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Storia Contemporanea – Seconda Parte
Crisi e stabilizzazione in Europa centro-occidentale
[L’interruzione della produzione bellica e il ritorno dei combattenti all’attività civile determinarono fortissimi squilibri nell’economia
europea, che tra il 1920 e il 1925 attraversò una fase di ristagno; una grave inflazione colpì duramente i piccoli e medi risparmiatori
e i possessori di rendite; la dipendenza dell’economia europea da quella degli Stati Uniti divenne ancora più netta]
• Movimenti d’indipendenza nelle colonie
Prima guerra mondiale: gli Inglesi fomentano (nei territori del Canale di Suez) la ribellione e la guerriglia degli Arabi contro l’impero
turco
1916: accordo (segreto) Sykes-Picot prevedeva la spartizione dei territori arabi tra Gran Bretagna e Francia; in questo modo
risultava ingannevole la promessa fatta nel 1917 dagli inglesi di libertà e indipendenza per gli Arabi.
1917: il governo inglese promette di concedere all’India una certa autonomia
Dopoguerra: l’agitazione indipendentista riprende sotto la guida di Mohandas Karamchand Gandhi → in risposta il governo inglese
emana il Rowland Act col quale fu istituita la legge marziale in alcune province e furono drasticamente ridotte le libertà civili degli
indiani.
1919: prima campagna di disubbedienza civile contro il Rowland Act → il paese è completamente paralizzato durante la giornata
dell’hartal (astensione generale da ogni attività)
3 aprile - la campagna non risulta completamente pacifica → rappresaglia inglese che culmina nel massacro di Amritsar
1922: in Egitto si era formato un movimento indipendentista, sotto la direzione del partito del Wafd → sotto la pressione di questo
movimento il governo inglese dovette riconosce l’indipendenza (formale, in quanto la Gran Bretagna conservava una serie di diritti
e di poteri, tra i quali anche l’occupazione militare nel territorio attorno al Canale di Suez)
1925: in Indocina si costituisce un Partito Comunista; il partito nazionale del Vietnam (sotto l’influenza del Kuomintang) promosse
una violenta agitazione antifrancese.
1925-1926: nella propria zona d’influenza la Francia creò il Libano e la Siria; quest’ultima fu agitata da continue rivolte, figlie dello
sviluppo del più forte e moderno movimento nazionalista → nel 1920 i siriani aveva proclamato un regno indipendente (prima
dell’occupazione militare francese)
1930: la resistenza del governo francese ad ogni iniziativa di riforma e l’opera organizzata e politica dei comunisti suscistarono una
serie di rivolte militari e contadine senza sbocco politico; nello stesso periodo in Palestina la Gran Bretagna permise l’insediamento
di una comunità israelitica che cominciò ad organizzarsi e ad impiantare attive comunità agrarie (kibbutz).
Inghilterra
1921: il governo di Lloyd George riconobbe lo Stato libero d’Irlanda, dal quale si distaccò la regione settentrionale dell’Ulster,
protestante e industriale, che continuò a far parte del Regno Unito.
1922: le elezioni mandano al governo i conservatori, ai quali spettò il compito di far fronte al disagio provocato dalla
disoccupazione e dalla crisi economica.
1926: sciopero generale → presentato dal governo come un tentativo rivoluzionario di cui si cercò di rigettare la responsabilità sul
partito comunista → le misure repressive adottate dal governo trovarono debole opposizione nel partito laburista
3-12 maggio - dopo 9 giorni i lavoratori furono costretti a cedere
Francia
1920: il congresso socialista di Tours proclama l’adesione alla Terza Internazionale, fondando così il partito comunista
[grave crisi finanziaria, dovuta in parte all’aumento degli oneri dello Stato per la ricostruzione]
1924: reso impopolare per gli aumenti delle imposte, il governo Poincaré fu battuto nelle elezioni → repubblicani e socialisti si
unirono in un <<cartello delle sinistre>> che portò alla presidenza dello Stato il repubblicano moderato Gaston Doumergue e alla
presidenza del Consiglio dei ministri il radicale Edouard Herriot, con l’appoggio dei socialisti
1925: la crisi finanziaria e il successivo tentativo di colpire i detentori di grandi capitali suscitano le reazioni della destra e del centro
→ Herriot viene messo in minoranza al Senato → nuovo ministero di <<unione nazionale>>
1926: il rientro di capitali, un moderato aumento delle imposte e una politica amministrativa più accurata favorirono il
ristabilimento dell’equilibrio finanziario → ripresa attività industriale e delle esportazioni
1929-1930: la Francia fu colpita dalla grande crisi mentre era in piena espansione economica
Repubblica di Weimar
Prima Guerra mondiale: si distaccano dal partito social-democratico due nuovi raggruppamenti di sinistra: i socialisti indipendenti e
la lega di Spartaco, fondata nel 1917 da Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg
1919
9-12 gennaio - tentativo insurrezionale della lega di Spartaco, che si era trasformata in partito comunista, fu soffocato con una
sanguinosa repressione, durante la quale furono catturati e assassinati dai <<corpi franchi>> (Frekorps) Liebknecht e la Luxemburg
19 gennaio - elezioni per l’Assemblea costituente, alle quali non parteciparono i comunisti → sede dell’Assemblea fu la città di
Weimar
Febbraio - un tentativo di formare un governo socialista in Baviera fu stroncato con l’assassinio del suo presidente e con un
successivo massacro, a Monaco, nel quale operai cattolici caddero vittime insieme agli esponenti della sinistra socialista
Agosto - l’Assemblea conferì ad Friedrich Ebert la carica di presidente della Repubblica → promulgazione di una Costituzione
ispirata ai principi della democrazia
[Due condizioni resero particolarmente difficile la trasformazione democratica della Germania: la durezza materiale e morale delle
clausole del trattato di pace; il peso che nella società tedesca mantenevano le tendenza autoritarie, ostili alla democrazia e alla
repubblica]
Settembre - si forma il Partito Operaio Tedesco, al quale aderì un reduce austriaco, Adolf Hitler, che ne cambiò il nome in Partito
Nazionalsocialista Operaio Tedesco → al nuovo partito si affiancò anche un’organizzazione paramilitare, le SA (Sturm-Abteilungen,
“Reparti d’assalto”), sotto il comando del capitano Roehm (note come Camicie Brune)
1920
Marzo - un’organizzazione politica capeggiata dal generale Walter Luttwitz e dall’alto funzionario prussiano Wolfgang Kapp tentò di
attuare un colpo di Stato; le truppe dei golpisti marciarono su Berlino mentre il governo riparava a Dresda e poi a Stoccarda → la
repubblica fu salvata da un forte e compatto sciopero generale promosso dalle organizzazioni dei lavoratori e dalla mancata
adesione al putsch dei comandi militari
[dopo l’episodio di Kapp, l’agitazione nazionalista continuò virulenta, facendo largo ricorso al terrorismo]
[il successo dello sciopero generale fece riprendere fiducia presso i comunisti che organizzarono agitazioni nella Ruhr → il
presidente della Repubblica dovette rivolgersi agli stessi militari che erano rimasti inattivi di fronte al tentativo di destra]
Giugno - nelle elezioni i 3 partiti della coalizione governativa (socialdemocratici, centro e partito democratico) subirono una grave
sconfitta → diventano necessari i governi di coalizione
1923: dopo una fase di inflazione galoppante, il crollo del marco avvenne in coincidenza con l’occupazione francese e belga della
Ruhr, decisa per costringere il governo tedesco al pagamento delle riparazioni → il governo di Wilhelm Cuno reagì decidendo di
organizzare la resistenza passiva: i funzionari e gli operai della Ruhr si astennero dal lavoro, decisione che aggravò ulteriormente la
situazione finanziaria.
Agosto - cancelliere è Gustav Stresemann, fondatore e leader del partito popolare tedesco, che pone fine alla resistenza passiva
nella Ruhr e giunge ad un accordo sulle riparazioni.
Autunno: il ricorrente rivoluzionarismo comunista esplode in Sassonia e Turingia → azione repressiva di Stresemann che coinvolge
anche i socialisti ed ha quindi ripercussioni sul piano generale
8 novembre: in Baviera, diventata il centro dei gruppi e delle organizzazioni armate di destra, avviene il putsch detto della Birreria
(o Putsch di Monaco), in cui Hitler, sostenuto dal generale Ludendorff, fece il suo primo e prematuro tentativo di impadronirsi del
potere → l’impresa gli costò un anno di prigione, nel corso del quale egli mise a punto il suo programma politico e precisò le sue
idee di lotta ad oltranza contro il bolscevismo e contro gli Ebrei, di espansione ed esaltazione della nazione tedesca, di rifiuto del
sistema liberal-democratico
1924: piano Dawes, che prevedeva la concessione di rivelanti prestiti americani e inglesi alla Germania e stabiliva una prima
regolamentazione dei pagamenti tedeschi.
1925-1927: pubblicata in due parti il Mein Kampf (La mia battaglia) → al centro dell’ideologia nazista era l’idea dell’unità biologica
della razza come fondamento della nazione
1925: patto di Locarno, garantisce le frontiere francesi e belghe con la Germania, il riconoscimento da parte tedesca del trattato di
Versailles e il ritiro delle truppe d’occupazione della Renania.
15 maggio - alle elezioni avvenute dopo la morte di Ebert, successo del maresciallo Hindenburg (che diventa così Presidente),
sostenuto dai partiti di destra, reso possibile dal rifiuto del candidato comunista Thalmann di ritirarsi nel secondo turno e di
riversare i suoi voti sul candidato del Centro e del partito socialdemocratico
1926: ingresso della Germania nella Società delle Nazioni
1928: patto Kellog-Briand (USA e Francia), poi sottoscritto da numerose altre nazioni, tra le quali URSS e Germania: la guerra fu
solennemente messa al bando e i firmatari si impegnarono a rinunciare ad essa <<come strumento di politica nazionale>>
1925-1930: oculata politica di ricostruzione finanziaria portò alla ripresa dell’industria industriale

Fascismo
Dopoguerra: una grande parte delle classi popolari era rimasta ai margini dello Stato; nel 1917 di fronte alla minaccia della
catastrofe, era stata fatta balenare al contadino-soldato l’idea che alla fine della guerra la sua fame di terra sarebbe stata appagata;
solo con la guerra si era riusciti ad allargare la coscienza della propria identità nazionale; la lotta politica e sociale divenne
particolarmente aspra, soprattutto nel tentativo di passare dal regime liberale alla democrazia.
Lo sviluppo economico non aveva contribuito a rendere più omogenea e unita la borghesia italiana; al contrario, ne aveva
esasperato il senso di insicurezza e i contrasti interni; i privilegi che l’industria aveva nei confronti dei consumatori e degli altri
settori dell’economia vennero ulteriormente ad accrescersi, aggravando i contrasti non solo tra <<classi povere>> e ceti abbienti,
ma anche tra i diversi settori della classe dirigente.
1919
Gennaio - nasce il Partito Popolare Italiano ad opera del prete siciliano Don Luigi Sturzo; un carattere di massa, anche se non
raggiunse un’interna omogeneità → uno dei primi successi fu la riforma elettorale (si passò al sistema proporzionale)
23 marzo - a Milano si costituiscono i “Fasci italiani di combattimento” capeggiati da Benito Mussolini: misto di dichiarazioni
rivoluzionarie antiborghesi e di esaltazione nazionalistica, che incontrava i favori di una piccola borghesia irrequieta, delusa e
preoccupata dalla duplice pressione proletaria e capitalistica, di ex combattenti che non si adattavano al rientro nella vita civile e
nella pacifica routine del grigio lavoro quotidiano.
12-14 Aprile – venne fondata l’Unione Anarchica Comunista d’Italia (UCAd’I); tra i fondatori anche Luigi Fabbri
Aprile - nasce il mito della <<vittoria mutilata>>, Orlando e Sonnino abbandonano per protesta la conferenza della pace, quando il
presidente Wilson si dimostrò favorevole alle richieste jugoslave a proposito della linea di confine tra i due paesi
Maggio - nasce a Torino, in senso al socialismo, attorno ad una rivista, <<Ordine Nuovo>>, un movimento politico guidato dal sardo
Antonio Gramsci → esso vide nei consigli di fabbrica il nucleo organizzato e politico della lotta proletaria per la conquista del potere
e indicò la prospettiva di un sistema di alleanza delle classi popolari (operai e contadini) e delle forze intellettuali, di un nuovo
<<blocco storico>> da contrapporre al blocco liberale-borghese.
Giugno – è presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti → per il suo atteggiamento di sostanziale rispetto delle regole
democratiche, fu investito da una violenta offensiva delle destre, esasperate dall’ostilità che il governo dimostrò nei confronti
dell’impresa di Fiume compiuta da D’Annunzio.
Ottobre - nel congresso nazionale del Partito Socialista Italiano a Bologna emergono i contrasti tra i Riformisti (che aspiravano a
solgere la funzione di sollecitare la borghesia sulla via delle riforme e di una graduale evoluzione politica e sociale) e i Massimalisti,
che avevano conquistato la maggioranza (ostili al riformismo democratico, ma mancavano di un concreto programma politico)
1920:
Giugno – Nitti viene travolto dai risultati elettorali e si dimette → gli succede Giolitti che il 12 ottobre 1919 aveva tenuto un
discorso elettorale dove si era dimostrato propenso ad accogliere parzialmente le esigenze e le rivendicazioni popolari
1-4 Luglio – venne fondata l’Unione Anarchica Italiana (UAI) dalle ceneri dell’UCAd’I
Settembre – gli operai metallurgici dopo una lunga battaglia sindacale decisero l’occupazione delle fabbriche → richiesta di
riconoscimento dei consigli di fabbrica e di aumenti salariali → gli scioperi si mossero da Torino a Milano dove furono sostenuti
dalla FIOM e dove iniziò l’occupazione delle fabbriche.
11-12 settembre – i dirigenti del partito socialista e della Confederazione generale del Lavoro si riunirono a Milano per dare un
indirizzo al movimento → la maggioranza pur predicando di voler aderire alla rivoluzione socialista, approvò invece la richiesta del
controllo sindacale delle aziende.
[Giolitti, consapevole della debolezza del movimento, rifiutò di intervenire con la repressione militare e si adoperò invece per il
raggiungimento di un accordo → che fu raggiunto e pose fine all’occupazione → questa conclusione aumentò i contrasti all’interno
del partito socialista e dei sindacati]
12 novembre – trattato di Rapallo, col quale si riconobbe Fiume come città Libera e fu annessa Zara all’Italia, imponendo poco
dopo ai legionari dannunziani lo sgombero della città.
1919-1920-1921: il gruppo capeggiato da Mussolini si veniva facendo interprete della volontà di una parte della classe dirigente di
porta un attacco a fondo contro il movimento operaio; i fascisti organizzarono delle squadre d’azione che scatenarono una spietata
guerriglia contro le organizzazioni dei lavoratori (prima socialisti e poi cattolici), i loro partiti, i loro giornali, uccidendo esponenti
della sinistra e compiendo spedizioni punitive contro i Comuni in cui l’opinione pubblica era orientata prevalentemente a sinistra.
Lo squadrismo fascista si sviluppò inizialmente nella regione bolognese e fu finanziato e sostenuto dagli agrari → un’offensiva
reazionaria, diretta contro le conquiste dei contadini e degli operai e contro la prospettiva di trasformazione democratica del
regime liberale italiano.
[l’atteggiamento liberale nei confronti del fascismo è fondato sulla convinzione ce il movimento potesse essere strumentalmente
utilizzato contro i <<sovversivi>> e successivamente messo da parte; i governi permisero che le <<spedizioni punitive>> si
svolgessero liberamente]
1921:
Primi mesi – le difficoltà economiche divennero più acute e la produzione industriale rallentò, con il conseguente aumento della
disoccupazione
Gennaio - Ordine Nuovo unendosi al gruppo socialista napoletano di Amedeo Bordiga, provocò una scissione al congresso socialista
di Livorno e diede vita al Partito Comunista d’Italia, in stretto legame con la Terza Internazionale
Luglio – alle dimissioni di Giolitti seguì la formazione di un governo presieduto da Bonomi; alle elezioni i fascisti avevano inviato alla
camera 30 rappresentanti → le forze democratiche, però, erano praticamente paralizzate nel paese dall’iniziativa fascista
9 novembre – al congresso dei Fasci Benito Mussolini riuscì a trasformare il vecchio movimento dei Fasci nel Partito Nazionale
Fascista, che gli fornì un più solido strumento d’azione; mentre gli squadristi spadroneggiavano nel paese, Mussolini utilizzava il
partita per operare sul piano della legalità politica.
1922:
Febbraio – il nuovo papa Pio XI, dopo le dichiarazioni favorevoli al Vaticano da parte di Mussolini alla Camera, mostra la sua
simpatia verso un fascismo divenuto più rispettabile.
Maggio – Settembre – Filippo Turati (riformismo socialista) riteneva che una coalizione governativa tra popolari e socialisti potesse
essere in grado di restaurare la legalità e sconfiggere il fascismo → questa prospettiva allarma Mussolini, ne segue un’ondata di
terrorismo squadrista → distrutta la sede dell’<<Avanti>>, incendiate le Camere del lavoro, cooperative, sede dei partiti → il nuovo
attacco fascista raggiunse lo scopo di aggravere il disorientamento e i contrasti tra le altre forze politiche
Politica economica e consolidamento del regime fascista
1° ottobre – di fronte all’intensificarsi della violenza squadrista i socialisti riformisti decisero, tardivamente, di appoggiare il debole
governo di Luigi Facta; sconfessati dalla direzione massimalista, essi diedero vita al Partito Socialista Unitario, il cui primo segretario
fu Giacomo Matteotti
24 Ottobre – a Napoli, il generale Emilio De Bono, Italo Balbo, Cesare De Vecchi e il sindacalista Michele Bianchi formarono un
<<quadrumvirato>> col compito di prepare il colpo di forza contro il governo, la cosiddetta <<marcia su Roma>>; Mussolini, che era
a Milano, si riservò la direzione politica della manovra.
28 Ottobre – il Presidente del Consiglio propore al re di decretare lo stato d’assedio → il re rifiuta e offre a Mussolini l’incarico di
formare il nuovo governo (fascisti, nazionalisti, liberali, popolari, indipendenti)
16 Novembre – discorso di Mussolini al Parlamento in cui dichiara che la presentazione del Governo al Parlamento era solo un atto
di <<formale cortesia>> e che solo temporaneamente egli aveva rinunciato a formare un governo di soli fascisti
3 Dicembre – una legge approvata alla Camera conferì al governo ampi poteri, che furono usati per dare allo Stato un carattere
autoritario → il Gran Consiglio del Fascismo si attribì di fatto funzioni prima appartenenti al Parlamento; creata la Milizia volontaria
per la sicurezza nazionale (formata da squadristi); posti limiti alle attività sindacali e politiche e alla libertà di stampa.
1923:
Aprile – il congresso di Torino del Partito Popolare mette in discussione la politica di collaborazione governativa con il fascismo
Luglio – i buoni rapporti col Vaticano da parte del Fascismo portano Sturzo ad abbandonare l’incarico di segretario del partito
1924:
6 Aprile – alle elezioni (con la nuova legge elettorale a principio maggioritario detta “Legge Acerbo”) il cosiddetto <<listone>>
formato da fascisti e conservatori ottenne il 64,9% dei voti validi e 374 deputati
10 maggio – Giacomo Matteotti che aveva denunciato le irregolarità delle elezioni fu rapito da una squadra di sicari comandata
dallo squadrista toscano Amerigo Dumini; il cadavere fu ritrovato il 16 agosto in una località di campagna nei pressi di Roma
11 giugno - secessione dell'Aventino → atto di protesta attuato da alcuni deputati d'opposizione contro il governo fascista, in
seguito alla scomparsa di Giacomo Matteotti: l’iniziativa consisteva nell’astenersi dai lavori parlamentari, riunendosi
separatamente.
1925: nel discorso del 3 gennaio Mussolini sfida il Parlamento assumendosi la responsabilità di quel che era accaduto, dando una
svolta radicale alla costruzione del regime dittatoriale → nuovo ordinamento statale, fortemente accentrato, trasferendo la
maggior parte dei poteri nell’esecutivo e soprattutto nel <<duce>> → un tribunale speciale per la difesa dello Stato fu messo in
funzione per legalizzare la condanna degli oppositori
1928: il Gran Consiglio del Fascismo diventa un organo ufficiale dello Stato
Politica economica e consolidamento del regime fascista
1922-1923: fase di ripresa economica generale e di congiuntura internazionale favorevole, nella quale anche l’Italia fu coinvolta;
con il ministro delle Finanze Alberto de Stefani, Mussolini adottò una politica economica di ispirazione liberista, fondata
sull’incoraggiamento all’iniziativa privata e sull’eliminazione di controlli e condizionamenti da parte dello Stato.
1924: difficoltà che si associano al valore del dollaro e della sterlina che aumentano sensibilmente rispetto alla lira; creazione
dell’Istituto Luce (produttore dei cinegiornali settimanali che veniva proiettati in tutte le sale cinematografiche)
1925-1927: serie di provvedimenti (“leggi fascistissime” ispirate dal giurista Alfredo Rocco) che avevano l’obiettivo di favorire il
rilancio dello sviluppo economico → rivalutazione della lira raggiunta con l’imposizione di una forte riduzione dei salari (il 20% nel
1927), l’aumento delle imposte indirette sui consumi, l’istituzione di nuove imposte (come quella del celibato); accentuazione del
protezionismo doganale, concessi sgravi fiscali e agevolazioni alle imprese industriali, lanciata una campagna per la produzione
granaria (la <<battaglia del grano>>).
[l’intervento in agricoltura si rivolse verso un’iniziativa ampi e grande, la cosiddetta bonifica integrale]
1925: 2 ottobre, si giunse ad un accordo tra la Confederazione e la Confindustria (che prese il nome di Confederazione nazionale
fascista dell’industria); l’accordo (patto di palazzo Vidoni), trasformato in legge nel 1926, dava efficacia giuridica ai soli contratti di
lavoro stipulati dai sindacati fascisti, impedendo quindi l’azione sindacale ai socialisti, comunisti e cattolici.
1926
Gennaio – Lione, III Congresso del PCd’I → acquista un ruolo preminente il gruppo <<Ordine Nuovo>>, di cui facevano parte
Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti: nuova impostazione e stretto legame con l’Internazionale Comunista → Antonio Gramsci
voleva il partito comunista come promotore di un ampio sistema di alleanza sociali da contrapporre al blocco fascista
3 Aprile - abolizione del diritto di sciopero e delle confederazioni del lavoro; riconoscimento dei sindacati fascisti come soli
organismi sindacali dei lavoratori; essi dovevano confluire insieme con le associazioni dei datori di lavoro, in organismi nazionali di
collegamento, le Corporazioni; la magistratura del lavoro aveva il compito di risolvere le controversie tra lavoratori e datori di
lavoro; creazione dell’Opera nazionale Balilla, dei Gruppi universitari fascisti e di varie associazioni direttamente controllate dal
partito
31 Ottobre – Mussolini subisce a Bologna un attentato che costituì il pretesto per l’eliminazione degli ultimi, minimi residui di
democrazia
8 novembre - Gramsci venne arrestato nella sua casa e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli → compilazione dei “Quaderni del
carcere” che costituiscono l’apporto più nuovo e originale dato al marxismo negli anni tra le due guerre
1927
Aprile - Filippo Turati viene clandestinamente condotto in Francia dove ricostituisce il PSI; con il partito socialista unitario e il
partito repubblicano e insieme alla Confederazione del Lavoro formarono la Concentrazione d’azione antifascista
21 aprile - enunciata la Carta del Lavoro → eliminazione della lotta di classe, della collaborazione tra le classi in nome degli interessi
nazionali; una <<terza via>> fra capitalismo e socialismo
27 novembre - creazione dell’EIAR (Ente italiano audizioni radiofoniche)
1929
11 Febbraio - conciliazione fra Stato italiano e la Santa Sede realizzata mediante i Patti lateranensi → riconosciuta la Città del
Vaticano come Stato indipendente e fu pagata alla Santa Sede un’indennità per gli espropri fatti dopo l’unificazione → i rapporti tra
Stato e Chiesa furono regolati da un concordato: riconoscimento della validità civile del matrimonio religioso, l’impegno a impartire
l’insegnamento religioso cattolico nelle scuole, la negazione dei pieni diritti civili ai sacerdoti dichiarati eretici o che avessero
rinunciato allo stato sacerdotale, la proibizione di ogni attività politica all’Azione cattolica
Agosto – creazione del movimento <<Giustizia e Libertà>> per iniziativa di Carlo Rosselli e di Emilio Lussu → riesame critico della
politica condotta dal partito socialista: insurrezione popolare contro il fascismo, la repubblica democratica, grandi riforme sociali
nell’agricoltura e nell’industria
1930: creazione dell’OVRA, ovvero della polizia segreta

Grande depressione del 1929
Premesse: la crisi partita dagli Stati Uniti coinvolse anche i paesi europei; le difficoltà della ricostruzione e la permanenza delle
conflittualità nazionalistiche ridussero drasticamente il livello della cooperazione economica e politica internazionale; un carattere
<<subalterno>> al capitale americano del capitale europeo, latino-americano, asiatico; delle tendenze prevalenti nel decennio
1919-1929 nell’economia dei paesi capitalistici: scarsi investimenti nei maggiori settori produttivi, scarso o fittizio incremento del
potere d’acquisto, permanere di un’estesa disoccupazione o sottocupazione, politica di bassi salari; quasi totale assenza, negli Stati
Uniti come in Europa, di un efficace controllo da parte dello Stato sul sistema bancario privato.
1929: anno della Grande Depressione negli Stati Uniti; le cause sono molteplici e difficili da individuare, ma sicuramente
fondamentale fu la sovraproduzione e di conseguenza la progressiva accumulazione di scorte invendute
24 ottobre - Inizia la Grande Depressione → crisi del New York Stock Exchange (la borsa di Wall Street), conosciuto anche come
giovedì nero
29 ottobre - definitivo crollo della borsa valori (martedì nero), dopo anni di boom azionario.
Fine anno – centinaia di banche americane ed europee fallirono e moltissime aziende industriali, commerciali e agricole chiusero i
battenti.
1931: John M. Keynes si reca negli Stati Uniti e vide con i suoi occhi la distruzione di ricchezza che la crisi stava provocando; riteneva
urgente non solo la <<ripresa>> ma anche la riforma dell’economia → aumento dell’occupaizone, aumento del potere d’acquisto
nazionale, possibilità per le banche di dare denaro in prestito a basso tasso di interesse, aumento della fiducia dei cittadini nelle
obbligazioni e nelle azioni pubbliche, politica di grandi lavori pubblici e di alti salari.
1932: in Novembre è eletto come presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt fautore di una svolta che impresse alla
politica economica e generale degli Stati Uniti → il New Deal fu decisamente in contrasto con la dottrina e con la pratica del
liberismo puro:
           svalutazione del dollaro del 40% per rialzare il livello dei prezzi;
           riassorbimento della disoccupazione mediante un ampio piano di lavori pubblici, finanziati dallo Stato, che andava dalla
           costruzione di dighe gigantesche fino alla decorazione dei monumenti;
           aumento dei salari e riduzione dell’orario di lavoro nelle fabbriche;
           fissazione di prezzi minimi dei prodotti e blocco della concorrenza sleale in campo commerciale;
           riconoscimento dei sindacati nelle aziende e obbligo per gli imprenditori di trattare con essi;
           controllo e riorganizzazione, da parte dello Stato, del sistema bancario, sorveglianza sulle borse e sul mercato azionario;
           incoraggiamento alal riduzione della coltura di prodotti agricoli di cui esistevano scorte non facilmente smerciabili e
           assunzione a carico dello Stato delle ipoteche gravanti sugli agricoltori
           creata la Tennessee Valley Authority, gestita direttamente dallo Stato, per produrre e fornire a prezzi convenienti energia
           elettrica in un’area economicamente depressa.
Nazismo
1928: accordo tra socialdemocratici e Centro consentì la formazione di un governo di <<grande coalizione>> sotto la presidenza del
socialdemocratico Hermann Muller
1929: la crisi americana corrisponde in Germania ad una pressione degli industriali e degli esponenti del mondo finanziario, che
cercavano di riversare sui lavoratori il peso delle prime difficoltà economiche → si sgretola il già precario compromesso su cui si era
basata la grande coalizione e rese più acuto il contrasto tra governo e sindacati.
1930: Muller lascia il posto ad un esponente del Centro, Heinrich Bruning → che riteneva che la crisi economica e l’instabilità
politica potessero essere sanate con una politica di difesa ad oltranza del marco, di aumento delle imposte e di riduzione della
spesa pubblica → il suo programma fu bocciato dal Reichstag, ma egli lo attuò per decreto presidenziale
14 settembre – Bruning scioglie il Parlamento e indice nuove elezioni → la propaganda di destra e dei nazisti contro la repubblica e
la democrazia raggiunse il culmine, tanto che la maggior parte dei voti dei liberali e dei conservatori si riversarono sul partito
nazista.
[sempre più rilevante la presenza nazista, che si esplica in massicce sfilate di SA che da quel momento in poi dominarono le strade
delle città tedesche, creando uno stato permanente di disordine e di violenza]
1931: le élite economiche e militari incominciarono a guardare con interesse alla NSDAP; Alfred Hugenberg, leader della Dnvp, il
principale partito della destra conservatrice, strinse un alleanza con Hitler e nel 1932 un gruppo di importanti uomini d’affari inviò a
Hidenburg un appello perché nominasse Hitler cancelliere
1932
10 aprile - alle elezioni presidenziali (Hidenburg 53%, Hitler 37%, il comunista Thalmann 10%) l’equilibrio su cui poggiava il governo
Bruning non potè più essere mantenuto
30 maggio – Bruning da le dimissioni, lasciando ad altri il compito di fare i conti con la crescente pressione della destra.
2 giugno – diventa cancellerie un nobile cattolico Fritz von Papen; convinto che affidando una funzione di governo al partito nazista,
sarebbe stato possibile eliminarne lo spirito eversivo → tregua con l’opposizione parlamentare nazista in cambio della promessa di
nuove elezioni e della soppressione delle timide misure che il precedente governo aveva adottato per contenere il terrorismo
nazista → tenne un discorso in cui si facevano larghe concessioni alle idee e al linguaggio dei nazisti
*Hitler arrivò a rifiutare l’offerta di diventare vice-cancelliere → egli mirava all’esautoramento e alla distruzione delle altre forze
politiche]
Novembre – il partito nazista subisce una sconfitta perdendo 2 milioni di voti ma ciò non fu sufficiente a creare una nuova
prospettiva politica nell’ambito degli schieramenti democratici
1933:
30 gennaio - dopo le dimissioni di von Papen e il breve governo del generale di fantaeria Kurt von Schleicher, il presidente
Hindenburg diede a Hitler l’incarico di formare il nuovo governo
27 febbraio – la sede del Reichstag fu distrutta da un incendio → i nazisti accusarono il partito comunista e approfittarono
dell’incidente per scatenare una nuova campagna di terrorismo e di violenza
28 febbraio – un decreto del presidente sospende i diritti dei cittagini, dando una veste di legalità al terrore che fu diffuso nel paese
5 marzo – nuove elezioni in cui il partito nazista ottenne il 43% dei voti e raggiunse, con l’8,8% dei voti dell’alleato partito nazional-
popolare, la maggioranza parlamentare
[con la minaccia di un ulteriore aggravamento delle violenze ottenne, con i voti del Centro e l’opposizione dei socialdemocratici,
l’approvazione di una legge che gli conferiva pieni poteri]
13 Marzo – venne fondato il Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda (Ministero del Reich per l'istruzione pubblica
e la propaganda), noto anche come Propagandaministerium, creato per diffondere l'ideologia del Partito nazista in Germania e
controllare le espressioni culturali nel paese; il ministero venne affidato a Joseph Goebbels e fu incaricato di controllare la stampa e
la cultura nazionale
20 Marzo – venne costituito a Dachau il primo campo di concentramento per prigionieri politici
26 aprile – venne creata la Gestapo (Geheime Staatpolizei, “Polizia Segreta di Stato”), sotto il comando di Hermann Goring
Maggio – roghi dei libri e pubblica condanna delle opere d’arte definiti <<degenerate>>
Ottobre – Hitler decide l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni
1934: Hitler assume anche la presidenza della Repubblica
30 giugno – nella famosa <<notte dei lunghi coltelli>>, Roehm e migliaia di appartenenti alle SA (che avevano conservatore una
relativa autonomia rispetto al regime) furono prelevati e uccisi nelle prigioni e nei campi di concentramento → sostituite dalle SS
(Schutz-Staffeln, “Squadre di protezione”), che erano state create nel 1925, e poste sotto il comando di Heinrich Himmler.
[molti esponenti della scienza, della letteratura e dell’arte andarono in esilio; gli Ebrei furono privati della cittadinanza, sottoposti a
crescenti violenze, esclusi da tutte le pubbliche attività; l’obiettivo iniziale era la loro espulsione dalla Germania; alla vigilia della
guerra, il progetto fu sostituito dalla <<soluzione finale>>, il genocidio della razza ebraica in Germania e nei paesi in cui i nazisti si
accingevano ad imporre il loro dominio]
14 luglio – il governo emanò una legge che dichiarava disciolti tutti i partiti, salvo quello nazionalsocialista
24 ottobre - costituito il Fronte del Lavoro che sostituiva i sindacati e comprendeva padroni e lavoratori
1935
11 marzo - Hermann Goring fondò la Luftwaffe, l’aviazione da guerra, di cui venne nominato comandante capo.
15 settembre – Leggi di Norimberga → che privavano i non ariani della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni fra ariani ed
ebrei
Organizzazione/espansione fascista → guerra di Etiopia
1929: la depressione economica in Italia provocò una crisi della grandi banche a cui seguì la caduta della produzione industriale e
un aumento della disoccupazione → il governo reagì con la creazione di due grandi enti pubblici: IMI e IRI
[con la statilizzazione di una parte rilevante del sistema economico e finanzario, la bonifica integrale, la riduzione dei salari e il
controllo dei prezzi, l’Italia riuscì ad evitare le conseguenze più gravi della crisi]
1935: convegno di Stresa → accordo, in funzione anti-tedesca, siglato tra il ministro degli esteri francese Pierre Laval, il primo
ministro britannico Ramsay MacDonald e il leader italiano Benito Mussolini
Ottobre 1935-maggio 1936: conquista dell’Etiopia, contrastata soprattutto <<moralmente>> dalla Società delle Nazioni, che
comminò all’Italia sanzioni economiche poco efficaci, rivelando in tal modo la marginalità della sua funzione politica internazionale
1936: viene proclamata ufficialmente l’Autarchia, già insita nella politica economica del regime
1937: l’iscrizione al partito fascista divenne obbligatoria per i dipendenti pubblici ed era comunque un requisito per ottenere
impieghi e promozioni (tanto che al tessera del partito venne chiamata “tessera del pane”)
Urss negli anni ‘30
1928 - 1932: Varo del primo piano quinquennale, trionfo dell'economia pianificata (anche se più a breve termine che a lungo): avvio
dell'industrializzazione pesante dell'Unione Sovietica (il che significava abbandono della NEP) e, in agricoltura, oltre la
meccanizzazione e la collettivizzazione, Stalin dà il via ad una vera e propria (1930) lotta ai kulaki (contadini ricchi) e alla loro
"eliminazione come classe"
1929-1930 & 1932: collettivizzazione forzata delle terre che inizialmente è segnata dalla resistenza contadina che poi verrà
definitivamente spezzata → metà anni 30 collettivizzazione completata
1932: i consumi contadini diminuirono al punto da provocare una <<carestia artificiale>> e un altissimo numero di vittime
1934-1938: persecuzioni e repressioni che portarono alla morte o ai campi di concentramento centinaia di migliaia di cittadini
sovietici → la svolta nelle persecuzioni e nelle <<purghe>> si verificò dopo l’assassinio (1934) di uno dei collaboratori di Stalin, Kirov
→ il partito, la cultura, l’esercito, furono spietatamente falcidiati.
Fronte popolare in Francia
1934
6 febbraio - le destre francesi (la più famosa l’Action Francaise) tentarono un putsch, assalendo il palazzo del Parlamento e
ingaggiando una battaglia a colpi di arma da fuoco con l’esercito intervenuto.
[uno sciopero generale di protesta contro la pressione della destra paralizzò la Francia; il presidente della Repubblica, Lebrun,
patrocinava un governo di <<unione repubblicana>> comprendente vari esponenti del <<centro>> politico francese]
31 maggio – il partito comunista francese fece appello ad un fronte comune con i socialisti e le altre forze democratiche → nasceva
il Fronte Popolare
1936: alle elezioni politiche di aprile-maggio vi è la formazione di un governo di coalizione, presieduto dal socialista Léon Blum, il cui
primo atto fu lo scioglimento dei partiti di destra
1937-1938: l’alleanza comincia a deteriorarsi per i contrasti tra comunisti e socialisti
Guerra civile spagnola
1931: la Spagna a seguito della vittoria elettorale delle sinistre nelle elezioni amministrative si era data una Costituzione repubblica
democratica → tutte le forze di sinistra si erano impegnate in un’azione di rinnovamento.
1932: fallito colpo di Stato da parte delle destre
1933: i partiti di destra, guidati dal conservatore cattolico Gil Robles, ottennero la maggioranza nelle elezioni e ripresero le redini
del governo
1936
Febbraio – il Fronte Popolare di Manuel Azana ottiene la vittoria alle elezioni con 278 deputati contro i 134 della destra
[l’apertura democratica del governo mobilitò e spinse all’unione i possidenti, gli industriali e tutta la destra conservatrice fino
all’organizzazione fascista della Falange]
13 luglio – viene assassinato il capo della coalizione di destra, Calvo Sotelo
18 luglio – contingenti dell’esercito guidati dai generali Francisco Franco, Goded, Mola, Sanjurjo, si ribellarono contro il governo in
varie località della Spagna → il governo tentò di ricondurre all’ordine i rivoltosi, senza spargimento di sangue, ma, visti inutili i
tentativi diede ordine di distribuire le armi al popolo → inizio della guerra civile
[Mussolini e Hitler decisero di inviare aiuti militari all’esercito franchista; l’URSS intervenne a sostegno del governo repubblicano;
Francia e Gran Bretagna decisero di non intervenire]
1937: la Chiesa fu spinta dalle violenze contro i religiosi e dalle manifestazioni di intolleranza anticlericale a prendere posizione
ostile al governo repubblicano ed a riconoscere la giunta franchista insediata a Burgos → sconfitta delle truppe fasciste in marzo a
Guadalajara
1939: in gennaio il <<caudillo>> Francisco Franco poteva entrare a Barcelona e mettere fine al conflitto
[stretto rapporto con la Chiesa, partito unico (Falange), nazionalismo, anticomunismo e avversione al liberalismo e alla democrazia,
concezione rigidamente centralistica dello Stato, spirito militaresco, controllo sulla cultura, negazione del libero esercizio dei diritti
sindacali]

La Seconda Guerra Mondiale
1935: in Cecoslovacchia il partito filonazista di Konrad Henlein reclamava il distacco dei Sudeti dalla Cecoslovacchia e aveva trovato
un solito alleato nel Partito Popolare Slovacco del prete Andrej Hlinka
1936
7 marzo - In aperta violazione al trattato di Versailles, Hitler ordinò alle truppe tedesche di rioccupare la Renania; Hitler scommise
sul fatto che le potenze occidentali non sarebbero intervenute → sia la Gran Bretagna che la Francia condannarono ufficialmente
quell'atto, ma non fecero nulla per far osservare il Trattato.
24 ottobre - Asse Roma-Berlino che sancisce l’alleanza italo-tedesca
1937
Luglio – aggressione del Giappone alla Cina
5 novembre – il Fuhrer, in una riunione con il ministro della Guerra, il ministro degli Esteri e i più alti capi militari disse che la
<<razza germanica>> aveva diritto ad uno <<spazio vitale più grande che non altri popoli>> e che questo problema poteva essere
risolto soltanto con la guerra (spazio vitale = Lebensraum)
25 novembre - inserito nell’Asse del Giappone nel patto anti-Comintern
Dicembre – l’Italia esce dalla Società delle Nazioni
1938
Marzo – annessione dell’Austria (Anschluss) realizzata da Hitler con un’invasione militare, malgrado le preoccupazioni e le
incertezze di una parte dei suoi collaboratori, e con il consenso di Mussolini
18 settembre – vengono lette per la prima volta le Leggi razziali fasciste, rivolte prevalentemente contro, ma non solo, le persone
di religione ebraica
29 settembre – Hitler richiede i sudeti; Chamberlain si dimostrò disposto ad accettare le richieste (in nome dell’Appaesement, della
“moderazione pacifica”, della conservazioni della pace a ogni costo) ma il Fuhrer accrebbe le sue pretese → conferenza
quadripartita (Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia) di cui è promotore Mussolini e che sie tenne a Monaco: la richiesta
hitleriana di separazione dei Sudeti fu accolta e sembrò che gli accordi avessero creato le condizioni per la stabilizzazione
dell’Europa
9-10 Novembre – “Notte dei Cristalli” → durante la quale si scatenò in tutta la Germania la furia antisemita contro i negozi e le
sinagoghe ebraiche. Quella notte furono attaccati e distrutti migliaia tra sinagoghe, negozi, uffici e abitazioni di ebrei e quasi
duecento persone furono uccise. Il regime nazista utilizzò come pretesto per scatenare questa furia antisemita l'assassinio,
avvenuto a Parigi il 6 novembre, del diplomatico tedesco Ernst von Rath da parte di un giovane esule ebreo, Hirsch Grynszpan.
1939
Marzo – Hitler decide di invadere la Cecoslovacchia, che termine la sua esistenza e viene smembrata: la regione dei Sudeti alla
Germania; Boemia e Moravia trasformate in un protettorato tedesco; la Slovacchia divenne uno Stato apparentemente autonomo
ma sotto la reale tutela tedesca (monsignor Josef Tiso)
21 marzo – Hitler presenta 3 richieste al Governo Polacco: 1)restituzione di Danzica (il famoso <<corridoio di Danzica>>);2)consenso
alla costruzione di una autostrada e di una ferrovia extra territoriali che consentano il collega mento tra la Germania e la Prussia
Orientale attraverso il Corridoio di Danzica;3)garanzie, a lunga scadenza,del nuovo assetto territoriale.
23 marzo – Hitler occupa la città di Memel in Lituania
31 marzo - In una dichiarazione congiunta Francia e Gran Bretagna annunciano che garantiranno l’indipendenza e l’integrità
territoriale della Polonia contro eventuali aggressori.
Aprile – l’Italia occupa l’Albania
22 maggio – nonostante gran parte dell’opinione pubblica italiana e numerosi collaboratori dello stesso Mussolini (tra questi il
genero, ministro degli Esteri Galeazzo Ciano) misero in guardia il duce sulla reali potenzialità belliche italiane, quest’ultimo decise di
firmare il patto di alleanza con la Germania per l’inseparabilità dei destini in guerra (patto d’acciaio)
27 maggio – Mussolini redige il <<memoriale Cavallero>> facendo presente a Hitler che l’Italia non era ancora preparata
militarmente e politicamente per la partecipazione alla guerra e non avrebbe potuto esserlo prima del 1943
20 agosto – era intanto in atto una guerra russo-giapponese; battaglia decisiva lungo il confine tra la Mongolia e Manciuria che si
sarebbe conclusa alla fine del mese con una vittoria russa.
23 agosto – patto Molotov-Ribbentrop tra Germania e Unione Sovietica → patto di non aggressione cui è allegato un protocollo
segreto relativo alla futura(e quindi data come certa)spartizione della Polonia; Berlino poteva offrire a Mosca su un piatto d’argento
quello che mai Francia e Inghilterra avrebbero potuto consentire, e cioè mezza Polonia, la Bessarabia e gli Stati baltici
29 agosto – Mussolini pose come condizione per l’intervento in guerra la fornitura da parte tedesca di ingenti quantità di materiale
bellico e strategico → Hitler rispose dichiarando l’impossibilità di fornire il materiale richiesto e autorizzando l’Italia a mantenere
una posizione di non belligeranza nell’ormai imminente conflitto
1° settembre – le truppe tedesche varcarono il confine polacco → il 3 settembre la Francia e l’Inghilterra dichiararono guerra alla
Germania
[le operazione tedesche in Polonia rivelarono un tipo nuovo di strategia basato sull’impiego massiccio e coordinato di divisione
corazzate, fanteria motorizzata e aerei; i centri nevralgici del sistema difensivo polacco furono colpiti e scompaginati da
bombardamenti aerei]
18 settembre – la Polonia capitola; i Russi sulla base degli accordi con i Tedeschi, occuparono una parte del territorio polacco
 [sul fronte occidentale l’esercito francese, schierato sulla Linea Maginot di fronte all’opposto e analogo sistema di fortificazioni
tedesco (Linea Sigfrido), rimase sulla difensiva, mentre la Polonia veniva annientata; l’Inghilterra contava di contribuire alla guerra
soprattutto con il blocco economico nei confronti della Germania]
Dicembre 1939-marzo 1940: campagna dell’Unione Sovietica contro la Finalandia
1940
3 aprile-9 maggio – massacro di Katyn, esecuzione di massa, da parte dell'Armata Rossa, di soldati e civili polacchi.
9 aprile – occupazione tedesca della Danimarca e della Norvegia
10 maggio – offensiva contro la Francia, che fu condotta secondo il <<piano Manstein>> → l’attacco al Belgio e l’occupazione
dell’Olanda furono attuati per attirare verso il Nord le forze franco-inglesi mentre l’azione principale si svolgeva in un punto debole
della linea difensiva francese, tra Namur e Sedan
In Inghilterra Chamberlain fu sostituito da Winston Churchill
29 maggio-3 giugno – per sfuggire alla morsa tedesca, 340mila soldati inglesi e francesi si imbarcarono per la Gran Bretagna a
Dunkerque
10 giugno – il successo tedesco contro i francesi spinse Mussolini ad abbandonare il suo atteggiamento iniziale di cautela: in tal
modo l’Italia entrò in guerra dichiarando guerra contro la Francia e l’Inghilterra
14 giugno – le truppe tedesche entrarono a Parigi → due tendenze nel governo francese: una che faceva capo al presidente Paul
Reynaud, propugnava il proseguimento della guerra col trasferimento del centro politico e militare in Africa del Nord; l’altra,
sostenuta dal vicepresidente maresciallo Pétain, era per la richiesta d’amistizio
18 giugno – il generale Charles De Gaulle lanciò da radio Londra un appello alla continuazione della lotta
25 giugno – prevale la tesi di Petain, dimissioni di Reynaud, e firma dell’armistizio con i tedeschi
[i tedeschi imposero un regime di occupazione nella parte nord-occidentale del territorio francese → nella parte rimanente si
insediò un governo dittatoriale di destra con sede a Vichy e come capo dello Stato Pétain; di contro si creò l’organizzazione
<<Francia Libera>> garantendo la continuità del contributo francese alla guerra contro la Germania]
Luglio-Novembre – il tentativo tedesco di indurre la Gran Bretagna alla resa incontrl una resistenza decisa e senza esitazioni; gli
attacchi della Luftwaffe (l’aviazione tedesca) avrebbero dovuto creare le condizioni favorevoli ad uno sbarco → ma la resistenza
morale della popolazione, la solidarietà e il sostegno di mezzi e uomini dei dominions e le gravi perdite inflitte dalla RAF (Royal Air
Force) all’aviazione tedesca, grazie anche all’uso del radar, fecero fallire il piano di Hitler
Agosto-Settembre – le offensive italiane nella Somalia britannica e in Egitto, dopo qualche iniziale successo, furono bloccate dagli
inglesi, il cui contrattato, anzi portò alla perdita della Cirenaica (dicembre 1940-febbraio 1941)
Settembre – il Giappone aderì al patto tra Italia e Germania, che divenne così il patto tripartito → ad esso aderirono poi anche la
Romania, l’Ungheria e la Slovacchia
28 ottobre – Mussolini decise di attaccare improvvisamente la Grecia; ma l’attacco corrispose ad una controffensiva greca che
penetrò in Albania
[in Africa settentrionale le truppe inglesi avanzarono fino a Bengasi, mentre in Grecia fallì un nuovo tentativo italiano di ripresa
offensiva; l’esercito britannico penetrò anche in Africa Orientale → la Germania dovette così impegnarsi sia in Africa Settentrionale,
dove fu inviato un corpo di spedizione (Afrikakorps) sotto il comando del generale Erwin Rommel che ricacciò gli Inglesi dalla
Cirenaica, sia in Grecia e nei Balcani]
Novembre – incontro tra Molotov e Ribbentrop, che si era svolto a Berlino, emersero contrasti tra i due paesi a proposito del
controllo militare che la Germania aveva instaurato in Romania per assicurarsi lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e
dell’offensiva italo-tedesca nei Balcani.
1941
Primi mesi – le armate tedesche occuparono la Bulgaria e, insieme a quelle italiane, la Jugoslavia, la Grecia e l’isola di Creta.
11 marzo – legge affitti e prestiti → da parte degli Stati Uniti, in base al quale il governo era autorizzato a fornire materiale bellico
agli Stati stranieri la cui protezione rappresentava un <<interesse vitale per gli Stati Uniti>>
6 aprile – con un attacco fulmineo i tedeschi invasero la Jugoslavia e si ricongiunsero con gli italiani: respinti gli inglesi, la Grecia
venne occupata e posta sotto amministrazione italo-tedesca
Aprile – nell’Africa Orientale, le truppe britanniche, rafforzate da contingenti indiani, ebbero la meglio, arrivando ad occupare
Addis Abeba, capitale dell’Etiopia
Agosto – Churchill e Roosevelt si incontrarono nell’isola di Terranova e redassero la <<Carta Atlantica>> → la lotta contro i paesi
dell’Asse acquistò sempre più nettamente un’impronta ideologica di lotta contro il nazismo e il fascismo
22 giugno – Hitler lanciò contro l’Unione Sovietica le sue armate, a cui si affiancarono subito truppe italiane, rumene, ungheresi,
slovacche, finlandesi e volontari spagnoli e francesi → <<piano Barbarossa>>.
[più di 3 milioni di uomini, con l’appoggio di 10.000 carri armati e 3000 aerei, su un fronte di 1400 km, sferrarono una serie di
offensive dilagando nell’immensa pianura ucraina, nei paesi baltici e nel nord della Crimea e giungendo fino ai sobborghi di Mosca e
di Leningrado]
4 settembre – Leningrado, importante anche come centro industriale, rimase isolata dal resto del paese
Dicembre – mentre un’accanita guerriglia partigiana operava tra le maglie delle forze corazzate e della fanteria tedesca, una prima
controffensiva (esercito russo riorganizzato sotto la direzione del generale Zukov) costrinse i tedeschi a retrocedere in più punti →
poi l’inverno russo, congelò per diversi mesi, la situazione
7 Dicembre – l’aviazione giapponese attaccò la flotta statutinense nel Pacifico, alla fonda nella rada di Pearl Harbor, nelle Hawaii,
infliggendole gravi perdite
8 Dicembre – Stati Uniti e Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone
12 Dicembre – i governo di Roma e Berlino dichiararono guerra agli Stati Uniti
[l’estensione del suo dominio alla quasi totalità dell’Europa diede ad Hitler la possibilità di applicare su larga scala le teorie razziste
e di impostare la <<soluzione finale>> del problema ebraico in termini di totale annientamento → milioni di Ebrei vennero avviati ai
campi di sterminio, a Buchenwald, Dachau, Mathausen, Auschwitz, per essere uccisi nelle camere a gas e distrutti nei forni
crematori, insieme a civili e prigionieri russi e polacchi]
1942
Primavera – cominciarono a manifestarsi gli effetti della riorganizzazione militare-industriale compiuta dai paesi dell’alleanza
antinazista con l’aiuto americano → gli stessi Stati Uniti riconquistarono il dominio del mare infliggendo gravi perdite alla flotta
giapponese, e poco dopo iniziarono la controffensiva su grande scala
Estate – i tedeschi giunsero fino al Don e al Volga e penetrarono nel Caucaso
23 ottobre – il primo intervento delle forze statunitensi fu in Africa Settentrionale → l’offensiva italo-tedesca venne arrestata a El
Alamein dagli inglesi del generale Montgomery, che iniziarono poi a respingere le forze dell’Asse verso occidente → gli italo-
tedeschi dovettero retrocedere perdendo l’intera Libia
A-Novembre – sbarco americano in Marocco e Algeria, le forze dell’Asse vennero prese fra due fuochi
R-Novembre – i Russi lanciarono una poderosa controffensiva sul fronte meridionale: un’armata tedesca, comandata dal generale
von Paulus, fu annientata nella battaglia di Stalingrado (novembre 1942-gennaio 1943)
1943
Marzo – il fallimento militare, i bombardamenti alleati, le sempre più difficili condizioni economiche distrussero la credibilità del
regime → gli scioperi nelle principali città del nord ne furono un chiaro segno
Maggio – ultima resistenza italo-tedesca in Tunisia venne piegata → la guerra sul fronte nordafricano era finita
10 Luglio – con la vittoria sul fronte dell’Africa settentrionale si apriva per gli Alleati la possibilità di realizzare uno sbarco in Sicilia,
che ebbe luogo il 10 luglio 1943
25 luglio – dopo una violenta discussione in seno al Gran Consiglio del fascismo, la maggioranza, in contatto con la corte, votò una
mozione di sfiducia contro Mussolini ; Vittorio Emanuele III colse l’occasione per destituirlo e per farlo arrestare → il governo fu
affidato al maresciallo Badoglio, che costituì un ministero di <<tecnici>>
3 settembre – viene firmato a Cassabile, in Sicilia, un armistizio con gli alleati
8 settembre – viene reso noto l’armistizio firmato con gli anglo-americani → le truppe alleate dalla Sicilia erano sbarcate sulla
penisola, in Calabria, mentre i Tedeschi si preparavano a prendere direttamente sotto il loro controllo la situazione in Italia centro-
settentrionale → il re e il governo abbandonaro Roma, la cui occupazione da parte dei Tedeschi fu per breve tempo contrastata da
gruppi di militari e di civili che spontaneamente si erano posti a difesa della capitale
[l’esercito abbandonato a se stesso si sbandò: i reparti italiani all’estero che tentarono di resistere ai tedeschi furono massacrati,
come accadde a Corfù e Cefalonia]
9 settembre – formazione dei Comitati di Liberazione Nazionale → composti da sei partiti (democratico-cristiano; comunista;
socialista; d’azione; liberale; democratico del lavoro), i quali in Italia centro-settentrionale, promossero la guerra contro i tedeschi e
i fascisti
12 settembre – Mussolini viene liberato da una squadra di paracadutisti tedeschi; fondò la Repubblica Sociale Italiana, con capitale
a Salò e un governo di fatto sottomesso a quello tedesco → ebbe inizio in Italia la lotta di liberazione
Ottobre – gli Alleati non avevano escluso che i rapporti con l’Italia e il regime di occupazione potessero essere modificati in
relazione ad un eventuale contributo italiano alla guerra contro la Germania → su questa base il governo Badoglio dichiarò guerra
alla Germania
28 novembre-1° dicembre – Churchill, Roosevelt e Stalin decisero l’apertura di un “secondo fronte” in Europa
1944
Inizio anno – i Russi portarono a compimento la liberazione dell’Ucraina e della Crimea
Gennaio – richiesta dell’abdicazione del Re fatta da comunisti, socialisti e partito d’azione nel congresso dei partiti antifascisti che si
tenne a Bari → provocò l’irrigidimento del governo Badoglio e degli altri partiti e acccentuò le preoccupazioni degli Alleati per le
caratteristiche che stava assumendo il movimento della Resistenza
24 marzo - eccidio delle Fosse Ardeatine, massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista ai danni
di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito all'attentato di via Rasella compiuto contro le truppe germaniche
avvenuto il giorno precedente.
Giugno – cominciano a piovere sull’Inghilterra le bombe volanti V1 e V2, razzi a reazione teleguidati
4 Giugno – Roma è liberata dagli Alleati, la loro lenta avanzata verso il Nord venne arrestata lungo la Linea Gotica, che andava da
Rimini a La Spezia (linea difensiva creata dal feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring)
6 giugno – viene aperto un “secondo fronte” con lo sbarco in Normandia, un’imponente quanto sanguinosa operazione aeronavale
comandata dal generale Dwight Eisenhower, che travolse le difese tedesche e condusse alla liberazione del Belgio e di quasi tutta la
Francia
9 giugno – grazie all’intervento di Palmiro Togliatti si riuscì ad arrivare ad un accordo tra partiti e istituzioni e venne istituito il
Corpo dei volontari della libertà, sotto il comando del generale Cardona, di Ferruccio Parri (partito d’azione) e Luigi Longo (partito
comunista) → la direzione politica della guerra partigiana fu assunta dal CLNAI (Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia)
20 luglio – fallito attentato contro Hitler da parte di un gruppo di ufficiali (operazione Valchiria)
Agosto – sanguinoso fallimento dell’insurrezione antinazista di Varsavia, che scoppiò mentre le truppe dell’Armata Rossa
stazionavano a breve distanza dalla città
19-25 agosto - Parigi insorse contro i tedeschi; i soldati di De Gaulle, dopo un riuscito sbarco in Provenza, riconquistarono la
capitale francese
Settembre – Ungheria, Romania e Bulgaria firmano l’armistizio con i sovietici
29 settembre-5 ottobre - eccidio di Monte Sole (più noto come strage di Marzabotto, dal maggiore dei comuni colpiti) fu un
insieme di stragi compiute dalle truppe naziste in Italia nel territorio di Marzabotto e nelle colline di Monte Sole in provincia di
Bologna, nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa.
Ottobre – in Jugoslavia, Belgrado insorse vittoriosamente contro i tedeschi, che dovettero lasciare anche la Grecia, occupata dagli
inglesi
Novembre - Proclama Alexander → gli Alleati chiedono la sospensione delle attività partigiane.
Dicembre - Protocolli di Roma → accordo fra CLNAI e Alleati, che riconoscono il CLNAI come unico rappresentante della Resistenza
in Alta Italia.
1945
Febbraio – nuova conferenza dei tre grandi (a Yalta, in Crimea) mise a punto la fase finale dell’attacco alla Germania
Marzo – devastante bombardamento di Tokyo da parte degli Stati Uniti → nella primavera le vittorie di Iwo Jima e Okinawa misero
gli americani in condizione di bloccare i rifornimenti al Giappone
7 marzo – gli Alleati attraversarono il Reno
13 aprile – l’Armata Rossa entrò in Austria e occupò Vienna
24 aprile – il Clnai, attraverso un comitato formato dal socialista Sandro Pertini, dal comunista Emilio Sereni e dall’azionista Leo
Valiani, lanciò un appello all’insurrezione; mentre le forze alleate, sfondata la linea gotica, avanzavano nella pianura padana, la
mobilitazione degli operai e il convergere delle brigate sui grandi centri accelerarono la disfatta dei tedeschi
Tra 24-26 aprile – si liberarono Genova, Torino e Milano e poi via via tutte le città del nord, ove il Clnai assunse i poteri civili e
militari
25 APRILE (ITALIA) – il 25 aprile 1945 è la data ufficiale della liberazione dell’Italia; si calcola che circa 50mila partigiani siano caduti
nel corso della guerra di liberazione, mentre 10mila furono le vittime civili.
25 aprile – anglo-americani e russi si incontrarono sul fiume Elba
28 aprile - Mussolini che aveva tentato di fuggiere in Svizzera fu catturato e fucilato a Dongo per ordine del Comitato di Liberazione
30 aprile – a Berlino, investita dalle armate sovietiche Hitler si suicidò insieme ad altri esponenti del regime
2 maggio – i Sovietici entrarono a Berlino
7 magggio-8 maggio - l’ammiraglio Doenitz, che Hitler aveva designato come suo successore, dovette firmare la resa senza
condizioni, che fu pubblicamente annunziata il giorno successivo
17 luglio-2 agosto – conferenza di Postda; nel corso dell'incontro i leader delle potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale
(Stati Uniti, Inghilterra e Unione Sovietica) discussero e raggiunsero accordi sulla gestione dell'immediato dopoguerra.
6 agosto – il presidente americano Harry Truman dopo aver lanciato un ultimatum che fu respinto, decise di impiegare in Giappone
la nuova arma che era stata messa a punto nei laboratori nucleari americani → il 6 agosto una bomba atomica distrusse quasi
completamente la città di Hiroshima e il 9 agosto un secondo ordigno fu gettato sulla città di Nagasaki
8 agosto – l’Unione Sovietica aveva dichiarato guerra al Giappone e aveva iniziato l’invasione della Manciuria e della Corea
14 agosto – il Giappone accettò la resa senza condizioni che fu firmata il 2 settembre sulla corazzata Missouri nella rada di Tokyo

Guerra Fredda
[I governi avevano finanziato la guerra stampando enormi quantità di carta moneta, che non avevano nessun rapporto né con le
riserve auree né con la produttività dei sistemi economici, ed aumentando più o meno forzatamente il debito pubblico: il risultato
fu un’inflazione selvaggia che praticamente distrusse i risparmi dei cittadini; i paesi sconfitti dovettero inoltre contribuire al
mantenimento degli eserciti occupanti]
1945
25 aprile-26 giugno - alla conferenza di San Francisco nasce l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)
Luglio – in Inghilterra alle elezioni sconfitta per Churchill e partito laburista al governo con Clement Attlee che attuò un vasto
programma di nazionalizzazione e di intervento pubblico in alcune aree deboli dell’economia nazionale; sul piano sociale furono
create importanti strutture del Welfare State (servizio sanitario nazionale, assistenza pubblica ai disoccupati ecc)
20 novembre(fino al 1° ottobre 1946) – processo di Norimberga → i capi superstiti del regime furono processati e condannati
1946
5 marzo - lungo discorso di Winston Churchill tenuto a Fulton (Missouri):<<… Da Stettino nel Baltico a Trieste nell'Adriatico una
cortina di ferro è scesa attraverso il continente.…>>
Maggio – venne creato un Fondo monetario internazionale (FMI), finanziato con i contributi dei paesi aderenti, fu istituito con il
compito di intervenire, fornendo prestiti nei casi di squilibrio della bilancia dei pagamenti; contemporaneamnete fu istituita una
Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo
Luglio-Ottobre - <<conferenza dei ventuno>> che servì per la definizione dei trattati
13 Ottobre – nasce la Quarta repubblica francese, inizialmente con governi provvisori di De Gaulle
1947
10 febbraio – trattati con i paesi ex alleati della Germania (Italia, Romania, Finlandia, Ungheria e Bulgaria) → adottato il principio
del ritorno alla situazione del primo dopoguerra, ma non senza notevoli rettifiche:
- l’Italia dovette cedere le isole del Dodecaneso alla Grecia, una parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia e due piccoli territori di
confine (Briga e Tenda) alla Francia; dovette riconoscere l’indipendenza dell’Albania e rinunciare alle colonie → la controversa
questione di Trieste fu risolta con la creazione di un territorio libero, diviso in due zone amministrate rispettivamente da
Angloamericani e dagli Jugoslavi; di fatto poi Trieste tornò all’Italia nel 1954
- la Romania dovette cedere la Bessarabia all’Unione Sovietica recuperando a sua volta dall’Ungheria la Transilvania
- l’Unione Sovietica ottenne anche la cessione della Rutenia subcarpatica dalla Cecoslovacchia ed alcune zone di confine dalla
Finlandia; riacquistò inoltre i territori baltici perduti dopo la rivoluzione del 1917 e una parte della Prussia Orientale
- la Polonia cedette all’Unione Sovietica i territori bielorussi e ucraini che le aveva tolto nel 1921 ed acquistò le regioni tedesche ad
est della linea Oder-Neisse
Marzo-Aprile – alla conferenza di Mosca non si riesce a trovare un accordo per la Germania che fu quindi divisa in quattro zone di
occupazione
12 Marzo – Harry Truman prese l’iniziativa di dichiarazione della guerra fredda con un discorso tenuto al Congresso
5 giugno – contemporaneamente all’inizio della guerra fredda, gli Stati Uniti elaborarono un piano di aiuti, il Piano Marshall, che
mirava ad estendere e rafforzare i legami politici con l’Europa e favorirne la ripresa
Settembre – nasce il COMINFORM, un ufficio internazionale dei partiti comunisti → i rapporti tra i <<partiti fratelli>> furono
improntati al duro autoritarismo del partito guida e alla subalternità delle altre componenti
[modo autoritario e violento con cui i Sovietici cominciarono ad imporre la formazione di regimi comunisti nei paesi dell’Est
europeo che erano sotto la loro influenza]
1948
16 aprile - per elaborare il programma delle ripresa fu creata l’Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE)
23 giugno – l’Unione Sovietica bloccò le vie d’accesso a Berlino che era divsa in quattro settori di occupazione e si trovava
all’interno della zona sovietica → il blocco durò fino al 12 maggio dell’anno successivo e fu di fatto neutralizzato da un ponte aereo
americano che assicurò alla città i rifornimenti
28 giugno – la Jugoslavia di Tito esce dal Cominform (scima jugoslavo)
1949
Gennaio – i paesi del blocco orientale, sotto l’egida dell’Unione Sovietica, diedero l’avvio ad un autonomo processo di integrazione
e di cooperazione economica che scofiò nella creazione di un Consiglio per l’aiuto economico reciproco (Comecon)
Aprile – venne creato il Patto Atlantico e alla connessa organizzazione militare (la NATO, North Atlantic Treaty Organization)
aderirono inizialmente 12 paesi
5 maggio – venne creato il Consiglio d’Europa, formato da 142 rappresentanti dei parlamenti dei paesi aderenti, con poteri
esclusivamente consultivi
7 settembre – viene proclamata la Repubblica Federale Tedesca, con funzione di cancelliere il cristiano-democratico Konrad
Adenauer e con capitale Bonn
1° ottobre – in Cina, la rivoluzione guidata da Mao Tse-Tung si concluse con l’abbattimento del regime di Ciang Kai-Scek, sostenuto
dagli Stati Uniti → alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese seguì il trattato di alleanza e di reciproca assistenza anche
sul piano militare con l’Unione Sovietica (trasformata, però, in conflitto nel 1960)
7 ottobre – proclamata la Repubblica Democratica Tedesca, con capitale Pankov
1950-1953: Guerra di Corea → la penisola coreana era stata divisa in due parti in seguito alle vicende della guerra in Estremo
Oriente, con un governo comunista al nord e un governo filo-occidentale nella parte a sud del 38° parallelo; l’urto tra i due governi
provocarono l’intervento degli Stati Uniti sotto l’egida dell’Onu che dichiarò a maggioranza la Corea del Nord paese aggressore → in
sostegno dei Nord-coreani intervennero truppe della Repubblica popolare cinese
La guerra si protrasse a lungo con alterne vicende; quando le truppe del generale americano MacArthur giunsero al confire con la
Repubblica popolare cinese e questa rispose con un’offensiva che respinse Americani e Sud-coreani olre il 38° parallelo si ebbe
l’impressione che una nuova catastrofe potesse abbattersi sul mondo intero e si profiò perfino la minaccia dell’uso della bomba
atomica → dopo lunghe trattative fu raggiunto un armistizio nel 1953
1951: in Inghilterra i laburisti furono sostituiti da un governo conservatore; in Francia le correnti conservatrici prevalsero sui radicali
progressisti; in Unione Sovietica il potere dittatoriale e l’intolleranza di Stalin si fecero sentire più aspramente
Italia
1945
21 giugno-8 dicembre – primo governo del dopoguerra che fu affidato ad uno dei principali capi della Resistenza, Ferruccio Parri e
composto da tutti i partiti del Comitato di Liberazione nazionale, compresi comunisti e socialisti, che erano legati ad un patto di
unità di azione
Dicembre – fermo restando la composizione pluripartitica del governo, Parri fu sostituito da Alcide De Gasperi
1946
2 giugno – si tennero contemporaneamente le elezioni per l’Assemblea costituente e il referendum istituzionale, che diede la
maggioranza alla soluzione repubblicana; l’acquisizione del diritto di voto delle donne fu una delle manifestazioni del nuovo clima
[l’elaborazione della Costituzione e l’accordo generale delle forze politiche sui principi fondamentali della democrazia e della
solidarietà sociale fu un elemento importante anche per la ripresa e il consolidamento dell’identità nazionale]
1948
1° gennaio - proclamazione della Costituzione
18 aprile – alle elezioni la Democrazia Cristiana si assesta al 48,5% dei suffragi contro il 35% del Fronte popolare, in cui erano
schierati comunisti e socialisti
[Fattore K: Democrazia cristiana al governo con i suoi alleati e il partito comunista all’opposizione, senza possibilità di mutamento e
alternanza]
1953: alla riorganizzazione dell’IRI, destinato ad incrementare le aziende di proprietà dello Stato, seguì la costituzione dell’Ente
nazionale idrocarburi (ENI)

Tramonto del sistema Coloniale
[ondata rivoluzionaria che percorse i popoli coloniali: conquista dell’indipendenza dell’India, imposta nel 1947 dalla forza e dal
grande prestigio che aveva acquistato il movimento indipendentista negli anni precedenti sotto la guida di Gandhi; l’Inghilterra
concesse l’indipendenza a Ceylon e alla Birmania (1948) e l’Olanda fu costretta a riconoscere la repubblica indonesiana (1949)]
• Vietnam: la Francia oppose una resistenza accanita al movimento di liberazione nazionale del Vietnam che era guidato da
comunisti e dal loro capo Ho Ci Minh; la guerra tra francesi e vietnamiti si concluso dopo che quest’ultimi costrinsero alla
capitolazione la guarnigione di Dien Bien Phu (marzo-aprile 1954) → nella conferenza internazionale di Ginevra il governo francese
di Mendès-France riconobbe l’indipendenza degli Stati indocinesi (i risultati non furono però accettati dagli Stati Uniti)
• Egitto: formalmente indipendente dal 1922, si ribellò nel 1952 alla monarchia di Faruk, tradizionalmente asservita agli interessi
inglesi e profondamente corrotta; la Gran Bretagna dovette riconoscere l’indipendenza del Sudan, che si unì all’Egitto → nel
programma di indipendenza politica e di sviluppo del nuovo regime rientrava anche la nazionalizzazione della Compagnia del
Canale di Suez; la nazionalizzazione fu effettuata dal presidente Gamal Abdel Nasser nel 1956
• Algeria: cospicua presenza di coloni francesi residenti che si opponevano alla concessione dell’indipendenza; il tentativo di
stroncare con la forza il movimento indipendentista algerino scatenò, a partire dal 1954, una lunga e violenta guerra.
Nel 1958 la crisi sfociò in un mutamento di regime in senso presidenzialista, promosso dal generale De Gaulle; assunta la
presidenza del Consiglio dei ministri, propose una nuova Costituzione e una riforma elettorale → De Gaulle fu eletto presidente
della Repubblica e in questa veste proseguì l’azione politica per la soluzione della questione algerina → mentre il Fronte di
liberazione nazionale algerino continuava la guerra un movimento di estrame destra, l’Organisation de l’armée secrète (OAS), cercò
di interrompere con una serie di attentati le trattative tra la Francia e il Fronte Algerino; dopo un armistizio (13 marzo 1962), le
trattetive si conclusero in aprile con gli accordi di Evian e con il riconoscimento dell’indipendenza algerina
•Unione Sudafricana: già indipendente dal 1910 nel quadro del Commonwealth britannico; qui la minoranza bianca perseguendo
una politica di rigida segregazione razziale (apartheid) e di sfruttamento ad oltranza della popolazione nera, si mise in contrasto
con la Gran Bretagna e si staccò dal Commonwealth nel 1961. Nel 1963 il Consiglio di sicurezza dell’ONU votò all’unanimità una
risoluzione in cui si chiedeva ai paesi membri di ridurre le attività di scambio con la nuova Repubblica sud-africana fino a che questa
non avesse posto fine alla sua politica razzista → in risposta, il governo sud-africano inaugurò una nuova fase di inasprimento delle
leggi dell’apartheid; i principali dirigenti politici africani, tra i quali Nelson Mandela, furono arrestati e condannati all’ergastolo.
Si sviluppò in opposizione all’apartheid un movimento politico (African National Congress) che acquistò via via prestigio e influenza;
le campagne di protesta e di disobbedienza civile promosse dall’ANC ottennero risultati soltanto dopo molti anni di durissimi
scontri; solo nel 1989 con l’elezione di Fredrik de Klerk e la liberazione dei dirigenti africani incarcerati e dello stesso Mandela, si
aprì la via al definitivo superamento di un contrasto che era apparso fino allora insuperabile.
•Congo: nel 1960 il Belgio concesse l’indipendenza la Congo, ma le società che possedevano le ricchissime miniere del Katanga
sfruttarono i contrasti interni promuovendo la secessione di quella regione e fomentando sanguinose lotte tra gli stessi Congolesi;
Patrice Lumumba, leader del movimento di indipendenza e primo presidente del Consiglio congolose, fu imprigionato e ucciso dai
secessionisti
• Palestina: rimaneva aperto il problema della sistemazione degli Ebrei immigrati. La proposta di creare due Stati, sostenuta dalla
Gran Bretagna non fu accolta dai Palestinesi.
Il conflitto tra Arabi ed Ebrei si svolse inizialmente sotto forma di attività terroristiche; un attentato sionista distrusse nel 1946 il
King David Hotel di Gerusalemme, provocando lo sterminio del quartier generale inglese che vi era insediato → la Gran Bretagna
decise di metter fine al proprio mandato il 19 maggio 1948; nello stesso giorno il governo provvisorio ebraico diretto da David Ben
Gurion proclamò lo Stato di Israele, immediatamente riconosciuto dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica → all’indomani, le forze
militari dell’Egitto, dell’Iraq e della Transgiordania attaccarono il nuovo Stato; le operazione militari si svolsero tra il maggio 1948 e
il gennaio 1949 e si conclusero con la sconfitta delle truppe della lega araba.
Lo stato di Israele si estese allora oltre i confini stabiliti precedentemente dall’ONU; il regno hascemita di Giordania fu poi occupato
da Israele, insieme alle alture di Golan e alla striscia di Gaza, nella guerra arabo-israeliana del 1967 (<<guerra dei sei giorni>>, 5- 10
giugno) che si concluse con un’ulteriore sconfitta degli Stati Arabi (in quest’occasione il governo di Israele procedette
unilateralmente anche all’incorporazione del settore arabo di Gerusalemme).
L’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) ha acquistato lentamente, sotto la presidenza di Yasser Arafat e fino alla
sua morte (2004), il ruolo di maggiore e più autorevole rappresentante politico della nazione palestinese.
Crusceev e la condonna dello stalinismo → repressione dei movimenti di riforma e di liberazione nel blocco sovietico
1953
1° marzo - muore Stalin e si apre il problema della successione
Giugno – scoppiò una rivolta a Berlino Est, propagandosi in altri centi della Germania; altro episodio analogo si verificò poco dopo a
Pilsen, un centro industriale della Cecoslovacchia
Dicembre - viene condannato a morte Lavrentij Pavlovic Berija convinto sostenitore della fine dei gulag e dello strapotere della
polizia → convinto sostenitore delle riforme economiche e della revisione della politica estera allarmò gli altri membri del
Presidium
1953-1955: il premier dell’Unione Sovietica Georgi Maksimovic Malenkov porta un duro attacco alla burocrazia del partito che
accusava di immobilismo e di corruzione → ne prende le difese Nikita Sergeevic Chruscev ( il segretario del partito )
1955
Gennaio: Malenkov perde la guida del governo, pur rimanendo vice-primo ministro e nel presidium del partito → nuovo capo del
governo è Nikolaj Aleksandrovic Bulganin
14 maggio: i paesi satelliti firmano un accordo comune di difesa il Patto di Varsavia
15 maggio: trattato di pace con l’Austria, in base al quale le truppe di tutte le potenze occupanti si ritiravano dal territorio della
repubblica austriaca ricostituita nei confini precedenti all’annessione alla Germania nazista → vincolata alla neutralità
26 maggio: visita in Jugoslavia di Cruscev e Bulganin in cui vengono ammesse le colpo di Stalin nell’aver cacciato Tito dalla famiglia
comunista
1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle
epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e
Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la
Germania → effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dell’URSS
Ottobre: in Polonia si sviluppa un movimento riformatore e sui luoghi di lavoro nascono i consigli operai che si oppongono alle
scelte del partito → viene chiesto dalla folla che a capo del partito venga messo Wladislaw Gomulka che fu abile nel rassicurare i
sovietici sul pieno mantenimento del potere nelle mani del Partito Operaio Unificato Polacco ( il partito comunista ) e sulla
indiscutibile scelta della Polonia di appartenenza al campo socialista → il patto ( accettato ) prevedeva la fine della collettivizzazione
delle terre e l’esercito polacco libero dal controllo sovietico
28 ottobre: in Ungheria vi è la formazione di un nuovo governo con a capo Imre Nagy e il passaggio della segreteria del partito a
Janos Kadar
1 novembre: l’ondata anticomunista pervade il paese e spinge Nagy a dichiarare la fine del monopartitismo e l’uscita dall’Ungheria
dal Patto di Varsavia e la sua neutralità
4 novembre: Crusceev chiede ed ottiene l’aiuto di Tito contro l’anticomunismo ungherese → le truppe sovietiche rientravano in
azione contro gli insorti ungheresi e nel giro di poco più di una settimana l’insurrezione era domata e Kadar era posto a capo di un
governo
1959: visita di Crusceev negli Stati Uniti, con i colloqui di Camp David (settembre) e incontro che si svolse a Parigi nel maggio del
1960
1961: in Agosto costruzione del muro di Berlino, espendiente adottato dopo il fallimento dei tentativi sovietici di trovare accordi
con gli ex Alleati.
1961-1962: Fidel Castro aveva instaurato un governo nell’Isola di Cuba (1959) in seguito alla vittoriosa rivoluzione contro il tiranno
Fulgencio Batista, mantendo inizialmente un indirizzo politico incerto per poi finire con l’orientarsi verso il comunismo e stringere
legami di amicizia con l’Unione Sovietica; il programma che enunciò all’inizio del 1961 il nuovo presidente americano, John F.
Kennedy, comprendeva anche il tentativo di impostare una nuova politica di collaborazione con gli Stati latino-americani →
l’accordo di Cuba con l’Unione Sovietica e la prospettiva di espansione del rivoluzionarismo castrista appavero all’amministrazione
Kennedy come un grave ostacolo alla realizzazione del difficile compito; appoggio statunitense al tentativo di invasione dell’isola
fatto da esuli cubani addestrati in Florida (aprile 1961) → lo sbarco nella Baia dei Porci fu un clamoroso insuccesso; il governo
sovietico decise di installare nell’isola un sistema di missili e di inviare una guarnigione militare → Kennedy annunciò
pubblicamente la decisione di impedire l’accesso a Cuba alle navi sovietiche che trasportavano gli armamenti; la gravissima
tensione che ne nacque fu risolta con la rinunzia sovietica all’installazione dei missili e l’impegno a non invadere Cuba → fu
probabilmente una contropartita anche il successivo ritiro dei missili americani che erano stati installati in Turchia.
1962: grave crisi della produzione agricola → aumento dei prezzi di alcuni generi di prima necessità
1964: dimissioni ( chieste dai suoi uomini Leonid Ilijc Breznev e Michajil Andeevic Suslov ) di Cruscev
1964: il nuovo segretario del partito è Leonid Ilic Breznev
1968
Gennaio: in Cecoslovacchia, abbandonato da Breznev, Novotny è costretto a dimettersi nel gennaio e sostituito alla guida del
partito dallo slovacco Aleksander Dubcek → inizio della cosiddetta Primavera di Praga
Aprile: nel Programma di azione vengono affrontate delle questioni cruciali: rapporto tra comunisti e non comunisti; tra cechi e
slovacchi; i diritti del cittadino; le riforme economiche → viene affermata la libertà di associazione e di assemblea; la fine della
censura preventiva; la limitazione dell’attività dei servizi segreti nel controllo della vita privata dei cittadini → “ socialismo dal volto
umano “ e soprattutto la volontà di democratizzare il partito abbandonando il modello lenin-staliniano
27 giugno: con il “ Manifesto delle 2000 parole “ un ampio schieramento di intellettuali chiedevano l’estromissione del partito dei
colpevoli delle repressioni passate e facevano appello alla popolazione perché si mobilitasse a questo fine.
3 luglio: Breznev dichiara “ non possiamo restare indifferenti al destino del socialismo in un altro paese “
20-21 agosto: le truppe sovietiche assieme a quelle polacche, tedesche orientali, ungheresi e bulgare invadono la Cecoslovacchia →
la popolazione cecoslovacca accoglieva l’appello del partito e del governo per una assoluta resistenza passiva e per un isolamento
totale dell’invasore
Autunno: l’unica reale riforma di Dubcek dopo l’invasione fu quella della trasformazione della Cecoslovacchia in una repubblica
federale composta di una repubblica ceca e una slovacca
1969: Dubcek è costretto a lasciare il posto del partito e perdere il posto nel Presidium → il nuovo segretario è Gustav Husak che si
fa interprete di una dura restaurazione rimuovendo dai posti di responsabilità dei comunisti coinvolti nella primavera di praga e si
dimostra refrattario a qualsiasi politica riformatrice
[ teorizzato il principio della Sovranità Limitata degli stati appartenenti al patto di Varsavia → dottrina Breznev ]
1970: in Polonia rivolta di massa ( in dicembre ) contro un insopportabile aumento dei prezzi dei generi alimentari voluto da
Gomulka per frenare la domanda → la rivolta venne momentaneamnete repressa dall’intervento della polizia che causò centinaia
di morti → Gomulka sostituito da Edward Gierek che non riuscì comunque a trovare una soluzione
1974: per far fronte alla fuga del contadino dalle campagne e per la perdurante crisi delle azienede agricole, la dirigenza sovietica
era costretta a rilasciare ai colcosiani il passaporto pur impedendo loro di risiedere nelle città
1977: Costituzione che pone l’Unione Sovietica come “ stato di tutto il popolo “→ di contro emerge sempre di più una intransigenza
verso le manifestazioni di dissenso politico
1980: in Polonia il governo è costretto dalla crisi economica a misure di austerità → riparte la protesta operaia sostenuta in modo
congiunto dall’organizzazione laica del KOR e dalla Chiesa cattolica → in settembre nasce il libero sindacato di Solidarnosc guidato
da Lech Walesa e riconosciuto come legale nel dicembre
Europa Occidentale: integrazione, sviluppo economico, crescima democratica e <<Welfare State>>
1950: a Roma vede la luce ad opera del governo presieduto da Alcide de Gasperi la Cassa del Mezzogiorno, per finanziare iniziative
industriali tese allo sviluppo economico del meridione d'Italia, allo scopo di colmare il divario con le regioni settentrionali.
1951: in aprile viene istituita la Comunità Europea del carbone e dell’acciaio (CECA); al significato economico dell’accordo si
aggiungeva anche un fatto nuovo e straordinario dal punto di vista politico, due delle nazioni che aveva partecipato alla creazione
della comunità era Germania e Francia
1951-1971: in Italia vi è una fortissima onda migratoria che coinvolse oltre 4 milioni di lavoratori, per la maggior parte contadini
1952: la Convenzione europea per la protezione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali riconobbe (art. 25) il diritto dei
cittadini degli Stati firmatari di ricorrere anche contro il proprio Stato alla Commissione e alla Corte di Giutizia europea
1957: il 25 maggio viene firmato dagli stessi 6 Stati che avevano aderito alla CECA il trattato di Roma, dal quale nacquero la
Comunità economica europea (CEE) e un Istituto per la ricerca sull’uso pacifico dell’energia nucleare (EURATOM)
1959: al congresso del partito socialdemocratico tedesco a Bad Godesberg, il partito abbandonò il marxismo, facendo propri i
principi dell’economia mista; rinuncia della neutralità per la Germania e l’accettazione dell’alleanza atlantica.
1969: è cancellerie della Repubblica Federale Tedesca, Willy Brandt che enuncia la Ostpolitik; una politica di distensione verso i
paesi dell’Est Europa, per sviluppare rapporti economici, politici e culturali e di superare gradualmente i motivi di tensione → i
risultati principali furono i trattati con l’Unione Sovietica e la Polonia nel 1972
1972-1975: grazie alla politica di distensione di Brandt si potè convocare una Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
con la partecipazione di tutti i paesi europei (esclusa l’Albania che era diventata una piccola roccaforte del maoismo nel continente)
insieme al Canada e agli Stati Uniti; aperta ad Helsinki il 22 novembre 1972, la Conferenza si svolse attraverso un lungo negoziato
che si concluse con un Atto finale sottoscritto il 1° luglio 1975 → i Sovietici dovettero accettare una serie di enunciazioni sui <<diritti
umani>> → il principio della difesa dei <<diritti umani>> aveva indubbiamente un valore universale ed era applicabile alle più
diverse situazioni politiche e sociali, ma era anche in evidente contrasto con le discriminazioni e la repressione politica largamente
praticate nei paesi del <<socialismo reale>> → ciò portò ad un’accentuazione della crisi del sistema sovietico
1974: in seguito alla scoperta che uno dei suoi pià stretti collaboratori era al servizio della polizia segreta della Germania Orientale
(Stasi) Brandt aveva dovuto dimettersi.
1969-1979: accordi SALT (Salt 1 e Salt 2) contro la proliferazione degli armamenti nucleari, fortemente voluto dal presidente
democratico Jimmy Carter; il trattato stipulato con l’Unione Sovietica non ottenne, però, l’approvazione del Congresso degli Stati
Uniti
1980: alle successive elezioni il fallimento della spedizione di un comando inviati in Iran per liberare un gruppo di Americani tenuti
da molti mesi in ostaggio accentuò il distacco tra l’elettorato e il presidente Carte e contribuì alla sua sconfitta e all’elezione del
repubblicano Ronald Reagan
Italia
1956: dopo il fallimento del tentativo di stabilizzare la situazione politica con una riforma elettorale, la rottura del patto di alleanza
tra il partito socialista, diretto da Pietro Nenni, e i comunisti fu la premessa, insieme alla flessione elettorale della Democrazia
Cristiana, della formazione di una coalizione di centro-sinistra e della realizzazione di alcune riforme tendenti a meglio garantire
l’esercizio dei diritti politici ed assicurare un migliore equilibrio sociale
26 luglio 1960-21 giugno 1963: Governo di Amintore Fanfani → nazionalizzazione dell’industria elettrica, riforma della scuola media
(innalzamento dell’obbligo scolastico a 14 anni), programma di edilizia popolare
4 dicembre 1963-22 luglio 1964: Primo Governo Aldo Moro → primo governo di centro-sinistra con la partecipazione dei socialisti;
il partito comunista rimase all’opposizione
[problemi e difficoltà: permanenza di zone e settori arretrati dell’economia, della società e dell’amministrazione pubblica,
trasferimento di una gran parte della popolazione agricola dalle campagne alle città → crescita della richiesta di partecipazione
democratica, di miglioramento delle condizioni di lavoro, di sviluppo dei servizi pubblici e del sistema previdenziale e assistenziale,
di modernizzazione dell’amministrazione pubblica, di garanzie della libertà e dei diritti civili, di espansione e rinnovamento della
scuola, di sviluppo e rafforzamento delle autonomie locali]
1967: scandalo SIFAR (Servizi di informazione delle forze armate) → si scoprì che per parecchi anni i servizi segreti avevano
cooperato con uomini politici di estrama destra per ostacolare la politica di riforme e addirittura per preparare un colpo di Stato
1968: il Partito Comunista Italiano (che appunto aveva cambiato la denominazione nel 1943) critica sempre di più l’operato
dell’Unione Sovietica; in questo stesso periodo riscuote notevoli successi elettorali
[Gruppi e movimenti <<extraparlamentari>> o di <<ultra-sinistra>> fortemente ostili al <<democratismo>> comunista,
accentuarono la loro attività in nome dell’idea di una rivoluzione proletaria e senza compromessi → analogamente il pur cauto
riformismo della Democrazia Cristiana provocò reazioni negative in una parte del suo elettorato, che si orientò verso i partiti
conservatori o di estrema destra (partito liberale e Movimento Sociale Italiano)]
1969-1984: strategia della tensione → teoria interpretativa che accomuna in un unico disegno politico l'insieme delle stragi e degli
attentati terroristici avvenuti in Italia
1969: il 12 dicembre gruppi neofascisti, probabilmente con appoggi esterni in Grecia e in Spagna e sostegni anche all’interno dei
servizi segreti italiani, compirono un attentato a Milano nella sede di Piazza Fontana della Banca dell’Agricoltura; vi furono 12 morti
e decine di feriti.
1970:in maggio la coalizione del centro-sinistra riuscì ad ottenere l’approvazione dello Statuto dei lavoratori, che introdusse
cambiamenti sostanziali nei rapporti di lavoro
1974: netta sconfitta dei gruppi cattolici conservatori che, con l’appoggio della Democrazia Cristiana, promossero il referendum per
l’abrogazione della legge sul divorzio → la legge sul divorzio e la sconfitta del referendum che chiedeva la sua abrogazione diedero
la misura della contraddizione tra la permanente centralità della DC nel sistema politico e le trasformazioni che si stavano
realizzando nella società.
1974: il 28 maggio avvenne la strage di Piazza della Loggia, a Brescia, in cui morirono 8 persone e altre 102 rimasero ferite.
1974: Il 4 agosto avvenne l'attentato al treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, in cui morirono 12
persone e altre 105 rimasero ferite.
1980: Il 2 agosto avvenne la strage di Bologna, in cui morirono 85 persone e furono ferite oltre 200
[parallelamente all’offensiva del terrorismo neofascista cominciarono ad assumere ad assumere proporzioni allarmanti anche gli
attentati rivendicati da organizzazioni clandestine di estrema sinistra (Brigate Rosse, Prima Linea) che, con diverse motivazioni, si
proponevano gli stessi obiettivi di destabilizzazione e rovescimaneto dello Stato]
Francia
1958: nasce con la nuova Costituzione la Quinta Repubblica
1972: l’alleanza delle sinistre e il programma comune elaborato da socialisti e comunisti posero le premesse per il cambiamento
della direzione politica del paese
1981: successo delle sinistre nelle elezioni del 1981 che portò alla presidenza il socialista Francois Mitterrand
Inghilterra
1956: l’insuccesso di impedire la nazionalizzazione del Canale di Suez dimostrò che la decadenza dell’Inghilterra al ruolo di potenza
minore era ormai inarrestabile
1963: l’Inghilterra si mantenne fuori al processo di integrazione europea, tanto che fallì la proposta di aderire alla Comunità
Europea
1972: il governo conservatore di Edward Heath riuscì a far entrare l’Inghilterra nella Comunità Europea
1978-1979: la sinistra del partito laburista, guidata da Tony Benn, in collegamento con i sindacati, mantenne nei confronti del
governo una costante pressione che culminò nelle grandi agitazioni dell’inverno 1978-1979 e costrinse James L. Callaghan, il primo
ministro laburista alle dimissioni
[aggravamento delle tensioni e dei violenti contrasti tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord (Ulster); l’IRA (Irish Republican
Army), una formazione terroristica aveva messo in atto una lunghissima serie di attentati in Inghilterra, rivendicando l’unificazione
dell’Irlanda → l’invio di un corpo di spedizione inglese per impedire gli scontri fra i gruppi armati dell’IRA e dei protestanti raggiunse
soltanto parzialmente il suo scopo]
Portogallo
1974: il 25 aprile una rivoluzione guidata da ufficiali dell’esercito mise fine in portogallo alla dittatura fascista che durava dal 1932
→ nella nuova situazione politica emerse il ruolo del partito socialista guidato da Mario Soares
Grecia
1967: Colpo di Stato dei Colonnelli, appoggiato dai servizi segreti, per contrastare l’avanzata delle formazioni di centro e di sinistra
coalizzate sotto la guida di Andreas Papandreu
1974: rovesciata la dittatura e caduta la monarchia che l’aveva sostenuta (tramite referendum), il nuovo governo fu diretto fino al
1980 da Kostas Karamanlis, leader di Nuova Democrazia → la maggioranza fu poi conquistata dal partito socialista panellenico di
Papandreu (PASOK)
Spagna
1939-1975: regime franchista → l’opposizione clandestina contro il franchismo era stata sempre attiva e forte, ma la capacità di
adattamento del regime, l’inserimento nel sistema militare della NATO, l’appoggio della Chiesa, la pressione poliziesca e il timore di
una nuova guerra civile avevano mantenuto la continuità del potere del caudillo Francisco Franco
1969: ebbe inizio un periodo di tensione e di conflitti interni provocati da motivi diversi: gli scioperi degli operai e di altre categorie
di lavoratori, lo sviluppo di movimenti clandestini di opposizione, la protesta degli studenti ecc → ripresa del terrorismo degli
indipendentisti delle province basche
1975: la morte di Franco fa precipitare la situazione → la funzione di capo dello Stato fu assunta dal giovane re Juan Carlos; la
Spagna iniziò allora la creazione di un nuovo regime democratico
1977: grazie all’azione del Re alle elezioni il partito neofranchista (Alleanza popolare) ottenne soltanto 15 seggi in Parlamento su
350; riuscirono vincitori il Centro Democratico di Adolfo Suarez (34,3%) e il partito socialista (28,5%)
1978: nuova Costituzione approva dalle Cortes il 30 ottobre
1986: la Spagna ha aderì alla Comunità europea
Cultura, morale e società
1958: l’Unione Sovietica realizzò la prima impresa spaziale con il lancio di uno sputnik → 1961 primo volo umano oltre l’atmosfera
terrestre, compiuto dal sovietico Yuri Gagarin, che diede inizio ad una gara spaziale proseguita poi con lo sbarco dei cosmonauti
americani sulla Luna (luglio 1969)
1958: venne eletto al soglio pontificio Angelo Maria Roncalli col nome di Giovanni XXIII → la volontà di dialogo e di superamento di
antiche barriere e fratture, che trovò la sua espressione nelle encicliche Mater et Magistra e Pacem in terris, imponeva un
ripensamento della dottrina e dell’organizzazione interna della Chiesa, che fu affrontato con il Concilio Vaticano II, annunciato da
Giovanni XXII il 25 gennaio 1959
1963: tocca a Paolo VI il compito di proseguire l’ampio dibattito conciliare → ripensamento del ruolo del cristianesimo e della
Chiesa cattolica nel mondo sulla bse del principio dell’unità di tutto il genere umano e dell’appartenenza di tutti gli uomini al
<<popolo di Dio>> → costituzione dogmatica Lumen gentium (1964) e con la costituzione pastorale Gaudium et spes (1965) il
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  • 1. Storia Contemporanea – Seconda Parte Crisi e stabilizzazione in Europa centro-occidentale [L’interruzione della produzione bellica e il ritorno dei combattenti all’attività civile determinarono fortissimi squilibri nell’economia europea, che tra il 1920 e il 1925 attraversò una fase di ristagno; una grave inflazione colpì duramente i piccoli e medi risparmiatori e i possessori di rendite; la dipendenza dell’economia europea da quella degli Stati Uniti divenne ancora più netta] • Movimenti d’indipendenza nelle colonie Prima guerra mondiale: gli Inglesi fomentano (nei territori del Canale di Suez) la ribellione e la guerriglia degli Arabi contro l’impero turco 1916: accordo (segreto) Sykes-Picot prevedeva la spartizione dei territori arabi tra Gran Bretagna e Francia; in questo modo risultava ingannevole la promessa fatta nel 1917 dagli inglesi di libertà e indipendenza per gli Arabi. 1917: il governo inglese promette di concedere all’India una certa autonomia Dopoguerra: l’agitazione indipendentista riprende sotto la guida di Mohandas Karamchand Gandhi → in risposta il governo inglese emana il Rowland Act col quale fu istituita la legge marziale in alcune province e furono drasticamente ridotte le libertà civili degli indiani. 1919: prima campagna di disubbedienza civile contro il Rowland Act → il paese è completamente paralizzato durante la giornata dell’hartal (astensione generale da ogni attività) 3 aprile - la campagna non risulta completamente pacifica → rappresaglia inglese che culmina nel massacro di Amritsar 1922: in Egitto si era formato un movimento indipendentista, sotto la direzione del partito del Wafd → sotto la pressione di questo movimento il governo inglese dovette riconosce l’indipendenza (formale, in quanto la Gran Bretagna conservava una serie di diritti e di poteri, tra i quali anche l’occupazione militare nel territorio attorno al Canale di Suez) 1925: in Indocina si costituisce un Partito Comunista; il partito nazionale del Vietnam (sotto l’influenza del Kuomintang) promosse una violenta agitazione antifrancese. 1925-1926: nella propria zona d’influenza la Francia creò il Libano e la Siria; quest’ultima fu agitata da continue rivolte, figlie dello sviluppo del più forte e moderno movimento nazionalista → nel 1920 i siriani aveva proclamato un regno indipendente (prima dell’occupazione militare francese) 1930: la resistenza del governo francese ad ogni iniziativa di riforma e l’opera organizzata e politica dei comunisti suscistarono una serie di rivolte militari e contadine senza sbocco politico; nello stesso periodo in Palestina la Gran Bretagna permise l’insediamento di una comunità israelitica che cominciò ad organizzarsi e ad impiantare attive comunità agrarie (kibbutz). Inghilterra 1921: il governo di Lloyd George riconobbe lo Stato libero d’Irlanda, dal quale si distaccò la regione settentrionale dell’Ulster, protestante e industriale, che continuò a far parte del Regno Unito. 1922: le elezioni mandano al governo i conservatori, ai quali spettò il compito di far fronte al disagio provocato dalla disoccupazione e dalla crisi economica. 1926: sciopero generale → presentato dal governo come un tentativo rivoluzionario di cui si cercò di rigettare la responsabilità sul partito comunista → le misure repressive adottate dal governo trovarono debole opposizione nel partito laburista 3-12 maggio - dopo 9 giorni i lavoratori furono costretti a cedere Francia 1920: il congresso socialista di Tours proclama l’adesione alla Terza Internazionale, fondando così il partito comunista [grave crisi finanziaria, dovuta in parte all’aumento degli oneri dello Stato per la ricostruzione] 1924: reso impopolare per gli aumenti delle imposte, il governo Poincaré fu battuto nelle elezioni → repubblicani e socialisti si unirono in un <<cartello delle sinistre>> che portò alla presidenza dello Stato il repubblicano moderato Gaston Doumergue e alla presidenza del Consiglio dei ministri il radicale Edouard Herriot, con l’appoggio dei socialisti 1925: la crisi finanziaria e il successivo tentativo di colpire i detentori di grandi capitali suscitano le reazioni della destra e del centro → Herriot viene messo in minoranza al Senato → nuovo ministero di <<unione nazionale>> 1926: il rientro di capitali, un moderato aumento delle imposte e una politica amministrativa più accurata favorirono il ristabilimento dell’equilibrio finanziario → ripresa attività industriale e delle esportazioni 1929-1930: la Francia fu colpita dalla grande crisi mentre era in piena espansione economica Repubblica di Weimar Prima Guerra mondiale: si distaccano dal partito social-democratico due nuovi raggruppamenti di sinistra: i socialisti indipendenti e la lega di Spartaco, fondata nel 1917 da Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg 1919 9-12 gennaio - tentativo insurrezionale della lega di Spartaco, che si era trasformata in partito comunista, fu soffocato con una sanguinosa repressione, durante la quale furono catturati e assassinati dai <<corpi franchi>> (Frekorps) Liebknecht e la Luxemburg 19 gennaio - elezioni per l’Assemblea costituente, alle quali non parteciparono i comunisti → sede dell’Assemblea fu la città di Weimar Febbraio - un tentativo di formare un governo socialista in Baviera fu stroncato con l’assassinio del suo presidente e con un successivo massacro, a Monaco, nel quale operai cattolici caddero vittime insieme agli esponenti della sinistra socialista Agosto - l’Assemblea conferì ad Friedrich Ebert la carica di presidente della Repubblica → promulgazione di una Costituzione ispirata ai principi della democrazia [Due condizioni resero particolarmente difficile la trasformazione democratica della Germania: la durezza materiale e morale delle clausole del trattato di pace; il peso che nella società tedesca mantenevano le tendenza autoritarie, ostili alla democrazia e alla repubblica]
  • 2. Settembre - si forma il Partito Operaio Tedesco, al quale aderì un reduce austriaco, Adolf Hitler, che ne cambiò il nome in Partito Nazionalsocialista Operaio Tedesco → al nuovo partito si affiancò anche un’organizzazione paramilitare, le SA (Sturm-Abteilungen, “Reparti d’assalto”), sotto il comando del capitano Roehm (note come Camicie Brune) 1920 Marzo - un’organizzazione politica capeggiata dal generale Walter Luttwitz e dall’alto funzionario prussiano Wolfgang Kapp tentò di attuare un colpo di Stato; le truppe dei golpisti marciarono su Berlino mentre il governo riparava a Dresda e poi a Stoccarda → la repubblica fu salvata da un forte e compatto sciopero generale promosso dalle organizzazioni dei lavoratori e dalla mancata adesione al putsch dei comandi militari [dopo l’episodio di Kapp, l’agitazione nazionalista continuò virulenta, facendo largo ricorso al terrorismo] [il successo dello sciopero generale fece riprendere fiducia presso i comunisti che organizzarono agitazioni nella Ruhr → il presidente della Repubblica dovette rivolgersi agli stessi militari che erano rimasti inattivi di fronte al tentativo di destra] Giugno - nelle elezioni i 3 partiti della coalizione governativa (socialdemocratici, centro e partito democratico) subirono una grave sconfitta → diventano necessari i governi di coalizione 1923: dopo una fase di inflazione galoppante, il crollo del marco avvenne in coincidenza con l’occupazione francese e belga della Ruhr, decisa per costringere il governo tedesco al pagamento delle riparazioni → il governo di Wilhelm Cuno reagì decidendo di organizzare la resistenza passiva: i funzionari e gli operai della Ruhr si astennero dal lavoro, decisione che aggravò ulteriormente la situazione finanziaria. Agosto - cancelliere è Gustav Stresemann, fondatore e leader del partito popolare tedesco, che pone fine alla resistenza passiva nella Ruhr e giunge ad un accordo sulle riparazioni. Autunno: il ricorrente rivoluzionarismo comunista esplode in Sassonia e Turingia → azione repressiva di Stresemann che coinvolge anche i socialisti ed ha quindi ripercussioni sul piano generale 8 novembre: in Baviera, diventata il centro dei gruppi e delle organizzazioni armate di destra, avviene il putsch detto della Birreria (o Putsch di Monaco), in cui Hitler, sostenuto dal generale Ludendorff, fece il suo primo e prematuro tentativo di impadronirsi del potere → l’impresa gli costò un anno di prigione, nel corso del quale egli mise a punto il suo programma politico e precisò le sue idee di lotta ad oltranza contro il bolscevismo e contro gli Ebrei, di espansione ed esaltazione della nazione tedesca, di rifiuto del sistema liberal-democratico 1924: piano Dawes, che prevedeva la concessione di rivelanti prestiti americani e inglesi alla Germania e stabiliva una prima regolamentazione dei pagamenti tedeschi. 1925-1927: pubblicata in due parti il Mein Kampf (La mia battaglia) → al centro dell’ideologia nazista era l’idea dell’unità biologica della razza come fondamento della nazione 1925: patto di Locarno, garantisce le frontiere francesi e belghe con la Germania, il riconoscimento da parte tedesca del trattato di Versailles e il ritiro delle truppe d’occupazione della Renania. 15 maggio - alle elezioni avvenute dopo la morte di Ebert, successo del maresciallo Hindenburg (che diventa così Presidente), sostenuto dai partiti di destra, reso possibile dal rifiuto del candidato comunista Thalmann di ritirarsi nel secondo turno e di riversare i suoi voti sul candidato del Centro e del partito socialdemocratico 1926: ingresso della Germania nella Società delle Nazioni 1928: patto Kellog-Briand (USA e Francia), poi sottoscritto da numerose altre nazioni, tra le quali URSS e Germania: la guerra fu solennemente messa al bando e i firmatari si impegnarono a rinunciare ad essa <<come strumento di politica nazionale>> 1925-1930: oculata politica di ricostruzione finanziaria portò alla ripresa dell’industria industriale Fascismo Dopoguerra: una grande parte delle classi popolari era rimasta ai margini dello Stato; nel 1917 di fronte alla minaccia della catastrofe, era stata fatta balenare al contadino-soldato l’idea che alla fine della guerra la sua fame di terra sarebbe stata appagata; solo con la guerra si era riusciti ad allargare la coscienza della propria identità nazionale; la lotta politica e sociale divenne particolarmente aspra, soprattutto nel tentativo di passare dal regime liberale alla democrazia. Lo sviluppo economico non aveva contribuito a rendere più omogenea e unita la borghesia italiana; al contrario, ne aveva esasperato il senso di insicurezza e i contrasti interni; i privilegi che l’industria aveva nei confronti dei consumatori e degli altri settori dell’economia vennero ulteriormente ad accrescersi, aggravando i contrasti non solo tra <<classi povere>> e ceti abbienti, ma anche tra i diversi settori della classe dirigente. 1919 Gennaio - nasce il Partito Popolare Italiano ad opera del prete siciliano Don Luigi Sturzo; un carattere di massa, anche se non raggiunse un’interna omogeneità → uno dei primi successi fu la riforma elettorale (si passò al sistema proporzionale) 23 marzo - a Milano si costituiscono i “Fasci italiani di combattimento” capeggiati da Benito Mussolini: misto di dichiarazioni rivoluzionarie antiborghesi e di esaltazione nazionalistica, che incontrava i favori di una piccola borghesia irrequieta, delusa e preoccupata dalla duplice pressione proletaria e capitalistica, di ex combattenti che non si adattavano al rientro nella vita civile e nella pacifica routine del grigio lavoro quotidiano. 12-14 Aprile – venne fondata l’Unione Anarchica Comunista d’Italia (UCAd’I); tra i fondatori anche Luigi Fabbri Aprile - nasce il mito della <<vittoria mutilata>>, Orlando e Sonnino abbandonano per protesta la conferenza della pace, quando il presidente Wilson si dimostrò favorevole alle richieste jugoslave a proposito della linea di confine tra i due paesi Maggio - nasce a Torino, in senso al socialismo, attorno ad una rivista, <<Ordine Nuovo>>, un movimento politico guidato dal sardo Antonio Gramsci → esso vide nei consigli di fabbrica il nucleo organizzato e politico della lotta proletaria per la conquista del potere e indicò la prospettiva di un sistema di alleanza delle classi popolari (operai e contadini) e delle forze intellettuali, di un nuovo <<blocco storico>> da contrapporre al blocco liberale-borghese.
  • 3. Giugno – è presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti → per il suo atteggiamento di sostanziale rispetto delle regole democratiche, fu investito da una violenta offensiva delle destre, esasperate dall’ostilità che il governo dimostrò nei confronti dell’impresa di Fiume compiuta da D’Annunzio. Ottobre - nel congresso nazionale del Partito Socialista Italiano a Bologna emergono i contrasti tra i Riformisti (che aspiravano a solgere la funzione di sollecitare la borghesia sulla via delle riforme e di una graduale evoluzione politica e sociale) e i Massimalisti, che avevano conquistato la maggioranza (ostili al riformismo democratico, ma mancavano di un concreto programma politico) 1920: Giugno – Nitti viene travolto dai risultati elettorali e si dimette → gli succede Giolitti che il 12 ottobre 1919 aveva tenuto un discorso elettorale dove si era dimostrato propenso ad accogliere parzialmente le esigenze e le rivendicazioni popolari 1-4 Luglio – venne fondata l’Unione Anarchica Italiana (UAI) dalle ceneri dell’UCAd’I Settembre – gli operai metallurgici dopo una lunga battaglia sindacale decisero l’occupazione delle fabbriche → richiesta di riconoscimento dei consigli di fabbrica e di aumenti salariali → gli scioperi si mossero da Torino a Milano dove furono sostenuti dalla FIOM e dove iniziò l’occupazione delle fabbriche. 11-12 settembre – i dirigenti del partito socialista e della Confederazione generale del Lavoro si riunirono a Milano per dare un indirizzo al movimento → la maggioranza pur predicando di voler aderire alla rivoluzione socialista, approvò invece la richiesta del controllo sindacale delle aziende. [Giolitti, consapevole della debolezza del movimento, rifiutò di intervenire con la repressione militare e si adoperò invece per il raggiungimento di un accordo → che fu raggiunto e pose fine all’occupazione → questa conclusione aumentò i contrasti all’interno del partito socialista e dei sindacati] 12 novembre – trattato di Rapallo, col quale si riconobbe Fiume come città Libera e fu annessa Zara all’Italia, imponendo poco dopo ai legionari dannunziani lo sgombero della città. 1919-1920-1921: il gruppo capeggiato da Mussolini si veniva facendo interprete della volontà di una parte della classe dirigente di porta un attacco a fondo contro il movimento operaio; i fascisti organizzarono delle squadre d’azione che scatenarono una spietata guerriglia contro le organizzazioni dei lavoratori (prima socialisti e poi cattolici), i loro partiti, i loro giornali, uccidendo esponenti della sinistra e compiendo spedizioni punitive contro i Comuni in cui l’opinione pubblica era orientata prevalentemente a sinistra. Lo squadrismo fascista si sviluppò inizialmente nella regione bolognese e fu finanziato e sostenuto dagli agrari → un’offensiva reazionaria, diretta contro le conquiste dei contadini e degli operai e contro la prospettiva di trasformazione democratica del regime liberale italiano. [l’atteggiamento liberale nei confronti del fascismo è fondato sulla convinzione ce il movimento potesse essere strumentalmente utilizzato contro i <<sovversivi>> e successivamente messo da parte; i governi permisero che le <<spedizioni punitive>> si svolgessero liberamente] 1921: Primi mesi – le difficoltà economiche divennero più acute e la produzione industriale rallentò, con il conseguente aumento della disoccupazione Gennaio - Ordine Nuovo unendosi al gruppo socialista napoletano di Amedeo Bordiga, provocò una scissione al congresso socialista di Livorno e diede vita al Partito Comunista d’Italia, in stretto legame con la Terza Internazionale Luglio – alle dimissioni di Giolitti seguì la formazione di un governo presieduto da Bonomi; alle elezioni i fascisti avevano inviato alla camera 30 rappresentanti → le forze democratiche, però, erano praticamente paralizzate nel paese dall’iniziativa fascista 9 novembre – al congresso dei Fasci Benito Mussolini riuscì a trasformare il vecchio movimento dei Fasci nel Partito Nazionale Fascista, che gli fornì un più solido strumento d’azione; mentre gli squadristi spadroneggiavano nel paese, Mussolini utilizzava il partita per operare sul piano della legalità politica. 1922: Febbraio – il nuovo papa Pio XI, dopo le dichiarazioni favorevoli al Vaticano da parte di Mussolini alla Camera, mostra la sua simpatia verso un fascismo divenuto più rispettabile. Maggio – Settembre – Filippo Turati (riformismo socialista) riteneva che una coalizione governativa tra popolari e socialisti potesse essere in grado di restaurare la legalità e sconfiggere il fascismo → questa prospettiva allarma Mussolini, ne segue un’ondata di terrorismo squadrista → distrutta la sede dell’<<Avanti>>, incendiate le Camere del lavoro, cooperative, sede dei partiti → il nuovo attacco fascista raggiunse lo scopo di aggravere il disorientamento e i contrasti tra le altre forze politiche Politica economica e consolidamento del regime fascista 1° ottobre – di fronte all’intensificarsi della violenza squadrista i socialisti riformisti decisero, tardivamente, di appoggiare il debole governo di Luigi Facta; sconfessati dalla direzione massimalista, essi diedero vita al Partito Socialista Unitario, il cui primo segretario fu Giacomo Matteotti 24 Ottobre – a Napoli, il generale Emilio De Bono, Italo Balbo, Cesare De Vecchi e il sindacalista Michele Bianchi formarono un <<quadrumvirato>> col compito di prepare il colpo di forza contro il governo, la cosiddetta <<marcia su Roma>>; Mussolini, che era a Milano, si riservò la direzione politica della manovra. 28 Ottobre – il Presidente del Consiglio propore al re di decretare lo stato d’assedio → il re rifiuta e offre a Mussolini l’incarico di formare il nuovo governo (fascisti, nazionalisti, liberali, popolari, indipendenti) 16 Novembre – discorso di Mussolini al Parlamento in cui dichiara che la presentazione del Governo al Parlamento era solo un atto di <<formale cortesia>> e che solo temporaneamente egli aveva rinunciato a formare un governo di soli fascisti 3 Dicembre – una legge approvata alla Camera conferì al governo ampi poteri, che furono usati per dare allo Stato un carattere autoritario → il Gran Consiglio del Fascismo si attribì di fatto funzioni prima appartenenti al Parlamento; creata la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (formata da squadristi); posti limiti alle attività sindacali e politiche e alla libertà di stampa. 1923: Aprile – il congresso di Torino del Partito Popolare mette in discussione la politica di collaborazione governativa con il fascismo Luglio – i buoni rapporti col Vaticano da parte del Fascismo portano Sturzo ad abbandonare l’incarico di segretario del partito
  • 4. 1924: 6 Aprile – alle elezioni (con la nuova legge elettorale a principio maggioritario detta “Legge Acerbo”) il cosiddetto <<listone>> formato da fascisti e conservatori ottenne il 64,9% dei voti validi e 374 deputati 10 maggio – Giacomo Matteotti che aveva denunciato le irregolarità delle elezioni fu rapito da una squadra di sicari comandata dallo squadrista toscano Amerigo Dumini; il cadavere fu ritrovato il 16 agosto in una località di campagna nei pressi di Roma 11 giugno - secessione dell'Aventino → atto di protesta attuato da alcuni deputati d'opposizione contro il governo fascista, in seguito alla scomparsa di Giacomo Matteotti: l’iniziativa consisteva nell’astenersi dai lavori parlamentari, riunendosi separatamente. 1925: nel discorso del 3 gennaio Mussolini sfida il Parlamento assumendosi la responsabilità di quel che era accaduto, dando una svolta radicale alla costruzione del regime dittatoriale → nuovo ordinamento statale, fortemente accentrato, trasferendo la maggior parte dei poteri nell’esecutivo e soprattutto nel <<duce>> → un tribunale speciale per la difesa dello Stato fu messo in funzione per legalizzare la condanna degli oppositori 1928: il Gran Consiglio del Fascismo diventa un organo ufficiale dello Stato Politica economica e consolidamento del regime fascista 1922-1923: fase di ripresa economica generale e di congiuntura internazionale favorevole, nella quale anche l’Italia fu coinvolta; con il ministro delle Finanze Alberto de Stefani, Mussolini adottò una politica economica di ispirazione liberista, fondata sull’incoraggiamento all’iniziativa privata e sull’eliminazione di controlli e condizionamenti da parte dello Stato. 1924: difficoltà che si associano al valore del dollaro e della sterlina che aumentano sensibilmente rispetto alla lira; creazione dell’Istituto Luce (produttore dei cinegiornali settimanali che veniva proiettati in tutte le sale cinematografiche) 1925-1927: serie di provvedimenti (“leggi fascistissime” ispirate dal giurista Alfredo Rocco) che avevano l’obiettivo di favorire il rilancio dello sviluppo economico → rivalutazione della lira raggiunta con l’imposizione di una forte riduzione dei salari (il 20% nel 1927), l’aumento delle imposte indirette sui consumi, l’istituzione di nuove imposte (come quella del celibato); accentuazione del protezionismo doganale, concessi sgravi fiscali e agevolazioni alle imprese industriali, lanciata una campagna per la produzione granaria (la <<battaglia del grano>>). [l’intervento in agricoltura si rivolse verso un’iniziativa ampi e grande, la cosiddetta bonifica integrale] 1925: 2 ottobre, si giunse ad un accordo tra la Confederazione e la Confindustria (che prese il nome di Confederazione nazionale fascista dell’industria); l’accordo (patto di palazzo Vidoni), trasformato in legge nel 1926, dava efficacia giuridica ai soli contratti di lavoro stipulati dai sindacati fascisti, impedendo quindi l’azione sindacale ai socialisti, comunisti e cattolici. 1926 Gennaio – Lione, III Congresso del PCd’I → acquista un ruolo preminente il gruppo <<Ordine Nuovo>>, di cui facevano parte Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti: nuova impostazione e stretto legame con l’Internazionale Comunista → Antonio Gramsci voleva il partito comunista come promotore di un ampio sistema di alleanza sociali da contrapporre al blocco fascista 3 Aprile - abolizione del diritto di sciopero e delle confederazioni del lavoro; riconoscimento dei sindacati fascisti come soli organismi sindacali dei lavoratori; essi dovevano confluire insieme con le associazioni dei datori di lavoro, in organismi nazionali di collegamento, le Corporazioni; la magistratura del lavoro aveva il compito di risolvere le controversie tra lavoratori e datori di lavoro; creazione dell’Opera nazionale Balilla, dei Gruppi universitari fascisti e di varie associazioni direttamente controllate dal partito 31 Ottobre – Mussolini subisce a Bologna un attentato che costituì il pretesto per l’eliminazione degli ultimi, minimi residui di democrazia 8 novembre - Gramsci venne arrestato nella sua casa e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli → compilazione dei “Quaderni del carcere” che costituiscono l’apporto più nuovo e originale dato al marxismo negli anni tra le due guerre 1927 Aprile - Filippo Turati viene clandestinamente condotto in Francia dove ricostituisce il PSI; con il partito socialista unitario e il partito repubblicano e insieme alla Confederazione del Lavoro formarono la Concentrazione d’azione antifascista 21 aprile - enunciata la Carta del Lavoro → eliminazione della lotta di classe, della collaborazione tra le classi in nome degli interessi nazionali; una <<terza via>> fra capitalismo e socialismo 27 novembre - creazione dell’EIAR (Ente italiano audizioni radiofoniche) 1929 11 Febbraio - conciliazione fra Stato italiano e la Santa Sede realizzata mediante i Patti lateranensi → riconosciuta la Città del Vaticano come Stato indipendente e fu pagata alla Santa Sede un’indennità per gli espropri fatti dopo l’unificazione → i rapporti tra Stato e Chiesa furono regolati da un concordato: riconoscimento della validità civile del matrimonio religioso, l’impegno a impartire l’insegnamento religioso cattolico nelle scuole, la negazione dei pieni diritti civili ai sacerdoti dichiarati eretici o che avessero rinunciato allo stato sacerdotale, la proibizione di ogni attività politica all’Azione cattolica Agosto – creazione del movimento <<Giustizia e Libertà>> per iniziativa di Carlo Rosselli e di Emilio Lussu → riesame critico della politica condotta dal partito socialista: insurrezione popolare contro il fascismo, la repubblica democratica, grandi riforme sociali nell’agricoltura e nell’industria 1930: creazione dell’OVRA, ovvero della polizia segreta Grande depressione del 1929 Premesse: la crisi partita dagli Stati Uniti coinvolse anche i paesi europei; le difficoltà della ricostruzione e la permanenza delle conflittualità nazionalistiche ridussero drasticamente il livello della cooperazione economica e politica internazionale; un carattere <<subalterno>> al capitale americano del capitale europeo, latino-americano, asiatico; delle tendenze prevalenti nel decennio 1919-1929 nell’economia dei paesi capitalistici: scarsi investimenti nei maggiori settori produttivi, scarso o fittizio incremento del potere d’acquisto, permanere di un’estesa disoccupazione o sottocupazione, politica di bassi salari; quasi totale assenza, negli Stati Uniti come in Europa, di un efficace controllo da parte dello Stato sul sistema bancario privato.
  • 5. 1929: anno della Grande Depressione negli Stati Uniti; le cause sono molteplici e difficili da individuare, ma sicuramente fondamentale fu la sovraproduzione e di conseguenza la progressiva accumulazione di scorte invendute 24 ottobre - Inizia la Grande Depressione → crisi del New York Stock Exchange (la borsa di Wall Street), conosciuto anche come giovedì nero 29 ottobre - definitivo crollo della borsa valori (martedì nero), dopo anni di boom azionario. Fine anno – centinaia di banche americane ed europee fallirono e moltissime aziende industriali, commerciali e agricole chiusero i battenti. 1931: John M. Keynes si reca negli Stati Uniti e vide con i suoi occhi la distruzione di ricchezza che la crisi stava provocando; riteneva urgente non solo la <<ripresa>> ma anche la riforma dell’economia → aumento dell’occupaizone, aumento del potere d’acquisto nazionale, possibilità per le banche di dare denaro in prestito a basso tasso di interesse, aumento della fiducia dei cittadini nelle obbligazioni e nelle azioni pubbliche, politica di grandi lavori pubblici e di alti salari. 1932: in Novembre è eletto come presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt fautore di una svolta che impresse alla politica economica e generale degli Stati Uniti → il New Deal fu decisamente in contrasto con la dottrina e con la pratica del liberismo puro: svalutazione del dollaro del 40% per rialzare il livello dei prezzi; riassorbimento della disoccupazione mediante un ampio piano di lavori pubblici, finanziati dallo Stato, che andava dalla costruzione di dighe gigantesche fino alla decorazione dei monumenti; aumento dei salari e riduzione dell’orario di lavoro nelle fabbriche; fissazione di prezzi minimi dei prodotti e blocco della concorrenza sleale in campo commerciale; riconoscimento dei sindacati nelle aziende e obbligo per gli imprenditori di trattare con essi; controllo e riorganizzazione, da parte dello Stato, del sistema bancario, sorveglianza sulle borse e sul mercato azionario; incoraggiamento alal riduzione della coltura di prodotti agricoli di cui esistevano scorte non facilmente smerciabili e assunzione a carico dello Stato delle ipoteche gravanti sugli agricoltori creata la Tennessee Valley Authority, gestita direttamente dallo Stato, per produrre e fornire a prezzi convenienti energia elettrica in un’area economicamente depressa. Nazismo 1928: accordo tra socialdemocratici e Centro consentì la formazione di un governo di <<grande coalizione>> sotto la presidenza del socialdemocratico Hermann Muller 1929: la crisi americana corrisponde in Germania ad una pressione degli industriali e degli esponenti del mondo finanziario, che cercavano di riversare sui lavoratori il peso delle prime difficoltà economiche → si sgretola il già precario compromesso su cui si era basata la grande coalizione e rese più acuto il contrasto tra governo e sindacati. 1930: Muller lascia il posto ad un esponente del Centro, Heinrich Bruning → che riteneva che la crisi economica e l’instabilità politica potessero essere sanate con una politica di difesa ad oltranza del marco, di aumento delle imposte e di riduzione della spesa pubblica → il suo programma fu bocciato dal Reichstag, ma egli lo attuò per decreto presidenziale 14 settembre – Bruning scioglie il Parlamento e indice nuove elezioni → la propaganda di destra e dei nazisti contro la repubblica e la democrazia raggiunse il culmine, tanto che la maggior parte dei voti dei liberali e dei conservatori si riversarono sul partito nazista. [sempre più rilevante la presenza nazista, che si esplica in massicce sfilate di SA che da quel momento in poi dominarono le strade delle città tedesche, creando uno stato permanente di disordine e di violenza] 1931: le élite economiche e militari incominciarono a guardare con interesse alla NSDAP; Alfred Hugenberg, leader della Dnvp, il principale partito della destra conservatrice, strinse un alleanza con Hitler e nel 1932 un gruppo di importanti uomini d’affari inviò a Hidenburg un appello perché nominasse Hitler cancelliere 1932 10 aprile - alle elezioni presidenziali (Hidenburg 53%, Hitler 37%, il comunista Thalmann 10%) l’equilibrio su cui poggiava il governo Bruning non potè più essere mantenuto 30 maggio – Bruning da le dimissioni, lasciando ad altri il compito di fare i conti con la crescente pressione della destra. 2 giugno – diventa cancellerie un nobile cattolico Fritz von Papen; convinto che affidando una funzione di governo al partito nazista, sarebbe stato possibile eliminarne lo spirito eversivo → tregua con l’opposizione parlamentare nazista in cambio della promessa di nuove elezioni e della soppressione delle timide misure che il precedente governo aveva adottato per contenere il terrorismo nazista → tenne un discorso in cui si facevano larghe concessioni alle idee e al linguaggio dei nazisti *Hitler arrivò a rifiutare l’offerta di diventare vice-cancelliere → egli mirava all’esautoramento e alla distruzione delle altre forze politiche] Novembre – il partito nazista subisce una sconfitta perdendo 2 milioni di voti ma ciò non fu sufficiente a creare una nuova prospettiva politica nell’ambito degli schieramenti democratici 1933: 30 gennaio - dopo le dimissioni di von Papen e il breve governo del generale di fantaeria Kurt von Schleicher, il presidente Hindenburg diede a Hitler l’incarico di formare il nuovo governo 27 febbraio – la sede del Reichstag fu distrutta da un incendio → i nazisti accusarono il partito comunista e approfittarono dell’incidente per scatenare una nuova campagna di terrorismo e di violenza 28 febbraio – un decreto del presidente sospende i diritti dei cittagini, dando una veste di legalità al terrore che fu diffuso nel paese 5 marzo – nuove elezioni in cui il partito nazista ottenne il 43% dei voti e raggiunse, con l’8,8% dei voti dell’alleato partito nazional- popolare, la maggioranza parlamentare [con la minaccia di un ulteriore aggravamento delle violenze ottenne, con i voti del Centro e l’opposizione dei socialdemocratici, l’approvazione di una legge che gli conferiva pieni poteri]
  • 6. 13 Marzo – venne fondato il Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda (Ministero del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda), noto anche come Propagandaministerium, creato per diffondere l'ideologia del Partito nazista in Germania e controllare le espressioni culturali nel paese; il ministero venne affidato a Joseph Goebbels e fu incaricato di controllare la stampa e la cultura nazionale 20 Marzo – venne costituito a Dachau il primo campo di concentramento per prigionieri politici 26 aprile – venne creata la Gestapo (Geheime Staatpolizei, “Polizia Segreta di Stato”), sotto il comando di Hermann Goring Maggio – roghi dei libri e pubblica condanna delle opere d’arte definiti <<degenerate>> Ottobre – Hitler decide l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni 1934: Hitler assume anche la presidenza della Repubblica 30 giugno – nella famosa <<notte dei lunghi coltelli>>, Roehm e migliaia di appartenenti alle SA (che avevano conservatore una relativa autonomia rispetto al regime) furono prelevati e uccisi nelle prigioni e nei campi di concentramento → sostituite dalle SS (Schutz-Staffeln, “Squadre di protezione”), che erano state create nel 1925, e poste sotto il comando di Heinrich Himmler. [molti esponenti della scienza, della letteratura e dell’arte andarono in esilio; gli Ebrei furono privati della cittadinanza, sottoposti a crescenti violenze, esclusi da tutte le pubbliche attività; l’obiettivo iniziale era la loro espulsione dalla Germania; alla vigilia della guerra, il progetto fu sostituito dalla <<soluzione finale>>, il genocidio della razza ebraica in Germania e nei paesi in cui i nazisti si accingevano ad imporre il loro dominio] 14 luglio – il governo emanò una legge che dichiarava disciolti tutti i partiti, salvo quello nazionalsocialista 24 ottobre - costituito il Fronte del Lavoro che sostituiva i sindacati e comprendeva padroni e lavoratori 1935 11 marzo - Hermann Goring fondò la Luftwaffe, l’aviazione da guerra, di cui venne nominato comandante capo. 15 settembre – Leggi di Norimberga → che privavano i non ariani della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni fra ariani ed ebrei Organizzazione/espansione fascista → guerra di Etiopia 1929: la depressione economica in Italia provocò una crisi della grandi banche a cui seguì la caduta della produzione industriale e un aumento della disoccupazione → il governo reagì con la creazione di due grandi enti pubblici: IMI e IRI [con la statilizzazione di una parte rilevante del sistema economico e finanzario, la bonifica integrale, la riduzione dei salari e il controllo dei prezzi, l’Italia riuscì ad evitare le conseguenze più gravi della crisi] 1935: convegno di Stresa → accordo, in funzione anti-tedesca, siglato tra il ministro degli esteri francese Pierre Laval, il primo ministro britannico Ramsay MacDonald e il leader italiano Benito Mussolini Ottobre 1935-maggio 1936: conquista dell’Etiopia, contrastata soprattutto <<moralmente>> dalla Società delle Nazioni, che comminò all’Italia sanzioni economiche poco efficaci, rivelando in tal modo la marginalità della sua funzione politica internazionale 1936: viene proclamata ufficialmente l’Autarchia, già insita nella politica economica del regime 1937: l’iscrizione al partito fascista divenne obbligatoria per i dipendenti pubblici ed era comunque un requisito per ottenere impieghi e promozioni (tanto che al tessera del partito venne chiamata “tessera del pane”) Urss negli anni ‘30 1928 - 1932: Varo del primo piano quinquennale, trionfo dell'economia pianificata (anche se più a breve termine che a lungo): avvio dell'industrializzazione pesante dell'Unione Sovietica (il che significava abbandono della NEP) e, in agricoltura, oltre la meccanizzazione e la collettivizzazione, Stalin dà il via ad una vera e propria (1930) lotta ai kulaki (contadini ricchi) e alla loro "eliminazione come classe" 1929-1930 & 1932: collettivizzazione forzata delle terre che inizialmente è segnata dalla resistenza contadina che poi verrà definitivamente spezzata → metà anni 30 collettivizzazione completata 1932: i consumi contadini diminuirono al punto da provocare una <<carestia artificiale>> e un altissimo numero di vittime 1934-1938: persecuzioni e repressioni che portarono alla morte o ai campi di concentramento centinaia di migliaia di cittadini sovietici → la svolta nelle persecuzioni e nelle <<purghe>> si verificò dopo l’assassinio (1934) di uno dei collaboratori di Stalin, Kirov → il partito, la cultura, l’esercito, furono spietatamente falcidiati. Fronte popolare in Francia 1934 6 febbraio - le destre francesi (la più famosa l’Action Francaise) tentarono un putsch, assalendo il palazzo del Parlamento e ingaggiando una battaglia a colpi di arma da fuoco con l’esercito intervenuto. [uno sciopero generale di protesta contro la pressione della destra paralizzò la Francia; il presidente della Repubblica, Lebrun, patrocinava un governo di <<unione repubblicana>> comprendente vari esponenti del <<centro>> politico francese] 31 maggio – il partito comunista francese fece appello ad un fronte comune con i socialisti e le altre forze democratiche → nasceva il Fronte Popolare 1936: alle elezioni politiche di aprile-maggio vi è la formazione di un governo di coalizione, presieduto dal socialista Léon Blum, il cui primo atto fu lo scioglimento dei partiti di destra 1937-1938: l’alleanza comincia a deteriorarsi per i contrasti tra comunisti e socialisti Guerra civile spagnola 1931: la Spagna a seguito della vittoria elettorale delle sinistre nelle elezioni amministrative si era data una Costituzione repubblica democratica → tutte le forze di sinistra si erano impegnate in un’azione di rinnovamento. 1932: fallito colpo di Stato da parte delle destre 1933: i partiti di destra, guidati dal conservatore cattolico Gil Robles, ottennero la maggioranza nelle elezioni e ripresero le redini del governo 1936 Febbraio – il Fronte Popolare di Manuel Azana ottiene la vittoria alle elezioni con 278 deputati contro i 134 della destra
  • 7. [l’apertura democratica del governo mobilitò e spinse all’unione i possidenti, gli industriali e tutta la destra conservatrice fino all’organizzazione fascista della Falange] 13 luglio – viene assassinato il capo della coalizione di destra, Calvo Sotelo 18 luglio – contingenti dell’esercito guidati dai generali Francisco Franco, Goded, Mola, Sanjurjo, si ribellarono contro il governo in varie località della Spagna → il governo tentò di ricondurre all’ordine i rivoltosi, senza spargimento di sangue, ma, visti inutili i tentativi diede ordine di distribuire le armi al popolo → inizio della guerra civile [Mussolini e Hitler decisero di inviare aiuti militari all’esercito franchista; l’URSS intervenne a sostegno del governo repubblicano; Francia e Gran Bretagna decisero di non intervenire] 1937: la Chiesa fu spinta dalle violenze contro i religiosi e dalle manifestazioni di intolleranza anticlericale a prendere posizione ostile al governo repubblicano ed a riconoscere la giunta franchista insediata a Burgos → sconfitta delle truppe fasciste in marzo a Guadalajara 1939: in gennaio il <<caudillo>> Francisco Franco poteva entrare a Barcelona e mettere fine al conflitto [stretto rapporto con la Chiesa, partito unico (Falange), nazionalismo, anticomunismo e avversione al liberalismo e alla democrazia, concezione rigidamente centralistica dello Stato, spirito militaresco, controllo sulla cultura, negazione del libero esercizio dei diritti sindacali] La Seconda Guerra Mondiale 1935: in Cecoslovacchia il partito filonazista di Konrad Henlein reclamava il distacco dei Sudeti dalla Cecoslovacchia e aveva trovato un solito alleato nel Partito Popolare Slovacco del prete Andrej Hlinka 1936 7 marzo - In aperta violazione al trattato di Versailles, Hitler ordinò alle truppe tedesche di rioccupare la Renania; Hitler scommise sul fatto che le potenze occidentali non sarebbero intervenute → sia la Gran Bretagna che la Francia condannarono ufficialmente quell'atto, ma non fecero nulla per far osservare il Trattato. 24 ottobre - Asse Roma-Berlino che sancisce l’alleanza italo-tedesca 1937 Luglio – aggressione del Giappone alla Cina 5 novembre – il Fuhrer, in una riunione con il ministro della Guerra, il ministro degli Esteri e i più alti capi militari disse che la <<razza germanica>> aveva diritto ad uno <<spazio vitale più grande che non altri popoli>> e che questo problema poteva essere risolto soltanto con la guerra (spazio vitale = Lebensraum) 25 novembre - inserito nell’Asse del Giappone nel patto anti-Comintern Dicembre – l’Italia esce dalla Società delle Nazioni 1938 Marzo – annessione dell’Austria (Anschluss) realizzata da Hitler con un’invasione militare, malgrado le preoccupazioni e le incertezze di una parte dei suoi collaboratori, e con il consenso di Mussolini 18 settembre – vengono lette per la prima volta le Leggi razziali fasciste, rivolte prevalentemente contro, ma non solo, le persone di religione ebraica 29 settembre – Hitler richiede i sudeti; Chamberlain si dimostrò disposto ad accettare le richieste (in nome dell’Appaesement, della “moderazione pacifica”, della conservazioni della pace a ogni costo) ma il Fuhrer accrebbe le sue pretese → conferenza quadripartita (Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia) di cui è promotore Mussolini e che sie tenne a Monaco: la richiesta hitleriana di separazione dei Sudeti fu accolta e sembrò che gli accordi avessero creato le condizioni per la stabilizzazione dell’Europa 9-10 Novembre – “Notte dei Cristalli” → durante la quale si scatenò in tutta la Germania la furia antisemita contro i negozi e le sinagoghe ebraiche. Quella notte furono attaccati e distrutti migliaia tra sinagoghe, negozi, uffici e abitazioni di ebrei e quasi duecento persone furono uccise. Il regime nazista utilizzò come pretesto per scatenare questa furia antisemita l'assassinio, avvenuto a Parigi il 6 novembre, del diplomatico tedesco Ernst von Rath da parte di un giovane esule ebreo, Hirsch Grynszpan. 1939 Marzo – Hitler decide di invadere la Cecoslovacchia, che termine la sua esistenza e viene smembrata: la regione dei Sudeti alla Germania; Boemia e Moravia trasformate in un protettorato tedesco; la Slovacchia divenne uno Stato apparentemente autonomo ma sotto la reale tutela tedesca (monsignor Josef Tiso) 21 marzo – Hitler presenta 3 richieste al Governo Polacco: 1)restituzione di Danzica (il famoso <<corridoio di Danzica>>);2)consenso alla costruzione di una autostrada e di una ferrovia extra territoriali che consentano il collega mento tra la Germania e la Prussia Orientale attraverso il Corridoio di Danzica;3)garanzie, a lunga scadenza,del nuovo assetto territoriale. 23 marzo – Hitler occupa la città di Memel in Lituania 31 marzo - In una dichiarazione congiunta Francia e Gran Bretagna annunciano che garantiranno l’indipendenza e l’integrità territoriale della Polonia contro eventuali aggressori. Aprile – l’Italia occupa l’Albania 22 maggio – nonostante gran parte dell’opinione pubblica italiana e numerosi collaboratori dello stesso Mussolini (tra questi il genero, ministro degli Esteri Galeazzo Ciano) misero in guardia il duce sulla reali potenzialità belliche italiane, quest’ultimo decise di firmare il patto di alleanza con la Germania per l’inseparabilità dei destini in guerra (patto d’acciaio) 27 maggio – Mussolini redige il <<memoriale Cavallero>> facendo presente a Hitler che l’Italia non era ancora preparata militarmente e politicamente per la partecipazione alla guerra e non avrebbe potuto esserlo prima del 1943 20 agosto – era intanto in atto una guerra russo-giapponese; battaglia decisiva lungo il confine tra la Mongolia e Manciuria che si sarebbe conclusa alla fine del mese con una vittoria russa.
  • 8. 23 agosto – patto Molotov-Ribbentrop tra Germania e Unione Sovietica → patto di non aggressione cui è allegato un protocollo segreto relativo alla futura(e quindi data come certa)spartizione della Polonia; Berlino poteva offrire a Mosca su un piatto d’argento quello che mai Francia e Inghilterra avrebbero potuto consentire, e cioè mezza Polonia, la Bessarabia e gli Stati baltici 29 agosto – Mussolini pose come condizione per l’intervento in guerra la fornitura da parte tedesca di ingenti quantità di materiale bellico e strategico → Hitler rispose dichiarando l’impossibilità di fornire il materiale richiesto e autorizzando l’Italia a mantenere una posizione di non belligeranza nell’ormai imminente conflitto 1° settembre – le truppe tedesche varcarono il confine polacco → il 3 settembre la Francia e l’Inghilterra dichiararono guerra alla Germania [le operazione tedesche in Polonia rivelarono un tipo nuovo di strategia basato sull’impiego massiccio e coordinato di divisione corazzate, fanteria motorizzata e aerei; i centri nevralgici del sistema difensivo polacco furono colpiti e scompaginati da bombardamenti aerei] 18 settembre – la Polonia capitola; i Russi sulla base degli accordi con i Tedeschi, occuparono una parte del territorio polacco [sul fronte occidentale l’esercito francese, schierato sulla Linea Maginot di fronte all’opposto e analogo sistema di fortificazioni tedesco (Linea Sigfrido), rimase sulla difensiva, mentre la Polonia veniva annientata; l’Inghilterra contava di contribuire alla guerra soprattutto con il blocco economico nei confronti della Germania] Dicembre 1939-marzo 1940: campagna dell’Unione Sovietica contro la Finalandia 1940 3 aprile-9 maggio – massacro di Katyn, esecuzione di massa, da parte dell'Armata Rossa, di soldati e civili polacchi. 9 aprile – occupazione tedesca della Danimarca e della Norvegia 10 maggio – offensiva contro la Francia, che fu condotta secondo il <<piano Manstein>> → l’attacco al Belgio e l’occupazione dell’Olanda furono attuati per attirare verso il Nord le forze franco-inglesi mentre l’azione principale si svolgeva in un punto debole della linea difensiva francese, tra Namur e Sedan In Inghilterra Chamberlain fu sostituito da Winston Churchill 29 maggio-3 giugno – per sfuggire alla morsa tedesca, 340mila soldati inglesi e francesi si imbarcarono per la Gran Bretagna a Dunkerque 10 giugno – il successo tedesco contro i francesi spinse Mussolini ad abbandonare il suo atteggiamento iniziale di cautela: in tal modo l’Italia entrò in guerra dichiarando guerra contro la Francia e l’Inghilterra 14 giugno – le truppe tedesche entrarono a Parigi → due tendenze nel governo francese: una che faceva capo al presidente Paul Reynaud, propugnava il proseguimento della guerra col trasferimento del centro politico e militare in Africa del Nord; l’altra, sostenuta dal vicepresidente maresciallo Pétain, era per la richiesta d’amistizio 18 giugno – il generale Charles De Gaulle lanciò da radio Londra un appello alla continuazione della lotta 25 giugno – prevale la tesi di Petain, dimissioni di Reynaud, e firma dell’armistizio con i tedeschi [i tedeschi imposero un regime di occupazione nella parte nord-occidentale del territorio francese → nella parte rimanente si insediò un governo dittatoriale di destra con sede a Vichy e come capo dello Stato Pétain; di contro si creò l’organizzazione <<Francia Libera>> garantendo la continuità del contributo francese alla guerra contro la Germania] Luglio-Novembre – il tentativo tedesco di indurre la Gran Bretagna alla resa incontrl una resistenza decisa e senza esitazioni; gli attacchi della Luftwaffe (l’aviazione tedesca) avrebbero dovuto creare le condizioni favorevoli ad uno sbarco → ma la resistenza morale della popolazione, la solidarietà e il sostegno di mezzi e uomini dei dominions e le gravi perdite inflitte dalla RAF (Royal Air Force) all’aviazione tedesca, grazie anche all’uso del radar, fecero fallire il piano di Hitler Agosto-Settembre – le offensive italiane nella Somalia britannica e in Egitto, dopo qualche iniziale successo, furono bloccate dagli inglesi, il cui contrattato, anzi portò alla perdita della Cirenaica (dicembre 1940-febbraio 1941) Settembre – il Giappone aderì al patto tra Italia e Germania, che divenne così il patto tripartito → ad esso aderirono poi anche la Romania, l’Ungheria e la Slovacchia 28 ottobre – Mussolini decise di attaccare improvvisamente la Grecia; ma l’attacco corrispose ad una controffensiva greca che penetrò in Albania [in Africa settentrionale le truppe inglesi avanzarono fino a Bengasi, mentre in Grecia fallì un nuovo tentativo italiano di ripresa offensiva; l’esercito britannico penetrò anche in Africa Orientale → la Germania dovette così impegnarsi sia in Africa Settentrionale, dove fu inviato un corpo di spedizione (Afrikakorps) sotto il comando del generale Erwin Rommel che ricacciò gli Inglesi dalla Cirenaica, sia in Grecia e nei Balcani] Novembre – incontro tra Molotov e Ribbentrop, che si era svolto a Berlino, emersero contrasti tra i due paesi a proposito del controllo militare che la Germania aveva instaurato in Romania per assicurarsi lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e dell’offensiva italo-tedesca nei Balcani. 1941 Primi mesi – le armate tedesche occuparono la Bulgaria e, insieme a quelle italiane, la Jugoslavia, la Grecia e l’isola di Creta. 11 marzo – legge affitti e prestiti → da parte degli Stati Uniti, in base al quale il governo era autorizzato a fornire materiale bellico agli Stati stranieri la cui protezione rappresentava un <<interesse vitale per gli Stati Uniti>> 6 aprile – con un attacco fulmineo i tedeschi invasero la Jugoslavia e si ricongiunsero con gli italiani: respinti gli inglesi, la Grecia venne occupata e posta sotto amministrazione italo-tedesca Aprile – nell’Africa Orientale, le truppe britanniche, rafforzate da contingenti indiani, ebbero la meglio, arrivando ad occupare Addis Abeba, capitale dell’Etiopia Agosto – Churchill e Roosevelt si incontrarono nell’isola di Terranova e redassero la <<Carta Atlantica>> → la lotta contro i paesi dell’Asse acquistò sempre più nettamente un’impronta ideologica di lotta contro il nazismo e il fascismo 22 giugno – Hitler lanciò contro l’Unione Sovietica le sue armate, a cui si affiancarono subito truppe italiane, rumene, ungheresi, slovacche, finlandesi e volontari spagnoli e francesi → <<piano Barbarossa>>.
  • 9. [più di 3 milioni di uomini, con l’appoggio di 10.000 carri armati e 3000 aerei, su un fronte di 1400 km, sferrarono una serie di offensive dilagando nell’immensa pianura ucraina, nei paesi baltici e nel nord della Crimea e giungendo fino ai sobborghi di Mosca e di Leningrado] 4 settembre – Leningrado, importante anche come centro industriale, rimase isolata dal resto del paese Dicembre – mentre un’accanita guerriglia partigiana operava tra le maglie delle forze corazzate e della fanteria tedesca, una prima controffensiva (esercito russo riorganizzato sotto la direzione del generale Zukov) costrinse i tedeschi a retrocedere in più punti → poi l’inverno russo, congelò per diversi mesi, la situazione 7 Dicembre – l’aviazione giapponese attaccò la flotta statutinense nel Pacifico, alla fonda nella rada di Pearl Harbor, nelle Hawaii, infliggendole gravi perdite 8 Dicembre – Stati Uniti e Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone 12 Dicembre – i governo di Roma e Berlino dichiararono guerra agli Stati Uniti [l’estensione del suo dominio alla quasi totalità dell’Europa diede ad Hitler la possibilità di applicare su larga scala le teorie razziste e di impostare la <<soluzione finale>> del problema ebraico in termini di totale annientamento → milioni di Ebrei vennero avviati ai campi di sterminio, a Buchenwald, Dachau, Mathausen, Auschwitz, per essere uccisi nelle camere a gas e distrutti nei forni crematori, insieme a civili e prigionieri russi e polacchi] 1942 Primavera – cominciarono a manifestarsi gli effetti della riorganizzazione militare-industriale compiuta dai paesi dell’alleanza antinazista con l’aiuto americano → gli stessi Stati Uniti riconquistarono il dominio del mare infliggendo gravi perdite alla flotta giapponese, e poco dopo iniziarono la controffensiva su grande scala Estate – i tedeschi giunsero fino al Don e al Volga e penetrarono nel Caucaso 23 ottobre – il primo intervento delle forze statunitensi fu in Africa Settentrionale → l’offensiva italo-tedesca venne arrestata a El Alamein dagli inglesi del generale Montgomery, che iniziarono poi a respingere le forze dell’Asse verso occidente → gli italo- tedeschi dovettero retrocedere perdendo l’intera Libia A-Novembre – sbarco americano in Marocco e Algeria, le forze dell’Asse vennero prese fra due fuochi R-Novembre – i Russi lanciarono una poderosa controffensiva sul fronte meridionale: un’armata tedesca, comandata dal generale von Paulus, fu annientata nella battaglia di Stalingrado (novembre 1942-gennaio 1943) 1943 Marzo – il fallimento militare, i bombardamenti alleati, le sempre più difficili condizioni economiche distrussero la credibilità del regime → gli scioperi nelle principali città del nord ne furono un chiaro segno Maggio – ultima resistenza italo-tedesca in Tunisia venne piegata → la guerra sul fronte nordafricano era finita 10 Luglio – con la vittoria sul fronte dell’Africa settentrionale si apriva per gli Alleati la possibilità di realizzare uno sbarco in Sicilia, che ebbe luogo il 10 luglio 1943 25 luglio – dopo una violenta discussione in seno al Gran Consiglio del fascismo, la maggioranza, in contatto con la corte, votò una mozione di sfiducia contro Mussolini ; Vittorio Emanuele III colse l’occasione per destituirlo e per farlo arrestare → il governo fu affidato al maresciallo Badoglio, che costituì un ministero di <<tecnici>> 3 settembre – viene firmato a Cassabile, in Sicilia, un armistizio con gli alleati 8 settembre – viene reso noto l’armistizio firmato con gli anglo-americani → le truppe alleate dalla Sicilia erano sbarcate sulla penisola, in Calabria, mentre i Tedeschi si preparavano a prendere direttamente sotto il loro controllo la situazione in Italia centro- settentrionale → il re e il governo abbandonaro Roma, la cui occupazione da parte dei Tedeschi fu per breve tempo contrastata da gruppi di militari e di civili che spontaneamente si erano posti a difesa della capitale [l’esercito abbandonato a se stesso si sbandò: i reparti italiani all’estero che tentarono di resistere ai tedeschi furono massacrati, come accadde a Corfù e Cefalonia] 9 settembre – formazione dei Comitati di Liberazione Nazionale → composti da sei partiti (democratico-cristiano; comunista; socialista; d’azione; liberale; democratico del lavoro), i quali in Italia centro-settentrionale, promossero la guerra contro i tedeschi e i fascisti 12 settembre – Mussolini viene liberato da una squadra di paracadutisti tedeschi; fondò la Repubblica Sociale Italiana, con capitale a Salò e un governo di fatto sottomesso a quello tedesco → ebbe inizio in Italia la lotta di liberazione Ottobre – gli Alleati non avevano escluso che i rapporti con l’Italia e il regime di occupazione potessero essere modificati in relazione ad un eventuale contributo italiano alla guerra contro la Germania → su questa base il governo Badoglio dichiarò guerra alla Germania 28 novembre-1° dicembre – Churchill, Roosevelt e Stalin decisero l’apertura di un “secondo fronte” in Europa 1944 Inizio anno – i Russi portarono a compimento la liberazione dell’Ucraina e della Crimea Gennaio – richiesta dell’abdicazione del Re fatta da comunisti, socialisti e partito d’azione nel congresso dei partiti antifascisti che si tenne a Bari → provocò l’irrigidimento del governo Badoglio e degli altri partiti e acccentuò le preoccupazioni degli Alleati per le caratteristiche che stava assumendo il movimento della Resistenza 24 marzo - eccidio delle Fosse Ardeatine, massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito all'attentato di via Rasella compiuto contro le truppe germaniche avvenuto il giorno precedente. Giugno – cominciano a piovere sull’Inghilterra le bombe volanti V1 e V2, razzi a reazione teleguidati 4 Giugno – Roma è liberata dagli Alleati, la loro lenta avanzata verso il Nord venne arrestata lungo la Linea Gotica, che andava da Rimini a La Spezia (linea difensiva creata dal feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring) 6 giugno – viene aperto un “secondo fronte” con lo sbarco in Normandia, un’imponente quanto sanguinosa operazione aeronavale comandata dal generale Dwight Eisenhower, che travolse le difese tedesche e condusse alla liberazione del Belgio e di quasi tutta la Francia
  • 10. 9 giugno – grazie all’intervento di Palmiro Togliatti si riuscì ad arrivare ad un accordo tra partiti e istituzioni e venne istituito il Corpo dei volontari della libertà, sotto il comando del generale Cardona, di Ferruccio Parri (partito d’azione) e Luigi Longo (partito comunista) → la direzione politica della guerra partigiana fu assunta dal CLNAI (Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia) 20 luglio – fallito attentato contro Hitler da parte di un gruppo di ufficiali (operazione Valchiria) Agosto – sanguinoso fallimento dell’insurrezione antinazista di Varsavia, che scoppiò mentre le truppe dell’Armata Rossa stazionavano a breve distanza dalla città 19-25 agosto - Parigi insorse contro i tedeschi; i soldati di De Gaulle, dopo un riuscito sbarco in Provenza, riconquistarono la capitale francese Settembre – Ungheria, Romania e Bulgaria firmano l’armistizio con i sovietici 29 settembre-5 ottobre - eccidio di Monte Sole (più noto come strage di Marzabotto, dal maggiore dei comuni colpiti) fu un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste in Italia nel territorio di Marzabotto e nelle colline di Monte Sole in provincia di Bologna, nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa. Ottobre – in Jugoslavia, Belgrado insorse vittoriosamente contro i tedeschi, che dovettero lasciare anche la Grecia, occupata dagli inglesi Novembre - Proclama Alexander → gli Alleati chiedono la sospensione delle attività partigiane. Dicembre - Protocolli di Roma → accordo fra CLNAI e Alleati, che riconoscono il CLNAI come unico rappresentante della Resistenza in Alta Italia. 1945 Febbraio – nuova conferenza dei tre grandi (a Yalta, in Crimea) mise a punto la fase finale dell’attacco alla Germania Marzo – devastante bombardamento di Tokyo da parte degli Stati Uniti → nella primavera le vittorie di Iwo Jima e Okinawa misero gli americani in condizione di bloccare i rifornimenti al Giappone 7 marzo – gli Alleati attraversarono il Reno 13 aprile – l’Armata Rossa entrò in Austria e occupò Vienna 24 aprile – il Clnai, attraverso un comitato formato dal socialista Sandro Pertini, dal comunista Emilio Sereni e dall’azionista Leo Valiani, lanciò un appello all’insurrezione; mentre le forze alleate, sfondata la linea gotica, avanzavano nella pianura padana, la mobilitazione degli operai e il convergere delle brigate sui grandi centri accelerarono la disfatta dei tedeschi Tra 24-26 aprile – si liberarono Genova, Torino e Milano e poi via via tutte le città del nord, ove il Clnai assunse i poteri civili e militari 25 APRILE (ITALIA) – il 25 aprile 1945 è la data ufficiale della liberazione dell’Italia; si calcola che circa 50mila partigiani siano caduti nel corso della guerra di liberazione, mentre 10mila furono le vittime civili. 25 aprile – anglo-americani e russi si incontrarono sul fiume Elba 28 aprile - Mussolini che aveva tentato di fuggiere in Svizzera fu catturato e fucilato a Dongo per ordine del Comitato di Liberazione 30 aprile – a Berlino, investita dalle armate sovietiche Hitler si suicidò insieme ad altri esponenti del regime 2 maggio – i Sovietici entrarono a Berlino 7 magggio-8 maggio - l’ammiraglio Doenitz, che Hitler aveva designato come suo successore, dovette firmare la resa senza condizioni, che fu pubblicamente annunziata il giorno successivo 17 luglio-2 agosto – conferenza di Postda; nel corso dell'incontro i leader delle potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale (Stati Uniti, Inghilterra e Unione Sovietica) discussero e raggiunsero accordi sulla gestione dell'immediato dopoguerra. 6 agosto – il presidente americano Harry Truman dopo aver lanciato un ultimatum che fu respinto, decise di impiegare in Giappone la nuova arma che era stata messa a punto nei laboratori nucleari americani → il 6 agosto una bomba atomica distrusse quasi completamente la città di Hiroshima e il 9 agosto un secondo ordigno fu gettato sulla città di Nagasaki 8 agosto – l’Unione Sovietica aveva dichiarato guerra al Giappone e aveva iniziato l’invasione della Manciuria e della Corea 14 agosto – il Giappone accettò la resa senza condizioni che fu firmata il 2 settembre sulla corazzata Missouri nella rada di Tokyo Guerra Fredda [I governi avevano finanziato la guerra stampando enormi quantità di carta moneta, che non avevano nessun rapporto né con le riserve auree né con la produttività dei sistemi economici, ed aumentando più o meno forzatamente il debito pubblico: il risultato fu un’inflazione selvaggia che praticamente distrusse i risparmi dei cittadini; i paesi sconfitti dovettero inoltre contribuire al mantenimento degli eserciti occupanti] 1945 25 aprile-26 giugno - alla conferenza di San Francisco nasce l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Luglio – in Inghilterra alle elezioni sconfitta per Churchill e partito laburista al governo con Clement Attlee che attuò un vasto programma di nazionalizzazione e di intervento pubblico in alcune aree deboli dell’economia nazionale; sul piano sociale furono create importanti strutture del Welfare State (servizio sanitario nazionale, assistenza pubblica ai disoccupati ecc) 20 novembre(fino al 1° ottobre 1946) – processo di Norimberga → i capi superstiti del regime furono processati e condannati 1946 5 marzo - lungo discorso di Winston Churchill tenuto a Fulton (Missouri):<<… Da Stettino nel Baltico a Trieste nell'Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente.…>> Maggio – venne creato un Fondo monetario internazionale (FMI), finanziato con i contributi dei paesi aderenti, fu istituito con il compito di intervenire, fornendo prestiti nei casi di squilibrio della bilancia dei pagamenti; contemporaneamnete fu istituita una Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo Luglio-Ottobre - <<conferenza dei ventuno>> che servì per la definizione dei trattati 13 Ottobre – nasce la Quarta repubblica francese, inizialmente con governi provvisori di De Gaulle 1947
  • 11. 10 febbraio – trattati con i paesi ex alleati della Germania (Italia, Romania, Finlandia, Ungheria e Bulgaria) → adottato il principio del ritorno alla situazione del primo dopoguerra, ma non senza notevoli rettifiche: - l’Italia dovette cedere le isole del Dodecaneso alla Grecia, una parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia e due piccoli territori di confine (Briga e Tenda) alla Francia; dovette riconoscere l’indipendenza dell’Albania e rinunciare alle colonie → la controversa questione di Trieste fu risolta con la creazione di un territorio libero, diviso in due zone amministrate rispettivamente da Angloamericani e dagli Jugoslavi; di fatto poi Trieste tornò all’Italia nel 1954 - la Romania dovette cedere la Bessarabia all’Unione Sovietica recuperando a sua volta dall’Ungheria la Transilvania - l’Unione Sovietica ottenne anche la cessione della Rutenia subcarpatica dalla Cecoslovacchia ed alcune zone di confine dalla Finlandia; riacquistò inoltre i territori baltici perduti dopo la rivoluzione del 1917 e una parte della Prussia Orientale - la Polonia cedette all’Unione Sovietica i territori bielorussi e ucraini che le aveva tolto nel 1921 ed acquistò le regioni tedesche ad est della linea Oder-Neisse Marzo-Aprile – alla conferenza di Mosca non si riesce a trovare un accordo per la Germania che fu quindi divisa in quattro zone di occupazione 12 Marzo – Harry Truman prese l’iniziativa di dichiarazione della guerra fredda con un discorso tenuto al Congresso 5 giugno – contemporaneamente all’inizio della guerra fredda, gli Stati Uniti elaborarono un piano di aiuti, il Piano Marshall, che mirava ad estendere e rafforzare i legami politici con l’Europa e favorirne la ripresa Settembre – nasce il COMINFORM, un ufficio internazionale dei partiti comunisti → i rapporti tra i <<partiti fratelli>> furono improntati al duro autoritarismo del partito guida e alla subalternità delle altre componenti [modo autoritario e violento con cui i Sovietici cominciarono ad imporre la formazione di regimi comunisti nei paesi dell’Est europeo che erano sotto la loro influenza] 1948 16 aprile - per elaborare il programma delle ripresa fu creata l’Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE) 23 giugno – l’Unione Sovietica bloccò le vie d’accesso a Berlino che era divsa in quattro settori di occupazione e si trovava all’interno della zona sovietica → il blocco durò fino al 12 maggio dell’anno successivo e fu di fatto neutralizzato da un ponte aereo americano che assicurò alla città i rifornimenti 28 giugno – la Jugoslavia di Tito esce dal Cominform (scima jugoslavo) 1949 Gennaio – i paesi del blocco orientale, sotto l’egida dell’Unione Sovietica, diedero l’avvio ad un autonomo processo di integrazione e di cooperazione economica che scofiò nella creazione di un Consiglio per l’aiuto economico reciproco (Comecon) Aprile – venne creato il Patto Atlantico e alla connessa organizzazione militare (la NATO, North Atlantic Treaty Organization) aderirono inizialmente 12 paesi 5 maggio – venne creato il Consiglio d’Europa, formato da 142 rappresentanti dei parlamenti dei paesi aderenti, con poteri esclusivamente consultivi 7 settembre – viene proclamata la Repubblica Federale Tedesca, con funzione di cancelliere il cristiano-democratico Konrad Adenauer e con capitale Bonn 1° ottobre – in Cina, la rivoluzione guidata da Mao Tse-Tung si concluse con l’abbattimento del regime di Ciang Kai-Scek, sostenuto dagli Stati Uniti → alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese seguì il trattato di alleanza e di reciproca assistenza anche sul piano militare con l’Unione Sovietica (trasformata, però, in conflitto nel 1960) 7 ottobre – proclamata la Repubblica Democratica Tedesca, con capitale Pankov 1950-1953: Guerra di Corea → la penisola coreana era stata divisa in due parti in seguito alle vicende della guerra in Estremo Oriente, con un governo comunista al nord e un governo filo-occidentale nella parte a sud del 38° parallelo; l’urto tra i due governi provocarono l’intervento degli Stati Uniti sotto l’egida dell’Onu che dichiarò a maggioranza la Corea del Nord paese aggressore → in sostegno dei Nord-coreani intervennero truppe della Repubblica popolare cinese La guerra si protrasse a lungo con alterne vicende; quando le truppe del generale americano MacArthur giunsero al confire con la Repubblica popolare cinese e questa rispose con un’offensiva che respinse Americani e Sud-coreani olre il 38° parallelo si ebbe l’impressione che una nuova catastrofe potesse abbattersi sul mondo intero e si profiò perfino la minaccia dell’uso della bomba atomica → dopo lunghe trattative fu raggiunto un armistizio nel 1953 1951: in Inghilterra i laburisti furono sostituiti da un governo conservatore; in Francia le correnti conservatrici prevalsero sui radicali progressisti; in Unione Sovietica il potere dittatoriale e l’intolleranza di Stalin si fecero sentire più aspramente Italia 1945 21 giugno-8 dicembre – primo governo del dopoguerra che fu affidato ad uno dei principali capi della Resistenza, Ferruccio Parri e composto da tutti i partiti del Comitato di Liberazione nazionale, compresi comunisti e socialisti, che erano legati ad un patto di unità di azione Dicembre – fermo restando la composizione pluripartitica del governo, Parri fu sostituito da Alcide De Gasperi 1946 2 giugno – si tennero contemporaneamente le elezioni per l’Assemblea costituente e il referendum istituzionale, che diede la maggioranza alla soluzione repubblicana; l’acquisizione del diritto di voto delle donne fu una delle manifestazioni del nuovo clima [l’elaborazione della Costituzione e l’accordo generale delle forze politiche sui principi fondamentali della democrazia e della solidarietà sociale fu un elemento importante anche per la ripresa e il consolidamento dell’identità nazionale] 1948 1° gennaio - proclamazione della Costituzione 18 aprile – alle elezioni la Democrazia Cristiana si assesta al 48,5% dei suffragi contro il 35% del Fronte popolare, in cui erano schierati comunisti e socialisti
  • 12. [Fattore K: Democrazia cristiana al governo con i suoi alleati e il partito comunista all’opposizione, senza possibilità di mutamento e alternanza] 1953: alla riorganizzazione dell’IRI, destinato ad incrementare le aziende di proprietà dello Stato, seguì la costituzione dell’Ente nazionale idrocarburi (ENI) Tramonto del sistema Coloniale [ondata rivoluzionaria che percorse i popoli coloniali: conquista dell’indipendenza dell’India, imposta nel 1947 dalla forza e dal grande prestigio che aveva acquistato il movimento indipendentista negli anni precedenti sotto la guida di Gandhi; l’Inghilterra concesse l’indipendenza a Ceylon e alla Birmania (1948) e l’Olanda fu costretta a riconoscere la repubblica indonesiana (1949)] • Vietnam: la Francia oppose una resistenza accanita al movimento di liberazione nazionale del Vietnam che era guidato da comunisti e dal loro capo Ho Ci Minh; la guerra tra francesi e vietnamiti si concluso dopo che quest’ultimi costrinsero alla capitolazione la guarnigione di Dien Bien Phu (marzo-aprile 1954) → nella conferenza internazionale di Ginevra il governo francese di Mendès-France riconobbe l’indipendenza degli Stati indocinesi (i risultati non furono però accettati dagli Stati Uniti) • Egitto: formalmente indipendente dal 1922, si ribellò nel 1952 alla monarchia di Faruk, tradizionalmente asservita agli interessi inglesi e profondamente corrotta; la Gran Bretagna dovette riconoscere l’indipendenza del Sudan, che si unì all’Egitto → nel programma di indipendenza politica e di sviluppo del nuovo regime rientrava anche la nazionalizzazione della Compagnia del Canale di Suez; la nazionalizzazione fu effettuata dal presidente Gamal Abdel Nasser nel 1956 • Algeria: cospicua presenza di coloni francesi residenti che si opponevano alla concessione dell’indipendenza; il tentativo di stroncare con la forza il movimento indipendentista algerino scatenò, a partire dal 1954, una lunga e violenta guerra. Nel 1958 la crisi sfociò in un mutamento di regime in senso presidenzialista, promosso dal generale De Gaulle; assunta la presidenza del Consiglio dei ministri, propose una nuova Costituzione e una riforma elettorale → De Gaulle fu eletto presidente della Repubblica e in questa veste proseguì l’azione politica per la soluzione della questione algerina → mentre il Fronte di liberazione nazionale algerino continuava la guerra un movimento di estrame destra, l’Organisation de l’armée secrète (OAS), cercò di interrompere con una serie di attentati le trattative tra la Francia e il Fronte Algerino; dopo un armistizio (13 marzo 1962), le trattetive si conclusero in aprile con gli accordi di Evian e con il riconoscimento dell’indipendenza algerina •Unione Sudafricana: già indipendente dal 1910 nel quadro del Commonwealth britannico; qui la minoranza bianca perseguendo una politica di rigida segregazione razziale (apartheid) e di sfruttamento ad oltranza della popolazione nera, si mise in contrasto con la Gran Bretagna e si staccò dal Commonwealth nel 1961. Nel 1963 il Consiglio di sicurezza dell’ONU votò all’unanimità una risoluzione in cui si chiedeva ai paesi membri di ridurre le attività di scambio con la nuova Repubblica sud-africana fino a che questa non avesse posto fine alla sua politica razzista → in risposta, il governo sud-africano inaugurò una nuova fase di inasprimento delle leggi dell’apartheid; i principali dirigenti politici africani, tra i quali Nelson Mandela, furono arrestati e condannati all’ergastolo. Si sviluppò in opposizione all’apartheid un movimento politico (African National Congress) che acquistò via via prestigio e influenza; le campagne di protesta e di disobbedienza civile promosse dall’ANC ottennero risultati soltanto dopo molti anni di durissimi scontri; solo nel 1989 con l’elezione di Fredrik de Klerk e la liberazione dei dirigenti africani incarcerati e dello stesso Mandela, si aprì la via al definitivo superamento di un contrasto che era apparso fino allora insuperabile. •Congo: nel 1960 il Belgio concesse l’indipendenza la Congo, ma le società che possedevano le ricchissime miniere del Katanga sfruttarono i contrasti interni promuovendo la secessione di quella regione e fomentando sanguinose lotte tra gli stessi Congolesi; Patrice Lumumba, leader del movimento di indipendenza e primo presidente del Consiglio congolose, fu imprigionato e ucciso dai secessionisti • Palestina: rimaneva aperto il problema della sistemazione degli Ebrei immigrati. La proposta di creare due Stati, sostenuta dalla Gran Bretagna non fu accolta dai Palestinesi. Il conflitto tra Arabi ed Ebrei si svolse inizialmente sotto forma di attività terroristiche; un attentato sionista distrusse nel 1946 il King David Hotel di Gerusalemme, provocando lo sterminio del quartier generale inglese che vi era insediato → la Gran Bretagna decise di metter fine al proprio mandato il 19 maggio 1948; nello stesso giorno il governo provvisorio ebraico diretto da David Ben Gurion proclamò lo Stato di Israele, immediatamente riconosciuto dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica → all’indomani, le forze militari dell’Egitto, dell’Iraq e della Transgiordania attaccarono il nuovo Stato; le operazione militari si svolsero tra il maggio 1948 e il gennaio 1949 e si conclusero con la sconfitta delle truppe della lega araba. Lo stato di Israele si estese allora oltre i confini stabiliti precedentemente dall’ONU; il regno hascemita di Giordania fu poi occupato da Israele, insieme alle alture di Golan e alla striscia di Gaza, nella guerra arabo-israeliana del 1967 (<<guerra dei sei giorni>>, 5- 10 giugno) che si concluse con un’ulteriore sconfitta degli Stati Arabi (in quest’occasione il governo di Israele procedette unilateralmente anche all’incorporazione del settore arabo di Gerusalemme). L’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) ha acquistato lentamente, sotto la presidenza di Yasser Arafat e fino alla sua morte (2004), il ruolo di maggiore e più autorevole rappresentante politico della nazione palestinese. Crusceev e la condonna dello stalinismo → repressione dei movimenti di riforma e di liberazione nel blocco sovietico 1953 1° marzo - muore Stalin e si apre il problema della successione Giugno – scoppiò una rivolta a Berlino Est, propagandosi in altri centi della Germania; altro episodio analogo si verificò poco dopo a Pilsen, un centro industriale della Cecoslovacchia Dicembre - viene condannato a morte Lavrentij Pavlovic Berija convinto sostenitore della fine dei gulag e dello strapotere della polizia → convinto sostenitore delle riforme economiche e della revisione della politica estera allarmò gli altri membri del Presidium 1953-1955: il premier dell’Unione Sovietica Georgi Maksimovic Malenkov porta un duro attacco alla burocrazia del partito che accusava di immobilismo e di corruzione → ne prende le difese Nikita Sergeevic Chruscev ( il segretario del partito ) 1955
  • 13. Gennaio: Malenkov perde la guida del governo, pur rimanendo vice-primo ministro e nel presidium del partito → nuovo capo del governo è Nikolaj Aleksandrovic Bulganin 14 maggio: i paesi satelliti firmano un accordo comune di difesa il Patto di Varsavia 15 maggio: trattato di pace con l’Austria, in base al quale le truppe di tutte le potenze occupanti si ritiravano dal territorio della repubblica austriaca ricostituita nei confini precedenti all’annessione alla Germania nazista → vincolata alla neutralità 26 maggio: visita in Jugoslavia di Cruscev e Bulganin in cui vengono ammesse le colpo di Stalin nell’aver cacciato Tito dalla famiglia comunista 1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania → effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dell’URSS Ottobre: in Polonia si sviluppa un movimento riformatore e sui luoghi di lavoro nascono i consigli operai che si oppongono alle scelte del partito → viene chiesto dalla folla che a capo del partito venga messo Wladislaw Gomulka che fu abile nel rassicurare i sovietici sul pieno mantenimento del potere nelle mani del Partito Operaio Unificato Polacco ( il partito comunista ) e sulla indiscutibile scelta della Polonia di appartenenza al campo socialista → il patto ( accettato ) prevedeva la fine della collettivizzazione delle terre e l’esercito polacco libero dal controllo sovietico 28 ottobre: in Ungheria vi è la formazione di un nuovo governo con a capo Imre Nagy e il passaggio della segreteria del partito a Janos Kadar 1 novembre: l’ondata anticomunista pervade il paese e spinge Nagy a dichiarare la fine del monopartitismo e l’uscita dall’Ungheria dal Patto di Varsavia e la sua neutralità 4 novembre: Crusceev chiede ed ottiene l’aiuto di Tito contro l’anticomunismo ungherese → le truppe sovietiche rientravano in azione contro gli insorti ungheresi e nel giro di poco più di una settimana l’insurrezione era domata e Kadar era posto a capo di un governo 1959: visita di Crusceev negli Stati Uniti, con i colloqui di Camp David (settembre) e incontro che si svolse a Parigi nel maggio del 1960 1961: in Agosto costruzione del muro di Berlino, espendiente adottato dopo il fallimento dei tentativi sovietici di trovare accordi con gli ex Alleati. 1961-1962: Fidel Castro aveva instaurato un governo nell’Isola di Cuba (1959) in seguito alla vittoriosa rivoluzione contro il tiranno Fulgencio Batista, mantendo inizialmente un indirizzo politico incerto per poi finire con l’orientarsi verso il comunismo e stringere legami di amicizia con l’Unione Sovietica; il programma che enunciò all’inizio del 1961 il nuovo presidente americano, John F. Kennedy, comprendeva anche il tentativo di impostare una nuova politica di collaborazione con gli Stati latino-americani → l’accordo di Cuba con l’Unione Sovietica e la prospettiva di espansione del rivoluzionarismo castrista appavero all’amministrazione Kennedy come un grave ostacolo alla realizzazione del difficile compito; appoggio statunitense al tentativo di invasione dell’isola fatto da esuli cubani addestrati in Florida (aprile 1961) → lo sbarco nella Baia dei Porci fu un clamoroso insuccesso; il governo sovietico decise di installare nell’isola un sistema di missili e di inviare una guarnigione militare → Kennedy annunciò pubblicamente la decisione di impedire l’accesso a Cuba alle navi sovietiche che trasportavano gli armamenti; la gravissima tensione che ne nacque fu risolta con la rinunzia sovietica all’installazione dei missili e l’impegno a non invadere Cuba → fu probabilmente una contropartita anche il successivo ritiro dei missili americani che erano stati installati in Turchia. 1962: grave crisi della produzione agricola → aumento dei prezzi di alcuni generi di prima necessità 1964: dimissioni ( chieste dai suoi uomini Leonid Ilijc Breznev e Michajil Andeevic Suslov ) di Cruscev 1964: il nuovo segretario del partito è Leonid Ilic Breznev 1968 Gennaio: in Cecoslovacchia, abbandonato da Breznev, Novotny è costretto a dimettersi nel gennaio e sostituito alla guida del partito dallo slovacco Aleksander Dubcek → inizio della cosiddetta Primavera di Praga Aprile: nel Programma di azione vengono affrontate delle questioni cruciali: rapporto tra comunisti e non comunisti; tra cechi e slovacchi; i diritti del cittadino; le riforme economiche → viene affermata la libertà di associazione e di assemblea; la fine della censura preventiva; la limitazione dell’attività dei servizi segreti nel controllo della vita privata dei cittadini → “ socialismo dal volto umano “ e soprattutto la volontà di democratizzare il partito abbandonando il modello lenin-staliniano 27 giugno: con il “ Manifesto delle 2000 parole “ un ampio schieramento di intellettuali chiedevano l’estromissione del partito dei colpevoli delle repressioni passate e facevano appello alla popolazione perché si mobilitasse a questo fine. 3 luglio: Breznev dichiara “ non possiamo restare indifferenti al destino del socialismo in un altro paese “ 20-21 agosto: le truppe sovietiche assieme a quelle polacche, tedesche orientali, ungheresi e bulgare invadono la Cecoslovacchia → la popolazione cecoslovacca accoglieva l’appello del partito e del governo per una assoluta resistenza passiva e per un isolamento totale dell’invasore Autunno: l’unica reale riforma di Dubcek dopo l’invasione fu quella della trasformazione della Cecoslovacchia in una repubblica federale composta di una repubblica ceca e una slovacca 1969: Dubcek è costretto a lasciare il posto del partito e perdere il posto nel Presidium → il nuovo segretario è Gustav Husak che si fa interprete di una dura restaurazione rimuovendo dai posti di responsabilità dei comunisti coinvolti nella primavera di praga e si dimostra refrattario a qualsiasi politica riformatrice [ teorizzato il principio della Sovranità Limitata degli stati appartenenti al patto di Varsavia → dottrina Breznev ] 1970: in Polonia rivolta di massa ( in dicembre ) contro un insopportabile aumento dei prezzi dei generi alimentari voluto da Gomulka per frenare la domanda → la rivolta venne momentaneamnete repressa dall’intervento della polizia che causò centinaia di morti → Gomulka sostituito da Edward Gierek che non riuscì comunque a trovare una soluzione
  • 14. 1974: per far fronte alla fuga del contadino dalle campagne e per la perdurante crisi delle azienede agricole, la dirigenza sovietica era costretta a rilasciare ai colcosiani il passaporto pur impedendo loro di risiedere nelle città 1977: Costituzione che pone l’Unione Sovietica come “ stato di tutto il popolo “→ di contro emerge sempre di più una intransigenza verso le manifestazioni di dissenso politico 1980: in Polonia il governo è costretto dalla crisi economica a misure di austerità → riparte la protesta operaia sostenuta in modo congiunto dall’organizzazione laica del KOR e dalla Chiesa cattolica → in settembre nasce il libero sindacato di Solidarnosc guidato da Lech Walesa e riconosciuto come legale nel dicembre Europa Occidentale: integrazione, sviluppo economico, crescima democratica e <<Welfare State>> 1950: a Roma vede la luce ad opera del governo presieduto da Alcide de Gasperi la Cassa del Mezzogiorno, per finanziare iniziative industriali tese allo sviluppo economico del meridione d'Italia, allo scopo di colmare il divario con le regioni settentrionali. 1951: in aprile viene istituita la Comunità Europea del carbone e dell’acciaio (CECA); al significato economico dell’accordo si aggiungeva anche un fatto nuovo e straordinario dal punto di vista politico, due delle nazioni che aveva partecipato alla creazione della comunità era Germania e Francia 1951-1971: in Italia vi è una fortissima onda migratoria che coinvolse oltre 4 milioni di lavoratori, per la maggior parte contadini 1952: la Convenzione europea per la protezione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali riconobbe (art. 25) il diritto dei cittadini degli Stati firmatari di ricorrere anche contro il proprio Stato alla Commissione e alla Corte di Giutizia europea 1957: il 25 maggio viene firmato dagli stessi 6 Stati che avevano aderito alla CECA il trattato di Roma, dal quale nacquero la Comunità economica europea (CEE) e un Istituto per la ricerca sull’uso pacifico dell’energia nucleare (EURATOM) 1959: al congresso del partito socialdemocratico tedesco a Bad Godesberg, il partito abbandonò il marxismo, facendo propri i principi dell’economia mista; rinuncia della neutralità per la Germania e l’accettazione dell’alleanza atlantica. 1969: è cancellerie della Repubblica Federale Tedesca, Willy Brandt che enuncia la Ostpolitik; una politica di distensione verso i paesi dell’Est Europa, per sviluppare rapporti economici, politici e culturali e di superare gradualmente i motivi di tensione → i risultati principali furono i trattati con l’Unione Sovietica e la Polonia nel 1972 1972-1975: grazie alla politica di distensione di Brandt si potè convocare una Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa con la partecipazione di tutti i paesi europei (esclusa l’Albania che era diventata una piccola roccaforte del maoismo nel continente) insieme al Canada e agli Stati Uniti; aperta ad Helsinki il 22 novembre 1972, la Conferenza si svolse attraverso un lungo negoziato che si concluse con un Atto finale sottoscritto il 1° luglio 1975 → i Sovietici dovettero accettare una serie di enunciazioni sui <<diritti umani>> → il principio della difesa dei <<diritti umani>> aveva indubbiamente un valore universale ed era applicabile alle più diverse situazioni politiche e sociali, ma era anche in evidente contrasto con le discriminazioni e la repressione politica largamente praticate nei paesi del <<socialismo reale>> → ciò portò ad un’accentuazione della crisi del sistema sovietico 1974: in seguito alla scoperta che uno dei suoi pià stretti collaboratori era al servizio della polizia segreta della Germania Orientale (Stasi) Brandt aveva dovuto dimettersi. 1969-1979: accordi SALT (Salt 1 e Salt 2) contro la proliferazione degli armamenti nucleari, fortemente voluto dal presidente democratico Jimmy Carter; il trattato stipulato con l’Unione Sovietica non ottenne, però, l’approvazione del Congresso degli Stati Uniti 1980: alle successive elezioni il fallimento della spedizione di un comando inviati in Iran per liberare un gruppo di Americani tenuti da molti mesi in ostaggio accentuò il distacco tra l’elettorato e il presidente Carte e contribuì alla sua sconfitta e all’elezione del repubblicano Ronald Reagan Italia 1956: dopo il fallimento del tentativo di stabilizzare la situazione politica con una riforma elettorale, la rottura del patto di alleanza tra il partito socialista, diretto da Pietro Nenni, e i comunisti fu la premessa, insieme alla flessione elettorale della Democrazia Cristiana, della formazione di una coalizione di centro-sinistra e della realizzazione di alcune riforme tendenti a meglio garantire l’esercizio dei diritti politici ed assicurare un migliore equilibrio sociale 26 luglio 1960-21 giugno 1963: Governo di Amintore Fanfani → nazionalizzazione dell’industria elettrica, riforma della scuola media (innalzamento dell’obbligo scolastico a 14 anni), programma di edilizia popolare 4 dicembre 1963-22 luglio 1964: Primo Governo Aldo Moro → primo governo di centro-sinistra con la partecipazione dei socialisti; il partito comunista rimase all’opposizione [problemi e difficoltà: permanenza di zone e settori arretrati dell’economia, della società e dell’amministrazione pubblica, trasferimento di una gran parte della popolazione agricola dalle campagne alle città → crescita della richiesta di partecipazione democratica, di miglioramento delle condizioni di lavoro, di sviluppo dei servizi pubblici e del sistema previdenziale e assistenziale, di modernizzazione dell’amministrazione pubblica, di garanzie della libertà e dei diritti civili, di espansione e rinnovamento della scuola, di sviluppo e rafforzamento delle autonomie locali] 1967: scandalo SIFAR (Servizi di informazione delle forze armate) → si scoprì che per parecchi anni i servizi segreti avevano cooperato con uomini politici di estrama destra per ostacolare la politica di riforme e addirittura per preparare un colpo di Stato 1968: il Partito Comunista Italiano (che appunto aveva cambiato la denominazione nel 1943) critica sempre di più l’operato dell’Unione Sovietica; in questo stesso periodo riscuote notevoli successi elettorali [Gruppi e movimenti <<extraparlamentari>> o di <<ultra-sinistra>> fortemente ostili al <<democratismo>> comunista, accentuarono la loro attività in nome dell’idea di una rivoluzione proletaria e senza compromessi → analogamente il pur cauto riformismo della Democrazia Cristiana provocò reazioni negative in una parte del suo elettorato, che si orientò verso i partiti conservatori o di estrema destra (partito liberale e Movimento Sociale Italiano)] 1969-1984: strategia della tensione → teoria interpretativa che accomuna in un unico disegno politico l'insieme delle stragi e degli attentati terroristici avvenuti in Italia 1969: il 12 dicembre gruppi neofascisti, probabilmente con appoggi esterni in Grecia e in Spagna e sostegni anche all’interno dei servizi segreti italiani, compirono un attentato a Milano nella sede di Piazza Fontana della Banca dell’Agricoltura; vi furono 12 morti e decine di feriti.
  • 15. 1970:in maggio la coalizione del centro-sinistra riuscì ad ottenere l’approvazione dello Statuto dei lavoratori, che introdusse cambiamenti sostanziali nei rapporti di lavoro 1974: netta sconfitta dei gruppi cattolici conservatori che, con l’appoggio della Democrazia Cristiana, promossero il referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio → la legge sul divorzio e la sconfitta del referendum che chiedeva la sua abrogazione diedero la misura della contraddizione tra la permanente centralità della DC nel sistema politico e le trasformazioni che si stavano realizzando nella società. 1974: il 28 maggio avvenne la strage di Piazza della Loggia, a Brescia, in cui morirono 8 persone e altre 102 rimasero ferite. 1974: Il 4 agosto avvenne l'attentato al treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, in cui morirono 12 persone e altre 105 rimasero ferite. 1980: Il 2 agosto avvenne la strage di Bologna, in cui morirono 85 persone e furono ferite oltre 200 [parallelamente all’offensiva del terrorismo neofascista cominciarono ad assumere ad assumere proporzioni allarmanti anche gli attentati rivendicati da organizzazioni clandestine di estrema sinistra (Brigate Rosse, Prima Linea) che, con diverse motivazioni, si proponevano gli stessi obiettivi di destabilizzazione e rovescimaneto dello Stato] Francia 1958: nasce con la nuova Costituzione la Quinta Repubblica 1972: l’alleanza delle sinistre e il programma comune elaborato da socialisti e comunisti posero le premesse per il cambiamento della direzione politica del paese 1981: successo delle sinistre nelle elezioni del 1981 che portò alla presidenza il socialista Francois Mitterrand Inghilterra 1956: l’insuccesso di impedire la nazionalizzazione del Canale di Suez dimostrò che la decadenza dell’Inghilterra al ruolo di potenza minore era ormai inarrestabile 1963: l’Inghilterra si mantenne fuori al processo di integrazione europea, tanto che fallì la proposta di aderire alla Comunità Europea 1972: il governo conservatore di Edward Heath riuscì a far entrare l’Inghilterra nella Comunità Europea 1978-1979: la sinistra del partito laburista, guidata da Tony Benn, in collegamento con i sindacati, mantenne nei confronti del governo una costante pressione che culminò nelle grandi agitazioni dell’inverno 1978-1979 e costrinse James L. Callaghan, il primo ministro laburista alle dimissioni [aggravamento delle tensioni e dei violenti contrasti tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord (Ulster); l’IRA (Irish Republican Army), una formazione terroristica aveva messo in atto una lunghissima serie di attentati in Inghilterra, rivendicando l’unificazione dell’Irlanda → l’invio di un corpo di spedizione inglese per impedire gli scontri fra i gruppi armati dell’IRA e dei protestanti raggiunse soltanto parzialmente il suo scopo] Portogallo 1974: il 25 aprile una rivoluzione guidata da ufficiali dell’esercito mise fine in portogallo alla dittatura fascista che durava dal 1932 → nella nuova situazione politica emerse il ruolo del partito socialista guidato da Mario Soares Grecia 1967: Colpo di Stato dei Colonnelli, appoggiato dai servizi segreti, per contrastare l’avanzata delle formazioni di centro e di sinistra coalizzate sotto la guida di Andreas Papandreu 1974: rovesciata la dittatura e caduta la monarchia che l’aveva sostenuta (tramite referendum), il nuovo governo fu diretto fino al 1980 da Kostas Karamanlis, leader di Nuova Democrazia → la maggioranza fu poi conquistata dal partito socialista panellenico di Papandreu (PASOK) Spagna 1939-1975: regime franchista → l’opposizione clandestina contro il franchismo era stata sempre attiva e forte, ma la capacità di adattamento del regime, l’inserimento nel sistema militare della NATO, l’appoggio della Chiesa, la pressione poliziesca e il timore di una nuova guerra civile avevano mantenuto la continuità del potere del caudillo Francisco Franco 1969: ebbe inizio un periodo di tensione e di conflitti interni provocati da motivi diversi: gli scioperi degli operai e di altre categorie di lavoratori, lo sviluppo di movimenti clandestini di opposizione, la protesta degli studenti ecc → ripresa del terrorismo degli indipendentisti delle province basche 1975: la morte di Franco fa precipitare la situazione → la funzione di capo dello Stato fu assunta dal giovane re Juan Carlos; la Spagna iniziò allora la creazione di un nuovo regime democratico 1977: grazie all’azione del Re alle elezioni il partito neofranchista (Alleanza popolare) ottenne soltanto 15 seggi in Parlamento su 350; riuscirono vincitori il Centro Democratico di Adolfo Suarez (34,3%) e il partito socialista (28,5%) 1978: nuova Costituzione approva dalle Cortes il 30 ottobre 1986: la Spagna ha aderì alla Comunità europea Cultura, morale e società 1958: l’Unione Sovietica realizzò la prima impresa spaziale con il lancio di uno sputnik → 1961 primo volo umano oltre l’atmosfera terrestre, compiuto dal sovietico Yuri Gagarin, che diede inizio ad una gara spaziale proseguita poi con lo sbarco dei cosmonauti americani sulla Luna (luglio 1969) 1958: venne eletto al soglio pontificio Angelo Maria Roncalli col nome di Giovanni XXIII → la volontà di dialogo e di superamento di antiche barriere e fratture, che trovò la sua espressione nelle encicliche Mater et Magistra e Pacem in terris, imponeva un ripensamento della dottrina e dell’organizzazione interna della Chiesa, che fu affrontato con il Concilio Vaticano II, annunciato da Giovanni XXII il 25 gennaio 1959 1963: tocca a Paolo VI il compito di proseguire l’ampio dibattito conciliare → ripensamento del ruolo del cristianesimo e della Chiesa cattolica nel mondo sulla bse del principio dell’unità di tutto il genere umano e dell’appartenenza di tutti gli uomini al <<popolo di Dio>> → costituzione dogmatica Lumen gentium (1964) e con la costituzione pastorale Gaudium et spes (1965) il