Cosa significa progettare per le comunità aziendali nei luoghi di lavoro? Cosa sono esattamente le comunità e come possiamo aiutarle nellaloro attiivtà? Idntifichiamo alcuni principi di metodo e alcuni pricipi di design per i sistemi infrmativi interni alla comunità aziendali
4. 4/50
#IIAS2019
Comunità? La compagnia o la società possono
anche essere cattive, la comunità no.
La comunità – questa è la nostra
sensazione – è sempre una cosa buona.
Zygmunt Bauman
Voglia di comunità, Laterza 2001
5. 5/50
#IIAS2019
Lavorare con le (vere) comunità
Calde
Accoglienti
Collaborative
Curiose
Aperte
Diffidenti
Chiuse
Conflittuali
Conservative
Paranoiche
6. 6/50
#IIAS2019
«Le comunità che ho conosciuto io erano
qualcosa in cui era molto difficile
entrare, e anche molto difficile uscire»
https://www.festivaldellamente.it/it/890-ZygmuntBauman/
8. 8/50
#IIAS2019
Le comunità aziendali sono sempre «dense»
Pratiche comuni (Wenger)
Impegno reciproco (Wenger)
Repertori condivisi (Wenger)
Attività negoziate/conflittuali
Bonding (Putnam)
Prassi inconsapevoli (Heidegger)
Narrazioni fondative (Bruner)
Pratiche rituali (Durkheim)
«Produzione» di verità (Nietzsche)
Effetti di potere (Foucault)
Le comunità aziendali sono comunità
in senso proprio
12. 12/50
#IIAS2019
Comunità guardaroba
…il loro vantaggio rispetto alla “roba
autentica” sta proprio nel breve arco di vita e
nella trascurabile quantità di impegno
necessario per unirsi ad esse e godere (sia pur
brevemente) dei loro benefici.
15. 15/50
#IIAS2019
Gli idola di Bacone ( Novum organum, 1620)
• Idoli della spelonca (idola specus) dipendono
dall'educazione e dalle abitudini individuali.
• Idoli del teatro (idola theatri) derivano dalle filosofie
e autorità del passato.
• Idoli della piazza (idola fori) pregiudizi che derivano
dal linguaggio.
• Idoli della tribù (idola tribus) pregiudizi comuni a
tutti.
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#IIAS2019
Come uscirne?
Principi di metodo Principi di design
Come progettare per comunità aziendali, «dense»,
abitudinarie, diffidenti, e piene di contenuti da
organizzare?
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Principi di Metodo
#1. Progettare per con le persone
Le persone tendono a sostenere ciò che
hanno aiutato a costruire
http://www.fastcompany.com/660229/people-tend-support-what-they-help-build
Verifica
Tree testing
Test di usabilità
Feed back
Progettazione
Discovery workshop
Co-design workshop
Card sorting
Ascolto
Interviste
Focus group
Diari
Shadowing
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Tra il vecchio e il nuovo
Tra i nostri scopi e i loro
Tra linguaggi di diverse «tribù»
Principi di Metodo
#2. Costruire ponti
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Lasciare utilizzare gli artefatti anche in
modo creativo e flessibile, in modo da
esprimere una loro interpretazione
(appropriazione).
Principi di Metodo
#3. Consentire (in parte) l’appropriazione
Linee guida
Sperimentazioni
Progetti pilota
Fine tuning
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Tecnologiche (è troppo complicato)
Economiche (è troppo costoso)
Culturali (mi mette a disagio)
Principi di Metodo
#4. Eliminare le barriere
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I cambiamenti nelle comunità
aziendali non avvengono di colpo. È
un lavoro da maratoneti, non da
scattisti. Lavorate sul lungo
periodo.
Principi di Metodo
#5. Lavorare sul lungo periodo
Comunicare
Accompagnare
Chiedere feed back
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#IIAS2019
L’IA deve poter «sopportare» una crescita di scala
di contenuti (x 10, x 100 ecc) senza diventare
ingovernabile
(Perché in una intranet che funziona è questo che
in genere succede)
Principi di design
#1. Scalabilità
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Ogni scelta deve essere pertinente rispetto
agli obiettivi e rispetto ai bisogni dei gruppi
di colleghi.
Evitare scelte di mera opportunità «politica».
Principi di design
#4. Pertinenza
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#IIAS2019
La mia pagina
Il mio Settore
I miei ruoli Il mio lavoro
Il nostro Comune
Motore generale
Altro
Fonte: Steptwo
Principi di design
#4. Pertinenza: profilare
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l’IA deve essere modulare, ovvero deve
suddividere il più possibile i contenuti in unità
discrete e fruibili autonomamente.
Principi di design
#5. modularità
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#IIAS2019
In sintesi
Principi di metodo Principi di produzione
1. Progettare per con le persone
2. Costruire ponti
3. Consentire l’appropriazione
4. Eliminare le barriere
5. Lavorare sul lungo periodo
1. Scalabilità
2. Visibilità
3. Alternative
4. Pertinenza
5. Modularità