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LE 4R: IL FUTURO E’ GREEN
Progetto di educazione e formazione ambientale
Classi 3ª e 4ª E – “G. Caboto”
RIDUCO, RIUTILIZZO, RICICLO, RECUPERO
Svolto dai “Cantieri Culturali” , patrocinato dal Comune di Gaeta e autorizzato dall’I.I.S.S. G. Caboto
IL PROGETTO
Nei mesi di gennaio e
febbraio, presso l’Aula
Magna dell’Istituto
Tecnico Nautico
“Giovanni Caboto” di
Gaeta, si è tenuto il
progetto di educazione e
formazione ambientale
“Riduco, Riutilizzo, Ricicl
o, Recupero. Le 4R: il
futuro è Green”, realizzato
dai “Cantieri Culturali”
con il patrocinio
dell’Assessorato
all’Ambiente e Turismo e
dell’Assessorato alla
Cultura del Comune di
Gaeta.
Nei cinque incontri cui hanno partecipato le
classi 3a e 4a E del Caboto insieme alla
professoressa Lombardini si è discusso con la
D.ssa Marianna Gambino di smaltimento
rifiuti, Green Economy, cambiamento
climatico, risparmio energetico, fonti
rinnovabili e, cosa fondamentale per la
sensibilizzazione nelle scuole, buone pratiche
per ridurre gli sprechi e tutelare l’ambiente.
IL PROGETTO
Il corso è stato molto
interessante, poiché in grado di
coinvolgere e sensibilizzare noi
giovani, nonché capace di
stimolarci riguardo il tema
dell’ecologia, della protezione e
comunicazione ambientale,
ormai fondamentali nella
nostra società.
Sicuramente, tutto ciò è stato
reso possibile grazie alla
sensibilità dimostrata dal
Dirigente Scolastico Salvatore
Di Tucci sempre propenso a
promuovere questo tipo di
iniziative tese alla formazione
degli studenti dell’Istituto
Nautico.
L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’educazione
ambientale è intesa
sia come “sapere”
(conoscenza delle
tematiche
ambientali) sia come
“saper fare”
(volontariato attivo).
Essa fa parte della
comunicazione
ambientale.
LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE
Per comunicazione ambientale
s’intende una serie di azioni
informative su temi
ambientali, dirette alla collettività
ed emesse da enti pubblici
(Regioni, Province e Comuni)
necessarie a soddisfare i bisogni di
conoscenza su tematiche come
l’inquinamento, i rifiuti, l’effetto
serra e finalizzate alla
sensibilizzazione e partecipazione
della popolazione per un maggior
rispetto delle risorse realmente
disponibili e alla salvaguardia.
L’ECOLOGIA
L'ecologia è lo studio scientifico del rapporto
tra organismi viventi e
ambiente circostante e delle relative
conseguenze sull'equilibrio degli
Ecosistemi. Ha assunto sempre più
importanza nelle discipline scientifiche, come
risposta della società ai
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industriale …
… L’essere umano è, infatti, l’unico essere sulla
terra che non tutela le proprie risorse.
LA GREEN ECONOMY
Si definisce green economy un
modello di sviluppo che prende
origine da un’analisi del sistema
economico dove, oltre ai benefici
(aumento del Prodotto Interno
Lordo), si prende in considerazione
anche l‘impatto ambientale, ossia i
potenziali danni derivanti dall'intero
ciclo di lavorazione delle materie
prime, a partire dalla loro
estrazione, passando per il loro
trasporto e trasformazione in energia
e prodotti finiti fino a quelli dovuti al
loro smaltimento.
I COMPITI DELLA GREEN ECONOMY
… In particolare, l’earth overshoot day è la data
in cui i consumi di risorse naturali da parte del
genere umano superano la quantità che la
Terra è capace di offrire in un anno.
Per alcuni la green economy rappresenta
un modo per uscire dalla crisi economica
dell’ultimo decennio!
Il principale e più importante obiettivo
della green economy dovrebbe essere,
invece, quello di portare l’overshoot
day dal 21 agosto al 31 dicembre …
COS’E’ UN RIFIUTO?
Il rifiuto è un oggetto del quale il proprietario vuole disfarsi perché
rotto, vecchio, consumato, non più utile.
Esistono molte categorie di rifiuti, come ad esempio i rifiuti urbani ed i rifiuti
speciali (molto più pericolosi).
E I RIFIUTI SPECIALI?
Sono rifiuti provenienti dalla produzione primaria di beni e servizi, dalle attività di
comparti quali il commercio, nonché quelli derivanti dai processi di
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Componenti
elettronici
Rifiuti
ospedalieri
Scorie radioattive
Ceneri
QUAL E’ LA SITUAZIONE ATTUALE?
Ogni anno, ognuno di noi produce in
un giorno circa 1,5 chili di rifiuti.
Ogni anno finiscono nelle nostre
discariche oltre 26 milioni di
tonnellate di rifiuti. Una quantità
incredibile, sempre più difficile da
smaltire.
Stiamo già vivendo di
gran lunga oltre le
possibilità del
pianeta e, di
conseguenza, stiamo
accumulando un grave
debito verso la natura e
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COSA FARE?
Evitare di creare
il rifiuto
e, quindi,
non acquistare
un prodotto che
lo diverrà
subito.
- Vuoto a rendere
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invece di buttarlo via
- Utilizzo lo stesso
oggetti per scopi
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Ritrattare i materiali di cui sono
fatti alcuni rifiuti per realizzare
nuovi oggetti (dello stesso
materiale, per lo stesso scopo o
per uno differente)
Compostaggio
o
incenerimento
RIDUZIONE
RICICLORIUTILIZZO
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COS’E’ IL COMPOST?
Il “compost” è il risultato del
compostaggio.
Tecnicamente è un
“ammendante”, vale a dire una
sostanza in grado di modificare e
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chimiche, fisiche, biologiche e
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La ricchezza in humus, in flora
microbica attiva e in
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ottimo prodotto, adatto ai più
svariati impieghi agronomici.
LE FASI DEL COMPOSTAGGIO
1. Bio-ossidazione: si ha
l'igienizzazione della massa. E’
questa la fase attiva,
caratterizzata da intensi processi di
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organiche più facilmente
degradabili.
2. Maturazione: il prodotto si stabilizza
arricchendosi di molecole umiche.
Si tratta della fase di cura, caratterizzata da
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organica la cui massima espressione è la
formazione di humus, importante per la
nutrizione delle piante.
I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO
Il compostaggio è la risposta giusta a molti problemi:
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IL CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Le temperature in
Europa sono
aumentate di quasi 1
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estremi
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I ghiacciai europei
hanno perso due
terzi della propria
massa dal 1850
Specie in rischio
di estinzione
L’EFFETTO SERRA
L’effetto serra è un
fenomeno naturale ed
essenziale alla vita della
Terra, poiché permette di
mantenere una
temperatura media
intorno ai 15 °C.
La radiazione solare
viene parzialmente
assorbita dalla Terra: la
restante quantità è
riflessa
dall’atmosfera, dai
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ed assorbita
dall’atmosfera.
L’aumento delle emissioni di anidride
carbonica e di altri gas serra, dovuto all’uso
dei combustibili fossili, dei materiali legnosi
e alla riduzione globale della vegetazione,
ha determinato un’intensificazione
dell’effetto serra ed il conseguente
surriscaldamento del pianeta.
COSA FANNO I GOVERNI?
Il Protocollo di Kyoto
Il Protocollo di Kyoto impegna i Paesi sottoscrittori ad una riduzione
quantitativa delle proprie emissioni di gas serra rispetto ai propri livelli
di emissione del 1990, in percentuale diversa da Stato a Stato.
COMBATTERE IL RISCALDAMENTO GLOBALE:
LE FONTI RINNOVABILI (ENERGIA EOLICA)
L’energia eolica si può
trasformare in energia
elettrica attraverso gli
aerogeneratori (macchinari
derivanti dai tradizionali
mulini a vento, costituiti da
un rotore che sottrae al
vento parte della sua
energia meccanica).
ENERGIA GEOTERMICA
Per bruciare il
combustibile in modo da
ottenere energia
termica, una centrale
geotermica sfrutta il
vapore caldo che esce da
alcune zone della crosta
terrestre. Il nostro
pianeta si
sostituisce, dunque, ad
una caldaia.
ENERGIA SOLARE
L’energia solare può essere trasformata in energia elettrica mediante
due tipi di centrale, che utilizzano rispettivamente la conversazione
termodinamica e la conversione fotovoltaica.
LE CENTRALI TERMODINAMICHE
La captazione dell’energia solare
avviene mediante un sistema di
grandi specchi (eliostati)
orientabili, che riflettono i raggi
solari concentrandoli su una
caldaia posta alla sommità di
una torre. Nella caldaia si
genera vapore che viene inviato
alla turbina per essere
trasformato in energia elettrica.
LE CENTRALI FOTOVOLTAICHE
Nella centrale fotovoltaica
la conversione viene
realizzata mediante le celle
fotovoltaiche, che sono
costituite da particolari
materiali
semiconduttori, come il
silicio, i quali hanno la
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corrente elettrica quando
vengono colpiti dalla
radiazione solare.
COSA POSSONO FARE I CITTADINI:
LE BUONE PRATICHE (RIDUZIONE DEI RIFIUTI)
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alla spina Latte
alla spina
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alla spina
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LE BUONE PRATICHE (RIDUZIONE IMPATTO
AMBIENTALE DEI TRASPORTI)
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Utilizzare auto e
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Prendere il treno
anziché l’aereo
LE BUONE PRATICHE
(RIDUZIONE DI SPRECHI IN CASA)
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Utilizzare fornitori di energia da
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Utilizzare attrezzature
energicamente efficienti
Non lasciare apparecchiature
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Lavaggi a 40 gradi invece
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classe A++ Utilizzare lampadine a basso
consumo o LED
Valvole termostatiche sui
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Se si rispetteranno tutte
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Le 4 R

  • 1. LE 4R: IL FUTURO E’ GREEN Progetto di educazione e formazione ambientale Classi 3ª e 4ª E – “G. Caboto” RIDUCO, RIUTILIZZO, RICICLO, RECUPERO Svolto dai “Cantieri Culturali” , patrocinato dal Comune di Gaeta e autorizzato dall’I.I.S.S. G. Caboto
  • 2. IL PROGETTO Nei mesi di gennaio e febbraio, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta, si è tenuto il progetto di educazione e formazione ambientale “Riduco, Riutilizzo, Ricicl o, Recupero. Le 4R: il futuro è Green”, realizzato dai “Cantieri Culturali” con il patrocinio dell’Assessorato all’Ambiente e Turismo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gaeta. Nei cinque incontri cui hanno partecipato le classi 3a e 4a E del Caboto insieme alla professoressa Lombardini si è discusso con la D.ssa Marianna Gambino di smaltimento rifiuti, Green Economy, cambiamento climatico, risparmio energetico, fonti rinnovabili e, cosa fondamentale per la sensibilizzazione nelle scuole, buone pratiche per ridurre gli sprechi e tutelare l’ambiente.
  • 3. IL PROGETTO Il corso è stato molto interessante, poiché in grado di coinvolgere e sensibilizzare noi giovani, nonché capace di stimolarci riguardo il tema dell’ecologia, della protezione e comunicazione ambientale, ormai fondamentali nella nostra società. Sicuramente, tutto ciò è stato reso possibile grazie alla sensibilità dimostrata dal Dirigente Scolastico Salvatore Di Tucci sempre propenso a promuovere questo tipo di iniziative tese alla formazione degli studenti dell’Istituto Nautico.
  • 4. L’EDUCAZIONE AMBIENTALE L’educazione ambientale è intesa sia come “sapere” (conoscenza delle tematiche ambientali) sia come “saper fare” (volontariato attivo). Essa fa parte della comunicazione ambientale.
  • 5. LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE Per comunicazione ambientale s’intende una serie di azioni informative su temi ambientali, dirette alla collettività ed emesse da enti pubblici (Regioni, Province e Comuni) necessarie a soddisfare i bisogni di conoscenza su tematiche come l’inquinamento, i rifiuti, l’effetto serra e finalizzate alla sensibilizzazione e partecipazione della popolazione per un maggior rispetto delle risorse realmente disponibili e alla salvaguardia.
  • 6. L’ECOLOGIA L'ecologia è lo studio scientifico del rapporto tra organismi viventi e ambiente circostante e delle relative conseguenze sull'equilibrio degli Ecosistemi. Ha assunto sempre più importanza nelle discipline scientifiche, come risposta della società ai problemi ambientali ed all'inquinamento industriale … … L’essere umano è, infatti, l’unico essere sulla terra che non tutela le proprie risorse.
  • 7. LA GREEN ECONOMY Si definisce green economy un modello di sviluppo che prende origine da un’analisi del sistema economico dove, oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo), si prende in considerazione anche l‘impatto ambientale, ossia i potenziali danni derivanti dall'intero ciclo di lavorazione delle materie prime, a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino a quelli dovuti al loro smaltimento.
  • 8. I COMPITI DELLA GREEN ECONOMY … In particolare, l’earth overshoot day è la data in cui i consumi di risorse naturali da parte del genere umano superano la quantità che la Terra è capace di offrire in un anno. Per alcuni la green economy rappresenta un modo per uscire dalla crisi economica dell’ultimo decennio! Il principale e più importante obiettivo della green economy dovrebbe essere, invece, quello di portare l’overshoot day dal 21 agosto al 31 dicembre …
  • 9. COS’E’ UN RIFIUTO? Il rifiuto è un oggetto del quale il proprietario vuole disfarsi perché rotto, vecchio, consumato, non più utile. Esistono molte categorie di rifiuti, come ad esempio i rifiuti urbani ed i rifiuti speciali (molto più pericolosi).
  • 10. E I RIFIUTI SPECIALI? Sono rifiuti provenienti dalla produzione primaria di beni e servizi, dalle attività di comparti quali il commercio, nonché quelli derivanti dai processi di disinquinamento. Componenti elettronici Rifiuti ospedalieri Scorie radioattive Ceneri
  • 11. QUAL E’ LA SITUAZIONE ATTUALE? Ogni anno, ognuno di noi produce in un giorno circa 1,5 chili di rifiuti. Ogni anno finiscono nelle nostre discariche oltre 26 milioni di tonnellate di rifiuti. Una quantità incredibile, sempre più difficile da smaltire. Stiamo già vivendo di gran lunga oltre le possibilità del pianeta e, di conseguenza, stiamo accumulando un grave debito verso la natura e le generazioni future.
  • 12. COSA FARE? Evitare di creare il rifiuto e, quindi, non acquistare un prodotto che lo diverrà subito. - Vuoto a rendere - Riparo un oggetto invece di buttarlo via - Utilizzo lo stesso oggetti per scopi differenti Ritrattare i materiali di cui sono fatti alcuni rifiuti per realizzare nuovi oggetti (dello stesso materiale, per lo stesso scopo o per uno differente) Compostaggio o incenerimento RIDUZIONE RICICLORIUTILIZZO RECUPERO
  • 13. COS’E’ IL COMPOST? Il “compost” è il risultato del compostaggio. Tecnicamente è un “ammendante”, vale a dire una sostanza in grado di modificare e migliorare le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche del terreno. La ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici.
  • 14. LE FASI DEL COMPOSTAGGIO 1. Bio-ossidazione: si ha l'igienizzazione della massa. E’ questa la fase attiva, caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili. 2. Maturazione: il prodotto si stabilizza arricchendosi di molecole umiche. Si tratta della fase di cura, caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica la cui massima espressione è la formazione di humus, importante per la nutrizione delle piante.
  • 15. I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO Il compostaggio è la risposta giusta a molti problemi: Corretta gestione dei rifiuti Produzione di energia da fonti rinnovabili Cambiamento Climatico
  • 16. IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Le temperature in Europa sono aumentate di quasi 1 °C dal 1850 Gli eventi atmosferici estremi (tempeste, alluvioni, siccità e ondate di calore) diventano più frequenti e più acuti Nelle aree tropicali si registra un aumento della siccità Riduzione delle produzioni agricole Diminuzione della disponibilità di acqua Il livello dei mari si sta innalzando a un tasso doppio rispetto a 50 anni fa I ghiacciai europei hanno perso due terzi della propria massa dal 1850 Specie in rischio di estinzione
  • 17. L’EFFETTO SERRA L’effetto serra è un fenomeno naturale ed essenziale alla vita della Terra, poiché permette di mantenere una temperatura media intorno ai 15 °C. La radiazione solare viene parzialmente assorbita dalla Terra: la restante quantità è riflessa dall’atmosfera, dai ghiacciai e dagli oceani ed assorbita dall’atmosfera. L’aumento delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra, dovuto all’uso dei combustibili fossili, dei materiali legnosi e alla riduzione globale della vegetazione, ha determinato un’intensificazione dell’effetto serra ed il conseguente surriscaldamento del pianeta.
  • 18. COSA FANNO I GOVERNI? Il Protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto impegna i Paesi sottoscrittori ad una riduzione quantitativa delle proprie emissioni di gas serra rispetto ai propri livelli di emissione del 1990, in percentuale diversa da Stato a Stato.
  • 19. COMBATTERE IL RISCALDAMENTO GLOBALE: LE FONTI RINNOVABILI (ENERGIA EOLICA) L’energia eolica si può trasformare in energia elettrica attraverso gli aerogeneratori (macchinari derivanti dai tradizionali mulini a vento, costituiti da un rotore che sottrae al vento parte della sua energia meccanica).
  • 20. ENERGIA GEOTERMICA Per bruciare il combustibile in modo da ottenere energia termica, una centrale geotermica sfrutta il vapore caldo che esce da alcune zone della crosta terrestre. Il nostro pianeta si sostituisce, dunque, ad una caldaia.
  • 21. ENERGIA SOLARE L’energia solare può essere trasformata in energia elettrica mediante due tipi di centrale, che utilizzano rispettivamente la conversazione termodinamica e la conversione fotovoltaica.
  • 22. LE CENTRALI TERMODINAMICHE La captazione dell’energia solare avviene mediante un sistema di grandi specchi (eliostati) orientabili, che riflettono i raggi solari concentrandoli su una caldaia posta alla sommità di una torre. Nella caldaia si genera vapore che viene inviato alla turbina per essere trasformato in energia elettrica.
  • 23. LE CENTRALI FOTOVOLTAICHE Nella centrale fotovoltaica la conversione viene realizzata mediante le celle fotovoltaiche, che sono costituite da particolari materiali semiconduttori, come il silicio, i quali hanno la proprietà di generare corrente elettrica quando vengono colpiti dalla radiazione solare.
  • 24. COSA POSSONO FARE I CITTADINI: LE BUONE PRATICHE (RIDUZIONE DEI RIFIUTI) Detersivi alla spina Latte alla spina Pasta ed altri prodotti alla spina Sistemi filtranti per l’acqua del rubinetto Frutta e verdura acquistate direttamente dal produttore Non utilizzare prodotti “usa e getta” Riutilizzare lo stesso oggetto per scopi differenti Utilizzare carta riciclata Acquistare prodotti con pochi imballaggi
  • 25. LE BUONE PRATICHE (RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE DEI TRASPORTI) Andare in bicicletta Utilizzare i trasporti pubblici Utilizzare auto e moto il meno possibile Prendere il treno anziché l’aereo
  • 26. LE BUONE PRATICHE (RIDUZIONE DI SPRECHI IN CASA) Ridurre il riscaldamento della casa Utilizzare fornitori di energia da fonti rinnovabili Utilizzare attrezzature energicamente efficienti Non lasciare apparecchiature elettriche in stand-by Lavaggi a 40 gradi invece che 60/90 gradi Acquistare elettrodomestici di classe A++ Utilizzare lampadine a basso consumo o LED Valvole termostatiche sui termosifoni
  • 27. Se si rispetteranno tutte queste piccole e semplici regole, forse, un domani, potrà esserci una Terra migliore per tutti! Realizzato da Pietro Carnevale