilio alla
Cicerone
morte (57-43)
Pro e contro Dolori pubblici e
La condanna a
Cesare. E ancora privati. La
morte di Antonio
pro (dopo consolazione
e l’esecuzione.
Farsalo) della scrittura
De republica
De legibus Opere filosofiche Le orazioni
+ + Brutus, Orator “filippiche”
Orator
6. De oratore
Le cinque
parti della
retorica
Inventio Dispositio Elocutio Memoria Actio
7. Caratteristiche
dell’oratoria Finalità
ciceroniana
Docere delectare flectere
L’oratoria nasce in
Grecia, la sua arte si
chiama retorica. Teoria dei tre stili:
Tre i tipi di oratoria: umile
giudiziaria, politica medio
(o deliberativa), Stile sublime
epidittica
(dimostrativa)
Concinnitas
Duttilità Complessità Cursus
(armonia)
8. Le opere filosofiche di Cicerone (45-44)
De finibus bonorum et malorum
(il sommo bene e il sommo male)
Tusculanae Disputationes
(sulla felicità)
De natura deorum – De divinatione – De fato
(sugli dei e sulla religione – impostazione tradizionale, né
stoica né epicurea)
Cato Maior de senectute – Laelius de amicitia
(dialoghi morali sulla vecchiaia e sull’amicizia)
De officiis
(sui doveri, e sui concetti coincidenti di utile e di
honestum)