3. « L ’ a s s e v e r a z i o n e
e
l a
cer*ficazione
non
sono
due
realtà
contrastan*
tra
loro,
ma
operano
su
un
piano
differente1»
1
rif.
Lorenzo
Fan*ni,
Avvocato,
dirigente
della
divisione
III
e
VI
(salute
e
sicurezza
sul
lavoro)
della
Direzione
Generale
Tutela
delle
Condizioni
di
Lavoro
del
Ministero
del
Lavoro
e
delle
poli*che
sociali
(cit.
aV
del
convegno
-‐
Roma
del
2011-‐01-‐27)
4. «Dico
subito
che
ques*
sono
temi
importan*,
sui
quali
bisogna
confrontarsi,
però
è
un
sistema
che
è
stato
delineato
dal
Testo
Unico
di
Salute
e
Sicurezza
sul
lavoro,
che
non
disegna
una
situazione
di
contraddicorietà
oppure
di
contrasto
e
di
an*tesi
tra
la
cer*ficazione
e
l’asseverazione,
quanto
piucosto
un
rapporto
di
*po
integra*vo.1»
1
rif.
Lorenzo
Fan*ni,
Avvocato,
dirigente
della
divisione
III
e
VI
(salute
e
sicurezza
sul
lavoro)
della
Direzione
Generale
Tutela
delle
Condizioni
di
Lavoro
del
Ministero
del
Lavoro
e
delle
poli*che
sociali
(cit.
aV
del
convegno
-‐
Roma
del
2011-‐01-‐27)
5. «Così
ho
chiarito
che
cosa
pensa
il
Ministero
del
tema
cer*ficazione
e
asseverazione.1»
1
rif.
Lorenzo
Fan*ni,
Avvocato,
dirigente
della
divisione
III
e
VI
(salute
e
sicurezza
sul
lavoro)
della
Direzione
Generale
Tutela
delle
Condizioni
di
Lavoro
del
Ministero
del
Lavoro
e
delle
poli*che
sociali
(cit.
aV
del
convegno
-‐
Roma
del
2011-‐01-‐27)
6. «di
cosa
parlerò
nel
mio
breve
intervento
?»
«
…del
quadro
di
riferimento
legisla*vo…
»
«
…perché
si
parla
di
“esimenza”
…
»
«
…cosa
sono
i
modelli
di
ges*one
e
organizzazione
ex
T.U.
81/2008…
»
«
…
il
ruolo
strategico
degli
Asseveratori
…
»
«
…prime
esperienze
in
Italia
e
vantaggi
per
le
imprese…
»
7. i sistemi di
gestione della
Sicurezza
ed il loro
futuro
Sviluppo epocale con l’introduzione dell’Art. 51
del D.Lgs.81/08 integrato col D.Lgs.106/09.
8. «
…
par*amo
dal
D.Lgs.
81/08
all’art.
51
comma
3
bis
…»
3-bis. Gli organismi paritetici …. su richiesta delle
imprese, rilasciano una attestazione dello
svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al
sistema delle imprese, tra cui l’asseverazione della
adozione e della efficace attuazione dei modelli di
organizzazione e gestione della sicurezza di cui
all’articolo 30, della quale gli organi di vigilanza
possono tener conto ai fini della programmazione
delle proprie attività;
9. «Ar*colo
30
-‐
Modelli
di
organizzazione
e
di
ges*one»
1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo
ad avere efficacia esimente della responsabilità
amministrativa delle persone giuridiche, delle società
e delle associazioni anche prive di personalità
giuridica di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001,
n. 231, deve essere adottato ed efficacemente
attuato, assicurando un sistema aziendale per
l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi..
10. Organismi Paritetici
La
vera
novità
del
D.Lgs.
n.
106/2009
è
aver
coinvolto
gli
Datori
Prestatori
Organismi
Parite*ci
(OP)
di
Lavoro
di
Lavoro
nell’ambito
dell’asseverazione
dell’adozione
e
della
efficace
acuazione
dei
modelli
di
cui
all’Art.30
del
D.Lgs.
81/08.
11. Art. 2
Gli
OP
sono
defini*,
ai
sensi
dell’art.
2
lec.
ee):
ee)
«organismi
parite3ci»:
organismi
cos*tui*
a
inizia*va
di
una
o
più
associazioni
dei
datori
e
dei
prestatori
di
lavoro
compara*vamente
più
rappresenta*ve
sul
piano
nazionale,
quali
sedi
privilegiate
per:
la
programmazione
di
aVvità
forma*ve
e
l’elaborazione
e
la
raccolta
di
buone
prassi
a
fini
prevenzionis*ci;
lo
sviluppo
di
azioni
ineren*
alla
salute
e
alla
sicurezza
sul
lavoro;
l’assistenza
alle
imprese
finalizzata
all’acuazione
degli
adempimen*
in
materia;
ogni
altra
aVvità
o
funzione
assegnata
loro
dalla
legge
o
dai
contraV
colleVvi
di
riferimento.
12. Art. 51 c. 3-bis
…
l’aVvità
o
funzione
assegnata
loro
dalla
legge
...
…
su
richiesta
delle
imprese,
rilasciano
…
l asseverazione
della
adozione
e
della
efficace
acuazione
dei
modelli
di
organizzazione
e
ges*one
della
sicurezza
di
cui
all ar3colo
30,
della
quale
gli
organi
di
vigilanza
possono
tener
conto
ai
fini
della
programmazione
delle
proprie
aVvità.
13. modelli
Quali
sono
i
modelli
di
organizzazione
e
ges*one
della
sicurezza
?
14. SGSL
…
dovuta
al
non
competenza
dei
Professionis*
che
operano
nel
campo
della
Sicurezza
...
15. il modello
…è
lo
stesso
legislatore
che
ci
viene
in
soccorso
…
…ci
dice
che
il
modello
è
quello
indicato
nel
comma
1
dell Art.
30
…
16. modello
Art.
30.
Modelli
di
organizzazione
e
di
ges3one
1. Il
modello
di
organizzazione
e
di
ges*one
idoneo
ad
avere
efficacia
esimente
della
responsabilità
amministra*va
delle
persone
giuridiche,
delle
società
e
delle
associazioni
anche
prive
di
personalità
giuridica
di
cui
al
decreto
legisla3vo
8
giugno
2001,
n.
231,
deve
essere
adocato
ed
efficacemente
acuato,
assicurando
un
sistema
aziendale
per
l'adempimento
di
tuV
gli
obblighi
giuridici
rela*vi:
a)
al
rispeco
degli
standard
tecnico-‐strucurali
di
legge
rela*vi
a
acrezzature,
impian*,
luoghi
di
lavoro,
agen*
chimici,
fisici
e
biologici;
b)
alle
aVvità
di
valutazione
dei
rischi
e
di
predisposizione
delle
misure
di
prevenzione
e
protezione
conseguen*;
c)
alle
aVvità
di
natura
organizza*va,
quali
emergenze,
primo
soccorso,
ges*one
degli
appal*,
riunioni
periodiche
di
sicurezza,
consultazioni
dei
rappresentan*
dei
lavoratori
per
la
sicurezza;
d)
alle
aVvità
di
sorveglianza
sanitaria;
e)
alle
aVvità
di
informazione
e
formazione
dei
lavoratori;
f)
alle
aVvità
di
vigilanza
con
riferimento
al
rispeco
delle
procedure
e
delle
istruzioni
di
lavoro
in
sicurezza
da
parte
dei
lavoratori;
g)
alla
acquisizione
di
documentazioni
e
cer*ficazioni
obbligatorie
di
legge;
h)
alle
periodiche
verifiche
dell'applicazione
e
dell'efficacia
delle
procedure
adocate.
17. il modello
un
sistema
aziendale
per
l'adempimento
di
tuV
gli
11
obblighi
giuridici
indica*
18. il modello
Le
chiacchiere
stanno
a
zero!
Il Modello organizzativo e
gestionale
è
quello del
Comma 1 dell Art.30!
19. CVD … il comma 2 dice:
2.
Il
modello
organizza*vo
e
ges*onale
di
cui
al
comma
1
deve
prevedere
idonei
sistemi
di
registrazione
dell'avvenuta
effecuazione
delle
aVvità
di
cui
al
comma
1.
20. … il Comma 5:
5.
…
i
modelli
di
organizzazione
aziendale
defini*
conformemente
alle
Linee
guida
UNI-‐INAIL
per
un
sistema
di
ges*one
della
salute
e
sicurezza
sul
lavoro
(SGSL)
del
28
secembre
2001
2001
in in
gles
e
o
al
Bri3sh
Standard
OHSAS
18001:2007
21. … il Comma 3:
3.
Il
modello
organizza*vo
deve
in
ogni
caso
prevedere,
per
quanto
richiesto
dalla
natura
e
dimensioni
dell'organizzazione
e
dal
*po
di
aVvità
svolta,
un'ar3colazione
di
funzioni
che
assicuri
le
competenze
tecniche
e
i
poteri
necessari
per
la
verifica,
valutazione,
ges3one
e
controllo
del
rischio,
nonché
un
sistema
disciplinare
idoneo
a
sanzionare
il
mancato
rispeco
delle
misure
indicate
nel
modello.
22. … il Comma 4:
4.
Il
modello
organizza*vo
deve
altresì
prevedere
un
idoneo
sistema
di
controllo
sull'acuazione
del
medesimo
modello
e
sul
mantenimento
nel
tempo
delle
condizioni
di
idoneità
delle
misure
adocate.
Il
riesame
e
l'eventuale
modifica
del
modello
organizza3vo
devono
essere
adoca*,
quando
siano
scoperte
violazioni
significa*ve
delle
norme
rela*ve
alla
prevenzione
degli
infortuni
e
all'igiene
sul
lavoro,
ovvero
in
occasione
di
mutamen*
nell'organizzazione
e
nell'aVvità
in
relazione
al
progresso
scien*fico
e
tecnologico.
23. … ora vediamo il Comma 5:
… è stato interpretato in
modo difforme da quanto
scritto ed inteso dal
Legislatore …
24. … il Comma 5:
5.
In
sede
di
prima
applicazione,
i
modelli
di
organizzazione
aziendale
defini*
conformemente
alle
Linee
guida
UNI-‐INAIL
per
un
sistema
di
ges*one
della
salute
e
sicurezza
sul
lavoro
(SGSL)
del
28
secembre
2001
o
al
Bri*sh
Standard
OHSAS
18001:2007
si
presumono
conformi
ai
requisi*
di
cui
al
presente
ar*colo
per
le
par*
corrisponden*.
25. … il Comma 5:
…
per
le
par*
corrisponden*.
Art.
30
Art.
30
BS
OHSAS
Comma
Linee
guida
Comma
18001:2007
1,2,3,4
UNI
INAIL
1,2,3,4
A A A A
B B B B
C C C
D D D
26. … il Comma 5:
Agli
stessi
fini
ulteriori
modelli
di
organizzazione
e
ges*one
aziendale
possono
essere
indica*
dalla
Commissione
di
cui
all'ar*colo
6.
(Commissione
Consul2va
Permanente
per
la
Salute
e
Sicurezza
sul
Lavoro)
27. … Art. 30:
Riassumendo
quanto
dice
il
Legislatore
:
Il
modello
di
organizzazione
e
di
ges3one
idoneo
ad
avere
efficacia
esimente
della
responsabilità
amministra*va
delle
persone
giuridiche,
delle
società
e
delle
associazioni
anche
prive
di
personalità
giuridica
di
cui
al
decreto
legisla*vo
8
giugno
2001,
n.
231,
è quello ?
28. … Riassumendo :
SGSL
Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad
avere efficacia esimente è …?
BS OHSAS 18001:2007 Linee Guida UNI INAIL
Modello ISO 9001 integrato Modello come da Comma 1
dell Art.30, con Commi 2,
col D.Lgs.81/08 3 e 4 dell Art. 30 stesso
29. … Art. 30:
Riassumendo
quanto
dice
il
Legislatore
:
i
modelli
di
organizzazione
aziendale
defini*
conformemente
alle
Linee
guida
UNI-‐INAIL
per
un
sistema
di
ges*one
della
salute
e
sicurezza
sul
lavoro
(SGSL)
del
28
secembre
2001
o
al
Bri*sh
Standard
OHSAS
18001:2007
…
…si presumono conformi ai requisiti di cui all’Art. 30?
30. … Riassumendo:
SGSL
I modelli definiti conformemente alle Linee guida UNI
INAIL o alla BS OHSAS 18001:2007 si presumono
conformi ai requisiti dell Art. 30 ?
SI , per le parti
SI
corrispondenti
totalmente se sono
Certificati da OdC NO
31. … UNI INAIL e BS OHSAS:
quindi
…
non
coprono
tuV
i
requisi*
del
Comma
1
dell’Art.30,
con
quanto
previsto
nei
Commi
2,
3
e
4
dell’Art.
30
stesso.
ad
esempio
manca
…
un
sistema
disciplinare
idoneo
a
sanzionare
il
mancato
rispeco
delle
misure
indicate
nel
modello
(rif.
Comma
3
Art.
30).
32. i sistemi di
gestione della
Sicurezza
ed il loro
futuro
l’asseverazione
della
adozione
e
della
efficace
acuazione
dei
modelli
di
organizzazione
e
ges*one
della
sicurezza
di
cui
all’ar*colo
30
(rif.
Art.
51
comma
3-‐bis).
33. … Asseverazione: …
se
“soco”
il
Modello
di
Organizzazione
e
Art.30
Comma
1
ges*one
c’è
con
Commi
2,
3
e
4
Altre parti previste nel
Comma 1 lettere:
a) b) c) d) e) f) g) h),
nei Commi 2, 3 e 4
Modello certificato
BS OHSAS
18001:2007
Dalle
esperienze
face
(uniche
in
Italia)
è
emerso
che,
per
le
aVvità
di
Asseverazione
è
necessario
che
"soco"
ci
sia
un
modello
conforme
all
BS
OHSAS
18001:2007,
perchè
diversamente
si
parla
una
lingua
diversa
da
quella
dell'Azienda
ed
è
IMPOSSIBILE
raccogliere
le
evidenze
ai
fini
dell'Asseverazione.
34. … l’Asseverazione e la Certificazione:
…
consiglio,
applicare
un
modello
conforme
alla
BS
OHSAS
18001:2007.
35. @ ma perché …
Perché
allora
adocare
un
modello
organizza*vo
per
la
Sicurezza
e
farlo
ASSEVERARE
?
Quali
vantaggi
se
ne
possono
ricavare?
Da
coloro
i
quali
hanno
adocato
il
modello
e
lo
hanno
faco
Asseverare
emergono
queste
interessan*
mo3vazioni
principali:
1. comunicare
meglio
all’esterno
il
nostro
«impegno
sulla
sicurezza»,
2.
essere
in
linea
con
i
requisi*
di
legge
applicabili
(compliance),
36. @ ma perché il modello?
3.
aver
efficacia
“esimente”
della
responsabilità
amministra*va
delle
società,
4.
ridurre
la
probabilità
di
controlli
da
parte
degli
en*
di
vigilanza
(novità
introdoca
dal
D.Lgs.
n.
106/2009),
5.
ocenere
lo
sconto
(per
“oscillazione
di
prevenzione”)
del
premio
INAIL,
6.
ed
inoltre
…
cosa
da
non
socovalutare
…
37. @
…
la
vigilanza
del
delegante
…
il
D.Lgs.
n.
106/2009
ha
modificato
in
maniera
significa*va
il
comma
3
dell’art.
16
in
materia
di
obbligo
di
vigilanza
posta
in
capo
al
delegante
sul
correco
espletamento
delle
aVvità
delegate:
3.
La
delega
di
funzioni
non
esclude
l'obbligo
di
vigilanza
in
capo
al
datore
di
lavoro
in
ordine
al
correco
espletamento
da
parte
del
delegato
delle
funzioni
trasferite.
Tale
obbligo
si
intende
assolto
in
caso
di
adozione
ed
efficace
acuazione
del
modello
di
verifica
e
controllo
di
cui
all’art.
30,
comma
4.
38. @
…
la
vigilanza
del
delegante
…
si
può
affermare
che
c’è
una
vera
e
propria
presunzione
“esimente”
nell’u*lizzare
la
parte
dei
modelli
di
ges3one
rela*va
alla
vigilanza
e
controllo,
che
quindi
rende
possibile
evitare
le
responsabilità
per
la
violazione
dell’art.
16
comma
3
D.Lgs.
n.
81/2008.
39. @ KHC & la Certificazione dei Professionisti nel Settore Sicurezza Cogente
Dal
Secembre
2009,
a
seguito
della
s*pula
del
Protocollo
d’Intesa
con
la
FIRAS-‐SPP,
KHC
opera
per
la
Cer*ficazione
dei
Professionis*
della
Sicurezza
……
in
par*colare
delle
seguen*
figure
professionali:
RSPP
FSL
ASPP
FFSL
CTS
AS
ETAS
MCAS
CS
40. @ chi sono gli Asseveratori ?
Safety LA
Certificato
AS RSPP
ETAS Certificato
41. @ chi sono gli Asseveratori ?
Medico
Competente
MCA
Medico
Competente
Asseveratore
42. @ alcune osservazioni per la qualifica degli Asseveratori
Il mercato risponderà alla richiesta di Asseverazioni
ed Asseveratori … in modo diverso
ricordo che dobbiamo dimostrare al
Magistrato, nel caso di azienda Asseverata
….che chi ha effettuato l’Asseverazione sia:
6. Gli organismi paritetici di cui al comma 1, purché
dispongano di personale con specifiche
competenze tecniche in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, possono effettuare, nei luoghi
di lavoro rientranti nei territori e nei comparti produttivi
di competenza, sopralluoghi per le finalità
di cui al comma 3.
43. @ dimostrare le specifiche competenze tecniche (art. 51 comma 6) …
l’essere Ingegnere , Architetto, Geometra, Perito
………
l’essere anche RSPP , CS , ………
… non significa essere con
specifiche competenze tecniche in
materia di sicurezza e salute sul
lavoro … per effettuare sopralluoghi
(Audit) per la finalità di
Asseverazione …
Come sarà possibile dimostrarlo all’OP
o agli Organi di Vigilanza ed al Magistrato ?
44. @ dimostrare le specifiche competenze tecniche (art. 51 comma 6) …
Chi si propone come ad esempio Ingegnere o
Architetto o Geometra o Perito …,
“millantando” competenza perché ha fatto i
corsi , ad es. modulo”C” o altro tipo di
formazione, non può dimostrare la
Competenza nella Mansione
45. Tutelare
il
Datore
di
Lavoro,
ed
i
lavoratori
dai
rischi
di
incompetenza
ed
improvvisazione
per
la
facoltà
legisla*va
assegnata
agli
Organismi
Parite*ci
di
rilasciare
l’Asseverazione
del
modello
organizza*vo…
46. @ … ma perché il modello?
Soddisfare
un
requisito
premiale
per
le
gare
d’appalto
….
47. @ … ma perché il modello?
SCOOP
Evidenza oggettiva
48. @ … ma perché il modello?
SCOOP
Evidenza oggettiva
49. ma perché il modello?
SCOOP
@ …
Evidenza oggettiva
50. ma perché il modello?
SCOOP
@ …
Evidenza oggettiva
51. Vi
ringrazio
per
la
cortese
acenzione
Per
informazioni
,
dubbi,
approfondimen*
inviate
una
email
a
info@khc.it
o
consultate
il
Memo:! sito
web
www.khc.it
Asseveratori,
Esperti Tecnici,
M edici Competenti
Asseveratori: !
n uove professioni!